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Eco/Logiche

Autore: Tiziana Villani , Ubaldo Fadini

Numero di pagine: 162

Questo volume risponde a un’urgenza propria dell’ecologia politica contemporanea: approfondire l’indagine che attraversa il nostro presente in tensione e le sue dinamiche di crisi radicale, di cui è sempre più difficile immaginare il superamento. Una possibilità data solo dall’esperienza degli intrecci e delle connessioni dei diversi piani dell’esistere – ambientale, sociale, tecnologico, ecc. – sfilandosi da approcci schematici e consolatori. In tale ottica, al di là dei richiami ai diversi fronti di pensiero critico che a partire dagli anni Settanta del secolo scorso si sono impegnati ad affrontare il delinearsi della crisi ecologica, pare essenziale rinnovare gli strumenti dell’indagine davanti ad una accelerazione totalizzante dei nostri modi di vita, di carattere pure emergenziale che, se lasciata libera di delineare un orizzonte unico del comando, non potrà che conficcare altre «spine», per dirla con Elias Canetti, nel vivente complessivo, segnalando così lo sviluppo devastante di nuovi processi selettivi e discriminatori.

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2011) Vol. 10/2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 249

Il tema: Attraversare i confini. Pratiche culturali e politiche del femminismo italiano, a cura di Teresa Bertilotti, Elisabetta Bini e Catia Papa Introduzione - pdf full text Liliana Ellena, L’invisibile linea del colore nel femminismo italiano: viaggi, traduzioni, slittamenti (p. 17-39) Liana Borghi, Connessioni transatlantiche: lesbismo femminista anni ’60-70 (p. 41-64) Federica Giardini, Psicoanalisi e politica tra Francia e Italia (p. 65-81) Chiara Bonfiglioli, Compagna donna/Drugarica Žena: la conferenza internazionale di Belgrado del 1978 (p. 83-104) Teresa Bertilotti, Intellettuale, nomade, poliglotta: una strega ungherese e il femminismo italiano (p. 105-124) Simonetta Spinelli, A volte ritorna: Monique Wittig e l’Italia (p. 125-139) Ricerche Alessandra Pescarolo, Giovani e lavoro nella società dell’incertezza: il caso italiano in Europa (p. 141-163) Interventi Gabriella Rossetti, Il mondo in gabbia? Promesse, delusioni e conflitti attorno alle conferenze Onu sulle donne (p. 165-178) Laura Schettini, Diversamente storiche: una riflessione sulla condizione delle storiche nell’età del precariato (p. 179-197) Recensioni Anna Scattigno, Un congegno ben...

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2012) Vol. 11/1-2

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 401

Il tema: Culture della sessualità. Identità, esperienze, contesti, a cura di Enrica Asquer Enrica Asquer, Introduzione - pdf full text (p. 7-17) Laura Schettini, Un sesso che non è un sesso: medicina, ermafroditismo e intersessualità in Italia tra Otto e Novecento (p. 19-40) Massimo Perinelli, «Second Bite of the Apple». The Sexual Freedom League and Revolutionary Sex in 1960s United States (p. 41-66) Nerina Milletti e Ivana Pintadu, Il giardiniere, il giardino e le rose. L’omoerotismo in Rivolta Femminile e negli scritti di Carla Lonzi (p. 67-93) Massimo Prearo, Le radici rimosse della queer theory. Una genealogia da ricostruire (p. 95-114) Serena Tolino, Identità omosessuale in tribunale nell’Egitto e nel Libano contemporanei (p. 115-140) Beatrice Gusmano, Omonormatività nei contesti lavorativi italiani odierni: nuovi orizzonti gerarchici? (p. 141-170) Roberta De Nardi, La gestione biomedica dell’intersessualità: l’incorporazione del dimorfismo sessuale (p. 171-192) Sara Garbagnoli, Denaturalizzare il normale. L’interrogazione paradossale degli studi di genere e sessualità (p. 193-229) Lectures/Lezioni Anna Rossi-Doria, Memoria e racconto della Shoah (p....

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2018) Vol. 17/2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 201

Il tema: Per Anna Rossi-Doria, a cura di Vinzia Fiorino e Paola Stelliferi Vinzia Fiorino, Introduzione. Altre storie politiche: la riflessione teorica e storiografica di Anna Rossi-Doria | open access Simonetta Soldani, La storia interrogante di Anna Rossi-Doria Paola Stelliferi, Storica e femminista: un profilo politico-culturale Elda Guerra, Universalità e particolarità: i diritti delle donne come diritti umani Stefania Voli, I generi della storia: stagioni a confronto Mariuccia Salvati, La riflessione di Anna Rossi-Doria sulla Shoah Valentina Greco, «L’ago dentro e fuori». Il nodo memoria/storia nel caso della deportazione Elisa Guida, Donne, memoria e Shoah Emanuele Bernardi, I contadini del Sud Enrico Pugliese, Anna Rossi-Doria e il Mezzogiorno Rubriche Resoconti Susanna Mantioni, Intorno al 1948. Otto articoli della Costituzione nella storia delle donne | Open access (Roma, 8-9 novembre 2018) Le pagine della Sis, a cura di Susanna Mantioni | Open access Summaries Le autrici e gli autori

Decolonialità e privilegio

Autore: Rachele Borghi

Per uscire dal colonialismo non ci si può limitare a decostruire, ma bisogna trovare il modo di agire per trasformare il mondo. Non creare un nuovo paradigma ma distruggere i paradigmi esistenti. Quante volte hai pensato a cosa ci sia dietro la parola “scientifico”? Quante volte hai dato per scontato che la scientificità di un sapere valesse per tutti, ovvero fosse universale? La cultura europea ha stabilito quale fosse il sapere scientifico, da considerare l’unico vero, creato in relazione a epistemi occidentali. Tutto il resto è stato poi derubricato a sapere subalterno. L’accademia occidentale deve rinunciare al privilegio di produrre il discorso dominante. A partire dalla sua esperienza personale, Rachele Borghi ci racconta com’è possibile dare battaglia alla colonialità.

Visual Studies

Autore: Tommaso Gatti , Dalia Maini

Proporre oggi una riflessione a più voci su cosa stiano diventando i Visual Studies all’interno del panorama italiano e, in particolar modo, delle accademie di belle arti significa sottoporre a un questionamento radicale la suddivisione disciplinare classica tanto tra le varie metodologie storico-critiche quanto tra i differenti approcci (storiografici, sociologici, filosofici, ecc.) alle immagini. L’intento è stato, quindi, quello di chiamare a raccolta un numero significativo di voci differenti per interrogarsi su cosa significhi oggi occuparsi di Visual Studies, quali siano le poste in gioco e le potenzialità di questi studi. Sul fondo della ricerca si staglia il panorama di una proliferazione di immagini mai conosciuta dalla storia dell’umanità e la trasformazione antropologica che questa iperproduzione porta con sé. Sul crinale di questo nuovo e oscuro sapere sembrano convivere la fine dell’arte e la nascita di una società dell’immagine (o iconosfera), le quali, sovrapponendosi l’una all’altra, inizio e fine indistinguibili e confusi, danno vita a una “scienza senza nome” capace, forse, di indagare le culture visive del nuovo millennio e l’uomo che...

Potere e pregiudizio

Autore: AA. VV.

I contributi raccolti in questo libro ruotano attorno a un’ipotesi di fondo: la Teoria critica prosegue e si rinnova oggi anche nella decostruzione delle discriminazioni di genere, di orientamento sessuale, di razza e di specie. Impegnatasi in maniera pionieristica sui temi della genesi critica dell’antisemitismo e della personalità autoritaria, essa ha contribuito – con i lavori di Horkheimer, Adorno, Fromm e Löwenthal – a scardinare i pregiudizi distruttivi e ad aprire la via della rivendicazione dei diritti delle differenze, poi al centro di orientamenti di pensiero cardinali – come il femminismo, i Gender studies, gli studi post-coloniali, l’animalismo. D’altra parte, lo “psicologismo” caratterizzante la diagnosi classico-francofortese dell’accecamento xenofobo, definito in termini di “proiezione morbosa” e di “paranoia”, per quanto lungimirante non è assunto in termini riduzionistici. Il rapporto fra potere e pregiudizio disegna un minaccioso circolo vizioso a più fattori, che il presente libro contribuisce a indagare e a smontare in tutta la sua estensione. Contributi di: Nicola Emery Lorenzo Bernini Maria Giovanna Bevilacqua Massimo Filippi...

Storia mondiale dell'Italia

Autore: Andrea Giardina

Numero di pagine: 878

Una storia come questa non ci era mai stata raccontata. E non è un modo di dire. Perché alla fine delle oltre ottocento pagine della Storia mondiale dell'Italiaci si accorge che il paese scolpito nella nostra testa non è più riconoscibile, ha preso un'altra forma. Non più lo stivale allungato dalle Alpi a Lampedusa per oltre duemiladuecento anni di splendori e miserie, ma un'Italia piena di mondo, un miscuglio di genti, lingue e modi di vivere che si irradia oltre i confini soliti fissati dalla geografia. Senza paragoni nel globo. Simonetta Fiori, "la Repubblica" 180 lemmi capaci di trasportarci dai ghiacciai di un tempo incerto, collocato a cinquemila anni di distanza da noi, fino al Mediterraneo infuocato dei nostri giorni. Una inconsueta, sorprendente, Storia mondiale dell'Italia. Luigi Mascilli Migliorini, "Il Sole 24 Ore" Un evento editoriale e culturale di prima grandezza. Piero Bevilacqua, "il manifesto" Dall'uomo di Similaun agli sbarchi a Lampedusa, 180 tappe per riscoprire il nostro posto nel mondo. Una storia che provoca, spiazza, sorprende e allarga lo sguardo.

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2015) Vol. 14/1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 209

Il tema: Fare famiglie. Adozioni, legami, immaginari in prospettiva globale, a cura di Giulia Calvi e Katharina Stornig Introduzione Marina Garbellotti, Transferts d’enfants. Famiglie adottive e affidatarie nell’Italia di età moderna Jane Mangan, Vecchie consuetudini, nuovi mondi. Padri spagnoli e figli mestizos nel Perù del XVI secolo Katharina Stornig, Figli della Chiesa. Riscatti e globalizzazione del welfare cattolico (1840-1914) Stefanie Michels, West African Families Sending Children to German Homes: Duala and Oesterle (1891-1896) Lecture Brunella Casalini, Nel segno di Antigone: disobbedienza femminista e queer Ricerche Alessandra Gissi, L’aborto procurato. “Questione sociale” e paradigmi giuridici nell’Italia liberale (1860-1911) Interventi Silvia Inaudi, Figli di nessuno. Il travagliato percorso della legge sull’adozione speciale Rubriche Recensioni Marco Cavarzere, L’inquisitore e le sante vive Silvia Chiletti, Microstoria dell’isteria e della sessualità: il caso di Nanette Leroux 175 Anna Scattigno, Elisabetta Vezzosi, La riproduzione artificiale. Storie di sperimentazioni, norme morali e regolamentazioni giuridiche Anna Bellavitis, La galanteria...

Storia della canzone Napoletana 1932-2003

Autore: Pasquale Scialò

DA TAMMURIATA NERA AL RAP E ALLA TRAP CONTEMPORANEE, PASSANDO PER CAROSONE E PINO DANIELE, LA GRANDE STAGIONE DELLA CANZONE NAPOLETANA IN UN VOLUME INDISPENSABILE PER TUTTI I SUOI NUMEROSI AMANTI. "Nanà, Nanù, Makabù, Evviva ’a tessera" si canta a Napoli nei primi anni Trenta: nomi esotici della canzone coloniale e grida di giubilo della propaganda fascista. Le canzonette di regime, tuttavia, non riescono per fortuna a occupare tutta la scena. Intorno alla metà degli anni Trenta non mancano infatti capolavori come Passione e, all’inizio degli anni Quaranta, gemme del genere comico come Ciccio Formaggio. È a partire dal secondo dopoguerra che la canzone napoletana sviluppa con nuove forme la sua costitutiva natura ibrida, rielaborando alla sua maniera le nuove tendenze che avanzano sulla scena musicale internazionale. Da Tammurriata nera e Pistol packin’ mama dell’immediato dopoguerra si passa agli anni Cinquanta, in cui, accanto a canzoni destinate a permanere (Sciummo, Lazzarella, Guaglione, Tu si’ na cosa grande), si inaugura il «bainait» napoletano con i suoi innesti fra tradizioni locali e matrici d’oltreoceano (Nun è peccato, Anema e core, Accarézzame!,...

Di generazione in generazione

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 405

Pensato come riflessione critica sul ruolo che le donne hanno avuto nel processo di costruzione dell’Italia unita come soggetti attivi e come proiezioni dell’immaginario collettivo, il volume è costruito secondo una sequenza di «generazioni brevi», affrontate ciascuna attraverso un suo tratto caratterizzante, affiancando un quadro generale al profilo di una o più figure che ne hanno impersonato la specificità: Giannina Milli, Erminia Fuà Fusinato, Matilde Serao, Maria Montessori, Margherita Sarfatti, Nilde Iotti, Tina Anselmi, Carla Lonzi. Una articolazione per blocchi ventennali – le «generazioni brevi» appunto – permette di rappresentare al meglio alcune scansioni di fondo della presenza delle donne in quanto soggetti ed emblemi del processo di nazionalizzazione: processo che, soprattutto sul fronte femminile, ha stentato a diventare di massa e che risulta fortemente segnato dalla tensione tra affermazione dei diritti (individuali e collettivi) e pratiche di controllo volte a modellare pensieri, progetti di vita, comportamenti delle donne e, con esse e attraverso di esse, di tutto il paese. Nell’ultima parte, attraverso un ventaglio di riflessioni, il volume...

Pelle queer maschere straight

Autore: Antonia Anna Ferrante

Il volume qui proposto intende delineare i tratti di un nuovo regime di visibilità omonormativo per i soggetti queer attraverso l’analisi critica di alcune tra le più popolari serie televisive in onda negli ultimi anni. Il regime di visibilità, ovvero l’insieme delle norme che regolano la rappresentazione di alcuni soggetti, viene in questo caso qualificato come omonormativo poiché descrive la traiettoria di assimilazione dell’omosessuale nel cosiddetto mainstream, il regime culturalmente e politicamente egemonico per eccellenza. Un tempo considerati tra i soggetti più destabilizzanti per l’ordine della società, oggi gay e lesbiche sono diventati “assimilabili”, perché funzionali, al progetto di rifondare l’Occidente nel sistema neoliberista. Il regime di visibilità omonormativo fa quindi parte del progetto di normalizzazione del soggetto LGBT nel capitalismo occidentale. La ricerca, attraverso un’osservazione critica delle serie tv, si sofferma soprattutto sullo studio dei legami e della parentela, introducendo l’opportunità di ripensare alla teoria queer in una prospettiva relazionale. Questo punto di osservazione permette di considerare nella teoria...

Falsi e falsari nella Storia

Autore: Paolo Preto

Numero di pagine: 621

I falsi percorrono la storia come un filo rosso, a volte impalpabile, a volte capace di modificare il corso degli eventi. Solo a distanza di anni, se e quando vengono svelati, rivelano la loro efficacia: così la Donazione di Costantino per la storia della Chiesa o i Protocolli dei savi anziani di Sion nel diffondere l’antisemitismo. Si falsificano atti diplomatici, lettere, testamenti, documenti storici, ma anche le antiche epigrafi, e non solo per denaro. Anche la letteratura e l’erudizione vengono coinvolte, come nel caso dei falsi ottocenteschi della poesia ceco-medievale. La falsificazione abbonda nell’arte: una legione di imbroglioni pratica una lucrosa professione, che fa il paio con quella dei falsari di merci e di monete. Dietro i falsi ci sono appunto i falsari, ora nascosti nell’ombra, ora proiettati verso una fama spesso ambiguamente ammirata, come nei casi di Annio da Viterbo, che riscrive una falsa storia antica o di George Psalmanazar che offre agli inglesi una Formosa inesistente. Sono solo alcuni dei capifila di un esercito che, con alterna fortuna, ha conquistato la nostra civiltà fin dai tempi antichi.

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2017) Vol. 16/2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 177

Il tema: Tra confini religiosi. Mobilità femminile dal tardo medioevo all’età contemporanea a cura di Xenia von Tippelskirch e Stefano Villani Introduzione | Open access Beatrice Saletti, La partecipazione femminile al pellegrinaggio gerosolimitano (secoli XIV-XV) Teresa Bernardi, Mobilità e appartenenze multiple a Venezia: il caso di Tarsia alias Laura Malipiero (1630-1660) Vincenzo Lagioia, «Elles ne sont pas visibles»: le prime orsoline della Louisiana e la scrittura dell’incontro Minoo Mirshahvalad, Women in an Italian Shi’a Worship Hall Lecture Anna Rossi-Doria, Narrare e rappresentare una storia Ricerche Denise Bezzina, The Artisan Family in 12th- and 13th-Century Genoa: A Reappraisal Interventi Chiara Pavone, Elisabetta Serafini, Progetti di contrasto alla violenza di genere nelle scuole romane: una mappatura Rubriche Recensioni Ida Fazio, Donne al lavoro: mestieri, diritti, reti di relazioni Giorgia Serughetti, Sguardi di genere: oltre l’universalismo astratto, l’eurocentrismo e l’individualismo Resoconti Eleonora de Longis, Storie di donne a Roma in età moderna e contemporanea: studi e fonti (Roma, 7 aprile 2017) | Open access Le pagine della Sis, a cura ...

Comunismo queer

Autore: Federico Zappino

La tesi di Comunismo queer è che lo sfruttamento e l’esclusione, all’interno delle società capitalistiche, non hanno solo un carattere universale, ma particolare. Di conseguenza, se vogliamo lottare efficacemente contro il capitalismo, dobbiamo fronteggiare ciascuna delle singole matrici di oppressione da cui trae linfa e sostanza per affermarsi e riprodursi. Nel caso dell’oppressione di genere e sessuale, la sua matrice è l’eterosessualità. Ambire alla sovversione dell’eterosessualità significa lottare contro il capitalismo a partire dalle sue cause, anziché dai suoi effetti più immediati o visibili. In ciò consiste la differenza tra ogni altra forma di anticapitalismo e il comunismo queer.

Altri femminismi

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 254

Il volume pone al centro i sistemi di pensiero e le pratiche politiche che il femminismo ha assunto con l’irruzione di nuovi soggetti, nell’incontro con altri movimenti e categorie di analisi e di fronte alle emergenze del mondo contemporaneo, aggiornando la ricerca con l’obiettivo di analizzare le problematiche dei femminismi contemporanei che appaiono più urgenti. Violenza e riproduzione, trasformazioni del lavoro e immigrazione, rapporto con il lesbismo e emergere del soggetto trans, confronto con l’industria del sesso e impatto con l’Islam, fino alla riflessione sul multiculturalismo nel mondo post-coloniale. Partendo da questi temi le autrici raccolgono la sfida che la complessità del presente pone alla storia e alla tradizione del pensiero femminile e alle pratiche politiche che lo hanno accompagnato. Questo lavoro non può e non vuole essere l’ultima parola su questi temi, divenuti di recente più ampi e controversi, ma si pone come strumento utile per affrontare la fitta trama del presente, nel momento in cui le pratiche femministe si rinnovano.

Non si nasce donna. Percorsi testi e contesto del femminismo materialista in Francia

Autore: S. Garbagnoli , V. Perilli

Numero di pagine: 187

Appunti per un dizionario delle amanti

Autore: Monique Wittig

Il libro che avete tra le mani è l’ironica risposta alla richiesta da parte della casa editrice francese Grasset di scrivere un dizionario del femminismo. Gli Appunti per un dizionario delle amanti, nati come brouillon, come bozze, note In fieri, appunti per un dizionario ancora tutto da scrivere, tratteggiano e arricchiscono il mondo già immaginato da Wittig ne Le Guerrigliere (1969) e che qui ritorna attraverso uno spregiudicato e innovativo uso della lingua. In questo dizionario i miti vengono ripresi, la storiografia rivista, il mondo riscritto attraverso una serie di lemmi le cui definizioni canoniche lasciano spazio a visioni utopiche, lesbiche, ironiche e oniriche che ribaltano i simboli e i significati del sistema eteropatriarcale. L’auto-mito-biografia collettiva che ne risulta conferma Wittig quale maga delle parole, giocoliera delle teorie, strega del femminismo, cantastorie del margine e hacker della lacuna.

IL DELITTO DI AVETRANA. SARAH SCAZZI. LA CONDANNA E L'APPELLO

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Voci 2016

Autore: Aa. V.v

Il numero di “Voci” del 2016 è dedicato, nella sua parte monografica curata da Fiorella Giacalone, a I linguaggi del razzismo nell’Europa contemporanea.Il tema prende spunto da una ricerca Europea RADAR – Regulating Anti-Discrimination and Anti-Racism (JUST/2013/FRAC/AG/6271); Fundamental Rights and Citizenship Programme; http://win.radar.communicationproject.eu/, progetto al quale hanno partecipato sei degli autori di questo numero e che ha visto coinvolti diversi Paesi europei (Italia, Finlandia, Grecia, Polonia). Scorrendo il sommario:Il saggio della socio-linguista Gabriella B. Klein (Università di Perugia), curatrice del progetto, specifica come un crimine d’odio non è mai un atto isolato ma è innescato e alimentato dall’incitamento all’odio, ossia da discorsi che esprimono disprezzo, odio, pregiudizio. L’analisi delle interviste effettuate durante la ricerca, compiute da Fiorella Giacalone e Riccardo Cruzzolin, viene effettuata in due saggi. Quello di Giacalone prende in considerazione gli aspetti del “razzismo istituzionale”, con un’analisi a livello storico e giuridico (a livello europeo e nazionale). L’articolo di Cruzzolin illustra le diverse...

Piccolo manuale di etica contemporanea

Autore: Francesca Brezzi

Numero di pagine: 320

Etica inquieta, etica problematica: nell’epoca della crisi delle ideologie anche l’universo dei valori è in profonda trasformazione, in cerca di nuove fondazioni o di fondamenti «altri». La condizione di «guado», caratteristica della fine del secolo e degli inizi del terzo millennio, non rende tuttavia meno urgente la ricerca di risposte. Sempre di più nei nostri tempi turbati si avverte un vero e proprio bisogno di etica. L’obiettivo di questa agile introduzione, limpida ma al tempo stesso critica, è tracciare una mappa della riflessione contemporanea: dalla crisi dell’etica alle risposte del pensiero nomade di Lévinas e Ricoeur, dall’indagine sulla giustizia alla filosofia politica come fattore di inter-cultura, dall’etica femminista alle sfide della globalizzazione. Le pagine del libro rappresentano dunque una bussola per chi intenda sviluppare la capacità di cogliere e analizzare criticamente i principali temi e problemi etici in vista della riflessione sui possibili principi e codici di comportamento più validi. «Identità» è forse la parola chiave di questo viaggio, declinata attraverso i due grandi cantieri dell’etica contemporanea: il pensiero...

Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli ufficiali e sottufficiali del R. esercito italiano e nel personale dell'amministrazione militare

Storia della letteratura italiana di Girolamo Tiraboschi della Compagnia di Gesù bibliotecario del serenissimo Duca di Modena. Tomo primo [-undecimo]

Autore: Girolamo Tiraboschi

Numero di pagine: 299

Storia della letteratura italiana: L' Elogio dell' autore [per Antonio Lombardi] e l' indice generale di tutta l' opera

Autore: Girolamo Tiraboschi

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