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I Borboni di Napoli al cospetto di due secoli - Vol. II

I Borboni di Napoli al cospetto di due secoli - Vol. II

Autore: Giuseppe Buttà

Numero di pagine: 382

I Borboni di Napoli: forse mai nella storia una dinastia è stata oggetto di una simile campagna di discredito. A partire dal Re Lazzarone, per arrivare al Re Bomba e finire al Re Lasagna, il giudizio dei posteri si è ormai uniformato a un’immagine prevalentemente negativa dei sovrani delle Due Sicilie. Ma non tutti sono sempre stati dello stesso parere: fra questi Giuseppe Buttà, cappellano militare nella campagna contro Garibaldi, reinventatosi storico e pubblicista fra i più accesi filoborbonici del XIX secolo. Questo secondo volume è incentrato sulla figura di Ferdinando II e gli avvenimenti del 1848-49: la ribellione della Sicilia, l’esperimento costituzionale, la rivolta del 15 maggio ‘48.

La nazione napoletana

La nazione napoletana

Autore: Gigi di Fiore

Numero di pagine: 352

Fino alla firma della resa con l’esercito piemontese il 13 febbraio del 1861, per più di quattro generazioni la dinastia dei Borbone aveva regnato nell’Italia meridionale, Stato autonomo e indipendente che fu per sette secoli la “Nazione napoletana”. Un Paese con una propria economia, una propria industria, un proprio esercito, un proprio inno nazionale; un Paese con valori riconoscibili, condivisi dai suoi abitanti, da Gaeta in giù. Per molti di loro, l’unità d’Italia rappresentò la fine del mondo che avevano conosciuto e nel quale si identificavano. In molti reagirono all’occupazione. Eppure, mentre di Cavour, Garibaldi e Vittorio Emanuele II si sa quasi tutto, pochissimi sono i libri che raccontano le storie degli ufficiali e dei soldati che scelsero di rimanere fedeli al Regno delle Due Sicilie e si opposero ai piemontesi. Uomini che dopo la sconfitta dovettero affrontare umiliazioni, processi e prigionie. Non erano tutti aristocratici o assolutisti: in tanti erano liberali, alcuni avevano combattuto nella Prima guerra d’indipendenza nel 1848 e condividevano il sogno di un’Italia federale; ma quasi tutti furono bollati come retrogradi, reazionari,...

C'era una volta in Italia. In viaggio fra patrioti, briganti e principesse nei giorni dell'Unità

C'era una volta in Italia. In viaggio fra patrioti, briganti e principesse nei giorni dell'Unità

Autore: Antonio Caprarica

Numero di pagine: 255
Edoardo e Rosolina o le conseguenze del 1861

Edoardo e Rosolina o le conseguenze del 1861

Autore: Giuseppe Buttà

Numero di pagine: 396

Edoardo Desmet è il giovane rampollo di una nobile famiglia franco-italiana. Nel 1866 intraprende l’agognato viaggio in Italia, felice di poter finalmente vedere il Belpaese unito e redento sotto lo stemma dei Savoia. Scoprirà presto che la realtà è ben diversa da come l’immaginava... Con Edoardo e Rosolina, pubblicato nel 1880, Giuseppe Buttà chiude il cerchio della sua opera, attraverso un originale misto di narrativa e pamphlet che costituisce un seguito ideale del Viaggio da Boccadifalco a Gaeta. Il brigantaggio, l’Aspromonte, la breccia di Porta Pia: nessuno dei principali avvenimenti della storia d’Italia dal 1861 al 1870 sfugge al sarcasmo di una delle voci più polemiche dell’antirisorgimento.

Gli ultimi giorni di Gaeta

Gli ultimi giorni di Gaeta

Autore: Gigi Di Fiore

Numero di pagine: 360

Il 13 febbraio 1861, Francesco II di Borbone si arrese definitivamente all'esercito sabaudo: la fortezza di Gaeta, ultimo baluardo difensivo del Regno delle Due Sicilie, cedeva all'armata del generale Cialdini. Una guerra cruenta rimossa dalla memoria comune, un attacco che violava tutte le regole al termine del quale nove milioni di persone furono costrette ad accettare le leggi e la burocrazia del Piemonte. I cento giorni d'assedio che resero possibile il Regno d'Italia vengono tutt'ora ricordati in manifestazioni e rievocazioni, ma fu veramente l'evento glorioso che la storia ci racconta? O si trattò dell'epilogo di un'invasione sanguinosa, perpetrata ai danni di uno Stato sovrano, riconosciuto dalle altre potenze europee e consolidato da secoli di autonomia e tradizioni? Gigi Di Fiore ricostruisce quasi ora per ora l'assedio brutale che pose fine a un conflitto tra italiani, con paziente lavoro di analisi e scavo archivistico, passione narrativa e gusto per l'aneddoto. Documenti e testimonianze, storia, cronaca militare e narrazione si uniscono per restituire vivido e reale il dolore di una città che non ha dimenticato.

Il Tempio di San Francesco in Gaeta

Il Tempio di San Francesco in Gaeta

Autore: Roberta Minervino

Numero di pagine: 52

Il Tempio di San Francesco in Gaeta rivela la storia e l'architettura di questa magnifica chiesa neogotica, avvalendosi di fotografie e disegni che ne illustrano finanche gli angoli meno noti. Il volume racconta anche come Guarinelli si servì del restauro del tempio per ordire il tradimento al Regno delle Due Sicilie e la caduta di Gaeta.

Storica (2012) Vol. 54

Storica (2012) Vol. 54

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 193

Primo piano Luigi Canetti, La visione di Costantino e la storia culturale dei sogni (p. 7-43) 1. Una partitura efficace. 2. «Commonitus in quiete». 3. La verità dei sogni. Filo rosso Carmine Pinto, La guerra del ricordo. Nazione italiana e patria napoletana nella memorialistica meridionale (1860-1903) (p. 45-76) 1. Memorie e rappresentazioni della fine di un regno. Un problema storiografico. 2. «La riconoscenza della patria». Gli autori e il racconto di una generazione. 3. l volto del nemico. Guerra civile ed area grigia. 4. La scelta di campo. Onore e tradimento. 5. I conti con la storia. Due tradizioni nazionali opposte. 6. Conclusione: la guerra del ricordo. Questioni Marco Bresciani, L’autunno dell’Italia liberale: una discussione su guerra civile, origini del fascismo e storiografia «nazionale» (p. 77-110) 1. Un’aria d’altri tempi. 2. Una guerra civile?. 3. «Fare come in Russia» nell’Italia del dopoguerra: questione contadina e massimalismo socialista. 4. Le aporie del liberalismo (tra interventismo, fascismo e democrazia). 5. Il fascismo come autobiografia della nazione, o del fascino trasversale del Sonderweg nazionale. 6. Ripensare il dopoguerra italiano ...

Bollettino dei Musei Comunali N.S. XXIX/2015

Bollettino dei Musei Comunali N.S. XXIX/2015

Autore: Lucia Pirzio Biroli Stefanelli , Fabio Benedettucci , Ernesto Capanna , Rosella Carloni , Beatrice Cirulli , Enrico De Iulis , Federico De Martino , Elisa Debenedetti , Cristina Delvecchio , Patrizia Gioia , Bruno Mantura , Niccolò Maria Mottinelli , Massimiliano Munzi , Antonio Rodinò di Miglione , Fulvia Strano , Stefania Vai

Numero di pagine: 260

STEFANIA VAI Gli affreschi di Palazzo Astalli FULVIA STRANO Non solo “Vanitas”. Il ritratto di Girolama Santacroce Conti come allegoria dell’Amore Virtuoso FEDERICO DE MARTINO Lazzaro Baldi, la Congregazione dell’Oratorio e la torre dell’orologio dei Filippini ELISA DEBENEDETTI Carlo Marchionni e la caricatura: due libri a confronto BEATRICE CIRULLI Vincenzo Milione (1732-1805) il ritrattista degli Arcadi. Un pittore calabrese nella capitale pontificia ROSELLA CARLONI Primi studi sul cavaliere Giovanni Emili, miniatore-incisore, mercante di quadri ENRICO DE IULIS La sposa di Elio. Analisi iconologica del bozzetto di Vincenzo Morani a Palazzo Braschi BRUNO MANTURA Per il titolo di un dipinto di Adolfo De Carolis MASSIMILIANO MUNZI Il deposito di fondazione del monumento a Camillo Benso conte di Cavour in Roma FABIO BENEDETTUCCI Sulle tracce di Alessandro Castagnari, libraio e antiquario a Roma tra le due guerre ANTONIO RODINÒ DI MIGLIONE La corte napoletana a Roma: 1861-1870. Un piccolo fondo fotografico... CRISTINA DELVECCHIO Sete e colori dell’Oriente islamico in una borsetta da sera di Cartier ERNESTO CAPANNA Le antiche radici storiche di un museo naturalistico...

Vivere la guerra

Vivere la guerra

Autore: Laura Guidi

Numero di pagine: 168

Attraverso i diversi saggi che lo compongono, il volume dà voce ad esperienze e percezioni soggettive di uomini e donne coinvolti in conflitti bellici tra periodo risorgimentale e Grande Guerra: fasi storiche caratterizzate da profondi elementi di continuità riguardo alla costruzione simbolica dell’identità nazionale, ma anche da altrettanto forti cesure.Il confronto tra contesti diversi si rivela prezioso per indagare il rapporto tra genere, nazione, guerra. Partendo da uno stereotipo ancora forte, benché messo in discussione da ricerche recenti, che associa le donne al desiderio di pace e gli uomini alla volontà di competizione e di conquista, ci siamo chiesti se dai testi analizzati emergesse una specifica percezione “di genere” delle guerre, e in che misura i conflitti bellici considerati abbiano prodotto crisi e a trasformazione nelle relazioni tra donne e uomini.Negli scritti di combattenti analizzati nel volume – borbonici e garibaldini sulla scena risorgimentale, volontari inglesi ed italiani del primo conflitto mondiale – “fare la guerra” assume significati molto diversi, in relazione allo schieramento cui si appartiene e alla personalità individuale;...

Risorgimento disonorato

Risorgimento disonorato

Autore: Lorenzo del Boca

Numero di pagine: 160

La storia si impara a scuola, ma troppo spesso la storia è un’altra. Fin da piccoli ci raccontano che le vicende dell’Unità d’Italia sono costellate di eroi, atti di coraggio e dimostrazioni di lealtà e abnegazione. Ma è così vero che nel periodo in cui la nostra identità nazionale si è forgiata tutti furono ammirevoli patrioti? A oltre 150 anni dall’Unità, lo sguardo non ideologico di Lorenzo Del Boca si posa sul nostro passato e ci mostra come l’Italia sia nata male. E non soltanto per il modo affrettato di raggruppare regioni e tradizioni distanti tra loro, ma perché, confusi con quelli che rischiavano la vita per la nazione, si mescolava tutta una genia di arraffatori e ladri la cui principale preoccupazione era arricchirsi in fretta, di truffatori e violenti che giustificavano le proprie azioni in nome del più alto ideale di patria. Risorgimento disonorato raccoglie le testimonianze più vere, e talvolta scomode, della nostra storia. Dalla morte di Ippolito Nievo, custode della cassa dei Mille in quanto “unico onesto”, vittima con tutta probabilità di un attentato, ad Alfonso La Marmora, che rase al suolo due quartieri di Genova; da Nino Bixio, che a...

I prigionieri dei Savoia

I prigionieri dei Savoia

Autore: Alessandro Barbero

Numero di pagine: 380

«Questa è la storia di ciò che accadde a Fenestrelle, ma anche a Torino, a Napoli, a Milano, a Gaeta e in altri luoghi d'Italia, fra il 1860 e il 1861, quando l'esercito delle Due Sicilie venne sconfitto in una guerra non dichiarata, i suoi uomini fatti prigionieri o sbandati, e poi trasportati al Nord per essere arruolati contro la loro volontà nell'esercito italiano.» Chi erano quegli uomini e quanti erano? Cosa accadde davvero agli ex-soldati borbonici caduti nelle mani delle autorità vittoriose negli anni che portarono all'unità d'Italia? Alessandro Barbero racconta la loro vera storia ma anche la storia di come quegli avvenimenti siano diventati nell'Italia del Duemila materia di un'invenzione storiografica e mediatica.

L'ultimo re di Napoli

L'ultimo re di Napoli

Autore: Gigi di Fiore

Numero di pagine: 368

«Mai principe sopportò le avversità della fortuna con la fermezza silenziosa e la dignità di Francesco II. Colui che era stato o era parso debole sul trono, travolto dal destino, dalla ineluttabile fatalità, colui che era stato schernito come un incosciente, mentre subiva una catastrofe creata da mille cause incoscienti, questo povero re, questo povero giovane che non era stato felice un anno, ha lasciato che tutti i dolori umani penetrassero in lui senza respingerli, senza lamentarsi.» Così Matilde Serao tratteggiò la figura disgraziata ed eroica di Francesco II di Borbone due giorni dopo la sua morte. Sbeffeggiato come “Franceschiello” dalla stampa risorgimentale, ricordato dai più come l’imbelle sovrano di un Regno delle Due Sicilie destinato al tramonto, Francesco è in realtà solo un ragazzo quando, con la capitolazione di Gaeta, perde per sempre il trono su cui era salito da meno di due anni. Per i successivi trentatré vivrà in esilio. Ma è proprio in questo periodo, negli anni trascorsi tra Roma e la Baviera, tra Parigi a Vienna, che si delinea il carattere di un uomo complesso, capace di riscattare con compostezza, sobrietà e intelligenza la sconfitta e ...

Storie di Santi e di Briganti

Storie di Santi e di Briganti

Autore: Davide Manzi

Numero di pagine: 258

Oscuri, chiusi, solitari, col cappello nero e il lungo mantello avvolgente; sempre armati quando andavano nei campi e solcavano le montagne, col fucile sempre in mano, pronti all’azione in ogni momento: i briganti. Alimentavano la rivolta verso quell’ordine costituito a cui avevano giurato vendetta dopo infinite sopportazioni, per un elementare senso di giustizia e difendevano, senza ragione, la libertà e la vita dei contadini (il mondo da cui provenivano) con determinazione e una ferocia che nasceva dalla disperazione. Impavidi “rivoluzionari”, ma anche sventurati, che si trovarono ad essere inconsapevoli strumenti nelle mani di quegli stessi reggenti che prima li combatterono, poi li usarono, li abbandonarono, infine li sterminarono denigrandone la memoria affinché le loro gesta non alimentassero, nelle generazioni future, fenomeni di emulazione. Le loro storie rivivono grazie allo straordinario talento di Davide Manzi, a stampe e documenti dell’epoca che gettano finalmente luce su uno dei periodi storici più turbolenti d’Italia.

Di taluni fatti militari negli ultimi rivolgimenti del reame delle Due Sicilie

Di taluni fatti militari negli ultimi rivolgimenti del reame delle Due Sicilie

Autore: Giuseppe Ruiz de Ballestreros

Numero di pagine: 85
I Borboni di Napoli al cospetto di due secoli - Vol. III

I Borboni di Napoli al cospetto di due secoli - Vol. III

Autore: Giuseppe Buttà

Numero di pagine: 178

I Borboni di Napoli: forse mai nella storia una dinastia è stata oggetto di una simile campagna di discredito. A partire dal Re Lazzarone, per arrivare al Re Bomba e finire al Re Lasagna, il giudizio dei posteri si è ormai uniformato a un’immagine prevalentemente negativa dei sovrani delle Due Sicilie. Ma non tutti sono sempre stati dello stesso parere: fra questi Giuseppe Buttà, cappellano militare nella campagna contro Garibaldi, reinventatosi storico e pubblicista fra i più accesi filoborbonici del XIX secolo. Il terzo e ultimo volume tratta il periodo conclusivo del regno di Ferdinando II e la figura di Francesco II, fermandosi alla vigilia dello sbarco garibaldino.

Savoia boia!

Savoia boia!

Autore: Lorenzo Del Boca

Numero di pagine: 434

«Gli uomini non sono perfetti e la storia è un posto pieno di porcherie. E noi non possiamo smettere di essere uomini, né di essere figli della storia che uomini imperfetti, idealisti, delinquenti, opportunisti, eroi, ladri ci hanno dato. Ce la dobbiamo tenere così com'è. Ma così com'è, non come "è meglio" che sia e che ci venga riferita. Ecco, Del Boca ci aiuta a essere italiani adulti e consapevoli.» dalla prefazione di Pino Aprile

I martiri italiani; riposta all'opuscolo I martiri pontificii; ossia, Storia dei mezzi morali della rivoluzione italiana

I martiri italiani; riposta all'opuscolo I martiri pontificii; ossia, Storia dei mezzi morali della rivoluzione italiana

Autore: Anton-Maria Bonetti

Numero di pagine: 154
Ideale nazionale e democrazia in Italia

Ideale nazionale e democrazia in Italia

Autore: Lauro Rossi

Numero di pagine: 418

Il presente volume analizza una serie di tematiche centrali nelle vicende del nostro paese degli ultimi due secoli: l'unità nazionale, l'indipendenza, la libertà, la democrazia, il rapporto dell'Italia, una volta unificata, con altre nazioni europee fino al conseguimento di un'Europa federata se non confederata. Tutto questo dibattito, che si protrarrà anche dopo la formazione dell'unificazione nazionale, nasce e si sviluppa a partire dal 1796, in seguito cioè alla venuta in Italia di Napoleone Bonaparte e dell'esercito francese. È in quella fase, infatti, che gruppi di intellettuali e uomini politici cominciarono a prendere concretamente coscienza delle condizioni del nostro paese e gettarono le basi di quel processo che porterà alla formazione dell'Italia moderna. Nella prima parte del volume vengono presentate le posizioni, in certo qual modo emblematiche, espresse da figure quali Foscolo, Fantoni e L'Aurora. Nella seconda parte sono riproposte tematiche e programmi politici legati a personaggi quali Mazzini, Garibaldi e Cavour. Di Garibaldi, in particolare, si prendono in esame le proposte da lui elaborate nel periodo successivo all'unificazione nazionale, allorché si...

Camicie rosse

Camicie rosse

Autore: Eva Cecchinato

Numero di pagine: 400

Fino a oggi nessuno storico aveva provato mai a seguire i garibaldini, ad uno ad uno, oltre la soglia dei loro vent'anni: ritrovandone le tracce disperse, quasi pedinandoli nella vita spesso lunga e spesso travagliata che succedette alla loro formidabile giovinezza. È quanto ha voluto e saputo fare Eva Cecchinato. Sergio Luzzatto, "Corriere della Sera" La storia di Garibaldi, dei garibaldini trasformisti o sconfitti copre decenni della storia d'Italia, riguarda anche la 'zona grigia' del popolo e il ruolo della chiesa e, tra fascismo e antifascismo, arriva fino a noi, figli ignoranti. Goffredo Fofi, "Internazionale" Eva Cecchinato riesce in un'impresa che ha del miracoloso. La scommessa è quella di far convivere monarchici e repubblicani, moderati ed estremisti, conservatori e rivoluzionari: tutti l'un contro l'altro impegnati nell'improbabile assemblarsi di un'Italia unita che cambia volto e connotazione a seconda delle parti che la evocano. Giorgio Boatti, "Tuttolibri"

Fra' Diavolo. Vita ed imprese del Colonnello Michele Pezza

Fra' Diavolo. Vita ed imprese del Colonnello Michele Pezza

Autore: Alfredo Saccoccio

Numero di pagine: 380

Eroe e partigiano per il suo popolo, spietato brigante per gli invasori. Ma chi era realmente Michele Pezza, al secolo Fra' Diavolo? L'uomo dietro al mito rivive in questa appassionante biografia che, partendo dalle sue origini a Itri, piccolo centro medievale incastonato tra i Monti Aurunci, ne narra le incredibili gesta, l'ascesa al grado di Colonnello del Regno delle Due Sicilie, le fortune in battaglia e, quindi, la tragica fine.

Cronachetta siciliana dell’estate 1943

Cronachetta siciliana dell’estate 1943

Autore: Nino Savarese

Numero di pagine: 70

Sicilia, entroterra di Enna, estate 1943. È giunto il tempo di mietere il grano, ma i contadini esitano a mettere mano alla falce. Dall’orizzonte, infatti, si fa sentire il cannone e aerei stranieri solcano il cielo: la guerra si avvicina. Si tratta della 7ª Armata del Generale Patton, destinata a ad attraversare l’isola per raggiungere Palermo; ma per la gente del luogo – contadini, sfollati dalle città – è una sorta di flagello biblico, che tutto investe, stravolgendo i cicli della vita di campagna intatti da secoli. In questo diario, tanto scarno quanto denso di spunti, Nino Savarese traccia il racconto di quello che non è soltanto un episodio bellico, ma l’incontro tra due mondi lontani e il simbolo delle tragiche conseguenze di una guerra scatenata senza giustificazione né prospettive.

Analisi politica del brigantaggio nelle provincie meridionali

Analisi politica del brigantaggio nelle provincie meridionali

Autore: Tommaso Cava

Numero di pagine: 86

Il brigantaggio meridionale successivo all'unità d’Italia ebbe molte sfaccettature, tra le quali una, oggi forse dimenticata, di lotta politica contro il nuovo stato unitario a favore della spodestata dinasta borbonica. Tommaso Cava, ex militare dell'esercito napoletano, fu testimone di quegli avvenimenti e in questo pamphlet del 1863 analizza il fenomeno del brigantaggio politico per rivendicarne la legittimità e distinguerlo dai casi di delinquenza fine a sé stessa. Ne scaturisce un atto di accusa contro i liberali ottocenteschi, colpevoli, secondo l'autore, di avere sedotto e abbandonato un popolo, per poi calunniarne la reazione con l'infamante nome di brigantaggio.

Antropologia del Parlamento italiano

Antropologia del Parlamento italiano

Autore: Paolo Mantegazza

Numero di pagine: 42

Quali abilità sono richieste per essere un buon parlamentare? In che modo si possono classificare i deputati? E il sistema rappresentativo è una delle maggiori glorie della civiltà moderna o soltanto un trucco per illudere il popolo di essere sovrano? Sono soltanto alcune delle domande che si pone Paolo Mantegazza, illustre antropologo ottocentesco finito quasi per caso in Parlamento. Nel dare l’addio alla carriera da legislatore, egli prova ad applicare alla politica la metodologia etnografica. Il risultato è un ritratto ironico e impietoso, in grado di sollevare domande ancora attuali dopo più di cento anni.

Forse non tutti sanno che a Napoli...

Forse non tutti sanno che a Napoli...

Autore: Maurizio Ponticello

Numero di pagine: 320

Curiosità, storie inedite, misteri, aneddoti storici e luoghi sconosciuti della città partenopea Il volto sorprendente di una città dalle mille anime, geniale, misteriosa, inaspettata Spaccati inediti, storie sconosciute o alternative, focus meno noti su argomenti famosi, aneddoti, avvenimenti tratti dalle cronache dei secoli passati, misteri sepolti tra manoscritti, pietre, guglie e pareti, curiosità ed episodi legati a personaggi celebri e poi del tutto dimenticati: questo libro racconta ciò che spesso è stato tralasciato dalla storiografia ufficiale o è rimasto nascosto tra le pieghe della storia “autorizzata”. In Forse non tutti sanno che a Napoli..., oltre la linea dei luoghi comuni, i duemilaseicento anni circa delle avventure napoletane sono presentati sotto una luce nuova e rivelano aspetti insoliti, a volte oscuri o occultati, ma sempre affascinanti. Grazie a questi preziosi tasselli prende vita sotto i nostri occhi una rappresentazione originale, viva e sorprendente della città partenopea. Una città resa grande dalle storie minime e che ha saputo, da sempre, rendere grandi anche le storie minime. Forse non tutti sanno che a Napoli... ...il simbolo che tiene...

Meridiana 88: Cause perdute

Meridiana 88: Cause perdute

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 241

Il passato ritorna sempre più forte e in forme originali. Negli ultimi anni si è moltiplicato il numero di programmi dei media tradizionali, la produzione di materiali sui social e su internet, l’attività di appassionati di storie locali e regionali, l’impegno di cultori di ricostruzioni storiche. Un fenomeno spinto da tendenze e obiettivi diversi, se non opposti, sempre mosso dalla ricerca, all’interno dei processi storici, di miti ed eroi, momenti gloriosi o primati, episodi importanti o semplicemente fatti colorati dal fascino dell’antico. Negli anni ottanta e soprattutto nei novanta, il fenomeno è diventato visibile in grandi dimensioni, stimolato dal declino delle appartenenze ideologiche della guerra fredda e dalla rivoluzione della comunicazione e del digitale, che ha moltiplicato la forza narrativa e di spettacolarizzazione del passato. Lo spazio pubblico è invaso dal recupero, o dallo scontro, sulla memoria. Le cause perdute sono una forma di queste rielaborazioni del passato. Molte società, stati, gruppi politici hanno conosciuto situazioni drammatiche o fratture radicali che hanno segnato la distruzione o la sconfitta irrimediabile di alcuni attori. Per...

Medaglioni Risorgimentali Abba – Cadorna – Oberdan – Orsini – Pepe – Pica – Romano – Rossi – Stefani – Tommaseo – Valerio

Medaglioni Risorgimentali Abba – Cadorna – Oberdan – Orsini – Pepe – Pica – Romano – Rossi – Stefani – Tommaseo – Valerio

Autore: Mirko Riazzoli

Quest'opera ripercorre, tramite la presentazione di vari profili biografici, le vicende del Risorgimento italiano incentrandosi su alcuni dei suoi innumerevoli protagonisti. La scelta dei profili biografici è stata motivata dal desiderio di considerare più aspetti ed aree geografiche della penisola e fornire un quadro d'insieme più variegato, oltre che di includere alcuni tra i protagonisti meno noti o studiati. I personaggi trattati sono appartenuti a differenti correnti politiche-ideologiche e hanno seguito percorsi esistenziali tra loro anche molto diversi – ad esempio, Rossi era un liberale moderato favorevole ad una confederazione italiana mentre Orsini e Tommaseo erano dei repubblicani – ma furono tutti accomunati dal coinvolgimento nelle molteplici vicende politiche, militari (ad esempio, Cadorna e Pepe) e culturali che portarono all'Unità italiana. Oltre ai personaggi convenzionalmente legati al Risorgimento vengono qui studiati anche Pica e Oberdan, il primo perché fu strettamente legato alla lotta contro il brigantaggio e ai moti di rivolta scoppiati come reazione popolare all'unificazione nel meridione e il secondo perché fu, per molti versi, l'ultimo...

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