
Contro i nuovi tiranni
Autore: John Berger
Numero di pagine: 187«John Berger è un uomo di sguardo. Scrive con l’occhio, un occhio lungo. E ciò che scrive è geniale, semplice, preciso». la Repubblica
«John Berger è un uomo di sguardo. Scrive con l’occhio, un occhio lungo. E ciò che scrive è geniale, semplice, preciso». la Repubblica
La tirannia rimane il fenomeno politico più antico e duraturo. E sembra che il suo spirito sopravviva rinvigorito fino ai nostri giorni. Waller R. Newell – dispiegando tutta la sua vasta conoscenza della filosofia e della storia antiche e moderne – mette a nudo la figura del tiranno, raccontando in modo articolato e coinvolgente la lunga scia di potere, ingiustizie e terrore che in oltre duemila anni despoti di ogni ordine e grado si sono lasciati alle spalle. Scopriamo così che Nerone, Francisco Franco e Mubarak sono i prototipi del tiranno «giardiniere», che dispone dello Stato e della società come di una personale proprietà, per il proprio piacere e beneficio e a favore esclusivo del proprio clan e dei propri sodali. Alessandro Magno, Napoleone e Atatürk sono invece tiranni «riformatori», animati – è vero – da un sincero desiderio di migliorare la società, ma altresì accecati dal perseguimento di fortuna e gloria a scapito di ogni legge e democrazia. Sono infine tirannie «millenariste» quelle di Robespierre, Stalin, Mao e degli odierni jihadismi, guidate dall’impulso di imporre un regime utopico fino a raggiungere l’eccesso in uno Stato di polizia...
Nelle città comunali e signorili italiane riemerse drammaticamente nel corso del Trecento la questione della tirannide. La mutazione in senso autoritario dei poteri signorili stava allentandone i rapporti e il grado di consenso e di legittimazione con la comunità cittadina, disperdendo la capacità dei signori di interpretarne interessi e aspirazioni. La questione investì l’esercizio del potere anche nelle città guidate da governi comunali, soggetti anch’essi a degenerazioni in senso “tirannico”. Rapidamente si diffuse la percezione di un problema politico nuovo legato alle trasformazioni impetuose che, al di là delle configurazioni istituzionali, erano in atto nell’esercizio del governo cittadino. Le ricerche qui raccolte analizzano, in una varietà di approcci, l’ampio spettro delle percezioni e delle rappresentazioni che della tirannide furono elaborate nel corso del Trecento. Il volume costituisce un importante contributo al rinnovamento in atto negli studi sull’Italia delle città, emancipandolo dalle contrapposizioni tra un ipotetico mondo delle libertà politiche (il comune) e quello del dispotismo e della tirannide (la signoria), ed evidenziando semmai...
Il conte Andrea di Santasillia ritorna a Verona, mettendo in subbuglio l'intera società aristocratica scaligera. I giovani nobili impallidiscono all'idea che uno degli uomini più affascinanti della città tornerà sulla piazza. Andrea, però, vuole innanzitutto mantenere la tranquillità e la pace che ha faticosamente conquistato nei 20 passati lontano da Verona, segnati anche dalla prematura morte dei genitori... Gerolamo Rovetta (1851 – 1910) è stato uno scrittore italiano, tra i principali esponenti del Verismo. Grazie ad un'imponente eredità ricevuta, può dedicarsi esclusivamente alla scrittura e abbandonarsi a uno stile di vita bohémien. 'Mater dolorosa', il suo primo romanzo, ottiene un grande successo di critica. La sua proficua attività letteraria viene bruscamente interrotta dal suicidio.
Diceva Winston Churchill: «La democrazia è la peggiore forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle che si sono sperimentate finora». Come dargli torto? La democrazia, in effetti, conosce debolezze, eccessi, distorsioni, complicazioni, necessita di continui aggiornamenti e messe a punto. È indubbio. Ma al termine del nostro impressionante viaggio attraverso le figure dei dittatori più «singolari» del XX secolo, dopo aver constatato quante sofferenze questi abbiano provocato alle popolazioni nel cui nome hanno giustificato la loro presa del potere, quanti danni abbiano prodotto nei paesi da loro amministrati, quante perdite abbiano causato alle economie da loro gestite, non possiamo non tornare con sentimenti di piena condivisione all’affascinante formula di sir Winston. Preferire, cioè, la peggiore democrazia alla migliore dittatura, in attesa magari di un nuovo sistema di governo proprio del XXI secolo, al momento, però, ancora da immaginare.
Una galleria di personaggi che hanno lasciato una traccia profonda nella storia della città Che Napoli sia «un paradiso abitato da diavoli» è un adagio che dal Medioevo in poi ha goduto di vasta e ampia fortuna. Ai nostri giorni sembra che l 'antico detto stia più che mai ravvivandosi, specialmente per il degrado del vivere quotidiano, accompagnato da una sistematica inosservanza delle regole. A fare da contrappunto, la costante volontà di chi ancora vuole testimoniare la nobile e secolare storia della città e farne conoscere i complessi monumentali e gli incanti paesaggistici famosi nel mondo. Questo manuale si propone di raccontare la storia curiosa e insolita di tiranni ed eroi, di miserabili e santi di Napoli così da scoprire la trama intrigante e un poco pettegola della perfetta e potente immagine celestialmente infernale, talvolta burlona e boccaccesca, che la città ha assunto nel corso della sua storia. Una raccolta di agili, curiose e irriverenti biografie dei protagonisti della storia della città, che mostrano come Napoli non sia semplicemente vicoli, strade, palazzi, piazze, mare, ma anche e soprattutto le persone che vivendola le hanno dato vita. Napoli emerge ...
Excerpt from Baby e Tiranni Minimi Il suo aspetto era freddo e severo; ma il cuore era tuttavia sanguinante per quel primo e grande dolore ch'era stato il triste dramma de' suoi vent'anni. About the Publisher Forgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.com This book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully; any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works.
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