
Mozia
Autore: Gaia Servadio
Numero di pagine: 256Sul mare della Storia, Gaia Servadio traccia le vicende dei Fenici, gli “inventori” dell’alfabeto, grandi viaggiatori marini e intraprendenti commercianti. Sulle loro favolose navi arrivarono e fondarono Mozia, isoletta del Trapanese, protetta da una laguna pescosissima, arricchita da acqua potabile abbondante e a un solo giorno di navigazione da Cartagine. Da secoli l’archeologia la cercava: persino il grande Schliemann, lo scopritore di Troia, si mise alla sua ricerca ma fu un inglese, Pip Whitaker, a dare avvio a veri e propri scavi prima interrotti dall’antisemitismo fascista (i Fenici sono semiti e la loro lingua assomiglia troppo all’ebraico), poi ripresi dopo la guerra. Servadio ci conduce per mano nella genialità fenicia, nella loro inventiva ma anche nella loro crudeltà: il sacrificio del primo nato agli dèi, la prostituzione sacra alla quale dovevano sottomettersi tutte le fanciulle di famiglia aristocratica, l’uso continuo della crocefissione, costume ereditato dai Babilonesi. E ci riporta al contempo a un mondo straordinario, nel momento in cui l’interesse verso il mondo fenicio sta conoscendo una nuova fortunata stagione.






![Il tesoro delle antichità sagre, e profane contenuto nelle dissertazioni del rev. padre d. Agostino Calmet, tratte da' suoi Comenti sopra la divina scrittura, e recate in toscano da un 'ecclesiastico. Tomo primo [-settimo]](https://cdn1.scaricarelibri.net/images/libro/il-tesoro-delle-antichita-sagre-e-profane-contenuto-nelle-dissertazioni-del-rev-padre-d-agostino-calmet-tratte-da-suoi-comenti-sopra-la-divina-scrittura-e-recate-in-toscano-da-un-ecclesiastico-tomo-pr-id-dcg27mQ6R5UC.jpg)











