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Alpe Appennina N 1

Alpe Appennina N 1

Autore: Claudio Bignami , Pier Giovanni Fabbri , Silvano Fabiani , Alessio Boattini , Giuliano Marcuccini

Numero di pagine: 240

“Alpe Appennina” è oggi un sito ed una rivista, dedicata allo studio della storia e delle storie di luoghi, genti e persone del territorio che il titolo richiama. Nasce da un’intuizione di Pier Giovanni Fabbri (1941-2017), letterato e storico della Romagna. Focalizzerà, naturalmente, sulla Romagna toscana, l’alta Valtiberina e il Casentino, senza però limiti geografici precisi: tutte le vicende, le storie, gli studi che possono avere rilevanza per questa zona vi avranno cittadinanza. “Alpe Appennina” era il termine con cui i fiorentini designavano le montagne fra Romagna e Toscana, i cui versanti appartenevano per intero al loro stato. A lungo considerata come una terra senza storia, l’Alpe appennina era di fatto una barriera naturale fra stati diversi, eppure continuamente trafficata, varcata da mercanti, pellegrini, personale di governo ed eserciti, sede di vivaci centri urbani. Il primo numero della rivista è soprattutto dedicato all’Alta Valle del Savio. Inizia con un lungo articolo di Pier Giovanni Fabbri dedicato alle comunità del Capitanato di Bagno verso la metà del Cinquecento. Prosegue con un lavoro di Silvano Fabiani sull’Oratorio della Madonna...

ANNO 2020 GLI STATISTI PRIMA PARTE

ANNO 2020 GLI STATISTI PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Popstar della cultura

Popstar della cultura

Autore: Alessandro Trocino

Numero di pagine: 239

Cosa hanno in comune Roberto Saviano, Giovanni Allevi, Beppe Grillo, Carlo Petrini, Andrea Camilleri e Mauro Corona? Quali logiche concorrono a esaltare alcune persone rispetto ad altre? Chi sono le popstar della cultura? Semplici testimonial, intellettuali organici alle caste oppure fotogeniche incarnazioni del talento e dell’impegno civile? Attraverso le testimonianze di estimatori e detrattori, i documenti e le opere, il libro racconta la parabola di sei personaggi che, in campi diversi, sono arrivati sul piedistallo più alto della celebrità. Il viaggio tra i “Venerati Maestri” è anche il pretesto per raccontare l’Italia, per smontare i meccanismi mediatici e divistici di un paese in cui l’inclinazione al conformismo, la profusione di retorica apocalittica, la delega delle responsabilità, la ricerca del guru di turno e il presenzialismo hanno azzerato il pensiero critico e la capacità di ragionare sui contenuti. Perché, se è vero che la cultura di questi anni è stata monopolizzata dal berlusconismo imperante, è altrettanto vero che la sinistra, orfana dei suoi intellettuali di una volta, ha ceduto di schianto e «ha ormai cambiato pelle. Dall’egemonia...

Delle historie di Pistoia e fazioni d'Italia tomi tre di Michel'Angelo Salui doue successi non più vditi, e da non esser creduti distintamente si narrano. Con due copiose tauole in fine, vna delle cose più notabili, e l'altra delle città, e loro qui nominate famiglie ..

Delle historie di Pistoia e fazioni d'Italia tomi tre di Michel'Angelo Salui doue successi non più vditi, e da non esser creduti distintamente si narrano. Con due copiose tauole in fine, vna delle cose più notabili, e l'altra delle città, e loro qui nominate famiglie ..

Numero di pagine: 528
Vivi e Vegeta 1

Vivi e Vegeta 1

Autore: Francesco Savino , Stefano Simeone

Numero di pagine: 168

Da un webcomic amatissimo e pluripremiato, un volume prezioso e insolito: la storia di Carl, un cactus del deserto che viene a cercare la donna della sua vita, una pianta grassa giornalista recentemente svanita nel nulla nella città dei fiori, dove le piante non sono viste di buon occhio. Un noir dai contorni esistenziali e soprannaturali, in cui fiori e piante sono i protagonisti assoluti e gli umani quasi una leggenda metropolitana, creature distanti i cui destini non riguardano i malinconici protagonisti di questa storia. Il volume offre numerosi inediti rispetto alla versione disponibile gratuitamente online (qui: http://www.vivievegeta.it/) ed è disponibile anche con una copertina Variant di Gabriele Dell'Otto, limitata a 500 esemplari numerati individualmente, che non sarà mai ristampata.

Le più potenti famiglie della camorra

Le più potenti famiglie della camorra

Autore: Bruno De Stefano

Numero di pagine: 432

La storia dei clan che hanno dominato la malavita italiana Per decenni hanno dominato ampie zone della Campania, conquistando attraverso cruente guerre il controllo di città, quartieri, strade e vicoli. Mazzarella, Contini, Mallardo, Giuliano, Moccia, Gionta, Di Lauro, Sarno, Nuvoletta, Cava, Graziano, i Casalesi: sono solo alcune delle generazioni che hanno fatto la storia della camorra campana a partire dagli anni Sessanta. La loro asfissiante presenza si è affievolita solo in tempi recenti, quando arresti e condanne hanno decimato la maggior parte delle organizzazioni. Alcune di esse, però, resistono ancora nonostante l’offensiva di forze dell’ordine e magistratura. L’uscita di scena di molti boss – quasi tutti confinati al carcere duro – ha favorito l’ascesa di nuove famiglie, numericamente meno consistenti ma non per questo meno feroci e pericolose. Questo libro racconta le storie delle vecchie e nuove dinastie malavitose, offrendo un quadro completo dell’evoluzione della camorra degli ultimi sessant’anni. Più di mezzo secolo di criminalità organizzata: legami di sangue, delitti, traffici loschi e vendette Hanno scritto dei suoi libri: «Un libro secco,...

Storia degli stabilimenti di beneficenza e d'istruzione elementare gratuita della città di Firenze

Storia degli stabilimenti di beneficenza e d'istruzione elementare gratuita della città di Firenze

Autore: conte Luigi Passerini Orsini de Rilli

Storia degli stabilimenti di beneficenza e d'istruzione elementare gratuita della città di Firenze

Storia degli stabilimenti di beneficenza e d'istruzione elementare gratuita della città di Firenze

Autore: Luigi Passerini

Numero di pagine: 962
I boss che hanno cambiato la storia della malavita

I boss che hanno cambiato la storia della malavita

Autore: Bruno De Stefano

Numero di pagine: 576

«Un libro secco, chiaro, duro.» Roberto Saviano Autore di La Camorra dalla A alla Z Da Raffaele Cutolo a Totò Riina, le storie di tutti i criminali che hanno tenuto sotto scacco l’Italia Sono stati tutti feroci, ricchi, sanguinari e, in tempi diversi, hanno pesantemente condizionato la vita del nostro paese. Sono i boss e i padrini che hanno fatto la storia di Cosa Nostra, Camorra, ’Ndrangheta e Sacra Corona Unita. Ma chi erano davvero gli uomini che hanno tenuto nelle loro mani le sorti dell’Italia? Che cosa ha permesso che divenissero così potenti? Conoscere le loro biografie significa addentrarsi nell’universo oscuro della criminalità organizzata, per capire dove si annida il male e perché la gerarchia mafiosa è così strutturata. Un sistema capillarmente diffuso che poggia le proprie fondamenta su sangue e denaro e che vede affermarsi al suo apice personaggi spietati e senza scrupoli, pronti a tutto pur di preservare il loro immenso potere. Questo saggio ne traccia i profili in modo accurato, tenendo conto del contesto storico e rivelando i retroscena agghiaccianti che li hanno resi gli uomini più pericolosi della penisola. Nel volume c’è spazio anche per...

Reti mafiose. Cosa Nostra e Camorra: organizzazioni criminali a confronto

Reti mafiose. Cosa Nostra e Camorra: organizzazioni criminali a confronto

Autore: Attilio Scaglione

Numero di pagine: 258

243.2.19

L'antistoria nell'area del Medio Biferno

L'antistoria nell'area del Medio Biferno

Autore: Francesco Bozza

“L’antistoria nell’area del medio Biferno”, oltre alle ‘ricostruzioni’ delle situazioni geografiche, insediamentali e fisiche di un territorio, l’area del medio Biferno, il fiume ‘molisano’ per antonomasia, propone, dopo averli scrostati dal pregiudizio storiografico che li ha da sempre avvolti, le ambientazioni generali, all’interno delle quali, nei cambiamenti dettati dal continuo divenire umano, sono andate a collocarsi sia le situazioni e sia le inquadrature della storia molisana, che man mano sono ri-emerse ed alle quali, nel futuro, si dovrà fare riferimento da chi con serietà vorrà fare ricerca storica. Quadri nuovi, se si considerano i temi venuti fuori: le influenze di lunghissimo periodo delle persistenze della grecità; la tipologia del ‘monachesimo’, eremitico e cenobitico, di matrice ‘basiliana’ rispetto ad una tradizione monastica del ‘pan-benedettino’; gli adattamenti alle convivenze con le altre culture (come quelle di arabi e di ebrei); i condizionamenti degli ordini crociato-cavallereschi; gli sviluppi in ambito locale delle radicali contrapposizioni politiche; le presenze della ‘contestazione’ eretica ai margini delle...

Soldatessa del Califfato

Soldatessa del Califfato

Autore: Simone Di Meo , Giuseppe Iannini

Numero di pagine: 192

A parlarne è una tunisina che ha gestito la propaganda militare dell’Isis sui social network e conosce molto bene i segreti inconfessabili del mondo islamico. Ad esempio i bordelli dei terroristi, dove vengono utilizzate donne occidentali come schiave del sesso. Un libro che riesce ad aprire uno squarcio nell’organizzazione del Califfato che sta terrorizzando il mondo, illustrando i meccanismi in atto al suo interno: il ruolo dei social network, luoghi di reclutamento dei nuovi combattenti, di cui si occupano le donne; i canali di finanziamento (oltre ai video porno, il contrabbando di oro nero dai petrolieri vicini all’organizzazione terroristica); la caccia ai cristiani; i combattimenti e il reperimento delle armi; i contatti con i servizi segreti occidentali e arabi. Simone Di Meo (Napoli, 1980) scrive per «Il Tempo», «Panorama» e «Il Sole 24 Ore». Si occupa di criminalità organizzata, terrorismo, politica e giustizia. Ha pubblicato per Imprimatur, Newton Compton, Ponte alle Grazie e Rubbettino. Giuseppe Iannini, originario di Oria (Br), è laureato in Scienze giuridiche e Scienze dell’amministrazione. Vive e lavora a Napoli.

Riforma dell'huomo Opera spirituale del mol. rev. padre F. Simone di S. Paolo...

Riforma dell'huomo Opera spirituale del mol. rev. padre F. Simone di S. Paolo...

Autore: Lucini Simone di San Paolo

Numero di pagine: 4
ANNO 2019 I MEDIA

ANNO 2019 I MEDIA

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare.

ANNO 2017 QUARTA PARTE

ANNO 2017 QUARTA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 500

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

LA CAMPANIA

LA CAMPANIA

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 824

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Alto Casentino, Papiano e Urbech

Alto Casentino, Papiano e Urbech

Autore: Moreno Massaini

Numero di pagine: 544

I personaggi e la storia di Papiano dal 1300 ad oggi. Correlata dei principali alberi genealogici e l’origine delle principali famiglie di cui si è ritrovato traccia. Ricostruzione del paese di Papiano ricavata dalle mappe del catasto Ubertino

Aida. Annali italiani del diritto d'autore, della cultura e dello spettacolo (2012)

Aida. Annali italiani del diritto d'autore, della cultura e dello spettacolo (2012)

Autore: L. C. Ubertazzi

Numero di pagine: 896
ANNO 2019 IL GOVERNO SECONDA PARTE

ANNO 2019 IL GOVERNO SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Oggi le persone si stimano e si rispettano in base al loro grado di utilità materiale da rendere agli altri e non, invece, al loro valore intrinseco ed estrinseco intellettuale. Per questo gli inutili sono emarginati o ignorati.Se si è omologati (uguali) o conformati (simili) e si sta sempre dietro alla massa, non si sarà mai primi nella vita, perché ci sarà sempre il più furbo o il più fortunato a precederti.

SALVATORE RIINA E LE COLPE DEGLI INNOCENTI

SALVATORE RIINA E LE COLPE DEGLI INNOCENTI

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

La definizione di mafie del dr Antonio Giangrande è: «Sono sodalizi mafiosi tutte le organizzazioni formate da più di due persone specializzati nella produzione di beni e servizi illeciti e nel commercio di tali beni. Sono altresì mafiosi i gruppi di più di due persone che aspirano a governare territori e mercati e che, facendo leva sulla reputazione e sulla violenza, conservano e proteggono il loro status quo». In questo modo si combattono le mafie nere (manovalanza), le mafie bianche (colletti bianchi, lobbies e caste), le mafie neutre (massonerie e consorterie deviate).

BARI

BARI

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

ANNO 2021 LA MAFIOSITA' PRIMA PARTE

ANNO 2021 LA MAFIOSITA' PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

IMPUNITOPOLI SECONDA PARTE

IMPUNITOPOLI SECONDA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 534

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

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