
ANNO 2019 LO SPETTACOLO E LO SPORT PRIMA PARTE
Autore: ANTONIO GIANGRANDE
Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare.
Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare.
Rebecca è una ragazza brillante, saldamente ancorata ai tradizionali valori della vita. Coltiva un sogno che insegue fin da bambina, ma un bel giorno, il destino gliene presenta un altro, più potente del suo, che la metterà di fronte a una scelta: l’amore o la felicità. Laura Martino è nata a Milano il 10 febbraio 1974, ha trascorso la sua giovinezza in Puglia, luogo d’origine dei suoi genitori. Dopo aver conseguito il diploma, si è immatricolata alla facoltà di Giurisprudenza con ottimi risultati, ma presto, una gravidanza ‘inaspettata’ l’ha obbligata ad abbandonare gli studi e a contrarre il classico matrimonio riparatore tipico del sud Italia. Le precarie condizioni economiche hanno persuaso il suo ex marito ad optare per un trasferimento nelle Marche, dove hanno subito trovato lavoro. Purtroppo dieci ore al giorno di lavoro in fabbrica, un figlio, una principessa arrivata in seguito e un coniuge problematico le hanno impedito di riprendere i suoi agognati studi, causando un trauma che solo la stesura di questo romanzo le ha permesso di superare. Oggi suo figlio è un Dottore in lingue orientali, sua figlia un’ottima studentessa e Laura una donna libera e...
La pubblicazione del Core Competence e Core Curriculum del Logopedista, promossa dalla Federazione Logopedisti Italiani, rappresenta un traguardo importante per delineare l’identità culturale e l’insieme dei valori che definiscono la mission e le competenze professionali del Logopedista. Tali competenze riguardano le conoscenze che deve possedere, le abilità e i comportamenti che influenzano il suo agire professionale. Il volume è frutto della collaborazione di un gruppo di esperti con interesse specifico sulla Formazione e che hanno declinato, nei vari capitoli, le caratteristiche e la mission del Logopedista in campo normativo, deontologico e didattico, con un particolare sguardo alla formazione in Europa.
Come si viveva in un prestigioso chiostro romano tra Cinquecento e Settecento? Quali erano i rapporti che le monache intrattenevano con il secolo? Cosa sappiamo della loro cultura e della loro capacità di scrittura? La Cronica del Venerabile monasterio di Santa Cecilia di Roma, qui pubblicata per la prima volta, costituisce una fonte rara e preziosa per rispondere a queste domande. Al racconto della vita quotidiana delle monache benedettine - scandita dai tempi della liturgia, dall’ingresso delle novizie, dai governi delle varie badesse e dai numerosi lavori di ristrutturazione dell’edificio monastico - si alternano le descrizioni dei momenti di svago collettivo, di eventi miracolosi e di calamità, come la peste del 1656. Ma appaiono ricchi di fascino anche i resoconti delle visite di papi e personalità eminenti, ambasciatori e teste coronate. Il manoscritto, opera delle badesse succedutesi alla guida del monastero, dimostra che le monache di Santa Cecilia riuscirono a porre in essere comportamenti non per forza riconducibili a modalità dettate dall’esterno, esprimendo una cultura e una consapevolezza intellettuale notevoli. Una pagina emozionante e del tutto sconosciuta ...
Per papa Francesco Eva è stata vittima di una fake news uscita dalla bocca del serpente. A quanto pare, da allora le bufale non hanno smesso di rovinare le donne, visto che ancora oggi se una ha subito molestie si scrive che ci ha fatto carriera, mentre se uno ammazza la moglie per i giornali ha agito in preda a una rabbia momentanea. Ma le vittime di questi abusi dell’informazione non sono solo i corpi delle donne: quando si parla di migranti la verità si inabissa in fondo al mare, come un cadavere affogato. Per non dire delle notizie che giungono dai fronti di guerra, brandelli distorti dei fatti, piegati e manipolati secondo il tornaconto dei governi.Ora le bufale si sono trasformate in un esercito di ben più pericolose fake news, moltiplicate e amplificate dai social e arruolate dagli stati per combattere la guerra contro la verità. E quelli che della verità dovrebbero essere i paladini, i giornalisti, sono ormai servitori dei potenti senza più alcuna credibilità. Ma, come diceva Camus, là dove prolifera la menzogna prospera la tirannia; e a pagarne l’altissimo prezzo siamo proprio noi.Dopo Dio odia le donne, Giuliana Sgrena torna a impugnare la penna in questo...
Se si escludono le bellissime pagine su Charlie Chaplin, il suo attore-feticcio, nel Romanzo del Novecento, il grande affresco di Giacomo Debenedetti sulle forme narrative del secolo breve, manca un capitolo, quello sul cinema, un’esperienza ormai alle spalle. Cinema: il destino di raccontare ricompone il capitolo mancante, attingendo dalle riviste letterarie e cinematografiche, e dai quotidiani, un gran numero di interventi che delineano il ritratto inedito di uno dei pochissimi scrittori di cinema in cui il rapporto fra teoria e pratica è forte e incisivo, la concretezza dei riferimenti assolutamente estranea al compiaciuto estetismo dei letterati imprestati al cinema. Il suo territorio d’elezione è il cinema americano, dove la sceneggiatura è in grado di “mettere tutto in movimento”. Se grazie alle prodigiose risorse della macchina produttiva tutto funziona, o quasi, il merito va anche agli attori e alle attrici. Sono loro che evocano le intermittenze del cuore. Soprattutto Katharine Hepburn che “ci fa toccare alcuni segni del Destino con la maiuscola. È andata lei personalmente, è andata lei per noi, così fragile e femminile e lieve, a parlare con la Sfinge. È ...
Uno scandalo è un'azione che causa turbamento della sensibilità morale, inclusi comportamenti illegali, abusi politici ed episodi di corruzione di grande risonanza. Il termine deriva dal greco σκάνδαλον (skàndalon), che significa "ostacolo", "inciampo". Il significato più antico del termine rinvia ad azioni o discorsi che danno cattivo esempio. Nell'accezione corrente, uno scandalo è l'effetto di un'azione che, una volta divenuta di pubblico dominio, causa un turbamento della sensibilità morale pubblica, prevalentemente in materia di sesso, denaro ed esercizio del potere. Il turbamento deriva in genere, più che dall'infrazione di singole norme, dal fatto che le azioni considerate "scandalose" sono caratterizzate da una commistione impropria delle categorie citate, che tale commistione è stata resa pubblica e/o che le azioni "scandalose" hanno come protagonisti personaggi pubblici. I motivi di scandalo variano quindi in funzione delle epoche, delle culture dei motivi e delle classi sociali in cui tali comportamenti vengono messi in atto e resi noti.
Con grande ed intensa emozione, il Centro Europeo per il Turismo presenta quest’anno la mostra “I Papi della Memoria. La storia di alcuni grandi Pontefici che hanno segnato il cammino della Chiesa e dell’Umanità”. Curata da Mario Lolli Ghetti e realizzata in collaborazione con il Polo Museale di Roma, il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, i Musei Vaticani e la Fabbrica di San Pietro. La mostra, dal titolo significativo, traccia, per vari aspetti, una linea di congiunzione tra epoche e fatti. La manifestazione infatti cade nell’anno del Cinquantenario del Concilio Vaticano II, il grande Sinodo pastorale aperto da beato Giovanni XXIII l’11 ottobre 1962 e chiuso dal venerato Paolo VI, l’8 dicembre 1965e durante il settimo anno di Pontificato di Papa Benedetto XVI, cui la Mostra è dedicata. La ricorrenza importantissima del cinquantesimo anno dal Concilio, immancabilmente riporta alla memoria immagini della Basilica di San Pietro gremita dei Padri giunti da ogni parte del mondo e queste immagini invitano alla riflessione sui fatti e sui cambiamenti che ne sono scaturiti e che hanno contribuito in modo inequivocabile, a prendere coscienza della nostra identità di ...
Il volume rappresenta il risultati del primo censimento ragionato della ricerca che il Politecnico fa dalla sua fondazione nel 1990, relativamente al biennio 2013/2014. Esso dà conto a) dei gruppi di ricerca (attraverso schede sintetiche), e dei dottorandi; b) delle ricerche in atto attraverso gli abstract dei paper presentati. Ne risulta una mappa dello stato dell’arte della ricerca con cui orientarsi, utile sia alla comunità scientifica del Politecnico che alla società civile per la conoscenza di competenze utili ad affrontare le complesse sfide sociali del nostro tempo. In this volume there are the results of the first reasoned census of researches that Politecnico carries out ago from its founding in 1990, relative to the two-year period 2013/2014. It gives an account a) to the research groups (through short cards) and of doctoral students; b) of the researches through the abstracts of the papers submitted. The result is a map of the state of research with which to orient yourself, useful both to the scientific community of the Politecnico that to the civil society, to know skills needed to address complex social challenges of our time.
Words and Music rappresenta il primo esito di una ricerca che ha visto coinvolti docenti di università di tutta Italia – tra cui Iain Chambers (Napoli), Silvia Albertazzi (Bologna), Enrico Reggiani (Milano), Augusto Ponzio (Bari) – e musicisti attivi sia in ambito concertistico (internazionale) che didattico, quali il M° Gianni Lenoci. La ricerca è ancora in corso e dovrebbe dare adito a ulteriori eventi – seminari, convegni, performance – e pubblicazioni (volumi, CD, supporti multimediali).
La storia della gioventù cattolica durante i lunghi anni Sessanta è indispensabile per capire la contestazione studentesca. All’origine della solidarietà generazionale e della sollevazione simultanea dei ragazzi del Sessantotto ci sono infatti tensioni ideali pregnanti e capaci di creare orizzonti comuni di senso, tanto più presenti nelle fasce della popolazione giovanile collegate al mondo cattolico. Questa è la storia di una delle avanguardie più notevoli del Sessantotto italiano, gli studenti dell’Università Cattolica. Il volume ne segue le prospettive ideologiche e le dinamiche di sviluppo tra anni Cinquanta e Sessanta, grazie a un notevole apparato di documenti editi e inediti che permette una ricostruzione puntuale e complessiva degli eventi, suggerendo chiavi interpretative utili per capire come e perché i ragazzi dell’ateneo del Sacro Cuore hanno anticipato i tempi e hanno fornito reparti avanzati che nel ’68 si sono collocati in prima linea.
Il presente volume riunisce quattro scritti già apparsi singolarmente: Heidegger e l'abitare poetico (2015), La rocca, il colle e il sentiero (2017), Il nulla e l'eterno (2018) e Il convalescente e l'enigma (2019). Esso intende porgersi come un «raccoglimento custodente» e come modesta via del pensiero che, ripercorrendo e precorrendo, cerca di intrattenere un «rapporto di amicizia» con ciò che deve essere pensato. Tutti e quattro i libri sono attraversati da una consapevolezza di fondo che potremmo, con le parole di Heidegger, così riassumere: «A chi non sa nulla dell'essenza della morte manca ogni traccia di un sapere circa l'essenza della "vita"» (Wer nichts vom Wesen des Todes weiss, dem fehlt jede Spur eines Wissens vom Wesen des "Lebens").
Il patrimonio architettonico e urbano del nostro passato è sempre più esposto al rischio di distruzione e manipolazione, a causa anche del permanere di equivoci culturali presso gran parte di coloro che si ritengono autorizzati a intervenire sulle opere e sui siti esistenti. Il saggio vuole indagare i diversi criteri e modi di intervento, non per sostenere la validità di un metodo rispetto a un altro, ma per esaminarne i principi interni di strutturazione. Le esperienze acquisite possano tutte ricondursi a tre precise direttive e finalità d’intervento: a) operare sul piano delle regole della stessa opera su cui si interviene; b) esibire la distinzione fra segni del passato e del presente, anche rinunciando a qualsiasi forma di compromissione con la materia costruita per garantirne l’autenticità; c) agire in ossequio alla forma architettonica, in veste di immagine e confronto fra i linguaggi del passato e quelli del presente. Vengono prospettate le antitesi, i contrasti, le contraddizioni, le affinità problematiche e le prospettive metodologiche compatibili e sostenibili, in un taglio decisamente analitico, tendente a chiarire i termini dei vari problemi, più che a...
Le regioni italiane sono costruzioni artificiali o entità territoriali che appartengono alla nostra memoria culturale? La questione, oggetto di dibattito politico e storiografico sin dal Risorgimento, fa da sfondo a questo volume, incentrato su una fonte significativa per gli studi della storia delle identità regionali: le raccolte territoriali di vite di santi. Forgiate tra la fine del medioevo e la piena età moderna nelle officine degli ordini religiosi e nel fuoco delle controversie dottrinali, tali opere ridisegnano, in continuità con la cultura umanistica, le entità regionali della penisola, dal Piemonte alla Calabria, dalla Toscana alla Lucania, dall’Umbria alle isole maggiori. Gli eruditi agiografi, attraverso un intenso lavoro di scavo archivistico e l’uso combinato di una pluralità di testimonianze – archeologiche, cronachistiche, epigrafiche, iconografiche –, promuovono antichi e nuovi luoghi di culto, creano narrazioni identitarie, disegnano inediti paesaggi sacri: una inventio, qui intesa nel duplice senso di «riscoperta» e «invenzione», di tradizioni, spazi e confini regionali, sostenuta non di rado da una sensibilità di tipo geo-cartografico. Si...
Scopri ogni giorno la raffinata eleganza del capoluogo piemontese Scopri i mille volti di Torino in 365 eccezionali itinerari! Torino ha mille facce, mille vite. E ogni suo aspetto si presta a offrirci un itinerario eccezionale, da seguire nell’arco di una sola giornata. C’è la Torino dello slow food e degli splendidi vigneti delle Langhe, ma anche quella meno nota dello street food (qui sono stati inventati il cono da passeggio, il tramezzino, il pinguino, il bicerin!). Si può vivere una giornata da re o da regina passeggiando per i giardini della Reggia di Venaria. E ancora, ammirarne i monumenti e i palazzi dall’alto di un pallone aerostatico o pagaiando in canoa sul Po, o da un tram storico degustando un tipico menu piemontese. Si possono trascorrere ventiquattr’ore tutte dedicate all’arte, tra Barocco, Liberty, Neoclassico e Arte contemporanea. Oppure fare ammenda e recarsi in pellegrinaggio tra le chiese della città, vestire i panni di uno scrittore in qualche circolo letterario, proporsi come comparsa in un teatro lirico o fare shopping etnico nel Quadrilatero. E infine, progettare un tempio con la mente di un architetto egizio, fare fitwalking al Parco del...
Un volume di studi critici sulle letterature e sulle civiltà dei paesi di lingua inglese, scritto e curato da chi ha partecipato al Corso di Studi in âScienze e Tecniche dellâInterculturalità â, Lettere e Filosofia, Università di Trieste.I saggi spaziano tra argomenti e ambiti culturali e letterari eterogenei: dal confronto fra culture, sistemi di pensiero, classi sociali; al viaggio come descrizione d'incontri e stupore di fronte alla "alterità "; alla letteratura per l'infanzia come veicolo della cultura di un popolo e base formativa per le sue prossime generazioni; ai sistemi economici e politici dell'imperialismo e del colonialismo in ambito anglofono e al loro impatto con le culture autoctone; alle influenze di elementi letterari nei media tradizionali e moderni. I temi, afferenti ai cultural studies, rientrano in cinque ambiti di studio: età Vittoriana; letteratura di viaggio; letterature post-coloniali africane; diaspora indiana; multimedialità nella comunicazione di massa.
Collana QUADERNI DI PROGETTO / DETTAGLIO II momento qualificante la collana è quello del progetto. Essa pertanto non si presenta come un prodotto monolitico, ma, di volta in volta, prende in considerazione o un singolo progetto, documentandolo in tutte le fasi di elaborazione, o un architetto, del quale cerca di mettere in risalto le peculiarità progettuali attraverso la lettura di una o più opere significative, oppure, infine, esamina occasioni particolari che vedono il concorso di contributi disciplinari diversi su di un tema dato. Ciò che dà unità a ciascun volume della collana è la stretta adesione al tema, che si configura come momento emblematico nell’ambito della cultura architettonica contemporanea. In questa ottica assume significato particolare anche la “costruzione” stessa di ciascun volume, che tende a proporsi come un “progetto” fornito di proprie autonome caratteristiche, che riflette, nella sua forma, i contenuti che esprime e rappresenta. La collana privilegia l’area progettuale piuttosto che quella esecutiva, che viene comunque documentata nei limiti in cui rientra nel luogo della rappresentazione in quanto momento complesso di idealità e...
«Lo possono dire soltanto le autorità che hanno il compito istituzionale di seguire queste cose. Io come sindaco e come architetto, per di più originario della Calabria, posso assicurare di non aver mai sentito il profumo della mafia». Nicola Sodano, ex sindaco di Mantova, ottobre 2011 Una notte di novembre, a qualche chilometro da Mantova, va a fuoco l’auto di un imprenditore edile. Autocombustione, si affretta a dichiarare. Un mese dopo: altro incendio. Stesso posto e stesso proprietario. Si accendono altri roghi, e le vittime sono sempre imprenditori edili. Il fuoco arriva fino a bruciare le betoniere di una ditta di calcestruzzi impegnata nella costruzione di un centro con parcheggi, un albergo, negozi, appartamenti e uffici all’ingresso della città. Coincidenze? Lo sono fino al 24 settembre 2011, quando un piccolo imprenditore si presenta alla caserma dei carabinieri. È spaventato, si sente sotto scacco. E il suo racconto apre uno squarcio su un mondo che si credeva lontano almeno mille chilometri. Saranno le sue denunce a dare il via all’inchiesta Pesci, che smaschererà le mire della cosca di Nicolino Grande Aracri nelle terre dei Gonzaga. Accanto ai nomi del...
Uno studio complessivo e di lunga durata dedicato agli Hucpoldingi, un oggetto di ricerca fino a oggi di difficile inquadramento per gli studiosi. Accostati al supposto governo comitale della città di Bologna dall’erudizione ottocentesca, gli Hucpoldingi sono rimasti per lungo tempo ai margini delle ricostruzioni di storia politica del regno italico altomedievale proprio per l’ampiezza d’azione che caratterizzò il gruppo parentale per più di due secoli, dal IX all’XI. La dispersione geografica dei fondi documentari che attestano la loro azione li ha resi inafferrabili a lungo, nel loro insieme. La ricerca affronta la ricostruzione delle vicende politiche dei diversi membri della parentela, del loro patrimonio e delle clientele loro connesse nei vari settori del regno. Esamina infine gli elementi peculiari del gruppo, dai quali emergono i caratteri del loro potere, le strategie di memoria e le nozioni di autoconspevolezza comuni ai diversi individui.
Nuova Secondaria è il mensile più antico d’Italia, dedicato alla formazione culturale e professionale dei docenti e dei dirigenti della scuola secondaria di secondo grado. Gli abbonati vi possono trovare percorsi didattici disciplinari, inserti che in ogni numero affrontano un tema multidisciplinare, discussioni mirate su «casi» della legislazione, presentazioni critiche delle politiche formative e della cultura professionale. IN QUESTO NUMERO... EDITORIALE: Giuseppe Bertagna, Formazione inizialee reclutamento dei docenti: nuove basi per una ripartenza FATTI E OPINIONI Il futuro alle spalle, Carla Xodo, Covid-19 e (possibili) effetti di lunga durata. Il fatto, Giovanni Cominelli, La DaD motore di riforme? Forse… Vangelo Docente, Ernesto Diaco, Ripensare l’educazione come bene comune globale. Le culture nel digitale, Salvatore Colazzo, Roberto Maragliano, Presentazione della rubrica. Francesco Bearzi, La DaD al tempo di SARS-CoV-2: una imprescindibile occasione trasformativa. STUDI a cura di Cinzia Bearzot, Ruolo e funzionidella città nel mondo antico. Marcello Bertoli, La città nel Vicino Oriente antico. Paolo A. Tuci, La polis greca. Franca Landucci, La città...
Spezia, 1996. Osvaldo Bava, potente imprenditore locale e boss assoluto nel campo dello smaltimento dei rifiuti, viene arrestato. La discarica di Belvedere, piccola frazione che domina il porto cittadino, viene sequestrata. Con Bava finiscono in carcere alcune personalità-chiave della Pubblica Amministrazione spezzina – da anni saldamente controllata dal Partito Riformista di Sinistra. Il gotha del partito e in subbuglio: i magistrati di Arquata Po, il piccolo centro del Nord dove ha origine l’inchiesta, con le loro indagini rischiano di portare a galla decenni d’inconfessabili accordi e malepratiche di governo del territorio. Cosa si nasconde realmente nella pancia della discarica di Belvedere? Chi trae vantaggio dal losco commercio dei rifiuti tossico-nocivi d’origine industriale? Lorenzo Arra, non più giovane avvocato di Spezia che ha l’hobby di far le pulci ai signorotti della zona, vede d’improvviso confermate le sue peggiori ipotesi. E decide di non restare con le mani in mano. Contemporaneamente, il colonnello dei Servizi Segreti Tazio Ambrosi rientra da una lunga missione in Somalia. Ufficiale onesto e fedele alla Costituzione, nel Corno d'Africa ha dovuto...
Le tematiche tipiche della filosofia dei Convegni ReUSO – sempre rivolti alla documentazione, alla conservazione, al recupero del patrimonio architettonico, nonché alla tutela paesaggistica e ambientale – coniugate con quelle emergenti del terzo millennio, offrono molteplici spunti di riflessione e dialogo a tutti gli studiosi che, nel proprio specifico disciplinare e in sinergia con i colleghi del medesimo o di altri settori, intendono contribuire a raggiungere gli stessi obiettivi generali: rispetto del passato, comprensione del presente, salvaguardia del futuro. Tali tematiche, sostanziandosi nei diversi “sistemi” della conoscenza, dell'azione e della comunicazione formano trama e ordito di un tessuto multiforme e articolato capace di rappresentare la complessità della s?da che tutti insieme dobbiamo cercare di vincere contro l'oblio, la perdita del sapere e i rischi di un domani destinato a rimanere incerto senza il nostro impegno.
Marano e l'ex frazione di Quarto. L'Eremo di Santa Maria di Pietraspaccata è un piccolo monumento sito nel Comune di Marano di Napoli e sconosciuto ai più. Eppure esso racchiude in un luogo molto contenuto, a guisa di quei gusci di noce in cui un artista virtuoso ha voluto racchiudere un intero presepe miniaturizzato, i reperti e le tracce stratificate della storia del meridione sulla scorta dell'evoluzione e sovrapposizione dei culti e dei fermenti religiosi propri delle varie epoche, in una sintesi da manuale. Il lavoro di Carlo Palermo, nato innanzitutto da un bisogno di conoscenza dell'autore e quindi dal desiderio di far conoscere agli altri un brano di passato avvilito e semicancellato dall'incuria del tempo, ci rende partecipi di un'accurata e puntuale ricerca da fonti di non sempre agevole consultazione, come archivi vescovili e notarili, annali di ordini religiosi e documenti ripescati nelle biblioteche dei monasteri e nelle parrocchie, consenten-doci di usufruire di dati inediti e desueti.
Il Palazzo del potere non è mai stato, tantomeno in Italia, un posto per educande. Nelle aule parlamentari romane sono sempre avvenute gazzarre invereconde, prive del minimo decoro istituzionale. Malefatte governative e illeciti partitocratici hanno interessato, con una sistematicità e forme sconosciute nelle altre democrazie occidentali, la cronaca giudiziaria. Eppure mai si era trascesi - nella storia repubblicana - al livello di immoralità, volgarità e impudenza toccato in questi ultimi vent'anni. In questo contesto - ora entrato in crisi e forse al tramonto, perlomeno nelle forme e nelle esagerazioni che ci hanno accompagnato in particolare per tutto l'ultimo ventennio - appare ardito parlare di "classe dirigente", mentre un esercito di saccheggiatori del bene pubblico, villani, boriosi, facce di bronzo, voltagabbana e impuniti hanno potuto dare vita al ridicolo, patetico e tragico teatrino mediatico documentato in questo volume: una specie di versione italiana della "società mediatica" e del passaggio epocale da modelli di comportamento etici a modelli di comportamento estetici.
Questa è una raccolta di racconti, alcuni anche autobiografici, dove, quasi sempre, sono protagonisti i bambini, forse perché vivo nel mondo dell’infanzia. La particolarità dei racconti è quella di essere scritta in rima; penso di aver toccato un largo ventaglio di argomenti, che vanno dai racconti del mare a quelli del bosco a quelli di vita quotidiana, quasi tutti vissuti o osservati. L’autrice
Lo storico dell’arte Henry Thode (Dresda 1857-Copenhagen 1920) fu dominato dalla passione per l’Italia, sentimento inscindibile dal contesto amatissimo di molti anni della sua vita, il lago di Garda. Qui creò l’officina della maturità, la villa divenuta poi il Vittoriale degli Italiani di Gabriele D’Annunzio, che conserva molte memorie dello studioso tedesco. Il libro tenta di riportare alla luce sia le tracce della presenza di Thode al Vittoriale, sia le sue Kunstnovellen, le novelle sull’arte italiana, che vengono tradotte e commentate criticamente. Il titolo di questo libro, Somnii explanatio, è ispirato a una di esse: la descrizione di una villa rinascimentale e del sogno umanistico e antiquario del suo proprietario. I saggi di Thode appartengono a una tradizione di scienza romantica, il cui padre nobile era stato Goethe, dove la scrittura scientifica e in particolare storico-artistica intreccia l’indagine documentaria e filologica con una narrazione romanzata delle vicende e del loro scenario culturale. Entriamo quindi con Henry Thode in una «Terra di mezzo», dove il Neoromanticismo e il Positivismo camminano ‒ per un breve tratto e non senza schermaglie...
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