
IL MEDAGLIERE DEI RE - VOL. III°
Autore: Salvatore D'Auria
Numero di pagine: 404Gli avvenimenti della Real Casa di Borbone da Ferdinando II° a Francesco II°.
Gli avvenimenti della Real Casa di Borbone da Ferdinando II° a Francesco II°.
Dalle selvagge montagne della Corsica alla gloria sui campi di battaglia, dai fasti imperiali all'angoscia dell'esilio. Una nuova esauriente biografia di uno dei personaggi più controversi dell'età moderna.
Pp. 63-150 deal with the fate of the Jews of Firenze between 1938-44. The historical narration is interwoven with testimonies of members of outstanding Jewish families from Firenze, such as the Cassutos, Varadis, and Cassins.
Nell'ultimo periodo prima dell'improvvisa chiusura nel novembre del 1819 la redazione del Conciliatore si era ampliata e aveva anche incluso il critico letterario ed ex monaco barnabita di origine cremonese Giuseppe Montani che, secondo quanto raccontò Piero Maroncelli avrebbe dovuto prendere in prospettiva il posto del Pellico. Questo progetto, però, non andò mai in porto. Finiti in carcere molti dei suoi amici milanesi e sottoposto anche egli ai pressanti interrogatori della polizia austriaca, Montani accolse sicuramente volentieri la proposta di trasferirsi a Firenze fattagli nel 1823 dal Vieusseux e divenne negli anni seguenti uno dei redattori più apprezzati e affidabili della rivista L'Antologia.1 La vicenda di Montani diventa, perciò, emblematica di una sorta di passaggio di consegne dal più battagliero Conciliatore alla più moderata Antologia, contraddistinte, però, entrambe dall'adesione agli ideali letterari e politici del Romanticismo.
Se gli oggetti potessero parlare potrebbero raccontare molte storie delle persone a cui sono appartenuti, ma anche dei tempi che hanno attraversato. Questo libro racconta l’inedita storia del pianoforte regalato da Einstein alla sorella Maja nel 1931, poi passato nelle mani del pittore Hans Joachim Staude e ora conservato all’Osservatorio Astrofisico di Arcetri. Attraverso fonti e immagini, viene così ricostruito il legame di Einstein con l’Italia, e soprattutto con Firenze, tra scienza, arte e cultura, all’epoca dell’avvento del fascismo, della questione ebraica, delle leggi razziali e della guerra fino all’emigrazione negli Stati Uniti. Una vicenda costellata di avvenimenti a volte meravigliosi, a volte tragici, mai banali. Un’avventura vissuta a fianco delle vite di molte donne e uomini che hanno dovuto confrontarsi con sfide quotidiane ed epocali, accompagnate da un filo conduttore, la musica, che ha legato in maniera indissolubile le loro esistenze.
«Ne è venuto fuori uno Sciascia sottratto all’etichetta di superficialità giornalistica cui ancora, non di rado, lo si riconduce: quella dell’illuminismo. Nella convinzione, credo suffragata qui da una vasta mole di documenti, che gli stessi indici di razionalità e laicità della sua opera possano e debbano essere fortemente problematizzati. Per uno scrittore che fu profondamente suggestionato dai meccanismi inquisitoriali del Potere, dalla sua natura costitutivamente controriformistica: e che, sotto le rigorosissime arcate della sua ipotassi, sotto la limpida architettura della sua prosa, mi s’è rivelato come lo scrittore d’un suggestivo barocco mentale. Per non dire della questione del realismo, che lo ossessionò nelle vesti di lettore e interprete dei suoi conterranei, come perlustratore della «sicilitudine»: ed in effetti, scrittore della realtà quale fu, si trovò a sostenere, soprattutto negli anni ultimi, che la realtà può essere generata dalla letteratura, e che dalla letteratura acquisti il suo sigillo di verità».
Il libricino Fede e bellezza è una vera pinacoteca di ritratti femminili, così vagheggiati e amati, o almeno affascinanti e turbativi, che potrebbero dirsi l'harem di un voluttuoso. Benedetto Croce Scritto tra il 1838 e il 1839, e pubblicato l'anno seguente, Fede e bellezza rappresenta uno dei maggiori esperimenti di prosa ottocentesca italiana, grazie a una narrazione condotta attraverso rievocazioni e pagine di diario, in un continuo movimento tra la realtà esterna e la realtà interiore dell'uomo, oscillando fra misticismo ed erotismo, senso del peccato e fede contrastata. Giovanni e Maria si confidano il loro passato, le esperienze amorose di cui sono stati vittime o colpevoli. Superati conflitti e tentazioni i due si sposano, continuando a confidarsi, anche durante il matrimonio, ogni più piccolo moto dell'anima. La storia di due peccatori che mettono ordine e onesto placamento ai loro disordini affettivi e sensuali attraverso la disciplina morale e sacramentale del matrimonio.
Vedi maggiori dettagli