
L'invenzione del popolo ebraico
Autore: Shlomo Sand
Numero di pagine: 529"Forse non bastano libri che combinano passione ed erudizione per cambiare la situazione politica. Ma se potessero, questo lo farebbe" Eric Hobsbawm
"Forse non bastano libri che combinano passione ed erudizione per cambiare la situazione politica. Ma se potessero, questo lo farebbe" Eric Hobsbawm
Il cristianesimo ebbe origine con il ministero di Gesù, un insegnante e guaritore ebreo che proclamò l'imminente regno di Dio e fu crocifisso c. 30–33 dC nella provincia romana della Giudea del I secolo. I suoi seguaci credono che, secondo i Vangeli, fosse il Figlio di Dio e che morì per il perdono dei peccati e fu risuscitato dai morti ed esaltato da Dio, e tornerà presto all'inizio del regno di Dio. Nell'alto medioevo, le attività missionarie diffondevano il cristianesimo verso ovest tra i popoli tedeschi. Durante l'Alto Medioevo, il cristianesimo orientale e occidentale si separarono, portando al 1054. Le crescenti critiche alla struttura ecclesiologica cattolica romana e al suo comportamento portarono al movimento protestante del XVI secolo e alla scissione del cristianesimo occidentale. Dall'epoca rinascimentale,con il colonialismo ispirato dalla Chiesa, il cristianesimo si è espanso in tutto il mondo. Oggi ci sono più di due miliardi di cristiani in tutto il mondo e il cristianesimo è diventato la religione più grande del mondo. Nell'ultimo secolo, poiché l'influenza del cristianesimo è diminuita in Occidente, è rapidamente cresciuta nell'Est e nel Sud del...
The World of the Aramaeans is a three-volume collection of definitive essays about the Aramaeans and the biblical world of which they were a part. Areas of interest include the language, epigraphy and history of the Aramaeans of Syria as well of their neighbours, the Israelites, Phoenicians, Ammonites, Moabites and Edomites. The first volume, dealing with the Aramaeans in the Bible, has contributions by Douglas Frayne, Stephen Dempster, José Loza Vera, E.J. Revell, Alexander Rofé, André Lemaire, Francolino, J. Gontalves, Baruch Halpern, Raymond C. Van Leeuwen, John William Wevers, Albert Pietersma and Felice Israel.
Il giudaismo ha le sue origini nel regno di Giuda dell'età del ferro e nel giudaismo del secondo tempio. Ha tre elementi essenziali e correlati: Studio della Torah scritta (i libri della Genesi, dell'Esodo, del Levitico, dei Numeri e del Deuteronomio); il riconoscimento di Israele (definito come i discendenti di Abramo tramite suo nipote Giacobbe) come popolo eletto da Dio come destinatario della legge sul Monte Sinai, il suo popolo eletto; e il requisito che Israele viva in conformità con le leggi di Dio come indicato nella Torah. L'antisemitismo, che è il rifiuto di un modo particolare di pensare a Dio, è distinto dall'antisemitismo, che è più simile a una forma di razzismo. Gli studiosi che vedono una linea meno netta tra teologia e razzismo hanno coniato il termine antisemitismo religioso. Tuttavia,il concetto di giudaismo è stato contestato negli ultimi duemila anni da studiosi sia del cristianesimo che dell'islam. Contenuti: Origini del giudaismo, yahwismo, giudaismo del secondo tempio, giudaismo ellenistico, origini del giudaismo rabbinico, giudaismo rabbinico, case di Hillel e Shammai, Messia nel giudaismo, antigiudaismo, letteratura rabbinica
Il dio Moloch pretende il sacrificio estremo: la vita dei figli. Questo almeno è quanto sembra tramandarci il testo biblico. Com'è potuto accadere che, per secoli, sia la tradizione ebraico-cristiana sia la più avanzata critica biblica abbiano affermato l'esistenza storica di una prassi cultuale così spietata e inconcepibile, benché lontana nel tempo, senza mai metterne seriamente in dubbio la veridicità? Il libro, strutturalmente interdisciplinare, analizza dunque un tema antico e oscuro, divenuto ormai classico nella storia delle religioni, ossia il presunto sacrificio dei bambini praticato nella Valle di Ben-Hinnom, alle porte dell'antica Gerusalemme, nel luogo di culto chiamato Tofet. Avvalendosi dei principali strumenti esegetici e storico-critici, ma muovendo, per la prima volta, dalla "storia e teoria dell'infanzia" nonché da premesse originali desunte dalla pedagogia, dalla psicoanalisi e dalla teologia politica, l'indagine contesta le interpretazioni sacrificali sinora formulate soprattutto in ambito biblico e archeologico, e offre così una spiegazione più umana dei testi e dei reperti. Lo spostamento e l'ampliamento del punto di osservazione non solo permettono...
Le livre contient une série de 45 articles brefs portant sur l'exégèse biblique de l'Ancien et du Nouveau Testament, l'archéologie, l'épigraphie, la géographie et l'histoire de l'ancien Israël. Cette collection d'articles traite de sujets variés : vues générales sur les discussions présentes autour de la Bible et de la Terre Sainte, contribution à la compréhension de passages précis de l'Ancien et du Nouveau Testament, études sur des inscriptions anciennes pour éclairer notre compréhension du texte biblique, recherches portant sur le Judaïsme et sur le Christianisme anciens. Ce livre entend faire découvrir la diversité des domaines qui sont liés à la compréhension de la Bible et à faire le point sur la recherche à partir de différents sujets liés à ces domaines d'étude.
The third volume in a three-volume set of essays focusing on the Aramaeans and the biblical world. This volume looks at aspects of language and literature.
Dalla Rivoluzione d'Ottobre a Gorbaciov: la storia di una nazione, di un movimento e di un'idea che cercarono di vincere la loro battaglia anche con il contributo del più potente servizio segreto del XX secolo. La storia del KGB viene qui dettagliatamente ricostruita da due autori d'eccezione: Christopher Andrew, tra i più autorevoli esperti di intelligence mondiale, e Oleg Gordievskij, ex agente del KGB e poi collaboratore del MI6 britannico, offrono una prospettiva unica sulle vicende e i protagonisti dei servizi di spionaggio russi a partire dalle origini zariste, poi sotto Lenin e Stalin, durante la Seconda guerra mondiale e la Guerra fredda, fino agli anni della distensione e al crollo del blocco sovietico a partire dal 1989. Una ricerca approfondita e documentata, che illumina le strategie di intelligence dell'URSS e gli incarichi degli agenti del KGB in patria e in Occidente. Un'intrigante ricostruzione, ricca di rivelazioni su episodi e personaggi spesso sconosciuti ma che giocarono un ruolo cruciale negli eventi del Novecento.
David Graeber, l’antropologo alle origini del movimento di Seattle e del movimento Occupy (suo lo slogan «Siamo il 99%»), rivoluziona la teoria sociale ed economica in un libro destinato a rimanere nel tempo.In uno stile colloquiale e diretto, attraverso l’indagine storica, antropologica, filosofica, teologica, Graeber ribalta la versione tradizionale sulle origini dei mercati. Mostra come l’istituzione del debito sia anteriore alla moneta e come da sempre sia oggetto di aspri conflitti sociali: in Mesopotamia i sovrani dovevano periodicamente rimediare con giubilei alla riduzione in schiavitù per debiti di ampie fasce della popolazione, pena la deflagrazione di tutta la società. Da allora, la nozione di debito si è estesa alla religione come cifra delle relazioni morali («rimetti a noi i nostri debiti») e domina i rapporti umani, definendo libertà e asservimento.Mercati e moneta non sorgono automaticamente dal baratto, come sostengono gli economisti fin dai tempi di Adam Smith, ma vengono creati dagli stati, che tassano i sudditi per finanziare le guerre e pagare i soldati. In quest’ottica, il conio della moneta si diffonde per imporre la sovranità dello stato e...
Si parla spesso di un “Sud globale” afflitto da sviluppo incerto, economie informali, stati falliti e corrotti, povertà, inciviltà e conflitti. Tuttavia molte nazioni dell’emisfero settentrionale sperimentano sempre più spesso le crisi provocate da privatizzazioni, tracolli fiscali, corruzione, conflitti etnici e altri fenomeni similari. Sembra quasi che le nazioni del Nord stiano evolvendo in direzione sud, in termini positivi e allo stesso tempo problematici. /spanJean e John Comaroff affrontano la questione ribaltando il consueto ordine delle cose. Basandosi sulla loro lunga esperienza personale e professionale dell’Africa, dell’Europa e degli USA, analizzano temi come la democrazia, i confini, il lavoro, il capitale, l’identità e il multiculturalismo alla luce della teoria sviluppata nel Sud del mondo. Il loro sguardo etnografico sottolinea l’importanza della dimensione locale senza perdere di vista i processi di larga scala in cui siamo tutti coinvolti. Così molti problemi chiave del nostro tempo vengono riletti attraverso una torsione ironica del paradigma evoluzionistico, a lungo dato per scontato dagli scienziati sociali.
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