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Lo specchio veneziano

Lo specchio veneziano

Autore: Aleksandr Cajanov

Numero di pagine: 86

Nella Mosca dell’inizio del secolo scorso un esteta si ritrova prigioniero di uno specchio mentre il suo doppio scorrazza indisturbato per la città. Questo racconto di Aleksandr Čajanov, “uno scienziato con l’animo di un poeta”, non è solo una raffinata rivisitazione del tema dello specchio, un divertissement letterario con cui l’autore si ricollega alla tradizione del fantastico russo dell’Ottocento, ma anche una calata agli Inferi del proprio io più recondito. Cosa si cela sotto la plumbea superficie dello specchio? Riuscirà Aleksej a ritrovare la propria ombra? Nel raccontare le avventure dell’uomo di vetro che si snodano lungo un tracciato di vie e di piazze testimoni di un tempo il cui destino è già segnato, Aleksandr Cajanov ci trasmette, giocando con i miraggi e le chimere dell’estate di San Martino, l’immagine di una Mosca che sta per sparire. Lo specchio veneziano, pubblicato nel 1922, appartiene a un ciclo di cinque novelle nelle quali l’autore, ispirandosi liberamente a Hoffmann, propone un ventaglio di variazioni sul tema del fantastico.

Francesistica: 1995-1999

Francesistica: 1995-1999

Autore: Società universitaria per gli studi di lingua e letteratura francese

Numero di pagine: 774
«Truth is an odd number». La narrativa di Flann O’Brien e il fantastico

«Truth is an odd number». La narrativa di Flann O’Brien e il fantastico

Autore: Milli, Valentina

Numero di pagine: 272

A partire dalle principali teorie sul fantastico – dalla categoria freudiana di Unheimliche e da quella todoroviana di hésitation fino ai contributi più recenti – il volume mette in rilievo gli elementi di instabilità di tipo fantastico presenti nella narrativa di Flann O’Brien. In particolare, vengono analizzate le discontinuità e le contraddizioni inconciliabili dei sistemi testuali dello scrittore irlandese, la rappresentazione idiosincratica e frammentata dei personaggi, l’ambigua convivenza di naturale e sovrannaturale, il problematico rapporto tra significanti e significati. Malapropismi, neologismi, tic linguistici, nonsense e una serie di giochi metanarrativi sembrano compromettere la ricerca di risposte attendibili all’interno del cosmo obrieniano nel quale la verità, appunto, è un numero dispari.

“Viandante, giungessi a Sparta…”

“Viandante, giungessi a Sparta…”

Autore: Gianluca Cinelli

Numero di pagine: 160

La memorialistica si è affermata nel corso dell’ultimo secolo come un fenomeno letterario, soprattutto in seguito alle guerre mondiali, che hanno coinvolto grandi masse di individui. Questo volume rappresenta un tentativo di collocare il modo memorialistico nell’orizzonte della narrativa contemporanea, attraverso una riflessione teorica che compara la teoria letteraria di Northrop Frye con la teoria storico-filosofica del mito, e attraverso lo studio di una specifica tradizione memorialistica: il racconto della campagna di Russia combattuta dall’esercito tedesco tra il 1941 e il 1945. Secondo la tesi di questo studio, nella memorialistica si combinano istanze storiche, antropologiche e ideologiche, dando vita a un modo letterario originale della contemporaneità, che rivela come il nostro rapporto con il modo mitico del raccontare sia rimasto vivo e continui a costituire il principale mezzo della nostra auto-comprensione.

La letteratura e il male

La letteratura e il male

Autore: Gianluca Cinelli , Patrizia Piredda

Numero di pagine: 158

Il volume raccoglie i saggi presentati al Convegno internazionale La letteratura e il male (Francoforte, 7-8 febbraio 2014), dedicati ad autori quali Sade, Rousseau, Kleist, Goethe, Baudelaire, Primo Levi, Manzoni, Sciascia, Dürrenmatt e Calvino. La riflessione teorica discute le posizioni di Aristotele, Hegel, Rosenkranz, Nietzsche, Wittgenstein, Foucault, Benjamin, Alt, Bohrer e Nussbaum. L’approccio comparativo del volume fornisce un approfondimento della questione del male nella letteratura moderna come fenomeno complesso e offre un contributo scientifico al dibattito sull’etica letteraria che si è andato sviluppando nel panorama internazionale nel corso degli ultimi decenni.

Lo scannatoio

Lo scannatoio

Autore: Émile Zola

Numero di pagine: 624

Settimo pannello del ciclo dei Rougon-Macquart, iniziato nel 1871 con "La fortuna dei Rougon" e che si concluderà venti anni più tardi con il Dottor Pascal", "Lo scannatoio" (1877) è il primo “romanzo sul popolo che non menta, e che abbia lo stesso odore del popolo”. Quando inizia a uscire sulle pagine del “Bien publique”, nell’aprile del 1876, il romanzo viene immediatamente accusato di oscenità. Il successo è enorme, senza precedenti: trentotto ristampe nel 1877, altre dodici l’anno seguente. Inizia l’era dei bestseller. Per Stéphane Mallarmé, il libro non è solo lo specchio di un’epoca di ricerca e rinnovamento, in cui l’arte si ritrova incapace di rappresentare e assecondare le convenzioni e le ipocrisie della gente perbene, ma è anche “un eccezionale esperimento letterario”, in cui la “verità diviene la forma popolare della bellezza”.

La Tavola Ritonda tra intrattenimento ed enciclopedismo

La Tavola Ritonda tra intrattenimento ed enciclopedismo

Autore: Giulia Murgia

Numero di pagine: 458

La Tavola Ritonda, anonima compilazione toscana trecentesca, rappresenta, nel panorama dei Tristani italiani, la riscrittura più originale del Tristan en prose (XIII secolo). In questa singolare rivisitazione della leggenda tristaniana, la “verità” del messaggio romanzesco discende da un’operazione di razionalizzazione e di moralizzazione del mito di Tristano e Isotta: il merveilleux bretone viene rifunzionalizzato in senso “scientifico”; la società arturiana appare esemplata su quella comunale italiana; si moltiplicano le allusioni alla produzione lirica, filosofica, religiosa dell’Italia due-trecentesca; lo stesso protagonista Tristano viene sottoposto a un processo di agiografizzazione. La Tavola Ritonda si divide insomma tra intrattenimento ed enciclopedismo, officiando ancora una volta, un po’ sul serio e un po’ per gioco, i riti del romanzo cavalleresco, chiamati a farsi veicolo di nuovi ideali e di nuovi saperi, da consegnare a un pubblico che nella letteratura ricerca una rappresentazione di sé, delle proprie aspirazioni sociali, civili e morali. p.p1 {margin: 4.2px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; font: 28.0px 'Frutiger LT Std'} p.p2 {margin:...

Nel laboratorio della finzione

Nel laboratorio della finzione

Autore: Elena Porciani

Numero di pagine: 298

Questo volume prende in esame la parabola letteraria di Elsa Morante mirando a coniugare filologia e teoria della letteratura. L’indagine di alcuni materiali giovanili conservati nell’Archivio Morante presso la Biblioteca centrale nazionale di Roma costituisce il punto di partenza per un’interpretazione del lavoro della scrittrice che si basa sull’interazione dei concetti critici di memoria poietica e modo narrativo. La continua riproposizione di immagini, oggetti, motivi, temi dalla giovinezza alla maturità mostra infatti come sia attiva in Morante una memoria del fare letterario che si sviluppa in riprese variate di un immaginario modulare; al contempo, il transitare nei testi di costanti e varianti si distribuisce in una formazione di compromesso fra i modi del romance e del novel che è la più intima cifra della scrittura dell’autrice. Pagina dopo pagina, emerge così una Morante svincolata da vari cliché critico-biografici che hanno limitato il riconoscimento della sua consapevolezza metaletteraria, e intenta, piuttosto, a sperimentare in un autentico ‘laboratorio della finzione’ nuovi percorsi del romanzo novecentesco.

Girolamo Britonio Gelosia del Sole

Girolamo Britonio Gelosia del Sole

Autore: Mauro Marrocco

Numero di pagine: 612

Il volume sottopone alla lettura di specialisti e non un’edizione moderna della Gelosia del Sole di Girolamo Britonio, filologicamente curata, con essenziali linee di commento. Il vasto canzoniere, nato nel clima della corte degli Avalos ad Ischia e dedicato a Vittoria Colonna, è sorretto dalla peculiare trama dell’amore triangolare tra la donna, il Sole e l’io lirico, con il correlato motivo della gelosia che fa da tema portante del romanzo poetico. La sua forma-canzoniere si pone quale esercizio letterario già avanzato in direzione dell’ortodossia petrarchista, seppur temperata dalla notevole presenza della tradizione lirica quattrocentesca. Grazie alla tendenza, poi caratteristica della stagione matura del petrarchismo napoletano, alla «locuzione artificiosa», la Gelosia del Sole assume una notevole rilevanza prospettica nel quadro della cultura napoletana di primo Cinquecento, in un momento di transizione tra la stagione aragonese e quella dei grandi nomi di metà e fine secolo.

Vita di Giambatista di Savoia principe del sangue e notizia delle sue monete. Libri tre di Giuseppe Vernazza di Freney

Vita di Giambatista di Savoia principe del sangue e notizia delle sue monete. Libri tre di Giuseppe Vernazza di Freney

Autore: Giuseppe Vernazza

Numero di pagine: 151
Lessico Leopardiano 2014

Lessico Leopardiano 2014

Autore: Novella Bellucci , Franco D’Intino , Stefano Gensini

Numero di pagine: 198

Questo libro propone un nuovo approccio a Giacomo Leopardi. Sul presupposto che il suo immenso lavoro letterario, filosofico e scientifico rappresenti un corpus coerente di pensiero, se ne tenta un’esplorazione sistematica a partire dal lessico. Il libro (prima tappa di uno studio che si estenderà ad altri campi semantici e ad altri lemmi) offre ai lettori ventidue parole-chiave dell’universo leopardiano, aventi a che fare con le operazioni della conoscenza e il funzionamento del linguaggio. Attraverso l’analisi di lemmi come esperienza, memoria, lingua, ricordanza e altri, familiari agli studiosi, vengono ricostruiti i complessi fili di pensiero che percorrono la riflessione leopardiana, snodando attraverso altrettanti ‘problemi’, concettuali e linguistici, il suo confronto con la modernità. Il database della ricerca è formato dall’intera opera del Leopardi, indagata per mezzo delle più avanzate risorse elettroniche, ma senza sacrificare la dimensione artigianale, con costante attenzione ai contesti d’uso, alle sfumature e alle oscillazioni semantiche dei termini indagati. Lessico leopardiano si inserisce nella stagione di studi aperta sia dalla disponibilità...

Il mito moderno del progresso

Il mito moderno del progresso

Autore: Jacques Bouveresse

Numero di pagine: 110

Intrisa di pensiero postmoderno, la nostra epoca potrebbe essere caratterizzata dal più completo scetticismo nei confronti delle grandi narrazioni della modernità, se una nozione non continuasse a dominare imperterrita la scena: la nozione di progresso. Non vi è discorso pubblico di uomini politici, tecnocrati, economisti, imprenditori e finanzieri in cui la parola «progresso» non ricorra come una speranza, un compito, un obbligo cui attenersi. Il dovere di servire il progresso è, insomma, la vera e propria parola d’ordine del nostro tempo, la fede da fare propria per non incorrere nell’esclusione da ogni agire pubblico. Già nel 1909, nel suo articolo intitolato Der Fortschritt [Il progresso], Karl Kraus denunciava il carattere vuoto e formale dell’idea di progresso: più che un reale movimento, essa indica l’«impressione del movimento», una sorta di punto di vista fatale per il quale, qualsiasi cosa facciamo, agiamo sempre sotto il riguardo del progresso e mai del regresso. Da Kraus a Musil, a Orwell, a Wittgenstein e a Georg Henrik von Wright si è sviluppato un ampio pensiero critico di tale idea che Jacques Bouveresse riprende e commenta in queste pagine per...

Repertorio delle attribuzioni discordanti nella lirica trovierica

Repertorio delle attribuzioni discordanti nella lirica trovierica

Autore: Luca Gatti

Numero di pagine: 340

Questione assai spinosa per gli specialisti della lirica antico-francese, il cui corpus è costituito da oltre 2.500 componimenti, è quella della paternità: il 63% dei testi è anonimo; dei rimanenti, nel 17% dei casi le rubriche dei canzonieri propongono almeno due autori. Il fenomeno delle attribuzioni discordanti, di vasta portata, non è però evidenziato a sufficienza nei repertori attualmente disponibili: in questo studio si tenta di sondarne le principali casistiche e si propone, inoltre, una schedatura dei trovieri il più possibile neutra e non viziata da giudizi precostituiti. In ultima analisi, l’escursione attributiva non sembrerebbe solo un problema ecdotico, ma anche e soprattutto la testimonianza di una vitalità letteraria.

Mémoires de l'Académie des Sciences, Littérature et Beaux Arts pour les années X. [1802]-1812. Littérature et beaux arts. (Mémoires présentés à la Classe de littérature et beaux arts.).

Mémoires de l'Académie des Sciences, Littérature et Beaux Arts pour les années X. [1802]-1812. Littérature et beaux arts. (Mémoires présentés à la Classe de littérature et beaux arts.).

Autore: Accademia delle Scienze (TURIN)

Mademoiselle de Maupin

Mademoiselle de Maupin

Autore: Théophile Gautier

Numero di pagine: 472

Con il suo stile prodigioso, la sua bellezza corretta e ricercata, pura e fiorita, questo libro fu un avvenimento. Così lo considerava Balzac, che volle subito conoscere l’autore. [...] Questo romanzo, questo racconto, questo quadro, questa fantasticheria continuata con l’ostinazione di un pittore, questa specie di inno alla Bellezza, aveva soprattutto come grande risultato di porre definitivamente la condizione generatrice delle operer d’arte, cioè l’amore esclusivo del Belllo, l’idea fissa.

Il lessico delle virtù nella letteratura italiana ed europea tra Settecento e Ottocento

Il lessico delle virtù nella letteratura italiana ed europea tra Settecento e Ottocento

Autore: Alviera Bussotti , Valerio Camarotto , Silvia Ricca

Numero di pagine: 160

I saggi di questo volume affrontano il nodo cruciale del rapporto tra morale e letteratura dall’inizio del Settecento alla prima metà dell’Ottocento. Privilegiando l’analisi semantica della parola «virtù» e della sua costellazione lessicale, gli studi si concentrano su importanti autori del panorama italiano ed europeo (Crescimbeni, Gravina, Muratori, Ramsay, Rousseau, Alfieri, Leopardi e Manzoni), attivi nell’arco temporale che dalla “crisi della coscienza europea” arriva fino al tournant des Lumières e alle prime fasi della nuova società capitalista. A partire dal dialogo con la grande tradizione morale, emerge un nucleo di questioni ricorrenti, variamente declinate: il ruolo della letteratura nel dibattito morale, la relazione individuo-società, il complesso legame tra virtù e amor proprio, la sventura della virtù nella modernità.

Lessico Leopardiano 2020

Lessico Leopardiano 2020

Autore: Novella Bellucci , Valerio Camarotto

Numero di pagine: 182

Con questo volume il progetto del Lessico Leopardiano, nato nell’ambito delle attività del Laboratorio Leopardi (Sapienza), giunge alla sua terza tappa. Come nelle precedenti pubblicazioni (2014 e 2016), in questo libro si propone al lettore l’analisi lessicale e semantica di un gruppo di parole-chiave, afferenti alle zone nevralgiche della riflessione leopardiana: l’estetica (per esempio maraviglia e sentimentale), la linguistica e la filologia (da emendazione a etimologia), la morale e l’antropologia (è il caso di divertimento e leggerezza), senza tralasciare le interferenze con il sapere scientifico (come in equilibrio e medicina). Coniugando l’esame dettagliato dei lemmi con la messa a fuoco delle più rilevanti implicazioni critico-interpretative, il volume intende dunque fornire un ulteriore strumento per l’indagine del pensiero e dell’opera di Leopardi.

Bel-ami

Bel-ami

Autore: Guy de Maupassant

Numero di pagine: 308

Georges Duroy, un giovane bello e ambizioso, va a Parigi dalla provincia in cerca di fortuna. L'amico Charles riesce a farlo entrare nella redazione di un giornale. Il successo con le donne lo aiuta a far carriera e, diventato Bel-Ami, sfrutta questo suo fascino. Morto Charles, ne sposa la vedova, dalla quale ottiene la metà di una ricca eredità. Poi cerca di conquistare Suzanne, la figlia sedicenne del proprietario del suo giornale. Pubblicato da Maupassant tra il 1881 e il 1890, al colmo del suo successo letterario, 'Bel-Ami' tratta con feroce pessimismo e ironia corrosiva l'eterno tema della scalata sociale.

Contro i papà

Contro i papà

Autore: Antonio Polito

Numero di pagine: 141

Ci siamo ribellati ai nostri padri, ma siamo diventati schiavi dei nostri figli. Il modello educativo della generazione del ’68 ha fallito. Come salvarci dalle conseguenze?

Letterature e controvalori

Letterature e controvalori

Autore: Alberto Casadei

Numero di pagine: 224

I controvalori sono quelli che, nel mercato finanziario, indicano il valore materiale di un titolo e insieme la disponibilità degli operatori al suo acquisto o alla sua vendita. Anche la letteratura sembra ormai soggetta a leggi di mercato, ma i suoi sono spesso «valori contro», tendenzialmente rivolti più alla lunga durata che al realizzo immediato. Giocando in questo campo semantico, i saggi di Casadei delineano alcuni aspetti essenziali per la rilettura attuale delle opere letterarie: le potenzialità del loro particolare realismo, al di fuori di ogni mitologia dell’inesperienza; la loro capacità di rappresentare situazioni locali o nazionali anche in un contesto globalizzato; le basi che devono essere poste per interpretare criticamente i testi nell’epoca dell’inflazione degli spazi virtuali, tra blog e social network. Lo scopo non è quello di tornare a una passiva difesa dei valori umanistici o all’esaltazione delle opinioni acquisite, fossero pure quelle di grandi critici come Erich Auerbach. Bisogna invece avere il coraggio di accettare sfide che vengono non solo dalla società globale ma anche dalle nuove intersezioni fra campi del sapere (in primo luogo le...

Riscritture d’autore

Riscritture d’autore

Autore: Simone Celani

Numero di pagine: 168

Il volume riunisce sette saggi dedicati a casi esemplari di filologia d’autore contemporanea, in cui si analizzano opere sottoposte ad un profondo processo di riscrittura, tale da modificarne non solo forma e struttura, ma spesso anche intenti, finalità e valore complessivo. Nel profondo lavorio che accompagna le opere di Gadda, Fenoglio, Joyce, Yourcenar, Arenas, Cardoso Pires e de Melo è possibile riscontrare non solo mutamenti di ideale estetico, ma anche reazioni a mutamenti di contesto, elementi utili a spiegare la presenza di varianti talmente profonde da far prefigurare una vera e propria riscrittura “totale”. L’obiettivo del volume è quello di fornire una prima casistica del processo di riscrittura, con finalità non solo genetiche, ma soprattutto critico-interpretative. A fianco e al di là dei casi specifici, tutti di grandissimo interesse, le analisi presentate forniscono indizi relativi a questioni fondamentali, quali i rapporti tra forma e contenuto, testo e contesto, autore e opera, i confini esistenti tra opere diverse o il significato stesso del concetto di volontà d’autore e di versione “definitiva” di un’opera.

Lessico Leopardiano 2016

Lessico Leopardiano 2016

Autore: Novella Bellucci , Franco D’Intino , Stefano Gensini

Numero di pagine: 192

Con questo volume giunge alla seconda tappa l’indagine lessicale e semantica dell’opera di Leopardi avviata con il Lessico Leopardiano 2014. Il libro offre ai lettori diciotto parole-chiave, relative alle aree della “conoscenza” e del “linguaggio” (già sondate nel precedente volume) e agli ambiti dell’estetica e dell’etica. Mediante l’analisi dei lemmi – da disperazione a redenzione, da intelletto a perfezione –, il libro intende costituire un ulteriore tassello della complessiva esplorazione su base lessicale della riflessione di Leopardi e del suo confronto con la modernità. Il volume è inoltre arricchito da due appendici. La prima, inaugurando il progetto del Lessico Europeo, propone due lemmi di particolare rilievo in A. Manzoni (vero e verosimile). La seconda è invece incentrata sulla lettura leopardiana del Qohelet e sulle sue importanti ripercussioni lessicali.

Tra prìncipi e saltimbanchi

Tra prìncipi e saltimbanchi

Autore: Gaia Benzi

Numero di pagine: 220

La medicina è stata la scienza guida del Rinascimento, volano di innovazioni tecniche e sociali e creatrice feconda di immaginario: che si trattasse di curare i mali della società o di guarire gli individui con triache miracolose, ha rappresentato uno strumento fertile e versatile, nutrendo le ambizioni dell’uomo rinascimentale a intervenire sulla realtà per dominarla. Studiarne la storia significa allora adottare un punto di vista privilegiato per osservare un secolo, un autore, un testo. Prendendo in esame i rapporti fra medicina erudita, politica e storiografia prima, e tra medicina popolare e teatro poi, l’autrice compie un percorso poliedrico, che parte dai Discorsi di Niccolò Machiavelli per arrivare agli scenari della Commedia dell’Arte di Flaminio Scala, in un costante andirivieni tra narrazioni colte e canovacci popolari, tra le corti dei prìncipi e le piazze dei saltimbanchi.

Si dice in molti modi

Si dice in molti modi

Autore: Sabine E. Koesters Gensini , Andrea Berardini

Numero di pagine: 732

“Si dice in molti modi”: con questo titolo, ripreso liberamente dalla metafisica aristotelica, si intende dar conto di ciò che ha ispirato non solo il libro che qui presentiamo, ma anche la filo­sofia che inevitabilmente ispira ogni studio linguistico concreto: l’attenzione alla varietà delle lingue, alle loro diversità, a quelle caratteristiche strutturali e d’uso che permettono non solo alle comunità linguistiche, ma anche a ogni singolo parlante di espri­mersi in maniera mai del tutto prevedibile, spesso nuova, talvolta unica. Questa illimitata molteplicità si manifesta, in maniera del tutto peculiare, nella fraseologia, ambito lessicale che non a caso rappresenta uno dei maggiori punti di “resistenza” alla traduzio­ne interlinguistica, e non solo letteraria. Ecco perché le studiose e gli studiosi che hanno collaborato a questo libro, partendo dal romanzo Il Visconte dimezzato (1952) di Italo Calvino, hanno in­dagato in maniera coordinata la traduzione della sua fraseologia in dodici lingue diverse: ceco, francese, giapponese, inglese, litua­no, macedone, nederlandese, rumeno, russo, spagnolo, svedese e tedesco. I risultati di tali ricerche sono integrati ...

Lessico europeo

Lessico europeo

Autore: Flavia Di Battista , Tommaso Gennaro , Matteo Iacovella , Camilla Miglio , Giulia Puzzo

Numero di pagine: 358

Questo volume presenta un nuovo approccio allo studio della letteratura tedesca, tentandone un’esplorazione semantica a partire dal lessico. Propone un’indagine di quattordici parole-chiave fra Otto- e Novecento, riconducibili al tema del “movimento”, in un ambito semantico complesso, nel quale si delinea la centralità del rapporto tra parola e pensiero, lingua e corpo nella moderna cultura letteraria tedesca ed europea. Il corpus è formato dall’opera di Büchner, Celan, Heine, Hölderlin, Kleist, Rilke, esplorata grazie a risorse elettroniche avanzate (dalle edizioni critiche digitalizzate ai database testuali e lessicali interrogabili on-line), con attenzione ai contesti d’uso dei lemmi, alle gradazioni semantiche e all’intertestualità. Il progetto del Lessico europeo-Sezione tedesca si inserisce nella metodologia inaugurata dal Lessico Leopardiano ed è la prima tappa di uno studio che si estenderà ad altre costellazioni semantiche e ad altre lingue del panorama europeo.

Il Capitan Fracassa

Il Capitan Fracassa

Autore: Théophile Gautier

Numero di pagine: 464

Per amore di una bellissima attrice, Isabelle, il barone di Sigognac, ultimo rampollo di una antica famiglia decaduta, lascia il suo castello in rovina e si unisce a una compagnia di attori girovaghi. Qui iniziano le sue avventure: gli incontri, gli ostacoli, le sorprese, le incognite del viaggio, quelle dell'amore e quelle della gelosia. È davvero una meraviglia di stile, di colore e di gusto (Gustave Flaubert).

Critica clandestina?

Critica clandestina?

Autore: Maria Serena Sapegno , Annalisa Perrotta , Ilenia De Bernardis

Numero di pagine: 276

Questo volume pone una domanda provocatoria, chiama in causa l’idea di clandestinità almeno in due diverse accezioni: una clandestinità subita, nel mancato riconoscimento di legittimità istituzionale e una clandestinità cercata ed esibita, nel rifiuto programmatico di riconoscere all’istituzione un potere legittimante. In entrambi i casi si tratta di un dialogo mancato, che ormai mostra i suoi limiti e i danni provocati, una peculiarità italiana che configura un grave ritardo rispetto agli altri paesi europei ed extraeuropei. Soprattutto nella distanza tra una tradizione e una pratica di studi ricca e consolidata, la critica femminista e di genere in Italianistica, e la sua presenza e visibilità istituzionale nei luoghi di formazione e di ricerca. Le studiose che contribuiscono al volume – attive nei diversi centri universitari italiani (Roma, Bari, Torino, Padova, Venezia, Catania, Pisa, Bologna, Napoli) e stranieri (Barcellona, Zurigo, Madrid, Parigi) – offrono contributi originali, di respiro internazionale e frutto di una competenza ed esperienza pluriennale nel vasto campo degli studi di genere e del femminismo, ad ulteriore testimonianza concreta della...

Estetica e morfologia in Gilbert Simondon

Estetica e morfologia in Gilbert Simondon

Autore: Gregorio Tenti

Gilbert Simondon (1924-1989) è stato soltanto di recente riconosciuto come una figura chiave del panorama filosofico francese del ‘900, ma la rilevanza del suo contributo ha già superato i limiti di una passeggera riscoperta. Questo saggio ripercorre il pensiero simondoniano nel suo sviluppo complessivo, inquadrandone due aspetti finora scarsamente messi in luce: il legame con la tradizione della morfologia filosofica e le tesi di carattere estetico. La filosofia di Simondon – ancora poco conosciuta in Italia – dà infatti i suoi migliori frutti se letta da una parte come una filosofia della forma, e dall’altra come prospettiva sulla tecnica rivolta alla naturalità del fare umano, dunque alternativa a quella heideggeriana. Sotto l’egida del concetto di individuazione, i due versanti del pensiero simondoniano (la forma e la tecnica) si armonizzano in un grande quadro metafisico in cui la fisica è già un’etica cosmica.

Confini e Parole

Confini e Parole

Autore: Annalisa Perrotta , Lorenzo Mainini

Numero di pagine: 242

Dove passa la linea che distingue l’Io dall’Altro nell’epica e nel romanzo medievali? Quale aspetto del sé – individuale o collettivo – si può identificare con questa distinzione? Quali pa­role, nelle varie opere, hanno valore identitario e costituiscono le radici culturali dell’immaginario alle origini della civiltà europea? A queste domande gli autori e le autrici di questo volume hanno risposto, prima in un Convegno e adesso in queste pagine, in una «inquietudine interrogante» che non coinvolge solo la «pratica» dell’identità ma anche lo studio delle sue manifestazioni in opere prodotte in ambiti culturali differenti, dall’epica al romanzo, alle traduzioni bibliche in versi, alla lirica araba medievale.

L’Archivio Gnoli

L’Archivio Gnoli

Autore: Chiara Licameli

Numero di pagine: 358

Il volume offre un’analisi dei testi contenuti nell’Archivio Gnoli, appartenente a una delle famiglie di letterati più notevoli della Roma ottocentesca. I documenti – perlopiù inediti – consentono di descrivere i profili poco noti di Tommaso e Teresa Gnoli, nonché di indagare i primi passi di autore del più giovane Domenico, offrendo uno sguardo dall’interno sulle vicende di una città in divenire, tra Restaurazione e Risorgimento. Ne emerge una realtà complessa e sfaccettata in cui le vie della cultura si articolano attorno ad alcuni nodi problematici come la declinazione romana del discorso nazionale, il rapporto tra la circolazione dei saperi e il controllo pontificio, le reti di relazioni e le pratiche della sociabilità che intercorrevano tra gli abitanti dell’Urbe e quanti provenivano dal contesto italiano ed europeo.

L'immemorabile

L'immemorabile

Autore: Andrea Cavalletti

«Non siamo fatti di pensiero, né di carne e di sangue... siamo fatti di passato, e il passato non ci appartiene, e quel che non ci appartiene è indimenticabile». A Vienna, nel 1825, un adolescente debole e svogliato fa molto parlare di sé. In pieno giorno piomba in un sonno profondo e muta personalità. Dormendo legge, scrive, gioca a carte, sfida divertito i medici, compie a occhi chiusi gli esercizi più sorprendenti. Un nuovo soggetto è apparso, o un secondo «io» ha ormai soppiantato il primo. Cavalletti registra puntigliosamente le apparizioni inquietanti di questo secondo «io» nella psicologia e nella letteratura degli ultimi due secoli. In uno scenario dominato da amnesie e sonnambulismo, allucinazioni e sogni a occhi aperti, il soggetto borghese, la cui identità sem¬brava così salda, si rivela abitato da maschere che sfuggono a ogni padronanza, in preda a uno sdoppiamento che non può in alcun modo essere ricomposto. Nei casi che Henri Bergson studierà con attenzione, nelle visioni ottenute da Théophile Gautier con l’aiuto dell’hascisc, fissate da Poe nelle proiezioni dell’incubo o rovesciate da Döblin in comiche parodie, le personalità si...

Letteratura

Letteratura

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 1716

Da Omero a Harry Potter, un repertorio completo della letteratura mondiale dalle origini ai giorni nostri, uno strumento affidabile e aggiornato per conoscere gli autori e le opere di ogni tempo e paese. Le circa 9000 voci della Garzantina della Letteratura, oltre ai protagonisti (romanzieri, poeti, narratori, teorici e critici), abbracciano i generi (da quelli classici come la tragedia o il poema epico a quelli di consumo come la fantascienza, il thriller, il fantasy, la graphic novel), i movimenti e le correnti (dall’umanesimo al barocco, al postmoderno), gli orientamenti critici (realismo, formalismo, strutturalismo, narratologia, decostruzione ecc. ). La sezione alfabetica dell’enciclopedia è completata da ricche appendici: i profili storici delle letterature di tutto il mondo, che sintetizzano per aree linguistiche le linee evolutive delle singole civiltà letterarie; il glossario di metrica, retorica e stilistica, che definisce, con esempi concreti, schemi metrici, strutture di componimenti (sonetto, ballata, canzone) e figure retoriche; i maggiori premi letterari con i relativi vincitori, e le principali fiere internazionali del libro; i riassunti di circa 650...

Rêver l'archéologie au XIXe siècle

Rêver l'archéologie au XIXe siècle

Autore: Eric Perrin-Saminadayar , Centre Jean Palerne

Numero di pagine: 323

Le XIXe s. a donné à l'archéologie ses lettres de noblesse : apparue alors sous la forme d'une discipline scientifique, avec ses écoles et sa méthode, elle fait également irruption dans la littérature du siècle. La représentation et l'enseignement de l'Antiquité s'en sont trouvés profondément modifiés : l'Antiquité qui se présentait jusque-là comme une réalité verbale et toujours médiatisée par la littérature - avec au premier chef le rôle des Humanités et des langues anciennes - devient un objet d'étude relevant de la science et du concret. D'où une confrontation et une crise des imaginaires dont on peut trouver une preuve dans l'extraordinaire résistance de l'Université à intégrer les découvertes nouvelles de l'archéologie. Le XIXe s. représente donc le moment d'une véritable conversion sémiotique : on passe d'une représentation filtrée par la lecture à une reconstitution dans laquelle le vestige est à lire autant comme signe que comme preuve. L'archéologie vient ainsi concurrencer l'histoire ; d'où les débats qui agitent la fin du XIXe et du début du XXe s. : histoire et archéologie, histoire ou archéologie, histoire contre...

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