Scarica Libri Gratuiti

Scarica libri ed ebooks (I migliori libri in formato PDF, EPUB, etc)

Cerca negli ebook:

Numero totale di libri trovati 38 per la tua ricerca. Scarica gli ebook e divertiti!
Chissà come chiameremo questi anni

Chissà come chiameremo questi anni

Autore: Giuliana Saladino

Numero di pagine: 580

Dal primo «pezzo» giovanile, all’epopea gloriosa de «L’Ora», agli ultimi articoli per riviste: pagine indispensabili di storia che parlano di una città, Palermo, e di una regione, la Sicilia; parlano dell’Italia e della sua gente.

L'approccio multiculturale. Interventi in psicoterapia, counseling e coaching

L'approccio multiculturale. Interventi in psicoterapia, counseling e coaching

Autore: Katerina Anagnostopoulos , Flavia Germano , Maria Cristina Tumiati

Numero di pagine: 464
Canti di viaggio. Una vita

Canti di viaggio. Una vita

Autore: Henze Hans Werner

Numero di pagine: 700

È stata una vita inquieta, quella di Hans Werner Henze, fra i più significativi compositori contemporanei e certo fra i più amati. La vita di un uomo posseduto dalla musica, fin dalla più tenera età; di un uomo che non ha mai smesso di ascoltare gli altri, e che agli altri ha fatto dono non solo della propria arte ma anche del proprio inesausto impegno civile, speso nella recisa contestazione di ogni ingiustizia.Fra queste pagine, in cui all’istanza memoriale si mescola incessantemente la riflessione musicale e politica, Henze si racconta con ironia e passione: dall’infanzia insofferente in Vestfalia alle ferite del nazismo, dalla caduta delle Torri Gemelle allo sdegno per le atrocità di Guantánamo, dall’amore mai pago per l’Italia ai lunghi soggiorni nella Cuba degli anni sessanta, in cerca di un paese da chiamare patria.I suoi Canti di viaggio accompagnano così un peregrinare infaticabile che attraversa interi continenti e un intero secolo, il Novecento: e ai luoghi, ai suoni, si accostano i volti: W.H. Auden, Ingeborg Bachmann – «una creatura di pura grazia e fascino, come se fosse nata da un usignolo» –, Luchino Visconti, Elsa Morante, Alberto Moravia,...

Prendersi cura. Antropologia culturale per le professioni sociosanitarie

Prendersi cura. Antropologia culturale per le professioni sociosanitarie

Autore: Anna Casella Paltrinieri

Numero di pagine: 264
Il vento in faccia. Storie passate e sfide presenti di una psichiatria senza manicomio

Il vento in faccia. Storie passate e sfide presenti di una psichiatria senza manicomio

Autore: Giuseppe A. Micheli

Numero di pagine: 116

1370.1.30

Il vento in faccia. Storie passate e sfide presenti di una psichiatria senza manicomio

Il vento in faccia. Storie passate e sfide presenti di una psichiatria senza manicomio

Autore: Micheli

Numero di pagine: 112
La terra del rimorso

La terra del rimorso

Autore: Ernesto De Martino

Numero di pagine: 140

In compagnia di uno psichiatra, di uno psicologo, di un musicologo e di un sociologo, Ernesto De Martino condusse nel giugno 1959 una ricerca nel Salento per studiarvi il famoso tarantismo pugliese, la cura rituale del morso della mitica "taranta". Ne nacque questo libro che, con un'impostazione del tutto inedita rispetto a quella di tanta letteratura "meridionalistica" e folclorica, interpreta il fenomeno dal punto di vista storico, culturale e religioso.

Sul lettino dello sciamano. I fondamenti della parapsicologia clinica

Sul lettino dello sciamano. I fondamenti della parapsicologia clinica

Autore: Giovanni Iannuzzo

Numero di pagine: 110
Le mie nove vite

Le mie nove vite

Autore: Carla Cohn

Numero di pagine: 340

Nata a Berlino, deportata ad Auschwitz e poi “ebrea errante” tra la Palestina, gli Stati Uniti e infine l’Italia: Carla Cohn ha attraversato il mondo e il Novecento, ha dovuto passare il confine estremo del dolore e della perdita di sé, ed è riuscita a raccontarlo. Nove vite, “come il gatto dei proverbi”, che diventano nove capitoli di un’esistenza messa a confronto con l’orrore della Storia, quello più grande e indicibile, e poi con i tanti piccoli orrori quotidiani prodotti dall’ignoranza, dall’indifferenza, dalla mancanza di comprensione. I suoi non sono semplicemente i ricordi di una sopravvissuta – strappata alla camera a gas per un fortuito scambio di persona – ma la storia di un’identità ricostruita, con fatica, dolore e coraggio, nel corso degli anni. Psicoterapeuta infantile, Carla Cohn tesse la cronaca del proprio percorso di autoanalisi e della lotta senza fine contro la rimozione della memoria e del senso di colpa che abita i “salvati” della Shoah. Il lavoro su di sé – quel modo di ripercorrere il passato che Carla chiama retrospettoscopio – diventa, inevitabilmente, continua rilettura della Storia e sguardo senza veli sulle...

I costruttori di trappole del vento. Formazione, pensiero, cura in psichiatria transculturale

I costruttori di trappole del vento. Formazione, pensiero, cura in psichiatria transculturale

Autore: Alfredo Ancora

Numero di pagine: 240
L'approccio transculturale nei servizi psichiatrici. Un confronto tra gli operatori

L'approccio transculturale nei servizi psichiatrici. Un confronto tra gli operatori

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 146

1370.2.2

Stato, violenza, libertà

Stato, violenza, libertà

Autore: Fabio Dei , Caterina Di Pasquale

Che cos’è lo «Stato»? Gli approcci antropologici ed etnografici cercano di andare oltre la sua autorappresentazione come grande apparato unitario e compatto: lo «smontano» piuttosto in una molteplicità di pratiche istituzionali e quotidiane, guidate da proprie e spesso ambivalenti logiche. I saggi raccolti in questo volume, frutto di una discussione di grande intensità tra alcuni dei più significativi studiosi italiani della materia, propongono sia particolari casi di studio sia una riflessione sulle basi teoriche di un’antropologia dello Stato. Il dibattito teorico si concentra in particolare sui limiti delle posizioni «critiche» o post-coloniali che pensano lo Stato come un unico grande impianto repressivo e totalizzante. Come se in esso risiedesse la radice stessa del «male» politico, delle violenze strutturali e delle forme di disuguaglianza e oppressione che caratterizzano la società contemporanea. In campi come l’antropologia della violenza, lo studio del razzismo e delle migrazioni, l’antropologia medica e quella del patrimonio, lo Stato appare spesso come una grande forza patogena, intrinsecamente produttrice di violenza strutturale, di razzismo, di...

Nostalgia

Nostalgia

Autore: Vito Teti

Numero di pagine: 296

La nostalgia è il sentimento che, forse più di altri, ha accompagnato l’origine, lo sviluppo e l’affermazione del mondo moderno. Classificata come fissazione patologica o attitudine retrospettiva che frena ogni cambiamento, è stata liquidata in modo frettoloso per occultare l’insostenibile pesantezza del tempo presente. Tra pandemie e rischi climatici, dolore e speranza, la nostalgia ritorna ostinatamente a offrirsi come àncora di salvezza, strategia, risorsa, elemento creativo capace di misurarsi con il passato e di delineare possibili itinerari per il futuro. In modo paradossale essa si trasforma così da malattia legata al rapporto con i luoghi, desiderio di altrove e di tempi sconosciuti, in meravigliosa macchina del tempo che agisce come terapia della modernità criticandone i presupposti, le ingenuità e le menzogne. Capace di intercettare il pensiero apocalittico e quello utopico, di collocarsi dalla parte degli sconfitti e degli emarginati, la nostalgia mostra in questo modo anche un aspetto sovversivo che riconsidera potenzialità inespresse e vie mai percorse da un’umanità che non può più semplicemente sperare nelle proprie «magnifiche sorti e...

Aut Aut

Aut Aut

Autore: AA.VV.

Mario Colucci Fabrizio, con una zeta. Per una critica della ragione diagnosticaBenedetto Saraceno, Giovanna Gallio Diagnosi, “common language” e sistemi di valutazione nelle politiche di salute mentalePierangelo Di Vittorio Malati di perfezione. Psichiatria e salute mentale alla prova del DSMPeppe Dell’Acqua Se la diagnosi non è una profeziaPaolo Migone La “filosofia” della diagnosi psichiatricaAllen Frances Il DSM nel paese della filosofiaMichel Minard La validità delle diagnosi psichiatriche. Dalla battaglia degli omosessuali alla lotta dei veteraniVittorio Lingiardi Dare un senso alla diagnosiFrançois Gonon La psichiatria biologica: una bolla speculativa?Luciana Degano Kieser, Giovanna Gallio “The big deal”: i nuovi usi della diagnosi nella postdemocrazia tedescaRoberto Beneduce Illusioni e violenza della diagnosi psichiatricaMauro Bertani Furor nosographycus. Nota storica su un’epoca della diagnostica psichiatricaFulvio Marone Soggetti, protocolli e tigri di cartaAntonello Sciacchitano La diagnosi statisticaFrancesco Stoppa Un sintomo smarrito. A proposito della diagnosi borderline

Annuario del Ministero di grazia e giustizia e dei culti

Annuario del Ministero di grazia e giustizia e dei culti

Autore: Italia : Ministero di grazia e giustizia e dei culti

Numero di pagine: 24
Medici che incontrano gli spiriti

Medici che incontrano gli spiriti

Autore: Alberto Dubbini

Questo saggio presenta ai lettori il percorso di ricerca umano, professionale ed intellettuale di Piero Coppo, Rosa Giove e Jacques Mabit, tre medici che hanno saputo costruire dei concreti canali di comunicazione tra la medicina scientifica occidentale, cui devono la loro formazione, e generi di terapia radicalmente diversi, fondati sull'esperienza dell'incontro con entità personificate e invisibili, spiriti, demoni e divinità, dalle quali viene ritenuto dipendere lo stato di salute e malattia degli esseri umani. Questi tre medici hanno costruito realtà terapeutiche operative ed efficaci, centri di irradiazione di visioni culturali capaci di trasformare profondamente ed arricchire la concezione medica dominante nelle attuali società della globalizzazione. Il primo di questi centri è la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad indirizzo etnopsicoterapeutico Sagara di Pisa, rappresentante italiano di un più ampio movimento internazionale che si riconosce nel termine di etnopsichiatria, e trova la sua principale espressione a livello internazionale nel Centro Devereux di Parigi. L'altro è il Centro Takiwasi di Tarapoto, nell'Amazzonia peruviana, dove dal 1992 viene...

Associazionismo ed emigrazione

Associazionismo ed emigrazione

Autore: Toni Ricciardi

Numero di pagine: 318

«Lo scandalo per gli emigrati non è Schwarzenbach, è lo statuto di operaio stagionale, è in generale la condizione che ci è riservata, in Svizzera come in Francia, a stagionali e non. La tranquillità con cui ci possono rimandare al nostro paese. La possibilità di organizzare un'economia con noi e una vita civile senza di noi.» Leonardo Zanier (Presidente onorario FCLIS)Le miniere di carbone in Belgio, le industrie in Germania, gli ultimi viaggi transoceanici nell'America Latina o verso l'Australia: sono queste le immagini che vengono subito in mente pensando agli italiani all'estero. Al contrario, la Svizzera – che dal secondo dopoguerra e fino alla metà degli anni Settanta del secolo scorso ha accolto da sola quasi il cinquanta per cento del flusso migratorio italiano – per lungo tempo è stata sottovalutata e quasi dimenticata dalla storiografia nazionale, nonostante abbia attirato milioni di italiani, prevalentemente del Nord-Nordest e poi, a partire dagli anni Sessanta, del Sud. Come poco conosciuta è anche la storia della tragedia di Mattmark, la Marcinelle dimenticata.È proprio in Svizzera che viene fondata nel 1943 la Federazione delle Colonie Libere Italiane ...

La convivenza indispensabile

La convivenza indispensabile

Autore: Franco Ferrarotti

Numero di pagine: 96

Perché le tre religioni monoteistiche, pur avendo un capostipite comune, non hanno mai cessato, sul piano storico, di dar luogo a violenze e a guerre estremamente feroci e sanguinose? È possibile pensare a un impulso fratricida? Sarà mai possibile prospettare una soluzione duratura in nome del riconoscimento della comune paternità? Se è vero che solo attraverso l’incontro fra culture e religioni differenti e anche violentemente contrapposte sarà possibile trovare una via d’uscita dalla crisi odierna di un mondo frammentato, in cui non esiste più alcuna garanzia contro l’auto-sterminio dell’umanità, nessuna cultura o religione può considerarsi sovranamente auto-sufficiente e strumento esclusivo di salvezza. E nessuna gerarchia fra le varie religioni e le varie culture come sistemi di simboli e significati appare oggi sostenibile. Solo l’accettazione e la convivenza di culture e religioni diverse mediante l’elaborazione del concetto e della pratica di «co-tradizioni culturali» sembrano aprire una via d’uscita dalle contraddizioni che oggi pesano sulla vita quotidiana dell’umanità e ne segnano duramente il destino.

Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli ufficiali e sottufficiali del R. esercito italiano e nel personale dell'amministrazione militare

Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli ufficiali e sottufficiali del R. esercito italiano e nel personale dell'amministrazione militare

Quel che resta

Quel che resta

Autore: Vito Teti

«Mentre scrivo queste righe, il campanile di Amatrice cade sotto la forza del terzo terremoto che ha colpito, in meno di sei mesi, i paesi dell’Italia centrale. L’immagine del campanile viene riproposta ossessivamente. È una sequenza che angoscia e che però chiede di essere guardata e riguardata. Le immagini delle rovine, le visioni dei vuoti, delle assenze, dei luoghi a cui è stata sottratta la vita sono immagini perturbanti di cui abbiamo bisogno». Scrive così Vito Teti, nell’incipit di questo libro che riannoda il filo di una riflessione iniziata quindici anni fa con Il senso dei luoghi, un saggio che ha dato vita a un vero e proprio filone a cavallo tra antropologia, reportage, letteratura e fotografia. Nell’immagine del campanile di Amatrice, Teti scorge un mondo ben più vasto, che va anch’esso inesorabilmente franando. Mentre i grandi agglomerati urbani si preparano a ospitare la gran parte della popolazione mondiale, interi territori si spopolano. E lo spopolamento è la cifra delle aree interne di numerose regioni d’Italia e d’Europa. Di fronte a questo scenario, l’antropologo coglie l’abbandono come la forma culturale dello spopolamento e si...

Ci chiamavano matti

Ci chiamavano matti

Autore: Anna Maria Bruzzone

Numero di pagine: 416

Dagli ospedali psichiatrici di Gorizia e di Arezzo si leva una voce, un coro, quasi un canto: sono le parole dei pazienti ricoverati, dei “matti”. È il racconto dell’oppressione e della violenza che quelle donne e quegli uomini, resi invisibili al mondo esterno, subivano quotidianamente ai tempi dell’elettroshock e della lobotomia, prima di Basaglia e delle sue riforme. Anna Maria Bruzzone, che di Basaglia fu collaboratrice, intervistò i malati e trascrisse i colloqui, per raccontare la vita nei manicomi, le storie, il dolore, le speranze: il Saggiatore riporta in libreria quelle preziose testimonianze, in una nuova edizione accresciuta di moltissimi materiali inediti. Ci chiamavano matti è una grande storia corale della malattia mentale e della povertà, della miseria da cui i malati provenivano, e del tentativo di nasconderli agli occhi dei “sani”. È il vivo grido di dolore degli emarginati, prima che le porte si aprissero e si tornasse a considerarli, semplicemente, umani.

Aut Aut 385

Aut Aut 385

Autore: AA.VV.

aut aut – numero 385 (marzo 2020) della rivista fondata da Enzo Paci. “Agostino Pirella. Il sapere di uno psichiatra".

Voci 2015

Voci 2015

Autore: Aa.Vv.

Il numero di “Voci” del 2015 è dedicato, nella sua parte monografica curata da Antonello Ricci, a Etnografie visive nella ricerca antropologica contemporanea: cinema, video, fotografia, realtà virtuale. Scorrendo il sommario: l’articolo di Maria Faccio analizza con modalità etnografiche il set cinematografico del film Le quattro volte del regista Michelangelo Frammartino; Francesco Faeta ci offre una sollecitante riflessione sul tema della fotografia come “descrizione densa” di geertziano riferimento; la conversazione tra Steven Feld e Antonello Ricci riguarda i filmati realizzati da Feld, antropologo del suono e della musica, a partire dal 2004 nel corso di un suo lungo soggiorno di ricerca in Ghana; le riflessioni di Francesco Marano vertono intorno al rapporto fra corpo e tecnologia nella produzione audiovisiva; il saggio di Lello Mazzacane ci conduce nel contesto della metarealtà museale entro cui, oggi, le prospettive dell’antropologia visiva offrono un contributo rilevante all’innovazione dei linguaggi e delle forme della rappresentazione; il testo di Silvia Paggi riporta l’attenzione all’antropologia filmica e offre interessanti considerazioni...

Dialogo con la follia. Un approccio collettivo al trattamento del paziente grave

Dialogo con la follia. Un approccio collettivo al trattamento del paziente grave

Autore: Luigi Attenasio

Numero di pagine: 206
Sbatti il matto in prima pagina

Sbatti il matto in prima pagina

Autore: Pier Maria Furlan

In dieci anni, tra il 1968 e il 1978, matura il clima che porterà l’Italia, primo paese al mondo, alla chiusura dei manicomi. In questo contesto il ruolo dei quotidiani è fondamentale: grazie alle loro inchieste e alle interviste, cronisti, inviati e opinionisti contribuiscono a sensibilizzare l’opinione pubblica sugli orrori nascosti dentro le mura degli ospedali psichiatrici, dove poveri, anziani, omosessuali e bambini disabili vengono di rado curati e quasi sempre segregati e maltrattati, sino a far perdere loro ogni dignità umana. Attraverso gli articoli delle maggiori testate giornalistiche nazionali, questo lavoro ricostruisce la storia di quegli anni così significativi: a raccontarla sono i protagonisti della cultura del tempo, da Indro Montanelli ad Angelo Del Boca, da Dacia Maraini a Natalia Aspesi, ma anche intellettuali internazionali come Michel Foucault, Noam Chomsky e Jean-Paul Sartre. Migliaia di personaggi e oltre mille articoli di giornale per ricostruire la cultura dell’epoca, l’ignavia e le controversie attorno alla malattia mentale: medici che non vedono, sindacati che proteggono i propri iscritti, partiti attenti a non urtare gli elettori e lo...

Ultimi ebook e autori ricercati