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ANNO 2021 LA GIUSTIZIA TERZA PARTE

ANNO 2021 LA GIUSTIZIA TERZA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Storia delle istituzioni in Italia

Storia delle istituzioni in Italia

Autore: Michele Prospero

Numero di pagine: 255

Storia delle forme di Stato e di governo in Italia dall` Unità ad oggi. Meccanismi elettorali e sistemi di partiti. Riforme istituzionali e costituzionali progettate e/o attuate. .

ANNO 2021 LA CULTURA ED I MEDIA TERZA PARTE

ANNO 2021 LA CULTURA ED I MEDIA TERZA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Perché non si stava meglio quando si stava peggio

Perché non si stava meglio quando si stava peggio

Autore: Simone Cosimelli

Numero di pagine: 448

Controstoria d’Italia dal fascismo al populismo Manca, all’Italia, una solida coscienza storica. Il Paese ha troppi conti in sospeso con il passato: responsabilità rimosse, fascinazioni nostalgiche, nodi irrisolti. Dall’esperienza del Fascismo fino alla più recente egemonia populista, questo libro intende ricostruire una “storia critica” e mettere in luce limiti e contraddizioni dell’Italia contemporanea. Nel 1922 Piero Gobetti sostenne che il Fascismo era «l’autobiografia della nazione»: il frutto avvelenato di un carattere nazionale estraneo a libertà e democrazia. Il passaggio dalla monarchia alla repubblica, dalla dittatura alla democrazia e da un’economia arretrata a un’economia di mercato ha cambiato orizzonti, costumi e consumi, ma l’eredità fascista ha pesantemente influenzato il percorso intrapreso e l’Italia ha vissuto una pericolosa frizione tra conservazione e progresso. Negli anni Novanta sono poi riemerse sotterranee pulsioni antipolitiche e da allora il distacco tra società civile e classe dirigente ha alimentato rabbia, insicurezze e frustrazioni. È esploso il fenomeno del populismo e la storia e gli storici sono stati marginalizzati...

Officina Italia

Officina Italia

Autore: Fabio Sebastiani

Numero di pagine: 168

Questa è la vicenda della Fiat, da Valletta a Marchionne. Una storia narrata mentre ancora si sente l’eco dei passi dei Quarantamila che in realtà quarantamila davvero non furono mai. E questi fatti, Fabio Sebastiani riascolta per capire oggi e domani cosa accadrà in una multinazionale che dell’Italia non avrà che un pallido ricordo, e che sopravviverà sbriciolando i diritti di operaie e operai. Con “Officina Italia”, Sebastiani fa informazione e controinformazione necessarie. In controluce le intenzioni dell’ad Marchionne: l’uomo della finanza che la famiglia Agnelli, oberata dai debiti, vuole al posto giusto al momento giusto. Contro quel che resta della classe operaia, contro i diritti degli operai e a rimpinguare di interessi le casse delle banche americane ed europee. Fra cronaca sindacale, passaggi economici e presa diretta da chi in fabbrica ha lavorato. Uno di quei racconti che spiegano la realtà. “Nello schema Fiat, il tema della fatica è direttamente legato al salario. Da una parte l’uscita dal contratto nazionale dei metalmeccanici e, dall’altra, il legame con i parametri aziendali rendono la busta paga un’entità molto astratta, sicuramente...

I martiri per la libertà italiana della provincia di Salerno, 1820 al 1857

I martiri per la libertà italiana della provincia di Salerno, 1820 al 1857

Autore: Antonio Pizzolorusso

Numero di pagine: 244
Il teatro lancia bombe nei cervelli

Il teatro lancia bombe nei cervelli

Autore: Antonio Gramsci

Una raccolta di articoli pubblicati sulle pagine de “l’Avanti” tra il 1915 e il 1920 per riscoprire la produzione di critico teatrale di un allora giovanissimo Antonio Gramsci. Prima di passare il testimone a Piero Gobetti, Gramsci svolse con grande passione l’impegno di cronista teatrale per conto del quotidiano socialista. Durante questo periodo, si distinse come uno dei pochi in grado di porre attenzione e di cogliere i risvolti sociologici e ideologico-politici legati al messaggio culturale che il teatro, per sua natura, genera. Era la fase in cui l’ideologia borghese conosceva in Italia un momento di profonda crisi. Nei suoi commenti, spesso polemici e corrosivi, Gramsci non mancò di evidenziare un rispecchiamento tra la decadenza dello spirito borghese e il conformismo di certe opere teatrali. L’attività di giornalista militante e di acuto pensatore politico, che ha doverosamente consacrato il filosofo sardo come una delle menti più lucide del nostro Novecento, non può dunque essere disgiunta da questa raccolta di scritti, tutt’altro che marginali da un punto di vista sia qualitativo sia quantitativo.

Loggia P2

Loggia P2

Autore: Giuseppe Amari , Anna Vinci

Numero di pagine: 128

P2: un progetto eversivo che è stato a un passo dall’impadronirsi delle Istituzioni. Nel luglio 1982 viene rinvenuto, nel fondo di una valigia sequestrata alla figlia, il Piano di rinascita democratica di Licio Gelli. In questo saggio, a cura di Giuseppe Amari e Anna Vinci, il Piano e le norme di affiliazione alla loggia deviata vengono sottoposti all’esame critico di autorevoli studiosi di diverse discipline. Il libro – che ospita documenti inediti e una testimonianza di Tina Anselmi, la parlamentare Dc che nel 1981 fu chiamata a presiedere la Commissione d’indagine sulla P2 – rappresenta un contributo a una riflessione sull’Italia: di ieri e di oggi. Basti ricordare che tra i punti del Piano c’erano la previsione di due soli partiti, il controllo dei media e della magistratura, la riduzione del numero dei parlamentari, l’abolizione delle Province e della validità legale dei titoli di studio. Temi ancora all’ordine del giorno nell’agenda politica del Paese.

Fare storia politica

Fare storia politica

Autore: Riccardo Brizzi , Fulvio Cammarano , Stefano Cavazza , Giulia Guazzaloca , Michele Marchi

Numero di pagine: 153

I saggi qui raccolti, scritti da studiosi che a vario titolo possono considerarsi allievi di Paolo Pombeni, affrontano da diverse angolature il tema del “politico”. Si tratta di riflessioni che, partendo da una pluralità di ambiti, periodi e paesi – dalla questione della periodizzazione ai fascismi, dalla Gran Bretagna di fine Ottocento alla Francia di Pompidou e all’Italia repubblicana –, mostrano come, anche grazie al gruppo di lavoro che ha raccolto le suggestioni innovative introdotte da Pombeni a partire dagli anni ’80, si siano profondamente modificati il significato oltre che l’impostazione metodologica della storia politica nella storiografia italiana dell’ultimo quarantennio. Tale approccio, come emerge dalla lettura dei saggi, valorizza il dialogo fra la storia e le scienze sociali, privilegiando la comparazione e la dimensione transnazionale dei fenomeni storici. Pur distanti nei contenuti, i saggi offrono un interessante spaccato dei grandi problemi che hanno caratterizzato l’età contemporanea fino ai nostri giorni: la percezione delle cesure temporali, il ruolo della comunicazione nelle dinamiche della vita politica, il rapporto tra leader e masse, ...

Invano

Invano

Autore: Filippo Ceccarelli

Numero di pagine: 980

Settant’anni di costume, di scissioni, di precisazioni, di essere uguali ma diversi hanno finito per affollare il nostro paese di tribù e sottotribù politiche, ognuna con i suoi tic, le sue parole d’ordine e di contrordine, i suoi vizi privati e le sue pubbliche virtù. Ci sono i comunisti e gli scomunisti, i barbari padani e i democristiani, i socialisti craxiani e non craxiani, i postfascisti e i berluscones, fino ad arrivare a “questi qua”. Filippo Ceccarelli si inabissa nelle infinite pieghe di una storia cominciata con il dopoguerra e, in un paese senza memoria, ricuce ossessivamente i dettagli del lunghissimo romanzo italiano. Un romanzo politico che parla di noi, di chi il potere lo ha avuto e lo ha perso, di chi lo ha subìto e combattuto, alla ricerca delle tracce in grado di raccontarci come siamo diventati quello che siamo. Sostenuto dalle carte e dai ritagli contenuti nel suo impressionante archivio sui politici italiani (334 raccoglitori e 1500 cartelle, pari a una torre di 45 metri e al tir che è stato necessario per trasferirlo alla Biblioteca della Camera dei Deputati), Ceccarelli dà vita a un libro appassionato e definitivo che, attraverso una...

ANNO 2021 L'AMMINISTRAZIONE UNDICESIMA PARTE

ANNO 2021 L'AMMINISTRAZIONE UNDICESIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Marx e la critica del presente

Marx e la critica del presente

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 256

Marx duecento anni dopo: un’eredità alla prova. Testi di: Roberto Finelli Ferruccio Andolfi Luca Basso Stefano Petrucciani Tania Toffanin Rino Genovese Vittorio Morfino Federica Giardini Riccardo Bellofiore Maurizio Ricciardi Jamila M.H. Mascat Giorgio Cesarale Michele Prospero Marco Gatto

Il virus dell’occidente

Il virus dell’occidente

Autore: Stefano G. Azzarà

La pandemia di Covid-19 ha fatto emergere le contraddizioni delle società capitalistiche, rese sempre più fragili e disuguali da decenni di guerra ai salari e ai diritti delle classi subalterne, dallo smantellamento del welfare e dal prevalere di forme di coscienza ultracompetitive. Certo della propria eternità e incapace di immaginare un modello alternativo di legame sociale, l’Occidente ha creduto che il “virus cinese” colpisse solo i paesi arretrati o ritenuti autoritari e che mai potesse diffondersi nelle nostre efficienti e trasparenti democrazie tecnologiche. Invece di prendere sul serio l’esperienza di altre realtà che hanno gestito meglio l’emergenza grazie alla capacità dello Stato e della politica di guidare l’economia e la produzione, subordinando gli interessi privati a quelli della maggioranza, ha negato a essa ogni riconoscimento, fino a procurarsi da solo un rischio estremo per eccesso di hybris. A questa rinuncia suicida a guardare l’alterità non è sfuggito il dibattito filosofico: di fronte allo stato d’eccezione, sia le posizioni dirittumaniste astratte sia il sovranismo particolarista e populista – che dell’odierna egemonia neoliberale ...

Devianze e crimine

Devianze e crimine

Autore: Cirus Rinaldi , Pietro Saitta

Numero di pagine: 560

Devianze e crimine colma un vuoto esistente nel mercato editoriale italiano per quanto riguarda la ricerca sociologica in materia di crimine e devianza. Questa antologia ragionata presenta le parole di autori classici e contemporanei, testi per buona parte ormai introvabili o mai tradotti, rimasti al margine del dibattito disciplinare nazionale oppure destinati a essere dimenticati. Una raccolta antologica, utile per l’attività didattica oltre che di ricerca, che contribuisce di fatto all’aggiornamento in campo socio-criminologico e al dibattito culturale, sociale e civile del nostro Paese. Indice del volume. Introduzione di C. Rinaldi e P. Saitta. Parte I. Anomia, funzionalismo e teorie subculturali (a cura di C. Rinaldi). Parte II. Scuola di Chicago e teorie ecologiche e culturali della devianza e del crimine (a cura di C. Rinaldi). Parte III. Teorie dell’apprendimento sociale (a cura di C. Rinaldi). Parte IV. Teorie della reazione sociale, teorie fenomenologiche e costruzione dei problemi sociali (a cura di C. Rinaldi). Parte V. Teorie del conflitto e teorie critiche (a cura di P. Saitta). Parte VI. Teorie del controllo sociale (a cura di V. Punzo). Parte VII. Teorie...

Hitler era un cammello, anzi un elefante. L'uso etico-politico della storia. Alcuni episodi

Hitler era un cammello, anzi un elefante. L'uso etico-politico della storia. Alcuni episodi

Autore: Luca Tedesco

Numero di pagine: 150

La convinzione che il lavoro dello storico debba assolvere una irrinunciabile, salvifica funzione etico-civile non è certo rara nell’Accademia. Il filo rosso che attraversa i saggi riprodotti nel volume rimanda invece a un’altra concezione del lavoro storico, probabilmente minoritaria tra gli addetti ai lavori ma non per questo, riteniamo, meno legittima, concezione che rifiuta l’idea che l’attività di ricerca debba prefiggersi obiettivi extrascientifici. Secondo tale concezione, lo storico, nell’esercizio della sua professione, deve ripudiare ogni torsione funzionalista e strumentale della ricerca, ogni suggestione etico-pedagogica. Deve respingere ogni blandizia e lusinga provenienti da chi gli volesse commissionare compiti terapeutici, di rigenerazione e legittimazione di sistemi politico-istituzionali. Lo storico, se veramente tale, non deve partecipare, a parer nostro, ad alcun processo di nation building. Né costruttore di identità né dispensatore di virtù civiche, deve anzi correre il rischio che il proprio lavoro possa rivelare una contraddizione, insanabile, tra le esigenze della professione storica e i doveri civici discendenti dall’appartenenza a una...

Fenomenologia dell'immaginario

Fenomenologia dell'immaginario

Autore: Michel Maffesoli

La centralità dell'immaginario, il ruolo giocato dal corpo e dallo spazio, dalle passioni, i rituali aggregativi delle tribù e il nomadismo sono soltanto alcuni dei temi di cui si è occupato Maffesolì. Ma è soprattutto nel suo elogio della ragione sensibile, la rilevanza di uno studioso che dedica all'avventura della comunicazione nell'epoca post-moderna una riflessione da cui non si può prescindere per comprendere la società attuale. Questo volume si propone di far emergere alcune questioni più interessanti e dibattute sollecitate da un pensiero tanto ricco quanto provocatorio.

Il giovane Marx

Il giovane Marx

Autore: Giulio Marcon

«Essere radicale vuol dire cogliere le cose alla radice e la radice delle cose è l’uomo», così il venticinquenne Marx nella Introduzione a Per la critica della filosofia del diritto di Hegel (1843) riassumeva il senso di un programma teorico e di un impegno personale che avrebbero scandito anche gli anni della maturità e della vecchiaia: rimettere nel giusto verso il mondo capovolto dagli idealisti, criticare l’economia politica che nascondeva l’origine e le cause dello sfruttamento, fondare l’umanesimo nuovo di una società diversa, essere sempre rivoluzionari fino alla fine. Nei suoi primi trent’anni di vita, Marx (1818-1883) porta in fondo la resa dei conti con la filosofia speculativa e la critica dell’economia politica, pone le fondamenta delle opere della maturità, è costantemente protagonista delle lotte dei lavoratori e delle agitazioni rivoluzionarie di quegli anni, fino alla stesura del Manifesto del partito comunista e alle rivoluzioni che sconvolgeranno l’Europa nel 1848. La denuncia del lavoro alienato, la critica della naturalità dei bisogni, la falsa coscienza delle ideologie, la critica dello Stato: molto del pensiero e delle intuizioni del...

Alternative per il socialismo n. 61

Alternative per il socialismo n. 61

Autore: Aa. Vv.

Numero di pagine: 204

La scelta strategica delle classi dirigenti europee è quella di fronteggiare la crisi e avviare la ripresa attraverso una modernizzazione senza riforma sociale e con quell’industrializzazione dell’ecologia compatibile con l’impresa e col mercato, ma soprattutto senza riforma sociale. Perciò i popoli restano esclusi da un qualsiasi processo decisionale e sono consegnati a una nuova condizione di sudditanza. In essa i cittadini dovrebbero prendere la forma contemporanea di sudditi tecnologici. Ma restano troppi segni e troppi di nuovo se ne vengono formando che mettono a rischio, o almeno lo potrebbero, l’ordine capitalistico che si viene costituendo in risposta alla crisi. Molte, fino a ieri, sono state nel mondo le rivolte che hanno scosso interi paesi. Anche in Italia, pur in un panorama assai difficile, emergono proteste, rabbie, conflitti, anche inediti conflitti di lavoro. Il problema che si pone dinnanzi al capitalismo finanziario globale è come si possa governare senza il consenso popolare. L’Europa politica da tempo ha rinunciato a costruire un ordine costituzionale e si è formata in un assetto ademocratico. La sua costituzione materiale ha coniugato, in un...

Dèi Ricchi per principianti

Dèi Ricchi per principianti

Autore: Mac Dèi Ricchi

Dopo tutto il lavoro sviluppato in questi anni, abbiamo pensato di riversare in un libro anche le pagine introduttive deiricchi.it per agevolare il lettore che comincia ad avvicinarsi ai contenuti del sito. In questo modo si completa la trasposizione in libri delle ricerche di deiricchi.it, offrendo perciò una panoramica esaustiva dell’opera.

Ferrara d'oro. Imbrunito dall'abbate Antonio Libanori. Parte prima [-terza]. ..

Ferrara d'oro. Imbrunito dall'abbate Antonio Libanori. Parte prima [-terza]. ..

Autore: Antonio Libanori

Numero di pagine: 324

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