
Il metodo fitwalking per perdere peso restare sani e in forma vivere piu a lungo
Prefazione di GIOVANNI MALAGÒ Ne manca una sola e poi sarà cifra tonda. Capiterà sicuramente a Rio, nei Giochi in arrivo: bel traguardo, le 200 medaglie d’oro conquistate nella storia delle Olimpiadi estive. Aspettando l’evento, qui si parte già con le celebrazioni. Esercizio utile, istruttivo e pure doveroso, prepararsi al futuro ripassando il passato. Specie se è così pieno di emozioni, campioni e trionfi. E allora, eccoli i 199 momenti di gloria dello sport italiano a cinque cerchi. Dal conte Trissino di Parigi 1900 al carabiniere Molfetta di Londra 2012 ci sono due guerre e un mondo nemmeno paragonabile. Dal salto in alto col cavallo al taekwondo c’è un’Olimpiade che ha cambiato quasi tutto, a partire dal suo programma, adeguato ai tempi. La costante è il valore assoluto di quegli ori: il massimo per un atleta che corona così una carriera con il titolo più importante, imponendosi nella gara che condensa gli sforzi di un quadriennio. Sono vittorie speciali, quelle degli olimpionici. Non c’era un libro che raccogliesse quelle colorate di azzurro. Le trovate qui, in ordine cronologico. Diversissime tra di loro, danno sostanza al tesoro più prezioso dello...
Protagonisti nell’ombra. Scudieri, accompagnatori preziosi dei primattori, spesso primattori anch’essi, mai avvezzi però alla prima pagina e al titolo a nove colonne. Presenze fondamentali, essenziali, al fianco dei campioni, le cui vittorie sono sovente il prodotto del lavoro degli insostituibili: spalle preziose su cui poggiarsi quando la fatica diventa terribile, sparring, compagni d'avventura. Inamovibili, silenziosi, operosi, fedeli e fidati. Una vasta specie con connotati precisi. E oltre un secolo di opere risolutive: alcuni entrati con dolce prepotenza nella storia dello sport. Gunboat Smith, pugilatore all’inizio dell’altro secolo, si faceva prendere a pugni dal suo superiore: preparava il celebre Jack Johnson, l’odio dei bianchi d’America, alla conquista del mondo. E poi: Carrera e Milano, gli angeli di Coppi, Nobby Stiles il cattivo dell'Inghilterra che si prese la World Cup nel '66; Lodetti e Bonini che correvano per Rivera e Platini... Gli ultimi che diventano primi, e talvolta primi s’inventano davvero. È l’immutabile magia dello sport.
L’intreccio è servito. Curioso, suggestivo, intrigante. Un secolo di sport in Italia scritto con il magico inchiostro delle grandi famiglie d’Italia. Nonni, padri, figli, fratelli, sorelle, nipoti. Cento anni di medaglie. Imprese scolpite con lo scappello del talento. Volontà, impegno, sacrificio, e il gran cuore italiano. Cento anni d’Italia sul podio, da Nedo Nadi ad Aldo Montano, Stoccolma 1912-Londra 2012. Grandi famiglie prodighe di favolosi regali: quelle infinite emozioni. Banche d’Italia: Nadi, Mangiarotti, D’Inzeo, Montano, D’Altrui, Abbagnale, Dibiasi, Pandolfini, Menichelli, Cagnotto, Dennerlein, Damilano, Moser, Meneghin, Porzio, Di Centa, Gentile, Duran, Stecca, Maddaloni, Dettori. La storia sono loro. E quelli del calcio: la leggenda dei Mazzola, le favole dei cinque Sentimen- ti e dei fratelli Cevenini, la polisportiva Maldini, Bruno Conti&figli, i due Baresi, la premiata ditta Buffon. Olimpiadi, campionati del mondo, l’Europa al tempo del futurismo, dei primi apparecchi telefonici, dei Beatles e dei Rolling Stones, e di questi nostri tempi. L’Italia dei buoni sentimenti, terra e patria di meravigliosi atleti, e questa, oggi. Il romanzo dello sport ...
Le 10 buone ragioni per iniziare a camminare 1 -Possono camminare tutti, compreso chi non ha mai fatto sport. 2 - Camminare è l'ideale per avviare un'attività sportiva. 3 - Non c'è bisogno di prendere lezioni, niente costi di iscrizioni.
E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...
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Essays, each with accompanying statistical data.
Politica, cultura, economia.
Italian historical events arranged in chronological order by day and month, from January 1815 to December 1996.
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