
Le Spose di Allah
Autore: Fiorella Merello Guarnero
Numero di pagine: 57Questo libro affronta il fenomeno delle donne kamikaze. Si tratta di una ricerca dell'autore sulla realtà di queste donne e le loro motivazioni.
Questo libro affronta il fenomeno delle donne kamikaze. Si tratta di una ricerca dell'autore sulla realtà di queste donne e le loro motivazioni.
Contributi di: Cristina Angelini, Federico Bevilacqua, Graziella Boat, Nicola Boccella, Paola Boncompagni, Giulio Cederna, Paola Cirillo, Marsden Momanyi, Joseph Moyersoen, Marco Nicoletti, Gianguido Palumbo, Serenella Pesarin, Giovanna Rizzi, Serena Saquella, Elisa Serangeli, Marco Simonelli, Ornella Sinigaglia, Paola Viero, Elisabetta Zamparutti.
È possibile dare alle parole la stessa forza di un gesto? Da questa sfida sono nati negli anni gli articoli di Dacia Maraini apparsi sul Corriere della Sera e sul Messaggero, qui raccolti in volume: osservare la realtà con coraggio, dissentendo quando è necessario e vivendo in modo empatico gli eventi vicini e lontani che toccano l'umanità. Lo stesso coraggio, la stessa empatia, la stessa civile pietà con cui Antigone, l'eroina tragica a cui l'autrice esplicitamente si richiama, ha sfidato la legge e il potere maschile per dare sepoltura al fratello. L'attualità degli ultimi anni riaffiora in questo libro, che raccoglie le riflessioni a caldo di una grande scrittrice su accadimenti politici, fatti di interesse nazionale e internazionale, piccole e grandi ingiustizie quotidiane, storie di donne, di soprusi, di discriminazione. Ma anche testimonianze del nostro Paese spaccato in due, che sembra rassegnarsi alla progressiva devastazione del suo patrimonio naturale e culturale. Un diario dei nostri giorni, che contro la tentazione del cinismo non si stanca di rilanciare il valore tutto femminile della partecipazione e la fiducia in un cambiamento possibile. Un libro che...
A parlarne è una tunisina che ha gestito la propaganda militare dell’Isis sui social network e conosce molto bene i segreti inconfessabili del mondo islamico. Ad esempio i bordelli dei terroristi, dove vengono utilizzate donne occidentali come schiave del sesso. Un libro che riesce ad aprire uno squarcio nell’organizzazione del Califfato che sta terrorizzando il mondo, illustrando i meccanismi in atto al suo interno: il ruolo dei social network, luoghi di reclutamento dei nuovi combattenti, di cui si occupano le donne; i canali di finanziamento (oltre ai video porno, il contrabbando di oro nero dai petrolieri vicini all’organizzazione terroristica); la caccia ai cristiani; i combattimenti e il reperimento delle armi; i contatti con i servizi segreti occidentali e arabi. Simone Di Meo (Napoli, 1980) scrive per «Il Tempo», «Panorama» e «Il Sole 24 Ore». Si occupa di criminalità organizzata, terrorismo, politica e giustizia. Ha pubblicato per Imprimatur, Newton Compton, Ponte alle Grazie e Rubbettino. Giuseppe Iannini, originario di Oria (Br), è laureato in Scienze giuridiche e Scienze dell’amministrazione. Vive e lavora a Napoli.
Mediterraneo, Mare Nostrum. Il Mediterraneo: una cultura orientata alla convivenza dei popoli. Il ruolo strategico della cultura Nodi del Mediterraneo Il racconto del cibo L’Arte al femminile Teatro di Nascosto: il teatro reportage di Annet Henneman
Marco racconta in prima persona le vicende degli ultimi dieci anni della sua vita. Top manager di uno dei più grandi Gruppi assicurativi italiani, lascia il lavoro dopo il tentativo d’acquisizione di una banca d’interesse nazionale. Perde anche l’amore e si proietta, smarrito, in una nuova vita, piena di incognite e di interrogativi. Per esorcizzare le perdite dell’amore e del lavoro, inizia un viaggio alla ricerca di se stesso che lo porta nei luoghi in cui è nato, quelli della giovinezza, nella sua Sicilia. Tutto il percorso si sviluppa così intorno all’analisi e alla riflessione sui temi portanti dell’esistenza, in un intreccio costante di riferimenti politici e filosofici, corsi e ricorsi di vichiana memoria. Poi emerge la ricerca di una luce, di una speranza, che viene lasciata aperta alle giovani generazioni, se sapranno riappropriarsi della comunicazione e dell’amore, come residua, forse ultima, possibilità di salvezza. Un romanzo esistenziale, ispirato da fatti realmente accaduti, e ricondotto poi su scenari di fantasia, quasi onirici, di pregnante attualità. Carmelo De Marco è nato nel 1946 a Messina. Avvocato e giurista, ha pubblicato libri di diritto ...
Questo volume tratta i miracoli del Corano,Testo sacro fu rivelato da 14 secoli fa con delle scoperte scientifiche che confermano che quelle scritture fu scesa su Maometto da parte di Allah. I versetti del Corano dimostrano che questo è l’unico Libro rimasto intatto e genuino senza alcun modifica umana. E mentre il miracolo di Mosè fu il Suo bastone, e la guarigione dei malati fu il pilastro miracoloso di Cristo, per Mohammed fu il Corano il suo miracolo e rimase sino giorni nostri. Il Corano ci ordina in tanti versetti di ricercare e guardare dentro noi stessi e nell’orizzonte,basta citare il versetto 53, capitolo 41. Ove Allah disse: “ Ben presto Noi mostreremo loro i Nostri Segni attorno e su di essi sino a quando non si renderanno conto che il Libro di Allah è Verità...” Quindi come può spiegare la continuità che il versetto decise sino la fine dei nostri giorni nei tentativi dell’uomo per conoscere i segreti dell’Universo ed i misteri che nascondono dentro se stesso, senza adattare ed indirizzare tutte le conoscenza acquisite per arrivare a questo scopo? I versetti miracolosi nel Corano superano i mille che svelano certe verità come, i segreti che si...
Epi e Álex sono due fratelli con un’infanzia difficile alle spalle. Álex s’imbottisce di antidepressivi, Epi si droga e passa le notti sul suo furgone accessoriato insieme al marocchino Tanveer Hussein, che tira cocaina e massacra prostitute. Con lui Epi ha un rapporto amore-odio: ne subisce la fascinazione ma lo detesta perché gli ha soffiato Tiffany, la fidanzata peruviana. Mille volte ha pensato di farlo fuori e, una mattina, nel bar di un amico, lo uccide spaccandogli la testa con un martello. Vuole raccontare a Tiffany la verità su Tanveer e costruire con lei un futuro migliore ma non pensa alle conseguenze del suo gesto, percepisce la realtà come dentro un videogioco. Così rinchiude Tiffany e il suo bambino in un appartamento, che diventa teatro di un sequestro in piena regola; nonostante le rassicurazioni del fratello, Epi si rifiuta di lasciarli uscire, si considera una sorta di supereroe che ha assassinato un uomo per amore e non può accettare che tutto si risolva in una bolla di sapone. Sullo sfondo di una Barcellona estremamente cruda, di un quartiere malfamato dove si vive di droga, violenza e sogni infranti, Fuori tempo massimo tiene il lettore con il fiato ...
“Polveri Sottili” racconta l’elaborazione di un lutto da parte di Orlando, lobbista trentenne disposto ad accettare i compromessi insiti nella sua professione, ma deciso a non smettere di porsi domande scomode, almeno finché le stesse non prenderanno la forma di un pedante investigatore privato, impegnato a dare un nome a un cadavere la cui carnalità è tutta da dimostrare. Le vicende porteranno Orlando a perdere la sua coscienza che, racchiusa in un uovo, passerà nelle mani di soggetti piuttosto bizzarri: una vecchina schizofrenica, un adolescente ribelle, un matto che prevede il meteo, un veterinario alle prese con un pollo troppo sano, un paio di prostitute con il senso per gli affari. Orlando supererà il momento di crisi conoscendo una donna affascinante e concreta, imbattendosi in una sconvolgente scoperta scientifica, dedicandosi al volontariato, ritrovando l’uovo coscienza e definendo il proprio io in maniera meno dogmatica di quanto fosse solito fare.
Paul Stevenson, stimato biologo molecolare, accetta di trasferirsi in Egitto, ufficialmente per trovare grazie al DNA una risposta ai misteri biologici delle mummie di un'antica dinastia. Meno ufficialmente, è stato ingaggiato da un principe degli Emirati Arabi per lavorare a una ricerca genetica contraria all'etica professionale: dovrà far concepire un figlio sano a una coppia portatrice di un morbo letale.
JASON BOURNE è tornato a vestire i panni del placido professore David Webb, ma ben presto il pericolo irrompe anche nel tranquillo campus universitario di Georgetown, dove insegna. Un ex studente viene trovato morto e orribilmente sfigurato. Il giovane era in possesso di documenti top-secret, ora scomparsi, che riportavano i piani di un terribile attentato. Dietro l'omicidio si nasconde un gruppo di estremisti islamici, la Legione Nera, un tempo unità speciale delle SS creata da Himmler e sopravvissuta alla fine del Terzo Reich. Webb deve tornare a essere Jason Bourne, l'unico in grado di combattere la minaccia terroristica: per fermarli dovrà raggiungere le remote terre del Caucaso e giocare una pericolosa partita contro un assassino feroce e tormentato. La scelta di Bourne è un'avventura adrenalinica e appassionante, che conferma il fascino intramontabile di Jason Bourne, definito dal "Times" "il vero erede di 007
«L'idea era semplice: un giardino rettangolare, cinto da un muro, guidato da una geometria rigorosa. Al centro sorgeva un padiglione rialzato, dedicato al raccoglimento. Due canali ampi e perpendicolari dividevano in quattro uno spazio di due ettari e mezzo. All'interno di ogni riquadro i sentieri imponevano una griglia agli alberi veri e d'acciaio, piantati come i filari di un frutteto. Un muro perimetrale bianco, alto otto metri, racchiudeva l'intero spazio. Le vittime sarebbero state elencate sulla facciata interna del muro, i nomi disposti in modo da imitare l'involucro geometrico degli edifici distrutti. Gli alberi d'acciaio reincarnavano gli edifici in senso ancora piú letterale: sarebbero stati costruiti con i loro rottami recuperati». Amy Waldman, Nei confini di un giardino
Una delle rappresentazioni più diffuse, divenuta luogo comune, raffigura i maschi di oggi come depressi, intimoriti dalla perdita di ruolo, di riferimenti per la propria identità, aggrediti da un femminismo che avrebbe “esagerato”, castrati dal confronto con una sessualità femminile disinvolta e aggressiva. Minacciati da un cambiamento fonte di sofferenza e disagio, sarebbero portatori di reazioni rancorose e desideri di rivincita su cui in modo sempre più esplicito fanno leva le retoriche di emergenti leader xenofobi e reazionari. Il libro vuole proporre un’altra strada in grado di interpretare la mutata esperienza maschile. Oltre il disagio, la frustrazione e il disorientamento, l’autore vuole contribuire a riconoscere le opportunità che si aprono per le vite concrete degli uomini e le loro prospettive esistenziali, oltre la retorica sul rischio di smarrimento della virilità maschile.
Los Angeles, Berlino, Detroit: un triangolo magico dove musicisti, artisti, architetti, e gente comune hanno intrecciato le loro vite lungo un secolo nemmeno tanto breve, dando vita alla musica più travolgente, l’architettura più inventiva, la letteratura più straordinaria, il cinema senza tempo, i sogni più accecanti. Tre tappe di un viaggio che spinge un giovane scrittore e musicista siciliano sulle tracce di David Bowie e Frank Lloyd Wright, Bertolt Brecht e Henry Ford, Nick Cave e Diego Rivera, Mies van Der Rohe e la musica Techno, alla ricerca del “suono delle città”: quella pulsazione inafferrabile, il city blues, che una città sa esprimere attraverso le voci e le visioni di chi l’ha abitata e vissuta. Una mappa inedita che intreccia i fili delle esistenze apparentemente lontane, perché come scrive Vittorio Bongiorno, “siamo tutti uniti da improbabili connessioni”: basta saperle trovare, nascoste sotto la polvere del deserto o tra le macerie delle periferie, dormendo in letti scomodi o seduti al bancone di un bar.
Cosa spinge il flusso migratorio? La risposta sembra essere univoca: la ricerca di migliori condizioni di vita. Verso nuovi orizzonti. Verso nuove speranze. Verso un nuovo sole.
Le regine del rap americano come Cardi B, Nicki Minaj, Doja Cat da qualche anno a questa parte hanno preso i primi posti delle classifiche come non era mai successo nella storia del genere. Un cambiamento epocale che sta ridisegnando l’hip hop USA. Questo nuovo scenario sta impattando anche sul mercato discografico italiano: giovani e agguerrite rapper stanno creando il terreno fertile per salire in alto alle classifiche con l'obiettivo di restarci a lungo. Rap Queens esamina questo fenomeno mettendo in luce le carriere delle rapper italiane che stanno provando a riscrivere una storia al femminile dell'hip hop italiano. Per contestualizzare il testo ripercorre le rappresentazioni della donna nella musica rap, in particolare nel cosiddetto Gangsta rap e nella Trap music. Rappresentazioni direttamente ispirate ai film blaxploitation americani degli anni '70 e della sua immagine stereotipata della donna prostituta. Un immagine denigratoria della donna che rivive nei testi rap, nei quali è normalmente appellata come "hoe" o "bitch". A fronte di questa situazione, il libro offre anche un respiro di speranza ripercorrendo le risposte fornite del “hip hop feminist”, dalle pioniere ...
«L'errore di noi occidentali è legittimare l'islam come vera religione rivelata da Allah come vero dio, da Maometto come vero profeta e dal Corano come vero testo sacro. Questa è la strada maestra della nostra sottomissione». Magdi Cristiano Allam
Le fiabe di Hans Christian Andersen costituiscono un insieme narrativo che non ha uguali per forza e ampiezza di diffusione nell’ambito delle culture occidentali. Composte e pubblicate in danese fra il 1835 e il 1874, esse scaturiscono in gran parte dalla fantasia originale dell’autore e solo in minima parte dalla materia popolare cui pure, almeno inizialmente, egli dichiarò di ispirarsi. Il fatto è che – come mette in evidenza Vincenzo Cerami nell’introduzione al volume – Andersen non si limita a ripercorrere e reinterpretare il filo della grande tradizione favolistica europea. Dotato di un’inquieta tensione romantica e di un’autentica consapevolezza borghese, Andersen “cambia radicalmente la prospettiva della fiaba”. Prima di lui maghi, streghe, gnomi, draghi, fate e orchi erano figure dotate di poteri speciali, dalla sapienza impenetrabile, misteriosa, ignota al lettore. Andersen, al contrario, opera una sorta di umanizzazione di animali e cose, “mettendo in scena protagonisti di sconsolata umanità, immergendosi in creature che per il semplice fatto di non esistere in natura sono segretamente afflitte da un rovello interiore”. Del resto, come disse...
Nel 1964 il critico letterario di Le Figaro sentenziò che «la letteratura sportiva è di regola la più scadente che ci sia. Specialmente – sottolineava – la letteratura consacrata alle corse automobilistiche anche se tratta di una materia ricca di azioni eroiche». Può darsi che avesse ragione. Ma avrebbe con ogni probabilità cambiato idea se avesse avuto la possibilità di leggere i quattordici, appassionanti racconti contenuti in Belli e dannati. I protagonisti sono sì piloti, tecnici, manager e personaggi che hanno realmente fatto la storia delle corse nei favolosi quanto indimenticabili anni Settanta, ma qui rivivono in primis come uomini e donne, personaggi e protagonisti di un’epoca irripetibile, artefici di «azioni eroiche», in bilico perenne fra vita e morte.
Una guida insolita per godersi tutto il meglio della città Tra le leggende legate al mare, le architetture millenarie e lo street food, vivere a Palermo è davvero un orgoglio Palermo è la terra degli approdi e dei ritorni anche per chi appartiene alla categoria dei “pesci di mare aperto”: quelli che, se pure tentano di prendere il largo dal golfo dell’isola, ne restano irrimediabilmente attratti. Luogo dei fenici, dei romani, dei greci, degli arabi, dei normanni, degli spagnoli, questa città ha contenuto e contiene ogni cosa, come una sorta di riassunto del mondo intero: tra moschee nascoste e itinerari dell’occulto, tra le figure liberty e l’abbagliante bianco di Serpotta, può capitare di passeggiare tra i ficus più grandi d’Europa, di trovare un’orchestra multietnica dentro a una chiesa barocca, di percorrere l’itinerario dei sapori del cibo da strada, di assistere alle prove aperte al pubblico all’interno del teatro più imponente d’Italia. O di ballare il tango sotto un cielo stellato, brillante, accogliente. Come solo Palermo sa essere. Elisa Chilluralavora come giornalista per diverse testate italiane occupandosi di cultura e di tematiche sociali....
2000.1237
Fra scienza e racconto, humour nero e tragedia, un libro di antropologia che si legge come un reportage.
Mezzo secolo di politica, economia, cultura, costume, cronaca, spettacolo e sport. Mezzo secolo di personaggi conosciuti da vicino oppure osservati da lontano: pontefici, presidenti, premier, ministri, leader di partito, magistrati, imprenditori, editori, giornalisti, attori, conduttori televisivi, artisti, campioni, galantuomini e criminali. Vittorio Feltri, maestro di giornalismo, segna buoni e cattivi sulla lavagna della storia. Quella che ha raccontato e commentato nella sua cinquantennale carriera di cronista, inviato speciale e infine direttore di testate, tutte portate al successo in edicola grazie a un unico segreto: la perfetta sintonia con i suoi lettori. Ne esce un catalogo umano in ordine alfabetico dettato dalla memoria, compilato insieme a Stefano Lorenzetto, che nel 2010 aveva intervistato Feltri nel best seller Il Vittorioso. Con tanto di voti in pagella, da 1 a 10, come usava un tempo sui banchi di scuola. Solo che qui gli alunni si chiamano Papa Francesco, Giorgio Napolitano, Silvio Berlusconi, Matteo Renzi, Beppe Grillo, Gianni Agnelli, Giulio Andreotti, Bettino Craxi, Umberto Bossi, Antonio Di Pietro, Enzo Biagi, Daria Bignardi, Adriano Celentano, Fiorello,...
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