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Le confessioni di un italiano

Le confessioni di un italiano

Autore: Ippolito Nievo

Numero di pagine: 832

Questo libro di Nievo – al vertice della narrativa risorgimentale – è un originale romanzo di educazione dei sentimenti. E' incentrato sulla figura di Carlo Altoviti, che attraverso le sue vicende personali ripercorre al contempo il processo di formazione dell’unità d’Italia, dal senile tramonto della Repubblica di Venezia fino agli avvenimenti del 1856. Alle vicende di Carlo fa da contraltare – modernissima e spregiudicata – la Pisana, un personaggio femminile di assoluta complessità, di cui il protagonista s’innamora fin dalla più tenera età. Un’approfondita interpretazione critica da parte di uno dei più importanti italianisti, un esauriente apparato di note e un compiuto indice dei personaggi propongono in nuova luce questo capolavoro della nostra letteratura risorgimentale.

Il Conte Pecorajo (ed. 1857)

Il Conte Pecorajo (ed. 1857)

Autore: Ippolito Nievo

Numero di pagine: 493

Nella primavera del 1855 Ippolito Nievo decide per la prima volta di scrivere un romanzo. Nasce così Il Conte Pecorajo, una «storia del nostro secolo», che uscirà dopo una tormentata elaborazione nel 1857 (intanto Nievo ha scritto e pubblicato, nel 1856, Angelo di bontà, «storia del secolo passato»). E mentre Il Conte esce nelle librerie, lo scrittore inizia il suo terzo e maggiore romanzo, Le Confessioni d'un Italiano. Il Conte Pecorajo, insieme ai racconti del Novelliere campagnuolo, è uno straordinario tentativo di esplorare narrativamente la realtà rurale del Friuli contemporaneo. Il progetto di una letteratura "campagnuola", diffuso nell'Europa di quegli anni, trova in Italia con Nievo una risposta capace di confrontarsi coi più importanti modelli letterari (Manzoni, Sand, Carcano), di misurarsi sulla complessità del romanzo, e di riflettere le difficili questioni - sociali, economiche e culturali - di quell'Italia regionale, povera e arretrata, ma ricca di valori e di civiltà, che era ormai avviata all'unità nazionale. La veste linguistica, eccessiva rispetto alla media ottocentesca e alle stesse abitudini nieviane, e alcuni artifici narrativi hanno...

Il Conte Pecorajo (ed. 1855-56)

Il Conte Pecorajo (ed. 1855-56)

Autore: Ippolito Nievo

Numero di pagine: 472

Rispetto al testo pubblicato da Nievo nel 1857, il manoscritto autografo del 1855 qui stampato per la prima volta conserva una versione del Conte Pecorajo profondamente differente e molto suggestiva, che consente di seguire da vicino il lavoro dello scrittore e di comprenderne la riflessione. La versione manoscritta infatti documenta una fase anteriore a quella "caricatura" espressiva che caratterizza, com'è noto, l'edizione del 1857. In questo senso sembra essere più vicina al progetto originario, formulato da Nievo nella primavera del 1855, di scrivere un romanzo «semplice semplice», in ideale corrispondenza col suo tema rurale e contadino. Si tratta di un testo ancora "in movimento", ancora non licenziato dallo scrittore, che manifesta un modello di romanzo e di scrittura profondamente diverso e addirittura alternativo a quello poi adottato e seguito, e non solo a livello linguistico. Rispetto agli esiti finali, questa stesura iniziale ci permette oggi di leggere le prime pagine del Nievo romanziere: pagine che hanno tutto il fascino dell'immediatezza, e che ci presentano scene del tutto abbandonate nella versione definitiva. Per esempio, il narratore che focalizza...

Le confessioni d'un italiano

Le confessioni d'un italiano

Autore: Ippolito Nievo

Numero di pagine: 1097

Scritto da un trentenne che decide di vestire i panni di un ottantenne, le Confessioni sono un’opera anomala. In apparenza ci sarebbero tutti gli ingredienti del romanzo storico: un castello, una guerra, le vicende confuse della nascita di una nazione, un giovane affamato di avventura, una storia d’amore. Ma ciascuno di questi elementi porta in sé un’incrinatura, il segno di un’incertezza, di un’inquietudine. Attraverso la riduzione comica di tutto ciò che è eroico, la parodia della letteratura di genere, la distorsione umoristica del feuilleton, Nievo percorre l’Italia in lungo e in largo, realizzando un romanzo profondamente europeo, ricco, libero, divertente.

Drammi giovanili

Drammi giovanili

Autore: Ippolito Nievo

Numero di pagine: 391

L’Emanuele, scritto da Nievo nel 1852, mette in scena le prove affrontate all’indomani del Quarantotto da un giovane ebreo molto ricco che aspira a «occupare un posto nella società». Nel dramma Gli ultimi anni di Galileo Galilei, terminato nel 1854, si rappresentano invece le vicende salienti del conflitto tra lo scienziato e il Sant’Uffizio, dal viaggio a Roma del 1630 sino all’epoca della relegazione ad Arcetri. Il tema di fondo dei due drammi è peraltro il medesimo: si tratta del conflitto tra i fautori del progresso della ragione, della libertà e della giustizia e le forze della intolleranza e della conservazione. Ciò che cambia, o evolve, tra il primo e il secondo testo, è l’opinione di Nievo circa la linea di condotta da adottare nella lotta. I due drammi giovanili, se considerati nella loro innegabile unità ideale, consentono di delineare più chiaramente il percorso che, tra il 1850 e il 1855, porta Nievo dall’iniziale mazzinianesimo verso l’adesione critica al programma gradualista cavouriano, da cui si allontanerà soltanto dopo Villafranca con la scelta garibaldina.

Tempi profetici

Tempi profetici

Autore: Maurizio Viroli

Numero di pagine: 336

Nella storia d'Italia, i profeti hanno ispirato le lotte per l'emancipazione sociale e politica; esortato uomini e donne a non affidarsi al destino o al fato e ad assumersi la responsabilità della scelta morale; li hanno incoraggiati a liberarsi dalla servitù; hanno sofferto per le ingiustizie del loro tempo e dato un senso alla sofferenza con l'annuncio del riscatto. Agli albori dell'età moderna, la poesia di Dante e di Petrarca, le prediche di Savonarola, la prosa di Machiavelli hanno chiamato gli italiani a lottare per la libertà. L'ultima Repubblica Fiorentina (1527-1530) è stata una 'repubblica profetica'. Nei secoli della decadenza e della servitù politica, i profeti di emancipazione non riuscirono a muovere le coscienze degli italiani. Prevalsero i profeti che predicavano la rassegnazione e i filosofi che accusavano i profeti di essere impostori. La rinascita della profezia redentrice – nella poesia di Alfieri, Foscolo, Manzoni, nell'insegnamento civile di Mazzini, nella musica di Verdi – contribuì al Risorgimento nazionale. Le pagine profetiche di Benedetto Croce sostennero la resistenza al totalitarismo fascista. L'ultima voce profetica è stata quella di...

Vie Lombarde e Venete

Vie Lombarde e Venete

Autore: Angela Fabris

Numero di pagine: 321

This collective volume deals with the reception and assimilation of different forms of knowledge in Northern Italy in the 18th and early 19th centuries. This knowledge originated in Germany, Austria and France and was communicated through literature. The aim of this book is to show the European significance of Northern Italy as hub of cultural mediation and assimilation processes a role which has received little attention until now. "

La scuola dove si vede

La scuola dove si vede

Autore: Silvio Alovisio

Numero di pagine: 390

Tra la crisi di fine secolo e la Prima guerra mondiale il cinema diventa anche in Italia un’esperienza sociale diffusa, capace di attirare spettatori di ogni età, genere e classe. Negli stessi anni la scuola italiana prova a rinnovarsi, e la riflessione pedagogica vive una fase di maturazione critica, sviluppando un confronto intenso e profondamente radicato nella società. La scuola che si vede vuole raccontare l’intreccio tra queste due stagioni per molti aspetti straordinarie nella storia dei media e dell’educazione in Italia. La possibilità che le immagini animate assumano un ruolo decisivo nell’azione educativa alimenta un confronto febbrile, animato da ministri giolittiani, massoni, sacerdoti progressisti, liberali conservatori, radicali repubblicani, gesuiti, socialisti, giovani maestre, direttori didattici, professori universitari, giornalisti, economisti ecc. I numerosi interventi sul tema (di cui si propone una rappresentativa selezione) mettono a fuoco i problemi cruciali di un paese che sta costruendo la sua strada verso la modernità, ma non solo: dal dibattito emerge anche una riflessione profonda sul cinema, attenta a raccordare la funzione sociale del...

Di generazione in generazione

Di generazione in generazione

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 405

Pensato come riflessione critica sul ruolo che le donne hanno avuto nel processo di costruzione dell’Italia unita come soggetti attivi e come proiezioni dell’immaginario collettivo, il volume è costruito secondo una sequenza di «generazioni brevi», affrontate ciascuna attraverso un suo tratto caratterizzante, affiancando un quadro generale al profilo di una o più figure che ne hanno impersonato la specificità: Giannina Milli, Erminia Fuà Fusinato, Matilde Serao, Maria Montessori, Margherita Sarfatti, Nilde Iotti, Tina Anselmi, Carla Lonzi. Una articolazione per blocchi ventennali – le «generazioni brevi» appunto – permette di rappresentare al meglio alcune scansioni di fondo della presenza delle donne in quanto soggetti ed emblemi del processo di nazionalizzazione: processo che, soprattutto sul fronte femminile, ha stentato a diventare di massa e che risulta fortemente segnato dalla tensione tra affermazione dei diritti (individuali e collettivi) e pratiche di controllo volte a modellare pensieri, progetti di vita, comportamenti delle donne e, con esse e attraverso di esse, di tutto il paese. Nell’ultima parte, attraverso un ventaglio di riflessioni, il volume...

Dal Risorgimento al Rinascimento

Dal Risorgimento al Rinascimento

Autore: Alessio Cotugno

Numero di pagine: 176

Al centro di questo libro è la storia incrociata di una coppia di parole, Rinascimento e Risorgimento, che hanno molto più in comune di quanto comunemente si creda. Al di là degli aspetti formali (in entrambe sono presenti lo stesso prefisso e lo stesso suffisso), ad avvicinarle è il tratto di strada che i loro significati hanno percorso insieme, fino al XIX secolo, quando i processi di costruzione di una storiografia nazionale resero necessaria la separazione dei loro destini. Il volume ripercorre così un segmento importante della storia d’Italia seguendo la vita e le avventure di due parole nelle quali essa può ancor oggi riconoscersi e identificarsi.

Antiafrodisiaco per l'amor platonico

Antiafrodisiaco per l'amor platonico

Autore: Ippolito Nievo

Numero di pagine: 168

Prima esperienza narrativa del giovanissimo Nievo, l'Antiafrodisiaco per l'amor platonico ha origine da un reale scambio di lettere con Matilde Ferrari, la giovane amata dal diciannovenne scrittore, e prende forma quando il loro rapporto si interrompe bruscamente, nel 1851. Ne deriva una rivisitazione della vicenda sentimentale che, travalicando i canoni letterari dell'amore romantico, si orienta decisamente verso un linguaggio realistico, immediato, ricco di dialoghi e di frecciate sarcastiche rivolte anche a uomini e fatti del circostante ambiente padano contemporaneo. Difficile da ascrivere a un preciso genere letterario, e pur con inevitabili incertezze nel ritmo narrativo, l'Antiafrodisiaco testimonia comunque la positiva, originale conclusione del noviziato letterario di Nievo, facendo già intravedere, nella forte passionalità del protagonista e nell'efficace resa macchiettistica di alcuni personaggi, il percorso che nel giro di pochi anni porterà il suo autore alla memorabile prova delle Confessioni.

Commedie

Commedie

Autore: Ippolito Nievo

Numero di pagine: 188

Gli anni 1855-1857 - centralissimi nella breve vita di Ippolito Nievo - vedono la composizione di tre commedie, dopo che il giovane autore si era già misurato con le forme più in voga del dramma a tesi e del dramma storico. Il presente volume offre al lettore i due testi comici che ci sono giunti in redazione completa. Si tratta certamente di opere minori, ma tutt’altro che insignificanti nel panorama del teatro comico italiano dell’Ottocento, soprattutto nella distanza che l’autore dichiara da un teatro "popolare" o didattico-risorgimentale. Pindaro Pulcinella gioca sul contrasto tra il poeta che vorrebbe volare alto e il reale ruolo che la letteratura riveste in un mondo popolato non da eroi ma da burattini. Tra un modesto appartamento milanese e una agiata dimora di villeggiatura sul lago di Como, l’autore mette in caricatura gli affanni, le pressure, gli incomodi del poeta Valerio, tra i magri guadagni del giornalismo, i fiaschi teatrali, i doveri della scrittura d’occasione e su commissione (romanze per cantanti dilettanti, poesie per l’inaugurazione di campane o per declamazione infantile), le persecuzioni dei debiti e della censura poliziesca, il fallimento...

I Beffeggiatori e frammenti teatrali

I Beffeggiatori e frammenti teatrali

Autore: Ippolito Nievo

Numero di pagine: 304

Al di là della vicenda sentimentale di due giovani innamorati contrastati dalle famiglie, quello che importa al Nievo de I Beffeggiatori è il racconto, carico d'ironia, dell'ascesa politica di un nobile senza qualità in una Sicilia post borbonica dietro la quale è facile intravedere Venezia e più in generale l'Italia all'indomani della prima guerra di indipendenza, dove lo scopo principale della vita e dell'azione politica sembra essere quello della ricerca ossessionante dell'affermazione personale, al punto da far dimenticare il bene della patria per il mantenimento dei propri privilegi. Anche gli appunti per una commedia in versi Don Giovanni, dove la figura del seduttore consegnata dalla tradizione viene reinterpretata nel senso di un giovane arricchito la cui insistita ricerca di conquiste femminili altro non è che un aspetto del suo modo di vivere fondato sull'ipocrisia e sulla vanità, guardano alla società italiana di metà Ottocento, avida di denaro e di potere. Il primo atto del libretto Consuelo, invece, testimonia da una parte l'interesse di Nievo per l'opera lirica - quella di Bellini e di Rossini, con la sua mescolanza di serietà e ironia - e dall'altra per la ...

The Countess Julia and Her Lovers

The Countess Julia and Her Lovers

Autore: Cristina Contilli

Numero di pagine: 188

Giulia (Julia Katarina Muravyov) is a nobler of Russian origin, born in 1826 in Turin, where her mother has taken refuge after her husband was sentenced to death for having participated in the Decembrist revolution last year. In 1855, during the Crimean War, Julia falls in love for a medical officer of the Piedmontese army of Hungarian origin, the Count Theodore Von Berg, she becomes pregnant and she marries him, but, after a few years, their marriage is already in crisis and so, when, in 1859, during the War of Independence, Julia, who is at the front as a volunteer nurse, knows the correspondent of "The Times" Ferdinand Eber, who was also of Hungarian origin, she realizes that she feels something for him... in the midst of the struggle for Italian independence between battles, escapes and unexpected facts, Julia and Ferdinand will be able to trust each other and to live fully their love story?

L'histoire mise en oeuvres

L'histoire mise en oeuvres

Autore: Agnès Morini

Numero di pagine: 311

Le sous-titre de ce colloque qui s'est tenu à l'Université jean Monnet / Saint-Etienne, les 2 et 3 mai derniers, dévoile d'emblée le propos de cet ouvrage. Il ne s'agissait pas tant, pour ses intervenants, d'applaudir au mariage de la littérature - et de la peinture - et de l'Histoire puis d'en dresser acte, que d'amorcer une réflexion sur le modus vivendi d'une collusion entre deux objets, textuel ou iconographique d'une part, historique de l'autre. La démarche ne pouvait se dispenser de relever des intentions idéologiques et artistiques : elle eût été toutefois bien réductrice si, au delà, elle n'avait abordé la question essentielle du cordon qui nous ligote à la seule réalité historique que nous sachions, son " récit ". C'est donc à une poétique de l'Histoire que se sont intéressés les auteurs des quinze études regroupées ici, considérant des périodes et des œuvres allant d'une Annonciation de Fra Angelico à divers auteurs ou groupes d'auteurs contemporains - Elsa Morante, Umberto Eco, Emilio Cecchi, Mario Tobino et Vittorio Sereni, un ensemble d'auteurs femmes et leurs publications de la dernière décennie -, en passant, pour la Renaissance, par...

Nuovi Argomenti (33)

Nuovi Argomenti (33)

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 384

Hanno collaborato: Enzo Siciliano, Marcel Proust, Assia Thermes, Giorgio van Straten, Francesca Sanvitale, Antonio Moresco, Leonardo Colombati, Marco Mantello, Helena Janeczek, Flavio Santi, Raffaele Manica, Stefano Simoncelli, Vincenzo Pardini, Piero Sorrentino, Marco Giovenale, Tommaso Pincio, Sebastiano Leotta, Nicola Vitale, Raffaella D'Elia, Emanuele Trevi, Manuela Marchesini, Ruggero Savinio, José Emilio Pacheco, Brendan Kennelly, Francesca Serra, Andrea Gibellini, Luca Canali, Alessandro Baldacci, Sebastiano Mondadori, Elisabetta Liguori, George R. Gissing, Mauro F. Minervino, Nadia Anjuman.

Lo scaffale degli scrittori: la letteratura e gli altri saperi

Lo scaffale degli scrittori: la letteratura e gli altri saperi

Autore: Miriam Carcione , Matilde Esposito , Serena Mauriello , Letizia Anna Nappi , Ludovica Saverna

Numero di pagine: 324

«L’operazione d’uno scrittore è tanto più importante quanto più lo scaffale ideale in cui vorrebbe situarsi è uno scaffale anche improbabile, con libri che non si è abituati a mettere l’uno a fianco dell’altro e il cui accostamento può produrre scosse elettriche, corti circuiti», così scriveva Italo Calvino ne Lo scaffale ipotetico, saggio del 1967 pubblicato su “Rinascita” in seguito a un’inchiesta aperta da Gian Carlo Ferretti sul tema: Per chi si scrive? Sulla scorta del pensiero calviniano, il volume si propone di indagare l’iter di costituzione degli scaffali d’autore nei quali confluiscono saperi diversi. Scienza, medicina, filosofia, storia, musica e arte compongono, infatti, un patrimonio culturale vasto con cui da sempre i letterati si sono confrontati e con il quale, continuamente, si trovano a dialogare.

Angelo di bontà (ed. 1856)

Angelo di bontà (ed. 1856)

Autore: Ippolito Nievo

Numero di pagine: 428

Il volume presenta il testo critico di "Angelo di bontà" secondo la prima edizione licenziata da Ippolito Nievo nel 1856, ripercorrendo, attraverso l'introduzione e il commento, le vicende redazionali ed editoriali e offrendo un ampio quadro interpretativo del romanzo in rapporto sia agli intenti ideologici sottesi alla narrazione sia alle altre opere dello stesso autore (in particolare "Le Confessioni d'un Italiano").

La borsa di Miss Flite

La borsa di Miss Flite

Autore: Bruno Cavallone

Numero di pagine: 301

Miss Flite è la vecchietta che in "Bleak House" di Dickens frequenta quotidianamente la Court of Chancery trascinandosi dietro una borsa con i suoi «documenti», nell'attesa di un «giorno del giudizio» che dovrà restituirle il patrimonio perduto a seguito di remote vicende giudiziarie – non tanto dissimili da quelle che attraversa anche oggi chiunque debba affrontare un tribunale, a qualunque latitudine. Dopo essersi occupato del processo per una vita come avvocato e come giurista, Bruno Cavallone ha pensato di rovistare fra le carte di Miss Flite con un occhio nuovo, quello del connoisseur compiaciuto e sottilmente ironico. E avendoci trovato molte delle storie (di Rabelais, Shakespeare, Dickens, Lewis Carroll, Kafka, Dürrenmatt e altri ancora) e delle immagini (dell'arte alta come di quella popolare) in cui quel gioco infinitamente complesso si è nel tempo rispecchiato, le ha usate per scrivere questo libro a suo modo unico, che ricorda i manuali dove si raccolgono le regole di giochi altrettanto nobili e antichi del processo, come il bridge o il cricket. Senza manuali, è noto, non si può giocare: ma chi legge queste pagine scoprirà che in alcuni casi il gioco –...

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