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Non più a sud di Lampedusa

Non più a sud di Lampedusa

Autore: Laura Faranda

Numero di pagine: 176

Il libro è risultato di una ricerca che negli ultimi cinque anni ha visto gli autori impegnati a ricostruire i processi di mediazione culturale e la memoria che lega l’Italia e la Tunisia: uno sguardo comparativo da ripercorrere nelle due traiettorie dal passato al presente, da Nord verso Sud. Affiora così una Tunisia che oggi come ieri continua ad accogliere nuovi migranti, nuove solitudini anonime, nuove forme di sofferenza sociale. Ma affiorano anche le menzogne orchestrate e le false generosità di un’Italia presunto paese di accoglienza o di un’Europa indifferente alle implicazioni storico-antropologiche che fanno del Mediterraneo un confine promiscuo.

Aime assenti

Aime assenti

Autore: Laura Faranda

Numero di pagine: 176

Il volume si propone come un viaggio nel corpo femminile, in un Mediterraneo da intendere come luogo di incubazione antropologica di alcune categorie del pensiero occidentale. Si parte dalla Grecia omerica. Assumendo il repertorio mitico come “encyclopedia tribale” di norme, saperi, valori, i Greci si avviavano verso nuovi modelli e nuovi equilibri produttivi e riproduttivi. Dee, regine, vergini, vittime e vestali, signore e prigioniere di una storia che non oppone resistenze al linguaggio del mito, le donne greche ci immettono in un viaggio antropologico tra mito e storia, in un gioco sempre possibile di simbiosi tra passato e presente.

Voci 2016

Voci 2016

Autore: Aa. V.v

Il numero di “Voci” del 2016 è dedicato, nella sua parte monografica curata da Fiorella Giacalone, a I linguaggi del razzismo nell’Europa contemporanea.Il tema prende spunto da una ricerca Europea RADAR – Regulating Anti-Discrimination and Anti-Racism (JUST/2013/FRAC/AG/6271); Fundamental Rights and Citizenship Programme; http://win.radar.communicationproject.eu/, progetto al quale hanno partecipato sei degli autori di questo numero e che ha visto coinvolti diversi Paesi europei (Italia, Finlandia, Grecia, Polonia). Scorrendo il sommario:Il saggio della socio-linguista Gabriella B. Klein (Università di Perugia), curatrice del progetto, specifica come un crimine d’odio non è mai un atto isolato ma è innescato e alimentato dall’incitamento all’odio, ossia da discorsi che esprimono disprezzo, odio, pregiudizio. L’analisi delle interviste effettuate durante la ricerca, compiute da Fiorella Giacalone e Riccardo Cruzzolin, viene effettuata in due saggi. Quello di Giacalone prende in considerazione gli aspetti del “razzismo istituzionale”, con un’analisi a livello storico e giuridico (a livello europeo e nazionale). L’articolo di Cruzzolin illustra le diverse...

Il cibo e il sacro

Il cibo e il sacro

Autore: Roberto Cipriani , Luigi M. Lombardi Satriani

Numero di pagine: 176

Il cibo è un elemento costante della nostra vita quotidiana e non risponde solamente a bisogni legati al corpo, ma è fatto oggetto di attenzioni di natura simbolica che rimandano a caratteri di sacralità, ritualità e mistero. Non è un caso che il cibo sia presente in ogni realtà comunitaria e nazionale, e sia fattore caratterizzante delle religioni. A partire dai grandi monoteismi si riscontra una centralità del cibo come fattore impregnato di sacralità: si pensi al digiuno nelle sue molteplici espressioni, insieme culturali e religiose.

La nevrosi e le sue problematiche

La nevrosi e le sue problematiche

Autore: Alfred Adler

Numero di pagine: 246

Attraverso una raccolta di casi clinici, presentati con un linguaggio semplice e accessibile, il libro espone la concezione più matura dell’Autore che fu un Maestro nel conseguire la comprensione di ogni caso e nel trasmetterla ai pazienti con semplicità ed efficacia, da una prospettiva che oggi sidirebbe idiografica e fenomenologica. Inoltre, fa comprendere come l’autonomia e l’originalità del pensiero di Adler sia stata anteriore all’incontro con Freud, con cui ebbe una temporanea collaborazione nella prima parte della sua vita (1902-1911), quando poteva sembrare che i due uomini fossero accumunati da una concezione soggettivistica dell’essere umano. Questa tesi,proposta da Ansbacher, è stata espressa nella nota frase ‘Adler fu un freudiano quando Freud era un adleriano’. Infine, come osserva Sodini, il volume rafforza la distinzione fatta dall’Autore tra l’espressione ‘interesse sociale’ e ‘sentimento comunitario’ a lungo considerati erroneamente sinonimi, e al tempo stesso costituisce un ottimo punto di partenza per lo studio e la comprensione della psicologia individuale di Alfred Adler.

C’ERA UNA VOLTA IL MANICOMIO

C’ERA UNA VOLTA IL MANICOMIO

Autore: Gilberto Di Petta

Numero di pagine: 166

Novecento, metà degli anni Ottanta. Uno studente di medicina con la passione per la filosofia, sulle tracce di Hoelderlin e di Kierkegaard, entra in un manicomio per vedere se la profondità della follia può spiegargli l’enigma della vita. Da poco una Legge ha abolito gli Ospedali Psichiatrici. Ma, in quell’inferno di vivi, il tempo e lo spazio sono ancora fermi. Il Manicomio è una nave che lentamente s’inabissa. Volontario alla Quinta divisione donne, lo studente incontra, negli occhi di Giselda e delle altre, il bagliore che aveva la follia dell’Età classica, di cui parla Foucault. È ancora, quella, la follia di Pinel e di Esquirol, di Griesinger e di Kraepelin, ritratta da Géricault e da Delacroix, da Signorini e da Balestrieri. Gilberto Di Petta descrive con tratti efficaci, a volte solo abbozzati, volte squarcianti, queste singole esistenze che emergono tramite penna dalla palude dell'Istituzione Totale [...]. Le figure da lui evocate, nel suo diario di giovane e ancor sensibile medico, emergono con pienezza esistenziale irresistibile, contrappuntate da un'iconografia rara efficacia. [...] Il suo dire è semplice, essenziale; egli sa cogliere sofferenza della...

SCHIZOFRENIA

SCHIZOFRENIA

Autore: Giuseppe Catalfo

Numero di pagine: 168

Il libro è una sintesi chiara e inesistente di cento anni di lavori sulla schizofrenia. Riassume praticamente tutto quello che un giovane psichiatra dovrebbe conoscere per riuscire a tenere la barra nell’incontro con pazienti inafferrabili. L’Autore riesce a recuperare il senso di tutto ciò che di più importante sia stato compreso in termini psicopatologici sulla schizofrenia e riesce a trasmetterlo con grande chiarezza. (Gilberto Di Petta) Nel testo ho trovato consonanze e risonanze e proposizioni che ritengo al centro della ricerca odierna su quel mondo enigmatico che chiamiamo “schizofrenia”. (Arnaldo Ballerini)

I SILENZI DEL TRAUMA

I SILENZI DEL TRAUMA

Autore: Maria Idria Pilogallo

Numero di pagine: 56

Tre fantasmi nelle loro camere: seduti, silenziosi, inermi, eterei, dall’aria cupa e impalpabile. È così che queste creature narrative, dalle tinte forti, “lievitano” nella brutalità e accompagnano il lettore in un viaggio tra i meandri della follia. Il libro non sazia, anzi crea di pagina in pagina, uno scenario sempre più folgorante che immette chi legge nel tempo atroce del personaggio. Io scrivo affinché ‘i sani di mente’ si illuminino di passione e di vero dovere nel far brillare gli occhi dei ‘malati di mente’ i quali possono, anzi devono parlare al loro futuro, donarsi desideri, cercarsi dei sogni e lasciarsi alle spalle l’inferno del loro presente e del loro passato. Sono persone! Anime che soffrono, piangono, strepitano: esseri umani che aspettano, sperano di essere rimessi in vita e che si affidano alle braccia, al calore e alla comprensione della loro sofferenza per uscire dal fuoco in cui si consumano e vivere con dignità. Maria Idria Pilogallo

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2011) Vol. 10/1

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2011) Vol. 10/1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 273

Il tema: Plastiche, a cura di Vinzia Fiorino e Alessandra Gissi Vinzia Fiorino e Alessandra Gissi, Introduzione (p. 7-17) - pdf full text Ida Brancaccio, Ordinare il corpo secondo misura. L’immaginario femminile pitagorico (p. 19-37) Elena Lazzarini, Alle origini della chirurgia plastica nei “Libri dei segreti” e nei trattati del XVI secolo (p. 39-62) Michela Fusaschi, “Designer vagina”: immaginari dell’indecenza o ritorno all’età dell’innocenza? (p. 63 Beatrice Boldrin e Greta Travagliati, Plastic Body: la metamorfosi del corpo nell’arte di ORLAN (p. 85-84) Anna Vanzan, Naso e libertà. L’ossessione per la rinoplastica nell’Iran contemporaneo (p. 99-110) Giovanni Vassallo, Desideri di bianchezza. La cosmetica depigmentante tra le donne africane in Italia e in Congo (p. 111-124) Ricerche Tamar Herzig, Le “sante vive” italiane tra propaganda antiereticale, appello alla crociata e critica luterana (p. 125-146) Serenella Pegna, La menopausa in pubblico. Una ricerca su «la Repubblica» (1984-2008) (p. 147-175) Interventi “Se non ora, quando?”. Tavola rotonda con Francesca Izzo, Elena Davoglio, Serena Sapegno, Andreina De Clementi e Vinzia Fiorino (p....

Il grido e la carezza. Percorsi nell'immaginario del corpo e della parola

Il grido e la carezza. Percorsi nell'immaginario del corpo e della parola

Autore: Mariella Combi

Numero di pagine: 240
Nostalgia

Nostalgia

Autore: Vito Teti

Numero di pagine: 296

La nostalgia è il sentimento che, forse più di altri, ha accompagnato l’origine, lo sviluppo e l’affermazione del mondo moderno. Classificata come fissazione patologica o attitudine retrospettiva che frena ogni cambiamento, è stata liquidata in modo frettoloso per occultare l’insostenibile pesantezza del tempo presente. Tra pandemie e rischi climatici, dolore e speranza, la nostalgia ritorna ostinatamente a offrirsi come àncora di salvezza, strategia, risorsa, elemento creativo capace di misurarsi con il passato e di delineare possibili itinerari per il futuro. In modo paradossale essa si trasforma così da malattia legata al rapporto con i luoghi, desiderio di altrove e di tempi sconosciuti, in meravigliosa macchina del tempo che agisce come terapia della modernità criticandone i presupposti, le ingenuità e le menzogne. Capace di intercettare il pensiero apocalittico e quello utopico, di collocarsi dalla parte degli sconfitti e degli emarginati, la nostalgia mostra in questo modo anche un aspetto sovversivo che riconsidera potenzialità inespresse e vie mai percorse da un’umanità che non può più semplicemente sperare nelle proprie «magnifiche sorti e...

Africa

Africa

Autore: Donatella Strangio

Numero di pagine: 402

L’Africa è il filo conduttore di questi saggi che vogliono essere anche un tributo oltre che un segnale tangibile della testimonianza degli studi di Calchi Novati, al quale il volume è dedicato. Il volume è diviso in diverse parti (che riguardano la metodologia, il colonialismo, gli aspetti storico e socio-economici e il fenomeno delle migrazioni) proprio a sottolineare la ricchezza delle prospettive che offre lo studio dell’Africa che, se da una parte potrebbero rappresentare un puzzle di temi diversi dall’altra offre complessità, varietà e approfondimenti nell’affrontarne la lettura. A questo riguardo sono stati coinvolti studiosi di diverse discipline, storici, storici-economici, antropologi, demografi i cui lavori hanno come oggetto l’Africa italiana (Libia, Eritrea, Somalia e in parte Etiopia) ma non solo (Algeria, Tunisia, Kenya) in considerazione del fatto che l’Africa oggi è il prodotto di come questa area del mondo è entrata nel contesto internazionale, attraverso il colonialismo e, dopo, attraverso il processo di decolonizzazione. L’interdisciplinarietà è probabilmente il metodo migliore per conoscere la complessità dell’Africa; sono diversi e...

Storia dell'acqua

Storia dell'acqua

Autore: Vito Teti

Numero di pagine: 528

Una storia dell’acqua, nei suoi aspetti biologici,materiali, sociali, religiosi e simbolici, è destinata a percorrere le più svariate culture e discipline: l’acqua è essa stessa elemento trasversale, fluido, mutevole, multiforme, che si riversa diversamente sulla terra, nella natura e nella storia. I diversi «mondi» che il nostro mondo terracqueo contiene, altro non sono che differenti mondi d’acqua. Il volume raccoglie i contributi di alcuni importanti studiosi a livello mondiale, i quali, pur indagando realtà geografiche e culturali tra loro lontane, mostrano come l’acqua abbia sempre rappresentato un problema e come tutte le culture abbiano elaborato tecniche, saperi, pratiche per massimizzare i vantaggi di un bene che può mancare o eccedere, che può salvare o distruggere. Nella prima parte, il libro indaga un «esempio» storico-territoriale relativamente ristretto, quello del Mezzogiorno d’Italia: luogo quanto mai emblematico, nel corso della sua lunga storia, dell’affascinante e controverso rapporto con le acque. Descritto talora come una sorta di paradiso in terra, per l’incuria e la devastazione delle acque è stato altre volte considerato luogo...

Il volto dell'altro

Il volto dell'altro

Autore: Luigi M. Lombardi Satriani , Maricla Boggio , Francisco Mele

Numero di pagine: 132

Lo sguardo antropologico decodifica i linguaggi del corpo e del silenzio, e dello specifico silenzio inflitto all'ammalato di aids nel suo tragico avvicinarsi alla morte. Il saggio di Lombardi Satriani penetra nell'universo dell'aids, dentro la sofferenza in cui viene relegato quello spazio del disordine nel quale confluisce il nostro volto deformato e negato. Con la verità della letteratura, Maricla Boggio ci accompagna dentro lo Spallanzani. Elaborazioni di colloqui, le sue “storie” sfuggono alla “pornografia del dolore”. In queste pagine, l'aids riconduce tutti alla propria impotente umanità, al bisogno di un gesto, di una parola, di un senso. Infine, la riflessione psicanalitica che individua nell'aids una causa della frattura inferta all'ordine immaginario e razionale dell'uomo di oggi. Nel saggio di Mele il sapere del lavoro terapeutico, condotto quotidianamente da questo studioso, aiuta i familiari, gli amici, gli operatori a tracciare una via per superare i sentimenti contrastanti ed ambivalenti versi. (Autrice).

L'abito popolare russo

L'abito popolare russo

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 146

L'esposizione e il volume dal titolo "L'Abito Popolare Russo", nell'ambito dei quali sono presentati cinquanta costumi maschili, femminili e infantili, appartenenti alle collezioni del Museo Etnografico Russo di San Pietroburgo e provenienti da quattro aree geografiche della Russia ottocentesca, intendono illustrare l'evoluzione del costume russo nel periodo compreso tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XX secolo.

Voci 2015

Voci 2015

Autore: Aa.Vv.

Il numero di “Voci” del 2015 è dedicato, nella sua parte monografica curata da Antonello Ricci, a Etnografie visive nella ricerca antropologica contemporanea: cinema, video, fotografia, realtà virtuale. Scorrendo il sommario: l’articolo di Maria Faccio analizza con modalità etnografiche il set cinematografico del film Le quattro volte del regista Michelangelo Frammartino; Francesco Faeta ci offre una sollecitante riflessione sul tema della fotografia come “descrizione densa” di geertziano riferimento; la conversazione tra Steven Feld e Antonello Ricci riguarda i filmati realizzati da Feld, antropologo del suono e della musica, a partire dal 2004 nel corso di un suo lungo soggiorno di ricerca in Ghana; le riflessioni di Francesco Marano vertono intorno al rapporto fra corpo e tecnologia nella produzione audiovisiva; il saggio di Lello Mazzacane ci conduce nel contesto della metarealtà museale entro cui, oggi, le prospettive dell’antropologia visiva offrono un contributo rilevante all’innovazione dei linguaggi e delle forme della rappresentazione; il testo di Silvia Paggi riporta l’attenzione all’antropologia filmica e offre interessanti considerazioni...

Dominot

Dominot

Autore: Maricla Boggio

Numero di pagine: 240

Fra Tunisi, Parigi, Teheran, Roma, luoghi di avventure erotiche e di apprendimenti esistenziali, Dominot va conoscendo il mondo a prezzo di dure esperienze, fino a scoprire come elemento salvifico il teatro. Conservando in un contesto di violenza e corruzione una sua inconsapevole innocenza, Dominot vive come necessità le forme più libere del sesso, in un intreccio fra gioco, travestimento e ricerca di affettività. Centrale per la sua personalità l’incontro con Fellini che inventa per lui il ragazzo del finale de “La dolce vita”.

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