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“Chi non ha il coraggio di aprirsi alla crisi, rinunciando alle idee-mito che finora hanno diretto la sua vita, si espone a quella inquietudine propria di chi più non capisce, più non si orienta.”Giovinezza e intelligenza, felicità e amore materno. E poi moda e tecnica, sicurezza e potere, e ancora mercato, crescita economica, nuove tecnologie... Sono i miti del nostro tempo, le idee che più di altre ci pervadono e ci plasmano come individui e come società. Quelle che la pubblicità e i mezzi di comunicazione di massa propongono come valori e impongono come pratiche sociali, fornendo loro un linguaggio che le rende appetibili e desiderabili. I miti sono idee che ci possiedono e ci governano con mezzi che non sono logici, ma psicologici, e quindi radicati nel profondo della nostra anima. Sono idee che noi abbiamo mitizzato perché non danno problemi, facilitano il giudizio, in una parola ci rassicurano. Eppure occorre risvegliarsi dalla quiete apparente delle nostre idee mitizzate, perché molte sofferenze, molti disturbi, molti malesseri nascono proprio dalle idee che, comodamente accovacciate nella pigrizia del nostro pensiero, non ci consentono più di comprendere il...
Consists of separately numbered series of publications of the Parlamento as a whole, the Senato, and the Camera dei deputati. Each session is divided into Disegni di leggi; Documenti; and: Discussioni.
“Sta forse giungendo a compimento il senso espresso dalla nostra cultura che, come dice il nome, è ‘occidentale’, cioè ‘serale’, avviata a un ‘tramonto’, a una ‘fine’. L’evento occidentale è sempre stato presso la sua fine, ma solo ora comincia a prenderne coscienza. Ma che cosa finisce, oggi che l’Occidente è sulla via di occidentalizzare il mondo e, quindi, di annullare la propria specificità che l’ha reso finora riconoscibile? Finisce la fiducia che l’Occidente aveva riposto nel progressivo dominio da parte dell’uomo sugli enti di natura, oggi divenuti, al pari dell’uomo, materiali della tecnica. Ma la tecnica non ha alcun fine da raggiungere né alcuno scopo da realizzare, non apre scenari di salvezza, non redime, non svela la verità, la tecnica ‘funziona’ secondo quelle procedure che, pur nel loro rigore e nella loro efficacia, si rivelano incapaci di promuovere un orizzonte di senso. E sulle ceneri della categoria del ‘senso’, che dell’Occidente è sempre stata l’idea guida, si affacciano le figure del nichilismo, le quali, nel proiettare le loro ombre sulla ‘terra della sera’, indicano, a ben guardare, la direzione del...
Abitare il recinto è una raccolta di riflessioni attorno al tema della casa a patio, realizzata sulla base di sperimentazioni didattiche. Tali esercitazioni sono state condotte all'interno di due facoltà di architettura, Venezia e Ascoli, che hanno visto coinvolti due laboratori di progettazione del primo anno in una sorta di gemellaggio fondato sullo scambio di saperi, collaborazioni e confronti e, non ultimo, su un rapporto di amicizia. I materiali contenuti nel libro, pazientemente ordinati da Alessandro Gabbianelli, sono costituiti da contributi teorici delle due docenze attorno al tema dell'abitare, con particolare riferimento al tipo della casa a patio, e da alcune sperimentazioni progettuali svolte dagli studenti. Il primo anno, in molti corsi di studi incentrato sull'approfondimento dell'abitazione, rappresenta un'occasione importante, un banco di prova, per sviscerare il nucleo primario dell'idea di abitare. Perché la casa a patio, è presto detto. Essa rappresenta uno degli archetipi dell'organizzazione spaziale della casa. Ci è sembrato opportuno prendere l'avvio dallo studio di un modello originario, vivisezionandolo, reinterpretandolo per giungere, ampliando lo...
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