
La banca dati bibliografica “Bibliografia di storia della psichiatria italiana 1991-2010”, a cura di Matteo Fiorani, dà conto di oltre 2.000 pubblicazioni sulla storia della psichiatria italiana apparse nell'ultimo ventennio. Vuole sostenere la ricerca, a più riprese avvertita come necessaria a partire dagli anni Novanta, di un nuovo approccio storiografico sulla psichiatria. Si propone inoltre come uno strumento di confronto con le riflessioni sempre attuali che il passato ci ha consegnato attorno a follia, salute mentale, psichiatria e società. La banca dati bibliografica offre la possibilità di compiere ricerche mirate facilitando l'accesso alle informazioni, ai fini di ricerca e di studio.
“Una bellissima ricerca storiografica” Internazionale Nel 1961 Franco Basaglia assume la direzione del manicomio di Gorizia; nel 1978 la legge 180 decreta la chiusura definitiva dei manicomi in Italia. La battaglia per la riforma radicale dell’assistenza psichiatrica fu innescata dal rifiuto di pochi medici e amministratori locali di avallare gli orrori di una realtà spesso paragonata ai lager nazisti. Dal lavoro concreto per l’umanizzazione di un istituto meramente repressivo nasce una riflessione culturale e politica di vasta portata sui meccanismi dell’esclusione sociale e sull’idea stessa della malattia mentale. Conclusa l’esperienza pionieristica di Gorizia, gli psichiatri radicali incontreranno a Trieste, Parma, Perugia, Reggio Emilia, Arezzo e in tante altre città italiane una nuova generazione di amministratori capaci di rischiare per le proprie convinzioni. La società pare ormai disposta a riaccogliere gli esclusi; l’abolizione del manicomio diventa davvero possibile. John Foot ricostruisce questa complessa vicenda con appassionato rigore storico, documentando non solo i successi e i fallimenti ma anche le feroci controversie (esterne e interne) che...
Questo numero della rivista "Aut aut" presenta gli articoli di: Franco Rotelli, Peppe Dell'Acqua, Mario Tommasini, Giovanna Gallio, Vincenzo Tradardi.
Mario Colucci Fabrizio, con una zeta. Per una critica della ragione diagnosticaBenedetto Saraceno, Giovanna Gallio Diagnosi, “common language” e sistemi di valutazione nelle politiche di salute mentalePierangelo Di Vittorio Malati di perfezione. Psichiatria e salute mentale alla prova del DSMPeppe Dell’Acqua Se la diagnosi non è una profeziaPaolo Migone La “filosofia” della diagnosi psichiatricaAllen Frances Il DSM nel paese della filosofiaMichel Minard La validità delle diagnosi psichiatriche. Dalla battaglia degli omosessuali alla lotta dei veteraniVittorio Lingiardi Dare un senso alla diagnosiFrançois Gonon La psichiatria biologica: una bolla speculativa?Luciana Degano Kieser, Giovanna Gallio “The big deal”: i nuovi usi della diagnosi nella postdemocrazia tedescaRoberto Beneduce Illusioni e violenza della diagnosi psichiatricaMauro Bertani Furor nosographycus. Nota storica su un’epoca della diagnostica psichiatricaFulvio Marone Soggetti, protocolli e tigri di cartaAntonello Sciacchitano La diagnosi statisticaFrancesco Stoppa Un sintomo smarrito. A proposito della diagnosi borderline
Lo scopo è quello di dare risposte alle tante domande che assillano le persone e le famiglie che vivono l'esperienza del disturbo mentale: che succede? che fare? con chi parlare? a chi attribuire colpe e responsabilità? Occorrono loro infatti informazioni sui disturbi mentali e in particolare sulla schizofrenia, definizione che comprende una serie di condizioni, di tipo psicotico o dissociativo, e che ancora è a torto ritenuta una malattia misteriosa e inesorabile. Viene presentata in maniera chiara e semplice la complessità del lavoro terapeutico e riabilitativo. Con l'obiettivo di parlare direttamente alle famiglie che, già frastornate e confuse dal carico della malattia, non sono in grado di comprendere il linguaggio tecnico della psichiatria, carico com'è di sottintesi e per addetti ai lavori. Dato invece che la famiglia riveste un ruolo rilevante in psichiatria, è indispensabile coinvolgerla: come ha fatto prima la legge 180 del 1978 che, con la chiusura dei manicomi, ha consentito di non separarsi dalla persona malata e ha ridato speranza ai familiari; e come hanno fatto poi i servizi territoriali che hanno offerto la possibilità ai parenti di partecipare alla cura,...
A venticinque anni dalla scomparsa del loro autore, questa antologia raccoglie alcuni dei piú importanti contributi di Franco Basaglia.
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Sono trascorsi cinquant’anni dal giorno di maggio 1961 in cui Michel Foucault, dopo molte peripezie, disavventure e smarrimenti, era riuscito finalmente a pubblicare presso le edizioni Plon la sua Storia della follia, un lasso di tempo sufficiente, crediamo, per cominciare a interrogarci sui destini di questo lavoro e per chiederci in particolare come mai questo libro, dalle vicende editoriali tormentate anche in seguito, si sia a sua volta registrato in maniera tanto controversa e contraddittoria nello spazio della nostra cultura e del nostro pensiero. Un lasso di tempo che ha scavato comunque la necessaria distanza storica a partire dalla quale ripensare criticamente la straordinaria inventività e produttività di un libro che, come ha scritto Georges Canguilhem, dovrà essere giudicato essenzialmente come “evento”, in ragione degli “effetti” che avrà prodotto. Effetti (o loro mancata produzione) che abbiamo voluto cominciare a cartografare con questo fascicolo di “aut aut”.
Peter Eisenman Derrida raddoppiato, Bernard Tschumi Derrida: un alleato e un ami, Renato Rizzi “We won”, Mark Cousins Giocare con le parole, Catherine Ingraham La A maiuscola e la a minuscola dell’architettura, Petar Bojanić Pensare l’architettura/disciplinare l’architettura, Raoul Kirchmayr L’arte dell’espacement, Francesco Vitale La casa in decostruzione. Derrida e la legge dell’oikos, Dario Gentili Spazi di aspettativa, Damiano Cantone Un compito colossale. Note per un dialogo tra filosofia e architettura, Luca Taddio L’affermazione metastabile dell’architettura, Marcello Barison Affermazione senza posizione. Per un discorso decostruttivo sull’architettura, Carlo Deregibus Storie di ordinaria decostruzione. La controfirma dell’architettura, Gerrit Wegener Margini dell’architettura. Derrida e l’architettonica dell’architettura, Andrea Canclini Contrappunto al Parc de La Villette, Jacques Derrida “Ecco una proposta per il nostro Choral Work...” Lettera a Peter Eisenman (1986).
aut aut – numero 375 (dicembre 2016) della rivista fondata da Enzo Paci."Agonismo e gioco".
Interventi di: Pierangelo di Vittorio, Raoul Kirchmayr, Antonello Sciacchitano, Renato Moglia, Damiano Cantone, Massimiliano Roveretto, Alessandro Dal Lago, Serena Giordano, Boris Groys, Roy Menarini, Paolo Fabbri, Telmo Pievani, Marcello Ghilardi.A cura di Damiano Cantone
Beatrice Bonato Senso e non senso della competizioneAlessandro Dal Lago Contro la società pedagogicaGraziella Berto La responsabilità di insegnarePier Aldo Rovatti SoggettivazioniRaoul Kirchmayr La dittatura del programmaMassimo Recalcati Cosa resta della scuola? Sulla crisi del discorso educativoLuisa Accati Questioni di paternità. Studi umanistici e profitti perversiFrancesco Stoppa Il mestiere impossibileEdoardo Greblo La fabbrica delle competenzeMarco Pacini Quando la scuola incontra il web 2.0Gianluca Gabrielli Insegnare per test. La scuola primaria e lo spirito del tempoLorella Franco La scuola possibile e il bambino realeAnna Calligaris La scuola degli sprechiNicola Russo Sul venir meno delle nostre scuole
Paolo Vignola L’animale proletarizzato. Stiegler e l’invenzione della società automatica, Carlo Molinar Min, Giulio Piatti Stiegler e l’individuazione “social”, Riccardo Fanciullacci Oltre l’apocalisse. Tecnica, storia e conflitto politico nel pensiero di Stiegler, Sara Baranzoni La funzione della ragione. Per non divenire folli nella società automatica, Francesco Vitale Politiche dell’attenzione. La scrittura performativa di Stiegler, Pietro Montani Schematismo tecnico e immaginazione interattiva, Antonio Lucci Antropotecnica e Negantropocene: un confronto tra Sloterdijk e Stiegler, Bernard Stiegler Negantropologia dell’Antropocene. Il pensiero come biforcazione, Bibliografia di Bernard Stiegler, Edoardo Greblo Niente altro che esseri umani, Antonello Sciacchitano Verso una psicoanalisi del soggetto collettivo, Paolo Godani Per un’archeologia del carattere.
aut aut – numero 374 (giugno 2017) della rivista fondata da Enzo Paci."Prove di spiritualità politica"
DAL LAGO: La (s)valutazione della ricerca. PINTO: Strumento di intelligence e tecnologia di governo. BANFI, DE NICOLAO: Valutare senza sapere. LA ROCCA: Commisurare la ricerca. COIN: Valutazione dell'utilità e utilità della valutazione. SYLOS LABINI: Valutazione e conformismo. CICCARELLI: La bolla formativa è esplosa. NICOLI: Come le falene. FOUCAULT: Che cos'è un regime di verità.
aut aut – numero 377 (marzo 2018) della rivista fondata da Enzo Paci. “Effetto Simondon".
Rivista online di Filosofia Filosofia e pratiche filosofiche
aut aut – numero 380 (dicembre 2018) della rivista fondata da Enzo Paci. “Mostri e altri animali".
A più di trent'anni dalla morte, la figura di Franco Basaglia, il suo lavoro e la famosa legge che ha portato alla chiusura dei manicomi, continuano a suscitare grande consenso, ma anche molte critiche. Il libro, racconto di una vita, cerca di ricondurre la vicenda di Basaglia - tra l'antifascismo, il dopoguerra, l'università e la direzione degli ospedali psichiatrici di Gorizia e Trieste - all'interno dei mutamenti epocali che coinvolsero la società e la cultura italiane, in particolare nel tumultuoso ventennio 1960-1980 segnato dalle grandi lotte operaie e studentesche, ma anche dalle bombe stragiste e dal terrorismo, ventennio che si contraddistinse per una spinta riformista mai più ritrovata.
Viviamo in un mondo che fatica a respirare. La pandemia di Covid-19 e l’uccisione di George Floyd hanno messo in luce quanto un sistema economico e politico basato sul dominio del più forte sul più debole sia fragile e deficitario, fondato su storture e incongruenze, adatto alla proliferazione dell’odio per chi è diverso. Il prezzo di questa crisi mondiale lo stanno scontando, come sempre, gli emarginati e i più poveri. Ma è proprio nell’emergenza che tutti, guardandoci attorno, ci rendiamo conto di appartenere alla stessa «casa comune». Dall’ambiente al lavoro, dalla sanità all’economia, i contributi raccolti in Democrazia e territori, l’annuario del Centro studi sofferenza urbana, mostrano la necessità di mettere al centro il pensiero democratico in una fase, come questa, di ripensamento del sistema neoliberista e presentano strade più sostenibili, più inclusive e solidali per migliorare le condizioni in cui ci troviamo. Le esperienze pratiche dell’Oficina Técnica Provincial in Repubblica Dominicana e del progetto Keep the Planet Clean ideato da alcuni detenuti del carcere di Bollate, raccontate in questi saggi, rivelano quante possibilità siano insite ...
L’individuo è un atomo, una monade senza fi nestre, un confi ne con tanto di muri e fi lo spinato; la singolarità è potenza – ovvero desiderio di vita – e intreccio – ovvero combinazione dei desideri secondo i corpi, le tracce o immagini che di questi abbiamo, le idee. L’individuo è un’emergenza, un’isola, lava rappresa; la singolarità è un modo di essere della materia-energia dalla quale la natura tutta costantemente sorge. Gli individui sono sempre giustapposti e in competizione, le singolarità sono sempre in composizione o, al contrario, compresse, avvelenate, infi ne decomposte: i primi pretendono contratti e denaro, sovrani e leggi; le seconde, nel confl itto, mostrano con esempi, usano regole, inventano istituzioni. Il libro, attraverso un confronto serrato con i classici del pensiero politico e della metafi sica, ma anche con la psicoanalisi, la fi losofi a del linguaggio e le scienze sociali, ricostruisce l’alternativa che segna la modernità capitalistica e la lunga crisi del nostro tempo, avanzando alcune proposte per prendere congedo da entrambe.
Questo numero della rivista "Aut aut" presenta gli articoli di: Pierangelo Di Vittorio, Alessandro Manna, Enrico Mastropierro, Andrea Russo, Alessandro Dal Lago, Damiano Cantone, Massimiliano Roveretto, Edoardo Greblo, Massimiliano Nicoli, Raoul Kirchmayr, Pier Aldo Rovatti, Paulo Barone, Giangiorgio Pasqualotto, Rana P.B. Singh, Michel Serres, Antonello Sciacchitano, Raoul Kirchmayr
aut aut – numero 382 (giugno 2019) della rivista fondata da Enzo Paci. “Sade, Masoch. Due etiche dell’immanenza".
aut aut – numero 376 (dicembre 2017) della rivista fondata da Enzo Paci. “Fantasmi neoliberali".
aut aut – numero 378 (giugno 2018) della rivista fondata da Enzo Paci. “L'economia universale di Bataille".
Nel grande ciclo di affreschi Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo, che Ambrogio Lorenzetti dipinse a Siena nel 1338, nella parete del Buon Governo si vede quella che ai suoi tempi si pensava avrebbe dovuto essere una città ben governata: una città compatta, ricca di luoghi pubblici e privati in cui diversi gruppi di persone sono intenti in una varietà di attività produttive e di consumo; una città complessa che ribolle di vita, circondata da una campagna a sua volta ricca e diversificata. La città ben governata che Lorenzetti ci mostra ha dei caratteri che per molti versi la rendono simile a quella che oggi potremmo definire una «città delle prossimità»: una città a scala umana, densa e diversificata nelle funzioni, caratterizzata da spazi pubblici e da un mix di attività residenziali e produttive. Una città in cui il valore della prossimità è evidente sia nella sua dimensione funzionale sia in quella relazionale. Una città che è vivibile perché, come in quella di Lorenzetti, la prossimità che vi si trova è ampiamente diversificata, in quanto tutto ciò che si può volere – e si può volere fare – è vicino. Molte città nel mondo, tra cui...
Un libro autobiografico, in cui si racconta come e perché Paolo Cendon cominciò a interessarsi, nei primi anni ’80 del secolo scorso, dei rapporti fra diritto privato e infermità di mente; come scrisse il libro “Il prezzo della follia” per il Mulino, nel 1984; come organizzò il famoso convegno del 1986 a Trieste “Un altro diritto per il malato di mente”; come redasse, subito dopo, la bozza destinata a fungere da base per l’introduzione in Italia (nel 2004) dell’istituto dell’Amministrazione di sostegno.
aut aut - numero 372 (dicembre 2016) della rivista fondata da Enzo Paci."Calvino sospeso"
aut aut – numero 387 (settembre 2020) della rivista fondata da Enzo Paci. “Ripartire con Lacan".
Per un pensiero postcolonialePremessaRoberto Beneduce La potenza del falso. Mimesi e alienazione in Frantz FanonSimona Taliani Per una psicanalisi a venire. Politiche di liberazione nei luoghi della curaNigel C. Gibson “I dannati” di Fanon e la razionalità della rivolta Archivio di immaginiAnnalisa Oboe Sull’invito a “pensare oltre” di Achille MbembeAchille Mbembe Pensare oltre. Perché è utile la prospettiva postcolonialeINTERVENTI E DISCUSSIONISergia Adamo Sulla “letteratura mondiale” di Gayatri Chakravorty SpivakGayatri Chakravorty Spivak Una letteratura mondiale: la posta in giocoAntonello Sciacchitano “L’ignorante e il folle” ovvero la follia e la sragione in FoucaultEdoardo Greblo Il fantasma dell’universaleAlessandro Dal Lago Contare o perire. L’uso degli indici bibliometrici nella valutazione della ricercaMATERIALILuigi Azzariti-Fumaroli Nota a “Ricordi di Walter Benjamin” di Ernst BlochErnst Bloch Ricordi di Walter Benjamin
Un adolescente guarisce, civiltà degli oggetti, morte di un samurai, eroi infantili all’incontrario, odio nella letteratura, figure della meschinità, giuristi in cerca di sé, amici che non ci sono più, matti a Venezia
aut aut – numero 383 (settembre 2019) della rivista fondata da Enzo Paci. “Niklas Luhmann. Istruzioni per l'uso".
aut aut – numero 381 (marzo 2019) della rivista fondata da Enzo Paci. “Sartre/Merleau-Ponty. Un dissidio produttivo".
aut aut – numero 389 (marzo 2021) della rivista fondata da Enzo Paci. “Riflessioni sulla pandemia".Massimo Filippi, Un quasi niente che ci ri/guarda Felice Cimatti Pensare con il virus; Claudio Kulesko, Lo Zenith del Serpente Cosmico. Ira tellurica, flagelli e piaghe del Nuovo Leviatano ; Antonio Volpe, Ormai soltanto un virus ci può salvare?; Alessandro Dal Lago, Note sull’età dell’incertezza; Didier Fassin, Vite invisibili ai tempi della pandemia; Mariella Pandolfi, Homo pandemicus: governare la precarietà?; Serena Giordano, Covid in TV. Spot e propaganda nel lockdown; Giorgio Cosmacini, Una nota su paure ed epidemie nella storia; INTERVENTI: David Watkins, La lettura che trabocca in scrittura. Appunti sull’arte del pastiche; Edoardo Greblo, Cambiare l’anima. L’ortopedia morale del neoliberalismo; POST: Pier Aldo Rovatti, Risposte a “Delo”
J.M. Coetzee La vecchia e i gattiRaoul Kirchmayr L’odore dei pensieri. Etica e scrittura dell’animale in J.M. CoetzeePier Aldo Rovatti L’uomo lentoMassimiliano Roveretto Un occhiello senza bottone. Soggettività e scrittura in J.M. CoetzeeAlessandro Dal Lago Elizabeth Costello. O dell’indicibilità del veroDavid Attwell Dominare l’autorità: Diario di un anno difficile di J.M. CoetzeeINTERVENTIRoberto Esposito A che serve pensareMassimo De Carolis Governance senza governo. Un paradigma della crisiCONTRIBUTIAntonello Sciacchitano L’ontologia alla provaGünter Figal C’è ancora filosofia?Enrica Lisciani-Petrini Vladimir Jankélévitch. Quando l’equivoco fa beneFelice Cimatti Linguaggio e immanenza. Kierkegaard e Deleuze sul “divenir-animale”Livio Boni Dare atto dell’impossibile: Badiou, Lacan e l’antifilosofia.
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