
Il tuo nome è francesco
Autore: Fabio Salvatore
Numero di pagine: 196"Ho attraversato i miei deserti e combattuto le mie battaglie. Un grande miracolo mi ha salvato: il mare immenso della misericordia".
"Ho attraversato i miei deserti e combattuto le mie battaglie. Un grande miracolo mi ha salvato: il mare immenso della misericordia".
"La fede mi ha insegnato che il cancro profana i corpi senza intaccare l'anima. Si aggrappa alla carne, alla materia, a organi e cellule vive, e le divora. Ma una piccola fragile fiamma resta accesa e sopravvive al male". Fabio Salvatore
Uno di quei musicisti capaci, con sapienti gesti, di creare qualcosa di bello che fino a pochi attimi prima non esisteva. Sound Contest Jazzista e orgoglio italiano nel mondo, Paolo Di Sabatino ha collaborato con alcuni tra i più importanti artisti del panorama musicale contemporaneo. Tienimi dentro te, un’invocazione alla musica. Tienimi dentro te, un porto sicuro contro le emozioni negative che attanagliano il cuore e la gola. Questo il significato del titolo, che è lo stesso di una famosa canzone di Fabio Concato, amico ed estimatore dell’autore. Ma nel libro non c’è solo questo, ci sono il padre maestro, la moglie e i figli, la famiglia, gli amici, la gavetta, e poi ancora l’insegnamento, i concerti… Sono dieci brevi capitoli, come «dieci sono le dita delle mani», dice Paolo Di Sabatino, il tramite tra la tastiera e la sua anima. Dieci brevi e rari camei nei quali raccontarsi e raccontare la magia della musica, in un fluire di note che diventano parole. Una storia vera, ricca di pathos e coinvolgimento emotivo. «Paolo e io non ci conosciamo da molto tempo, ma quando è successo, “annusandoci”, come sono soliti fare alcuni musicisti, abbiamo capito che...
"Carezze" è la terza raccolta poetica di Fabio Salvatore Pascale, dopo "Scintille" - il suo esordio - e "Tracce". Il filo che lega le tre raccolte è presente già nei titoli, che rappresentano le varie sfaccettature che la Poesia assume: nasce come una folgorazione, una scintilla; lascia nel poeta e nei suoi lettori delle tracce del suo essere e diventa una carezza, un tocco lieve di affetto e condivisione. La delicatezza di quest'ultimo titolo è tipica dello stile di Fabio Salvatore, ma è anche frutto di una raggiunta maturità poetica, rispetto alle precedenti opere. Le 69 poesie presenti sembrano effettivamente delle carezze delicate che vengono offerte a chi legge, entrano in punta di piedi nella quotidianità del lettore e tramandano una sensazione di dolcezza come il ricordo di un bel panorama, un elemento naturale che cattura la nostra attenzione, le parole di una persona cara, una carezza inattesa.
Laura si sveglia in piena notte in preda a emozioni scordate da anni e inizia a mettere in discussione le scelte poco ortodosse degli ultimi anni. Nel buio, accanto al suo ultimo amante, rivive la sua vita come in un film. Il suo primo amore e il suo vero amore, abbandonato. Un bellissimo ragazzo la porta ad azioni riprovevoli e getta in lei il seme della sfiducia. Solo allora quando ormai è impossibile rimediare ai suoi errori le è chiaro quanto sia stata grande e deleteria la sua illusione, che la sua vita assume dei contorni completamente diversi e il suo carattere e la sua forza d’animo crescono in maniera esponenziale pur non riuscendo a cancellare il suo rimpianto. La sua vita prende una direzione drammatica. Ore e giorni di terrore e di dolore segnano Laura in modo indelebile. Lontana dal suo passato, una nuova tremenda minaccia incombe ed è di nuovo catapultata nel terrore che aveva riempito la sua vita. Che significano un calendario che riporta due date, e due libri i cui titoli dovrebbero essere indicativi del ruolo che si è assunto uno sconosciuto carceriere? Laura capisce infine che il suo ex è solo una parte del suo incubo che è molto più ampio e contorto di...
Siamo nel pieno di una violenta crisi delle coscienze. Una crisi non solo economica ma anche etica, religiosa, morale. Della giustizia. Camminiamo in superficie senza mai addentrarci nella profondità e nell’immensità della vita. E allora anche uccidere, fare male, diventa facile. Facile lasciare a se stesso chi si trova in difficoltà perché ha perso il lavoro o la propria impresa, e vede la soluzione solo nella morte. Facile chiudere la porta in faccia a chi ha un handicap o è ritenuto “un tronco morto”. Facile ammazzare i propri figli perché sono un peso, o la propria donna, in nome di un amore che non ha densità. Ed è da questo viaggio nelle vite degli altri e anche nella propria, che scaturisce la convinzione dell’autrice che solo l’Amore ci può salvare. Perché se una madre alla quale hanno ucciso il figlio può renderlo immortale, costruendo a suo nome pozzi in Africa che abbeverano interi villaggi; se una donna nata con una malattia che l’ha resa cieca può diventare campionessa paraolimpionica; se ci sono medici che vanno nei Paesi più poveri a operare il cuoricino di bambini destinati alla morte; se ci sono imprenditori che da un giorno all’altro si ...
È il quartiere di Napoli conosciuto da tutti come il luogo della criminalità e segnato dal sangue della camorra. Eppure Scampia è anche altro. Tra quei palazzi a forma di vela, ormai simbolo del suo degrado, c’è una parte buona che chiede di essere ascoltata. E la parte buona di Scampia sono i tanti giovani che non sono coinvolti nell’illegalità. Questi ragazzi cercano ogni giorno di dare un segnale importante per la rinascita e lo sviluppo di un quartiere, che li ha visti nascere e affrontare le difficoltà più cruente. Giovani che ce l’hanno fatta e che combattono per farcela, con lo studio e impegnandosi a vivere quotidianamente nell’onestà. Sono Giuseppe, Maira, Gennaro, Fabio e Simona tra i tanti che, pur a fatica, sono riusciti a trovare un lavoro dignitoso e pulito. Loro sono convinti che la situazione a Scampia possa migliorare. Perché Scampia non è solo ciò che le serie tv mostrano, è anche sensibilità, disponibilità e umanità, è soprattutto rinascita dal buio della malavita. Don Aniello Manganiello, di origini campane, dai primi anni Novanta al settembre 2010 è stato il parroco di Santa Maria della Provvidenza a Scampia. È il fondatore di Ultimi, ...
"Non c’è altra via se non quella di amare. Riconoscere se stessi negli occhi di chi ci sta di fronte. Amare. Sempre. Non certo chiunque, non certo qualsiasi cosa. L’amore non è fatto di soggetti ma è fatto di atteggiamenti. Le diversità si accettano solo dal profondo del cuore, e solo nello stesso modo si possono condividere le affinità e superare le avversità". E’ ciò che pensa, osserva, testimonia, timidamente soffre e generosamente offre l’Autore in questo suo prezioso taccuino di poesie, canzoni, aforismi e disegni, cucito insieme con schizzi d’anima e inchiostro vivo e puro. Sa bene che l’unico tempo che conta è quello della coscienza, della scoperta interiore, della rinascita al mondo e nel mondo. Fantuzzi nel suo dirsi farfalla e darsi ascolto (tra fantasie acuminate, acute illuminazioni e alata saggezza) non canta vittoria, e nemmeno rimugina, rivendica o rimpiange alcunché. Fedele all’adesso e rabdomante d’emozioni, rimane disteso a guardare il cielo col suo mai uguale passare di nuvole. Sospeso ad ascoltare sereno il leggero e mai inutile suono del vento.
«Ogni tanto un murticeddu, vedi che serve! Per dare una calmata a tutti!» Nelle intercettazioni l’ordine è chiaro: Cosa Nostra chiede di uccidere il giornalista che indaga sui suoi affari. Ma questo non ferma Paolo Borrometi, che sul suo sito indipendente La Spia.it denuncia ormai da anni gli intrecci tra mafia e politica e gli affari sporchi che fioriscono all’ombra di quelli legali. Dallo sfruttamento e dalla violenza che si nascondono dietro la filiera del pomodorino Pachino Igp alla compravendita di voti, dal traffico di armi e droga alle guerre tra i clan per il controllo del territorio. Le inchieste raccontate in questo libro compongono il quadro chiaro e allarmante di una mafia sempre sottovalutata, quella della Sicilia sud orientale. Il tutto filtrato dallo sguardo, coraggioso e consapevole, di un giornalista in prima linea, costretto a una vita sotto scorta: alla prima aggressione, che lo ha lasciato menomato, sono seguite intimidazioni, minacce, il furto di documenti importantissimi per il suo lavoro, sino alla recente scoperta di un attentato che avrebbe dovuto far saltare in aria lui e la sua scorta. I nemici dello Stato contano sul silenzio per assicurarsi...
Alda Merini: «una donna che cerca di estrarre da un dolore inimmaginabile, immeritato e continuo, un amore incondizionato per la vita». Così la descrive Maria Grazia Calandrone nell’affrontare i chiaroscuri di una protagonista anomala del suo tempo, insieme straripante e involontaria. L’esistenza di Alda è composta come un mosaico di tanti tasselli, raramente armonici fra loro, spesso pervasi dallo scintillio della predestinazione. La madre bellissima e il padre che le insegna a scrivere prima di mandarla a scuola. La guerra, e gli amori che sono come guerre, e il matrimonio che è anche un modo per mettersi al riparo, di porre la realtà quotidiana di una moglie e madre come argine al potere dirompente dell’ispirazione. La realtà sbagliata e violenta, però libera, del manicomio dove affronterà ben venti quattro ricoveri. Le quattro figlie: ripetutamente perdute, date in affido mentre lei lotta con i suoi demoni e con le istituzioni. E l’epopea di un successo letterario, quello di una poetessa «nata due volte»: la prima nei salotti letterari milanesi del dopoguerra, e la seconda negli anni Novanta, con la consacrazione anche commerciale e la tossica ribalta...
Includes Atti della Giunta centrale di statistica, 1878-1880; Atti del Consiglio superiore di statistica, 1882-1939 and Atti della Commissione per la statistica giudiziaria e notarile, 1882/83-1908.
Fabio Salvatore Pascale ritorna con un nuovo libro di poesie, é il sesto di fila dopo Scintille, Generazione senza biglietto, Tracce, Con i lividi sul cuore, Fragili Esistenze.
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