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Critica della teologia politica

Critica della teologia politica

Autore: Massimo Borghesi

Numero di pagine: 352

Dopo il crollo delle Twin Towers a New York, l’11 settembre 2001, il “ritorno della religione” sulla scena mondiale ha coinciso con un conflitto teologico-politico che non si è ancora spento. Dall’avanzata dei settori radicali dell’Islam, alla reazione teocon, ai settori ultraortodossi in Israele, all’induismo nazionalista, il vento del “Dio degli eserciti” è chiamato ad alimentare il fuoco di identità antagoniste. Lo “scontro di civiltà” diviene uno scontro “teologico-politico” il cui unico rimedio, in Occidente, pare risiedere nella privatizzazione della religione. In realtà la critica all’integralismo trova il suo modello originario nel cristianesimo il quale, con il Concilio Vaticano II, riattualizza l’antico paradigma paleocristiano culminante nella Città di Dio di Agostino.

Religione e libertà in Pakistan dal 1970 al 1990

Religione e libertà in Pakistan dal 1970 al 1990

Autore: Shahid Mobeen , G. Mura , P. Larry , P. Ferrara , L. Scilitani , F. Francesconi , S. Ruggeri

Numero di pagine: 270

L’importanza acquisita dal Pakistan nella seconda metà del XX secolo, non limitatamente allo spazio geoculturale del mondo islamico, ma su scala globale, è ancora tutta da valutare ed eventualmente, almeno per alcuni aspetti, da valorizzare. In particolare, il ventennio che va dal 1970 al 1990, estremamente denso di avvenimenti, è decisivo per tutta una serie di trasformazioni che hanno investito il diritto e la politica all’interno come all’esterno dei confini di uno dei maggiori Stati musulmani, l’unico a essere dotato, ufficialmente sin dal 1998, di un deterrente nucleare. L’incidenza della Rinascita islamica quale potente fattore di riconfigurazione del diritto e della politica pakistani è un dato incontrovertibile e insuperabile, per una considerazione complessiva degli sviluppi storici che, dagli anni Settanta e Ottanta, hanno portato il Pakistan a essere – come segnalato da più parti, non senza enfasi – il Paese “più pericoloso del mondo”: in ogni caso, una Potenza con la quale non si può non fare i conti, nella prospettiva di un ampio confronto a livello sia internazionale sia interculturale.

Il fondo del cardinale Michele Pellegrino nella Biblioteca del Seminario di

Il fondo del cardinale Michele Pellegrino nella Biblioteca del Seminario di

Autore: Alberto Piola

Numero di pagine: 944

La Biblioteca del Seminario di Torino custodisce il Fondo Pellegrino, lascito del cardinale Michele Pellegrino, già arcivescovo della diocesi di Torino, comprendente una vasta documentazione circa i vari aspetti della sua lunga vita di studioso e di...

Pagans and Christians in the Roman Empire

Pagans and Christians in the Roman Empire

Autore: Peter Brown , Rita Lizzi Testa

Numero di pagine: 639

Scholars of the last generation devoted much attention to Late Antiquity: to its institutions, economy, social relationships, culture. Nevertheless, it was thanks to Arnaldo Momigliano that not inferior consideration has been given to religion as an important factor of transformation and development. Fifthy years after the publication of his The Conflict between Paganism and Christianity (Oxford in 1963), a group of scholars wanted to reflect on the relationships between Pagans and Christians, in order to measure how much his legacy has been developed by the contemporary research.

Sin imagen

Escatologia, ecclesiologia e politica nell'itinerario di Erik Peterson

Autore: Michele Pancheri

Numero di pagine: 353
Arte della fuga

Arte della fuga

Autore: Massimo Villani

Come guardare a uno scenario, come quello contemporaneo, nel quale, perdendo terreno i registri morali e veritativi, emerge la dimensione di un sentire fisico, libidinale, refrattario a ogni sintesi? Come accostarsi a un panorama segnato dall’incoerente comparsa di soggetti che, saltando ogni mediazione, esprimono la loro irriducibile corporeità, erodendo la possibilità di un trascendimento normativo? Nel lavoro di Jean-Luc Nancy – negli sviluppi e scarti interni che lo solcano a partire dalla metà degli anni Settanta fino alle elaborazioni più recenti – questo libro cerca delle risorse per penetrare nella densità di un mondo che esprime differenze proliferanti. La posta in gioco di questa ricerca è quella di sottrarre Nancy tanto al paradigma heideggeriano post-fondazionalista quanto all’esercizio decostruttivo della mise en abyme. Attraverso un confronto serrato non solo con Heidegger, Arendt, Derrida, Deleuze e i grandi classici del pensiero filosofico, ma anche con taluni autori contemporanei, in particolare Agamben ed Esposito, l’intento è quello di ripensare la nancyana ontologia dell’esposizione, per mettere in evidenza la forza e l’entusiasmo che in...

Rivista di Politica 3/2015

Rivista di Politica 3/2015

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 200

Servono ancora i partiti politici? La democrazia e il problema della rappresentanza - Gianfranco Pasquino La democrazia libanese e il fenomeno delle dinastie politiche: la parabola dell’“Harirismo” - Rosita Di Peri La necessità della teologia politica contro la dittatura del presente - Mario Tronti Il dossier nucleare iraniano: svolta duratura o fragile (e pericolosa) intesa? - Andrea Falconi Dalla teologia politica alla teologia della politica - Massimo Borghesi Di padre in figlia: il potere dinastico nell’Asia contemporanea - Francesco Montessoro L’Italia di Mani pulite in prospettiva storica: “rivoluzione mancata” o “falsa rivoluzione”? - Marco Gervasoni

Levinas

Levinas

Autore: Jean-François Courtine

Numero di pagine: 230

«La trama logica dell’essere»: espressione che può sembrare paradossale se consideriamo che si tratta di un autore noto per la sua radicale critica dell’ontologia. La tesi del presente lavoro intende tuttavia interrogare questa rimessa in questione dell’ontologia o meglio della differenza ontico-ontologica. La radicalità della critica impegna in qualcosa come una contro-ontologia, come una nuova «ontologia fondamentale», legata alle seguenti domande: Su quale «ente esemplare» leggere «il senso dell’essere»? Come definire la relazione dell’esistente, con l’essere, l’ente, gli enti, il mondo, Dio …? I primi capitoli del presente volume si sforzano, in vario modo, di prendere sul serio questa ipotesi di un’altra ontologia, dell’idea di un’altra «fenomenologia materiale», o ancora dell’avvio del motivo della traccia e della diacronia. La seconda parte dell’opera – che non ha alcuna pretesa sintetica o sistematica, e che procede per lo più per colpi di sonda – non abbandona del tutto le acque levinassiane. Innanzitutto perché si fa carico del rischio di una esplorazione, del tutto preliminare e provvisoria, della dimensione teologica e...

L’armonia nel diritto. Contributi a una riflessione su diritto e musica

L’armonia nel diritto. Contributi a una riflessione su diritto e musica

Autore: Giorgio Resta

Numero di pagine: 347

Questo volume indaga le relazioni intercorrenti tra diritto e musica, seguendo in particolare tre registri tematici: a) il diritto della musica; b) il diritto nella musica; c) la musica nel diritto.

Un popolo come gli altri

Un popolo come gli altri

Autore: Sergio Luzzatto

«La Shoah non è stata il “male assoluto” di cui tanto parlano i retori del 27 gennaio. Sia il sostantivo che l’aggettivo sono scelti senza cura. il sostantivo, in quanto evoca una dimensione etica piuttosto che storica; l’aggettivo, in quanto suggerisce che la persecuzione razziale sia stata a legibus soluta, sciolta da ogni legge, quando corrispose invece a una legislazione politicamente voluta e operosamente perseguita. risultato? L’intera dinamica della Shoah viene consegnata a una dimensione astorica, o addirittura trascendente: con un vantaggio netto per gli eredi dei carnefici, e anche − in un qualche dolorosissimo modo − per gli eredi delle vittime». La storia degli ebrei (diceva un illustre studioso di origini ebraiche) è come la gabbia del canarino in un appartamento signorile: se c’è, aggiunge qualcosa; se non c’è, non se ne avverte la mancanza. in effetti, più che fare storia degli ebrei, si ha l’abitudine di fare storia dell’antisemitismo: cioè la storia delle discriminazioni, delle persecuzioni, delle distruzioni che il popolo eletto ha subito nei duemila anni della sua diaspora. Più che fare storia di un popolo in carne e ossa,...

La Penultima Guerra

La Penultima Guerra

Autore: Massimo Maraviglia

Il male nella storia è presente in forme spesso così agghiaccianti da rendere difficile gettarvi lo sguardo. Tuttavia, sembra che qualcosa (o qualcuno) ne trattenga il dilagare. L’esperienza universale di un freno al «mistero dell’iniquità» è magistralmente condensata in due versetti della seconda lettera paolina ai Tessalonicesi nei quali si allude ad un misterioso katéchon (ciò, colui che trattiene) che impedisce alle forze dell’Avversario di trionfare. Nella storia dell’esegesi il concetto di katéchon ha ricevuto molteplici e diversissime interpretazioni. Carl Schmitt legge questa categoria biblica a partire da un’antica anche se controversa tradizione patristica che identifica il soggetto portatore della «forza che trattiene» nell’impero romano. L’impero è assunto a metafora dell’ordine, quell’ordine la cui fonte è per Paolo lo stesso Dio (1 Cor 14, 33) e in cui è possibile vedere l’antidoto alla dissoluzione politica e morale della modernità. Su tali basi, il katéchon è sì principio d’ordine e di civiltà, ma d’un ordine che sa della sua fine, che lotta con la sempre risorgente anomia, con un caos compresso ma sempre in procinto di...

Abitare il silenzio

Abitare il silenzio

Autore: Francesca Sbardella

Numero di pagine: 264

Per la prima volta un’antropologa e storica delle religioni entra nel mondo claustrale cattolico, per motivi di ricerca, come se fosse una postulante. Il limite di accesso, fisico e simbolico, che caratterizza di solito i monasteri, ha spesso prodotto dei lavori di riflesso, in cui l’esperienza di campo, in quanto ambiente comunicativo di incontro, è del tutto assente o deformata. Tali luoghi sono di solito conosciuti attraverso i testi scritti e i racconti dei religiosi che vivono in quel mondo ma che non permettono ad altri di entrarvi. Questo lavoro nasce da un’etnografia partecipata, in veste di attrice sociale protagonista, all’interno di due monasteri francesi di Carmelitane scalze. L’autrice sperimenta e racconta, in prima persona, quelle “minuzie della vita quotidiana” delle monache che sfuggono di solito agli occhi dello studioso, ma che danno forma a processi comunitari e, nel tempo, costruiscono la donna religiosa. L’ideale a cui tende il gruppo monastico non è dato esclusivamente dai testi, che lo definiscono e lo descrivono, ma soprattutto dalla pratica, che costruisce un proprio modello applicativo e che nasce dall’agire stesso. Questo porta la...

Dal volto alla maschera. Rappresentazione politica e immagini dell'uomo nel dialogo tra Guardini e Schmitt

Dal volto alla maschera. Rappresentazione politica e immagini dell'uomo nel dialogo tra Guardini e Schmitt

Autore: Giovanni Magrì

Numero di pagine: 459

503.15

Dal volto alla maschera. Rappresentazione politica e immagini dell'uomo nel dialogo tra Guardini e Schmitt

Dal volto alla maschera. Rappresentazione politica e immagini dell'uomo nel dialogo tra Guardini e Schmitt

Autore: Magrì

Numero di pagine: 455

Da un lato, Carl Schmitt: il futuro Kronjurist del Terzo Reich, che sa andare all'essenza dei fenomeni giuridici con le sue taglienti definizioni, e avuole usare di questo talento per imprimere ai fenomeni una direzione. Crede che la Chiesa di Roma sia la madre del jus publicum europaeum, il diritto romano essendone il padre; e vede nella rivoluzione fatta in nome dell'economia e della tecnica una minaccia mortale, per il sapere giuridico, ma soprattutto per l'immagine dell'uomo che il diritto ha custodito. Dall'altro lato, Romano Guardini: un prete cattolico che riesce a parlare a molti in Germania. Per lui hanno inventato una disciplina, la katholische Weltanschauung; e lui ne ha fatto una pericolosa concorrente della Weltanschauung nazista. Nei suoi scritti parla di liturgia, di vita comunitaria di Chiesa, di dignità della persona, e legge i classici, filosofi e poeti, con la stessa libertà e profondità con cui affascina i ragazzi del Movimento giovanile. Sapevamo già che, prima dell'avvento di Hitler, Schmitt e Guardini si conoscevano; che avevano avuto discepoli in comune; che contribuivano allo stesso clima di "renouveau cattolico" della cultura tedesca. Questo libro...

Corpo, potere e rappresentazione

Corpo, potere e rappresentazione

Autore: Massimo Mezzanzanica

Tema di questo studio è il ruolo che il corpo svolge nella rappresentazione e nell’esercizio del potere. Riferendosi alla ricerca filosofico-politica, storica, antropologica e sociologica del Novecento (da Carl Schmitt a Michel Foucault e Claude Lefort, da Marc Bloch a Ernst Kantorowicz, da Arnold Gehlen e Helmuth Plessner a Jean Baudrillard e Pierre Legendre), esso evidenzia diverse figure del corpo e del suo rapporto con la dimensione politica e rappresentativa. Ne emerge una duplice accezione del “corpo politico”: come metafora che, nella storia del pensiero politico e delle rappresentazioni del potere, è servita a caratterizzare la società, lo Stato e la sovranità, e come corpo dei singoli individui e della popolazione, che costituisce l’oggetto degli interventi normalizzatori della biopolitica contemporanea. In questo orizzonte si pone la questione del senso della norma, dell’istituzione e del loro rapporto con la vita, ovvero il problema delle condizioni di possibilità dell’ordine e dei suoi limiti.

Che fare di Carl Schmitt?

Che fare di Carl Schmitt?

Autore: Jean-François Kervégan , Francesco Mancuso

Numero di pagine: 256

Un giudizio di Karl Jaspers condensa efficacemente la questione 'Carl Schmitt': quest'ultimo, insieme a Heidegger, tentò di «prendere intellettualmente la testa del movimento nazionalsocialista». Per questo, poco più di vent'anni fa suscitò scandalo la pretesa di considerarlo come un autore destinato diventare 'un classico del pensiero politico'. Oggi, invece, la questione è molto più chiara: un autore al quale sono dedicate dozzine di volumi e articoli ogni anno è già, piaccia o no, un classico. È vero, i suoi avversari teorici – da Strauss a Löwith, da Peterson a Kojève, passando per Blumenberg, Habermas, Derrida – ne hanno discusso aspramente le tesi, spesso per respingerle: ma se oggi esiste un 'caso Schmitt' è proprio perché questo autore, insieme alle sue divagazioni naziste, ha scritto opere che sono da annoverare tra le più importanti e potenti della teoria giuridica e politica del ventesimo secolo. Alcuni concetti elaborati da Schmitt, come il nomos della terra e la costituzione come 'decisione esistenziale', e altri riformulati con originalità come il potere costituente e lo Stato di diritto 'borghese', contribuiscono a illuminare questioni...

Antigone e la filosofia

Antigone e la filosofia

Autore: Pietro Montani

La figura di Antigone, figlia di Edipo e sorella di Eteocle e Polinice, è stata al centro della grande riflessione filosofica otto e novecentesca: a lei, e alla tragedia di Sofocle che tratta della sua storia, hanno dedicato pagine memorabili autori come Hegel, Hölderlin, Kierkegaard, Heidegger e Bultmann. In questo volume, Pietro Montani riunisce per la prima volta gli episodi fondamentali della moderna riflessione filosofica sull’Antigone: ciascuno di questi classici contributi, decisivi per la comprensione del pensiero dei rispettivi autori, è seguito da un saggio che contiene gli elementi necessari per affrontarne la lettura con un appropriato corredo di precisi presupposti teorici e chiare informazioni critiche. In tal modo il libro può aspirare a raggiungere un pubblico altrettanto vasto di quello che si suppone possa raccogliersi nell’ascolto delle parole di Sofocle. Completano l’opera quattro ampi saggi che fanno il punto su altre importanti letture filosofiche dell’Antigone: quelle di Nussbaum, Lacan, Zambrano, Irigaray, Cavarero, Ricoeur, Derrida. La ricognizione non è certo completa, né avrebbe potuto ambire ad esserlo, tanto è pervasiva la presenza di...

Ottavo Contributo Alla Storia Degli Studi Classici E Del Mondo Antico

Ottavo Contributo Alla Storia Degli Studi Classici E Del Mondo Antico

Autore: Arnaldo Momigliano

Numero di pagine: 473
Babelonline

Babelonline

Autore: Francesca Brezzi

Numero di pagine: 404

Rivista online di Filosofia Europa e Messia. Paure e speranze del XX secolo in eredità

Percorsi schmittiani

Percorsi schmittiani

Autore: Antonino Scalone

La produzione scientifica di Carl Schmitt si estende per oltre un sessantennio e abbraccia molteplici ambiti della scienza giuridica, dal diritto penale delle prime prove al diritto pubblico e costituzionale, al diritto internazionale, alla filosofia del diritto. Oltre a ciò, Schmitt si è interessato in modo non episodico e non superficiale di teoria della letteratura: basti ricordare a questo proposito la sua precoce attenzione per un poeta come Theodor Däubler o lo studio appassionato di Shakespeare che ha dato luogo a un saggio specifico, Amleto o Ecuba; o, ancora, la predilezione per Melville e per uno dei suoi personaggi più complessi, Benito Cereno. Se a questo si aggiunge il carattere della produzione schmittiana, certo articolata in monografie di taglio accademico, ma spesso affidata a saggi tanto brevi quanto efficaci e all’uso felice di formule che sono divenute quasi proverbiali – ad esempio “Sovrano è chi decide sullo stato d’eccezione” –, si capirà perché la via della ricostruzione complessiva non è forse quella che rende al meglio giustizia alla complessità – e, per molti versi, alla contraddittorietà – della sua opera. L’intento...

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