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Passioni collettive. Cultura, politica e società

Passioni collettive. Cultura, politica e società

Autore: Vincenza Del Marco , Isabella Pezzini

Numero di pagine: 385
Semiotica del gusto

Semiotica del gusto

Autore: Gianfranco Marrone

Se tutto è comunicazione, anche il cibo ci parla. Ma in che cosa consiste la natura significativa dell’alimentazione, e con quali mezzi viene costruita? Gianfranco Marrone propone in questo volume un’introduzione alla semiotica del cibo e ai suoi campi di applicazione. Il cibo non è soltanto una necessità, ma è anche e soprattutto un linguaggio, e perciò un punto di osservazione privilegiato per lo studio della cultura umana e sociale. Discutendo di pietanze identitarie e ricette nazional-popolari, di strumenti da cucina e classici della gastronomia, di cibi cosiddetti naturali e vini biologici, di livelli del gusto e tavole imbandite, quel che emerge è la rigorosa proposta di una semio-linguistica della cucina.

Roma in divenire tra identità e conflitti

Roma in divenire tra identità e conflitti

Autore: Isabella Pezzini , Ana Clauda de Oliveira

Numero di pagine: 418

Questo volume presenta il versante italiano di una ricerca internazionale sulla metropoli, Pratiche di vita e produzione del senso fra Roma e San Paolo, diretta da Isabella Pezzini (Sapienza Università di Roma) e Ana Claudia Mei Alves de Oliveira (Pontificia Universidade Católica de São Paulo, Brazil) dedicata a due città in apparenza fra loro diversissime. In realtà, ad accumunarle non vi è solo il processo di globalizzazione che innesca dinamiche molto simili in tutte le città del mondo, ma anzitutto lo sguardo a partire dal quale esse vengono attraversate. L’approccio semiotico privilegia qui i temi dell’identità, dell’immaginario urbano, del consumo, e si concentra inoltre sullo spazio metropolitano come terreno in cui emergono conflitti così come nuove forme di creatività e espressione artistica.

Contaminazioni simboliche

Contaminazioni simboliche

Autore: AA. VV.

Contaminazioni simboliche è il primo volume della nuova collana interamente dedicata agli Annali del Centro Internazionale di Scienze Semiotiche di Urbino. Fin dalla sua nascita, alla fine degli anni ’60, il CiSS ha pubblicato un cospicuo numero di Documenti di Lavoro elaborati da studiosi di scienze umane e sociali annoverati tra i più prestigiosi del secondo Novecento. Convogliando gli storici Documenti, gli Annali riportano oggi gli esiti delle attività che il Centro organizza. Frutto dei seminari condotti nel 2020, questo volume include contributi di notevole interesse semiotico, raccogliendo tra le altre le firme di: Dario Mangano e Franciscu Sedda, che nella prima parte (ri)cominciano a interrogare il concetto di simbolo; Roberta Bartoletti e Tiziana Migliore, che nella seconda parte pensano la scienza delle relazioni corpo a corpo per come la pandemia le sta portando a galla; nonché Gianfranco Marrone e Paolo Fabbri, che nella terza parte indagano, a partire dalle riflessioni di Lyotard sul postmoderno, il senso della particella post- applicata a fenomeni così tanto diversi da vanificarne i significati. In appendice, chiude la raccolta un testo di Philippe Hamon,...

Forme della comunicazione politica

Forme della comunicazione politica

Autore: Piceno University Press

Numero di pagine: 100

Il volume propone una sintesi dei contributi presentati da docenti ed esperti del mondo della comunicazione in un ciclo di seminari organizzato ad Ascoli Piceno, alla fine del 2013, dal Consorzio Universitario Piceno e dal Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali dell’Università di Macerata. La diversità degli ambiti professionali e disciplinari da cui muove il ragionamento degli autori ha consentito di allargare un ampio sguardo prospettico su linguaggio e comunicazione politica, con questioni che vanno dall’interrogativo intorno all’effettiva capacità del medium digitale di rinvigorire le istituzioni democratiche attraverso iniezioni di democrazia diretta ai cambiamenti di visione che l’impatto dalla rivoluzione digitale sulla società impone ai comunicatori politici e istituzionali; da una lettura critica delle strategie messe a punto dai sistemi politici per presentarsi sotto una luce a loro favorevole a un’indagine più classica svolta a partire dal punto di vista disciplinare della semiotica e della filosofia politica intorno al linguaggio e alla retorica politica.

Segni dell’esclusione

Segni dell’esclusione

Autore: Casiccia Alessandro

Numero di pagine: 272

Con il tramonto del secolo XX, il conflitto delle classi si traduce sempre meno in pressioni rivendicative, dinamica salariale, mobilità sociale. La diseguaglianza assume nuove forme. Vengono erette nuove barriere; non solo quelle contrastanti le migrazioni, ma ancor prima quelle riguardanti i rapporti economici e sociali, l’accesso alla politica, all’istruzione superiore, e alla vita nelle metropoli, dove si ridisegnano interi quartieri, si accentrano patrimoni immobiliari ultralussuosi, e l’estrema ricchezza è scarsamente utilizzata in investimenti produttivi. Nei processi escludenti si mostrano determinanti anche quelli concernenti i beni d’alto pregio, come era accaduto nei secoli della modernità preindustriale. I nuovi messaggi riguardanti il lusso si configurano sempre meno come stimolo di un consumismo diffuso. In quell’apparente continuum dove durante i decenni postbellici si disponeva la varietà dei segni ma si stemperavano le differenze, vediamo ora aprirsi una mutazione anche semiotica, nella quale però una nuova discontinuità fra la “superclasse” e la maggioranza esclusa non è solo indicata, ma in certo modo fondata e costituita.

La sfera umanimale

La sfera umanimale

Autore: Denis Bertrand , Gianfranco Marrone

Oggi il tema dell’animale è assai di moda: nelle arti e nei media, nei saperi e nelle scritture, nelle scienze umane e sociali, in filosofia, nelle scienze giuridiche, in quelle politiche e paesaggistiche. Tuttavia, non si tratta di una moda come tutte le altre. Essa difatti pone, al di là del marketing culturale, una questione assai delicata: non c’è più solo l’uomo al centro dell’universo, come essere privilegiato che per diritto domina su tutti gli altri viventi. È per questa ragione che l’interrogazione circa i diritti degli animali è al tempo stesso fortemente razionale e fortemente metafisica, quasi religiosa, forse mistica. Una volta posta la questione, scienza e spiritualità, biologia e trascendenza si incontrano. Quanto alla moda, per il semiologo questa non costituisce problema: basta farne oggetto di analisi e considerarla come genere mediatico a sé, con suoi stilemi e suoi dispositivi semiotici.

Il metodo semiotico

Il metodo semiotico

Autore: Anna Maria Lorusso , Guido Ferraro , Riccardo Finocchi

Numero di pagine: 284

In questo volume, che nasce come esito del XLV convegno dell’Associazione Italiana di Studi Semiotici svoltosi presso l’Università di Cassino nei giorni 6-8 ottobre 2017, è interessante notare come una occasione di riflessione sul metodo semiotico sia diventata più il luogo di una messa in discussione della disciplina che di precisazioni sull’operare della disciplina. Qui non si trova ad esempio più traccia delle antiche diatribe fra “generativi” e “interpretativi”, non si discute di quadrati o passeggiate inferenziali; la semiotica da questo punto di vista sembra aver trovato un equilibrio, optando per un sincretismo di scuole che non posso che apprezzare, nel nome di una maggiore efficacia euristica.

San Paolo in divenire tra identità, conflitti e riscritture

San Paolo in divenire tra identità, conflitti e riscritture

Autore: Ana Claudia de Oliveira

Numero di pagine: 438

Questo volume presenta il versante brasiliano della ricerca internazionale, Pratiche di vita e produzione del senso fra Roma e San Paolo, diretta da Isabella Pezzini (Sapienza Università di Roma) e Ana Claudia Mei Alves de Oliveria (Pontifícia Universidade Católica de São Paulo, Brasil). Dall’Avenida Paulista, simbolo della città, alla Rua Oscar Freire e ai nuovi shopping center di lusso; dai graffiti de Os Gemeos al Museo de Arte de São Paulo (Masp) di Lina Bo Bardi; dall’Arena Corinthians e i nuovi stadi di calcio alle periferie dei migranti; dalle azioni di marketing esperienziale presso il Parque Ibirapuera alle narrazioni dei giornali e della televisione: sfruttando la versatilità dello sguardo e dell’approccio semiotico, l’opera ricostruisce il caleidoscopio di senso e sensazioni che caratterizza la quotidianità della metropoli sudamericana. Ne emerge un quadro complesso e variegato, in cui i processi di riscrittura dello spazio urbano si intrecciano con i processi di costruzione e ricostruzione delle identità della popolazione. Una ricerca di ampio respiro, che mostra come la città sia un soggetto dinamico e in perpetuo divenire, che dialoga e interagisce...

Mangiare: istruzioni per l’uso

Mangiare: istruzioni per l’uso

Autore: Gianfranco Marrone , Alice Giannitrapani

Numero di pagine: 242

Il discorso sui libri di cucina è oggi sottoposto a un doppio, sgradevole ricatto. Il primo riguarda le pressioni derivanti dal loro successo editoriale, che ne fanno, più che un oggetto culturale con evidente spessore antropologico, una merce come un’altra per riempire gli scaffali delle librerie e attirarvi, speranzosi, quel che resta degli amanti della carta stampata. Il secondo ha a che vedere con le costrizioni relative al loro dissolvimento nei media d’ogni tipo, e in particolar modo in internet, dove la forma tradizionale, per esempio, della ricetta, fissata in un supporto cartaceo e con un testo scritto, tende a dissolversi, a trasformarsi e forse a perdere di significato in funzione degli apporti provenienti dalla dimensione dell’immagine, dell’audiovisivo e, infine, dell’interattività. Da un parte nascono a profusione ricettari d’ogni ordine e grado, misura e natura, sino ad annullarsi a vicenda. Dall’altra se ne decreta nei fatti l’inutilità, se non la scomparsa, a tutto vantaggio d’altre forme testuali che si sono assunte l’arduo – e intramontabile – compito d’insegnare a cucinare.

Moda

Moda

Autore: Giulia Ceriani

Numero di pagine: 320

Il capriccio e la necessità: moda, politica e cambiamento (Landowski E.). L' efficacia normativa del sistema Moda nel postmoderno (Grandi R.). Il corpo flusso. La moda al di là del narcisismo (Codeluppi V.). Mode aggressive e aggressioni di moda: skinhead a Barcellona (Tropea F.). Sampling and mixing (Polhemus T.). Semiotica della moda, semiotica dell' abbigliamento? (Volli U.). Barthes: il processo della moda (Marrone G.) L' intramontabile total look di Coco Chanel (Floch J.M.) Per un' antropologia storica del fatto vestimentario: la neutralità dell' apparenza (Remaury B.). L' apparenza degli individui: una lettura socio-semiotica della moda (Marion G.) Moda e tempo (Wargnier S.) La moda degli stilisti leader: dal cambiamento alla stabilità (Bucci A.) Moda e pregnanza: i travestimenti della Gestalt (Ceriani G.). Marie Claire: la moda come stato d'animo, cinque prospettive nazionali sulla moda (Escudero Chauvel L., Klapisch C.). Per una semiotica minimalista: dal sistema della moda al catalogo di moda (Pozzato M.P.). I cambiamenti dello shop design nel settore dell' intimo femminile (Alves de Oliveira A.C.). Il linguaggio dei tessuti (Cevese L.).

Semiotica del testo giornalistico

Semiotica del testo giornalistico

Autore: Anna Maria Lorusso , Patrizia Violi

Numero di pagine: 166

Nel sistema complesso dei media di oggi, l’identità dei quotidiani italiani è gradualmente cambiata. I giornali non sono più la fonte delle notizie, ma l’occasione per il loro commento; hanno rinunciato al sogno di un’informazione neutra per presentare, invece, forme sempre più diversificate di sapere, racconti, passioni. Ma cosa rende un articolo credibile? E perché certi giornali sembrano più oggettivi di altri? Come succede di sentirsi partecipi delle emozioni degli eventi che leggiamo? Per la semiotica si tratta di effetti di senso, giochi di simulacri e costruzioni narrative, risultato di precise strategie discorsive che non restituiscono la realtà ma costruiscono impressioni di realtà. È di quelle strategie –delle loro differenze e delle loro modalità– che questo libro si occupa.

Dallo spazio alla città

Dallo spazio alla città

Autore: Isabella Pezzini , Paolo Fabbri

Il testo "Dallo spazio alla città. Letture e fondamenti di semiotica urbana" è un'antologia sul tema dello spazio - in particolare dello spazio urbano - che raccoglie vari brani tratti da alcuni testi classici, e non, sul tema. L'intento è quello di fornire al lettore una panoramica esauriente delle riflessioni sull'approccio semiotico alla questione della spazialità, ma anche gli spunti per una riflessione che possa divenire pratica metodologica per future osservazioni. Infatti, proprio a proposito della fondazione di una pratica metodologica, il testo vuole porre le basi sia per una rilettura dei brani antologizzati sia per tracciare una linea evolutiva di un campo disciplinare (la semiotica dello spazio) che si manifesti come metodo di analisi coerente.

Essere a dieta

Essere a dieta

Autore: Ilaria Ventura Bordenca

Mettersi a dieta, si sa, viene dopo le abbuffate. I piaceri chiamano i sensi di colpa. Gli eccessi richiedono assetti misurati. La dieta, per definizione, viene sempre dopo qualcosa, a cui solitamente si oppone. Ma la dieta è molto di più: comprende interi modi di vivere e regolare, scegliere e organizzare, contemporaneamente, cibi e tempi, modi di cucinare e spazi del convivio, materie prime e strumenti da cucina, menù quotidiani e relazioni familiari, liste di alimenti permessi e modelli di corpo, azioni individuali a tavola e scelte collettive in società. Essere a dieta non vuol dire solo stare in un restrittivo e temporaneo regime dimagrante, ma regolare la propria vita nella sua interezza, andando oltre il campo alimentare.

Ikea e altre semiosfere

Ikea e altre semiosfere

Autore: Dario Mangano

Questo libro non parla di semiotica, non esamina le sue basi scientifiche, non ne illustra le teorie né discute degli autori che le hanno formulate. Il suo obiettivo semmai è quello di parlare la semiotica, farne cioè una lingua con cui articolare un discorso sul mondo, su ciò che ci circonda e, dunque, sui fatti umani e sociali che ci toccano. Quando questo accade si passa dalla semiotica alla sociosemiotica. Ed è allora che tecnologie, fotografie, pubblicità, cibo, libri e perfino un artefatto complesso come Ikea si rivelano parte di quell’unico “grande sistema” che è la semiosfera. Ricostruirla, allora, non significa andare a caccia dei significati più o meno oscuri che si celano dietro i più diversi segni, ma cogliere i processi di significazione che fanno sì che i segni possano esistere, facendo di un oggetto un soggetto in grado di comunicare.

Hot spots e sfere di cristallo. Semiotica della tendenza e ricerca strategica

Hot spots e sfere di cristallo. Semiotica della tendenza e ricerca strategica

Autore: Giulia Ceriani

Numero di pagine: 144
Il discorso di moda

Il discorso di moda

Autore: Bianca Terracciano

Numero di pagine: 258

Stampa, linguaggio, lettori, cultura, prescrizioni, testimonial e narrazioni, questi i termini che formano l’universo tematico di riferimento di una ricerca sulle riviste di moda italiane pubblicate dal 1960 a oggi, orientata a comprendere le strategie mirate alla diffusione e all’accettazione di massa del rapporto abito-corpo idealtipico, diretto a esprimere le tendenze di stagione attraverso una sorta di pedagogia degli stili. In altre parole, il sistema della moda sopperisce all’arbitrarietà e all’evanescenza delle tendenze, radicandosi su temi accettati e conosciuti dal pubblico, operando continui riferimenti intertestuali. Gli stili si cristallizzano così in stereotipi vestimentari e corporei, in grado di riprodursi e sedimentarsi nelle culture e partecipare a futuri processi di traduzione, che verranno trasformati a loro volta in nuove mode. Sessant’anni di immagini, di termini, locuzioni ed etichette in continuo divenire, così come le narrazioni, onnipresenti, ma con radici mutevoli, prima legate al focolare, poi alla trama e all’ordito che costituiscono il tessuto urbano. Storie raccontate, riproducibili e replicabili all’infinito cambiando attori e stili, ...

Tradurre la tradizione

Tradurre la tradizione

Autore: Franciscu Sedda

Numero di pagine: 390

Nato dall’omonima tesi che nel 2002 ha ricevuto il “Premio Cavicchioli” presieduto da Umberto Eco, definita su Il Sole 24 Ore “emozionante e singolare” per la sua capacità di descrivere le tormentate identificazioni di un popolo attraverso una pratica come il ballo, Tradurre la tradizione torna in una versione completamente rivista e ampliata, corredata da una postfazione che ne situa i contenuti rispetto agli ultimi sviluppi della semiotica, dell’antropologia, degli studi culturali. La narrazione porta il lettore dentro un’inedita storia della coscienza il cui filo conduttore è su ballu, la danza rituale sarda, che mentre si offre come modello di un’intera cultura e luogo di formazione del senso della persona tramite il contatto corporeo, diviene lo strumento per rileggere sotto una nuova luce rivoluzioni, guerre, leader, istituzioni, media. Attraverso vertiginose prospettive incrociate – la politica attraverso il ballo, la tradizione attraverso la tv, il divenire della coscienza attraverso le crisi dei corpi – Tradurre la tradizione arriva al cuore di una storia di traduzioni che ha come motore il conflitto attorno all’esistenza della nazione sarda.

Lo Schermo dell'apparire. La teoria della figuratività nella semiotica generativa

Lo Schermo dell'apparire. La teoria della figuratività nella semiotica generativa

Autore: Paolo Bertetti

Numero di pagine: 220

Il termine “figuratività” ha nel metalinguaggio della semiotica generativa, il filone di studi che ha origine nei lavori di Algirdas Julien Greimas, delle caratteristiche del tutto peculiari: se da un lato rinvia all’uso corrente della parola (quello per cui un’opera d’arte è figurativa), dall’altra un elemento testuale è detto figurativo (è, cioè, una figura) se ha un suo corrispettivo nel mondo naturale. Con questa espressione, ripresa da Merleau-Ponty, Greimas si riferisce al mondo dell’esperienza sensibile, in quanto però già organizzato e culturalizzato, e quindi già dotato di senso. All’interno dei testi, il livello figurativo corrisponderà a quel livello “concreto” delle variabili che già Propp aveva individuato in opposizione a quello invariante e astratto delle funzioni narrative. Il presente volume è una introduzione alla teoria della figuratività e insieme una riflessione critica sul ruolo del figurativo, a partire dai modi in cui tale concezione è nata e si è sviluppata. Dall’indagine emerge la grande validità euristica della nozione e la sua rilevanza teorica, ma anche i nodi irrisolti e i problemi metodologici, le cui radici vanno ...

Il senso delle soggettività

Il senso delle soggettività

Autore: Dario Mangano , Bianca Terracciano

Numero di pagine: 238

In un convegno dedicato alle Soggettività un laboratorio sul silenzio non poteva mancare: nel silenzio verso l’esterno si sviluppa infatti la percezione di sé e il dialogo con se stessi, condizioni per il costituirsi di quello spazio intimo denominato nella nostra cultura “interiorità”. Roland Barthes racconta che gli accadde quando da giovane, affetto da tubercolosi, trascorse dei periodi in sanatorio, dove per l’appunto era prescritta la cura del silenzio: passare alcune ore della giornata, in solitudine, a riposo o leggendo, senza parlare. Cura probabilmente ispirata alle regole monastiche, che ritroviamo in forma mitigata anche nelle prime classi di scuola (almeno, nei ricordi di chi scrive). Il silenzio, dunque, come forma più o meno radicale di ritiro simbolico dal mondo, dalla sua chiacchiera e dal suo esserci, avrebbe detto Heidegger: prove tecniche di meditazione sull’autenticità dell’essere (Isabella Pezzini)

Sociologia n. 1/2009

Sociologia n. 1/2009

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 172

Comunicare, vedere, leggere. Riflessioni sulla comunicazione e sull'arte Guido Gili Editoriale Guido Gili Le condizioni della comunicazione interculturale: una proposta di quadro concettuale Emiliana De Blasio Coinvolgimento politico e social networking tra accesso e partecipazione Anna Maria Paola Toti I fatti sociali come icòne. Per una epistemologia della visualità Pier Paolo Bellini Arte e Alter. Comunicazione artistica e alterità Tito Marci Logica discorsiva e procedure dell'arte nella società contemporanea Simona Andrini Estetica del Giallo Paolo Iagulli La Sociologia delle emozioni in Italia In memoriam Note Recensioni

Il destino impresso

Il destino impresso

Autore: Bruno Surace

Numero di pagine: 450

Esiste un nesso fra i film che guardiamo e il modo in cui diamo senso a noi stessi e al nostro abitare il mondo? In che modo le storie sul grande schermo ci aiutano a rifuggire l’horror vacui? Se il cinema veicola un’idea di destino, se guardando i film ci rimane un destino impresso, si possono pensare dei metodi per capire come effettivamente si attua un procedimento tanto delicato ed essenziale? Attraverso una metodologia sfaccettata, che integra semiotica, film philosophy e storia del cinema, questo volume prova a rispondere a simili domande, accompagnandoci in un vertiginoso viaggio attraverso centinaia di film, dal cinema delle origini a quello contemporaneo, dal cinema d’autore al b-movie, dal cartone animato al documentario, delineando le basi per una teoria della destinalità nel cinema.

Via Mascarella. Declinazioni di uno spazio denso

Via Mascarella. Declinazioni di uno spazio denso

Autore: Lorenza Accardo , Paola Donatiello , Elena Liborio , Maddalena Palestrini

Numero di pagine: 148

Via Mascarella a Bologna. Una strada, una comunità, un’architettura, un connettore. Una ricerca sulla distribuzione dei valori in un luogo della città che viene vissuto in svariati modi da una collettività che si compone in quanto tale sotto i suoi portici o ai suoi incroci. Un luogo quantomai sensibile per diverse figure di abitanti, una configurazione di funzioni e di valori, una tradizione e una serie di riformulazioni “sulla cresta dell’onda”. Una ricerca da parte di un Laboratorio di giovani ricercatrici, un esperimento di osservazione etnografica e di scrittura semiotica. Un percorso di montaggio collettivo dello sguardo e di elaborazione delle categorie adeguate. Via Mascarella non è più la stessa, lo è di più, incrementata nel suo potenziale di significazione. Laboratorio di Osservazione Esplorativa: Lorenza Accardo, Paola Donatiello, Elena Liborio, Maddalena Palestrini

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