
De nominibus dubiis cuius generis sint
Autore: Elena Spangenberg Yanes
Numero di pagine: 613Estremo erede, in ordine cronologico, della tradizione antica sul 'dubius sermo', che risale in ultima analisi a Plinio il Vecchio, il trattato anonimo 'De nominibus dubiis' (VII/VIII sec. d. C., probabilmente composto in Gallia) è costituito da una serie alfabetica di lemmi che vertono per lo più su questioni di genere nominale, ma anche di numero, ortografia e semantica. Esso occupa un posto rilevante nel panorama della trattatistica grammaticale latina sia come fonte di frammenti di opere perdute di età repubblicana e protoimperiale, sia perché è uno dei più precoci testimoni dell'uso scolastico della letteratura cristiana. Il volume curato da Elena Spangenberg Yanes propone una nuova edizione critica del 'De nominibus dubiis', basata sulla prima collazione completa e diretta di tutti i manoscritti conosciuti, che ha condotto a una ricostruzione più affidabile del testo e al recupero della sua 'facies' ortografica originale. La tradizione manoscritta, la struttura e le fonti dell'opera, così come le sue particolarità espressive e dottrinali, sono illustrate nell'ampia introduzione e nel commento continuo. Il volume è completato dagli indici dei lemmi e dei passi...