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Doppio gioco. L’ombra dell’attore

Doppio gioco. L’ombra dell’attore

Autore: Gloria Deandrea

Numero di pagine: 240

Il sipario è ancora chiuso. L’attore, solo, in proscenio, illuminato da un unico faro, si rivolge al pubblico. La scena è interamente sua. È la magia del teatro ad accendere i cuori dei presenti. Ma il teatro è anche scontro, ambiguità, compromessi. In Doppio gioco l’antagonismo avviene tra un anziano maestro ancorato ad un ruolo prestigioso che, con ostinazione, intende mantenere fino all’ultimo, e un giovane allievo poliedrico costretto ad accontentarsi di ruoli minori. Ne L’ombra dell’attore il contrasto si compie tra un attore in declino ed il suo agente, che gli procura un ruolo secondario all’interno di uno spettacolo. L’attore che, invece, vorrebbe essere il protagonista, per presentare al pubblico un suo monologo sulla libertà, trova nella sua ombra l’unica amica e consigliera. Figure di età diverse, che hanno differenti obiettivi sul teatro in generale e una visione a volte ossessiva del mestiere d’attore, con dialoghi feroci evidenziano amare riflessioni su difficoltà, incomprensioni, nervosismi, ma anche gioie e trionfi di un mestiere tanto complesso quanto transitorio. Grazie all’evoluzione drammaturgica dei personaggi, in un sapiente gioco...

Sergio Rubini attore e regista

Sergio Rubini attore e regista

Autore: Anton Giulio Mancino , Fabio Prencipe

Numero di pagine: 248

Un 10 felliniano sigla questa nuova, aggiornata e completa monografia su Sergio Rubini al suo decimo film da regista e attore multiforme ed eccentrico. «Adesso - dichiara - non ho un rammarico, eppure questi due mestieri vissuti contemporaneamente ti portano uno da una parte ed uno dall’altra, tanto che riuscire a coniugarli è espressione di una schizofrenia conclamata. Una schizofrenia nella quale mi crogiolo. Per quanto mi riguarda devo costantemente riuscire a tenere vive queste due figure dentro di me. E quando mi chiedono cosa preferisca tra le due me la cavo sempre con una risposta generica non essendo ormai in grado di scegliere veramente. Fanno tutte e due parte della mia storia». Anton Giulio Mancino, ricercatore a Macerata, insegna cinema all’Università di Macerata e Bari. Autore di volumi su Scorsese, Demme, Rosi, Wayne e sul cinema politico italiano, collabora con le riviste “Cineforum”, “Cinecritica” e il quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Fabio Prencipe, giornalista e studioso di cinema italiano, ha curato volumi su De Robertis, Placido e Rubini, si occupa di organizzazione e manifestazioni cinematografiche (Garganocinema e Festival del...

L'arte dell'attore dal Romanticismo a Brecht

L'arte dell'attore dal Romanticismo a Brecht

Autore: Sandra Pietrini

Numero di pagine: 224

A partire dal Romanticismo, gli attori cercano di nobilitare il loro mestiere attraverso la pubblicazione di trattati e manuali di recitazione. Nonostante questi tentativi di codificazione dell’arte, all’inizio dell’Ottocento si afferma il mito dell’attore ispirato, che recita trasportato dall’impeto del sentimento. Il dibattito fra i fautori dell’immedesimazione e i sostenitori di una recitazione ‘a freddo’ si intensificherà nel corso del secolo. Il Novecento batterà invece altre strade, inaugurando una complessa riflessione sulle tecniche e sul training, ma anche sulle possibili interazioni fra attore e regista. Sandra Pietrini offre una panoramica della funzione e dell’immagine dell’attore negli ultimi due secoli, dalla recitazione romantica al narratore nel teatro epico di Brecht, dai manuali di mimica alla riscoperta della corporeità scenica nelle prime avanguardie novecentesche.

L'attore nel cinema italiano contemporaneo

L'attore nel cinema italiano contemporaneo

Autore: Pedro Armocida , Andrea Minuz

Numero di pagine: 288

In che modo gli attori italiani di oggi definiscono le caratteristiche del nostro cinema? Quali modelli di recitazione propongono? Quali tipologie sociali o stili di vita rappresentano? Quanto orientano le scelte del pubblico? Che rapporto c’è tra l’idea di “nuovo cinema” e gli attori? Il volume analizza le performance di alcuni dei più significativi interpreti della scena contemporanea (Valeria Bruni Tedeschi, Margherita Buy, Pierfrancesco Favino, Fabrizio Gifuni, Valeria Golino, Valerio Mastandrea, Giovanna Mezzogiorno, Isabella Ragonese, Toni Servillo, Filippo Timi) e la costruzione dell’immagine divistica o antidivistica (Kim Rossi Stuart, Elio Germano, Riccardo Scamarcio, Luca Marinelli). Nell’ambito dei film studies italiani e della critica più sofisticata esiste ancora una forte sproporzione tra l’enorme mole di studi dedicati a registi, stili, generi, tendenze, e le ricerche che si concentrano sulla componente attoriale. Attraverso lo studio dell’attore e della sua immagine è possibile ridiscutere alcuni nodi decisivi della storia del cinema italiano: dalla definizione di uno star system domestico al rifiuto dei modelli divistici messo in atto dal...

L'attore in primo piano

L'attore in primo piano

Autore: Cristina Jandelli

Numero di pagine: 192

Oggi gli attori cinematografici recitano, siamo in grado di riconoscere diversi stili nelle performance dei protagonisti dei film che amiamo, ma non è sempre stato così. Quando il cinema era appena nato iniziò a prosperare grazie ad attori e attrici ma senza che loro potessero parlare. All’epoca, quando la recitazione era appannaggio dei soli interpreti teatrali, non aveva alcun senso immaginare un gesto artistico nel lavoro di scritturati che si limitavano a posare: infatti si parlava al massimo di esibizione e i personaggi cinematografici cominciavano appena a comparire. Il libro vuole spiegare due cose: come sia avvenuto il passaggio dalla casualità con cui i primi volti del cinema, posti davanti alla macchina da presa, hanno emozionato generazioni di spettatori e la nascita di una nuova professione artistica. Gli attori, affacciati dal grande schermo, hanno raccontato personaggi chiave delle nostre vite e lo hanno fatto recitando. Come bambini diventati adulti, prima li abbiamo amati, poi compresi. Il presente volume tenta di mostrare come e perché.

Il critico e l'attore

Il critico e l'attore

Autore: Orecchia Donatella

Numero di pagine: 402

In quarant’anni di ininterrotta attività, Silvio d’Amico ha influenzato la scena italiana del Novecento come pochi altri uomini di teatro hanno saputo fare. A partire dai suoi esordi come critico ‘militante’ sulle pagine dell’«Idea Nazionale», ha perseguito con rara coerenza e costanza la sua battaglia per una scena rinnovata e contro il modello ottocentesco del Grande Attore e delle compagnie di giro. Per comprendere il suo percorso, culminato in una delle più resistenti egemonie culturali in campo teatrale che l’Italia del Novecento abbia conosciuto, è necessario porre in relazione la sua voce con le molte che hanno animato la vita culturale e teatrale italiana in particolare negli anni Venti e Trenta: innanzitutto gli attori (Zacconi, Novelli, la Melato, Ruggeri, la Galli, la Duse, Petrolini, la Abba, Tofano, la Pavlova); poi, i direttori di compagnia come Talli, i registi e teorici del teatro come Bragaglia; gli scrittori come Bontempelli e Pirandello e infine i critici di diversa formazione (Gobetti, Gramsci, Bertuetti, Praga, Simoni, e molti altri).

L'attore

L'attore

Autore: Miguel Ruiz

“Se sei interessato a padroneggiare l’arte della vita, tieni a mente queste tre importanti lezioni: Stai sempre recitando. Credi ai ruoli che interpreti. Credi ai ruoli che interpretano gli altri”. – Don Miguel Ruiz E se potessimo riscrivere il prossimo atto della nostra vita, come in un’opera teatrale? Pensi sia impossibile? Non lo è! Questo libro ti rivelerà meccanismi sottili e potenti che ti renderanno cosciente di ciò che puoi realizzare. L’Attore rappresenta il primo corso della “Mystery School” di don Miguel Ruiz. Ambientato in un’aula scolastica, questa affascinante serie di lezioni esplora il comportamento umano dal punto di vista dell’artista e in particolare dell’attore. D’altro canto, gli artisti riflettono la vita, rispecchiano la condizione umana e condividono la loro visione con il mondo intero. La recitazione è l’abilità che apprendiamo per prima, prima del linguaggio e prima di metterci in piedi per camminare. Iniziamo la vita come imitatori. Guardiamo, ascoltiamo e imitiamo. La scuola di don Miguel Ruiz esplora il dramma umano e il ruolo che ciascuno di noi vi interpreta. Recitare è infatti uno stile di vita per ognuno di noi e ha...

IL MATT'ATTORE

IL MATT'ATTORE

Autore: Osvaldo Guerrieri

Numero di pagine: 129

Il matt’attore raccoglie alcuni articoli pubblicati su La Stampa a partire dagli anni '80 del Novecento. Sono scritti di argomento teatrale. Vi appaiono autori e registi, vi si depositano sogni e tendenze di un mestiere fatto di immaginazione e di scienza, magari di incantevole cialtroneria, ma il cui punto d’arrivo è uno solo: quello dell’attore. È lui il centro dell’attenzione, è sua la presenza che dà significato al palcoscenico. Con la complicità dello spettatore, l’attore rende possibile l’eterna illusione del teatro. Fingitore per vocazione e per contratto, esiste per dare verità alla menzogna. È così da sempre e non si vede come possa essere diverso finché il teatro spargerà nel buio di una sala il fosforo dei suoi trucchi e delle sue favole, finché il teatro sarà in grado di vivere sul serio quel che gli altri recitano nella vita. Seguendo lo schema del dizionario, dalla A di Marta Abba alla Z di Cesare Zavattini, trovano posto e giustificazione tutte quelle figure (ombre?) che, per dirla con Jerzy Grotowski, sono servite e servono «ad attraversare le frontiere fra te e me». Nomi lontani di cui si è persa l’eco (la Duse, Tommaso Salvini, la...

Toni Servillo. Oltre l'attore

Toni Servillo. Oltre l'attore

Autore: Aa. Vv.

«Io credo che un grande testo drammatico sia organizzato come un congegno, una bomba. Bisogna trovare il modo per accendere la miccia e farlo esplodere». E questo modo, Toni Servillo pare averlo proprio trovato. Con il suo lavoro di attore cinematografico, Servillo – protagonista del film La grande bellezza di Paolo Sorrentino – ha segnato il tempo presente, e non solo in Italia. Basti pensare a Il divo o Viva la libertà, in cui attraverso il volto dell’attore ha restituito magistralmente la maschera del potere politico. Come regista teatrale, Servillo ha riletto la tradizione della commedia e della maschera comica italiana ed europea (Molière, Marivaux, Goldoni e De Filippo), proiettando la tradizione di spettacolo napoletana in un contesto nazionale e internazionale. Il volume si apre con un intervento dello stesso Servillo, che si racconta e si interroga sul ruolo dell’attore: una riflessione in presa diretta sul rapporto col pubblico e col testo. A seguire, i contributi di studiosi, intellettuali e critici, modulati in tre forme di discorso: Saggi di ampio respiro, che attraversano tutta l’arte di Servillo, dagli inizi fino ai successi più recenti; Letture di...

L'attore americano

L'attore americano

Autore: Rossana Campo

Numero di pagine: 175

Prendete una ragazza italiana. Trapiantatela a Parigi. Fatela vivacchiare come corrispondente di una radio. Piazzatele al di là delle pareti una coppia di vicini litigiosi. Continuate a stressarla nel caos cittadino degli scioperi dei trasporti, delle manifestazioni da fendere spavaldamente per raccattare interviste. A questo punto le combinerete un incontro con un attore americano; non uno qualsiasi, ma proprio l'attore americano "il cui solo pensiero la fa sbavare".In una notte di passione in un albergo parigino, la ragazza si rende conto che sotto tutta quella bella carne vibra un fuoco magico: "non ho bisogno dell'I Ching per sapere che sto raggiungendo l'illuminazione". Ma non è mica finita. La nostra eroina decide che quello è l'uomo giusto, è proprio quello che fa per lei, perché "è uno che non ha paura di metterci intensità nelle cose" (perlomeno nei film...).E allora come si fa a non volare a cercarlo a New York? Come si fa a non rischiare la pelle atterrando in piena tempesta di neve? La caccia all'attore americano costa appostamenti in ristoranti carissimi con la carta di credito in rosso, indagini in party da capogiro, jet-set e ghetti, top model sballate e...

Manuale di sopravvivenza dell'attore non protagonista

Manuale di sopravvivenza dell'attore non protagonista

Autore: Ninni Bruschetta

Numero di pagine: 176

In queste pagine parla il ministro Magno, cinico politico del film record d’incassi Quo Vado?; parla Duccio, direttore della fotografia nella serie tv Boris; parla anche Alfiere, membro del gruppo che partecipò all’arresto del boss Provenzano in Squadra antimafia; e parla Ninni Cassarà, commissario che lavorò nel pool antimafia in Paolo Borsellino. Tutti loro parlano, e con loro molti altri, perché a scrivere questo libro è l’uomo che li ha portati sul piccolo e grande schermo, l’attore Ninni Bruschetta. Con disincantata e tagliente sincerità, l’artista messinese racconta le sue esperienze teatrali, televisive e cinematografiche mettendo a nudo la realtà del dietro le quinte e svelando i retroscena di quell’ambiente che vorrebbe farsi rappresentazione della vita vera. Il non protagonista viene così presentato come il professionista in grado di apprezzare il lavoro che fa, senza il peso di un ruolo a gravargli sulle spalle per tutta la carriera, l’uomo che torna se stesso a fine giornata, orgoglioso dei propri successi, ma senza essere troppo distratto dalla fama. Un resoconto schietto che oscilla fra l’impegno di un mestiere difficile e la vena comica...

L'uomo che era solo un attore

L'uomo che era solo un attore

Autore: David Handler

Numero di pagine: 256

Cosa si nasconde dietro la realizzazione della pellicola tratta dal maggior bestseller del secolo? Uno scrittore fallito, la sua cagnolina, una catena di omicidi... Stewart Hoag, detto "Hoagy", è un ex: ex stella del mondo letterario americano, ex vip, ex marito. Non molti anni addietro, all'indomani della pubblicazione del suo primo romanzo, era stato definito "la prima voce della letteratura contemporanea", ma poi aveva perso la vena creativa e, insieme, la bella moglie Marilee, l'appartamento su Central Park e la Jaguar rossa. Ora, a tenergli compagnia in un modesto bilocale al quinto piano (senza ascensore) è rimasta solo la permalosa basset hound Lulù, mentre per sopravvivere si è adattato a fare il ghostwriter. Destinato a scrivere il sequel del maggior bestseller del secolo si troverà invischiato in segreti e omicidi... Alle prese con una megalomane figlia d’arte e i suoi rancorosi fratelli gemelli. Meno male che a investigare con lui c’è sempre la nevrotica ma fedelissima cagnetta Lulù! Una coppia capace di strapparci commosse risate.

Recita dell'attore Vecchiatto

Recita dell'attore Vecchiatto

Autore: Gianni Celati

Numero di pagine: 144

Recita dell’attore Vecchiatto comprende la risistemazione di larghe parti di due opere che celebrano la figura di Attilio Vecchiatto, grande attore shakespeariano, ma al contempo amara metafora della situazione attuale del nostro paese: Recita dell’attore Vecchiatto nel teatro di Rio Saliceto e Sonetti del Badalucco nell’Italia odierna. L’intervento di Celati è molto profondo e riunifica autenticamente le due opere in un nuovo testo compatto e toccante. “Attilio Vecchiatto (1910-1993) è stato un attore italiano di fama internazionale, ammirato da Laurence Olivier, Jeanne Moreau e molti altri. Dopo trent’anni di tournée in Sud America, sbarcato nel 1965 a New York, aveva creato il suo piccolo teatro shakespeariano, in un quartiere italiano del Bronx. Invitato in Francia nel 1976, aveva portato in giro i suoi adattamenti shakespeariani in molti paesi europei, ottenendo notevoli successi. Nonostante la notorietà all’estero, in Italia, al suo ritorno assieme alla moglie Carlotta, nel 1988, non è riuscito a trovare lavoro da nessuna parte, tranne che nel piccolo teatro di Rio Saliceto.” Gianni Celati

Tra le braccia di un attore

Tra le braccia di un attore

Autore: Kate Hardy

Numero di pagine: 160

Chi lo ha detto che i milionari devono essere sempre solo belli e dannati? Esistono anche quelli romantici e sognatori e ve lo dimostreremo! Jess Greenacre ha bisogno di dare una svolta alla sua vita e lavorare come segretaria di produzione in un film di successo è proprio quello che ci vuole. Forse sarà un tantino stressante, perché si sa, le star di Hollywood sono un po' esagerate nelle loro richieste, ma lei è pronta a tutto. Tranne che a occuparsi di un cane! Baloo è la cagnetta del protagonista, l'affascinante e super famoso Luke McKenzie, e viene affidata alle cure di Jess mentre si girano le riprese. Lei vorrebbe rifiutare, ma Baloo è così intelligente e dolce e Luke così sensualmente persuasivo che non c'è verso di dire di no.

L'attore

L'attore

Autore: Mario Soldati

Numero di pagine: 240

"At the heart of the story, realistic and at the same time unusual and unpredictable, is Enzo Melchiorri, an old, unmanageable character with the debts caused by his daughter Licia's defeat. Implied in a series of blackmails, he turns to an old friend director hoping for him to find a job. The plot, full of disturbing characters, including the maid Giovanna and a busy man who moves away the two old friends, throws light on a family interior wrapped in an ambiguous network of deception, seductions, sacrifices and torments. Between a Liberty chalet in Bordighera, the Côte d'Azur casinos and Rome of the wealthy classes and the bureaucracy Rai, the narration gives a lively description of boom's Italy, a declining and mutilated bourgeoisie." -- rough translation of the Italian summary.

Vittorio De Sica

Vittorio De Sica

Autore: Anna Masecchia

Numero di pagine: 260

Il giovane italiano di Gli uomini, che mascalzoni... (1932), il simpatico maresciallo della serie dei Pane, amore (1953-1958), l’eroe per caso del Generale Della Rovere (1959) o il conte decaduto di Dracula cerca sangue di vergine... e morì di sete!!! (1974): sono solo alcuni dei moltissimi personaggi interpretati da Vittorio De Sica nella sua lunga e fortunata carriera d’attore. Ricostruire le fasi di questa carriera significa attraversare cinquant’anni di storia del cinema italiano, seguirne i mutamenti interni più significativi, leggendoli in parallelo con l’evoluzione di uno stile di recitazione che si è mosso tra la tradizione teatrale italiana e l’innovazione delle teorie novecentesche dell’attore, tra lo spettacolo di rivista e quello cinematografico, tra la recitazione e l’impegno nella regia. Significa anche, però, fare un viaggio nella storia culturale italiana, e ripensare alla rappresentazione di un carattere nazionale con il quale è difficile, ancora oggi, fare i conti.

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