San Benedetto Ullano
Autore: Vincenzo Rodotà
Numero di pagine: 136Raccolta di notizie, documenti, ricerche storiche ed il contributo dei Rodotà de' Coronei alla storia e alla cultura Nazionale Albanese
Raccolta di notizie, documenti, ricerche storiche ed il contributo dei Rodotà de' Coronei alla storia e alla cultura Nazionale Albanese
Il presente saggio ripercorre il cammino doloroso di una popolazione che, dall’estrema miseria, è pervenuta alla dignità di uomini, dal pagliaio al decoro della casa, dalla servitù della gleba al possesso della piccola e della grande proprietà, dall’umiltà di profughi stranieri accolti per pietà, all’integrazione fino al protagonismo della vita civile, politica e sociale della nazione, dall’estrema ignoranza alla luce di un pensiero letterario, giuridico, filosofico ed economico. Si tratta di una ricerca dettagliata che parte dai primi insediamenti e ripercorre la progressiva formazione delle comunità, la difficile coesistenza religiosa, le lotte antifeudali, il passaggio dal feudalesimo alla costituzione del Comune, il giacobinismo, il Decennio francese, le lotte risorgimentali, la questione demaniale, il fascismo e l’antifascismo fino all’occupazione delle terre nel secondo dopoguerra.
Qual è oggi il ruolo del giurista, di fronte alle sfide che le contraddizioni del mondo globale pongono al diritto e alla cultura dei diritti? Si tratta di un compito difficile ma affascinante, se solo si esce da una concezione formalistica della scienza giuridica e se ne coglie appieno la funzione di risposta istituzionale a istanze e bisogni diffusi nella società. Come restituire alla persona la sua dignità, alla collettività il controllo dei beni comuni, alla società informatizzata l'accesso a internet, allo Stato i suoi doveri di garanzia delle libertà e di erogazione dei servizi sociali fondamentali, all'Europa la propria identità costituzionale?I saggi del volume, firmati da prestigiosi giuristi italiani e stranieri, delineano le nuove frontiere del diritto sulle quali si è battuto Stefano Rodotà, insigne giurista impegnato nella difesa dei diritti civili e dei valori fondamentali della democrazia, nel corso della sua attività scientifica e pubblicistica, nella sua attività parlamentare e nell'ambito dei suoi molteplici incarichi istituzionali.
Il quarantennale della morte di Pasolini cade in una fase del nostro Paese che in molti definiscono di "catastrofe culturale" (e politica, economica, umanitaria). Ponendosi in relazione con l'oggi, il libro propone una serie di testimonianze inedite sul Pasolini "politico", spesso in contrasto con la sinistra ufficiale. Il curatore Enzo De Camillis -autore del documentario Un intellettuale in borgata, dai cui materiali questo libro deriva - ripercorre le posizioni pasoliniane attraverso le voci di artisti ed esponenti politici: Otello Angeli, negli anni '60 dirigente CGIL e segretario della sezione del PCI di Cinecittà; Goffredo Bettini, dirigente, nei '70, dei Giovani Comunisti di Roma; Gianni Borgna, Stefano Rodotà, Vincenzo Vita; lo storico dell'arte Antonio Del Guercio; i registi ANAC Citto Maselli, Nino Russo, Ugo Gregoretti, Maurizio Ponzi;Renato Parascandolo, ex giornalista RAI; due testimoni dal set di Salò: Pupi Avati, lì sceneggiatore, e lo scenografo Osvaldo Desideri, lì arredatore. Infine i ricordi "monteverdini" di due "ragazzi di vita", "er Pecetto" e "er Gallinella", che raccontano il rapporto di Pasolini con la borgata Donna Olimpia, le partite di calcio, i...
Politica, cultura, economia.
1820.210