Rondini d'inverno
Autore: Maurizio de Giovanni
Numero di pagine: 368«Mi dispiace, brigadie'. Mi dispiace di aver sparato al commissario Ricciardi».
«Mi dispiace, brigadie'. Mi dispiace di aver sparato al commissario Ricciardi».
«Bianca Borgati dei marchesi di Zisa, contessa Palmieri di Roccaspina, aveva nel borsellino tre lire e settantacinque centesimi. Il che voleva dire che poteva permettersi di prendere il tram per Poggioreale, sia all'andata che al ritorno». Maurizio de Giovanni, Anime di vetro
«E invece eccomi qui, rifletté. Di nuovo sulla breccia, come se nulla fosse accaduto. Come se non fossi morto un altro po', come ogni volta che scopro quanto nera può essere un'anima. Come se fossi ancora vivo». Il romanzo che inaugura il nuovo ciclo del commissario Ricciardi. In attesa del Natale, in una Napoli dove si gela di freddo e si muore di fame, familiare e sconosciuta, Ricciardi deve capire le ragioni e le menzogne di un'intera città. Una città che si stende davanti a lui «come un immenso Presepe». Dove bisogna parlare la lingua dei morti per scoprire ricchezza e miseria della vita.
Il giallo è il genere letterario in cui più di tutti si rispecchiano desideri nascosti e paure inconfessabili di una società. Analizzandone il percorso, che cosa è possibile capire delle vicende passate e presenti del nostro paese? Esiste una «grammatica minima» specifica per il giallo tricolore? Dalla voce critica più autorevole in materia, un appassionante viaggio attraverso trame, autori e personaggi che diventa il romanzo di una nazione. Il fatto che la crime fiction in Italia non abbia mai subito cali di popolarità o di consenso si può considerare una prova del suo legame indissolubile col modo di raccontare e di raccontarsi nel Belpaese. Luca Crovi ne rilegge la storia da un punto di vista inedito, utilizzandola come sensore delle aspirazioni e delle paure, dei sogni e dei peggiori incubi di un’intera nazione. Il risultato è una brillante cartografia dell’inferno del Novecento e del primo ventennio del Duemila, dalla Milano di Augusto De Angelis e Giorgio Scerbanenco, alla Roma di Giancarlo De Cataldo, dal boom degli anni Sessanta al grande successo di Andrea Camilleri, dai noir di Carlo Lucarelli, Massimo Carlotto, Antonio Manzini e Maurizio de Giovanni ai...
«Il mio posto qual è? Lo sapete, voi, commissa'? Me lo sapete dire? Tutti mi dicono: stai al posto tuo. Vai al tuo posto. Ma il mio posto, quello vero, non lo sa nessuno. Nemmeno io stesso lo so, qual è il mio posto». Maurizio de Giovanni, Il posto di ognuno *** In questo volume l'inedito Incontro con Bambinella .
Adda passà ‘a nuttata diceva il grande Eduardo e, forse, passerà anche per i protagonisti di queste due storie ambientate a Napoli. Maurizio de Giovanni rivive il terremoto dell’Ottanta nelle disavventure della gente comune, tra angoscia, paura e l’immancabile ironia del popolo partenopeo. Un racconto commovente e graffiante, scritto nello stesso stile con cui l’autore ci ha abituati con i romanzi del commissario Ricciardi… Alessandra D’Antonio ci trascina, invece, tra i vicoli della città, dove il sogno di un giovane garzone di bar e il suo amore per il calcio devono fare i conti con l’ombra della criminalità organizzata. La lunga notte passerà per tutti, ma lascerà ricordi e segni indelebili nella vita dei protagonisti.
«Che cosa hai visto, Cennamo Maria Rosaria del Vomero, detta Vipera? A che cosa hai pensato, mentre stavi morendo? Mentre il tuo corpo meraviglioso, la fantasia di centinaia di uomini, lasciava andare il tuo estremo respiro?» Maurizio de Giovanni, Vipera. Nessuna resurrezione per il commissario Ricciardi *** Il romanzo dell'amore impossibile, una città sospesa sull'abisso, un personaggio di donna che rivela il cuore segreto di ognuno. Ripercorrendo la vita troppo breve di Vipera, Ricciardi scoprirà tutto il dolce e tutto l'amaro della vita.
Mentre la città è percossa da una pioggia autunnale che sembra non voler cessare, il commissario Ricciardi si trova faccia a faccia con la forza dei sentimenti. Sentimenti resistenti come scogli nel mare. Sentimenti che si agitano anche dentro di lui. Sentimenti che salvano, e che uccidono.
Riccardo Pedraneschi è nato a Parma, dove risiede. È amante del genere letterario poliziesco e dal 1987 si è avvicinato alla città di Siena, interessandosi in modo particolare del Palio. Il romanzo che ci presenta, riguarda un misterioso omicidio avvenuto nella Contrada del Drago. Questo evento rischia di offuscare la festa del Popolo di Camporegio e per la prima volta appare in scena il commissario De Pedris, un torinese di origini emiliane da sempre attratto da Siena e dalle sue tradizioni.
Negli ultimi vent'anni, la letteratura italiana di genere ha conquistato il predominio assoluto nelle classifiche di vendita, e costruito una vera a propria comunità di lettori che va sempre più ampliandosi. La costellazione di romanzi che vengono radunati - forse frettolosamente - sotto l'etichetta del crime nasconde differenze rilevanti e spesso ignorate: scrivere un noir non è la stessa cosa che scrivere un giallo; la serialità richiede tecniche di costruzione dell'intreccio che non sono né scontate, né alla portata di tutti; il thriller è un genere a sé, con regole proprie che è necessario applicare nei minimi dettagli, anche quando le si voglia sovvertire. Per la prima volta, tre maestri rispettivamente del noir, del giallo e del thriller hanno accettato di aprire il proprio laboratorio ai lettori, raccontando nei dettagli come costruiscono le loro storie, quali ne sono gli ingredienti irrinunciabili e come questi si sono evoluti nel corso degli anni.Il risultato è un libro pieno di passione e competenza: una lettura irrinunciabile per gli appassionati di Carlotto, D'Andrea e de Giovanni, ma anche per chi non li conosce ancora. Oltre che, ovviamente, per chi sogna...
Si corre e non si pensa. Si corre e non si vive. Si corre e i problemi non si risolvono mai. Eppure ci sono dei momenti della nostra vita in cui siamo costretti a fermarci. Non dipende da noi. Dobbiamo aspettare. Nelle sale d’attesa il tempo si dilata e tutto quello da cui fuggiamo ogni giorno ci si attacca addosso. Non ci sono vie di fuga. Si è da soli davanti al tempo e a se stessi. Dodici racconti provano a sfidare il tempo e l’attesa, con storie di amicizia, sport, amore, passioni, illusioni. Storie di coraggio e di solitudini, storie di vita... storie positive, perché il mondo non è sempre girato dalla parte sbagliata. Progetto dedicato a Vincenzo Federico I diritti d’autore di questo libro saranno devoluti ad un progetto culturale destinato agli ospedali italiani.
Questa antologia racchiude L'omicidio Carosino, I vivi e i morti e Mammarella, le prime tre indagini di Luigi Alfredo Ricciardi, il commissario toccato da un potere straordinario e terribile: vedere i morti nel loro ultimo istante di vita. Dall'assassinio di una duchessa all'orrore di un triplice omicidio seriale fino ai misteri oscuri dietro le tende di un bordello, le storie di Ricciardi si dipanano in una Napoli anni Trenta in pieno regime fascista, cupa e affascinante. Elegante e ricco di colpi di scena: un classico del giallo da riscoprire.
Nasce con questo racconto Mina Settembre, assistente sociale che lavora in un consultorio dei Quartieri Spagnoli di Napoli nata dalla fantasia di Maurizio de Giovanni. Dotata di una straordinaria sensibilità e determinata a proteggere i deboli dalle prevaricazioni non si sottrae mai alle richieste d'aiuto, neppure se è costretta a fronteggiare la temuta famiglia che governa mezza città. Dall’antologia 'Regalo di Natale', pubblicata nella collana «La memoria» nel 2013, il racconto 'Un giorno di Settembre a Natale' (55 pagine) in versione ebook.
Napoli, così, non l'avevamo vista mai: borghese, inospitale e caotica, cupa e distrattai. È esattamente questo che permette a un killer freddo e metodico di agire indisturbato, di mischiarsi alla folla come fosse invisibile. "Il Coccodrillo" lo chiamano i giornali: perché, come il coccodrillo quando divora i propri figli, piange. E del resto, come il coccodrillo, è una perfetta macchina di morte.
NERO RIZZOLI È LA BUSSOLA DEL NOIR FIRMATA RIZZOLI. Due donne si parlano con gli occhi. Conoscono il linguaggio del corpo e per loro la verità è scritta sulle facce degli altri. Entrambe hanno imparato a non sottovalutare le conseguenze dell'amore. Sara Morozzi l'ha capito molto presto, Teresa Pandolfi troppo tardi. Diverse come il giorno e la notte, sono cresciute insieme: colleghe, amiche, avversarie leali presso una delle più segrete unità dei Servizi. Per amore, Sara ha rinunciato a tutto, abbandonando un marito e un figlio che ha rivisto soltanto sul tavolo di un obitorio. Per non privarsi di nulla, Teresa ha rinunciato all'amore. Trent'anni dopo, Sara prova a uscire dalla solitudine in cui è sprofondata dalla scomparsa del suo compagno, mentre Teresa ha conquistato i vertici dell'unità. Ma questa volta ha commesso un errore: si è fatta ammaliare dagli occhi di Sergio, un giovane e fascinoso ricercatore. Così, quando il ragazzo sparisce senza lasciare traccia, non le resta che chiedere aiuto all'amica di un tempo. E Sara, la donna invisibile, torna sul campo. Insieme a lei ci sono il goffo ispettore Davide Pardo e Viola, ultima compagna del figlio, che da poco l'ha...
La Napoli romantica e ambigua degli anni Trenta a cui fa da contrappunto la voce dei protagonisti della città, che arricchisce i noir di Maurizio de Giovanni del sapore partenopeo più verace e autentico; le originali rivisitazioni di episodi di cronaca che hanno sconvolto l'Italia; i fantasmi tristi e poetici che riempiono le storie del commissario Ricciardi, il protagonista amatissimo dei gialli più appassionanti e intensi dell'autore, un personaggio unico, malinconico come la sua terra, condannato a vedere i morti ammazzati negli ultimi attimi di vita. Una scrittura limpida che infonde a tutte le storie di questo libro il passo lieve di chi si accosta all'esistenza con occhi che sanno osservarne la bellezza ma anche la disperata deformità. Una raccolta unica in cui ritrovare per la prima volta tutti i racconti di de Giovanni, e il meglio della sua scrittura, ricca di mistero e fascino.
e-mood è un magazine bimestrale in ebook nato dalla collaborazione tra l’agenzia letteraria Thèsis Contents e l’editore digitale goWare. Offre ai lettori digitali narrazioni dal e del mondo contemporaneo, approfondimenti critico-letterari con un occhio attento all’attualità, al costume, alla politica e all’economia al tempo dell’andata al digitale. In questo numero 7: Sentieri profumati di Antonella Ossorio Foyles c’è e si rinnova di Giuseppe Di Pirro Tre funerali e un matrimonio di Laura Schiavini A proposito di matrimoni di Matilde Serao & Andrea Corridori Carità di Patrizia Rinaldi Piccoli, ma con la coda lunga a cura di Mario Mancini La coda perduta di Marcello Vena A ricordo e monito di Valentina Sonzogni Nero di Stefano Bonazzi Lì, dove tutto è cominciato. Baustelle a Montepulciano a cura di Riot Van con un articolo di Marco Beccani Così non fan tutte di Linn Settimi Costanza di Simone Laudiero Metafore dell’assenza di Gruppo Stimmung (Paolo Dell’Elce, Armando Di Antonio, Attilio Gavini) e Mario Giacomelli a cura di Rita Ciprelli Pensieri e pasticci di Simona Milani La prova del 9 a cura di di Mario Mancini Tracce di Maurizio Lanteri e Lilli Luini Sul ...
Giallo - rivista (92 pagine) - Disamina del canone - Fumetti sherlockiani - Il Canone e dintorni - Profilo di Basil Rathbone Dopo il celebrativo cinquantesimo numero di questa rivista, dedicato alla narrtiva apocrifa internazionale, riprendono tutti gli approfondimenti e le rubriche che ci accompagnano da anni. All’interno vi troverete il consueto studio sul grande attore Basil Rathbone – con un’analisi di un altro paio di film holmesiani tra i quattordici da lui interpretati, la disamina di Enrico Solito del racconto canonico I piani Bruce-Partington e lo spazio per i neofiti. Ampio spazio anche alle graphic novels in Gran Bretagna. Come sempre non mancano le rubriche C’è un cadavere in libreria a cura di Mauro Smocovich, Osservatorio Sherlockiano a cura di Luigi Pachì, Eventi significativi nell’universo di Sir Arthur Conan Doyle e Aforismi canonici. Tre racconti brevi e la nuova rubrica Holmesiani famosi dal mondo di Brigitte Latella completano il numero 51. Sherlock Magazine è stata fondata e diretta da Luigi Pachì. Cultore dell’opera di Sir Arthur Conan Doyle, direttore da oltre dieci anni della rivista dedicata al giallo Sherlock Magazine, ha curato diverse...
Doveva essere il giorno piú bello della sua vita.
E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...
Nella Napoli splendida e disperata di Maurizio de Giovanni un giovane è conteso tra la scuola e la camorra. Il racconto 'Un telegramma da Settembre' (60 pagine) di Maurizio de Giovanni è tratto dall'antologia 'La scuola in giallo' (Sellerio 2014).
Perché qualcuno dovrebbe uccidere un angelo? Perché qualcuno dovrebbe sposare un dannato?
Il volume raccoglie Gli occhi di Borges e L’undicesima ora. Gli occhi di Borges Gli occhi di Borges è il titolo di una celebre rubrica di oroscopi tenuta da un famoso astrologo su un’importante rivista italiana. Una giovane liceale, Vanessa, ha la possibilità di fare uno stage presso la redazione della rivista. Da quel momento, però, la ragazza inizia a chiudersi in sé stessa, preda di fobie e di un mutismo assoluto, fino a non voler più uscire di casa. La madre, sconcertata e confusa, si accorge che qualcosa non va scoprendo via via una realtà inquietante. Ponzetti sarà chiamato a sciogliere l’intricata vicenda in cui entrerà anche il furto di un prezioso esemplare del primo libro di poesie di Borges, che porterà il commissario fino in Patagonia. L’undicesima ora Il corpo senza vita di un noto architetto romano viene ritrovato in un loft una settimana dopo il decesso. Quasi contemporaneamente, una villetta dove l’architetto abitava fino a poco tempo prima viene distrutta da un incendio. I due eventi sono in relazione tra loro? Qualcuno voleva la morte dell’uomo? Il commissario Ottavio Ponzetti – giunto alla sua ottava avventura – non sa oppor- re...