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Alea. Pratiche artistiche e modi di soggettivazione

Autore: Benoît Monginot , Stefano Oliva , Sébastien Wit

Numero di pagine: 250

Se riconoscere il superamento del progetto artistico dall’alterità di cause determinanti benché inavvertite sembra ormai essere un luogo comune delle rappresentazioni del fare artistico (si pensi alle diverse teorie di ispirazione divina, a quelle di involontario condizionamento ideologico, alla postulazione dell'esistenza di una logica dell'inconscio), l'implicazione del caso quale causa della produzione artistica non consente di accedere a un'interpretazione dell'opera come manifestazione di determinazioni essenziali, sociali o psicoanalitiche. In altre parole, il riconoscimento di una parte di caso nel processo creativo implica modalità di significanza per le quali l'identificazione di un progetto diventa altamente problematica.

Attestato pubblico in favore del ricevitore generale Francesco Saverio Melissari di risposta ad un articolo del giornale il popolo d'Italia

Autore: Reggio Calabria

Numero di pagine: 99

La musica nell’estetica di Pareyson

Autore: Stefano Oliva

Qual è il contenuto di un brano musicale? Quale esperienza del tempo emerge dall'ascolto? In che rapporto si trovano l'opera e le sue differenti interpretazioni? Applicando all'ambito musicale le categorie dell'estetica di Luigi Pareyson, questo libro propone alcune risposte dalla forte personalità a questi classici interrogativi. Partendo dall'idea che la formatività «è un tal fare che, mentre fa, inventa il modo di fare», la teoria estetica di Pareyson presenta il processo compositivo come un percorso avventuroso coronato da una riuscita non precedentemente garantita e l'interpretazione come un lavoro che fa rivivere l'opera della vita che le è propria. La declinazione musicale di una delle più originali teorie estetiche post-crociane incontra in tal modo alcune voci rappresentative dell'estetica musicale contemporanea: il dialogo che ne segue, di volta in volta armonico o dissonante, si concentra sul significato immanente della musica, sull'isomorfismo tra opera e persona, sulle inesauribili possibilità di interpretazione della forma.

Babelonline

Autore: Attilio Bruzzone , Guelfo Carbone , Elisabetta Colagrossi

Numero di pagine: 579

«Il tema» del numero 5 del 2019 di B@belonline, curato da Attilio Bruzzone, Guelfo Carbone e Elisabetta Colagrossi, raccoglie gran parte degli interventi di un convegno internazionale tenutosi tra Roma e Genova nel 2018 per celebrare il centenario della pubblicazione della prima edizione del Geist der Utopie. Abbiamo qui voluto restituire il dialogo a distanza tra queste due occasioni, generate dal comune intento di tornare a confrontarsi, sempre di nuovo, con quest’opera “esplosiva” del giovane Bloch, uno dei capolavori del pensiero politico utopico del secolo scorso. Dedichiamo questo numero a Remo Bodei, eccellente studioso del pensiero di Ernst Bloch (tra tanti altri temi), che ci ha lasciati in questo mese di novembre

Giurisprudenza dell'ecc.mo r. Senato di Genova, ossia collezione delle sentenze pronunciate dal r. Senato di Genova sovra i punti piu importanti di diritto civile e commerciale, e di procedura

Scatti del pensiero

Autore: AA. VV.

La fotografia, tecnologia che sembra votata alla riproduzione della realtà materiale, è un possibile oggetto di studio per i filosofi? Dall’altro lato la filosofia, indagine preliminare su qualunque campo del ragionamento, è un passaggio obbligato per l’operatività dei fotografi in quanto artisti? In questo volume provano a rispondere una serie di studiosi italiani di varia provenienza disciplinare, a cui si aggiungono due figure sconfinanti: Georges Didi-Huberman, filosofo che ha impugnato la macchina fotografica per illustrare il suo libro Scorze; e Joan Fontcuberta, fotografo che alla sua attività artistica ha sempre unito la riflessione teorica sull’immagine digitale. Ne viene fuori un primo tracciato storico sulle suggestioni che la fotografia ha fornito al pensiero di alcuni grandi filosofi della modernità occidentale (fra cui Peirce, Saussure, Wittgenstein e Freud) ma anche sul debito che alcuni grandi fotografi del Novecento hanno contratto con la tradizione filosofica (ad esempio il legame tra Luigi Ghirri e Giordano Bruno). Un tentativo di contestare l’idea di Günther Anders che “fotografare e filosofare sembrano escludersi a vicenda”.

L’accadere del suono

Autore: Marcello La Matina

Numero di pagine: 228

Che cos’è e come esiste il suono musicale? Perché esso viene custodito ovunque gli uomini si radunino in una forma di vita convocata? Cosa lega l’accadere del suono alle aspettative di chi lo produce? Da queste domande prende avvio una ricerca che tocca alcuni punti cruciali del nostro esperire i linguaggi: segno e simbolo, significante e denotato, Occidente e Oriente.

Quando le parole sono cose

Autore: Donata Chiricò

Che cos’è l’Illuminismo? Nel 1784, alla domanda ha risposto Immanuel Kant e, in veste di abile pubblicitario, ha trasformato un’antica esortazione latina in uno slogan: l’Illuminismo è sapere aude! A questo appello all’audacia non si è certamente sottratta la filosofia del linguaggio del XVIII secolo. Rigorosa nel suo metodo e politica nel suo obiettivo, essa è stata una straordinaria scuola di decostruzione di cui la nostra società ha tutt’oggi bisogno. Tra post-verità e fake news è necessario ricordare che non esiste democrazia senza la consapevolezza che con le parole si fanno molte cose: indubbiamente costruire e sovvertire poteri, manipolare le menti, ma anche praticare il rigore intellettuale ed etico, esercitarsi alla libertà e alla non violenza, liberarsi dai pregiudizi, smascherare stereotipi. Questo e altro ancora ci insegnano i filosofi, e questo libro vuole farne conoscere il pensiero. Dopo secoli in cui l’Inquisizione aveva soggiogato l’Europa con infiniti non si può dire, intellettuali quali Condillac, L’Épée, Destutt de Tracy e Maine de Biran hanno fornito la materia e la forma grazie alle quali molti e diversi si può dire hanno trovato ...

L'antifilosofia di Wittgenstein

Autore: Alain Badiou

Tra il 1992 e il 1996 Alain Badiou dedica il seminario che tiene presso l’École normale supérieure alla defi nizione della nozione di antifi losofi a. Dopo aver ripercorso il pensiero di Nietzsche (1992-1993) e prima di affrontare Lacan (1994-1995) e san Paolo (1995-1996), il filosofo francese si sofferma su Wittgenstein (1993- 1994), proponendo una complessiva e originale rilettura del Tractatus logicophilosophicus. In esso vengono rintracciate le tre operazioni che contraddistinguono l’antifilosofia: la critica linguistica degli enunciati filosofici; il riconoscimento della filosofi a come atto; l’appello, contro l’atto filosofico, a un atto alternativo e innovativo, che nel caso di Wittgenstein si presenta come “arci-estetico”, puro mostrarsi di ciò che non può essere detto. Badiou offre così una inedita interpretazione di uno dei testi chiave della fi losofi a del Novecento e un insolito ritratto del suo autore, “mistico, esteta, staliniano della spiritualità”.

Filosofia ed etnometodologia

Autore: Kenneth Liberman

L’etnometodologia descrive il modo in cui le persone organizzano continuamente la loro interazione sociale. Questi studi criticano l’essenzialismo basandosi sullo studio delle pratiche reali. Informate da fenomenologia, postmodernismo e dialettica negativa (Husserl, Heidegger, Saussure, Merleau-Ponty, Sartre, Derrida, Lévinas, Hegel e Adorno), queste analisi perseguono questioni filosofiche vitali come si rivelano nelle pratiche di tutti i giorni: cos’è l’oggettività viene esaminato studiando il lavoro di assaggiatori di caffè professionisti che descrivono i sapori; ciò che è razzismo viene scoperto studiando la dialettica del dominio nei rapporti faccia a faccia; quali sono “le regole” è ri-specificato dalle etnografie dell’instaurazione degli ordini locali nel flusso del traffico pedonale e del modo in cui i surfisti sulle onde organizzano il loro turno. Basati sulla ricerca dell’autore in una dozzina di paesi, questi capitoli nascono inizialmente come lezioni tenute presso l’Università della Calabria.

Dal trascendentale al simbolico

Autore: Jean Lassègue

Il saggio di Jean Lassègue ruota attorno alla teoria della forma simbolica, punto nevralgico della filosofia di Ernst Cassirer (1874-1945). Finora gli studi cassireriani hanno concepito le forme simboliche descritte da Cassirer (il linguaggio, il mito e la conoscenza scientifica) come assimilabili a categorie che consentono un certo tipo d’oggettivazione e di ontologia. Rovesciando quest’interpretazione, Lassègue mostra che le forme simboliche assomigliano piuttosto a principi generatori transcategoriali, di cui linguaggio, mito e conoscenza scientifica sono alcune esemplificazioni storico-epistemologiche. In questo modo, il libro mostra il ruolo che Cassirer gioca oggi nel dibattito che oppone naturalizzazione della cultura e culturalizzazione della cognizione. Cassirer propone una filosofia della cultura in cui il motore della vita sociale è la trasformazione collettiva delle forme portatrici di senso: capirla implica elaborare metodi capaci di confrontarsi direttamente con questo fenomeno in quanto originario.

Il mistico

Autore: Stefano Oliva

Le pagine di questo libro illustrano la genesi e le caratteristiche del sentimento indicato da Ludwig Wittgenstein come das Mystische, mettendo in relazione la questione dei limiti del linguaggio, posta dall’autore del Tractatus logicophilosophicus, con alcuni temi e nodi teorici presenti nelle opere di pensatori come Bertrand Russell, Simone Weil, Jacques Lacan, Martin Heidegger, cui va aggiunto l’autore della raccolta intitolata Della certezza, vale a dire l’‘ultimo’ Wittgenstein. La singolare topologia esemplificata dal libro riflette l’andamento caratteristico dell’ordine di problemi qui affrontati: i passi diretti al Mistico, apparentemente lineari, si rivelano in realtà circolari e riflessivi. Si affaccia in questo modo il quesito che attraversa tutta l’indagine: che cosa distingue colui che ha raggiunto il punto d’osservazione del Mistico rispetto all’‘uomo della strada’, l’uomo comune che non ha mai intrapreso il cammino? La risposta non verrà trovata nell’ambito del sapere ma in una particolare declinazione del sentire.

Una giornata magica

Autore: Daniela Damiano

Numero di pagine: 100

Compendio e Tavole di Magia Naturale. Per coloro che desiderano usare quotidianamente le energie della terra, dell’aria, del fuoco e dell’acqua, attraverso semplici gesti e rituali di magia naturale. Magia Naturale è self-help per riequilibrarsi ed armonizzarsi con i cicli della Natura, per soddisfare i propri bisogni e stare meglio. Esempi di semplici strumenti magici da poter realizzare all’occorrenza e poche semplici nozioni per intraprendere il proprio percorso magico naturale.

Chiesa e mondo del lavoro in età liberale

Autore: Giovenale Dotta

Numero di pagine: 688

Un percorso di oltre cinquant’anni, dentro le vicende del mondo del lavoro, del movimento cattolico, della Chiesa, durante l’età liberale: è l’alveo nel quale scorre la vita dell’Unione Operaia Cattolica di Torino (UOC), dalla sua fondazione nel 1871...

Fantasie e riflessioni: noi esseri dell'universo

Autore: Daniela Damiano

Numero di pagine: 172

Cos’è la vita? Cos’è l’universo? Siamo solo fatti di materia e impulsi di energia? E la mente, il nostro pensiero? Cosa si cela nella nostra essenza? La fantasia e l’ingegno restano i propulsori dell’umana scienza. Fantasie e riflessioni dell’autrice sul concetto di vita nonché dell’universo sulle basi delle nuove scoperte scientifiche, sull’essere umano e sulla sua potenziale magia. L’autrice propone riflessioni, attraverso anche celebri aforismi nonché citazioni, sul significato della nostra esistenza e su ciò che vediamo essere e percepire come realtà, offrendo cenni storici, filosofici e scientifici, discorrendo altresì di magia, e sue riflessioni e fantasie in argomento.

International Lexicon of Aesthetics 2019

Autore: AA. VV.

The International Lexicon of Aesthetics (ILAe) is intended as a fully open access dictionary of major concepts and authors that have fuelled the aesthetic debate. It also aims at offering a constant and updated outline of current studies, critical positions and salient issues in contemporary aesthetics. Each entry also belongs to the volumes of ILAe's printed edition. Each issue of this edition collects ILAe's Spring and the Autumn online editions per year.

IMPUNITOPOLI PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 584

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Dalla paura alla parola

Autore: Maria Grazia Turri

Le parole rappresentano la fantastica meraviglia che consente di scoprire mondi interni ed esterni, e sono i romanzi – oggetti fatti di parole – il luogo in cui le emozioni sono minuziosamente analizzate. La valutazione negativa, che in buona parte della cultura occidentale ha per lungo tempo caratterizzato questo tratto umano, è stata causata anche dall’aver dimenticato sia fondamentali riflessioni aristoteliche sia l’indissolubile legame del linguaggio, a partire dalla nascita della psicanalisi – la scienza dell’anima –, con le emozioni, poiché il suo uso è finalizzato al risanamento di un vissuto emotivo negativo. Linguaggio ed emozioni sono per natura logos-dialogue poiché hanno una configurazione relazionale e sociale. Difatti, la peculiarità che ci contrassegna è proprio l’inscindibile interazione fra questi due aspetti, tanto che la nostra abilità nel produrre artefatti è strettamente connessa alla raffinatezza delle nostre emozioni e alla congiunta raffinatezza della struttura linguistica. Emozioni, linguaggio e cultura sono quindi caposaldi intrecciati in un inviluppo inestricabile.

Liberi e forti (e antibolscevichi)

Autore: Alessandro Risso

Numero di pagine: 192

Il libro racconta le personalità di spicco e i militanti, le idee, i programmi e le iniziative, le speranze, le polemiche e i timori negli esordi del Partito popolare italiano a Torino. Appena usciti dalla Grande guerra, i cattolici torinesi sono...

Un partito di popolo

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 424

Il volume che qui presentiamo, frutto di una ricerca che ha scelto di ribaltare la prospettiva ancor oggi più diffusa negli studi sul Partito Popolare Italiano, mette al suo centro non i vertici del partito sturziano nato nel 1919, ma la sua base. Questo in una regione, il Piemonte, con una realtà sociale molto articolata e complessa. I ricercatori, che in gran parte avevano già lavorato per studi relativi al mondo cattolico piemontese durante la Grande guerra, si sono impegnati non tanto a enumerare i meriti o i limiti di una classe dirigente evoluta, quanto a indagare, attraverso le fonti disponibili, la composizione dei quadri dirigenti, anche piccoli o intermedi, di una forza politica cresciuta in poco tempo e poi declinata per l’emergere di diverse circostanze storiche e sociali, non ultimo il mutato atteggiamento della Chiesa. Si sono ritrovati così professori universitari e contadini, nobili e artigiani, operai e professionisti, commercianti, giornalisti e un gran numero di sacerdoti i cui nomi sono stati infine raccolti in un database composto da più di duemila elementi che potrà essere via via ampliato in un sito on line messo a disposizione dalla Fondazione Carlo ...

Caosmosi

Autore: Félix Guattari

“Io e Félix vogliamo essere gli Stanlio e Ollio della filosofia”, così scherzava Gilles Deleuze a proposito della lunga collaborazione con Félix Guattari, l’anomalo complice di avventure concettuali. Caosmosi è l’ultimo testo da lui pubblicato, nel 1992, l’anno della sua morte. In esso Guattari, con un procedere insolitamente piano e scorrevole, tira le fila del suo lungo discorso teorico, rilanciandolo in nuove direzioni. La domanda di fondo riguarda la produzione di soggettività, una problematica sulla quale insistono le due dimensioni chiave del suo agire: la pratica psicoterapeutica e la militanza politica. Le possibili risposte sono ricercate nell’ottica di un radicale costruttivismo macchinico, di una rinnovata esplorazione, riannodando il filo con Mille piani, del concetto di “concatenamento collettivo di enunciazione”, dell’individuazione, nel “paradigma estetico” e nella “metamodellizzazione schizoanalitica”, di approcci in grado di supportare pratiche di dissidenza e l’invenzione di nuovi modi di essere.

Deleuze, i movimenti aberranti

Autore: David Lapoujade

I movimenti aberranti è uno dei più importanti testi dedicati al pensiero di Gilles Deleuze, che la presente traduzione rende infine disponibile al lettore italiano. Il titolo del volume indica un concetto prezioso per attraversare la fitta selva di “logiche irrazionali” prodotta dal pensiero deleuziano e ingaggiare un intenso confronto teorico con il suo lessico e la sua concettualità. Questo percorso si concretizza attraverso molteplici temi e figure appartenenti a campi disciplinari eterogenei, fra cui l’arte, la scienza, la psicoanalisi, l’antropologia e la sociologia. Il testo di David Lapoujade costituisce un’opera fondamentale, in virtù della sua chiarezza, per leggere Deleuze e una proposta filosofica netta per interpretare il mondo contemporaneo. Per questo, Lapoujade evidenzia il carattere fortemente creativo e politico della produzione teorica del filosofo francese, dal momento che “il pensare, per Deleuze, è sempre concepito come un atto guerriero”.

Intrecci

Autore: Deborah De Rosa

Quanto possiamo avvicinare la fenomenologia e la psicoanalisi senza rischiare di tradirne le rispettive specificità? Jacques Lacan e Maurice Merleau-Ponty, tra i più importanti pensatori del Novecento francese, rappresentano in via metonimica questi due campi del sapere in difficile rapporto. Tuttavia, insieme a una sincera relazione di amicizia, i due studiosi hanno dato vita nelle proprie opere a diversi e significativi rimandi reciproci, dichiarati o sottintesi. Ne risultano discordanze e consonanze, sempre di grande interesse, da confrontare con le rispettive opzioni teoriche di base. Il volume costituisce l’esito di una ricerca volta a ricostruire la fitta rete di scambi tra i due studiosi, e di una riflessione filosofica che mira a chiarire gli specifici intrecci tra filosofia e psicoanalisi valutando possibilità e limiti dei loro punti di contatto. La forma, gli specchi, la visione e l’inconscio sono i principali nodi tematici individuati da questo chiasmo tra clinica lacaniana e fenomenologia merleau-pontiana.

IL MOVIMENTO 5 STELLE...CADENTI

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 600

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

COMUNISTI E POST COMUNISTI PARTE PRIMA SE LI CONOSCI LI EVITI

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 600

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Soglie del linguaggio. Corpo, mondi, Società

Autore: Adriano Bertollini , Roberto Finelli

Numero di pagine: 236

Soglie del linguaggio. Corpo, mondi, Società, compie una ricognizione e una messa in comunicazione delle molteplici anime che nel Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo lavorano, da prospettive diverse e da più anni, sulla tematica del linguaggio. Si è voluta creare così l’opportunità di un dialogo tra l’area di studiosi che guardano più al rapporto tra linguaggio e versante scientifico (biologia, etologia, neuroscienze, psicologia) e l’area volta più allo studio della dimensione sociologico-storico-politica, o fenomenologico-estetica, o psichiatrico-psicoanalitica, o, infine, di pensiero della differenza, con cui guardare all’esperienza linguistica. Partecipano al volume anche studiosi esterni, secondo lo spirito della collana Colloquia Philosophica, il cui intento è quello di facilitare un dialogo non solo all’interno del Dipartimento FILCOSPE, ma anche con altri esponenti della comunità scientifica che vogliano contribuire al confronto su temi e problemi comuni.

Reality. La realtà tra filosofia e scienze

Autore: Matteo Santarelli

Numero di pagine: 186

Che cos’è la realtà, cosa definisce il reale? Hegel ci ha detto che tutto ciò che è reale è razionale, ma non ci ha detto che cosa è reale. Una roccia è reale o sono reali solamente i suo elementi primari? Sembrano interrogativi piuttosto eccentrici e con scarsa valenza pratica giornaliera. Eppure filosofi, scienziati e studiosi di scienze sociali si vanno interrogando sui fondamenti della realtà e sulle ragioni del realismo, il costrutto teorico del reale. Questo testo per la prima volta propone in sequenza i contributi di alcuni dei maggiori studiosi di questa materia, provenienti dalle tre aree del pensiero coinvolte nel dibattito sulla reality: la filosofia, la scienza e le scienze sociali. Si tratta di testi impegnativi da leggere, seppur spiegati e commentati dai loro giovani curatori. Eppure la loro lettura vi darà una ricompensa unica come quella di un paesaggio terrestre osservato da una vetta alpina dopo averla scalata.

Supplimento d'Omero *Canti quattordici di Quinto Calabro. Traduzione del cav. Luigi Rossi

Autore: Quintus : Smyrnaeus

Numero di pagine: 344

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