Scarica Libri Gratuiti

Scarica libri ed ebooks (I migliori libri in formato PDF, EPUB, etc)

Numero totale di libri trovati 37 per la tua ricerca. Scarica gli ebook e divertiti!

Interartes

Autore: Laura Brignoli

Numero di pagine: 401

Il volume presenta una serie di studi che indagano da un punto di vista testuale, socio-culturale, enciclopedico, editoriale, economico-produttivo, il reimpiego consapevole di tematiche e soggetti tratti dai grandi classici moderni in opere ascrivibili alle categorie di riscrittura, plagio, suite o continuazione, trasposizione intersemiotica.

Words and music

Autore: Pierpaolo Martino

Numero di pagine: 144

Words and Music rappresenta il primo esito di una ricerca che ha visto coinvolti docenti di università di tutta Italia – tra cui Iain Chambers (Napoli), Silvia Albertazzi (Bologna), Enrico Reggiani (Milano), Augusto Ponzio (Bari) – e musicisti attivi sia in ambito concertistico (internazionale) che didattico, quali il M° Gianni Lenoci. La ricerca è ancora in corso e dovrebbe dare adito a ulteriori eventi – seminari, convegni, performance – e pubblicazioni (volumi, CD, supporti multimediali).

Nuove solitudini

Autore: Philippe Adam

Numero di pagine: 256

La letteratura – come del resto tutte le forme artistiche – è capace di far emergere aspetti oscuri dell’esperienza umana, trasformandoli spesso in risorse vitali. Così è anche per la solitudine, condizione particolare attraversata da ogni individuo: le solitudini sono tante, almeno quante sono le esperienze umane chiamate a riempire le pagine dei romanzi. Una presunta ala “nobile” della solitudine è quella concettuale, che coesiste con una seconda, poco “aristocratica”, anzi plebea, che comprende uno straordinario e variegato catalogo: solitudini quotidiane, disperate, a volte piccole, altre infinite. Così, almeno fino a qualche tempo fa, si è presentata la solitudine nella letteratura, e nella letteratura francese in maniera più marcata. Ma cosa accade oggi tra le carte del romanzo? Cosa è cambiato nella presenza di questa materia, incandescente e glaciale? La solitudine la si guadagna e la si difende, senza nemmeno più la ragione forte di essere artista? E se la solitudine non fosse né bella né brutta, ma solo umana, senza drammi e senza gloria? Se non fosse più un elemento di distinzione per nessuno, ma solo uno spazio reale della vita di ciascuno,...

Sguardi sull'Altrove

Autore: Maria Francesca Piredda

Numero di pagine: 339

La produzione cinematografica degli Istituti missionari italiani rappresenta un tema ancora scarsamente esplorato sia dalla storia del cinema sia dall’antropologia visuale. È innegabile, infatti, come parlare di missioni significhi parlare dell’incontro tra culture differenti e come l’occhio della macchina da presa, ponendosi al servizio dei missionari sin dal primo decennio del XX secolo, ne abbia tradotto in immagini i sentimenti verso l’Altrove. Alla luce di un dibattito piuttosto controverso rispetto alle caratteristiche e agli oggetti di studio dell’antropologia visuale, il volume intende rispondere e verificare come e perché il cinema missionario possa dirsi “etnografico” e quale contributo possa fornire all’antropologia e alla storia del cinema. Attraverso studi di casi particolarmente significativi, l’attenzione si sofferma sull’analisi degli oggetti della rappresentazione, sulle modalità di costruzione del racconto (sia nel film di finzione sia nel documentario) e sui valori veicolati attraverso le immagini in movimento.

Sentirsi a casa, tra mito e scrittura migrante

Autore: Flavia Campagna

Numero di pagine: 92

In questo lavoro di tesi è stato preso in esame il legame tra patria, nostalgia, viaggio e lingua, partendo dalle figure cardine del mito mediterraneo, Ulisse ed Enea, fino ad arrivare agli scrittori migranti contemporanei. Un paragrafo è dedicato alla filosofa Hannah Arendt e al suo rapporto con la lingua madre, il tedesco, che ella considera come unica patria. Sentirsi a casa significa prima di tutto essere riconosciuti: il tema dell'identità è centrale nell'Odissea così come nell'ampia produzione della letteratura migrante; ma l'identità può essere riconosciuta anche nella propria lingua madre.

La letteratura weird

Autore: Francesco Corigliano

Questo studio indaga la natura della weird fiction, con l’intento di contestualizzarla e darne una definizione. A partire da un inquadramento storico della letteratura del soprannaturale e delle sue tendenze evolutive, l’analisi punta a superare la concezione di weird come termine legato esclusivamente ai pulp magazines statunitensi dei primi anni del Novecento. L’obiettivo è dimostrare che il weird è un modo narrativo a sé stante, adoperato anche al di fuori della ristretta categoria dei pulp, e derivato da alcuni assunti della letteratura più comunemente nota come “fantastica”. Il lavoro è diviso in due parti: la prima, teorica, approfondisce l’esistenza e le ragioni del weird come modo letterario; la seconda applica quest’ottica modale ad alcuni testi selezionati tra le opere di tre autori di primo Novecento: Howard Phillips Lovecraft, Stefan Grabin ́ski e Jean Ray.

Studi Interculturali 1/2017

Autore: Gianni Ferracuti

Numero di pagine: 200

Sommario: - Ilaria Rossini: Dislocazione nello spazio, nel tempo e nello spirito. Pagine di scrittura migrante - Anna Di Somma: Meditazioni sudamericane: La tappa sudamericana dell'onto-antropo-logia di Ernesto Grassi - Mario Faraone: Barbari alle porte: rappresentazioni, appropriazione e rifiuto del fascismo e del nazismo nella narrativa e nella saggistica britannica degli Anni Trenta - Gianni Ferracuti: Un po' serpente e un po' gatta in amore...: il flamenco e l'identita culturale andalusa I. Il Flamenco nella stampa di fine Ottocento - Pier Francesco Zarcone: al-Siqilliyya: la Sicilia arabo-islamica (ricordo di un tempo che fu)

Lo schizofrenico della famiglia

Autore: Pietro Barbetta

Numero di pagine: 186

Pensare la schizofrenia da un punto di vista antropologico, storico e filosofico anziché medico-clinico: nomi illustri come Gregory Bateson, Michel Foucault e Gilles Deleuze si sono già cimentati in questa impresa, ed è a partire dal loro approccio che l'autore - che si confronta da vent'anni con famiglie con componenti che soffrono di psicosi maniaco-depressiva, di depressione maggiore o di schizofrenia - ha concepito questo libro, che non vuole dunque essere solo, né principalmente, un libro sulla schizofrenia, bensì un'analisi del discorso intorno alla schizofrenia. Barbetta non intende affatto negare la validità di alcune assunzioni psichiatriche - come l'ipotesi di una componente chimica, legata ai neurotrasmettitori, o addirittura di una componente genetica - ma recuperare le radici di un pensiero di diversa matrice. Il volume si compone di due parti: una clinica, l'altra antropo-filosofica. Nella prima parte si analizzano le metamorfosi dello schizofrenico della famiglia - perché è nella famiglia che oggi si sviluppano il suo delirio paranoide e la sua possibilità di libertà - e si ricostruisce il discorso psichiatrico sulla sindrome. La seconda parte del volume...

Il Velo nella sua varietà semantica

Autore: Anna Lo Giudice

Numero di pagine: 46

Difficile non essere affetti da eurocentrismo; quel narcisismo culturale che ci fa sentire superiori all’ ”Altro” e ci autorizza a proporre la nostra forma mentis, i nostri modi di vivere, i nostri sistemi e persino le nostre istituzioni come unico modello da seguire. Si tratta della presunzione di far diventare il diverso simile.

"Parlare per le notti"

Autore: Leonardo Cecchini

Numero di pagine: 146

Nell'opera di Tommaso Landolfi l'elemento fantastico viene rivisitato coscientemente in funzione straniante allo scopo di problematizzare il concetto stesso di realtá e di irridere alle pretese mimetiche del linguaggio e della letteratura. Il saggio si divide in due parti, dapprima una discussione di alcune delle principali teorie del fantastico (e in particolare di quella di Todorov), poi un'analisi dei maggiori testi narrativi fantastici di Landolfi.

Giornalismo culturale

Autore: Alfonso Berardinelli

«La critica letteraria è in via di sparizione sia perché gran parte dell’attuale letteratura non è più un oggetto che abbia interesse critico, sia perché gli studiosi non è detto che siano lettori interessati a formulare giudizi.» Queste righe di Alfonso Berardinelli potrebbero suonare come un addio alla critica letteraria. E in effetti sembrano spiegare perché in Giornalismo culturale la critica letteraria sia in netta minoranza. Dal 2013 al 2020, periodo nel quale sono stati scritti gli articoli qui raccolti, l’oggetto privilegiato non è la letteratura, ma la cultura nel suo insieme: le idee correnti o dominanti, le élite intellettuali, i linguaggi, le istituzioni, le mode culturali, i luoghi comuni del discorso politico e gli effetti della rete sulla vita di tutti.Eppure quello di Berardinelli è un giornalismo culturale anomalo e singolarmente enciclopedico. È soprattutto analisi del conformismo sociale, delle sue ragioni e delle forme in cui si manifesta. Ed è contraddistinto da una grande mobilità critica a partire dalla grande varietà di occasioni, spunti e casi offerti dall’attualità e dalla cronaca – cui fa da corrispettivo una grande varietà di...

Innesti e ibridazione tra spazi culturali

Autore: Ioana Both , Angela Tarantino , Ayse Saracgil

Numero di pagine: 155

Il volume raccoglie gli interventi dei dottorandi e postdoc delle Università Babes Bolyai di Cluj Napoca, di Bucarest e Firenze (Dottorato in Lingue e Culture del Mediterraneo; Scuola di Dottorato in Lingue, Letterature e Culture Comparate, indirizzo Lingua, Letteratura, Filologia: Prospettive Interculturali) presentati al seminario “Innesti e ibridazioni tra spazi culturali” (Firenze, 22-23 novembre 2012). I contributi sono centrati sull’idea delle ibridazioni letterarie e culturali fra geografie diverse. Alcuni contributi, in particolare quelli degli autori rumeni, danno conto con approcci interdisciplinari degli aspetti più problematici della contemporaneità. L’immagine di copertina è opera di Judit Kepes che ringraziamo per la gentile concessione.

Fantastico spagnolo

Autore: Roas David, a cura

Numero di pagine: 178

NON C’È DUBBIO che viviamo in un momento favorevole per il fantastico nella cultura spagnola: è sempre maggiore il numero di autrici e autori che, sia nella letteratura, nel cinema, alla TV o nei fumetti, hanno optato per il fantastico come mezzo di espressione privilegiato. Questo implica anche l’aumento significativo del numero di lettori e spettatori che consumano questo tipo di opere e, in diretta relazione, una maggiore attenzione al fantastico da parte degli editori, dei produttori cinematografici, televisivi e teatrali e, fenomeno inevitabile, anche dei critici. Non dimentico certo il decisivo influsso che hanno comportato, insieme alla letteratura, le fiction cinematografiche e televisive straniere, soprattutto statunitensi, che hanno trasformato il fantastico (e altri generi congiunti, come la fantascienza, l’horror o il fantasy) in un prodotto di consumo di massa. Il volume si apre con un saggio panoramico su sviluppo ed evoluzione del racconto fantastico nel XIX secolo, allo scopo di dimostrare l’esistenza di una lunga e ininterrotta tradizione e di comprendere i percorsi attraverso i quali si diramerà nel secolo successivo. Il medesimo taglio si potrà...

Scream and Shout

Autore: Fernando Rennis

Numero di pagine: 240

Gli Arcade Fire sono uno dei pochi gruppi indie riuscito nell’intento di squarciare il velo del mainstream con una manciata di album osannati dalla critica e una potenza live che li ha caratterizzati sin dagli esordi. Se FUNERAL e NEON BIBLE hanno attirato l’attenzione della stampa e di personaggi del calibro di David Bowie, Lou Reed e David Byrne, THE SUBURBS, grazie anche alla vittoria ai Grammy del 2011, ha segnato una vera e propria esplosione in termini di fama che non ha scalfito l’integrità artistica della band. Per questo collettivo di musicisti così eterogeneo e im­prevedibile ogni nuovo album è una sfida a migliorarsi, un tentativo di fondere nuove sonorità alla propria cifra stilistica consolidatasi nel tempo eppure in costante aggiornamento. La storia, la musica e l’alchimia che lega i fratelli Win e Will Butler, Régine Chassagne, Richard Reed Parry, Tim Kingsbury e Jeremy Gara hanno contribuito a rendere questa scalata al successo un percorso lungo e intenso in cui l’ambizione e la determinazione hanno giocato un ruolo fondamentale. Scream & Shout ripercorre la storia del gruppo di Montréal scandagliando gli aneddoti, le canzoni, i testi, le copertine ...

Lost Landscapes

Autore: Paolo Simoni

Numero di pagine: 192

Lost Landscapes offre un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso immagini d’archivio che arricchiscono il panorama dei media digitali. Grazie al lavoro e all’interpretazione di studiosi, curatori, artisti e filmmaker, dalla ricca e varia produzione del cinema amatoriale del Novecento riemergono sguardi familiari e stranianti allo stesso tempo. Il libro presenta il caso di Bologna, città filmata dai suoi abitanti tra gli anni ’50 e ’80 e oggi esplorata attraverso le immagini inedite raccolte dall’Archivio Home Movies. Bologna diventa così il paradigma della “città amatoriale”, esempio di una nuova prospettiva sul rapporto tra cinema e paesaggio urbano. La città amatoriale da cut up e mosaico si trasforma in un dispositivo visuale per rileggere e riscrivere lo spazio urbano tramite le immagini d’archivio, prendendo di volta in volta la forma contemporanea di mappa, piattaforma interattiva, found footage film, installazione immersiva. Strumenti per guardare il passato e interrogarlo rivolgendosi al futuro.

Stephen King

Autore: Valerio Massimo De Angelis, a cura

Numero di pagine: 180

Nell’arco di una carriera che ormai ha varcato la soglia del mezzo secolo (il suo primo racconto, “The Glass Floor”, apparve in Startling Mystery Stories nel 1967), Stephen King si è affermato come uno degli autori più prolifici e più letti della storia della letteratura mondiale. Questo numero di IF ne è, modestamente, una celebrazione, che assume e accetta l’incommensurabilità dell’opus kinghiano proprio quando ne indaga le ramificazioni intertestuali (come nei contributi di Salvatore Proietti e Alissa Burger); che rivendica l’appartenenza al “Kingverso” anche di testi che l’autore non voleva gli fossero attribuiti (i libri di Bachman analizzati da Carlo Bordoni e Umberto Rossi); che legittima l’inclusione di King all’interno di una lunga tradizione letteraria e psicoanalitica di indagine dell’inconscio (nel saggio di Riccardo Gramantieri); che ne esplora l’horrorscape evidenziandone la dimensione di manifestazione del rimosso storico-culturale americano (nel contributo di Marco Petrelli) o di denuncia metaforica delle più recenti degenerazioni prodotte dalla tecnologizzazione della comunicazione, se non dell’esistenza stessa (in quello di...

Saggi sulla poesia epica spagnola del Secolo d'oro e del Settecento

Autore: Maurizio Fabbri

Numero di pagine: 144

Il volume contiene saggi dedicati alla poesia epica spagnola del Siglo de oro e del Settecento. Si riferiscono ad autori e testi, alquanto disattesi dagli studiosi, considerati nella loro specificità letteraria e storico-culturale.

Spagna e America latina

Autore: Fabbri Maurizio

Numero di pagine: 244

Il volume raccoglie gli articoli di varia, di cultura, di attualità politica e letteraria concernenti la Spagna e l’America Latina, pubblicati da Maurizio Fabbri sul quotidiano “Il Gazzettino” di Venezia nel corso di una decennale collaborazione (1978-1988). Alla luce dei rapidi ed epocali mutamenti avvenuti allora nella penisola iberica, questi materiali offrono uno spunto interessante per comprendere meglio come in Spagna si sia concluso e consolidato il ritorno della democrazia e recepiscono alcuni aspetti della cultura letteraria dei Paesi ispanofoni e lusofoni.

«Truth is an odd number». La narrativa di Flann O’Brien e il fantastico

Autore: Milli, Valentina

Numero di pagine: 272

A partire dalle principali teorie sul fantastico – dalla categoria freudiana di Unheimliche e da quella todoroviana di hésitation fino ai contributi più recenti – il volume mette in rilievo gli elementi di instabilità di tipo fantastico presenti nella narrativa di Flann O’Brien. In particolare, vengono analizzate le discontinuità e le contraddizioni inconciliabili dei sistemi testuali dello scrittore irlandese, la rappresentazione idiosincratica e frammentata dei personaggi, l’ambigua convivenza di naturale e sovrannaturale, il problematico rapporto tra significanti e significati. Malapropismi, neologismi, tic linguistici, nonsense e una serie di giochi metanarrativi sembrano compromettere la ricerca di risposte attendibili all’interno del cosmo obrieniano nel quale la verità, appunto, è un numero dispari.

La filosofia di David Bowie

Autore: Pierpaolo Martino

Numero di pagine: 145

Parlare della musica di Bowie come teatro significa tradurre il suo discorso artistico in una sorta di dialogo tra dialoghi in cui la musica interroga altri linguaggi artistici e in cui l’immagine, la parola letteraria e il suono si ridefiniscono a vicenda. Partendo dallo stretto rapporto che lega Oscar Wilde all’emergere della cultura glam nella seconda metà del ventesimo secolo e dalla dia-logica che lega Bowie e uno dei suoi maestri, il mimo Lindsay Kemp – la cui poetica dissonante e contraddittoria influenzerà profondamente il cantante – il libro si pone come spazio di accesso da un lato all’affascinante officina dell’immagine bowiana, dall’altro alla profonda teatralità dei testi delle sue canzoni abitati da una molteplicità di maschere create dall’ artista, ma anche da parole altrui. L’aspetto forse meno indagato nel discorso bowiano, al quale questo volume rivolge particolare attenzione, è dato dall’innovazione musicale e dalla ricerca sonora che sono alla base della sua filosofia artistica; come si vedrà, la finalità di queste pagine è il far comprendere al lettore come nella filosofia di Bowie la musica in quanto teatro sia in grado di...

Ultimi ebook e autori ricercati