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Un Romanzo Nel Cestino - Vizi, Vezzi E Virtu Degli Scrittori Italiani Da Leggere O Da Buttare

Autore: Luciano Simonelli

Numero di pagine: 226

Ha scritto Giuseppe Pederiali nella sua rubrica "Risvolti" sul quotidiano Italia Oggi: "Neppure i narratori sono più quelli di una volta. Nel 1977 Luciano Simonelli, giornalista, critico letterario e oggi editore, scrisse per le Edizioni Elle "Un romanzo nel cestino" (sottotitolo: Vizi, vezzi e virtù degli scrittori italiani da leggere e da buttare). Il pamphlet fece epoca in quanto Simonelli, estraneo alle consorterie letterarie e ai clan editoriali e privo di romanzi da collocare, raccontò davvero i difetti e le virtù degli scrittori italiani, oltre a elogiarne o stroncarne le opere. Naturalmente si fece molti nemici, ma il suo libro resta ancora gustosissimo e, soprattutto, unico in una società di letterati che hanno paura anche della propria ombra, oppure usano la stroncatura come arma terroristica per il personale tornaconto. "Un romanzo nel cestino" è ancora oggi esemplare e istruttivo, e non sarebbe una cattiva idea ristamparlo: resta come un valido documento, anche se i personaggi sono cambiati. Capricciosi, arrivisti, mafiosetti oppure mattoidi, imprevedibili, bohémien, gli scrittori raccontati da Simonelli erano comunque dei grandi protagonisti, a volte meritevoli ...

Palchetti romani

Autore: Alberto Savinio

Numero di pagine: 442

In questo volume sono per la prima volta raccolte tutte le cronache teatrali che Savinio scrisse per il settimanale «Omnibus», diretto da Leo Longanesi, fra il 1937 e il 1939. In quel periodo sfilarono dinanzi al suo occhio di spettatore non complice tutte le glorie e le miserie del teatro italiano, dai testi rutilanti del «bardo» D’Annunzio (e del «bardo in seconda» Sem Benelli) alle «freddure» del varietà, dai "Giganti della montagna" di Pirandello a "Villafranca" di Giovacchino Forzano, inframezzati dalle obbligatorie pochades, dai Rostand, dagli Shaw, dai Rattigan, dai Bernstein, oltre che da qualche Plauto, Shakespeare e Lope de Vega. Quanto agli attori, andavano dal vegliardo Ermete Zacconi all’esordiente Anna Magnani, e fra l’uno e l’altra – oltre all’aleggiante ricordo della Duse – troviamo davvero tutti: da Benassi alla Morelli, da Ricci alla Pagnani, da Dina Galli ai De Filippo, dalla Gramatica alla Melato, da Macario a Tòfano. Savinio fu un grande spettatore e testimone di quel teatro innanzitutto perché andava a vederlo malvolentieri. Per una sua vasta parte, il teatro è l’involontario e momentaneo mettersi in scena di una civiltà: e...

Letteratura italiana per l'infanzia

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 816

Genere poco valorizzato ma frequentatissimo, la scrittura per bambini e ragazzi è sempre stata lo strumento attraverso il quale si sono tramandati i valori delle società in trasformazione. Intere schiere di fanciulli, bisognosi di essere addestrati alla civiltà degli adulti, sono stati ricondotti, attraverso il racconto, al rispetto delle norme sociali, e molti grandi autori della letteratura hanno dedicato parte della loro produzione all'infanzia. Questa letteratura nel nostro paese ha legato il proprio destino alle esigenze dell'alfabetizzazione, e ciò spiega perché dopo l'unità d'Italia si sia assistito alla nascita di testi straordinari (di Gozzano, Capuana e Deledda tra gli altri) e alla fama di scrittori come Collodi, De Amicis e Vamba. I circa sessant'anni coperti da questa antologia, dall'unificazione nazionale all'epoca fascista, coincidono dunque con il periodo aureo del genere, quando le costrizioni pedagogiche sui giovani lettori non sono riuscite a soffocare la nascita di indimenticabili mondi di fiaba.

Il fabbricante di storie. Vita di Giorgio Scerbanenco

Autore: Cecilia Scerbanenco

Numero di pagine: 380

“Narratore, autentico e instancabile, della razza di un Georges Simenon”, come lo definì fulmineo Oreste del Buono, Giorgio Scerbanenco veniva da lontano, da quella Russia zarista che lasciò ancora in fasce e che lo accompagnerà per sempre nel suono di un cognome diventato il marchio del maestro indiscusso del noir italiano. La vita di Scerbanenco, ricostruita in questo libro per la prima volta dalla figlia Cecilia attingendo a un’ampia mole di documenti dall’archivio di famiglia, ha il ritmo della sua scrittura: instancabile, multiforme, tagliente nell’indagare le sottigliezze dell’animo umano, illuminata dall’ironia. Una scrittura al servizio dei lettori dapprima nelle redazioni dei giornali e dei periodici con cui collabora dagli anni ’30, segnalato da Cesare Zavattini che aveva intuito il talento di quel giovane che batteva sui tasti della macchina da scrivere. Negli anni ’60 arriva finalmente il successo in libreria con la serie di romanzi con protagonista Duca Lamberti, che gli valgono la consacrazione internazionale: dopo una vita nell’ombra, spesso scrivendo sotto pseudonimo, la stella di Scerbanenco poteva finalmente brillare. L’autore di Venere...

La congiura del silenzio - Lettere di Michele Rinaldi e dei suoi corrispondenti (1960-1985)

Autore: Bruno Rinaldi

...e nel 1960, Michele Rinaldi, medico ormai affermato e docente universitario, ricominciò a scrivere di poesia e letteratura con la stessa passione e lo stesso entusiasmo degli anni giovanili in cui aveva frequentato la casa di Benedetto Croce. La sua intensa militanza intellettuale – che si pose in netta controtendenza rispetto allo sperimentalismo ad oltranza, al plurilinguismo ed alla contestazione ideologica, tipici di altre esperienze come la “Neoavanguardia” o il “Gruppo 63” – fu accompagnata da una vasta rete di scambi epistolari, che costituiscono una testimonianza non marginale per ricostruire la storia culturale italiana del secondo dopoguerra. Il movimento letterario del Rinaldi e dei tanti suoi sodali, tra cui Alfredo Galletti, Carlo Saggio, Francesco Perri, Lionello Fiumi, Salvator Gotta, Ettore Cozzani, Dino Provenzal, Alessandro Cutolo, Pitigrilli, Giuseppe Morabito, fu di fatto contrastato in piccola parte con gli strumenti della critica e del tutto soffocato mediante la totale restrizione delle opportunità di accedere ad un più vasto pubblico. E tutti parlarono di una “congiura del silenzio”.

Gozzano. Opere

Autore: Guido Gozzano

Numero di pagine: 1150

Il poeta crepuscolare, cantore delle "piccole e buone cose di pessimo gusto", nasce a Torino, nel 1883, e vi muore solo 32 anni dopo per tubercolosi. Celebri le sue raccolte poetiche e i racconti epistolari che sono raccolte in questa prestigiosa edizione digitale, corredate da un robusto e autorevole apparato critico.

Breve storia dell’editoria italiana (1861-2018) con 110 schede monografiche delle case editrici di ieri e di oggi. Dai fratelli Treves a Jeff Bezos

Autore: Michele Giocondi

Numero di pagine: 429

Questo libro ha tutto quello che serve a chi intenda avvicinarsi per professione, aspirazione, o spinto semplicemente da curiosità intellettuale, al mondo dell’editoria libraria italiana dall’Unità ai nostri giorni. Nel 1861 fu fondata a Milano la casa editrice Fratelli Treves, che rinnovò profondamente il panorama editoriale nazionale e inaugurò in Italia l’editoria di massa. Oggi è la tecnologia ad aver fatto irruzione nel settore con il carico di trasformazioni, innovazioni e conseguenze, non solo tecnologiche, che si porta appresso ovunque irrompa. Attraverso una sintetica ed efficace ricostruzione del percorso dell’editoria nazionale, dei suoi impresari, delle sue espressioni e dei suoi talenti, Michele Giocondi, storico e scrittore, traccia un quadro esaustivo della ricchezza e dell’originalità dell’esperienza italiana. Lo fa, soprattutto, con 110 schede monografiche sulle più significative realtà editoriali, sulla loro evoluzione imprenditoriale, sulla personalità dei loro iniziatori, sul dna culturale della casa editrice e sugli autori pubblicati. Queste informazioni sono anche una guida per iniziare a conoscere per bene l’editoria italiana, il primo ...

La letteratura per l'infanzia

Autore: Pino Boero , Carmine De Luca

Numero di pagine: 480

Dal Risorgimento ai nostri giorni, una storia organica di autori, libri e periodici rivolti ai giovani lettori, analizzati e inquadrati nel più ampio panorama della storia dell'istruzione e della politica scolastica del nostro paese. Questa nuova edizione prende inoltre in esame le più recenti problematiche relative alla lettura a scuola (biblioteche scolastiche, iniziative ministeriali), lo sviluppo dei generi di maggior successo (dalla poesia alla prosa di divulgazione scientifica e al fantasy) e l'analisi di alcuni personaggi letterari 'di culto' come Harry Potter e Geronimo Stilton, divenuti in breve tempo veri e propri fenomeni mediatici.

Emilio Salgari, La macchina dei sogni

Autore: Claudio Gallo , Giuseppe Bonomi

Numero di pagine: 460

Salgari è stato uno degli autori di maggior successo tra Otto e Novecento, eppure sulla sua vicenda rimangono molte zone d’ombra, incastonate tra i luoghi comuni e lo stereotipo del genio sregolato. Questa biografia – condotta su materiale di prima mano e accompagnata da una bibliografia definitiva – ne ricostruisce in modo preciso la vicenda umana e professionale, sgombrando finalmente il campo da miti consolidati. Non raccoglieva nei porti notizie per le proprie avventure: lettore accanito, lavorava soprattutto in biblioteca. Non è stato sfruttato ingenuamente: era consapevole – anzi, insoddisfatto! – del proprio successo. Grazie al lavoro di Bonomi e Gallo possiamo rivivere la sua formazione; scoprirne l’iniziazione e l’arduo percorso tra giornalismo, teatro e narrativa; comprenderne i rapporti con gli editori, le discussioni, le polemiche e infine la grande affermazione; inquadrarne criticamente la figura, tra Scapigliatura e Positivismo. Appassionante come uno dei romanzi del grande maestro, questo profilo accurato e rigoroso ricostruisce una volta per tutte la storia del padre del Corsaro Nero, gettando una luce nuova anche sul gesto estremo del suicidio.

Nuovi Argomenti (25)

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 384

Hanno collaborato: Enzo Siciliano, Flavio Santi, Igino Domanin, Martino Gozzi, Marco Mantello, Davide Bregola, Mattia Signorini, Marco Archetti, Francesco Pacifico, Sara Ventroni, Valeria Parrella, Giulia Clarkson, Massimiliano Zambetta, Mauro F. Minervino, Vanessa Ambrosecchio, Edoardo Albinati, Antonio Riccardi, Mario Santagostini, Andrea Gibellini, Mary Barbara Tolusso, Carlo Carabba, Mario Benedetti, Viviana Scarinci, Marco Salvia, Maria Angela Bedini, Lucrezia Lerro, William Cliff, Attilio Bertolucci, Gabriella Palli Baroni, Mauro Martni, Ferruccio Parazzoli, Emiliano Sbaraglia, Antonio Tricomi, Alfonso Berardinelli, Virgilio Fantuzzi, Francesco Zippel, Michele Monina.

Prima e dopo Cavour

Autore: Enrico Careri , Enrica Donisi

Numero di pagine: 348

Il presente volume è frutto del Convegno di Studi Prima e dopo Cavour: la musica fra Stato Sabaudo e Italia Unita (1848-1870), organizzato nel 2011 nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Cavour e del centocinquantesimo dell’Unità d’Italia.

La grande guerra raccontata ai ragazzi

Autore: Marnie Campagnaro

Numero di pagine: 201

La Grande guerra raccontata attraverso la letteratura per l’infanzia, vista con gli occhi dei bambini e dei ragazzi protagonisti di storie in cui la guerra, con i suoi orrori, consolida legami d’amicizia, fa nascere sentimenti d’amore, causa dolorose separazioni, innesca repentini e spesso traumatici processi di crescita, induce a interrogarsi su chi sia il nemico e incita ad aprirsi al confronto e al dialogo con l’altro. La letteratura, dunque, come spazio per accostare i piccoli lettori di oggi a un evento tanto lontano quanto tragico come la prima guerra mondiale. Attraverso un approccio interdisciplinare, nei saggi che compongono la prima parte del volume si indaga il rapporto fra infanzia e guerra nei libri per ragazzi. La Grande guerra, infatti, è stata diversa dalle altre: ha travalicato molti «limiti» spaziali, temporali e umani, marchiando indelebilmente la coscienza identitaria del Novecento. Essa costituisce, inoltre, il primo esempio di conflitto in cui all’infanzia è attribuito un ruolo nel dispositivo bellico adulto: i «piccoli combattenti delle retrovie» fanno la loro comparsa nei discorsi patriottici di cui l’infanzia è destinataria privilegiata...

Il grande Gualino

Autore: Giorgio Caponetti

Numero di pagine: 448

Imprenditore spregiudicato e raffinato mecenate, elegante viveur e lungimirante affarista, colto, piratesco, sottile, avventuroso. Riccardo Gualino ha segnato il secolo scorso come pochi altri hanno saputo fare. Nato sul finire dell’Ottocento da una ricca famiglia biellese, fin da subito Gualino rivela un’incrollabile determinazione. Dapprima commerciante di legname, presto la sua ambizione lo conduce a un crescendo di imprese sempre più grandiose. Acquisisce banche, in società con Giovanni Agnelli fonda la snia, diventa azionista di riferimento e vicepresidente della Fiat, lancia i filati artificiali, ha interessi nel settore chimico e in quello alimentare. Il nome Gualino diventa noto in tutto il mondo: nel 1928 è inserito nella rosa dei cinque uomini più ricchi d’Europa. La sua ascesa è vertiginosa e le sue cadute fragorose. Le sue idee degne di un visionario: nel 1914 acquista un enorme terreno sulle rive della Neva, determinato a costruire una nuova San Pietroburgo ricalcata sul profilo di Manhattan. La Rivoluzione d’Ottobre manderà a monte il progetto, ma non fermerà la sua fame di affari. Non ci riuscirà neppure il tracollo economico del ’29, né...

Il cinema italiano di regime

Autore: Gian Piero Brunetta

Numero di pagine: 454

All’inizio degli anni Trenta molti fattori consentono in Italia la rinascita di una cinematografia giunta a toccare quota zero: una legge che incoraggia la ripresa della produzione senza troppo ostacolare la marcia trionfale in atto delle Majors americane, l’avvento del sonoro e un vero e proprio ricambio generazionale, che vede entrare in scena un gruppo di giovani guidati da Alessandro Blasetti e ispirati dalle teorie e pratiche del cinema sovietico. Dai primi anni Trenta alla caduta del regime la parola d’ordine, comune a tutte le voci – fasciste e antifasciste – del cinema italiano è aprire gli occhi sul Paese, fino a quel momento assente dal grande schermo. La fame di realtà unisce e accomuna una serie di film che, da Gli uomini che mascalzoni! di Camerini, attraversano l’intero periodo fino ad approdare a Ossessione di Visconti, il momento più alto nella realizzazione di un nuovo modo di fare cinema. Con l’entrata in guerra le pellicole non celebrano tanto l’eroismo o lo spirito guerresco, quanto piuttosto tradiscono il senso dell’assedio, la caduta delle speranze, il desiderio di pace e l’attesa della fine del conflitto. I venti mesi di Salò...

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