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Un vecchio che muore è una biblioteca che brucia

Autore: Enrico Colombi

Numero di pagine: 344

Semplici memorie? Di più, molto di più. È come se, leggendo l’eBook, avessimo il privilegio di assistere ad una diretta di un inviato speciale nel tempo il quale, prendendo spunto dalla storia della propria esistenza, testimonia, narra la Storia Vera, talvolta inedita, della nostra Italia dagli anni Trenta ad oggi, nel male e nel bene, con le sue contraddizioni e maledizioni, quell’Italia che non si lasciò contaminare dal fascismo, che si batté con la Resistenza per liberarsi dal giogo di ogni dittatura ed è riuscita a conquistare la democrazia in una Repubblica nata nel 1946. Un appassionante reportage di vita e della nostra vita che non fa sconti a nessuno e si coniuga spesso con una grande ironia. Ho scritto questo eBook - osserva infatti Enrico Colombi - non soltanto per riordinare i ricordi di una vita abbastanza lunga ma anche per condividerli con chi ha vissuto nella mia epoca a cavallo di due millenni e soprattutto con tutti coloro, i giovani d’oggi, che non sempre conoscono il nostro passato più o meno remoto. Non è un testo di storia come quelli che ci venivano imposti a scuola, ma una visitazione di periodi per molti ignoti o dimenticati che ho voluto...

Annali della Fondazione Ugo La Malfa XXVII - 2012

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 354

Indice La Fondazione Ugo La Malfa. Attività 2012 Il centro è la periferia. Il PRI a Torino nel secondo dopoguerra Paolo Soddu, Introduzione Giorgio La Malfa, Paolo Soddu Dialogo sul PRI a Torino Marco Maffioletti La terza forza: l'ingresso di radicali e Comunità (1953-1964) Cesare Panizza Il partito repubblicano a Torino nel secondo dopoguerra Daniele Pipitone Il PRI nel consiglio comunale di Torino (1945-1993) Gli azionisti e la religione civile degli italiani Giuseppe Ricuperati Il Partito d'Azione, le sue radici e la religione civile Ersilia Alessandrone Perona Piero Gobetti. Una religione civile? Leonardo Casalino Leone Ginzburg, un filologo della libertà Paolo Soddu La religione civile in Ugo La Malfa Mezzogiorno nell'Occidente Introduzione Andrea Becherucci Mezzogiorno ed Europa nel pensiero di Renato Giordano Roberto Ricciuti - Luca Sandonà Mezzogiorno e apertura internazionale nella “Riforma sociale”, 1894-1927 Andrea Frangioni Questione meridionale e collocazione internazionale dell'Italia nella “prima globalizzazione”: Stefano Jacini e Giustino Fortunato alla luce di alcuni recenti studi Antonio Bonatesta La Puglia nel processo di integrazione europea....

Il mestiere di storico (2010) vol. 1

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 265

Indice Questo numero (p. 5) Discussioni Marco Cesa, Agostino Giovagnoli, Georges-Henri Soutou e Federico Romero, Quante guerre fredde? (p. 7-20). Rassegne e letture Guido Abbattista, L’impero britannico tra storiografia e narrazione (p. 21-26). Paolo Macry, Quell’Italia conflittuale di Mario Isnenghi (p. 27-37). Rosario Salvatore, 35 millimetri di storia. Clio incontra il cinema (p. 38-45). Eugenia Scarzanella, Italiani Oltreoceano (p. 46-49). Marilisa Merolla, Storia e mass media: le radio e la televisione nell’Italia degli anni ’70 (p. 50-52). Musei e mostre (p. 53-64) Film e fiction (p. 65-76) Memorie e documenti (p. 77-97) I libri del 2009/1 (p. 99-260) Indice dei recensori (p. 261-263)

Aspettando il Sessantotto

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 424

Nei contributi qui presentati, vengono analizzati alcuni momenti e figure della vita e del dibattito politico in Italia, nel dodicennio che precede l’esplosione del 1968. Sono evidenziati – nella continuità delle diverse culture politiche – gli elementi di discontinuità, le incrinature, i dissensi, le eterodossie, le polemiche: tutto ciò che in qualche modo, può essere considerato un dato “preparatorio” del sommovimento di fine decennio.

Ferruccio Parri e le Italie del Novecento

Autore: AA. VV. , Nicola Labanca

Numero di pagine: 337

Nel Pantheon repubblicano dell’Italia democratica Ferruccio Parri (1890-1981) ha certamente un ruolo d’onore. Noto per il suo rigore morale – in una lunga vita pubblica – egli fu di volta in volta combattente valoroso nella Prima guerra mondiale, fermo antifascista durante il Ventennio, fra i capi militari e politici della Resistenza, Presidente del consiglio del primo governo dell’Italia liberata, nonché fra anni Sessanta e Settanta pubblicista e partecipe della vicenda della Sinistra indipendente. Negli anni della Repubblica fu sempre fiero avversario del neofascismo e attento tutore del ricordo e degli insegnamenti della Resistenza antifascista. Ciononostante, nell’opinione pubblica e nel discorso civile dell’Italia di oggi, il nome di Parri ricorre meno di quanto si meriterebbe. Questo volume riporta all’attenzione la complessa e nobile figura di un vero Padre della patria, che sempre si mise in luce in tutte le varie Italie del Novecento.

Il movimento del ’77

Autore: Monica Galfré , Simone Neri Serneri

Numero di pagine: 325

Fratello minore del ’68, detonatore degli anni di piombo, incubatore del “riflusso”, irripetibile spazio liberato? Sfuggente a ogni definizione univoca e luogo di contraddizioni non componibili, disperato e radicale – nonostante l’insistito ricorso all’ironia e al paradosso – come solo i momenti di passaggio sanno essere, il movimento del ’77 fu effige della transizione epocale che avrebbe traghettato il paese dal secolo breve agli incerti lidi della postmodernità. Una peculiarità tutta italiana, al termine di un decennio, i Settanta, che rappresentò un tornante decisivo della modernizzazione culturale e civile, ma nel quale i conflitti sociali, la violenza politica e i fenomeni eversivi di destra e di sinistra raggiunsero livelli imparagonabili al resto d’Europa. Frutto di ricerche storiche originali, i saggi qui raccolti gettano nuova luce – affrontandone gli snodi politici, le peculiarità culturali, le articolazioni territoriali – su un movimento collettivo che si confrontò frontalmente e drammaticamente, senza alcuna ipocrisia, con la crisi che investiva i fondamenti politici e ideali della società di massa del Novecento.

I Socialisti e l'assemblea costituente (1946-1948)

Autore: Marco Zanier

Come è nata la nostra Costituzione? Quali ideali, quali sogni e quanta passione sono confluite per dare vita ad uno dei più importanti strumenti del vivere civile? Un saggio di grande rilevanza storica che analizza l'impegno e il contributo dei socialisti alla nascita della Costituzione Italiana.

Democrazia insicura

Autore: Patrizia Dogliani , Marie-Anne Matard-Bonucci

Com’è possibile combattere la violenza rispettando lo Stato di diritto? Come può uno Stato fronteggiare gruppi che avversano radicalmente la democrazia, approfittando delle libertà di espressione, di informazione, di circolazione di cui godono i cittadini? Come conciliare le esigenze di «sicurezza» della popolazione e della cosiddetta «opinione pubblica» con il rispetto della democrazia? Esiste un uso ragionato della forza rispettoso dei diritti fondamentali? Si tratta di interrogativi molto attuali, eppure sono stati spesso posti nell’Italia repubblicana, che nel corso della sua storia ha dovuto confrontarsi con forme cruente, e qualche volta concomitanti, di violenza di natura sociale, politica e criminale. Nuove leggi sono state emanate per accrescere i poteri delle forze dell’ordine, facilitare le inchieste e le procedure giudiziarie. Per far fronte ai diversi tipi di violenza, si è così accumulato un «patrimonio di saperi e di metodi», per poter passare da un contesto a un altro. Questo libro propone una riflessione a più voci su come la relazione tra violenza e repressione abbia determinato un particolare modo di fare politica e di concepire la democrazia...

Bologna Futuro

Autore: Carlo De Maria

Numero di pagine: 198

Con una forte attenzione alle scienze sociali, il volume affronta la situazione di Bologna e dell'intera regione Emilia-Romagna, in bilico tra un passato "esemplare" e un presente incerto. Si vuole tornare a riflettere sulla storia, sui successi, sulla crisi e sulle prospettive del cosiddetto "modello emiliano", aprendo una discussione capace di coinvolgere diverse generazioni di studiosi, politici, amministratori e operatori sociali del territorio. Una iniziativa che si ritiene necessaria anche per contribuire a ridare slancio e consapevolezza alla progettualità politica e amministrativa. I motivi ispiratori trovano ancoraggio nelle origini del "modello emiliano" e nella luminosa figura di Andrea Costa. Di fronte all'odierna crisi dello Stato sociale e delle politiche governative, gli stimoli che ancora vengono dalla visione socialista, libertaria e territoriale di Costa, la sua attenzione per l'autonomia delle amministrazioni locali e per la vita associativa delle comunità, sono elementi preziosi per artic lare una riflessione problematica sul presente e sul futuro delle nostre città, nel pieno delle vigorose e contraddittorie spinte che vanno sotto il nome della...

Riccardo Lombardi

Autore: Luca Bufarale

Numero di pagine: 417

Attivista del Partito popolare all’età di diciotto anni, antifascista della prima ora, dirigente azionista e poi del Psi, ingegnere di professione, Riccardo Lombardi è stato spesso presentato come un socialista inquieto e una coscienza critica della sinistra. Basandosi su una documentazione a stampa e d’archivio in buona parte inedita, il volume ricostruisce il primo trentennio, sinora poco studiato, del suo impegno politico, dall’esordio nelle leghe “bianche” della natia Sicilia durante i moti contadini del primo dopoguerra all’ingresso nel Partito socialista e alla sua prima esperienza come direttore dell’«Avanti!» all’indomani della sconfitta del Fronte popolare nelle elezioni del 1948. Il rifiuto della mistica della guerra, la precoce considerazione del fascismo come reazione antipopolare, la critica alle dottrine economiche liberiste, la Resistenza come rivoluzione democratica e l’ostilità alla politica di collaborazione tra sinistre e partiti moderati nel secondo dopoguerra: sono questi alcuni dei temi che si ritrovano nella sua biografia e che risultano fondamentali anche per comprenderne l’operato nei decenni successivi, quando Lombardi diventerà...

Il mestiere di storico (2016) vol. 2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 249

Riflessioni Bruno Bonomo, Alessandro Casellato, Roberta Garruccio, «Maneggiare con cura». Un rapporto sulla redazione delle Buone pratiche per la storia orale Adriano Roccucci, Spatial turn e geopolitica. Il nesso spazio-temporale e il carattere plurale della storia Discussioni Philippa Levine, Silvano Montaldo, Andrés H. Reggiani, Véronique Mottier, Stéphane Frioux, Christoph Bernhardt e Paul-André Rosental, L’eccezionale normale dei Jardins Ungemach (a cura di Emmanuel Betta e Valeria Galimi) Rassegne e letture Giovanni Gozzini, Novecento europeo Stefano Cavazza, Una storia tedesca oltre il Sonderweg Daniela Luigia Caglioti, Il genocidio dei cristiani: storia e memoria Fabio Bettanin, Biografia di un rivoluzionario lungamente al potere Barbara Curli, Guerra fredda e Terzo Mondo Paolo Trionfini, Un papa e la modernità Simon Levis Sullam, L’Italia vista dai margini Giovanna Procacci, L’Italia della neutralità Maria Iolanda Palazzolo, Percorsi editoriali nell’Italia del ’900 Andrea Ricciardi, Ritratto di un’Italia alla ricerca d’identità Roberto Pertici, Arturo Carlo Jemolo in due libri recenti Memorie e documenti I libri del 2015 / 2 Collettanei Monografie...

L'artigiano della pace

Autore: De Maria Carlo

Numero di pagine: 218

La vita e le esperienze di Dante Cruicchi (1921-2011) costituiscono un osservatorio privilegiato e un punto di vista di grande interesse sulla storia del Novecento europeo e non solo. Cruicchi, giovanissimo, vive l’esilio antifascista in Francia insieme alla sua famiglia; nei primi anni Quaranta è arruolato nelle truppe italiane di stanza nei Balcani; dopo l’8 settembre attraversa l’odissea per molto tempo taciuta degli internati militari italiani nei campi di concentramento del Terzo Reich; nell’immediato dopoguerra si impegna in politica tra i comunisti emiliani; negli anni Cinquanta e Sessanta approfondisce la passione per il giornalismo politico e di inchiesta, lavorando come inviato in Africa, Asia e America Latina. Fin da allora internazionalismo e pacifismo si intrecciano nel suo lavoro politico-culturale, rispecchiandosi anche nell’intensa opera svolta nelle amministrazioni locali, soprattutto a partire dalla metà degli anni Settanta, quando viene eletto sindaco di Marzabotto e poi segretario generale dell’Unione mondiale delle città martiri. Al Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto e all’Istituto storico provinciale della Resistenza...

Il mestiere di storico (2018) vol. 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 281

Riflessioni Carlotta Sorba, A chi giova la storia culturale? Philippe Rygiel, Les migrations internationales au prisme d’une historiographie nationale Simon Levis Sullam, Dai «lieux de mémoire» ai «luoghi della memoria» Discussioni Axel R. Schäfer, Lodovic Tournès, Maurizio Vaudagna, Elisabetta Vezzosi e Kiran K. Patel, Oltre il primato dello Stato nazionale (a cura di Domenica La Banca e Marco Mariano) Rassegne e letture Ferdinando Fasce, Consumi globali, oltre i miti Andreas Gottsmann, La monarchia asburgica Giorgio Del Zanna, La fine dell’Impero ottomano Arianna Arisi Rota, L’America nel discorso risorgimentale Mario Isnenghi, Caporetto un secolo dopo, in tre volumi Marco Buttino, Tre sguardi sulla Rivoluzione russa Chiara Giorgi, Presente e passato coloniale nella storia e nella storiografia italiana Valeria Pinchera, Moda come pratica sociale, culturale e politica Altri linguaggi Adriano Roccucci, Antonella Salomoni, Rivoluzione in mostra tra Russia ed Europa Mostre e musei Valeria Galimi, Polin Michelangela Di Giacomo, House of European History Maddalena Carli, Post Zang Tumb Tuuum Storia in movimento Giovanni Gozzini, Dunkirk Roberto Peruzzi, First They Killed...

Il mestiere di storico (2019) vol. 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 273

Riflessioni Teodoro Tagliaferri, L’espansione europea nella prospettiva della nuova storia globale Antonella Salomoni, Il 1917 dopo il 1991. Note per uno studio della «dimensione umana» nella Rivoluzione russa Discussioni Lucia Ceci, Massimo Faggioli, Agostino Giovagnoli, Giovanni Gozzini, Daniele Menozzi, Cristianesimo globale nel ’900 (a cura di Adriano Roccucci) Rassegne e letture Anna Bravo, Le emozioni tra stratificazioni storiche e neuroscienze Guido Melis, Il moderno Stato nazione Tommaso Detti, L’egemonia mondiale dell’Europa Alberto Petrucciani, Vittorio Ponzani, Libri, almanacchi e biblioteche Guido Samarani, Il protagonismo dell’Asia nel ’900 Claudio Vercelli, La burocrazia dello sterminio Armando Pitassio, Il Sessantotto oltre cortina Stefano Beggiora, Il dibattito sulla fame e la costruzione dell’India contemporanea Paolo Carusi, Musica e storia tra totalitarismi, ricostruzione e società dei consumi Enrico Landoni, Sport e politica Simone Neri Serneri, Un paradigma ambientale per la storia del ’900 Altri linguaggi Mostre e musei Simone Cinotto, Biografia di una città: i musei di storia di New York Nicola Camilleri, Europa und das Meer Arianna Arisi ...

Non è solo questione di classe

Autore: Giulia Bassi

Numero di pagine: 305

Nel 1945 il PCI si presentava sulla scena pubblica con un nuovo volto. A cambiare non era soltanto la sua strategia politica, mutavano anche le sue parole. Lasciata in ombra la classe, categoria identitaria egemone sin dal 1921, nel fuoco della guerra civile “il popolo” aveva progressivamente guadagnato un posto di primo piano nella retorica del partito: nelle narrazioni della Resistenza, del partito nuovo e della democrazia progressiva. Nel corso della storia repubblicana, sul popolo il PCI avrebbe fondato la politica culturale, la via italiana al socialismo, l’interpretazione dei movimenti di liberazione nazionale; sul popolo avrebbe poi lanciato il compromesso storico. Il volume ricostruisce le modalità con cui il partito ha articolato la dialettica tra politica e popolo, riuscendo a veicolarne le istanze più eversive entro i canoni della democrazia rappresentativa.

Marzo 1943

Autore: Finzi Roberto

Numero di pagine: 156

Vista in una prospettiva più ampia di quanto la storiografia a essa dedicata abbia in genere fatto, spogliata da ogni elemento mitico o propagandistico, quella del marzo 1943 fu una lotta che per diversi aspetti segnò fortemente il cammino successivo della storia italiana e il volto della Repubblica che dalle rovine del fascismo scaturì.

Il mestiere di storico (2014) vol. 2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 337

Riflessioni Anna Lucia Denitto, Cantieri di storia(p. 5) Discussioni Michele Colucci, Giovanni Cristina, Domenica La Banca, Francesco Petrini e Gianni Toniolo, Economia e storia d’Italia (a cura di Barbara Curli)(p. 23) Rassegne e letture Ester De Fort, Scuola e nazione(p. 43) Domenica La Banca, Infanzia(p. 48) Giovanni Scirocco, Rivoluzionari senza rivoluzione(p. 51) Mario Toscano, Chiesa e fascismo(p. 53) Marta Baiardi, Negazionismo(p. 56) Philip Cooke, Primo Levi partigiano(p. 59) Luciano Allegra, Famiglia e autoritarismi nel ’900(p. 64) Le riviste del 2013(p. 69) Memorie e documenti(p. 131) I libri del 2013 / 2 Collettanei(p. 145) Monografie(p. 173) Indici Indice degli autori e dei curatori(p. 329) Indice dei recensori(p. 333)

Il socialismo democratico italiano fra la Liberazione e la legge truffa

Autore: Daniele Pipitone

Numero di pagine: 310

Perché l'Italia repubblicana non ha avuto un partito socialdemocratico paragonabile a quelli degli altri paesi europei? E cos'è stata, invece, la socialdemocrazia italiana? Che cultura politica ha espresso? Chi ne sono stati i portatori? A queste e altre domande cerca di rispondere questo libro, analizzando le origini del Partito Socialdemocratico Italiano e la sua storia nel primo periodo repubblicano (1947–1953). Muovendosi sul duplice binario della storia politica e della storia delle culture politiche, esso ricostruisce sia le convulse vicende dell'area socialista a destra del PSI sia l'evoluzione degli orizzonti dottrinari, delle strutture interpretative della realtà e dei modi di intendere l'agire politico che tale area espresse, focalizzando l'attenzione sulla molteplicità di attori, sensibilità e mentalità che in essa, per un breve periodo, si incontrarono. Sullo sfondo, stanno la guerra fredda e il brutale impatto che essa ebbe sul sistema politico italiano.

Simboli della politica

Autore: Francesco Benigno , Luca Scuccimarra

Numero di pagine: 289

Il libro racconta la storia di simboli politicamente decisivi. Alcuni, come il fascio littorio, la falce e il martello, il guerriero di Pontida o la croce di Lorena, si legano ad esperienze collettive che hanno segnato il Novecento. Altri, come il biscione lombardo o i quattro mori sardi, hanno rappresentato per secoli l’espressione di un’identità regionale, mentre la donna turrita è stata figura di un insieme difficile da impersonare, l’Italia. Altri ancora, infine, come il berretto della libertà, hanno interpretato la resistenza alla tirannide e la difesa dei propri diritti. Tutti hanno assunto un significato che andava al di là di un più o meno casuale riferimento culturale. Sono stati oggetto di amore e di odio, di investimenti emotivi e di passioni intellettuali, di violenza cieca e di dedizione spinta fino al sacrificio. Come si spiega questo protagonismo dei simboli e quale senso ha ripercorrerne la storia? E qual è la ragione della loro capacità di mutare, di adattarsi a diversi contesti, di rimanere attivi entro nuovi quadri culturali? A queste domande il libro cerca di rispondere, ricostruendone passo per passo la storia e la mutevole ed agitata vita...

Il comunismo italiano nella storia del Novecento

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 665

Per la prima volta un gruppo di autorevoli storiche e storici ricostruisce la multiforme parabola nazionale e internazionale del comunismo italiano lungo l’intero arco cronologico della sua esistenza. Il volume costituisce il tentativo più significativo sinora compiuto di fuoriuscire dal perimetro della storia del partito per ripensare momenti e problemi della vicenda del Pci in un’ottica di storia italiana, europea e mondiale.

Annali della Fondazione Ugo La Malfa XXVI-2011

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 336

La Fondazione pubblica dal 1985 una rivista di storia politica, gli Annali, che si occupa di ricerche e studi che riguardano l'opera e l'attività di Ugo La Malfa e la storia del movimento democratico italiano. La rivista ospita inoltre studi sulla storia italiana contemporanea e sulla costruzione dell'unità europea, nonché il resoconto dell'attività svolta dalla Fondazione.

Testaccio

Autore: Fabio Betti , Ermete Bonardi , Moreno Capodarte , Nora Cavaccini , Alessandra Clementi , Claudio Del Vico , Giovanna Di Giacomo , Laura Ferrea , Vincenzo Frustaci , Claudio Mocchegiani Carpano , Mario Pennacchia , Irene Ranaldi , Cesare Sagrestani

Numero di pagine: 258

Il rione Testaccio è forse l'ultimo avamposto di una Roma ormai quasi scomparsa. Uno spicchio di città sotto l'Aventino da una parte e il monte dei Cocci dall'altra, tra l'ansa del Tevere a Ripa Grande e la Piramide Cestia, rimasto quasi intatto nell'irresistibile ascesa verso quella dimensione metropolitana che ha travolto lo spirito originario di Roma e dei suoi abitanti nel secondo Novecento. Basta fare quattro passi a Santa Maria Liberatrice, o aggirarsi per i banchi del mercato rionale, o spingersi ai confini, verso il Mattatoio o Campo Testaccio o il Cimitero Acattolico, incontrare i testaccini e parlarci - di politica o dell'amata squadra del cuore non importa - per rendersi conto di come questa realtà abbia mantenuto l'atmosfera umana e popolare che l'ha sempre caratterizzata e di come anche le novità si siano integrate in essa senza alterarne lo spirito.

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