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Per la tutela della memoria

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 354

I Comitati Nazionali per le celebrazioni e le manifestazioni culturali sono istituiti e sostenuti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali grazie alla legge n. 420/1997. I Comitati, che nascono su proposta di istituzioni, di Università, di enti locali e personalità del mondo della cultura, hanno il compito di promuovere e realizzare eventi e manifestazioni che ricordino i grandi protagonisti ed avvenimenti della storia e della civiltà italiana. Negli anni, essi si sono qualificati come strumenti operativi particolarmente efficaci per produrre cultura, ampliare la base partecipativa delle iniziative culturali, determinare concrete acquisizioni scientifiche, ottimizzare le risorse finanziarie e favorire una sempre più ampia ricaduta sul territorio, conferendo a determinati eventi un adeguato rilievo ed un riconoscimento istituzionale da parte della Pubblica Amministrazione. I Comitati sono caratterizzati da una attività basata sulla collaborazione operativa tra diverse componenti culturali e istituzionali del Paese; in tal modo hanno creato preziose occasioni di approfondimento e di divulgazione dell'opera di un poeta, di un musicista, di un letterato, di uno...

Lampi sulla storia

Autore: Paolo Mieli

Numero di pagine: 352

È nell'intreccio serrato dei rami che compongono l'albero della storia che possono esplodere le scintille tra passato e presente. Scintille che nascono dall'uso troppo rigido di categorie attuali applicate a fatti, eventi e personaggi di ieri; fiamme che rischiano di divampare quando il nostro sguardo non è scevro da pregiudizi e libero da tesi già confezionate; incendi che si propagano tra le sterpaglie del campo storico se l'analisi non supera il limite delle eccessive semplificazioni. La comprensione del presente passa da qui, dalla capacità di andare a ricercare cosa si nasconde dietro le apparenze, dalla volontà di andare oltre, e correggere, le forzature e le deformazioni del racconto storico, dall'essere in grado di riconoscere i capovolgimenti con cui il passato ci viene spesso presentato. Soffermandosi su figure centrali come Robespierre, Gramsci, De Gaulle, passando dai drammatici giorni del luglio '43 che videro la caduta del Duce alla nascita dello Stato di Israele, dal processo a Socrate fino ai rapporti tra il papato e Lutero, Paolo Mieli ci propone in queste pagine un viaggio avvincente e rigoroso nella storia antica e recente, italiana e internazionale. Per...

Meridiana 81: Crolli borbonici

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 241

Carmine Pinto, Sovranità, guerre e nazioni. La crisi del mondo borbonico e la formazione degli Stati moderni (1806-1920) 1. Il paradigma della guerra 2. Crollo borbonico, crisi di legittimità e guerre nazionali 3. Guerre, conflitti civili e progetti di Stato 4. Sovranità, guerre, nazioni: un’ipotesi interpretativa Tomás Pérez Viejo, Immaginare una nazione sulle rovine di una monarchia: Nuova Spagna / Messico 1. Impero, nazione e Stato nella dissoluzione del sistema imperiale borbonico in America 2. Due nazioni per uno Stato 3. Inferno o paradiso: il mondo preispanico nel racconto nazionale messicano 4. Morte o nascita? La conquista e la colonia nel racconto nazionale messicano 5. Il significato dell’indipendenza Pedro Rújula Lopez, Guerre controrivoluzionarie in Spagna: 1793-1840. Dal conflitto internazionale alla guerra civile 1. 1793: la guerra contro la rivoluzione 2. 1808: la guerra contro Napoleone 3. 1833: la guerra contro il liberalismo 4. Conclusioni Antonino Blando, La guerra rivoluzionaria di Sicilia. Costituzione, controrivoluzione, nazione 1799-1848 1. Il contrario della rivoluzione 2. Costituzione 3. Controrivoluzione 4. Nazione Carlos Alberto Patiño Villa, ...

Il mestiere di storico (2017) vol. 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 265

Riflessioni Laura De Giorgi, Verso una riscrittura della seconda guerra mondiale in Cina Discussioni Mustafa Aksakal, Mario Del Pero, Erez Manela, Mira Siegelberg, Jakob Vogel e Susan Pedersen, Imperi e mandati: alle origini di una sfera pubblica internazionale (a cura di Giorgio Del Zanna e Marco Mariano) Piero Craveri, Agostino Giovagnoli, Gabriella Gribaudi e Silvio Pons, Tra cambiamenti internazionali e crisi sistemica. Un dibattito sull’Italia dagli anni ’80 a oggi (a cura di Adriano Roccucci) Rassegne e letture Renata De Lorenzo, La débâcle del Regno di Napoli Ferdinando Fasce, L’«uomo del quasi» alla Casa Bianca John A. Davis, Mafia e camorra nell’800 Roberto Mazza, Grande guerra in Medio Oriente Giulia Albanese, Il dopoguerra in cui la guerra non finisce Christoph Cornelißen, Il dibattito sulla nuova edizione del Mein Kampf Simone Neri Serneri, Stato e violenza politica negli «anni di piombo» Anna Maria Gentili, Africa: la storia oltre il limes europeo Alberto Mario Banti, Le interpretazioni di uno storico Altri linguaggi Mostre e musei Nicola Camilleri, Deutscher Kolonialismus Arianna Arisi Rota, Giappone segreto Antonio Ferrara, Complesso memoriale del...

Vedere per credere

Autore: Massimo Baioni

Numero di pagine: 268

Risorgimento, Grande guerra, Fascismo, Resistenza. Gli snodi cruciali dell’Italia contemporanea sono passati anche attraverso la loro “messa in scena” tramite oggetti, dipinti, documenti. Parte integrante del paesaggio memoriale, i musei costituiscono un dispositivo narrativo che contribuisce a plasmare una peculiare lettura e trasmissione del passato. Il libro ricostruisce vicende ed evoluzioni dei musei storici – con particolare riferimento a quelli intitolati al Risorgimento – dagli ultimi decenni dell’Ottocento agli anni Sessanta del secolo scorso, quando il loro impianto “patriottico” mostra incrinature sempre più vistose. Coinvolgimento delle istituzioni e ruolo dei direttori, linguaggi e tipologie degli allestimenti, battaglie politiche e ricadute sociali: l’operazione museale si rivela un osservatorio ricco di implicazioni, utile anche a decifrare l’attuale fase di ripensamento dei modelli di rappresentazione, comunicazione e uso pubblico della storia.

Il mestiere di storico (2017) vol. 2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 229

Riflessioni - Marcello Flores, La totalità della guerra. - Riflessioni su La guerra-mondo - Arturo Marzano, La guerra dei Sei giorni tra storia e politica Discussioni - Gustavo Corni, Bianca Gaudenzi, Gerhard Hirschfeld, Nicolas Patin e Wolfgang Schieder, Il nazismo attraverso la biografia di Hitler (a cura di Andrea Di Michele e Filippo Triola) Rassegne e letture - Vittorio Beonio Brocchieri, Un «fenomeno globalizzante» di lunga durata - Nicola Labanca, Gli «acquerelli» del combattente Benito Mussolini - Adriano Roccucci, Un dittatore «forte». Stalin e il suo sistema di potere - Valeria Galimi, I dénaturalisés di Vichy - Agostino Giovagnoli, Aldo Moro. La parabola politica di uno statista - Maurizio Ridolfi, Un paese condannato al declino? - Andrea Graziosi, Repubbliche degli italiani: dalla democrazia consensuale alla democrazia conflittuale - Fabrizio Vistoli, Percorsi dell’etruscologia nel ’900 - Francesco Cassata, Biografie e storia della scienza

Napoli da capitale a periferia

Autore: Italo Iasiello

Numero di pagine: 552

Nel corso del Settecento le antichità campane si erano imposte all’attenzione internazionale anche a seguito di precise scelte della monarchia borbonica, che dichiarava gli scavi archeologici attività complementari ai successi militari del re. Dopo l’Unità Napoli da capitale del Regno, centro di interessi collezionistici e di mercato, divenne zona periferica rispetto al più vasto Stato unitario, con una progressiva marginalizzazione politica ed economica che doveva condizionare anche un settore profondamente legato all’autorappresentazione dei ceti sociali dominanti, come la compravendita di antichità, il collezionismo e la stessa pratica dell’archeologia. Questo lavoro esamina la storia sociale dell’archeologia napoletana, inscindibilmente connessa al fenomeno del commercio antiquario, a partire dagli ultimi anni prima del crollo della monarchia borbonica e sino agli esordi del Novecento, esaminando le trasformazioni culturali, socio-politiche, e conseguentemente istituzionali, che portarono alla necessità della promulgazione di una legislazione dedicata, restrittiva in materia di esportazioni dei Beni Culturali a salvaguardia dei più generali interessi nazionali.

All'origine di una burocrazia moderna

Autore: Maria Rosaria Rescigno

Numero di pagine: 132

Il passaggio dal Decennio francese agli anni della seconda Restaurazione rappresenta un momento qualificante nella storia del Mezzogiorno. Strettamente connessa con il tema dello Stato, colto nei suoi tratti peculiari, la costruzione di una burocrazia moderna viene prendendo forma proprio a partire da quello snodo, contribuendo ad una maggiore articolazione del periodo borbonico. Al centro del volume è la struttura ministeriale delle Finanze, indagata focalizzando l’attenzione sul personale che ne faceva parte. Attraverso un’ampia ed inedita documentazione di archivio, combinata con un’altrettanto consistente documentazione bibliografica, in larga parte coeva, la ricerca incrocia temi diversi: dal piano dell’azione governativa a quello più specifico dell’istituzione, dal piano dell’individuo a quello del territorio. La crescita dell’amministrazione, che l’indagine porta allo scoperto, sembra incidere in più di un senso sul profilo della società meridionale, rinviando ad una dinamica dimensione statale. Sullo sfondo un territorio tutt’altro che inerte: lo Stato si conferma infatti come identificatore e classificatore di luoghi, anche attraverso un processo di...

Meridiana 78: Unificazione e Mezzogiorno

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 225

La fine del Regno delle Due Sicilie e la formazione dello Stato unitario, con la contrastata partecipazione del Sud alla vita nazionale, sono un luogo permanente del confronto politico e intellettuale, oltre che del discorso pubblico italiano. Gli interventi registrati in occasione del centocinquantenario testimoniano che intorno a questi problemi c’è un interesse molto più diffuso dell’attenzione di ristretti gruppi di specialisti. Al tempo stesso segnalano il rischio di ridurre questo fenomeno all’interno di visioni datate e provinciali. Le guerre e soprattutto i conflitti civili producono, dopo la loro conclusione, monumenti e identità opposte, rivendicazioni e miti differenti. Unificazione e Mezzogiorno sono infatti un campo di battaglia – scientifico e culturale – aperto e controverso. Questo dibattito ha però bisogno di sprovincializzarsi, valorizzando le questioni affrontate dalla migliore storiografia italiana e confrontandosi con quella internazionale. Guardare alla relazione tra Unificazione e Mezzogiorno alla luce della storia della crisi dell’immensa area geopolitica, che spaziava da Napoli a Bogotà, da Madrid a Buenos Aires, erede del grande impero di ...

ANNO 2021 IL GOVERNO PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ANNO 2021 L'ACCOGLIENZA PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ANNO 2021 LA CULTURA ED I MEDIA QUARTA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Guerre civili

Autore: Gabriele Turi

Numero di pagine: 169

Nel 1796 il generale Napoleone Bonaparte avvia l’occupazione francese di gran parte della penisola italiana, che porterà alla creazione delle repubbliche Cispadana, Cisalpina, Ligure, Romana e Napoletana. Questa sintesi del triennio mette in risalto le novità prodotte dalla rivoluzione: il movimento patriottico, il controllo sul mondo ecclesiastico, le costituzioni e il riconoscimento dei culti, l’emancipazione degli ebrei. Cambiano le istituzioni, i rapporti tra Stato e Chiesa, le mentalità collettive, e le varie società sono spaccate da guerre civili: vecchie e nuove élites si scontrano per la conquista del potere politico; le masse popolari, protagoniste della lotta antifrancese, perseguendo propri obiettivi individuano i loro nemici nei ceti più ricchi, sia repubblicani che reazionari: una minaccia che spinge questi ultimi a preparare quel compromesso sociale e politico che li vedrà uniti nel periodo napoleonico.

Tra insegnamento e ricerca. La storia della Rivoluzione francese

Autore: Anna Maria Rao

Numero di pagine: 444

Quelle place occupe l’enseignement de l’histoire de la Révolution française? Quelles sont les orientations idéologiques et les messages pédagogiques qui sont à l’œuvre dans les manuels scolaires ? Ces manuels ne sont-ils que des « autobiographies nationales » ou le reflet fidèle de la recherche historique? Les contributions recueillies dans ce volume essayent de donner quelques réponses à ces questions, prenant en considération plusieurs pays, de la France à la Russie, des États-Unis à la Chine… Dans une époque comme la nôtre, où on ne fait que parler d’usages publics de l’histoire, le rapport entre recherche historique, enseignement et divulgation reste un thème fondamental. Qual è il posto della Rivoluzione francese nell’insegnamento della storia? Quali sono gli orientamenti ideologici e i messaggi pedagogici in atto nei manuali scolastici? Questi manuali sono solo delle «autobiografie nazionali» o il riflesso fedele della ricerca storica? I contributi raccolti in questo volume cercano di dare qualche risposta a queste domande, prendendo in considerazione diversi paesi, dalla Francia alla Russia, dagli Stati Uniti alla Cina… In un’epoca...

Erudizione cittadina e fonti documentarie

Autore: Andrea Giorgi , Stefano Moscadelli , Gian Maria Varanini , Stefano Vitali

Numero di pagine: 1008

Nei decenni centrali dell’Ottocento – il “secolo della Storia” –, gli archivi si aprono alla ricerca storica; una nuova consapevolezza dell’importanza delle fonti documentarie di età medievale e moderna si fa strada, anche in Italia. Si organizza progressivamente la rete degli Archivi di Stato: ma prima e dopo l’Unità, la città, gli studiosi “municipali” e le loro reti di relazioni, e con essi gli archivi e le istituzioni cittadine, restano un elemento dominante. Attraverso alcuni saggi d'inquadramento e una serie di ricerche dedicate a singoli contesti cittadini di tutta la Penisola, il volume approfondisce la varietà e la ricchezza di questa trasformazione, al centro e nelle periferie.

Associazionismo economico e diffusione dell'economia politica nell'Italia dell'Ottocento

Autore: Massimo M. Augello , Marco Enrico Luigi Guidi , Terenzio Maccabelli

Numero di pagine: 995

Il mestiere di storico (2010) vol. 1

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 265

Indice Questo numero (p. 5) Discussioni Marco Cesa, Agostino Giovagnoli, Georges-Henri Soutou e Federico Romero, Quante guerre fredde? (p. 7-20). Rassegne e letture Guido Abbattista, L’impero britannico tra storiografia e narrazione (p. 21-26). Paolo Macry, Quell’Italia conflittuale di Mario Isnenghi (p. 27-37). Rosario Salvatore, 35 millimetri di storia. Clio incontra il cinema (p. 38-45). Eugenia Scarzanella, Italiani Oltreoceano (p. 46-49). Marilisa Merolla, Storia e mass media: le radio e la televisione nell’Italia degli anni ’70 (p. 50-52). Musei e mostre (p. 53-64) Film e fiction (p. 65-76) Memorie e documenti (p. 77-97) I libri del 2009/1 (p. 99-260) Indice dei recensori (p. 261-263)

Camorra e polizia nella Napoli borbonica (1840-1860)

Autore: Antonio Fiore

Numero di pagine: 344

[Italiano]:Nel ricco campo di studi sulla criminalità organizzata nell’Italia contemporanea non si sono sviluppate ricerche originali sull’Ottocento borbonico. Questa ricerca si concentra sul fenomeno camorrista, emerso a Napoli negli anni post-Restaurazione come forte potere territoriale estorsivo, che ho studiato nelle fonti di polizia giudiziaria ben archiviate dal 1840. Nella documentazione di polizia giudiziaria si riscontra fin dai primi anni presi in esame una progressiva individuazione di camorra e camorristi da parte dei funzionari, che tendono a distinguerla dalla criminalità comune diffusa sullo stesso territorio. I casi registrati dall’istituzione si concentrano per gli anni Quaranta soprattutto sugli originari ambiti estorsivi del gioco e del carcere, con qualche rilevazione nel campo della prostituzione, mentre fin dai primi anni Cinquanta si rivela una camorra operante su molteplici aree: dai vari mercati alimentari, ai servizi di trasporto, all’oreficeria e al contrabbando. Dalla storia sociale il mio case-study si allarga alla storia politica lungo i grandi movimenti del Quarantotto. Le fonti di polizia documentano infatti interessanti casi di impegno...

Il mestiere di storico (2018) vol. 2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 278

Riflessioni Sara Lorenzini, Globali ma non troppo? Incontri e intersezioni fra storia ambientale, storia transnazionale e storia dello sviluppo Discussioni Amanda Behm, Valerie Ann Kivelson, Federica Morelli, Erik-Jan Zürcher e Krishan Kumar, , Imperi senza fine (a cura di Adriano Roccucci e Teodoro Tagliaferri) Marco Meriggi, Raffaele Romanelli, Carlotta Sorba, Michelguglielmo Torri e Adriano Roccucci, , Dove va l’Ottocento? (a cura di Arianna Arisi Rota e Marco Rovinello) Rassegne e letture Tiziano Bonazzi, La Rivoluzione americana al plurale Gaetano Sabatini, La finanza e la sua storia Oliviero Frattolillo, Il nuovo antico Giappone Antonio Gibelli, Bambini in guerra Leonardo Rapone, L’Europa del ’900, parte prima: l’abisso Gustavo Corni, Hitler guarda Mussolini Marco Mariano, Una «lunga» guerra fredda Maria Rosaria Stabili, Italia e America Latina Stefano Agnoletto, Welfare aziendale John Foot, Analizzare la cultura di massa Memorie e documenti I libri del 2017 / 2 Indici Indice degli autori e dei curatori Indice dei recensori

Controrivoluzione in Spagna

Autore: Carlo Verri

Numero di pagine: 129

Il carlismo è argomento assai poco frequentato dagli storici italiani. È un movimento antiliberale spagnolo dalla lunga durata e di grande influenza. Si oppone a radicali tentativi di rottura dell’ordine, come la rivoluzione del settembre 1868 che per sei anni interrompe il regno dei Borbone. Viene eletta un’assemblea che scrive una nuova Carta e designa re il figlio di Vittorio Emanuele II, Amedeo. Il carlismo reagisce – come mai prima – sul terreno della competizione politica non violenta, pur non abbandonando le armi. Il libro guarda al tema da una prospettiva nuova, perché non si occupa delle guerre civili che il gruppo scatena, ma della sua attività istituzionale. Esso, all’interno della Costituente, mostra di saper efficacemente cambiare al mutare dei tempi, per continuare a combattere le novità del secolo XIX: aggiorna le proprie pratiche e avanza una proposta politica molto più articolata di quanto ci si potrebbe aspettare da una formazione reazionaria.

La massoneria in Basilicata. Dal decennio francese all'avvento del fascismo

Autore: Vittorio Prinzi , Tommaso Russo

Numero di pagine: 172

1792.181

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