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Islam in love

Autore: Rania Ibrahim

La storia d’amore e passione proibita tra Laila, anglo-araba velata, di fede musulmana, e Mark, non musulmano, figlio di un leader di partito di estrema destra della città di Dover. Laila si racconta con tutte le sue contraddizioni ed insicurezze, schiacciata tra due culture tra loro distanti. Il sesso, seppure proibito, sarà il territorio che i due protagonisti varcheranno con naturalezza e con la sfrontatezza dei loro diciotto anni. Esploreranno i mondi sommersi che custodiscono nei loro cuori, pronti ad affrontare un intimo scontro di civiltà. Laila e Mark si spoglieranno completamente dei loro simboli, dogmi insindacabili per la nostra società, amandosi al di là di questi.

La nebulosa di Andromeda

Autore: Ivan Efremov

Numero di pagine: 374

Vera opera cult della fantascienza sovietica, scritta a metà degli anni Cinquanta del Novecento, è la storia di un utopico genere umano affratellato nello sviluppo delle scienze e del benessere sociale. Il romanzo è stato tradotto in numerose lingue e letto da milioni di persone, consacrando la fama di Efremov come scrittore. Allo stesso tempo l’opera ha segnato un’epoca, influenzando la successiva produzione fantascientifica, non soltanto sovietica. Nel 1967 ne è stato tratto anche un film di successo.

La notte di Natale

Autore: Nikolaj Vasil’evič Gogol’

Già maestro del realismo, Gogol’ si distinse per la grande capacità di raffigurare situazioni satirico-grottesche, sullo sfondo di una desolante mediocrità umana, con uno stile visionario e fantastico. Pubblicato originariamente nel 1832, nel secondo volume della raccolta Veglie alla fattoria presso Dikan’ka, La notte di Natale è un racconto lungo ambientato in Ucraina durante il regno di Caterina II. Vakula, giovane fabbro innamorato della bella Ocsana, sottomette le forze del male per esaudire il desiderio della ragazza: possedere gli stivaletti della zarina. Accostato da alcuni critici al realismo magico sudamericano, La notte di Natale ha ispirato opere liriche di Čajkovskij e Rimskij-Korsakov, pellicole cinematografiche e perfino film d’animazione.

Gotico femminile

Autore: AA. VV:

Le donne non sono più cattive, né meno cattive degli uomini, semplicemente lo sono in modo diverso. Quando a sollevare la paura al livello di orrore è l’immaginazione femminile, l’orrore è essenzialmente orrore quotidiano: non l’invenzione di quel che è orribile, perché strano, ma la scoperta di quanto vi sia di orribile in quel che è quotidiano. Dagli orrori tragicamente possibili, quali la violenza del potere – non solo e, forse, non soprattutto fisica – alle realtà capovolte, riflesse, rovesciate come un guanto, un filo rosso fatto di “brividi sottili, arcani, inquietanti” tiene uniti questi racconti. Un orrore autentico, sottile e molteplice, ma anche pragmatico, ragionevole e concreto. Il lettore verrà condotto nei sotterranei più affascinanti e misteriosi che ci siano: quelli della natura umana e femminile. Poiché se non vi è orrore dove non vi è immaginazione, non vi è orrore fuori di noi che non rifletta quello che è in noi.

In the Moon

Autore: Herbert George Wells

L’uomo è mai stato sulla luna? Con maggiore fantasia e molto prima dell’allunaggio americano, il grande scrittore di fantascienza H.G. Wells aveva immaginato una luna abitata e alquanto trafficata. Così la trovano lo squattrinato uomo d’affari Bedford e il signor Cavor, un eccentrico inventore, i primi a riuscire nell’incredibile impresa di raggiungere il satellite terrestre. Un satellite la cui atmosfera congela durante la notte per tornare allo stato gassoso di giorno, dove la crescita delle piante è rapidissima, ma soprattutto abitato dai Seleniti, strani esseri senzienti che vivono nel sottosuolo. E proprio l’incontro con gli abitanti lunari dà vita a un seguito di equivoci, incomprensioni, scontri e inseguimenti al termine dei quali soltanto Bedford troverà la via del ritorno. Ma Cavor, fatto prigioniero, riuscirà a comunicare con i Seleniti e a mettersi in contatto con la terra... Con un’intonazione satirica e fantastica che ricorda Swift, il divertente romanzo di Wells sull’utopistica comunità dei Seleniti si rivela un’acuta critica sociale. Ma quel suo collocare nella luna una perfezione preclusa agli uomini nasce, in fondo, da un sorriso di...

Magia e altri sette drammi

Autore: Gilbert Keith Chesterton

Numero di pagine: 374

Una dama vessata da un signore tirannico, tre politici che banchettano, un personaggio incappucciato dai poteri misteriosi, un santo nel deserto; e poi cavalieri che incrociano le spade, intellettuali settecenteschi, automi meccanici d’aspetto umano: sono solo alcuni dei personaggi che calcano le scene in questa variopinta serie di drammi. L’attività teatrale di Chesterton – che si compone di opere eterogenee, ma sempre caratterizzate dal consueto connubio di leggerezza e profondità – fu lodata dal premio Nobel Bernard Shaw, secondo il quale Chesterton aveva una bravura naturale per il dialogo e sprecava il suo talento nel non scrivere per il palcoscenico. I testi qui raccolti, quasi tutti editi per la prima volta in Italia, spaziano per la sua intera vita di scrittore e rivelano al lettore l’opera drammatica, fin qui trascurata, del grande autore inglese.

La strada di Wigan Pier

Autore: George Orwell

Una drammatica testimonianza sulla crisi degli anni Trenta. La strada di Wigan Pier è questo, ma anche e soprattutto un’analisi acuta, venata da un’amara polemica, del rapporto tra socialismo e societ industriale a partire dalle condizioni della vita operaia nei tetri bassifondi dello Yorkshire e del Lancashire. Orwell si getta nell’inferno delle miniere della cittadina inglese di Wigan Pier, nel tentativo di entrare nel mondo della classe operaia e comprenderne i valori, le sofferenze e i soprusi subiti. Tramite una scrittura dall’impareggiabile forza espressiva e uno stile caratterizzato da smaccata onest , il racconto dei minatori si trasforma nell’occasione per denunciare l’ingiustizia sociale del tempo, con la pungente descrizione delle loro condizioni di vita, dello squallore della povert , della fame e della crescente disoccupazione. Ne emerge un potente ritratto della Gran Bretagna del tempo: un Paese segnato dalle divisioni di classe in cui il socialismo anelato da Orwell ancora lungi dall’essere compreso e condiviso.

Diario italiano

Autore: Herman Melville

Numero di pagine: 110

Turbato dall’insuccesso dei suoi ultimi libri – tra cui Moby Dick, un capolavoro per i posteri, apparso troppo in anticipo sul suo tempo –, Melville nel 1857 progetta un viaggio in Terrasanta. Prima, però, coglie l’occasione per risalire la penisola italiana, partendo dalla Sicilia. È durante questo viaggio che annota scrupolosamente sensazioni e pensieri sul Bel Paese e sui luoghi che visita, confluiti in una narrazione in tempo reale. Ed è proprio tra le pagine di questo diario che emerge l’animo tormentato ma anche geniale del grande scrittore americano che ci regala in poche telegrafiche parole illuminanti squarci del nostro Paese.

L’orrore a Red Hook

Autore: Howard Phillips Lovecraft

L’organo blasfemo che risuona dalle segrete di una chiesa sconsacrata di Red Hook, a New York, preannunzia la chiamata impattante del sommerso sacerdote di R’lyeh: Cthulhu. In questo volume essenziale si raccolgono i due racconti chiave, La chiamata di Cthulhu (1926) e L’orrore a Red Hook (1925), che segnarono in Lovecraft il passaggio dal gotico quotidiano all’orrore cosmico, dalla metropoli babelica alla ritrovata Providence... fino al gelido Oltre. Presentati nella nuova traduzione filologica di Daniele Corradi, rispettosa della lingua di HPL, i testi puntano a far scoprire e riscoprire in eterno ritorno, per nuovi e antichi lettori, il sommo portato del più grande autore novecentesco dell’orrore letterario, Howard Phillips Lovecraft: “Poiché in questa quintessenza di ogni dannazione i confini della coscienza erano lasciati cadere... il mondo e la Natura erano inermi contro tali assalti dai pozzi dissigillati della notte”.

Sirius

Autore: Olaf Stapledon

Numero di pagine: 221

E se fosse possibile creare un cane con un’intelligenza eguale, se non superiore, a quella di un essere umano? Sirius è il romanzo di fantascienza dello scrittore britannico Olaf Stapledon dove questo esperimento si traduce in realtà. Il modo in cui il cane viene addestrato e i problemi del suo adattamento – tanto alla società umana quanto all’universo canino – lasciano presto spazio a interrogativi esistenziali che percorrono l’intero libro. Inventore della fantascienza moderna insieme a Wells, in questo romanzo Stapledon, attraverso la natura insolita, le idee e le relazioni di Sirius con gli esseri umani, ci illustra le sue originali teorie sulla scienza, sul progresso e sull’amore.

Fiabe africane

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 439

Il crudo realismo, l’insistente accento sull’uomo e sui suoi stati d’animo, sull’attualità contemporanea, ma anche l’alto grado di consapevole artificio pervade tutta la letteratura dell’Africa “indigena” – quella cioè dei Boscimani e degli Ottentotti e dei Pigmei. Paul Radin, nella sua ricca e preziosa raccolta, seleziona le fiabe e i racconti più rappresentativi di questa letteratura popolare, unica per il tipo d’intreccio, per i contenuti specifici e per gli espedienti letterari cui ricorre – come la funzione dei canti nel contesto prosastico, la frequenza dei finali moralistici, la riconoscibile prevalenza delle spiegazioni eziologiche. La cruda difficoltà di vivere, la furbizia quale stratagemma per la sopravvivenza e anche i temi morali quali l’innocenza e lo spirito d’indipendenza trovano largo spazio nel favoleggiare africano: da Le avventure di Mrile a Com’è venuta la prima pioggia – forse la fiaba più bella – il lettore stesso riconoscerà e saprà apprezzare i tratti distintivi e lo stile dei popoli africani.

Non dipingerai i miei occhi

Autore: Grazia Pulvirenti

Jeanne, compagna e modella di Modigliani, suicida il giorno dopo la morte dell’amato, è stata una grande artista e una donna audace e disinibita, ribelle e anticonformista. La sua figura è però sbiadita fra le pagine delle biografie dedicate al pittore e delle storie che narrano la Parigi degli anni folli. Le sue opere sono state occultate per anni per volere della sua famiglia bigotta e solo di recente sono state esposte e pubblicate. Questa è un’opera di fantasia, che ha voluto restituire a Jeanne la sua voce, i suoi colori, le sue bizzarrie, reinventando, al di là del mito, la “vera storia” di donna scandalosa e artista, ricostruendo le vicende della sua vita su fonti documentarie, da cui sono tratte le citazioni riportate in corsivo nel testo. La narrazione, sincopata come la vita di Jeanne, è affidata alle voci che emergono da immagini di dipinti e disegni esistenti e d’invenzione, al fine di restituire, al di là della patina dell’arte, la fragilità dei corpi, la miseria e la povertà di esistenze sbilenche, la trama di sofferenze e passioni, giornate folli di ebbrezza e disperazione, alla ricerca della bellezza vissuta come missione e maledizione.

Il quaderno di Kavafis

Autore: Marco Alloni

Numero di pagine: 432

Alessandria d’Egitto. La nascita di un nuovo profeta sta per sconvolgere i destini della nazione. Sarà un profeta dei poveri, dell’impossibile accordo fra marxismo e misticismo, dell’anticapitalismo? Sì, ma sarà soprattutto un profeta dell’utopia. La famiglia dei Karinakis, nel cui grembo il fanciullo vede la luce, assiste al suo avvento tra premonizioni, vaticini e un’incrollabile passione per la politica. Cento anni di Storia egiziana si dispiegano così, dal 1952 a un ideale 2049, disegnando i contorni del più grande sogno a cui l’Egitto abbia mai aderito: quello di una giustizia sociale dove finalmente l’uomo possa ritrovare dignità e uguaglianza rispetto ai propri simili. Romanzo irriverente, di volta in volta comico e tragico, grottesco ma fedele ai lineamenti essenziali della realtà egiziana, Il quaderno di Kavafis è un imponente affresco delle contraddizioni radicali del nostro tempo. In una prosa a suo modo barocca non esita a metterci di fronte alla possibile Apocalisse a cui il sistema capitalistico ci sta esponendo. Ironico, paradossale, caricaturale e beffardo, certamente eccessivo, è anche l’estrema esortazione a compiere la propria scelta...

Sette stanze

Autore: Giuseppe O. Longo

Numero di pagine: 244

Ventuno racconti suddivisi in sette capitoli o stanze di vario respiro e colore, dalla crudeltà alla vecchiezza, dalla rassegnazione alla nostalgia, che nel complesso esprimono la malinconia e lo slancio inconsapevole della vita, il tormento della ricerca, la disperazione dell’esilio, il cieco strazio dell’infermità, la nostalgia dei giorni sereni. La ricca tavolozza di queste storie, che variano dal surreale al fantastico, dal realistico all’insolito, dal fiabesco allo spietato, costituisce una lettura fascinosa e talora sorprendente. Inserendosi nella grande tradizione italiana del racconto, dopo le precedenti raccolte pubblicate da Jouvence, Antidecalogo e I vizi capitali, questa antologia conferma ancora una volta Giuseppe O. Longo tra i più importanti autori del nostro panorama letterario.

Luce diurna e incubo

Autore: Gilbert Keith Chesterton

Borges scrisse di Chesterton che “qualcosa nella creta del suo io inclinava all’incubo, qualcosa di segreto, e cieco e centrale”. In questi trentadue racconti – quasi tutti editi per la prima volta in Italia – incontriamo un Chesterton nascosto, narratore del fantastico in molte diverse sfumature, dalla fiaba lontana nel passato alla fantascienza sociale, fino alle inquietudini dell’onirico e del surreale. L’inchiostro di queste pagine disegna voli nella notte, distopie sottomarine, una creatura morta che continua a vivere... Ma l’autore sa che l’incubo più grande non si trova nei mostri dell’immaginazione, ma nella natura stessa dell’uomo e del mondo, nella nostra capacità di vedere la realtà, o d’ignorarla terribilmente: perché un prato è fatto di dita e il sole è qualcosa d’inquietante e alieno, sotto il quale viviamo le nostre esistenze ma che non possiamo mai guardare.

Evviva il Duce

Autore: Arnaldo Alberti

Numero di pagine: 191

Evviva il Duce svolge e avvolge azioni, personaggi e cose in un inarrestabile movimento a spirale. È lo stesso movimento della Storia, dove tutto comincia e finisce, per poi tornare ciclicamente con nuove, e forse peggiori, sembianze. È questo, per Alberti, il modo migliore di esprimere la propria concezione della vita e gettare uno sguardo sul presente parlando del passato.

La madre

Autore: Maksim Gor’kij

Numero di pagine: 528

Alla morte del marito ubriacone e violento, Pelageja Nilovna Vlasova si trasforma da moglie succube e remissiva a donna emancipata e combattente. Grazie al figlio Pavel, operaio socialista, e alle riunioni politiche che organizza in casa, Pelageja cambia radicalmente il suo modo di essere e di pensare, superando preconcetti e pregiudizi. Anche quando Pavel e i suoi amici vengono imprigionati, Pelageja non si arrende, tentando strenuamente di aiutarli e divenendo la “madre” di tutti i compagni del figlio. Ormai attivista clandestina dei lavoratori in lotta contro la prepotenza dei padroni, Pelageja non potrà più tornare indietro: il suo destino è segnato.

Donne e Islam: l'altra metà del cielo

Autore: Massimo Campanini , Francesca Forte , Nibras Breigheche , Margherita Picchi , Rosanna Sirignano

In questo ebook, curato dal professor Massimo Campanini, sono raccolti una serie di contributi volti ad indagare il rapporto tra il mondo femminile e l'Islam: dalle donne del profeta Muhammad, al loro ruolo nel Corano; da prospettive maggiormente storiche come la donna nell'Islam medievale fino a questioni di più stringente attualità. Un testo che aiuta dunque ad affrontare in maniera equilibrata e competente un tema decisivo per il presente e il prossimo futuro.

Eravamo bellissimi

Autore: Andrea Di Martino

Questo romanzo breve, scritto in prima persona, è un flusso di coscienza che fa scorrere tra presente e passato scatti di vita, ricordi e rimpianti di un “uomo normale e normalizzato” dei nostri giorni. Da una parte si stagliano, al centro della storia, la figura del padre, ripensata sulla tomba, per strada e nella quotidianità di casa sul divano, e quella della moglie, solida compagna di vita. Dall’altra si erge la figura del protagonista, quale figlio, marito e padre a sua volta. Attorno a lui l’abitazione vuota, la famiglia in vacanza, la città deserta, che si fa luogo del suo camminare meditando, le chiavi dell’auto perdute e un sogno che unisce i vivi a chi non c’è più.

L'araba felice

Autore: Rajae Bezzaz

Un’infanzia da maschiaccio, un’adolescenza all’insegna della ribellione, un’esistenza trascorsa in difesa dei più deboli e improntata all’affermazione di sé in quanto donna libera: la vita di Rajae Bezzaz, «svelata» in prima persona attraverso i tanti viaggi e le spesso tragiche vicissitudini familiari, raccontata con l’inconfondibile vena ironica che abbiamo imparato a conoscere sugli schermi di Striscia la notizia. «Voglio sentirmi libera di assumere qualsiasi forma, non ho un contorno netto»: così l’autrice ci insegna quanto la diversità rappresenti sempre un valore aggiunto e mai un ostacolo, raccontandoci come una donna possa difendere strenuamente i propri diritti rimanendo fedele all’Islam. Un grande messaggio di integrazione, dono elargito all’Occidente tanto amato da una ragazza marocchina saldamente legata alle proprie origini.

Sociologia Italiana - AIS Journal of Sociology n. 3

Autore: Marita Rampazi

Numero di pagine: 222

Rivista dell'Associazione Italiana di Sociologia.

Il valzer dell'impiccato

Autore: Jeffery Deaver

Numero di pagine: 512

Un nuovo serial killer, il Compositore. Uno scenario inedito, Napoli. L'ultimo emozionante caso di Lincoln Rhyme e Amelia Sachs. Un uomo viene prelevato con la forza a pochi isolati da Central Park e caricato su un'automobile. Unica testimone una bambina, unico indizio un cappio abbandonato sul marciapiede, realizzato con una corda per strumenti musicali. Lincoln Rhyme e Amelia Sachs avrebbero altro a cui pensare, visto che stanno per sposarsi e partire per la luna di miele, ma c'è una vita da salvare. La squadra si mette subito al lavoro e in poche ore lo sconosciuto sequestratore ha un profilo: per il Compositore, così lo ha battezzato Rhyme, la tortura delle vittime è lo spartito di una macabra melodia. La caccia all'uomo ha inizio, una ricerca serrata che da un vecchio capannone di New York conduce il criminologo e la detective fin nei vicoli di Napoli, nei cunicoli che solcano il sottosuolo della città, a stretto contatto con gli investigatori italiani, tra scontri di competenze, collaborazioni clandestine e indagini scientifiche sempre più sofisticate. Il tempo stringe, e lo stesso cappio che Rhyme e Sachs hanno trovato sulla scena del crimine ora deve fermare la mano...

Il Califfato del terrore

Autore: Maurizio Molinari

Numero di pagine: 160

Decapitazioni di arabi e occidentali, attentati nel cuore di un'Europa incredula, donne schiavizzate, bambini trasformati in killer, fosse comuni. Da Aleppo a Baghdad lo Stato Islamico sta ridisegnando la geografia del Medio Oriente e incombe minacciosamente su di noi. Ma da dove vengono i jihadisti che vogliono purificare il mondo dagli infedeli? Maurizio Molinari rivela in questo libro la genesi di un'ideologia religiosa totalitaria che travolge l'Islam e genera violenze orrende. Ma lo Stato Islamico non è fatto solo di terroristi reclutati e addestrati per fare scempio di chiunque non la pensi come loro. La sua forza si fonda anche su un buon sistema amministrativo, attento al consolidamento del consenso e con una struttura molto più complessa, e pericolosa, di quel che pensiamo. Perché, come spiega Molinari, la ferocia dei tagliagole è solo la punta dell'iceberg di un potere, efficiente e barbarico, che mette ogni giorno più a rischio la nostra sicurezza.

Hezbollah. Storia del Partito di Dio

Autore: Marco Di Donato

Il libro è pensato come una ricostruzione della storia del Partito di Dio a partire dalla sua nascita (1985) sino ai giorni nostri e più nello specifico sino al 2009, anno di pubblicazione dell’ultimo manifesto ideologico ufficiale ad oggi disponibile. L’opera è immaginata con lo scopo di ripercorrere l’evoluzione di Hezbollah contestualizzando di volta in volta il suo agire ed il suo pensiero, mantenendo come principale punto di riferimento i documenti in arabo pubblicati dagli organi ufficiali del Partito di Dio.

Canto la piazza elettrica

Autore: Marina Petrillo

Una piazza occupata, una mappa parlante, una rivoluzione che interroga chiunque la attraversi. Un progetto di giustizia sociale e di riconquista dello spazio pubblico, un'idea di città nella città che contagia il mondo intero. Dai primi racconti dei giovani egiziani su Twitter nel 2011 ai reportage sul campo, piazza Tahrir al Cairo come laboratorio di comunità, avanguardia digitale e grande storia d'amore. Una linea temporale che si svolge e riavvolge, un libro che si fa e si disfa per dieci anni, mentre la speranza di cambiamento viene soffocata dal nuovo dittatore. Ma la piazza perduta, narrata in questo saggio lirico con un coro di voci e i frammenti del memoir, non smette di emanare la sua luce, ricordandoci quel che sarebbe potuto accadere o che un giorno accadrà.

Atlante storico, letterario, biografico, archeologico dai secoli omerici ai giorni nostri, o Repertorio delle principali nozioni intorno al linguaggio, alla erudizione di ogni popolo antico e moderno ...

Autore: Giovanni Battista il giovane Albrizzi

Numero di pagine: 223

Mitteilungen des Deutschen Archäologischen Instituts, Abteilung Kairo

Autore: Deutsches Archäologisches Institut. Abteilung Kairo

Vol. 14, "Festschrift zum 70. Geburtstag von Profesor Dr. Hermann Kees" ; Vols. 15-16, "Festschrift zum 80. Geburtstag von Professor Dr. Hermann Junker."

La lingua geniale

Autore: Andrea Marcolongo

Numero di pagine: 172

Lo sappiamo tutti: la prima reazione davanti a un testo in greco antico spazia dalla paralisi al terrore puro. Ho scelto nove ragioni per amare e per raccontare ciò che il greco sa dire in modo unico, speciale, diverso da ogni altra lingua – e sì, per spazzar via ogni paura trasformandola forse in passione. Il greco antico ha qualcosa di speciale: è una lingua fatta per andare all'origine della realtà e nominarla senza fronzoli, senza però tralasciare un'infinita varietà di sfumature, proprio per raggiungere, come si fa con uno strumento di alta precisione, l'identità di ogni cosa. Impararla significa ampliare i gradi di percezione del mondo, perché i nostri sensi sono determinati dalle nostre parole. È un vino che non avete mai bevuto, annata unica, se lo assaggiate ne vorrete ancora, come quello offerto da Ulisse al Ciclope. Alessandro D'Avenia, "Tuttolibri" Un libro intelligente e inatteso, che si legge in bilico tra la consapevolezza un po' angosciosa di avere sprecato un'occasione ai tempi del liceo e la sensazione euforica della seconda opportunità. Da regalare a quelli che oramai è troppo tardi. Cambieranno idea. Gianrico Carofiglio

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