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ll Sacro Consiglio di Paolo IV

Autore: Giampiero Brunelli

Numero di pagine: 289

Il 27 gennaio 1559 papa Paolo IV Carafa allontanò tutti i suoi parenti dalla corte di Roma, compreso l’onnipotente cardinal nipote Carlo Carafa. Poco dopo, il 3 febbraio, istituì il Sacro Consiglio – un organo collegiale composto da due cardinali e da un nobile romano di casa Orsini – che sarebbe rimasto in attività fino al 18 agosto 1559, giorno della sua morte. Che significato ebbero questi mutamenti nel governo dello Stato della Chiesa durante l’ultimo scorcio del pontificato di Paolo IV Carafa? La soppressione del Sacro Consiglio, avvenuta lo stesso giorno della morte del papa, coincise con la definitiva scomparsa della politica sperimentata in quei mesi? Il volume cerca di rispondere a queste domande, fondamentali per com- prendere l’evoluzione storica e politica dello Stato pontificio, centrando l’attenzione proprio sul Sacro Consiglio, di cui analizza dettagliatamente la documentazione prodotta. Si scopre così come esso prese decisamente in mano le redini del governo, perseguendo consapevolmente l’obiettivo dell’integrazione dei compositi domini pontifici in un’unica realtà statuale. Fu un’esperienza breve, all’insegna delle ambizioni teocratiche...

I comuni di Jean-Claude Maire Vigueur

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 337

La storia dei comuni è il settore più frequentato e più internazionalmente conosciuto della medievistica italiana. Il libro fornisce un quadro a tutto tondo degli studi, ricostruendo i percorsi di una storiografia dinamica, vasta, in continuo rinnovamento. Ciascun contributo affronta un aspetto della storia comunale, illustrando le discussioni più recenti e le interpretazioni apparse negli ultimi decenni. Con quest’opera collettiva, viene reso omaggio a un grande storico, Jean-Claude Maire Vigueur. Fine interprete del mondo comunale, organizzatore di imprese di ricerca collettive, suggeritore di nuove piste di indagine, questo studioso in un quarantennio di attività ha profondamente rinnovato e condizionato le ricerche. Per questa ragione, parlare della recente storiografia sul mondo comunale vuol dire, in primo luogo, parlare de I comuni di Jean-Claude Maire Vigueur. Ne è uscito un libro che è un momento di riflessione e, insieme, uno strumento di conoscenza, opera di alcuni dei massimi medievisti italiani (e non solo).

Gli archivi della Santa Sede e la storia di Francia

Autore: Giovanni Pizzorusso , Olivier Poncet , Matteo Sanfilippo

Numero di pagine: 280

Gli agenti presso la Santa Sede delle comunità e degli Stati stranieri I. Secoli XV-XVIII

Autore: Matteo a cura di Sanfilippo , Péter a cura di Tusor

Numero di pagine: 346

Questo volume contribuisce a dettagliare il quadro più generale degli studi sulla curia pontificia come uno dei principali centri della diplomazia europea durante i primi secoli dell’età moderna. Prosegue dunque la riflessione già avviata con Gli “angeli custodi” delle monarchie: i cardinali protettori delle nazioni (2018). Allo stesso tempo ribadisce l’incertezza riguardo a come incasellare attività, quali quelle degli agenti, soltanto in seguito formalizzate. Proprio per verificare tale sviluppo, al presente volume terrà dietro un secondo incentrato sulla evoluzione otto-novecentesca degli agenti presso la curia pontificia.

Esperienza e diplomazia / Expérience et diplomatie

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 483

All’interno del profondo rinnovamento nello studio della diplomazia degli ultimi anni, il volume propone contributi nei quali l’attenzione è rivolta verso gli esiti personali e i riflessi istituzionali generati da un composito personale in possesso di competenze diverse che si intersecano con i contesti mutevoli della missione. Si tratta sovente di soggetti portatori di statuti concettuali «altri» che, con le loro pratiche e linguaggi, si affiancano significativamente alle mansioni proprie della negoziazione tradizionale. I saperi finiscono così per apparire come il fertile innesto di una sperimentazione solo apparentemente aliena alle finalità diplomatiche e alle conoscenze originali di partenza; oppure, al contrario, l’esperienza diviene la premessa di significativi approdi e aggiustamenti intellettuali derivanti proprio dal vissuto di una missione diplomatica.

L’ordine delle scritture

Autore: Isabella Lazzarini

Numero di pagine: 397

La messa a scrittura del mondo politico medievale rappresenta un tema sempre più importante e frequentato degli studi medievistici: fra Tre e Quattrocento, le scritture pubbliche danno voce a decisioni, narrazioni, conti, ricordi, ragioni, diritti e si organizzano in sistemi di memoria, che generano infine attraverso i secoli edizioni, studi, interpretazioni. Questi complessi processi documentari, al crocevia fra paleografia, diplomatica e storia, sono in vario modo al centro dei saggi raccolti in questo volume: il loro interloquire reciproco è orchestrato per riflettere sulla cultura e sulle funzioni sociali dello scritto nella costruzione di sistemi al tempo stesso documentari, politici e sociali, e sulla loro reinvenzione successiva per costruire altri sistemi e la genealogia ideologica della loro legittimazione.

I rapporti tra Roma e Madrid nei secoli XVI e XVII: arte diplomazia e politica

Autore: Aa.Vv.

Numero di pagine: 786

Il tema dei rapporti artistici tra Roma e Madrid è stato affrontato inizialmente soprattutto in termini stilistici, concentrando l’attenzione, in particolare per quanto concerne il Seicento, sui rapporti tra Caravaggio e Velázquez. Negli ultimi decenni si è sviluppato un filone di studi che, senza trascurare il problema del linguaggio artistico, ha dedicato attenzione a molti altri pittori, ma anche a scultori e architetti e a problematiche come quelle della committenza, del collezionismo e dei rapporti tra arte, politica e diplomazia. Questo volume, che vede la partecipazione non solo di storici dell’arte, raccoglie i frutti più maturi di questo percorso. L’approccio interdisciplinare, che caratterizza i saggi qui pubblicati, mette in luce la complessità e ricchezza dei rapporti tra i due paesi. Nell’ambito delle sfaccettate relazioni tra l’Italia e la Spagna in epoca moderna, Roma e Madrid furono certamente i luoghi privilegiati degli incontri e degli scambi. Il volume, ricco di novità, getta nuova luce su un mondo affascinante, con originali scoperte, che arricchiscono la nostra conoscenza dei rapporti tra le due corti. Alessandra Anselmi è specializzata nello...

Gli agenti presso la Santa Sede delle comunità e degli Stati stranieri

Autore: a cura di Péter Tusor e Matteo Sanfilippo

Numero di pagine: 214

La figura degli agenti a Roma per promuovere casi presso la Sede Apostolica è apparsa finora solo in pubblicazioni relative alla prima età moderna e moderna. Grazie ad esse sappiamo che rappresentavano gli interessi di diverse entità ecclesiastiche: diocesi, capitoli cattedrali, monasteri, priorati, chierici. Inoltre rispondevano agli interessi dei loro sovrani e trasmettevano a questi, come agli ecclesiastici di cui sopra, notizie dal centro della cristianità. Alcuni risiedevano stabilmente a Roma, altri vi rimanevano fino al compimento dell’incarico assegnatogli. Armati solitamente di una buona conoscenza del diritto canonico e di una certa fluenza in latino e italiano, nonché di ottime capacità retoriche, dovevano far passare il caso affidatogli attraverso il labirinto della burocrazia papale. Come è cambiato questo ruolo nel XVIII-XX secolo? Gli agenti hanno allora continuato ad avere una funzione cruciale nei rapporti con la Curia Romana, rappresentando gli interessi di comunità e personalità ecclesiastiche e raccogliendo informazioni per queste e per il proprio Stato, oppure il loro lavoro è diventato del tutto invisibile, ripetitivo e amministrativo? Hanno...

Il Buon Governo

Autore: Stefano Tabacchi

Numero di pagine: 521

Il volume analizza l’esercizio del governo nello Stato della Chiesa attraverso la ricostruzione dell’attività della Congregazione del Buon Governo. Creata alla fine del Cinquecento per sovrintendere all’amministrazione finanziaria dei comuni dei domini pontifici, essa svolse una formidabile funzione di integrazione su territori caratterizzati da forti differenze economiche e politiche, dalle aree fortemente urbanizzate dell’Emilia alla realtà feudale delle province del Lazio. Il problema del governo del territorio viene affrontato sotto numerosi aspetti analizzando strutture istituzionali, profili biografici dei burocrati pontifici, evoluzione delle forme di governo in un lungo periodo dalla metà del Cinquecento alla metà del Settecento. Ne deriva un’immagine complessiva dello Stato della Chiesa che presenta importanti elementi di novità rispetto a più tradizionali impostazioni storiografiche.

Alle origini del welfare

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 661

L’assistenza, le forme di protezione sociale e di credito soli­dale hanno, in Europa, radici antiche che trovano il loro fon­damento nel medioevo e nella prima età moderna. Fu allora, infatti, che si sperimentarono strumenti nuovi per far fronte alle debolezze prodotte prima da una tumultuosa crescita e poi da una lunga recessione. In Italia, in particolare, una serie di nuove pratiche e di sensibilità si tradussero in un poderoso sforzo per dare forma di sistema alle politiche di contrasto al disagio sociale. Si crearono così le basi perché nascessero o si rinnovassero istituti con funzione di lotta agli effetti delle crisi sulla popolazio­ne più fragile: ospedali, ceppi, confraternite, corporazioni, enti elemosinieri, Misericordie, lebbrosari, brefotrofi, Monti di Pietà, che ricoprirono un ruolo a mano a mano più importante come risposta pubblica, cioè sociale, al bisogno. Gli studi rac­colti in questo volume sono inquadrati nella storia profonda di quell’insieme di istituti giuridici, di politiche, di strutture operative e culture che chiamiamo oggi welfare system.

Le relazioni ad limina dei vescovi della diocesi di Alife (1590- 1659)

Autore: a cura di Armando Pepe

Numero di pagine: 204

Veridica e suggestiva storia della diocesi alifana, nel Viceregno di Napoli in età moderna, attraverso il susseguirsi dei vescovi Enrico Cini, Modesto Gavazzi, Valerio Seta, Girolamo Maria Zambeccari, Gian Michele De Rossi, Pietro Paolo de' Medici, Sebastiano Dossena.

Gli archivi della Santa Sede come fonte per la storia del Portogallo in età moderna

Autore: Giovanni Pizzorusso , Gaetano Platania , Matteo Sanfilippo

Numero di pagine: 285

Questo volume si inserisce nella serie di pubblicazioni sugli archivi della Santa Sede e la storia del mondo occidentale fra età moderna ed età contemporanea coordinati dall’Università della Tuscia. Ma vuole anche ricordare la scomparsa della collega Carmen Radulet, docente di lingua e letteratura portoghese. A lei sono già stati dedicati altri due volumi, ma questo intende riprendere la sua attenzione per le fonti vaticane come lente per studiare la storia del Portogallo e delle sue colonie, protendendosi avanti nel tempo sino a includere quella del Brasile indipendente.

Storia mondiale dell'Italia

Autore: Andrea Giardina

Numero di pagine: 878

Una storia come questa non ci era mai stata raccontata. E non è un modo di dire. Perché alla fine delle oltre ottocento pagine della Storia mondiale dell'Italiaci si accorge che il paese scolpito nella nostra testa non è più riconoscibile, ha preso un'altra forma. Non più lo stivale allungato dalle Alpi a Lampedusa per oltre duemiladuecento anni di splendori e miserie, ma un'Italia piena di mondo, un miscuglio di genti, lingue e modi di vivere che si irradia oltre i confini soliti fissati dalla geografia. Senza paragoni nel globo. Simonetta Fiori, "la Repubblica" 180 lemmi capaci di trasportarci dai ghiacciai di un tempo incerto, collocato a cinquemila anni di distanza da noi, fino al Mediterraneo infuocato dei nostri giorni. Una inconsueta, sorprendente, Storia mondiale dell'Italia. Luigi Mascilli Migliorini, "Il Sole 24 Ore" Un evento editoriale e culturale di prima grandezza. Piero Bevilacqua, "il manifesto" Dall'uomo di Similaun agli sbarchi a Lampedusa, 180 tappe per riscoprire il nostro posto nel mondo. Una storia che provoca, spiazza, sorprende e allarga lo sguardo.

La figurata scrittura

Autore: Manuela Martellini

Numero di pagine: 284

Vengono qui proposti alcuni percorsi di una scrittura che, nelle sue molteplici sinonimie di annotare, descrivere, osservare, fantasticare, e quant’altro possa comunicare la pluralità di un testo, assume anche il significato di un bene che conserva l’espressione dell’attività umana, dell’ingegno, dell’esperienza. Il punto di partenza di questo viaggio attraverso il documento sono le Marche, da dove per strade, cammini, città, prendono l’avvio verso altre regioni e direzioni i progetti d’arte di Annibal Caro , un poemetto inedito di Luigi Cicconi, i volgarizzamenti dal latino del letterato Ignazio Montanari , le prose del poeta, il più vicino a noi, Vincenzo Cardarelli, l’insocievole viaggiatore, che dietro orme e rovine, errante e senza “nido”, racconta la magia della paleontologia, dell’archeologia, dell’architettura, della pittura, di miti e leggende, nel tempo e nello spazio. Una scrittura, quindi, che, trasformandosi attraverso svariati itinerari, assecondando la percezione del mondo e delle cose, si muove per riprodurre idee, contenuti per dare forma a diversi codici artistici e letterari e per diventare anch’essa – la scrittura – un bene...

Scorribande, lanzichenecchi e soldati ai tempi del Sacco di Roma

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 258

Lo palazzo de Jenaczano è andato al bordello. Quando lo vedete non lo credete. Lo sacco de Arsoli à passato cinque milia ducati, et lo havemo abrusciato ad ciò non li menta el nome. Era il 22 novembre 1526 quando Lelio della Valle, luogotenente in armi di Ascanio Colonna, dal suo accampamento di Oricola (sul confine tra Lazio e Abruzzo), con un umorismo che non celava una cinica soddisfazione, informava il fratello Fabrizio di aver saccheggiato la città di Arsoli, dando in pari tempo conto della distruzione del feudo colonnese di Genazzano da parte dei mercenari pontifici. L'inedito e appassionante epistolario tratto dall'Archivio Della Valle-Del Bufalo, conservato nell'Archivio Segreto Vaticano, si inserisce appieno nel consolidato topos storiografico delle horrende guerre de Italia e ci restituisce in presa diretta i concitati momenti della guerra tra Colonna e Papato degli anni 1526-1527. Il conflitto, sorto dalla contrapposizione tra il cardinale Pompeo Colonna e Clemente VII, e apertosi a seguito dell'attacco ai palazzi vaticani del 20 settembre 1526, interessò tutti i feudi colonnesi a est di Roma. Le lettere, ci restituiscono quale fosse il punto di vista di Casa...

Caterina de' Medici

Autore: Alessandra Necci

Numero di pagine: 400

Mal compresa e avversata da contemporanei e posteri, Caterina de’ Medici è una delle figure più straordinarie del Cinquecento. Tra luci e ombre, Alessandra Necci restituisce un ritratto inedito di una geniale mente politica, una sorta di Principe al femminile, capace di trovare un equilibrio tra Fortuna e Virtù, fondamentale ponte tra l’Italia rinascimentale e la Francia dei Valois. Nata a Firenze nel 1519, rimasta orfana, dopo un’infanzia di privilegi e sofferenze arriva a Marsiglia nel 1533 per sposare il secondogenito del re Francesco I, Enrico di Valois il quale, però, non ha occhi che per la sua amante Diane de Poitiers. La consapevolezza di dover contare solo sulle proprie forze la rende imperscrutabile e guardinga, esaltandone la capacità di autocontrollo, l’intelligenza politica e la tenacia, talenti compresi unicamente dal suocero. Dopo anni di subalternità, «la Fiorentina» si prende la sua rivincita quando, scomparso Enrico, governa in nome dei figli ancora piccoli. Il suo regno durerà circa trent’anni, insanguinati dalle guerre di religione fra cattolici e ugonotti: anni durante i quali, spinta dalla volontà di pacificare il paese e rafforzare il...

Tra altari e barricate

Autore: Jacopo De Santis

Numero di pagine: 286

The Roman Republic of 1849 is one of the most exciting moment of the heroic season of the Italian Risorgimento, a short adventure in which the contemporaries recognized the opportunity to realize ideals of freedom, tolerance and democracy. This research aims to analyses the role played by religion in the political and social experiment that started in Rome after the pope’s escape, when it was necessary to redefine relations between civil and religious authorities, as well as the role of religion itself in society: a task not at all easy if applied to a State reality, where political and religious powers had been superimposed for centuries, but that will set an inescapable precedent for the subsequent attempts to build a secular State.

Guardando l'oceano da un grattacielo

Autore: Danilo Catania , Stefano Luconi , Gianfranco Zucca

Numero di pagine: 280

New York e San Francisco sono state le principali destinazioni degli italiani sulla costa dell’Atlantico e del Pacifico nel periodo dei flussi di massa verso gli Stati Uniti. Il volume si interroga sull’odierno rapporto con l’Italia e sul senso dell’identità etnica dei discendenti degli immigrati giunti tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Preceduta da un’articolata ricostruzione delle vicende storiche dell’esperienza italiana a New York e a San Francisco, la risposta è fornita da oltre cinquanta interviste con italo-americani, di terza e quarta generazione, residenti in queste città. La loro assimilazione non ha cancellato l’ascendenza etnica. I giovani italo-americani continuano a usare e rielaborare le tradizioni e la cultura della terra d’origine. Rivelano anche una concezione della vita che, pur senza mettere in discussione l’adesione alla società statunitense, presenta elementi di italianità come il legame forte con la famiglia e la ricerca di ritmi di lavoro meno frenetici. Emerge così una comunità non collocabile in uno spazio fisico, ma caratterizzato da una memoria condivisa e da un immaginario collettivo legati ancora...

Archivi e archivisti in Italia tra medioevo ed età moderna

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 401

L’Italia possiede patrimoni documentari tra i più grandi e importanti del mondo, accumulati nel corso di secoli come strumenti di governo prima di diventare luoghi di ricerca per gli studiosi. Quali erano i meccanismi, i luoghi, gli uffici e le persone che hanno permesso la formazione, l’ordinamento e la gestione degli archivi? Chi erano gli archivisti e che rapporti avevano con società e istituzioni tra medioevo e età moderna? A queste e altre domande il volume risponde adottando un approccio comparativo all’incrocio tra storia politica e sociale, storia della cultura scritta, storia dell’archivistica e degli archivi. I saggi qui raccolti permettono un innovativo confronto tra i diversi ufficiali incaricati della conservazione documentaria negli antichi stati italiani: dai notai fino ai cancellieri, ai custodi e agli “archivari” di regni, principati e repubbliche, dalla Lombardia alla Sicilia, tra Quattro e Settecento. Ciò permette di estendere cronologia e geografia della storia degli archivi oltre i suoi confini tradizionali. In un momento storico in cui gli archivi sono purtroppo minacciati da drammatici tagli alle risorse, questo volume vuole sottolineare...

La Santa Sede e l'emigrazione dall'Europa centro-orientale negli Stati Uniti tra Otto e Novecento

Autore: Matteo Sanfilippo

Numero di pagine: 160

Questo volume nasce dalla quasi contemporanea scoperta dell’importanza dell’emigrazione dall’Europa centro-orientale e della massa di documenti relativi a questo fenomeno negli archivi della Santa Sede. Esplorare i secondi alla luce della prima è stata quindi una mossa naturale, anche grazie a precedenti sondaggi.

Il pragmatismo flessibile

Autore: Chiara d’Auria

Numero di pagine: 391

Ciò che emerge dall’osservazione del contesto storico-politico asiatico è il progressivo reciproco avvicinamento delle cinque “tigri” dell’Asia sud-orientale e la Cina. Il volume si propone di offrire un’analisi comparativa che, partendo dai paesi dell’Asia sud-orientale, si estende al complesso piano dei rapporti bilaterali di questi Stati con la Repubblica Popolare Cinese, in modo da costituire uno strumento di ricerca per una puntuale e il più possibile adeguata riflessione storico-politica relativamente ad un fenomeno che caratterizza in modo evidente l’età contemporanea. Il quadro complessivo delle relazioni tra i paesi dell’Asia sud-orientale e la Cina è indubbiamente orientato verso la maggiore integrazione delle economie delle “tigri” asiatiche con il “drago” cinese: ciò si è verificato attraverso un pragmatismo flessibile che sia i paesi del Sud-est asiatico sia la Repubblica Popolare Cinese hanno sviluppato grazie al il consolidamento dei loro rapporti economici e, più recentemente, politici. La linea del constructrive engagement intrapresa dalle “tigri” e la hépíng juéqì cinese hanno determinato la realizzazione di obiettivi...

Lettere tra Paolo Giordano Orsini e Isabella de' Medici (1556-1576)

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 484

Collana CARTE SCOPERTE nuova serie n. 1,dell'Archivio Storico Capitolino diretta da Claudio Parisi Presicce L'Archivio Storico Capitolino conserva tra i suoi fondi più importanti quello della famiglia Orsini (XII-XIX sec.). Durante il lavoro di riordinamento sono emerse più di cinquecento lettere scambiate tra Paolo Giordano Orsini I duca di Bracciano (1541-1585) e sua moglie Isabella de' Medici (1542-1576) figlia del Granduca di Toscana Cosimo I. Sono state anche rinvenute lettere spedite a Isabella dai fratelli, Lucrezia duchessa di Ferrara, Ferdinando cardinale, Francesco Granduca, oltre che da uomini e donne tra i più potenti del tempo, Caterina de Medici ed Elisabetta d'Asburgo regine di Francia, Enrico III, Don Giovanni d'Austria, Caterina regina di Polonia, Margherita di Savoia e perfino da gente comune che le chiede protezione. Si tratta di una fonte molto importante non solo perché dimostra la funzione politica di entrambi i duchi di Bracciano nella Firenze e nella Roma del tardo Rinascimento, ma anche la complice intesa che li lega sin da bambini e la profonda attenzione che seppero dedicare agli affetti familiari. Queste lettere sono ancora quasi del tutto inedite,...

Natural desiderio di sapere

Autore: Sabina Brevaglieri

Numero di pagine: 509

Per Federico Cesi, fondatore dell’Accademia dei Lincei, il «natural desiderio di sapere» corrisponde a un modo plurale di pensare la conoscenza e il suo ruolo sociale e politico di fronte all’incertezza innescata dall’allargamento del mondo, dal profilarsi di nuovi modi di comprendere i rapporti fra uomo e natura, dal confronto con una vita di corte, dominata dall’interesse individuale. Centro della rivendicazione universalistica pontificia e spazio comunicativo fra vecchi e nuovi mondi, Roma emerge come teatro barocco di un progetto di capitalizzazione dei saperi, che mobilita appassionati virtuosi, filosofi “straccioni”, medici mediatori, agguerriti pittori, scultori in gara con la natura, missionari in cerca di legittimazione. Attraverso il racconto dell’affascinante storia del Tesoro messicano – imponente volume tardivamente pubblicato nel 1651 – si ricostruisce un cantiere di produzione naturalistica, fra sconosciuti exotica e artefatti stranamente familiari, scambi e competizioni, conflitti e negoziazioni, individuando nei saperi una lente per comprendere la dinamica storica.

Innocenzo XI Odescalchi

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 489

Il papato del comasco Innocenzo XI Odescalchi (1676-1689) rappresenta uno snodo decisivo nella rielaborazione della funzione e del valore simbolico del romano pontefice in quello che è stato definito il tempo della crisi della coscienza europea. Il risanamento delle finanze pontificie, il ruolo nodale nella vittoria viennese sui turchi e nella riconquista dell’Ungheria, la creazione del nuovo asse pontificio-imperiale-polacco, il tentativo di abolire il nepotismo e il coraggioso sforzo di riformulazione degli equilibri curiali, sono solo alcune delle tappe di uno dei pontificati più importanti dell’età moderna. Ma il papato Odescalchi può rivelarsi significativo anche sotto il profilo della committenza architettonica e figurativa. Di tutto ciò danno conto, fornendo un quadro aggiornato e di respiro europeo, i saggi qui raccolti.

Le pontificat de Léon XIII

Autore: Philippe Levillain , Jean-Marc Ticchi , Institut universitaire de France , Institut catholique de Paris , École française de Rome

Numero di pagine: 523

Offices, écrits et papauté (XIIIe-XVIIe siècles)

Autore: Armand Jamme , Olivier Poncet

Numero di pagine: 951

La papauté connaît, entre XIIIe et XVIIe siècle, des évolutions remarquables qui coïncident avec l’affirmation de l’État en Europe occidentale. L’écrit, qui permet à toute autorité politique d’immuniser, de statuer, d’informer, de conserver, est un des principaux instruments de sa construction. Ce volume, second écho d’une recherche collective internationale, tente de croiser les questionnements diffus portant sur ces deux objets historiographiques. Sans prétendre offrir une analyse globale de la culture écrite des organes du pouvoir, dans et hors de la curie, ni proposer une véritable histoire documentaire de l’institution pontificale, les études présentées ici permettent de cerner les structures d’évolution de la documentation dans divers secteurs d’intervention de la papauté. Elles appréhendent les interrogations que les mécanismes de rédaction, de transmission et de conservation des informations suscitent. Elles soulèvent avec acuité des questions économiques fondamentales que les registres occultent, voire tentent de celer. De Rome en Avignon, par Pérouse, Bologne et la Savoie, des cours provinciales aux familles cardinalices, de...

Gli archivi della Santa Sede come fonte per la storia moderna e contemporanea

Autore: Matteo Sanfilippo , Giovanni Pizzorusso

Numero di pagine: 294

Gli archivi della Santa Sede e il mondo asburgico nella prima età moderna

Autore: Matteo Sanfilippo , Alexander Koller , Giovanni Pizzorusso

Numero di pagine: 361

Auctoritas

Autore: Giles Constable , Michel Rouche

Numero di pagine: 807

Les amis et les élèves d'Olivier Guillot ont voulu rendre hommage à ses travaux d'histoire du droit sur le princeps et le caractère fondateur du droit romain au Moyen Age. Depuis l'Antiquité jusqu'au XVIIIe siècle, l'Etat, la loi, le statut des personnes, la légitimité du pouvoir politique, l'authentification des décisions publiques, bref l'utilisation des principes juridiques issues des codes de droit romain fut continuelle jusque et y compris dans le formalisme des actes et diplômes des monarchies médiévales et modernes. Ce droit romain maintenu a fécondé les institutions ecclésiales, influencé les stipulations du droit de Graticu, précisé les nominations épiscopales et les conditions de validité des sacrements, fixé les rites liturgiques et les délibérations conciliaires. La Chrétienté médiévale forte de ces deux droits a donc inclus dans sa vision idéale d'une société parfaite l'héritage normatif romain auquel elle accorda un caractère sacral. De là vient que court à travers ce recueil le fil rouge de cette puissance pacificatrice qu'est l'auctoritas.

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