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Forse non tutti sanno che a Napoli...

Autore: Maurizio Ponticello

Numero di pagine: 320

Curiosità, storie inedite, misteri, aneddoti storici e luoghi sconosciuti della città partenopea Il volto sorprendente di una città dalle mille anime, geniale, misteriosa, inaspettata Spaccati inediti, storie sconosciute o alternative, focus meno noti su argomenti famosi, aneddoti, avvenimenti tratti dalle cronache dei secoli passati, misteri sepolti tra manoscritti, pietre, guglie e pareti, curiosità ed episodi legati a personaggi celebri e poi del tutto dimenticati: questo libro racconta ciò che spesso è stato tralasciato dalla storiografia ufficiale o è rimasto nascosto tra le pieghe della storia “autorizzata”. In Forse non tutti sanno che a Napoli..., oltre la linea dei luoghi comuni, i duemilaseicento anni circa delle avventure napoletane sono presentati sotto una luce nuova e rivelano aspetti insoliti, a volte oscuri o occultati, ma sempre affascinanti. Grazie a questi preziosi tasselli prende vita sotto i nostri occhi una rappresentazione originale, viva e sorprendente della città partenopea. Una città resa grande dalle storie minime e che ha saputo, da sempre, rendere grandi anche le storie minime. Forse non tutti sanno che a Napoli... ...il simbolo che tiene...

Il giro di Napoli in 501 luoghi

Autore: Agnese Palumbo , Maurizio Ponticello

Numero di pagine: 576

La città come non l'avete mai vista Una guida straordinaria che vi condurrà tra le strade e i vicoli di una Napoli davvero inedita. L’affascinante centro storico, i castelli, le ville, le piazze, le fontane, i monumenti; il magnifico golfo che non a caso gli antichi chiamavano “Il teatro degli dèi”, da capo Miseno a Punta Campanella; i luoghi confinanti, ricchi di storia e di incredibili tesori artistici: Pompei, Ercolano, il Vesuvio, i Campi flegrei, Pozzuoli, Cuma... Napoli è tutto questo e molto altro ancora. Una città da sempre sotto i riflettori, nel bene e nel male. Per coglierne l’essenza, va frequentata e percorsa. Merita di essere ammirata e osservata da tutte le prospettive possibili: le sue affermazioni, le sue eccezioni e anche le sue contraddizioni. Fra itinerari d’arte e misterici, inestimabili ricchezze archeologiche e naturalistiche, storie, aneddoti e curiosità, ecco 501 luoghi, celebri o poco conosciuti, preziose chiavi di lettura per accedere, oltre gli stereotipi, a una delle metropoli più seducenti e controverse al mondo. Dopo il successo di Misteri, segreti e storie insolite di Napoli, Agnese Palumbo e Maurizio Ponticello ritornano a...

Dizionario biografico dei presidenti delle Camere di commercio italiane, 1862-1944

Autore: Unione italiana delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura

Numero di pagine: 1197

L'illustrazione italiana rivista settimanale degli avvenimenti e personaggi contemporanei sopra la storia del giorno, la vita pubblica e sociale, scienze, belle arti, geografia e viaggi, teatri, musica, mode [ecc.]

Delli Aspetti de Paesi. Vecchi e nuovi Media per l’Immagine del Paesaggio

Autore: Francesca Capano , Maria Ines Pascariello , Massimo Visone

Numero di pagine: 970

[English]:Starting from one of the most significant chapters of Leonardo's Libro di Pittura, we hwant to focus on the media - namely on the narrative, descriptive and graphics methodologies together with the techniques adopting during the modern and contemporary age as 'diffusers' of the landscape image - and on the deriving potential models for the enhancement of the historical landscape heritage./ [Italiano]: Partendo dal titolo di uno dei capitoli più significativi del Libro di Pittura di Leonardo, si vuole porre l'attenzione sui media, ossia sulle metodologie e sulle tecniche narrative, descrittive e grafiche adottate, nella storia moderna e contemporanea, quali 'diffusori' dell'immagine del paesaggio, e sui potenziali modelli che ne derivano ai fini della valorizzazione del patrimonio storico paesaggistico.

La canzone napoletana. Tra memoria e innovazione

Autore: A. Pesce, M. Stazio

Numero di pagine: 472

Studiosi scrivono di un’imprenditoria musicale napoletana che, in un territorio considerato comunemente dalla storiografia economicamente arretrato e depresso, è in grado di tessere alleanze strategiche fra produzione culturale e segmenti economico-produttivi come il commercio e il turismo, e di produrre e diffondere, in sinergia con la stampa d’informazione e con le organizzazioni dello spettacolo dal vivo, prodotti con caratteristiche adatte a incontrare un pubblico vasto, internazionale, interclassista e multiculturale. Fra i diversi motivi d’interesse legati a un’indagine multidisciplinare sulla canzone napoletana, inoltre, c’è il fatto che essa rimane un “fattore distintivo” dell’immagine locale, dal quale sarebbe lecito aspettarsi ricadute nelle strategie di differenziazione del prodotto turistico napoletano e dei prodotti napoletani sui mercati globali.

la Canzone napoletana dalle origini ai nostri giorni

Autore: Raffaele Cossentino

Numero di pagine: 609

Nelle grandi melodie del passato e del presente spesso si ritrovano tracce ed influenze della musica napoletana. Il volume affronta, incrociando un approfondito studio della letteratura storiografica alla ricerca in una vasta bibliografia, le vicende storiche della canzone napoletana fornendo numerosi spunti e preziose riflessioni. Nel ripercorrere infatti la storia della canzone napoletana si ritrovano, nello stesso tempo, sia le influenze che le genesi di altri generi musicali anche molto diversi. È così che essa funge in molte occasioni, anche contemporanee, da punto di partenza e di arrivo, imponendosi come una traccia trasversale di grande rilevanza nell’intera storia musicale.La personalità degli autori, interpreti, poeti e musicisti, completano l’humus storico e culturale in cui sono maturate. Esperienze di vita, arte e cultura rintracciabili nella tradizione dei canti popolari. Un volume che consente di avere un quadro più chiaro sulla vicenda storica della canzone napoletana, dalle origini ai giorni nostri. Un dettagliatissimo indice dei nomi, lo rende anche un prezioso strumento di lavoro.

Storia della canzone napoletana

Autore: Pasquale Scialò

Numero di pagine: 336

Nel 1824 Guglielmo Cottrau, primogenito di una famiglia alsaziana trasferitasi a Napoli nel 1806 al seguito di Giuseppe Bonaparte, pubblica i Passatempi musicali, un insieme di «canzoncine raccolte per la prima volta dalla bocca popolare ed aggiustate con accompagnamento di pianoforte». Editore e compositore, Cottrau trae i suoi materiali da molteplici fonti, dall’ascolto diretto di performance urbane e dai cosiddetti «fogli volanti», che nei primi decenni dell’Ottocento svolgono un ruolo fondamentale nella diffusione della canzone. Il risultato è la paradossale creazione di un «canto popolare scritto da un compositore», un canto che non si lascia più incasellare nelle consuete opposizioni alto-basso, colto-popolare. Coprendo l’arco temporale di poco più di un secolo, dal 1824 al 1931, questa Storia della canzone napoletana ricostruisce il lungo percorso cronologico e tematico che dalle raccolte di materiali popolari confezionati per il salotto borghese conduce alla canzone d’autore napoletana propriamente detta. Da Fenesta vascia pubblicata da Cottrau a Santa Lucia luntana di E.A. Mario, da Era de maggio di Salvatore Di Giacomo e Mario Costa a canzoni...

Storia della canzone Napoletana 1932-2003

Autore: Pasquale Scialò

DA TAMMURIATA NERA AL RAP E ALLA TRAP CONTEMPORANEE, PASSANDO PER CAROSONE E PINO DANIELE, LA GRANDE STAGIONE DELLA CANZONE NAPOLETANA IN UN VOLUME INDISPENSABILE PER TUTTI I SUOI NUMEROSI AMANTI. "Nanà, Nanù, Makabù, Evviva ’a tessera" si canta a Napoli nei primi anni Trenta: nomi esotici della canzone coloniale e grida di giubilo della propaganda fascista. Le canzonette di regime, tuttavia, non riescono per fortuna a occupare tutta la scena. Intorno alla metà degli anni Trenta non mancano infatti capolavori come Passione e, all’inizio degli anni Quaranta, gemme del genere comico come Ciccio Formaggio. È a partire dal secondo dopoguerra che la canzone napoletana sviluppa con nuove forme la sua costitutiva natura ibrida, rielaborando alla sua maniera le nuove tendenze che avanzano sulla scena musicale internazionale. Da Tammurriata nera e Pistol packin’ mama dell’immediato dopoguerra si passa agli anni Cinquanta, in cui, accanto a canzoni destinate a permanere (Sciummo, Lazzarella, Guaglione, Tu si’ na cosa grande), si inaugura il «bainait» napoletano con i suoi innesti fra tradizioni locali e matrici d’oltreoceano (Nun è peccato, Anema e core, Accarézzame!,...

Napoli sotterranea

Autore: Giovanni Liccardo

Numero di pagine: 416

Una guida alla scoperta di misteri, segreti, leggende e curiosità nascoste Se di Napoli molti apprezzano la bellezza, l’arte, le tradizioni, la cultura, i colori, pochi conoscono la storia in bianco e nero del sottosuolo: la città di sotto è nata con quella di sopra e con essa si è sviluppata. Le sue eccezionali caratteristiche da una parte derivano dalla genesi e dalla natura geologica del suolo, dall’altra sono il risultato di tremila anni di interventi dell’uomo. La geologia e la topografia si intrecciano con l’archeologia, la storia, le leggende della classicità mediterranea. Esiste infatti una città segreta e oscura: grotte chilometriche, grandiose caverne, pozzi profondissimi, catacombe straordinarie attraversano Napoli in ogni direzione, intrecciandosi a quote diverse. Entrando nelle sue viscere il passo indugia tra ritrovamenti archeologici, immagini irreali, meraviglie architettoniche, opere insigni di ingegneria idraulica. Suggestive, misteriose risonanze riportano alla mente d’improvviso ancestrali paure e inconfessati desideri, mentre l’occhio è colpito dalle differenti soluzioni estrattive, dalla varietà cromatica piena di sfumature: un panorama...

Leonardo e Cesare da Sesto nel Rinascimento meridionale

Autore: Nicola Barbatelli

Numero di pagine: 80

The central theme of this book is the role that Cesare da Sesto played in the spread of "Leonardo's way" in Southern Italy. His activity in the South of Italy was an important moment both for his artistic career, and for its impact on local artists. His work in fact played a key role in the opening the artistic production in Southern Italy especially to Leonardo and Raphael, the great masters of the Renaissance who inspired Cesare da Sesto. So he was the bold innovator of figurative language of Southern Italy in the first half of the 16th century. The hand of the artist is recognizable in some compartments of the Polyptych of Cava de' Tirreni, a work which in the exhibition has been brought to the attention of critics by Nicola Barbatelli, author of an in-depth writing on the polyptych. The catalogue is enriched by a significant set of illustrations and a careful Appendix which outlines the results, so far unpublished, of the survey in Reflectography made on the Polyptych. Another painting exhibited and presented in the catalogue is the so-called Table Lucana, which is placed rightfully among the testimonies of 'Leonardo's way' in the Southern Italy. With a foreword by Carlo...

Napoli Nobilissima Volume I (1892)

Autore: Liberato Gargiulo

Numero di pagine: 200

Versione digitale della famosa rivista napoletana di arte "Napoli Nobilissima" fondata nel 1892 da Benedetto Croce, Giuseppe Ceci, Michelangelo Schipa e Salvatore Di Giacomo

VI Congresso Nazionale di Archeologia Medievale. Pré-tirages (L'Aquila, 12-15 settembre 2012)

Autore: Fabio Redi , Alfonso Forgione

Numero di pagine: 802

Ortografia della lingua napoletana

Autore: Enzo Carro

Numero di pagine: 144

Centinaia di migliaia di canzoni, poesie, testi teatrali, novelle, documenti, lettere, ecc. sono state scritte in lingua napoletana sin dal 1300… e ancora se ne continuano a scrivere. Ma, purtroppo, poiché la sua ortografia non è mai stata codificata (fra i tantissimi autori non c'è mai stato un totale accordo), non è mai stata insegnata ufficialmente. Tale lacuna ha fatto sì che dagli ultimi decenni ognuno la scrive a modo proprio, diffondendo così la bizzarra idea che la nostra amata lingua possa essere scritta in più modi differenti. Ora più che mai, quindi, si necessita dell'istituzione di un'Accademia linguistica, affinché se ne stabiliscano definitivamente le regole ortografiche. In attesa… ecco la presente opera! Pensata come una sorta di "ortografia comparata", descrive le varie peculiarità della nostra lingua, elenca i differenti modi con cui sono state affrontate dagli autori nel corso dei secoli e spiega i criteri con cui poter comprendere quali siano le forme da preferire e quelle da evitare. Il tutto in un modo molto semplice e chiaro.

I love Napoli

Autore: Agnese Palumbo

Numero di pagine: 448

Storie insolite, grandi personaggi, luoghi magici e leggende popolari Si scende tra i vicoli, si sale ai quartieri, la gente canta, con pochi euro pranzi e se sei fortunato arrivi fino al mare. Le mura greche e le Madonne barocche, pezzi di templi incastonati e sacerdotesse nascoste a San Gregorio Armeno, mentre pastori di maggio ricordano presepi di dicembre. Chiunque giunga a Napoli, trova quello che cerca, ‘o sole mio potente che s’infrange sul giallo tufo che ha incantato gli Impressionisti, il filo d’olio che impregna le freselle, il vociare dei venditori ambulanti e la seduzione delle sirene, che sotto forme molteplici incatenano i desideri, fino a far sperare di non dover mai più ripartire. Da San Martino, da Posillipo, dalleterrazze di Castel dell’Ovo, una città che cambia faccia e cambia bellezza: morbida, colorata, malinconica, pura come un velo candido che si posa sulle mani. I love Napoli è il desiderio di andare oltre, di guardare il Vesuvio e sentire il fremito del fuoco, il profumo del vino sui fianchi della montagna. Maradona e il delirio di un pallone e una fede immortale. Il cinema, i vedutisti, le cartoline che siamo stanchi di staccare, san Gennaro,...

Fra le mura della modernità

Autore: Lina Scalisi , Carlos José Hernando Sánchez

Numero di pagine: 429

Nelle prime decadi del secolo XX, quando s’infranse la geografia storica delle Annales e la nuova scienza della geopolitica stimolò l’interesse per i confini territoriali, si rinforzò l’associazione tra frontiere e mura: tema letterario per esprimere l’isolamento dell’uomo contemporaneo. Prima del tempo delle certezze geometriche, quando la misura era una sfida e il potere si fondava nelle verità trascendenti, il semplice fatto di pensare il confine era, infatti, un’affermazione di forza capace di riunire le più diverse risorse e interessi. Ciò perché il fare politica d’antico regime era uno stare sempre all’erta che richiedeva di moltiplicare le sentinelle di pietra e di carta. Un richiamo prezioso cui guarda questo volume per riflettere sulla storia del confine come asse e trappola di una modernità tanto discussa come le sue stesse frontiere.

I linguaggi del potere nell’età barocca 1. Politica e religione

Autore: Francesca Cantù

Numero di pagine: 513

Nella società moderna il potere pervade con intensità norme e pratiche, in una continua interazione con le forme della politica, della cultura, della religione. L’età barocca appare particolarmente adatta ad indagarne i molteplici linguaggi, accentuando le valenze simboliche e rituali della sua messa in scena: nelle città, nelle corti, nelle feste, nella liturgia, nell’autorappresentazione del sovrano e delle élites. Dalla Monarchia spagnola alla Repubblica aristocratica di Genova, dalla Roma papale ai Regni di Napoli e di Sicilia, la trattatistica politica e teologica, le liturgie sacre e profane, le architetture effimere si fanno specchio e testimonianza delle lotte dei diversi attori sociali per la conquista e l’esercizio del potere. Nella vecchia Europa come nel Nuovo Mondo, laddove si addensano gli strati popolari, le minoranze, i vinti e sottomessi, nascono i linguaggi sovversivi della resistenza e della ribellione per prospettare il sogno impossibile di un mondo rovesciato nelle sue gerarchie.

La nobiltà di Seggio napoletana e il riuso politico dell’Antico tra Quattro e Cinquecento

Autore: Monica Santangelo

Numero di pagine: 647

[English]:The specific attention paid to the Florentine «civic humanism» and the success of “republican” paradigm achieved by the Anglo-American historiography are responsible, in various forms, for limiting differently historical interests in the princely and monarchical contexts of the late Middle Ages Italian peninsula. This tendency, joined with the serious documentary loss of the Naples State Archive, put so far the Seggi élites of many Southern mainland cities away on the margins of historical international debate.During the 15th century the reception of the Antiquity transformed the legitimacy languages and the power practices both of the princes and of the whole peninsula urban élites. Which auctores did they inspire to? Which is the relationship between the classicism and the institutional reform proposals? This book tries to answer to these questions, focusing on the Naples context, not deeply investigated, through the study and the critical edition of Pietro Jacopo de Jennaro’s Libro terczo de regimento de l’Opera de le medaglie. It is a book wrote between 1500 and 1504, as free comment in form of medaglie to Livy’s Ab urbe condita libri, in order to...

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