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Inferno

Autore: Tommaso Cerno

Numero di pagine: 180

ALL’ALBA DELLA TERZA REPUBBLICA, LA DISCESA NEGLI INFERI DELLA POLITICA ITALIANA Nel tempo che ammonisce Cicerone, che le more del Palazzo eran violate, intrai senza più speme in un portone. Di un tal viaggio, rime già fuor date da quel sommo allor che fu il Poeta, che miserie di F iorenza l ’ha narrate. Ma dell’andare mio sarà la meta, un moderno Inferno, ove si purga chi Italia sua ha tradito per moneta.

APM – Archeologia Postmedievale, 22, 2018. L’archeologia della Prima Guerra Mondiale. Scenari, progetti, ricerche / The archaeology of the First World War. Research background, projects and case studies

Autore: Marco Milanese

Numero di pagine: 136

Dagli anni Novanta del XX secolo, in Europa si è intensificata in modo significativo l’applicazione delle metodologie della ricerca archeologica anche ai resti della I Guerra Mondiale, in particolare grazie all’archeologia preventiva francese. Con una riflessione che deve molto anche a quelle esperienze, questo volume attiva uno sguardo allargato sull’archeologia della I Guerra Mondiale, sui suoi scenari europei, con particolare attenzione ai diversi approcci che in Europa sono stati riservati alle testimonianze materiali della I Guerra Mondiale e alla loro percezione individuale e collettiva, a partire dalla fine di questo stesso conflitto, fino a oggi. Il ruolo che la memoria collettiva europea assegna da sempre ai fatti della Grande Guerra ha acceso un forte interesse per il ritrovamento, controllato archeologicamente, di alcune sepolture multiple di militari caduti in Francia; similmente anche in Italia, nelle Alpi Orientali, dove i ghiacciai in alta quota, in ambienti estremi e di per sé molto conservativi, hanno permesso il mantenimento di materiali organici, in particolare il legno e la stoffa delle uniformi militari, riferibili alla cosiddetta Guerra Bianca, ovvero ...

Vita e morte dei villaggi rurali tra medioevo ed età moderna

Autore: Marco Milanese

Numero di pagine: 190

Il volume accoglie gli atti di un Convegno organizzato sul tema dei villaggi abbandonati partendo dalla ricerca maturata nel contesto degli scavi del villaggio medievale di Geridu (SS) che hanno permesso di studiare alcuni tratti fondamentali della topografia del villaggio, che si presentano come costanti nei villaggi abbandonati dell’isola. Le relazioni su siti dell’isola sono integrate su contributi che prendono in esame analoghe situazioni in altre regioni della penisola italiana (Puglia ed Emilia-Romagna) e in Corsica.

APM – Archeologia Postmedievale, 20, 2016

Numero di pagine: 174

Dopo una serie di volumi tematici, che hanno caratterizzato negli ultimi anni le politiche della Rivista, Archeologia Postmedievale si apre nuovamente, con il suo numero 20, a una polifonia di contributi che ci portano dalla Conflict Archaeology alla storia biologica della popolazione, all’archeologia del commercio e a quella dell’alimentazione. Con un ventaglio di casi ben distribuiti nel territorio europeo, essi rappresentano al meglio la vivacità dell’archeologia postmedievale e l’ampia visione metodologica che la contraddistingue. Il saggio di apertura ci porta a Cadice e al recente rinvenimento di un relitto cinquecentesco, affondato nel porto di questa città andalusa, di una nave mercantile genovese, varata nel 1573 e attiva nel commercio del grano dai porti della Sicilia verso Genova e la Spagna, dove caricava lana e beni alimentari. Sul tema delle fortificazioni alpine, segue un solido contributo su un sito di frontiera del Ducato di Savoia, nei pressi del valico del Piccolo San Bernardo, nel sito di Orgères (La Thuile, Aosta), che fu interessato da articolate opere di fortificazione a partire dal 1691, sul confine franco-sabaudo. Al tema della storia biologica...

APM – Archeologia Postmedievale, 21, 2017

Numero di pagine: 140

Questo numero di “Archeologia Postmedievale” si apre con il saggio Combattere a Leptis Magna: archeologia della Guerra di Libia II. Nuove ricognizioni archeologiche (2013) e ricerche d’archivio, di Massimiliano Munzi, Fabrizio Felici e Andrea Zocchi. Questo contributo di Conflict Archaeology ci porta a leggere i risultati di una nuova campagna di ricerca, realizzata nel 2013 in una Libia profondamente modificata dopo che, nell’Ottobre del 2011 e in quadro di aspra guerra civile, Muammar Gheddafi venne catturato e ucciso. Prima della nuova grave emergenza, rappresentata dall’avanzata dell’Isis nel nord della Libia, dalla presa di Sirte divenuta per un breve periodo capitale dello Stato islamico (2015-2016), dai successivi scontri a Bengasi e a Derna, la pausa dello stato di belligeranza verificatasi in Libia nel 2013 ha permesso agli autori di riprendere le ricerche, mirandole su temi specifici, quali i forti italiani di difesa di Khoms, importante centro strategico nella conquista italiana della Libia (1911-1912), con lo studio dei campi di battaglia del conflitto italo-turco e con un importante incremento che ha portato a 454 i siti documentati. Il saggio di Roberto...

APM – Archeologia Postmedievale, 23, 2019

Numero di pagine: 192

Se l’abbazia cistercense di San Galgano in Toscana è un sito medievale di fama internazionale per le sue caratteristiche storiche, architettoniche e paesaggistiche, assai meno conosciute sono le vicende del suo abbandono e della sua destrutturazione. La ricerca appena iniziata nel 2019 a San Galgano suggerisce come l’archeologia abbia grandi potenzialità di scrivere pagine rilevanti che poco o niente interesseranno alla storia dell’architettura, ma molto a quella delle vicende del monumento e delle sue trasformazioni funzionali, economiche e ambientali nella strutturazione dei nuovi paesaggi postmedievali, con l’introduzione della mezzadria. Un tema storico di grande respiro al quale ci avvicina questo saggio, che rilancia implicitamente un’archeologia della mezzadria talvolta sfiorata dalla ricerca archeologica ma mai affrontata con uno scavo di questa qualità ed estensione, che sottolinea il passaggio da un monumento di dimensione europea a una rurale di piena marginalità. Il contributo di Giuliano Volpe si presenta originale e innovativo soprattutto per la metodologia, per una riflessione sulle inattese potenzialità anche qualitative del patrimonio e sul tema...

XXXVII Convegno 2004: Genova e Savona: la Liguria crocevia della ceramica; XXXVIII Convegno 2005: La ceramica invetriata nel Medioevo e in età moderna

Autore: Centro Ligure per la Storia della Ceramica

Numero di pagine: 460

Sommario Raffaella Carta, Importazione di maioliche liguri a Granada e alcune considerazioni sulle trasformazioni della topografia della città dopo la conquista castigliana (1492) Alberto García Porras, Adela Fábregas García, La Liguria, territorio di ricezione di ceramiche prodotte nella penisola iberica durante il bassomedioevo Jaume Coll Conesa, Aproximación a las importaciones de cerámica ligur en Mallorca siglos XVII-XVIII Claudio Capelli, Tiziano Mannoni, Elisabetta Starnini, Roberto Cabella, Le origini della produzione in Liguria: dati archeologici e mineralogico-petrografici integrati sulla ceramica preistorica e protostorica Rita Lavagna, Donatella Ventura, Nuovi dati dallo scavo del Palazzo della Sibilla sul Priamàr Fabrizio Benente, Roberto Codovilla, Fabrizio Pastorino, Nuovi dati sulla circolazione delle ceramiche comuni grezze nella Liguria orientale Claudio Capelli, Catherine Richarté, Lucy Vallauri, Yona Waksman, Silvana Gavagnin, Ceramiche del gruppo Port Saint Symeon ware rinvenute a Genova, Marsiglia e Beirut. Dati archeologici e archeometrici Alessandra Molinari, Daniele Cassai, La Sicilia ed il Mediterraneo nel XIII secolo. Importazioni ed esportazione ...

Lodi Vecchio città

Autore: Alida Giacomini

Numero di pagine: 96

Come ex-dirigente dell’Istituto Comprensivo di Lodi Vecchio e come cittadina, l’autrice ha voluto godere della stesura di un nuova ricerca, che scava nella nostra storia e ne fa un parallelo con l’attualità: l’obiettivo è quello di valorizzare la cultura locale e il nostro passato, fornendo storici spunti interessanti al lettore. Lei ha ricostruito, altresì, i passaggi che portarono l’allora Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi a conferire il titolo di città a Lodi Vecchio, senza dimenticare la biografia di San Giovanni da Lodi Antica, nato a Laus Pompeia e morto, dopo essere stato nominato vescovo, a Gubbio, in provincia di Perugia. E che dire dell'archeologo Antonio Frova, ora sepolto con sua moglie nel cimitero di Lodi Vecchio? Egli condusse i lavori archeologici dal 1955 al 1958, con tre campagne di scavi, per ritrovare l'antica Laus Pompeia.

APM – Archeologia Postmedievale, 14, 2010 - Conflict Archaeology. Landscapes of Conflicts e archeologia dei luoghi degli scontri

Autore: Marco Milanese

Numero di pagine: 203

Conflict Archaeology. Landscapes of Conflicts e archeologia dei luoghi degli scontri, a cura di Marco Milanese Anche il numero 14 di “Archeologia Postmedievale” trova un suo fulcro in un innovativo nucleo di articoli dedicati alla Conflict Archaeology e caratterizzati da una diacronia che spazia in profondità, dal XVIII secolo fino alle stragi dei più recenti conflitti internazionali del XX-XXI secolo, in cui la memoria dei fatti è ancora pesante ed oggetto di scontri politici e giudiziari, dove l’archeologia – in assenza di altre fonti – produce documentazione per processi a crimini contro l’umanità. L’attenzione alla metodologia d’indagine ed al rapporto tra le fonti tradizionali, apparentemente risolutive, con quelle archeologiche, e videnzia la carica informativa di un nuovo approccio sul terreno per lo studio dei conflitti d’età moderna e contemporanea. Gli autori discutono diversamente i rapporti tra i sistemi di fonti, nei vecchi e nuovi approcci alla storia militare ed il collo di bottiglia della distanza di molta storiografia dalla conoscenza diretta da parte degli studiosi dei luoghi degli scontri, il più delle volte solo immaginati.

APM - Archeologia Postmedievale, 9, 2005 - La voce delle cose. Fonti orali e archeologia postmedievale

Autore: Marco Milanese

Numero di pagine: 240

La voce delle cose. Fonti orali e archeologia postmedievale, Atti del convegno di studi, a cura di Marco Milanese

APM – Archeologia Postmedievale, 16, 2012. Dal butto alla storia. Indagini archeologiche tra Medioevo e Postmedioevo. Atti del Convegno di Studi (Sciacca-Burgio-Ribera, 28-29 marzo 2011)

Autore: Marco Milanese , Valentina Caminneci , Maria Concetta Parello , Maria Serena Rizzo

Numero di pagine: 232

Dal butto alla storia. Indagini archeologiche tra Medioevo e Postmedioevo. Atti del Convegno di Studi (Sciacca-Burgio-Ribera, 28-29 marzo 2011), a cura di Marco Milanese, Valentina Caminneci, Maria Concetta Parello, Maria Serena Rizzo Lo studio dei rifiuti delle città storiche, dei sistemi e delle pratiche di smaltimento oggi ha un valore che investe la storia ambientale e che non si limita più alle prospettive dello studio storico-documentario (Leggi, Statuti, Consuetudini, che stabiliscono l’opposto di quelli che erano i comportamenti più diffusi) e di quello archeologico. Le metodologie archeologiche si rapportano a butti, scarichi e rifiuti approfondendo quella chiave d’accesso primaria all’interpretazione della stratificazione archeologica, rappresentata dai processi formativi, particolarmente nel processo interpretativo dei butti e quindi nel percorso, dai butti alla storia, che costituisce il titolo del convegno siciliano di Sciacca-Burgio-Ribera, di cui “Archeologia Postmedievale” ha accolto gli Atti. Una ventina di relazioni che portano “materiali per” la storia del tema dei rifiuti e del loro smaltimento, nelle quali emerge anche il problema della...

Archeologia e restauro dei monumenti

Autore: Riccardo Francovich , Roberto Parenti

Numero di pagine: 476

Il volume accoglie un ciclo di lezioni e di corsi intensivi d’aggiornamento, destinati al personale già operante nei vari settori dell’archeologia: ricercatori universitari e del CNR, ispettori di Soprintendenza, dottori di ricerca, laureati con diploma di specializzazione post-universitaria e, infine, semplici laureati. Gli argomenti sono stati scelti nell’ambito delle tematiche generalmente non coperte né da corsi universitari, né da scuole di specializzazione, ma la cui importanza è evidenziata nella quotidiana prassi di ricerca sul terreno. Il ciclo delle lezioni, i cui atti costituiscono l’oggetto del presente volume, è incentrato sui temi del rapporto fra archeologia e restauro dei monumenti e si articola in specifici contributi riguardanti la relazione fra archeologia, architettura, storia dell’arte, finalità della conservazione, recupero edilizio, archeologia e restauro, tecniche di documentazione, rilevamento tridimensionale.

APM - Archeologia Postmedievale, 1, 1997 - Archeologia postmedievale: l'esperienza europea e l'Italia

Autore: Marco Milanese

Numero di pagine: 386

Rappresenta il manifesto della disciplina in Italia. La rivista contiene gli Atti del Convegno Internazionale di Studi “Archeologia postmedievale: l’esperienza europea e l’Italia” (Sassari, 17-20 ottobre 1994) a cura di Marco Milanese. Nel volume è presente anche un contributo (A. Acovitsioti-Hameau, R. Lesch) fuori convegno.

SPECULOPOLI

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

APM - Archeologia Postmedievale, 6, 2002 - L'approccio storico-ambientale al patrimonio rurale delle aree protette. Materiali di studio dal 2nd workshop on Environmental History and Archaeology

Autore: Roberto Maggi , Carlo Montanari , Diego Moreno

Numero di pagine: 251

Archeologia ambientale : Atti del Seminario Internazionale, Torriglia e Montebruno (GE), 21-22 maggio 2002

Pensare/Classificare. Studi e ricerche sulla ceramica medievale per Graziella Berti

Autore: Sauro Gelichi , Monica Baldassarri

Numero di pagine: 200

Il volume accoglie una serie di saggi aventi come comune denominatore la ceramica medievale. Si tratta di contributi dedicati a Graziella Berti, studiosa scomparsa nel 2013, che ha avuto un ruolo centrale negli studi sulla ceramica medievale mediterranea. I contributi affrontano tematiche legate non solo alla Toscana, ma anche ad altre aree del bacino del Mediterraneo, quali la Sardegna, la Sicilia e la Spagna, e relative sia alle caratteristiche tipologiche delle produzioni ceramiche, sia alla circolazione dei manufatti e delle conoscenze tecnologiche.

Archeologia Medievale, XLVII, 2020

Numero di pagine: 360

Il volume XLVII (2020) è suddiviso, come di consueto, in tre sezioni più quella di recensioni/segnalazioni. La sezione saggi contiene una serie di contributi che vanno da una riflessione sul ruolo dell’archeologia medievale nelle riviste di divulgazione scientifica alla ricostruzione di un importante contesto funerario della prima età carolingia, da una valutazione critica della presenza delle monete nei depositi archeologici all’interno di chiese, alla ricostruzione dell’attività tessile della Roma medievale o all’uso dell’archeobotanica per ricostruire la biografia di specie vegetali domestiche. Completano il volume la serie degli articoli nella sezione “Notizie scavi e lavori sul campo”, che illustrano attività di ricerca in Italia (Emilia-Romagna, Sardegna e Sicilia) e all’estero (Spagna e Portogallo) e la sezione “Note e discussioni”, con contributi che spaziano dall’archeologia pubblica e dalla bioarcheologia all’analisi di specifiche categorie di prodotti (le ceramiche invetriate in monocottura o l’invetriata islamica in Sicilia, le fibbie da cintura altomedievali), dallo studio archeologico di singoli contesti (chiese, palazzi) fino...

Archeologia Medievale, XXVII, 2000

Numero di pagine: 460

«Archeologia Medievale» pubblica contributi originali riguardanti l’archeologia postclassica, la storia della cultura materiale in età pre-industriale e le scienze applicate nella forma di saggi e studi originali; relazioni preliminari di scavo; contributi critici su libri, articoli, ritrovamenti, ecc. Vengono pubblicati sia testi in italiano che in altre lingue.

Il disegno dei baluardi cinquecenteschi nell'opera dei Fratelli Paleari Fratino. Le piazzeforti della Sardegna

Autore: Andrea Pirinu

Numero di pagine: 191

l disegno dei baluardi, anteprimaIl presente volume propone un’analisi dell’attività progettuale di Jacopo e Giorgio Paleari, ingegneri militari ticinesi al servizio della Spagna di Filippo II e, a partire da un escursus sulle vicende storico-architettoniche che hanno caratterizzato lo sviluppo delle fortificazioni “alla moderna”, offre un inquadramento dell’opera dei due fratelli ticinesi nel più ampio scenario bellico del Cinquecento. Il percorso di conoscenza strutturato attraverso l’analisi dei progetti, il rilievo delle opere, l’esame della trattatista militare ed il supporto delle indagini di archeologia postmedievale, permette di mostrare l’elevato livello progettuale che contraddistingue l’opera dei Paleari ed ampliare, in particolare, la comprensione delle vicende progettuali e costruttive delle piazzeforti spagnole della Sardegna. Il disegno/progetto dei baluardi cinquecenteschi di Cagliari e Alghero diviene il luogo dei confronti, degli approfondimenti, nel quale la forza dell’indagine grafica, del rilevamento e della rappresentazione, quali strumenti di conoscenza, divulgazione e supporto per l’indagine storico-archeologica, trovano applicazione ...

APM - Archeologia Postmedievale, 10, 2006 - Pietra scrittura e figura in età postmedievale nelle Alpi e nelle regioni circostanti

Autore: Tiziano Mannoni , Diego Moreno , Maurizio Rossi

Numero di pagine: 226

Pietra scrittura e figura in età postmedievale nelle Alpi e nelle regioni circostanti, convegno-tavola rotonda, Usseglio (Torino), 2-3 giugno 2007, a cura di Tiziano Mannoni, Diego Moreno, Maurizio Rossi Numero monografico, contiene gli atti del Convegno-tavola rotonda “Pietra scrittura e figura in età postmedievale nelle Alpi e nelle regioni circostanti” (Usseglio, Torino, 2-3 giugno 2007), a cura di T. Mannoni, D. Moreno, M. Rossi. Comprende 16 contributi che prendono in esame epressioni grafiche su pietra di età postmedievale, sia incise su massi o pareti rocciose (casi quindi di petroglifi e archeologia rupestre) che su lapidi o conci murari (graffiti o petroglifi murari e glittologia). Nonostante la vastità numerica, geografica, cronologica e funzionale del fenomeno affrontato emergono dai casi presentati alcune costanti, quali la molteplicità delle funzioni assolte dalle testimonianze grafiche incise su pietra, che mostrano avere un ruolo non marginale nella sistemazione del territorio, nello sfruttamento delle risorse naturali, nella manifestazione dell’identità religiosa, etnica, sociale e culturale, nella definizione dei rapporti famigliari e giuridici, nella...

APM – Archeologia Postmedievale, 12, 2008

Numero di pagine: 200

La rivista pubblica gli studi sull’archeologia postmedievale e si divide in due sezioni principali: Archeologia del territorio e Archeologia della produzione. Nella prima sezione viene trattato lo stato delle ricerche e prospettive future sull’archeologia postmedievale in Corsica. La seconda sezione offre spazio ad un contributo sulle neviere e ghiacciaie e uno sull’archeologia mineraria a nord-ovest delle Prealpi lombarde. I contributi sulla ceramica vertono su ricerche sulla produzione e circolazione nell’area medio tirrenica calabrese e sui croguoli e scarti di lavorazione dal convento di San Domenico in L’Aquila, oltre ad un contributo sullo studio del quadro giuridico della produzione ceramica in Italia. Infine si pubblica uno studio su una bottega per tingere stoffe a L’Aquila. Completa la rivista la sezione dedicata alle schede delle ricerche di archeologia postmedievale in Italia, curate di M. Milanese e L. Biccone e una sezione apposita per le Recensioni.

XXXIX Convegno 2006: La ceramica da fuoco e da dispensa nel basso medioevo e nella prima età moderna

Numero di pagine: 371

Sommario Claudio Capelli, Tiziano Mannoni, Roberto Cabella, Analisi archeometriche e archeologiche integrate sulla ceramica invetriata da fuoco del Palazzo Ducale di Genova (XII-XIII seec.); Claudio Capelli, Paolo Ramagli, Donatella Ventura, Roberto Cabella, Analisi archeologiche e archeometriche su ceramiche da fuoco dal castello di Andora (SV): secoli XII-XVI; Luca Bottaro, Ceramica da fuoco priva di rivestimento dai contesti archeologici savonese (XI-XIII secolo): prima analisi cronotipologica; Paolo de Vingo, Ceramica da cucina e da dispensa a Sarzana tra medioevo e prima età moderna; Jaume Coll Conesa, El comercio medieval de las ollas de Barcelona y su entorno; Honorio Javier Álvarez García, Eduardo Lillo Fernández, David Gallego Valle, Luis Benítez de Lugo Enrich, La ceramica medievale da cucina del ‘Campo de Montiel’: l’esempio de Los Toriles en Mentesa Oretana (Villanueva de la Fuente, Ciudad Real-España); Erica D’Amico, Una sintesi regionale: considerazioni su alcuni aspetti sociali attraverso contesti da fuoco e dispensa nel Veneto tardo-medievale; Mauro Librenti, Contesti ceramici tardo medievali dell’Emilia Romagna; Anna Baldi, Jacopo Bruttini, Eva...

II Congresso Nazionale di Archeologia Medievale. Pré-tirages (Brescia, 28 settembre-1 ottobre 2000)

Autore: Gian Pietro Brogiolo , Società degli Archeologi Medievisti Italiani

Numero di pagine: 489

Il volume raccoglie gli Atti del II Congresso Nazionale di Archeologia Medievale svoltosi a Brescia tra settembre e ottobre 2000. Le relazioni sono articolate in sette ampie sezioni tematiche: Archeologia, archeometria e informatica; Le città; Il territorio tra insediamento sparso e formazione dei villaggi; Luoghi e centri di potere; Edifici e luoghi di culto; Archeologia dell’architettura; Produzioni, commerci e consumi. Apre il volume una presentazione generale di Gian Pietro Brogiolo sul senso e lo stato dell’archeologia medievale.

APM – Archeologia Postmedievale, 15, 2011

Numero di pagine: 199

Dopo due numeri dedicati in buona parte alla Conflict Archaeology, la Rivista ritorna su temi “tradizionali” dell’agenda dell’archeologia postmedievale italiana, quali l’archeologia del commercio e della produzione, con vari saggi che spaziano dal XVI al XIX secolo. La prima sezione del volume approfondisce il commercio delle ceramiche italiane nei Paesi Bassi, lo studio dell’inventario di un mercante romano di ceramiche, Antonio Tassi da Gallese (1572), fino ai bottoni “vandeani”, di produzione francese, ritrovati in Calabria. La sezione dedicata all’archeologia della produzione si muove dall’archeologia mineraria dei territori di Reggio Calabria e di Motta San Giovanni nel periodo borbonico alla prima ricerca di archeologia della produzione condotta nel 1965 da Tiziano Mannoni sui “testi” prodotti ad Agnola e Castello, nell’alta Val di Vara in Lunigiana. Ed ancora una fornace laterizia ottocentesca in Bassa Val di Cecina (Pisa), i mulini idraulici della Val di Lima (Lucca), le produzioni ceramiche ottocentesche urbane a L’Aquila, per chiudere con l’identificazione a Lucca della fonderia per cannoni della Repubblica, un impianto già esistente nel...

XLI Convegno 2008: Unguenta solis. Ceramica da farmacia tra Medioevo ed Età Moderna

Autore: Centro ligure per la storia della ceramica

Numero di pagine: 295

Il volume contiene le relazioni presentate al XL Convegno Internazionale della Ceramica (Savona – Albisola Superiore, 30-31 maggio 2008), articolate in diciannove relazioni, sul tema del Convegno, in cui vengono presentati contesti e tipologie relativi a manufatti provenienti a da varie zone della penisola e dalla Provenza e altre sedici comunicazioni a tema libero, in parte riferibili a temi trattati negli ultimi convegni, quali la ceramica da cucina e da mensa o i commerci e i trasferimenti di tecnologie e influssi decorativi.

APM - Archeologia Postmedievale, 17, 2013 - Montagne incise. Pietre incise. Archeologia delle risorse nella montagna mediterranea / Carved mountains. Engraved stones. Environmental resources archaeology in the Mediterranean mountains

Autore: Anna Maria Stagno

Numero di pagine: 440

Montagne incise. Pietre incise. Archeologia delle risorse nella montagna mediterranea, Atti del Convegno (Borzonasca, 20-22 ottobre 2011), a cura di Anna Maria Stagno Questo volume riprende una delle proposte fondanti dell’archeologia postmedievale italiana: l’archeologia delle risorse ambientali. A partire da oggetti concreti – le montagne e le pietre incise appunto – e attraverso punti di vista eterogenei, i contributi offrono un’ampia rassegna di metodi e percorsi di ricerca, ampliando la discussione a una riflessione sui paesaggi culturali e sui problemi della loro patrimonializzazione. Il volume si caratterizza per il taglio fortemente diacronico (dalla preistoria al XXI secolo) e il confronto tra discipline e procedure di ricerca. L’approccio non è nuovo per la rivista e, in particolare, rimanda al numero 6 (L’approccio storico ambientale al patrimonio rurale delle aree protette) che già aveva proposto alla ricerca archeologica “convenzionale” i temi dell’archeologia ambientale e dell’ecologia storica. Il monografico raccoglie i risultati dell’International Workshop on Archaeology of European Mountain Landscapes (Borzonasca, GE, 20-22 ottobre 2011), ...

Notizia delle pitture, sculture ed architetture che ornano le chiese e gli altri luoghi pubblici di tutte le più rinomate città d'Italia

Autore: Francesco Bartoli

Numero di pagine: 209

Notizia Delle Pitture, Sculture, Ed Architetture, Che ornano le Chiese, e gli altri Luoghi

Autore: Francesco Bartoli

Numero di pagine: 276

Nomenklatura

Autore: Marco Panara , Roberto Mania

Numero di pagine: 168

È diventata più forte dei partiti, del governo, del Parlamento e anche della finanza. Non vuole apparire, perché la sua forza è star dietro le quinte. Governa senza rispondere delle sue azioni. È un'oligarchia di tecnici dei numeri, delle formule giuridiche, delle teorie economiche. Non cambia, non cerca il consenso, non si presenta alle elezioni. Esercita il potere. È l'alta burocrazia dello Stato. Sono i consiglieri di Stato, i capi di gabinetto, i responsabili degli uffici legislativi dei ministeri, i tecnocrati della Ragioneria generale, alcuni alti dirigenti. Sono sconosciuti ai cittadini. Sono potenti, silenziosi, intoccabili. Scrivono le leggi e autorizzano gli emendamenti in Parlamento. Producono gli atti del governo e li giudicano nelle aule dei Tar e del Consiglio di Stato. Perfino la legge di Stabilità passa prima dalle loro mani e poi arriva sul tavolo del Consiglio dei ministri. Sono conservatori per definizione. Se le riforme restano al palo è anche per questo. Alla Nomenklatura non conviene cambiare nulla di quel che c'è. È vero, i tecnici ci sono sempre stati. Ma – e questa è la novità – a partire dal progressivo declino dei partiti, la politica si...

Antologia del ventennio (1992-2012)

Autore: Beppe Lopez

Il Palazzo del potere non è mai stato, tantomeno in Italia, un posto per educande. Nelle aule parlamentari romane sono sempre avvenute gazzarre invereconde, prive del minimo decoro istituzionale. Malefatte governative e illeciti partitocratici hanno interessato, con una sistematicità e forme sconosciute nelle altre democrazie occidentali, la cronaca giudiziaria. Eppure mai si era trascesi - nella storia repubblicana - al livello di immoralità, volgarità e impudenza toccato in questi ultimi vent'anni. In questo contesto - ora entrato in crisi e forse al tramonto, perlomeno nelle forme e nelle esagerazioni che ci hanno accompagnato in particolare per tutto l'ultimo ventennio - appare ardito parlare di "classe dirigente", mentre un esercito di saccheggiatori del bene pubblico, villani, boriosi, facce di bronzo, voltagabbana e impuniti hanno potuto dare vita al ridicolo, patetico e tragico teatrino mediatico documentato in questo volume: una specie di versione italiana della "società mediatica" e del passaggio epocale da modelli di comportamento etici a modelli di comportamento estetici.

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