Scarica Libri Gratuiti

Scarica libri ed ebooks (I migliori libri in formato PDF, EPUB, etc)

Numero totale di libri trovati 36 per la tua ricerca. Scarica gli ebook e divertiti!

La Resistenza italiana. Storia, memoria, storiografia

Autore: Marcello Flores

Numero di pagine: 410

Questo volume, come ricorda nella sua introduzione Marcello Flores, affronta il tema della Resistenza come fenomeno storico ampio e complesso, la cui eredità risiede non soltanto nel contributo alla liberazione dell’Italia e all’imporre una democrazia avanzata nel paese, ma nella memoria che ha lasciato e che ha contribuito a segnare le tappe dello sviluppo storico della Repubblica. I contributi raccolti nel volume ricostruiscono, in modo sintetico ed efficace, ma senza eludere questioni storiche controverse, la storia e i caratteri della guerra partigiana, il ruolo di tedeschi e fascisti, i conflitti interni alle bande partigiane, l’etica e la politica nella Resistenza, gli usi politici della memoria della Resistenza dalla Liberazione fino ad oggi. Ma offre anche una ricca riflessione sul dibattito storiografico, mette a disposizione una trentina di schede tematiche, una ricca cronologia, una serie di mappe e una sitografia, tutti strumenti utili per chi vuole approfondire ulteriormente questo snodo fondamentale della storia italiana ed europea.

Il cattivo tedesco e il bravo italiano

Autore: Filippo Focardi

Numero di pagine: 308

'Il cattivo tedesco e il bravo italiano' è uno stereotipo da rivedere che ha consentito di evitare molti conti con la nostra cattiva coscienza. Corrado Augias, "la Repubblica" L'umanità dei nostri connazionali – benché fascisti – e la bruta violenza degli scherani di Hitler: assoluzione da un lato, demonizzazione dall'altro. Un mito autogratificante che è servito a rimuovere i crimini dell'imperialismo fascista, la guerra di aggressione contro le 'potenze democratiche', la persecuzione antisemita, le violenze commesse ai danni di 'nazioni inermi' sottomesse all'Asse. Nello Ajello, "la Repubblica" La mancata Norimberga italiana avrebbe alimentato e consolidato l'oblio collettivo. La Resistenza e la sua narrazione divennero invece il luogo del riscatto e del riconoscimento della diversità tra italiani e tedeschi. Focardi sintetizza un'intensa stagione di riflessioni su un tema ineludibile. Bruno Maida, "L'Indice" Con grande finezza interpretativa Focardi restituisce spessore ai fatti confrontandosi con le diverse narrazioni – la storiografia, la letteratura, il cinema – raccolte intorno alla vicenda dell'Italia durante la seconda guerra mondiale. Giovanni De Luna,...

Anche i partigiani però...

Autore: Chiara Colombini

Numero di pagine: 192

Avventurieri e ladri di polli. Protagonisti di una guerra inutile. Vigliacchi che colpiscono i nemici a tradimento. Terroristi. L'elenco dei luoghi comuni e delle falsificazioni sulla Resistenza è lunghissimo e continua a rafforzarsi a dispetto di ogni prova contraria. Perché? Irresponsabili che con le loro azioni scatenano le rappresaglie naziste e fasciste che si abbattono sulla popolazione inerme. Esaltati che combattono per imporre una dittatura comunista in Italia. Assassini che infieriscono sui vinti. E ancora, autori di un racconto falsificato della storia, imposto a tutti. Questi giudizi sui partigiani oggi sono parte integrante di un senso comune diffuso, popolato di frasi fatte. Con un meccanismo connaturato ai media in generale ma amplificato dalla rete, prende forma un racconto che azzera i contesti, semplifica brutalmente, trasporta gli avvenimenti del passato nel presente per giudicarli con il metro dell'oggi. Come possiamo rispondere a questa offensiva pluridecennale? Chiara Colombini restituisce concretezza alla distanza che ci separa da quegli anni, calandosi nella realtà dura e drammatica, ma anche piena di speranza, di quei venti mesi che tanto hanno...

La memoria, i traumi, la storia

Autore: Gabriella Gribaudi

Numero di pagine: 313

Questo volume propone un’analisi critica intorno a due grandi oggetti di studio: le memorie pubbliche e individuali legate alla Seconda guerra mondiale in Europa e quelle connesse alle catastrofi “naturali” che, attraverso la distruzione dei luoghi, spezzano oltre alle vite dei singoli quelle delle comunità. Esperienze diverse che mettono in moto dinamiche di memoria e di oblio e attivano processi complessi, talvolta conflittuali, di elaborazione del ricordo: la costruzione del passato mitico, la dimensione del lutto e la sua trasmissione attraverso le generazioni, la pluralità dei discorsi che riconfigurano gli spazi geografici e politici. Sulla base del proprio percorso di ricerca, a partire da un’ampia riflessione sulle categorie di memoria, l’autrice passa in rassegna i testi che pongono al centro i soggetti sociali in un articolato rapporto tra “basso” e “alto”, tra vissuti individuali e macronarrazioni.

Sociologia Italiana - AIS Journal of Sociology n. 1

Autore: Marita Rampazi

Numero di pagine: 220

Rivista dell'Associazione Italiana di Sociologia.

Il buon tedesco

Autore: Carlo Greppi

Numero di pagine: 280

Il capitano Jacobs è un buon soldato, rispettoso delle gerarchie, onesto. Improvvisamente nel 1944, assieme al suo attendente, decide di passare, armi in pugno, dalla parte dei partigiani. Sceglie di combattere contro i propri camerati. Perché lo fa? Inseguendo la parabola di quest'uomo viene alla luce una grande storia dimenticata: furono centinaia i tedeschi e gli austriaci a percorrere lo stesso cammino. Un piccolo esercito senza patria e bandiera, una pagina unica nella storia d'Italia. Sui monti di Sarzana, proprio lungo la Linea Gotica, dove nel 1944 i combattimenti infuriavano con maggiore ferocia, il capitano della marina tedesca Rudolf Jacobs, ottimo soldato, abbandonò le proprie fila. Non lo fece per fuggire da una guerra ormai persa, ma per unirsi ai partigiani garibaldini, fino a morire eroicamente durante l'assalto a una caserma delle Brigate nere fasciste. Apparentemente la sua sembra la storia di un'eccezione, commovente e coraggiosa, ma pur sempre un'eccezione rispetto alla nostra idea dei tedeschi zelanti combattenti della Germania nazista, fedeli fino al suo crollo. Eppure questa eccezione non fu così solitaria e isolata: parliamo di centinaia di uomini,...

Storie di Gap

Autore: Santo Peli

Numero di pagine: 368

«Il sapore aspro del risveglio a caro prezzo degli italiani dall'attendismo, dalla torpida quiete ventennale del regime». Adriano Prosperi

L'antifascismo non serve più a niente

Autore: Carlo Greppi

Numero di pagine: 160

Immaginate un paese in cui si ripete costantemente «che c'entriamo noi col fascismo?» e «ma poi, anche se fosse, tanto non era una dittatura, anzi ha fatto pure qualche cosa di buono». Immaginate un paese dove il crollo del fascismo viene chiamato anche 'morte della patria', dove la Resistenza diventa un'eredità scomoda da nascondere quanto prima nella soffitta della memoria. Ecco, ora immaginate di mettere alla prova dei fatti queste parole che sono diventate quasi senso comune. È quello che fa questo libro ripercorrendo le ragioni per cui è necessario, ora più che mai, riprendere in mano la storia dell'antifascismo italiano e con essa le parole e le azioni di alcuni suoi protagonisti, uomini e donne del secolo scorso che dedicarono anni – e spesso decenni – a una lotta senza compromessi. Anni percorsi da un afflato etico, prima ancora che politico, che manca terribilmente nell'Italia di oggi. E che va recuperato.

1943. Guerra e società

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 237

Caduta del fascismo e sconfitta militare, armistizio e occupazione tedesca, collaborazionismo e nascita della Resistenza, il territorio nazionale trasformato in campo di battaglia per eserciti: il 1943 rappresenta indubbiamente un tornante essenziale nella storia d’Italia. Tanti gli attori che nelle istituzioni e nella società civile giocano ruoli di primo piano in quei mesi, mentre dinamiche destinate a sovrapporsi o a entrare in collisione attraversano ogni ambito geografico del paese. In questo volume numerosi studiosi analizzano eventi e figure di quella pagina di storia per comprendere non solo la nascita e lo sviluppo della guerra partigiana, ma più in generale la stessa storia del fascismo e della fase di impianto della democrazia repubblicana e del sistema dei partiti nell’Italia postbellica. Il risultato è una nuova elaborazione dei risultati delle ricerche sinora condotte, per suggerire indirizzi di indagine inediti e offrire qualche chiave in più per comprendere il nostro presente.

Le rivoluzioni non cadono dal cielo

Autore: Marco Albeltaro

Numero di pagine: 248

Questa è la storia di un uomo che avrebbe voluto fare la rivoluzione e che, sconfitto, finì per vivere il proprio ruolo come una prigione. È la storia di un rivoluzionario professionale del Novecento e, attraverso di lui, di un'intera generazione, delle sue passioni, speranze, illusioni, vittorie e sconfitte.È la storia di un dirigente politico e insieme il racconto della vita di un giovane che sognava la presa del Palazzo d'Inverno e si trovò invece a combattere la dittatura fascista; che avrebbe voluto rinnovare la vita del Paese attraverso la Resistenza e finì a fare il senatore e l'uomo d'apparato. Pietro Secchia fu un combattente sconfitto dalla storia, isolato all'interno del suo stesso partito, costretto a reinventarsi come storico del movimento operaio, per avere ancora l'illusione di «contare qualcosa». La sua vita fu un'avventura piena di fughe, di arresti, colpi di scena, dolori – come il tradimento del suo più stretto collaboratore, che gli costò la fine della carriera politica – di viaggi, di incontri, fino alla morte e ai dubbi su un possibile avvelenamento.Grazie a una documentazione in larga parte inedita e a un innovativo approccio...

Fascismo/i e Resistenza

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 389

In questo volume, grazie a sintesi interpretative, nuovi approcci interdisciplinari, indagini di prima mano sul tema della Resistenza, del fascismo e del franchismo, nonché della transizione alla democrazia, con uno sguardo di lungo, medio, breve periodo, si evidenziano tratti significativi della lunga guerra civile europea, dei suoi lasciti e del suo difficile superamento, ma anche dei suoi anticorpi, insieme a particolari relazioni tra istanze individuali e istanze collettive. Sono, questi, temi appartenenti alle analisi di Luciano Casali, cui il volume – allo scoccare dei suoi cinquant’anni di ricerca e quaranta di insegnamento universitario – è dedicato. Analisi che delineano una storia contemporanea italiana ed europea solcata da intersezioni ed elementi di continuità, tensioni e violenze sociali e politiche, momenti di rottura e di discontinuità. E le testimonianze che completano il volume non offrono solo uno spaccato della sua biografia intellettuale e umana dagli inizi della sua attività: sono, contestualmente, uno specchio della situazione della contemporaneistica italiana negli stessi decenni e, perciò, una preziosa occasione per riflettere.

La Resistenza perfetta

Autore: Giovanni De Luna

Numero di pagine: 256

“La ‘Resistenza perfetta’ è quella che emerge dalla realtà di una ricerca d’archivio condotta senza pregiudizi” Nel settantesimo anniversario della Liberazione, Giovanni De Luna ha voluto mettere di nuovo a punto un’immagine della Resistenza che si stava offuscando. Con grande efficacia, De Luna ha scelto una storia, un luogo, alcuni personaggi: un castello in Piemonte, una famiglia nobile che decide di aiutare i partigiani, la figlia più giovane, Leletta d’Isola, che annota sul suo diario quei mesi terribili ma anche meravigliosi in cui comunisti e monarchici, aristocratici e contadini, ragazzi alle prime armi e ufficiali dell’ex esercito regio lottarono, morirono, uccisero per salvare la loro patria, la loro libertà, il futuro di una nazione intera. Mesi in cui, tra il cortile della sua villa di famiglia e le montagne tutt’attorno, si formò veramente quell’unità che diede origine al mito della Resistenza. Certo, quell’unità e quella tensione ideale furono di breve durata, e a partire dal 25 aprile del 1945 ognuno avrebbe percorso la sua strada. Ma a Leletta, e tantissimi italiani, restò sempre nella memoria il ricordo di una “Resistenza...

Dopo Mussolini

Autore: Andrea Martini

Numero di pagine: 373

Il 25 aprile 1945 l’Italia volta pagina, lasciandosi alle spalle un ventennio di dittatura e la drammatica esperienza del conflitto mondiale. Dimenticare il passato, però, non è possibile o per lo meno non lo è per tutti. Coloro i quali hanno subito, direttamente o indirettamente, le violenze dei nazisti e dei fascisti esigono giustizia. Richiesta analoga giunge dal fronte antifascista. Comincia così un periodo di transizione durante il quale i governi che si succedono mettono in atto misure epurative finalizzate a sanzionare chi ha collaborato con l’occupante tedesco e chi ha concorso all’ascesa e al consolidamento della dittatura fascista. Ricorrendo allo studio ravvicinato di alcune vicende processuali e analizzando più in generale l’attività di molti tribunali impegnati nei procedimenti giudiziari in tutta la penisola, questo libro vuole gettare una nuova luce sull’epurazione che ha segnato i destini di molti italiani – migliaia furono infatti le persone coinvolte – e che ha condizionato nel breve, ma anche nel medio e lungo termine, la storia del Paese.

Crimini di guerra

Autore: Alberto Stramaccioni

Numero di pagine: 194

Crimini di guerra sono stati perpetrati in Italia fin dall'Unità con la repressione del brigantaggio e altri sono stati commessi da italiani già a partire dalle spedizioni coloniali in Africa Orientale e in Libia. Ma è soprattutto durante il ventennio fascista che l'Italia si rende responsabile della violazione dei più elementari diritti umani nelle guerre in Etiopia, Somalia, Spagna e – ancor più – nel corso della seconda guerra mondiale. In particolare, tra il 1940 e il 1943, insieme alla Germania, è protagonista di numerosi eccidi di civili in Jugoslavia, Grecia, Albania, ma anche in Russia e in Francia. Poi, tra il 1943 e il 1945, il nostro paese subisce stragi efferate a opera dei nazisti, sostenuti dai fascisti della Repubblica di Salò. Alberto Stramaccioni ricostruisce l'insieme degli eventi e dei punti di vista di alcune delle pagine più tragiche della nostra storia recente, dopo decenni di rimozione culturale e di occultamento politico-giudiziario.

L'Italia liberata

Autore: Daniele Biacchessi

Un grande progetto multimediale sulle storie partigiane: un libro, uno spettacolo teatrale, un film. La guerra di Liberazione dalla dittatura nazifascista e dall'occupazione tedesca viene raccontata attraverso le tante storie di Resistenza che hanno fatto l'Italia e cambiato il corso della Storia. Una grande narrazione popolare e collettiva che ripercorre i luoghi dove ancora vivo è il ricordo delle migliaia di persone che hanno pagato a caro prezzo gli ideali di democrazia e libertà. L'Italia liberata è anche un progetto multimediale sulla Resistenza, una storia corale e necessaria che Daniele Biacchessi con l'Associazione «Ponti di memoria», spinti dall'urgenza di non disperdere il ricordo, riversano in un racconto frutto di un intenso studio basato su documenti storici d'archivio, testimonianze, atti giudiziari, ma soprattutto storie partigiane inedite. Prima di L'Italia liberata c'era stato Orazione civile per la Resistenza, uno spettacolo in scena dal 2011 che ha raggiunto le 400 repliche, accompagnato nell'ultima versione dai Gang e Michele Fusiello. Prefazione di Giovanni De Luna. Con un testo di Francesca Chiavacci.

Cinema Italia

Autore: Giovanni De Luna

Numero di pagine: 339

Nel 1914 esce Cabiria, forse il più grande kolossal della storia del cinema italiano. La trama, in teoria, dovrebbe ricostruire l’epico scontro tra Roma e Cartagine, ma l’estetica orientaleggiante e liberty dell’epoca, con tanto di Gabriele D’Annunzio alla sceneggiatura, racconta facilmente in controluce il presente di quell’Italia desiderosa di guadagnare visibilità e credibilità internazionale. Come spiega Giovanni De Luna in Cinema Italia, di fronte a Cabiria lo storico finisce per «aggirarsi tra quelle immense scenografie, fiutando non l’aria del iii secolo a.C. ma quella carica di odori e di miasmi pestiferi del primo Novecento, di quella incredibile e paradossale stagione in cui stava finendo l’Ottocento e fragorosamente e maledettamente stava nascendo il terrificante xx secolo». Parte da qui il percorso affascinante di uno storico che utilizza i film come documenti del periodo in cui venivano realizzati, dei gusti del pubblico e della temperie culturale, avvicinandoci così a un’inedita lettura del modo in cui il cinema ha contribuito a “fare gli italiani”. I film, infatti, spesso sono lo specchio di un presente in procinto di farsi storia:...

Lo spazio del tempo. vol. 3 Dal XX al XXI secolo

Autore: Andrea Giardina , Giovanni Sabbatucci , Vittorio Vidotto

Numero di pagine: 728

Da tre grandi storici, autori conosciuti e apprezzati da lungo tempo nella scuola, Lo spazio del tempo, dal XX al XXI secolo, un manuale a norma del DM 781/2013, con una narrazione dal respiro mondiale, arricchita da nuovi dossier di fonti e storiografia. Un manuale che fornisce tutti gli strumenti per esplorare e comprendere lo “spazio del tempo”. Questo prodotto contiene link esterni per la fruizione delle espansioni digitali correlate. Alcuni e-reader potrebbero non gestire questa funzionalità.

Le corti marziali di Salò

Autore: Samuele Tieghi

Numero di pagine: 328

Chi erano i giudici militari della Repubblica Sociale Italiana? Convinti fascisti, oppositori al regime o piuttosto rigidi burocrati indifferenti ai cambiamenti politici? Quale fu il loro destino dopo la Liberazione? Basandosi sulle sentenze e i fascicoli processuali rinvenuti presso i fondi dei Tribunali militari della RSI, il libro ricostruisce l'opera delle corti marziali, evidenziando il funzionamento della giustizia militare dopo l'8 settembre del 1943, quando tali tribunali giudicarono, spesso in modo sommario, soldati, civili accusati di reati comuni e militari, oppositori politici e partigiani. Il volume analizza, inoltre, il dilagante fenomeno delle diserzioni nella RSI, argomento poco approfondito dalla storiografia e che in questa sede viene indagato soprattutto attraverso lo spoglio dei documenti prodotti dai tribunali militari ordinari e straordinari. Si interroga, infine, sul destino dei giudici militari, nel momento in cui il loro operato e le loro responsabilità, soprattutto nei confronti dei condannati alla pena capitale, furono passati al vaglio delle Corti d'Assise Straordinarie, nate dopo la guerra per giudicare i collaborazionisti col fascismo.

L'Italia della guerra civile - 8 settembre 1943 - 9 maggio 1946

Autore: Romano Battaglia , Indro Montanelli , Mario Cervi

Numero di pagine: 384

"Noi crediamo sia tempo di fare Storia e di farla fuori dei miti e delle leggende." Con l'armistizio si apre per il nostro Paese un periodo tra i più bui, la cui ricostruzione continua a innescare violente polemiche. Montanelli e Cervi sono stati i primi a definirli gli anni della guerra civile, anziché della Resistenza: un'intuizione decisiva per superare letture troppo legate a interpretazioni di parte. Non è stata la sola Resistenza a determinare la fine del Regime; molte altre Italie si sono confrontate dentro e fuori dai confini nazionali, e hanno giocato un ruolo fondamentale nel cammino verso la pace. Dopo l'8 settembre i Savoia riparano a Brindisi per fondare il "Regno del Sud", mentre Mussolini viene liberato e annuncia la nascita della Repubblica sociale italiana. La Penisola, divisa fra i due fronti lungo la linea gotica, diventa un punto nevralgico per le sorti del conflitto; a farne le spese è una popolazione straziata, divisa, colpita dai bombardamenti e condannata all'orrore di una lotta fratricida. Intanto, in un vortice di avvenimenti, la guerra si avvicina alla fine: Roma occupata e liberata, l'eccidio delle Fosse Ardeatine, lo sbarco in Normandia, la...

Maurice Halbwachs e la memoria collettiva. Riletture critiche

Autore: Marco Giosi , Luca Tedesco

Numero di pagine: 71

Il presente contributo è volto ad analizzare la teoria della memoria collettiva elaborata dal sociologo francese Maurice Halbwachs. La prima ipotesi interpretativa intende mettere a fuoco la presenza significativa, in Halbwachs, di un principio di narratività che agisce come elemento formativo della persona attraverso la complessa dialettica tra memoria sociale e memoria autobiografica. La seconda prospetta che la storiografia, nella misura in cui utilizza la memoria per veicolare una specifica costellazione valoriale, incorra in un duplice infortunio scientifico, non tenendo sufficientemente conto delle differenze tra memoria e indagine storica e attribuendosi compiti impropri.

1943. Strategie militari, collaborazionismi, Resistenze

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 293

Questo volume affronta, secondo tre direttrici fondamentali, gli avvenimenti del 1943, vero e proprio anno cerniera nel secondo conflitto mondiale, l’anno della «svolta fatale»: mutarono gli equilibri internazionali, si sfaldò l’unità dell’Asse e la «fortezza Europa» fu scalfita per la prima volta, in Sicilia, dagli Alleati. Mentre la gigantesca offensiva sovietica avviava l’accerchiamento di Hitler, l’iniziativa statunitense nel Pacifico costringeva il Giappone ad arroccarsi, in una strenua difesa dei territori conquistati. Grazie al rovesciamento degli equilibri militari e al controllo dei cieli e dei mari, gli Alleati poterono invadere la Sicilia, indurre la caduta di Mussolini, costringere l’Italia ad arrendersi e a schierarsi infine al loro fianco. Ma la crisi del 1943, scuotendo profondamente le società in guerra, diede infine l’avvio in Italia, come già in Europa, alla Resistenza, che recuperò il patrimonio dell’antifascismo e si contrappose al nazismo e ai regimi di collaborazione sorti nei territori occupati: dalla Francia di Vichy alla Repubblica sociale italiana. Una storia, come dimostra il presente volume, ancora da studiare e capire.

L'estate che imparammo a sparare

Autore: Giuseppe Filippetta

Numero di pagine: 304

“La Resistenza è un pulviscolo di scelte individuali, di esistenze che insorgono facendosi sovrane” La Resistenza, sin dai suoi inizi, è anche una guerra per la sovranità. Una guerra combattuta singolarmente da ciascun partigiano per evitare che il vuoto di potere lasciato dall’8 settembre fosse occupato dalla Germania nazista. Se si guarda all’eredità della Resistenza nella Costituzione solo attraverso le lenti dei grandi partiti, il rischio è quello di dimenticare l’esperienza costituente delle bande partigiane come costellazioni di singoli sovrani. Perché la Costituzione repubblicana è il risultato di specifici processi storici e giuridici che investono un arco di tempo più vasto di quello dell’Assemblea costituente e gli ordinamenti creati nel territorio dalle bande partigiane, le zone libere e le repubbliche sono tutte esperienze dirette a creare un nuovo ordine costituzionale. Con l’aiuto di un archivio straordinario di memorie e testimonianze, Giuseppe Filippetta racconta le scelte e le avventure di chi, dopo l’8 settembre 1943, intraprende, per dirla con Calvino, la “rifondazione di sé che si attua a partire da uno stato primitivo, fuori dalla...

Hitler era un cammello, anzi un elefante. L'uso etico-politico della storia. Alcuni episodi

Autore: Luca Tedesco

Numero di pagine: 150

La convinzione che il lavoro dello storico debba assolvere una irrinunciabile, salvifica funzione etico-civile non è certo rara nell’Accademia. Il filo rosso che attraversa i saggi riprodotti nel volume rimanda invece a un’altra concezione del lavoro storico, probabilmente minoritaria tra gli addetti ai lavori ma non per questo, riteniamo, meno legittima, concezione che rifiuta l’idea che l’attività di ricerca debba prefiggersi obiettivi extrascientifici. Secondo tale concezione, lo storico, nell’esercizio della sua professione, deve ripudiare ogni torsione funzionalista e strumentale della ricerca, ogni suggestione etico-pedagogica. Deve respingere ogni blandizia e lusinga provenienti da chi gli volesse commissionare compiti terapeutici, di rigenerazione e legittimazione di sistemi politico-istituzionali. Lo storico, se veramente tale, non deve partecipare, a parer nostro, ad alcun processo di nation building. Né costruttore di identità né dispensatore di virtù civiche, deve anzi correre il rischio che il proprio lavoro possa rivelare una contraddizione, insanabile, tra le esigenze della professione storica e i doveri civici discendenti dall’appartenenza a una...

Antifascismo e Resistenza a Brembio e Secugnago

Autore: Sergio Fumich

Numero di pagine: 246

Basta leggere alcune pagine on-line sul sito dell'Anpi nazionale per avere la sensazione, palpabile, del mito costruito su quei lontani eventi del 1944-45, quando le truppe anglo-americane diedero via via fino alla resa finale una nuova speranza di democrazia alle genti d'Italia. Un mito necessario per prendere le distanze, per differenziare l'Italia dalla Germania; la barbarie, le responsabilita dell'alleato tedesco da quelle italiane. Per sostenere l'evidente distinguo: il nostro paese si era ribellato alla fine alla dittatura fascista, ai suoi soprusi, alle sue distorsioni; aveva lottato alla fine a fianco degli anglo-americani e dei loro alleati per abbattere il nazifascismo. Cosa questa di cui non c'e testimonianza alcuna, veniva detto, in una Germania solidale con il terzo Reich fino alla morte del suo capo. Il problema era di non far pagare alla "nuova" Italia i suoi crimini, salvare i suoi criminali di guerra da una Norimberga italiana.

La resistenza ebraica in Europa

Autore: Daniele Susini

Perché gli ebrei non si sono difesi? Perché non hanno opposto resistenza? Domande come queste sono molto frequenti, in particolare nei ragazzi che si accostano allo studio della Shoah, e l’immagine degli ebrei portati come pecore al macello, vittime inermi della barbarie nazista, è quella prevalente nel senso comune. Come se il popolo ebraico fosse una massa omogenea, un gregge che senza reagire ha soggiaciuto alla violenza del proprio carnefice. L’assoluta necessità di non dimenticare i morti e i campi di sterminio, di fare in modo che la memoria, una volta scomparsi i testimoni diretti, resti sempre viva e vigile, ha fatto sì che le celebrazioni abbiano sempre privilegiato gli esiti dello sterminio senza guardare a cosa fecero gli ebrei in quegli anni in reazione alle politiche liberticide e poi sempre più liquidatorie dei regimi nazista e fascista. Il libro di Daniele Susini abbraccia il punto di vista delle vittime, che prima di diventare tali in molti casi hanno praticato varie strategie di resistenza. Dalla resistenza armata a quella spirituale e culturale fino alle innumerevoli forme di salvataggio e autoaiuto attuate nei ghetti e perfino nei campi di sterminio:...

Combattenti, sbandati, prigionieri

Autore: Gabriella Gribaudi

Come vissero i soldati italiani della seconda guerra mondiale la condizione di sconfitti? Quanti, e quanto diversi, furono i percorsi di elaborazione del loro vissuto, della loro memoria? Questo libro è costruito sulla base dei racconti in presa diretta di reduci della seconda guerra mondiale che hanno combattuto, sono stati presi prigionieri o hanno subito la sconfitta e la ritirata sui vari fronti in cui l’Italia è stata coinvolta. al centro delle loro storie, raccolte in viva voce e poi sapientemente trascritte dall’autrice, ci sono i differenti cammini individuali che confluirono nella messa in scena di un grande dramma storico. Si tratta, per lo più, di testimonianze di soldati semplici, che rievocano il momento della svolta, il passaggio drammatico dalla condizione di soldati inquadrati in una disciplina, e soggetti alle regole dell’onore militare, alla dimensione di uomini comuni, che combattono per la sopravvivenza. Più che un passaggio, un vero e proprio rovesciamento delle loro esistenze; un nodo intorno a cui si avvolge il racconto e si riavvolge la vita. Per alcuni di essi, questo momento coincise con la cattura; per altri, con la ritirata o la fuga o...

1945

Autore: Autori Vari

Settant’anni dopo, il passaggio dal fascismo alla democrazia si conferma una cesura epocale nella storia del Novecento italiano. Tanto più se considerato nel quadro dello scenario europeo, il 1945 fu per il nostro paese il baricentro di una transizione di grande portata, avviata negli anni della guerra e gradualmente conclusasi nel decennio successivo. Al di là delle pur notevoli persistenze, si chiusero i conti con la dittatura fascista e il bellicismo nazionalista e si posero le basi di una lunga stabilità democratica, ricomponendo profonde lacerazioni del tessuto civile e sociale. Si avviò al contempo un passaggio irreversibile destinato a cambiare in profondità i caratteri costitutivi del paese, dalla collocazione internazionale al sistema politico, dall’articolazione della società civile alle culture civiche.

Uomini e città della Resistenza

Autore: Sergio Luzzatto , Piero Calamandrei

Numero di pagine: 13

È una testimonianza diretta, e al tempo stesso una riflessione su quella che fu l’ispirazione profonda della Resistenza, il carattere «religioso e morale, prima che sociale e politico» che essa ebbe, nella concezione e nell’esperienza di Piero Calamandrei; il suo essere stata, «più che un movimento militare, un movimento civile». Carlo Azeglio Ciampi "Fin dal titolo il libro di Calamandrei ha il merito di individuare una fra le dimensioni fondamentali della Resistenza: la sua natura tellurica, il legame dei partigiani con una specifica terra, con un preciso paesaggio. Non si trattava semplicemente di ancorare le lotte resistenziali al loro hic et nunc politico e militare, alla mossa geografia dell’insediamento sul territorio dell’una o dell’altra brigata, alla virtuosa storiografia degli scontri tra le fragili compagini partigiane e le blindate divisioni tedesche. Si trattava, più profondamente, di ritrovare il pathos del luogo che era stato proprio della Resistenza: quella «fusione tra paesaggio e persone» di cui avrebbe splendidamente testimoniato la narrativa dei Fenoglio e dei Meneghello." Dall’Introduzione di Sergio Luzzatto Pubblicato una prima volta nel ...

Bella Ciao

Autore: Giampaolo Pansa

Numero di pagine: 432

Chi il 25 aprile va in piazza a cantare "Bella ciao" è convinto che tutti i partigiani abbiano combattuto per la libertà dell'Italia. È un'immagine suggestiva della Resistenza, ma non corrisponde alla verità. Giampaolo Pansa, che torna a vestire i panni del "revisionista", svela il lato oscuro della guerra di liberazione e la spietatezza dei comandanti e commissari politici rossi. Pagina dopo pagina, tornano alla luce vicende, personaggi e delitti troppo a lungo ignorati: le prime azioni terroristiche dei Gap, l'uccisione di capi partigiani ostili al Pci, il cinismo nel provocare le rappresaglie nemiche e allargare così, tra gli abitanti, l'incendio della guerra civile. Nel mettere a confronto la brutalità di rivoluzionari senza onore con i partigiani che si battevano per un'Italia libera da qualsiasi dittatura, Pansa rievoca una pagina di storia che i "gendarmi della memoria" hanno sempre fatto finta di non vedere, e compie un nuovo importante passo per abbattere la fortezza ideologica che ancora oggi impedisce di affrontare con obiettività meriti e colpe della Resistenza.

Giovanni e Nori

Autore: Daniele Biacchessi

Numero di pagine: 184

Giovanni Pesce, nomi di battaglia Ivaldi e Visone Onorina Brambilla Pesce detta Nori, nome di battaglia Sandra Due vite unite dalla passione politica e dall'amore. Una storia nella Storia. Giovanni Pesce, comandante partigiano responsabile dei Gap di Torino e di Milano, è stato un protagonista della Resistenza e della Liberazione. Giovanissimo ha aderito al Partito comunista e combattuto nelle Brigate internazionali contro Franco. Tornato in Italia, è catturato e mandato al confino. Per lui, giovane proletario emigrato con poca cultura, l'incontro a Ventotene con il fior fiore dell'antifascismo diventa fondamentale. Liberato intorno all'estate del 1943, dopo l'arresto di Mussolini e l'armistizio dell'8 settembre, inizia la clandestinità, prima a Torino, poi a Milano. Per Giovanni, primula rossa dell'antifascismo italiano, saranno mesi di azioni militari avventurose, leggendarie, coraggiose, drammatiche. Proprio nella Milano occupata dai nazisti, stremata, affamata, disseminata di luoghi dell'orrore, avviene l'incontro di una vita: i due partigiani Giovanni e Nori si conoscono, si innamorano e non si lasciano più. Le loro vite si intrecciano indissolubilmente con la lotta...

Morte di un medico condotto

Autore: Fabio Emiliano Manfredi

Numero di pagine: 272

19 giugno 1946, 11 del mattino: nel piccolo centro rurale di Piumazzo, vertice del “Triangolo della morte”, il medico condotto Umberto Montanari, raggiunto da due colpi di pistola, giace morente sulla strada. La moglie riversa su di lui, accorsa sul luogo del delitto, scossa dai singhiozzi, è l’ultima immagine che vedono i suoi occhi, poi la morte. In paese qualcuno ha visto ma nessuno parla, nessuno osa, la paura domina anche se la guerra è finita. I rancori sono ancora vivi, le ferite ancora aperte, l’odio accanito. L’Italia è uscita straziata e stremata dalla seconda guerra mondiale. Sessantaquattro anni dopo un ragazzo riesuma il caso sepolto sotto una montagna di carte, menzogne, reticenze, ambigui silenzi, memoriali in cui verità e immaginazione diventano inestricabili. Stana testimoni scomparsi, altri che allora decisero di non parlare, tenta addirittura di telefonare al presunto assassino, ormai decrepito, che muore poco tempo dopo. Gli spettri del passato tornano a inquietare coscienze da tempo assopite. Alla fine il barlume di una verità troppo a lungo taciuta sembra farsi strada nel buio di un periodo storico volutamente ignorato per decenni, che ha avuto ...

Le donne della Resistenza

Autore: Ilenia Carrone

Numero di pagine: 128

È il 1943. A Carpi si consolida una forte Resistenza di pianura. Accanto agli uomini, le donne combattono, rischiano recapitando messaggi e volantini, nascondono i ricercati. Quindici figlie e figli di partigiane di Carpi raccontano che cosa rimane nella memoria popolare della Resistenza al femminile. La miseria, la povertà della guerra, la solidarietà in situazioni estreme, a volte la pietà per il nemico: tutto traspare dalla Memoria per restituire un quadro che riconosce alle donne e alle madri partigiane il ruolo fondamentale assunto nella nostra Storia. “La storia di questo nostro Paese è segnata da una presenza, ancora ingombrante, di una cultura che mette in secondo piano le donne. Ci sono voluti tanti anni e lotte molto aspre per conquistare leggi che riconoscessero la piena uguaglianza tra uomo e donna e non è certo concluso il ciclo. Le leggi oggi ci sono, ma gli usi e i costumi, la cultura in generale, devono fare ancora molta strada. Conoscere la nostra storia passata, l’evoluzione, e qualche volta l’involuzione subita, aiuta a orientarsi negli impegni, non solo personali, ma anche in quelli politici, sociali e culturali che la storia di queste donne ci ha...

La guerra della memoria

Autore: Filippo Focardi

Numero di pagine: 380

In Italia l'esperienza della seconda guerra mondiale, dell'occupazione tedesca e della lotta partigiana contro la Repubblica sociale ha inciso sulle memorie individuali e collettive producendo numerose fratture. Al di sopra di un universo di memorie frammentate è esistita però anche una memoria pubblica della guerra di liberazione, impostasi come narrazione dominante. Contestata fin dall'immediato dopoguerra, questa memoria si è trovata negli ultimi anni al centro di un confronto sempre più acceso che ha toccato temi nevralgici: la resa dei conti con i fascisti dopo il 25 aprile, la riconciliazione fra 'ragazzi di Salò' e partigiani, la giornata della memoria in ricordo della Shoah, le foibe, Cefalonia. La guerra della memoria analizza le caratteristiche del dibattito politico italiano sulla memoria della Resistenza. Un libro che affronta, in maniera rigorosa e documentata, il tema 'caldo' della Resistenza, dalle prime celebrazioni della Liberazione al dibattito storico-politico italiano degli ultimi anni.

Ultimi ebook e autori ricercati