AUGUSTALI VOLUME TERZO
Autore: FRANCESCO CORONA , RAFFAELE NIGRO
Numero di pagine: 394Miscellanea di saggi di storia demografica e letteratura di Melfi e del territorio
Miscellanea di saggi di storia demografica e letteratura di Melfi e del territorio
Da oltre un secolo a questa parte l'opinione di storici e archeologi diverge sulla effettiva ubicazione di Mytistraton che, trovandosi occupata dai Cartaginesi, nei primi anni della guerra punica resistette oltre sette mesi all'assedio dell'esercito romano e che quando nel 258 avanti Cristo, a seguito dell'abbandono della postazione da parte dei Cartaginesi, si arrese venne incendiata dagli assalitori che fecero 5 mila prigionieri per venderli come schiavi. Gli storici Tito Livio, Polibio, Diodoro Siculo, narrando gli eventi, descrissero genericamente Mytistraton come piccola città dell'interno della Sicilia. Mettendo insieme i vari tasselli storici, letterari, e archeologici successivi, questo libro ricompone un mosaico che mette in risalto la unicità di ubicazione delle antiche Mytistraton e Amestratos con la odierna Mistretta, sfatando illazioni che nel tempo intercorso le avevano dislocate in molteplici, lontane aree del vasto hinterland della regione siciliana.
L’ampio numero di saggi presenti in questo volume costituisce una chiara testimonianza della ricca e apprezzata attività scientifica e umana che Giovanna De Sensi Sestito ha saputo intessere nel tempo col suo assiduo impegno nella ricerca e le sue apprezzate qualità personali e che si è per ciò stesso voluto richiamare nel titolo dato al volume. Pur nella diversità dei temi e dell’arco temporale toccato dai singoli contributi, il volume offre, senza che ciò fosse stato originariamente pianificato, un ampio percorso nella storia antica, reso immediatamente visibile dalle cinque parti in cui risulta articolato, che vanno dall’ampia sezione che accoglie saggi di taglio sia storico che storiografico dedicati all’Occidente greco, ad approfondimenti su temi relativi a momenti e aspetti della storia greca e di quella romana, con due ulteriori meno ricche ma significative sezioni che accolgono rispettivamente due saggi dedicati al mondo fenicio-punico e alcuni contributi di taglio metodologico o storiografico dedicati allo studio e al valore dell’antico nella modernità.
Il volume ricostruisce nel suo intero sviluppo, dalla fondazione dello Studium Urbis fino al Sessantotto, l’evoluzione degli studi umanistici nell’Università di Roma. Se infatti in senso stretto si può parlare di una vera e propria Facoltà di Lettere e Filosofia solo dopo il 1870, i precedenti rivestono non minore rilevanza quali sedi di elaborazione e diffusione delle tendenze culturali del loro tempo e rivelano una grande ricchezza di contenuti. Gli studi qui raccolti illustrano le caratteristiche dei corsi umanistici ponendoli in collegamento con il mondo intellettuale, politico e sociale circostante. A tal fine sono stati evidenziati in particolare alcuni argomenti significativi quali l’organizzazione delle materie letterarie, il loro inserimento nell’Università, il tipo e le quantità di cattedre, la personalità dei docenti e il loro orientamento scientifico, il valore della laurea, la connessione della didattica con la cultura e con la politica delle varie epoche, la consistenza e le variazioni del corpo studentesco. Ne risulta un quadro molto vario e complesso che, al di là delle grandi differenze e degli elementi di continuità nei secoli, dei periodi di...
In questo volume è ricostruito il carteggio di Giuseppe De Blasiis (1832-1914), primo professore di Storia dell’ateneo napoletano. Protagonista della storiografia ottocentesca italiana, a lui si deve l’assetto scientifico della Società Napoletana di Storia Patria, di cui fu socio fondatore e in seguito presidente. I suoi studi sul Medioevo, senza tralasciare l’Età moderna, e soprattutto la sua vasta conoscenza delle fonti documentarie e bibliografiche napoletane, lo resero interlocutore privilegiato per chiunque volesse accostarsi alla storia del Mezzogiorno continentale.