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Il suicidio e l'anima

Autore: James Hillman

Numero di pagine: 310

Se il suicidio è certamente il più violato fra i tabù – oggi più che mai, come testimoniano le cronache –, rimane nondimeno, nella percezione comune, lo scandalo supremo, il gesto inaccettabile. Il diritto lo ha giudicato per molto tempo un reato; la religione lo considera peccato, condannandolo come atto di ribellione e apostasia; la società lo rifiuta, tendendo a sottacerlo o a giustificarlo con la follia, quasi fosse l'aberrazione antisociale per eccellenza. E non si può dire che siano mancate riflessioni e analisi – da John Donne a Hume, da Voltaire a Schopenhauer, da Durkheim alla messe di studi psicologici e psichiatrici – volte a spiegarlo. Il problema, nella sua essenza, è rimasto intatto. James Hillman capovolge qui ogni prospettiva. Come egli stesso scrive, non senza vigore polemico, questo libro «mette in discussione la prevenzione del suicidio; va a indagare l'esperienza della morte; accosta la questione del suicidio non dal punto di vista della vita, della società e della “salute mentale”, bensì in relazione alla morte e all'anima. Considera il suicidio non soltanto come una via di uscita dalla vita, ma anche come una via di ingresso nella...

Il suicidio

Autore: Émile Durkheim

Numero di pagine: 402

Il suicidio è un problema di tutti. Una scelta privata che richiede discrezione e rispetto, ma le cui cause interpellano la responsabilità collettiva. Perché ci si toglie la vita? Perché si suicidano più gli uomini delle donne? Perché in certi Paesi più che in altri? Émile Durkheim alla fine dell'Ottocento sottolineò come la mancanza d'integrazione degli individui nella società fosse una delle cause fondamentali del suicidio. Un'analisi acuta e insuperata, che studia il problema dal punto di vista sociale, e segna una svolta non solo per la filosofia, ma anche per la psicoanalisi e la biologia. Arricchisce il volume un'ampia e aggiornata analisi delle ricerche, sociologiche e statistiche, condotte fino a oggi, che aiutano a capire il fenomeno forse più misterioso e inesplicabile dell'aggressività umana.

Le dimensioni del vuoto. I giovani e il suicidio

Autore: Paolo Crepet

Numero di pagine: 168

Crepet affronta il difficile tema del suicidio - una delle prime cause di morte tra i giovani - in modo esaustivo, sia per le motivazioni e/o altri fattori di rischio che potrebbero esserne all'origine, sia per l'agire dei servizi territoriali ed i possibili interventi con la famiglia, sia per gli interventi di prevenzione che potrebbero essere messi in atto. Il punto di partenza è l'analisi del concetto di morte nella prima adolescenza, le preoccupazioni e i sentimenti dei giovani e il loro punto di vista in riguardo alle condotte suicidiarie proprie e dei coetanei. Una storia emblematica, utilizzata come paradigma, serve a Crepet per riflettere sull'elaborazione del lutto - individuale e collettiva - da parte di un gruppo di operatori psichiatrici e dei familiari. L'influenza che potrebbero avere i mezzi di comunicazione di massa viene discussa sia per quanto riguarda il rischio di instabilità emotiva legato all'immaginario collettivo veicolato dai media che "appare tanto improbabile quanto seducente", sia per la loro influenza sulle condotte suicidiarie (suicidio imitativo). Le diverse considerazioni sono suffragate da ricerche epidemiologiche e sociali svolte in Italia e...

Il suicidio oggi

Autore: Emanuela Giampieri , Massimo Clerici

Numero di pagine: 284

Dai dati segnalati dall’OMS negli ultimi anni è emerso che il suicidio costituisce oggi un grave problema di sanità pubblica: nei Paesi occidentali rappresenta infatti la seconda-terza causa di morte nei giovani e l’ottava-nona nei soggetti anziani. Nel 2000 circa un milione di individui si è tolto la vita, mentre circa 15 milioni di persone hanno tentato il suicidio. Ciò significa, in media, una morte per suicidio ogni 40 secondi e un tentativo di suicidio ogni 3 secondi. Il suicidio è un atto complesso, non ascrivibile a una sola causa. Secondo i più recenti studi, infatti, le motivazioni alla base di questo fenomeno derivano da un’interazione di fattori biologici e ambientali, che si intrecciano con ulteriori implicazioni psicologiche, sociali e culturali. Questo volume analizza la varietà dei fenomeni autolesivi (vero e proprio suicidio, tentato suicidio, altre forme di comportamento anticonservativo) e individua le categorie di soggetti più interessate, con particolare attenzione agli adolescenti e alle popolazioni speciali (carcerati, forze dell’ordine), descrivendo fattori di rischio e di protezione e delineando strategie di trattamento e prevenzione....

Negazione del Sé e ricerca di senso. Il suicidio tra dato empirico e rappresentazione

Autore: Emiliana Mangone

Numero di pagine: 209

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Il suicidio - Responsabilità sociale?

Autore: Tamara Merizzi

Numero di pagine: 144

“Il suicidio: responsabilità sociale?” Tratta il tema del suicidio quale grave problematica di salute pubblica, e pone interrogativi circa il ruolo del nostro attuale contesto socioculturale nella “scelta” dell’individuo di darsi la morte. Il breve volume si suddivide essenzialmente in due parti. Nella prima si cerca di delineare l’origine del disagio individuale proprio della nostra società contemporanea a partire dal contributo di Emile Durkheim (1858-1917) fino a giungere alla concezione di società “evanescente” elaborata da Giuliano Piazzi (1934-2014), disagio che in taluni casi può esplicitarsi in gesti autodistruttivi. Seguono la rappresentazione dello studio sul suicidio condotto da Emile Durkheim, la definizione dell’atto suicidario secondo l’OMS, e la complessità fenomenica della condotta suicida che impone, in chiave interpretativa, una visione necessariamente multidimensionale di tipo bio-psico-sociale. Sono esposti alcuni dati epidemiologici sulla dimensione del fenomeno in ambito globale, le linee guida fornite dall’OMS relativamente alla diffusione della notizia di suicidio da parte dei media, e il trauma subito dai survivors per la perdita ...

Il suicidio Renzi

Autore: Andrea Salieri

Numero di pagine: 144

QUESTO LIBRO È A LAYOUT FISSO “A chi mi dice: puoi menzionarmi un luogo dove il comunismo abbia reso giustizia e fatto la gente serena? Io rispondo: puoi elencarmene uno in cui il capitalismo abbia reso una società migliore?” A 16 anni dall’uscita de L’omicidio Berlusconi, Andrea Salieri, “stuzzicato” dalla situazione politica attuale, rimette in scena Matteo Luisi e il suo amico Gaetano, impegnati in una rocambolesca fuga che li porta tra Ungheria e Romania, dapprima prigionieri in un centro d’accoglienza, poi ‘schiavi’ di un proprietario terriero loro connazionale e, infine, improvvisati chierici alla testa di una carovana rom diretta a Medjugorje. E sarà proprio lì che, per uno scherzo del fato o una decisione calata dall’alto dei Cieli, nell’incontro con Matteo Renzi si deciderà il destino di Luisi, la cui vita pare segnata dall’amaro gioco dei sosia. In questa nuova, esilarante commedia, Andrea Salieri, con sarcasmo e punte di tragico romanticismo, mette alla ribalta il peggio della politica italiana, donandoci un incredibile romanzo ‘politicamente scorretto’. Andrea Salieri è nato a Viareggio nel 1962. Tra le sue opere: Kay è stata qui,...

Il suicidio nel pensiero greco

Autore: Alida Airaghi

Numero di pagine: 140

Tesi in Storia della Filosofia Antica, discussa dall’autrice alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano nell’Anno Accademico 1975-1976. Relatore: Prof. Fernanda Caizzi Decleva. Controrelatore: Prof. Dario Del Corno.

Viva il Suicidio

Autore: Antonio Colì

Numero di pagine: 190

Il risveglio di Luca, giornalista nevrotico e tossicomane, quella mattina non sarebbe stato come tutti gli altri. L'emicrania post alcolica, l'indolenza post notturna e la sua congenita refrattarietà esistenziale, quella mattina sarebbero scomparse all'improvviso, cancellate da una telefonata che lo avrebbe sconvolto, facendolo precipitare in una sorta di incubo infinito e spaventoso. La notizia del suicidio, improvviso e inspiegabile, della propria donna gli arriverà come una mazzata terribile e lo spingerà ad accorrere a casa di lei dove non giungerà mai a causa di una serie di circostanze assurde e incontrollabili. Vittima e spettatore di una strana sindrome che spinge le persone a togliersi la vita inneggiando al suicidio, Luca sarà catapultato in una vorticosa e frenetica girandola di situazioni, travolto da un incessante susseguirsi di eventi, sferzato dalla sorte che si accanirà contro di lui, fino a quando, al culmine della disperazione, scorgerà nel gesto estremo la sola via d'uscita.

Chiamami! Prevenire la depressione e il suicidio con l’helpline telefonica

Autore: Chiara Madeddu

Numero di pagine: 90

Stando all’ultimo resoconto del World Health Organization (WHO), oltre 800.000 persone muoiono ogni anno a causa di un suicidio e a questi si aggiungono quanti hanno tentato di realizzarlo. Considerando familiari, parenti e amici, l’esperienza del suicidio e del lutto coinvolge di fatto moltissime persone. Si tratta di un fenomeno che può coinvolgere persone di tutte le età ma è la seconda causa di morte tra i giovani di età compresa tra i 15-19 anni a livello globale. È presente in tutte le nazioni del mondo ed è la 15a causa di morte nel mondo (rappresenta l’1,4% di tutti i decessi mondiali). Secondo il WHO interventi efficaci possono essere realizzati su tutta la popolazione, a tutti i livelli per prevenire i tentativi di suicidio e il suicidio stesso. La prevalenza di caratteristiche e metodi di comportamento suicidario variano notevolmente tra le diverse comunità, in diversi gruppi demografici e nel tempo. Di conseguenza la sorveglianza aggiornata di suicidi e tentativi di suicidio è un elemento essenziale per la prevenzione al suicidio a livello sia nazionale che locale. Fra i Paesi OCSE, l’Italia registra uno dei più bassi livelli di mortalità per...

Il suicidio del socialismo

Autore: Massimo Onofri

Numero di pagine: 160

1904, Roma, Galleria nazionale d’arte moderna. Nel 1901, dopo un decennio di fervido lavoro, Giuseppe Pellizza da Volpedo ultimerà il quadro maestoso e famosissimo che conosciamo col titolo definitivo di Quarto Stato: senza dubbio l’opera più rappresentativa di quel sistema di valori in cui s’è riconosciuto il movimento operaio e socialista in Italia nel secolo appena trascorso. Soltanto sei anni dopo, però, il 14 giugno 1907, in conseguenza della morte del primo figlio maschio appena nato e poi dell’amatissima moglie, il pittore si suiciderà. Che rapporto ci può essere tra il trionfalismo ideologico di quel quadro e il nichilismo biologico che ha infine armato la mano di Pellizza contro se stesso? Con la sapienza di una penna letteraria che sconfina nel territorio dell’inchiesta d’impronta sciasciana, Massimo Onofri indaga su questa stupefacente ed enigmatica correlazione. E però, mentre l’indagine si trasforma via via in un discorso sulla storia pittorica, civile e letteraria dell’Italia tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del nuovo secolo, la vicenda di Pellizza, scrutata da vicino nei fatti e nelle opere con millimetrica ostinazione, si carica di...

Il suicidio e la responsabilità

Autore: Cendon Paolo , Gaudino Luigi

Numero di pagine: 94

C’è chi si uccide senza che nessuno abbia fatto alcunché per spingerlo a quel tragico risultato. E ci sono casi in cui il fatto autolesionistico – compiuto o tentato da qualcuno - appare invece riconducibile al (precedente) fatto illecito di una persona. Condizioni di vita troppo pesanti in qualche istituzione totale. Violenze poste in essere da un patrigno manesco. Molestie sessuali attuate verso un bambino o un soggetto fragile. Persecuzioni poste in essere da un branco, da un stalker, da un’organizzazione di criminalità organizzata. Negligenze di uno psichiatra sul terreno terapeutico o farmacologico. In questi - o in altri tanti altri casi - una responsabilità civile del’ “altro” è sicuramente prospettabile.

Punto, a capo. La vita dopo il suicidio di mio figlio

Autore: Teresa Manes

Numero di pagine: 140

È stato il 20 novembre 2012 il giorno in cui si suicidò mio figlio. Scelse di lasciare dondolare il suo ultimo pensiero, senza peso. Legando il suo collo a una sciarpa; l’altro nodo stretto a una scala.Nessuna condanna, nessuna spiegazione, nessuna pena espressa. Coi giornali a calcare la notizia del suicidio del “ragazzo dai pantaloni rosa”. Con le indagini aperte e poi archiviate in un calvario continuo che spana i limiti del dicibile. E io — parte integrante di una famiglia distrutta — ho dovuto imparare ad amare ed educare ciò che mi era rimasto: un dolore senza fine.È il 20 novembre 2012: un ragazzo di 15 anni si toglie la vita nella sua casa di Roma, legandosi una sciarpa intorno al collo. Si chiama Andrea Spezzacatena, ma il suo nome lo ricordano in pochi perché da subito tutti prendono a chiamarlo «il ragazzo dai pantaloni rosa», alimentando una serie di allusioni e pregiudizi che per molto tempo peseranno, e ancora pesano, su questa storia.In questo libro però non si tratta di questo, non si tratta di cercare colpevoli, fare processi ed emettere sentenze. Non si tratta del figlio che non c’è più, ma della madre che resta. Teresa Manes ci offre la sua ...

Congedarsi dal mondo

Autore: Marzio Barbagli

Numero di pagine: 530

Il peggiore di tutti i peccati o la massima espressione di libertà, una vendetta privata nei confronti di chi ci ha fatto torto o un'arma potente contro i nemici del proprio popolo, la difesa dell'onore di un eroe sconfitto o l'atto di fedeltà di una sposa virtuosa verso il marito defunto. In un grande affresco storico comparato il volume fa luce sul suicidio come fenomeno socio-culturale illustrando le motivazioni che ne stanno alla base e i significati che ha assunto nelle diverse culture.

Le dimensioni del vuoto

Autore: Paolo Crepet

Numero di pagine: 176

“Abbiamo costruito un mondo che ci assomiglia, dove per crescere bisogna indurirsi” “Se questo libro potesse andare nelle mani di un ragazzo o di una ragazza, di quelli che guardano attraverso come se nessuno e nulla avesse più senso nella loro vita, se questo libro potesse per un attimo soltanto fermare il loro progetto distruttivo, allora questo libro avrebbe trovato un senso. Se questo libro potesse finire nella borsa di una mamma che non sospetta ancora nulla, nella tasca della giacca di un papà distratto e troppo occupato e se fosse l’occasione per loro per guardarsi negli occhi e chiedersi: Va davvero tutto bene?’, smontando per un attimo solo dal treno in corsa per chiedersi di Maria, di Giacomo, del loro mondo, delle loro speranze, delle loro paure, allora questo libro piccino avrebbe eseguito il suo compito.” Paolo Crepet Ancora oggi, il tasso di suicidio negli adolescenti è in crescita in molti paesi del mondo occidentale e costituisce una tra le prime cause di decesso tra i giovani. Paolo Crepet indaga, descrive, analizza e mette a fuoco un fenomeno rimosso dalla cultura sociale moderna partendo dall’analisi del concetto di morte nella prima...

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