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Scolpitelo nei cuori

Autore: Robert Gordon

Numero di pagine: 345

Siamo capaci, noi italiani, di elaborare, metabolizzare e comprendere l’Olocausto che ci ha colpiti? Siamo in grado di tramandarne la memoria? Che uso abbiamo fatto, noi, pubblicamente, nella nostra dimensione culturale condivisa, dell’immane sterminio che ha coinvolto gli ebrei e i non ebrei del nostro paese, non certo meno che altrove? Quali ricadute nelle nostre vite, quali insegnamenti, quali comportamenti ci deve imporre la storia di quell’orrore?Sono domande dure come macigni, sono le fondamenta stesse dell’Italia repubblicana. È su queste domande che si possono porre le basi di una società che vuole voltare pagina e ricostruire se stessa dopo il ventennio fascista e una guerra al massacro.A sessant’anni di distanza, questo è il primo libro che affronta nel dettaglio, con rigore storiografico e sulla base di ricerche originali, il tema di quanto si è sedimentato dell’Olocausto nella nostra identità, attraverso i libri degli intellettuali, le canzoni popolari, il cinema, la televisione, i monumenti innalzati o quelli che non sono mai stati inaugurati; ma anche attraverso l’operato del nostro Parlamento e delle sue leggi. Robert Gordon ha studiato in...

Nel cantiere della memoria

Autore: Filippo Focardi

Numero di pagine: 357

Da decenni ormai, con la fine della guerra fredda e i mutamenti dello scenario internazionale, i processi di ridefinizione delle memorie pubbliche nazionali hanno innescato in tutta Europa delle vere e proprie “guerre di memoria”. In Italia, in particolare, i conflitti tra memorie contrapposte si affiancano a reiterati tentativi di ridefinizione dell’identità nazionale all’insegna della costruzione di presunte memorie condivise, alimentati da un intenso uso politico del passato. Si assiste così all’istituzione di nuove date del calendario civile, come la Giornata della Memoria per le vittime della Shoah e il Giorno del Ricordo per quelle delle foibe; al confronto fra revisionismo e anti-revisionismo su fascismo e Resistenza; a un dibattito sui crimini di guerra italiani nelle colonie e nei territori occupati durante il secondo conflitto mondiale; e all’impegno in prima persona dei presidenti della Repubblica (Ciampi, Napolitano, Mattarella) nel costruire una memoria pubblica nazionale lungo l’asse Risorgimento, Grande guerra, Resistenza, Unione Europea. Ma, come mostra questo volume, dietro gli attuali processi di rielaborazione del passato vi è – come sempre...

Dopo i testimoni

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 393

La riflessione sul tramonto di un’era, l’era del testimone della Shoah, ha conosciuto un notevole e per certi versi inatteso sviluppo, che ha posto fine a una stagione durata circa mezzo secolo. Il volume nasce dall’esigenza di ridefinire i limiti delle narrazioni della deportazione e persecuzione razziale in un quadro comparativo europeo, con uno sguardo sui modi della rappresentazione oltreoceano e in Israele. Abbiamo tentato di aprire qualche finestra sui modi attraverso i quali la narrazione della Shoah è cambiata o sta cambiando, mossi dal desiderio di procedere per comparazioni fra diverse metodologie, ma anche fra diversi contesti nazionali. Nel Dizionario dei luoghi comuni di Flaubert alla voce Ebraico corrisponde un lemma nel quale si riflette un pregiudizio ancora diffuso ai nostri giorni: «È ebraico tutto quello che non si capisce». Auspichiamo che i contributi raccolti in questo volume aiutino a sconfiggere questo radicato luogo comune.

Ferruccio Parri e le Italie del Novecento

Autore: AA. VV. , Nicola Labanca

Numero di pagine: 337

Nel Pantheon repubblicano dell’Italia democratica Ferruccio Parri (1890-1981) ha certamente un ruolo d’onore. Noto per il suo rigore morale – in una lunga vita pubblica – egli fu di volta in volta combattente valoroso nella Prima guerra mondiale, fermo antifascista durante il Ventennio, fra i capi militari e politici della Resistenza, Presidente del consiglio del primo governo dell’Italia liberata, nonché fra anni Sessanta e Settanta pubblicista e partecipe della vicenda della Sinistra indipendente. Negli anni della Repubblica fu sempre fiero avversario del neofascismo e attento tutore del ricordo e degli insegnamenti della Resistenza antifascista. Ciononostante, nell’opinione pubblica e nel discorso civile dell’Italia di oggi, il nome di Parri ricorre meno di quanto si meriterebbe. Questo volume riporta all’attenzione la complessa e nobile figura di un vero Padre della patria, che sempre si mise in luce in tutte le varie Italie del Novecento.

La lotta e il negativo

Autore: Emanuela Piga Bruni

Tra i generi più ampi e trasversali della letteratura, il romanzo storico gode ancora oggi di grande fama, annoverando titoli che sovente figurano in cima alle selezioni dei premi letterari più prestigiosi e riscuotendo il consenso della critica quanto quello dei lettori. Queste opere presentano una varietà che spazia da forme disimpegnate a produzioni più ambiziose. Oggi in Italia, Francia e Inghilterra incontriamo romanzi storici attraversati da temi e questioni politiche attuali, le cui radici risiedono nel lato in ombra della Storia ufficiale. Sono racconti di resistenza o di rimozione di eventi traumatici, dalla Shoah al colonialismo, che richiedono una nuova narrazione e interrogano il nostro presente. A raccontarle, autori come Laurent Binet, Jonathan Littell, Laurent Mauvignier, Wu Ming, Helena Janeczek, Antonio Scurati, Gabriella Ghermandi, Andrea Levy, Martin Amis. Il recupero di memorie perdute e vite sommerse, la lettura critica dell’archivio, l’utilizzo della polifonia nella narrazione e il racconto dell’inconscio politico costituiscono temi e pratiche narrative condivisi e cruciali. Tra letteratura, storia e psicoanalisi, questo libro è un percorso critico ...

I carnefici italiani

Autore: Simon Levis Sullam

Numero di pagine: 160

“Ecco il libro che mancava e che gli insegnanti dovrebbero portare in classe” Furio Colombo La sera del 5 dicembre 1943, il giovane pianista Arturo Benedetti Michelangeli suona al Teatro La Fenice di Venezia. In quelle stesse ore, polizia, carabinieri e volontari del ricostituito Partito fascista – i carnefici italiani – compiono in città una delle maggiori retate di ebrei nella penisola. Oltre centocinquanta tra uomini, donne, vecchi e bambini vengono stanati dalle loro case e tradotti alle locali carceri. Nei giorni successivi i loro beni vengono sequestrati, gli appartamenti sigillati o destinati ad altri italiani. I prigionieri saranno poi trasferiti a Fossoli di Carpi, il principale campo di transito degli ebrei nella Repubblica sociale, gestito da forze italiane. Qui saranno detenuti in condizioni precarie e, quindi, caricati su vagoni piombati su cui verranno condotti alla morte nel campo di sterminio di Auschwitz. Questi eventi si ripeterono in modo analogo, tra l’autunno del 1943 e la primavera del 1945, nelle principali città e in una miriade di piccoli paesi del centro-nord. Perché raramente si ricorda che almeno metà degli arresti di ebrei fu condotta da...

Le vittime italiane del nazionalsocialismo

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 353

Oltre cento videointerviste a italiane e italiani sopravvissuti alla violenza nazista e fascista negli anni dell’occupazione tedesca – ebrei, deportati politici, internati militari, lavoratori coatti, partigiani – sono il frutto di un progetto di ricerca finanziato dal Fondo italo-tedesco per il futuro e realizzato presso il Dipartimento di Scienze politiche, giuridiche e studi internazionali dell’Università di Padova. Ogni intervista rappresenta un patrimonio prezioso e unico di memoria, che racconta le esperienze vissute da persone travolte dalla violenza della guerra e dalle politiche criminali di repressione e sterminio del nazifascismo. Non solo dunque una delle ultime occasioni per dare voce alle vittime, ma anche una grande opportunità di approfondimento e analisi scientifica affidati ai più qualificati contemporaneisti. A partire dai materiali raccolti, il volume propone una riflessione sulla figura e il ruolo del testimone, sulle interazioni fra memorie individuali, familiari, locali e memoria pubblica nazionale relativa alla seconda guerra mondiale.

La Chiesa fiorentina e il soccorso agli ebrei

Autore: Francesca Cavarocchi , Elena Mazzini

Numero di pagine: 377

L’attività di soccorso prestata agli ebrei presenti a Firenze dal settembre 1943 all’estate del 1944 fu gestita dalla Curia arcivescovile e mostra, a uno studio attento, caratteristiche del tutto peculiari nel contesto nazionale: l’immediato coinvolgimento del cardinale Dalla Costa permise di costruire una solida rete di assistenza e protezione composta da conventi, istituti religiosi ed esponenti della Chiesa fiorentina; decisiva fu anche l’interazione tra strutture ecclesiastiche e Delasem, l’organizzazione ebraica attiva a Firenze come altrove e entrata in clandestinità dopo l’8 settembre. Particolare attenzione è dedicata ai processi memoriali che hanno dato forma al racconto delle persecuzioni antiebraiche e dei molteplici percorsi di sopravvivenza. La parte conclusiva del volume presenta infine 42 schede sui conventi, gli istituti e le parrocchie che ospitarono ebrei italiani e stranieri, contribuendo alla mappatura della mobilitazione ecclesiastica nell’attività di assistenza.

Oltre la crisi della memoria

Autore: Silvia Ferrari

Il Novecento è stato un secolo breve ed eccezionale per varie ragioni, in primis per aver dato luogo a quell’unicum storico, l’Olocausto, che secondo alcuni avrebbe spostato il limite della rappresentazione oltre la soglia del rappresentabile. In questo limite estetico, come è possibile testimoniare, se il ricordo è un dovere etico insito nei sopravvissuti dell’Olocausto? Come viene rappresentata la testimonianza nella scena pubblica? Rimane sempre la stessa, come in uno scatto fotografico che cattura un’eterna istantanea, o cambia, si trasforma, con il passare del tempo, dalla fine degli anni Quaranta fino all’avvicinarsi dell’inevitabile tramonto di tutti i testimoni? Primo Levi è il testimone perfetto per rispondere a queste domande, lasciando emergere le modalità con cui la testimonianza viene rappresentata nella sua vasta produzione letteraria e storica, da Se questo è un uomo a I sommersi e i salvati. Attraverso la ricostruzione del processo mnemonico e testimoniale di Primo Levi, mai pacificato, si delineerà, in forme diverse, una testimonianza sempre trasformata, pur rimanendo sempre vera e viva, a seconda del contesto in cui essa viene pronunciata,...

1945

Autore: Autori Vari

Settant’anni dopo, il passaggio dal fascismo alla democrazia si conferma una cesura epocale nella storia del Novecento italiano. Tanto più se considerato nel quadro dello scenario europeo, il 1945 fu per il nostro paese il baricentro di una transizione di grande portata, avviata negli anni della guerra e gradualmente conclusasi nel decennio successivo. Al di là delle pur notevoli persistenze, si chiusero i conti con la dittatura fascista e il bellicismo nazionalista e si posero le basi di una lunga stabilità democratica, ricomponendo profonde lacerazioni del tessuto civile e sociale. Si avviò al contempo un passaggio irreversibile destinato a cambiare in profondità i caratteri costitutivi del paese, dalla collocazione internazionale al sistema politico, dall’articolazione della società civile alle culture civiche.

L’Europa e le sue memorie

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 317

La fine della Guerra fredda e il riassetto dell’ordine europeo dopo il 1989 si sono tradotti in una lotta per la ridefinizione delle coordinate della memoria pubblica e istituzionale che ha investito tutta l’Europa. Nuovi paradigmi di memoria sono subentrati a quelli elaborati dopo la fine della Seconda guerra mondiale: quello antifascista ha subito un costante processo di critica e di erosione, radicale nei paesi ex-comunisti, e al suo posto si è andato affermando un paradigma fondato sull’antitotalitarismo. Al centro delle nuove master narratives si trova la figura della vittima, che ha sostituito progressivamente quella dell’eroe partigiano. Si ricordano soprattutto le vittime dello sterminio nazista degli ebrei e le vittime dei regimi comunisti. Ma la memoria della Shoah e il modello antitotalitario possono costituire la base di una memoria comune europea? Non dovrebbe tale memoria includere anche altre esperienze che ne hanno segnato il passato, come ad esempio il colonialismo? Dove conduce poi quest’ossessione del passato, che spesso assume i contorni di una competizione fra vittime che sfociano in vere e proprie «guerre della memoria»? I saggi contenuti nel...

Il paese perduto. A cent'anni dal genocidio armeno

Autore: Antonia Arslan , Francesco Berti , Paolo De Stefani

Numero di pagine: 150

Cent’anni di storia, prima dimenticata, poi negata nonostante la mobilitazione internazionale. Anche di recente, con la dura risposta turca alla condanna di papa Francesco. I responsabili sono rimasti pressoché impuniti, i manuali di storia hanno esitato a raccontare ed il governo turco ancora oggi non riconosce il termine di “genocidio”. L’obiettivo del libro è ripercorrere il discorso che attorno al tema del genocidio armeno si è sviluppato nel corso degli anni, avvalendosi del contributo di alcuni dei maggiori studiosi internazionali in materia, tra cui Yves Ternon, Halil Berktay, Jann Jurovics, Antonia Arslan, Marcello Flores. Un libro a più voci che affronta alcuni aspetti del genocidio a un secolo di distanza dagli eventi che hanno portato allo sterminio di più di un milione di armeni nel territorio dell’impero ottomano.

Partigia

Autore: Sergio Luzzatto

Numero di pagine: 384

I «partigia» erano - secondo un modo di dire piemontese - i combattenti della Resistenza spregiudicati nell'uso nelle armi: decisi, e svelti di mano. A loro Primo Levi ha intitolato una poesia del 1981. Narratore formidabile, Levi ha steso però un velo di silenzio sulle settimane da lui trascorse come ribelle nella valle d'Aosta dell'autunno 1943, prima della cattura e della deportazione ad Auschwitz. Non ha alluso che di sfuggita a un «segreto brutto». Scavando in questo segreto, e allargando lo sguardo dalla valle d'Aosta all'Italia del Nord-Ovest, Sergio Luzzatto racconta - attraverso una storia della Resistenza - la storia della Resistenza. Il dilemma della scelta, quale si pose dopo l'8 settembre ai giovani di una nazione allo sbando. L'amalgama di passioni e di ragioni dei refrattari all'ordine nazifascista. Il problema della legittimità e della moralità della violenza. Luzzatto restituisce figure vere, non santini della Resistenza o mostri di Salò. Eppure i protagonisti di Partigia si rivelano essi stessi, a loro modo, figure esemplari. E personaggi memorabili. Così un partigiano come Mario Pelizzari, l'«Alimiro » che da Ivrea combatté una personalissima sua...

L’Italia racconta Israele

Autore: Mario Toscano

Numero di pagine: 217

Nei settant’anni trascorsi dalla nascita dello Stato di Israele, come sono cambiate le percezioni e le narrazioni della vicenda all’interno della cultura, della società e della politica italiane? A partire dal 14 maggio 1948, e con una scansione decennale che arriva fino a oggi, l’anniversario della proclamazione dello Stato di Israele costituisce il punto di partenza per raccontare persistenze e mutamenti di sensibilità, orientamenti, rappresentazioni, stereotipi e, a volte, pregiudizi, con cui giornalisti, intellettuali e politici italiani hanno interpretato e narrato la complessità politica, religiosa e sociale di questa nuova realtà. Con un’attenzione ai grandi temi e problemi della politica internazionale e ai gravi avvenimenti bellici che hanno interessato la regione mediorientale, gli otto saggi raccolti nel volume propongono una periodizzazione originale e storicamente significativa: la messa a fuoco dei caratteri specifici di ogni anniversario, al di là degli aspetti meramente celebrativi, offre uno spaccato della storia della cultura, della società e dell’informazione in Italia in settant’anni di vita democratica.

Cinema e storia 2013

Autore: Andrea Minuz , Guido Vitiello

Numero di pagine: 222

Nel 2013 l'Italia non ha ancora un museo della Shoah. Nonostante i ripetuti proclami della politica, manca tuttora un'istituzione nazionale che, al pari di quel che avviene nel resto d'Europa, racconti attraverso la lente d'ingrandimento delle vicende italiane la storia dello sterminio degli ebrei d'Europa. La memoria, nel nostro paese, ha seguito altre vie, molte delle quali sono passate per la narrazione cinematografica. I saggi che compongono il secondo numero di «Cinema e Storia» si interrogano sul ruolo svolto dal cinema e dalla televisione, coprendo un arco che va dai primi film e documentari, oggi pressoché sconosciuti, ai successi internazionali come La vita è bella, dalla ricezione dei grandi film americani, come Schindler's List, ai meno studiati generi "autoctoni" come quello che ha mescolato, fin dagli anni Settanta, erotismo e nazismo. Forme del racconto eterogenee che hanno attraversato la cultura italiana e che, di volta in volta, hanno intrecciato il discorso sulla Shoah ai grandi nodi della rimozione collettiva, dell’antifascismo, dell'identità cattolica, dei persistenti fantasmi dell'eredità mussoliniana.

Culture antisemite

Autore: Autori Vari , Filippo Focardi

Numero di pagine: 137

Negli ultimi anni si è assistito in Italia e in Europa a un crescendo di atti di antisemitismo, xenofobia e razzismo contro gli immigrati, spesso accompagnati dall’ostentazione di gesti e simboli del fascismo. Un forte legame sembra tenere assieme le numerose forme ed espressioni di un risorgente antisemitismo con la diffusione di pregiudizi razzisti e manifestazioni di ostilità verso gli stranieri. I contributi di questo volume analizzano le culture, le legislazioni e le politiche antisemite sviluppate in Italia e in Europa fra le due guerre mondiali e offrono una riflessione di lungo periodo sul loro retaggio fino ai razzismi che attraversano oggi le nostre società.

Il cielo sereno e l’ombra della Shoah

Autore: Michele Sarfatti

Numero di pagine: 118

La ricostruzione storica della persecuzione antiebraica nell’Italia fascista ha dovuto fare i conti sin dagli albori con una diffusa attitudine a minimizzare l’antisemitismo che, con gradazioni diverse, ha accompagnato il Ventennio. Nello specifico, la storiografia ha dovuto affrontare una tendenza a sottovalutare pregiudizi e orientamenti antiebraici nella società e nella cultura italiana; a oscurare il complesso percorso dell’antisemitismo fascista; a leggere l’alleanza con la Germania di Hitler come se quest’ultima non fosse costitutivamente votata alla persecuzione degli ebrei; a ridimensionare la collaborazione della Repubblica di Salò alla Shoah nazista. Ciò ha comportato l’insorgere di inciampi alla comprensione e deragliamenti nella ricostruzione. Il loro superamento ha costituito per gli storici un cimento suppletivo, tuttora in corso. Il libro ha per oggetto otto di questi inciampi e deragliamenti.

La Resistenza italiana. Storia, memoria, storiografia

Autore: Marcello Flores

Numero di pagine: 410

Questo volume, come ricorda nella sua introduzione Marcello Flores, affronta il tema della Resistenza come fenomeno storico ampio e complesso, la cui eredità risiede non soltanto nel contributo alla liberazione dell’Italia e all’imporre una democrazia avanzata nel paese, ma nella memoria che ha lasciato e che ha contribuito a segnare le tappe dello sviluppo storico della Repubblica. I contributi raccolti nel volume ricostruiscono, in modo sintetico ed efficace, ma senza eludere questioni storiche controverse, la storia e i caratteri della guerra partigiana, il ruolo di tedeschi e fascisti, i conflitti interni alle bande partigiane, l’etica e la politica nella Resistenza, gli usi politici della memoria della Resistenza dalla Liberazione fino ad oggi. Ma offre anche una ricca riflessione sul dibattito storiografico, mette a disposizione una trentina di schede tematiche, una ricca cronologia, una serie di mappe e una sitografia, tutti strumenti utili per chi vuole approfondire ulteriormente questo snodo fondamentale della storia italiana ed europea.

La mente ostile

Autore: Milena Santerini

Numero di pagine: 256

L’odio sembra una realtà dominante nella storia dell’umanità e nel mondo globale, diviso e polarizzato. Noi si contrappone a loro, percepiti non come singoli individui, ma come un gruppo nemico verso cui si nutrono pregiudizio e intolleranza: stranieri, ebrei, rom, musulmani, donne, omosessuali, persone fragili... Ma la nostra mente è per natura ostile? Il cervello è irrimediabilmente programmato per l’odio? Anche se meccanismi inconsci spingono gli esseri umani a percepire con paura le diversità, le neuroscienze descrivono menti empatiche, che si rispecchiano e si identificano con l’altro in modo innato. In realtà, sono le politiche dell’odio che costruiscono il nemico e ci manipolano. Le folle emotive rincorrono fake news e complottismi, le posizioni si polarizzano, la violenza può diventare estrema. Mutano continuamente le forme di odio collettivo: il razzismo da biologico diventa culturale, l’antisemitismo subisce pericolose metamorfosi, cambia l’aggressività contro le donne. Tuttavia, in un mondo in cui sembra ancora prevalere il pregiudizio emotivo, odio, aggressività e reazioni ostili non sono inevitabili: anzi, è possibile contrastare il disimpegno...

Un andare pensando

Autore: Giuseppe Varchetta

Numero di pagine: 153

La ricerca presentata si fonda sull’ipotesi che Primo Levi fin dalle prime pagine di Se questo è un uomo abbia sempre avvertito la dicotomia “vittime-carnefici” come una semplificazione eccessiva per una comprensione autentica dell’infamia del Lager. Il costrutto della “zona grigia” è presente, secondo l’autore, in tutto il processo testimoniale e creativo di Levi. Attraverso una riflessione connessa consapevolmente alla epistemologia della complessità ed emotivamente a una elaborazione del suo Io, la “zona grigia” si è definita sempre più, fino alla categorizzazione ne I sommersi e i salvati e al pervenire a una visione a “tre” della fenomenologia concentrazionaria: i carnefici, le vittime e coloro che tra le vittime (i “salvati”) sono stati toccati da questa esperienza. L’autore, in relazione a una lunga carriera professionale, propone “ascoltando” Levi che le esperienze del Lager possano avere, anche se ovviamente con esiti meno terribili, una mimesi in uno “stabilimento industriale”, indicando una estensione del costrutto della “zona grigia” nell’esperienza organizzativa contemporanea.

Strappati all'oblio

Autore: Andrea Ugolini , Francesco Delizia

Numero di pagine: 232

Campo di Prigionia nel ‘42, poi di raccolta per gli ebrei diretti in Germania, centro per profughi stranieri e poi per i Piccoli Apostoli di Nomadelfia, e infine “Villaggio San Marco” per i profughi provenienti dall’Istria: ecco cos’è stato il Campo di Fossoli, che oggi vediamo immerso nel verde con le sue fragili baracche. Questo però non vuole essere un libro sulla Storia dell’ex-Campo di Fossoli, ma dar conto delle riflessioni a più voci che si sono fatte su questo e su altri luoghi di memoria, della paziente raccolta di dati storici e di analisi sulla consistenza materiale dei manufatti che qui si conservano, dell’analisi paesaggistica di quello che è oggi il Campo, dei primi passi e progetti per la messa in sicurezza e il consolidamento di alcune baracche. Ma soprattutto il libro intende suggerire alcune strategie per la conservazione attiva di manufatti e paesaggi che caratterizzano luoghi come Fossoli, un “unicum prezioso e inscindibile” che deve essere necessariamente interpretato e gestito nella sua complessa e multiforme totalità.

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2018) Vol. 17/2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 201

Il tema: Per Anna Rossi-Doria, a cura di Vinzia Fiorino e Paola Stelliferi Vinzia Fiorino, Introduzione. Altre storie politiche: la riflessione teorica e storiografica di Anna Rossi-Doria | open access Simonetta Soldani, La storia interrogante di Anna Rossi-Doria Paola Stelliferi, Storica e femminista: un profilo politico-culturale Elda Guerra, Universalità e particolarità: i diritti delle donne come diritti umani Stefania Voli, I generi della storia: stagioni a confronto Mariuccia Salvati, La riflessione di Anna Rossi-Doria sulla Shoah Valentina Greco, «L’ago dentro e fuori». Il nodo memoria/storia nel caso della deportazione Elisa Guida, Donne, memoria e Shoah Emanuele Bernardi, I contadini del Sud Enrico Pugliese, Anna Rossi-Doria e il Mezzogiorno Rubriche Resoconti Susanna Mantioni, Intorno al 1948. Otto articoli della Costituzione nella storia delle donne | Open access (Roma, 8-9 novembre 2018) Le pagine della Sis, a cura di Susanna Mantioni | Open access Summaries Le autrici e gli autori

Innesti

Autore: Gianluca Cinelli , Robert S. C. Gordon

Numero di pagine: 422

L'opera di Primo Levi presenta un caso straordinariamente ricco e in qualche modo enigmatico di intertestualità. Con questo volume si è cercato di tracciare i lineamenti di una mappa immaginaria, uno schema degli innesti, intertesti e trapianti che collegano l'opera leviana ai libri altrui.

Le ombre del passato

Autore: Francesco Berti , Filippo Focardi , Joanna Sondel-Cedarmas

Numero di pagine: 253

Nell’ambito delle politiche della memoria dell’Unione europea finalizzate a creare un’identità comune fra i paesi membri, centrale è il ricordo della Shoah come “mito fondante negativo” dell’Europa su cui basare la difesa dei valori della democrazia e dei diritti umani. Le ombre del passato approfondisce, in chiave comparativa, il ca­so della Polonia e dell’Italia, prendendo in considerazione il tema della memoria pubblica del genocidio degli ebrei: i saggi che compongono il volume, opera di qualificati studiosi, ne indagano le complesse problematiche storiche, politiche e giuridiche. Dal confronto emergono importanti differenze; ma si evince anche una comune difficoltà nel rapportarsi in maniera trasparente a un passato che è in grado di incrinare ogni mitologia nazionalista e di vanificare ogni tentativo culturale e politico di edulcorare la verità storica.

I guardiani della memoria

Autore: Valentina Pisanty

Numero di pagine: 241

Due fatti sono sotto gli occhi di tutti. Negli ultimi vent’anni la Shoah è stata oggetto di intense e capillari attività commemorative in tutto il mondo occidentale. E nello stesso lasso di tempo il razzismo e l’intolleranza sono aumentati a dismisura proprio nei paesi in cui le politiche della memoria sono state promosse con maggior vigore. Si tratta di due fatti scollegati, due serie storiche indipendenti, oppureun collegamento c’è, ed è compito di una società desiderosadi contrastare l’attuale ondata xenofoba interrogarsi sulle ragioni di questa contraddizione? La constatazione da cui trae avvio questo libro è il fallimento delle politiche della memoria, fondate sull’equazione semplicistica Per Non Dimenticare = Mai Più. La domanda più pressante per Valentina Pisanty, attenta studiosa delle logiche del negazionismo, è se tale insuccesso sia accidentale (la xenofobia cresce nonostantele politiche della memoria), o se non sia già insito nelle premesse: per come sono state impostate, quelle politichenon potevano che contribuire agli esiti che hanno prodotto. L’obiettivo di questo approccio critico è predisporsi a combattere la discriminazione in modo...

Il Giorno della Memoria raccontato ai miei nipoti

Autore: Lia Levi

Numero di pagine: 160

In un dialogo fatto di domande, curiosità e riflessioni, Lia Levi racconta il significato del Giorno della Memoria. Attraverso le date della Storia, a partire dal 27 gennaio 1945, ripercorre la sua infanzia segnata dalle Leggi razziali e dall'occupazione nazista. Ma lo fa in modo speciale, rivolgendosi ai suoi nipoti e a tutti i giovani lettori che negli anni ha incontrato nelle scuole d'Italia e che le hanno posto migliaia di domande. Un libro pieno di saggezza e di amore, che tutti i ragazzi dovrebbero leggere.

La sinistra italiana e gli ebrei. Socialismo, sionismo e antisemitismo dal 1892 al 1992

Autore: Alessandra Tarquini

Numero di pagine: 309

Il cattivo tedesco e il bravo italiano

Autore: Filippo Focardi

Numero di pagine: 308

'Il cattivo tedesco e il bravo italiano' è uno stereotipo da rivedere che ha consentito di evitare molti conti con la nostra cattiva coscienza. Corrado Augias, "la Repubblica" L'umanità dei nostri connazionali – benché fascisti – e la bruta violenza degli scherani di Hitler: assoluzione da un lato, demonizzazione dall'altro. Un mito autogratificante che è servito a rimuovere i crimini dell'imperialismo fascista, la guerra di aggressione contro le 'potenze democratiche', la persecuzione antisemita, le violenze commesse ai danni di 'nazioni inermi' sottomesse all'Asse. Nello Ajello, "la Repubblica" La mancata Norimberga italiana avrebbe alimentato e consolidato l'oblio collettivo. La Resistenza e la sua narrazione divennero invece il luogo del riscatto e del riconoscimento della diversità tra italiani e tedeschi. Focardi sintetizza un'intensa stagione di riflessioni su un tema ineludibile. Bruno Maida, "L'Indice" Con grande finezza interpretativa Focardi restituisce spessore ai fatti confrontandosi con le diverse narrazioni – la storiografia, la letteratura, il cinema – raccolte intorno alla vicenda dell'Italia durante la seconda guerra mondiale. Giovanni De Luna,...

Chi ti ama così

Autore: Edith Bruck

Numero di pagine: 112

«Quando ero nei campi di concentramento e nessuno veniva a liberarmi, mi chiedevo: come può il mondo essersi dimenticato di noi?». Appena dodicenne all’epoca della deportazione, Edith Bruck è fra i pochi superstiti dell’Olocausto, che come i messaggeri di Giobbe sono scampati per raccontare. Chi ti ama così è un romanzo autobiografico in cui il debito nei confronti del passato e del dolore non può dirsi mai saldato completamente. Un diario che attraversa il tempo, lo spazio e diverse lingue, dal quale emerge potente la voce di una donna che ha sentito il bisogno di ripercorrere la tragedia vissuta, per consegnarci intatti l’orrore ma anche la speranza di ritornare a vivere. «Ho incominciato a scrivere questo racconto autobiografico alla fine del 1945 in Ungheria, nella mia lingua. Ma durante la fuga in Cecoslovacchia persi il mio quaderno marrone che conteneva anche poesie scritte nell’infanzia e dedicate a mia madre. Ho cercato poi di riscriverlo più volte nei vari paesi dove sono stata. Solo a Roma, tra il 1958 e il 1959, sono riuscita a scriverlo fino in fondo in una lingua non mia».

"Sfacciata fortuna". La Shoah e il caso

Autore: Robert S. C. Gordon

Numero di pagine: 144

Con il saggio del critico inglese Robert Gordon prendono il via le «Lezioni Primo Levi», ideate dal Centro Internazionale di studi che si propone di promuovere la conoscenza del grande scrittore italiano nel mondo.

Sonderkommando

Autore: Salmen Gradowski

Numero di pagine: 224

Scritto nella primavera del 1944 e successivamente sotterrato dall’autore nei pressi dei crematori come memoria per i posteri, questo diario è il primo documento pubblicato in cui si racconta la terribile esperienza dei membri del Sonderkommando, ovvero la squadra speciale di detenuti ebrei obbligati a lavorare nelle camere a gas e nei crematori di Auschwitz-Birkenau. Formata da prigionieri selezionati, godeva di un trattamento d’eccezione all’interno del campo ma allo stesso tempo doveva adempiere al più terribile dei compiti: costituiva infatti l’ultimo anello della catena destinata a distruggere l’intero popolo ebraico e coloro che, nel progetto nazista di Nuovo Ordine Europeo, non avrebbero mai avuto diritto alla vita. Gradowski scrisse con la morte addosso, per raccontarci di uomini che sono riusciti a resistere al male anche grazie al pensiero di poter consegnare ai vivi la loro storia disperata, vincendo per sempre l’oblio.

Oltre il 1945

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 225

La seconda guerra mondiale concluse una lunga stagione di conflittualità politica, militare e sociale. Eppure al termine delle ostilità le esperienze, le culture, le pratiche della violenza furono lungi dal cessare in Italia come in molti paesi europei. Comportamenti dettati dall’inerzia e nuove aggressività, vendette a lungo covate, aspettative deluse, rivendicazioni antiche e rinnovati antagonismi, nuovi focolai di guerra civile sfociarono in pratiche violente radicate durante il conflitto, ma riattivate nelle forme e nei contenuti dal contesto della guerra fredda e dalla difficile transizione verso la democrazia che segnò il dopoguerra europeo.

Misha corre

Autore: Jerry Spinelli

Numero di pagine: 216

Misha è un ragazzo che vive nelle strade di Varsavia. Un ragazzo che ruba cibo per se stesso e per gli orfani. Un ragazzo che sogna di diventare uno Stivalone, con alti stivali lucidi e un'aquila scintillante sulla visiera. Finché un giorno succede qualcosa che gli fa cambiare idea...

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