Collana Presenze diretta da Sandro Benedetti Opera che fra le antiche poche ne hà pari, fra le moderne nissuna, e che difficilmente può essere eguagliata dalle future: con queste parole, alcuni decenni dopo il suo completamento, Domenico Bernini presentava il Colonnato vaticano, esaltandone l’eccezionalità storica. Proprio la convinzione che la corretta comprensione di quest’opera ‘unica’ fosse possibile solo affrontandone organicamente lo studio, indagandone cioè contemporaneamente i molti aspetti e significati, ha orientato il pluriennale lavoro di ricerca che è alla base di questo volume. Superamento della logica del contributo settoriale, rigorosa analisi di fonti note ed inedite (tra cui i modelli lignei, finora non esplorati), ricostruzione su nuove basi dell’iter progettuale ed esecutivo, scavo analitico dei diversificati problemi – economici, organizzativi, funzionali, strutturali – che il Bernini e la sua équipe hanno dovuto affrontare nell’arco di oltre dieci anni, interpretazione dei temi architettonici caratterizzanti (come le motivazioni alla base del Colonnato, i complessi rapporti tra Alessandro VII, il Bernini e Virgilio Spada, il confronto...
Ai servizi e agli operatori addetti alla prevenzione e alla cura delle dipendenze si richiede oggi un approccio razionale, sempre più improntato alla ricerca della qualità. I professionisti del settore devono quindi perfezionare gli strumenti di gestione, dichiarando in modo chiaro i loro obiettivi, sottoponendosi ai criteri di accreditamento, verificando i risultati ottenuti, ecc. È pertanto utile una guida adeguata a questo nuovo approccio alla terapia delle tossicodipendenze.
Ad una "auspicabile pubblicazione" della magistrale ricerca di Stefano Colonna sulla Galleria dei Carracci in Palazzo Farnese accennavo già nel 1999 e nell'occasione citavo dalla tesi del Colonna i versi di Onorio Longhi da lui ritrovati, dai quali si evince con chiarezza l'identificazione di Arianna con Margherita Aldobrandini, che nel 1600 andò sposa a Ranuccio Farnese; che questo sia il tema principale dell'affresco centrale della Galleria, è stato pienamente riconosciuto dalla critica successiva. L' ampiezza del giro di orizzonte consente di entrare nel vivo della concezione neo-platonica che è sottesa alla volta e di acquisire certezze interpretative. Queste sono confortate del resto dal fondamentale ritrovamento di quattro rari epitalami relativi alle nozze Farnese-Aldobrandini: scoperta vistosa anche per altre implicazioni relative alla raffinata cultura del grande amico del Caravaggio. L'identificazione di Arianna con Margherita Aldobrandini, la nipote del pontefice che si univa in nozze all' "eroico" Ranuccio, vi è chiaramente rivelata e stabilisce un altro, fondamentale punto fermo per intendere il messaggio della Galleria. [dalla presentazione di Maurizio Calvesi]...
Storia della chiesa e del monastero in Parma, intitolati a Uldarico Vescovo di Augusta, di antichissima origine, anteriori al decimo secolo.
1615.50
Il carteggio tra Cristina e sua figlia Caterina rappresenta un caso unico nel panorama epistolare conservato in casa Medici, per l’ampiezza, per la varietà dei temi trattati, per il tono intimo e confidenziale che traspare dalle lettere. Nei dieci anni trascorsi a Mantova da Caterina le due donne si scambiarono consigli, raccomandazioni e timori che ci permettono di seguire e delineare lo scenario più ampio in cui si muovevano entrambe. Con questa edizione abbiamo ricreato l’unità di un fitto scambio epistolare, costituitosi come unicum nella volontà della scrivente, ma separato poi in due nuclei distinti nelle vicende della sua trasmissione. Sono qui pubblicate le lettere inviate dalla granduchessa Cristina di Lorena alla figlia Caterina de’ Medici Gonzaga presenti nella filza 6110 del fondo Mediceo del Principato conservato nell’Archivio di Stato di Firenze e nelle buste 1095, 1096 e 1097 dell’Archivio Gonzaga presso l’Archivio di Stato di Mantova.
Sui primi rilievi collinari degli Appennini emiliani, nel comune di Quattro Castella (RE), su di una piccola altura, immersa in un bosco di querce, si trovano i resti di Monte Lucio. Di questo sito fortificato poco si conosceva. La sua storia era solo in minima parte nota, nascosta all’ombra dei più imponenti castra limitrofi di Monte Zane e Bianello. Oggi fortunatamente non è più così. Le indagini archeologiche hanno messo in luce un castello di nuova fondazione, eretto nel Duecento su di un poggio, fino ad allora, non abitato. Risalgono al primo impianto la torre, la cinta muraria e un piccolo oratorio dedicato a San Leonardo. La piccola chiesa alla metà del Trecento assunse funzioni cimiteriali del tutto particolari: all’interno furono deposti bambini e donne, all’esterno solo uomini adulti, la probabile guarnigione militare. Quanto emerso rende Monte Lucio un caso del tutto particolare, ricostruito attraverso l’analiticità dell’archeologia (che passa per lo scavo stratigrafico, l’archeologia dell’architettura, l’analisi dei reperti ceramici fino allo studio delle sezioni sottili, ed altro ancora) integrata con una analisi a tappeto delle fonti scritte...
1615.67
Eine Lebensgeschichte in italienischer und deutscher Sprache Una storia biografica in italiano e tedesco Der Autor nimmt uns auf eine Zeitreise mit, die in einem kleinen italienischen Dorf in Lazio beginnt. Er beschreibt ein bäuerliches Leben, geprägt von Hunger und Entbehrungen. Er erinnert seine Erfahrungen mit dem faschistischen Regime und dem zweiten Weltkrieg, der in seinem Geburtsort besonders hart wütet: dieser liegt nämlich genau auf der schwer umkämpften Gustav-Linie. Nach dem Krieg scheint eine klösterliche Schulbildung ein Weg aus der Misere zu sein, aber auch hier regiert das Geld. Er geht aus Verzweiflung zur Marine und es verschlägt ihn nach Venedig. Dort findet er ein unverhofftes Glück....
La nonciature de France prend place parmi les institutions qui caracterisent ce que l'on appelle les temps modernes . Sous le pontificat de Paul III les grandes lignes de la vie normale d'un nonce apostolique sont fixees. Son existence quotidienne est etroitement liee, comme celle de tous ambassadeurs, a la vie du souverain. Le nonce doit suivre la regle d'ecrire au moins tous les quatre jours a la curie romaine et on lui demande de ne pas etre trop bref. Recommandation superflue quand il s'agit de Ferrerio qui constate lui-meme son excessive et obscure verbosite. Ce volume present les documents echanges entre les nonces Ferrerio et Carpi et la curie romaine
Nel 2020 il Gruppo Iren compirà 10 anni: “10 anni, oltre 100 di storia”. Questo lo slogan che accompagnerà il compleanno di un’azienda che si colloca oggi tra le 25 aziende italiane per fatturato e dà lavoro a decine di migliaia di famiglie in modo diretto o indotto. Un risultato importante, frutto di una crescita costante che ci rende orgogliosi di appartenere a questa realtà. E per capire come e perché siamo giunti a questo risultato abbiamo deciso di guardare indietro, di indagare con spirito critico e curioso le vicende, i progetti, le decisioni, le relazioni, le esperienze e i contesti che hanno costituito e costruito la nostra storia. E dalla analisi degli archivi di Iren, che hanno dato vita al progetto Iren Storia, dai documenti, dai disegni, dai verbali dei consigli di amministrazione, dagli accurati progetti tecnici, dalle campagne di comunicazione e dalle cartelle del personale, emerge la Storia. Storia di donne e di uomini, pionieri in molti campi e protagonisti del futuro del Paese che hanno orgogliosamente servito e sognato per se stessi e per i loro figli. Un passato ricco di scelte che hanno portato a risultati straordinari e all’epoca impensabili e...
Libro magico come lo definì Gide, La certosa di Parma incanta ancora oggi il lettore con la ricchezza dei motivi, la suggestione delle memorie, il fascino di un'Italia raccontata tra ricordo, fantasia e realtà. Da un'antica cronaca nasce l'idea di quest'opera le cui vicende si svolgono nell'Italia del XIX secolo e il cui protagonista, Fabrizio del Dongo, giunge al potere ecclesiastico attraverso appassionanti esperienze. Stendhal fa di Fabrizio il testimone di avvenimenti straordinari: l'arrivo dei francesi a Milano e la battaglia di Waterloo e gli affianca personaggi d'eccezione. Attorno a lui ricrea l'atmosfera della società italiana dell'epoca della Restaurazione. Una ricchissima introduzione analizza in modo esauriente tutti gli aspetti legati al testo: dai documenti originali alla genesi del romanzo, dalle vicende personali di Stendhal alle reazioni di contemporanei illustri. Con cronologia della vita e delle opere e bibliografia aggiornata.
Il primo volume sul Libro nel Rinascimento – apparso nel 1994 e riproposto nel 1997 da Viella – prendeva in esame alcuni momenti della produzione libraria manoscritta e a stampa tra Quattrocento e Cinquecento e tutto quanto concorreva alla nascita del libro e al suo inserimento nel mercato editoriale dell’epoca. Con questo secondo volume – pubblicato in sequenza temporale e contiguità logica col primo – si chiude un ciclo di ricerche attento, almeno nelle intenzioni, alle molteplici dimensioni entro cui prende vita l’avventura, pienamente umana, del libro. Dell’itinerario che dalla produzione dei manoscritti era approdato alla composizione grafica della pagina è così qui ripreso e portato a compimento l’ultimo tratto di strada, scandito da quattro stationes, luoghi di ristoro e di riflessione posti sotto le insegne della scrittura, dell’immagine, del testo e del contesto. Al centro dell’analisi sono le forme della scrittura, ormai consolidate, assunte dagli alfabeti tipografici nell’età di Aldo Manuzio; le immagini stampate che allargarono a dismisura il pubblico sia dello splendido Liber chronicarum (Norimberga 1493), sia dell’umile Vita di san...
La vita e la storia imprenditoriale di una delle figure di spicco dell’industria italiana del Novecento, illustrata da oltre 100 immagini provenienti dall’Archivio storico Barilla.
La scoperta nell’Archivio di Stato di Lucca di alcune pergamene ancora inedite nelle quali compare la chiesa di San Salvatore di Ficarolo, edificata dalla famiglia nota successivamente dal nome di uno dei suoi esponenti come domus Casotti, ha dato avvio al presente studio su questa casata, che annoverando fra i suoi componenti, oltre a Casotto, il vescovo di Ferrara Landolfo, ha avuto un ruolo molto importante nelle vicende storiche dell’XI e XII secolo inerenti non solo Ficarolo e la Transpadana ma anche Ferrara. Sono altresì esposte in questa trattazione le vicende della chiesa di San Salvatore di Ficarolo, affidata dagli stessi membri della famiglia di Casotto agli agostiniani di San Frediano di Lucca, e viene indagata la presenza di questa Congregazione nel territorio della Transpadana e a Ferrara, non prima però di aver chiarito alla luce delle ultime pubblicazioni il ruolo di quella benedettina in questo angolo di Polesine. Completa il lavoro, oltre alla raccolta della documentazione notarile inerente la gestione del patrimonio immobiliare del priorato di San Salvatore, un’appendice con documenti di notevole interesse per questa trattazione che sempre vengono citati...
La prima Lettera di Giovanni è considerata uno dei testi del NT più densi di dottrina - basti pensare alle affermazioni su Dio luce e amore, alle confessioni di fede cristologiche e alle esigenti condizioni della nostra comunione con Dio - ma anche uno dei più difficili per l'insieme dei problemi che presenta. Il volume affronta principalmente quello della struttura letteraria del testo giovanneo: nella prima parte l'autore espone il vasto panorama storico dei vari tentativi di soluzione, nella seconda propone una nuova soluzione che tocca il livello letterario, retorico e teologico.
La monografia più aggiornata riguardo alla figura dell'architetto Modernista Giuseppe Sommaruga in occasione dell'Art Nouveau Week.