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Primi insediamenti sul Monte Titano. Scavi e ricerche (1997-2004)

Autore: Gianluca Bottazzi , Paola Bigi

Numero di pagine: 232

La raccolta di contributi pybblicata nel volume si configura come un approfondimento dei temi illustrati nell'omonima mostra presentata presso il Museo di Stato di San Marino dal dicembre 2005 al novembre 2006. Gli scavi archeologici condotti nella Repubblica di San Marino fra il 1997 e il 2004 si inquadrano in un preciso progetto di ricerca e tutela del territorio iniziato con la realizzazione di una carta archeologica, Gli scavi condotti hanno restituito significativi materiali pertinenti agli insediamenti protostorici di questo comparto territoriale situato tra la costa adriatica del Riminese, l'Appennino montefeltrino ed i valichi posti alla testata della Val Marecchia. La precedente documentazione disponibile sugli insediamenti protostorici di San Marino era praticamente inesistente e dovuta a ritrovamenti sporadici.

Parco Novi Sad di Modena: dallo scavo al parco archeologico. Archeologia, antropologia, storia e ambiente di un insediamento periurbano di età romana e medievale

Autore: Donato Labate , Luigi Malnati

Numero di pagine: 261

Il volume sugli scavi del complesso “Novi Sad” a Modena, è il sigillo conclusivo ad una operazione di vasta portata dal punto di vista archeologico, che ha visto impegnata l’allora Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna in un lavoro di scavo estensivo durato diversi anni. L’ampio ventaglio cronologico individuato, dall’Età del Ferro al Seicento, con preponderanza della fase romana, ha permesso non solo di arricchire la conoscenza della storia e delle dinamiche evolutive della città di Modena, ma anche di conquistare un nuovo inestimabile patrimonio, sia tangibile (i numerosi reperti che sono già stati esposti in una mostra nel Museo Civico Archeologico Etnologico e le strutture che sono state ricollocate nel Novi Park), sia immateriale (la messe di informazioni geologiche, storiche, topografiche, architettoniche, archeobotaniche, antropologiche e della cultura materiale che ci ha offerto il giacimento archeologico pluristratificato).

Ferrara al tempo di Ercole I d’Este. Scavi archeologici, restauri e riqualificazione urbana nel centro storico della città

Autore: Chiara Guarnieri

Numero di pagine: 501

Il volume prende in esame una serie di interventi archeologici, finora inediti, realizzati nell’arco di più di un decennio (2000-2013) nel corso dei lavori finalizzati alla riqualificazione del centro storico di Ferrara. In questa zona, nella quale si concentravano i palazzi del potere della signoria Estense, le indagini hanno interessato in modo particolare la vasta area di piazza Municipale, dell’edificio ex Bazzi e del Giardino delle Duchesse, sulla quale insisteva il Palazzo di Corte Vecchia e il Palazzo Ducale con gli annessi giardini; corso Martiri della Libertà, dove si trovavano la Loggia Grande e il Castello Estense, al cui interno è stato possibile rinvenire il Giardino Pensile, del quale si possedevano solo sparute notizie, voluto da Eleonora d’Aragona moglie di Ercole I; via Coperta di cui sono venute in luce le diverse fasi costruttive, oltre al Camerino d’Alabastro di Alfonso I; infine, la parte terminale di corso Martiri della Libertà che ha consentito di scoprire le strutture relative alla Porta dei Leoni, situata lungo il circuito settentrionale delle mura medievali e strettamente collegata al Castello Estense. Le ricerche, incentrate soprattutto sul...

L'insediamento di Montegibbio, una ricerca interdisciplinare per l'archeologia atti del convegno (Sassuolo, 7 febbraio 2009)

Autore: Francesca Guandalini , Donato Labate

Numero di pagine: 144

Il ritrovamento fortuito di alcuni reperti ha dato l’avvio, a partire dal 2006, ad una serie di campagne di scavo alla salsa di Montegibbio che hanno permesso di individuare la presenza di resti di costruzioni, riferibili ad un santuario dedicato a Minerva, ad una probabile villa urbano rustica e a strutture agricole produttive, databili dal periodo della prima Romanizzazione al tardo antico. L’attenzione degli studiosi si è concentrata in particolare sui fenomeni di crollo degli edifici, riconducibili verosimilmente a fenomeni tellurici. I risultati delle indagini condotte sono stati discussi nel Convegno, di cui vengono pubblicati gli atti; fra i temi affrontati assumono particolare rilevanza la geologia dell’area di scavo e alcuni aspetti dell’archeosismologia.

Archeologia Medievale, XLVI, 2019

Autore: Sauro Gelichi

Numero di pagine: 394

Il volume XLVI (2019) contiene una sezione monografica dedicata ad analizzare l’uso dell’archeologia, nello specifico postclassica, nella costruzione di ‘identità’ in area mediterranea. Gli esempi presi in considerazione vanno dalla Slovenia, uscita dalla seconda guerra mondiale, alla Tunisia della fine dell’800, dalla Spagna attuale (il caso del mercato del Born a Barcellona) e franchista alla Grecia e all’Albania. L’obbiettivo è quello di riflettere sulla forza di manipolazione, più o meno consapevole, dello strumento archeologico in vari momenti del nostro passato e comunque prima che la diffusione dell’“archeologia pubblica” introducesse nuovi modelli teorici ed etici di riferimento ad una scala sempre più ampia.Completano il volume una serie di articoli nella sezione “Notizie scavi e lavori sul campo”, che illustrano diverse specifiche ricerche dalle Marche all’Emilia-Romagna, dall’Abruzzo al Veneto e al territorio alpino, dal Lazio alla Campania e la sezione Note e discussioni, con contributi su diverse categorie di contesti e di oggetti (dalle sepolture ai manufatti).Conclude il volume la sezione Recensioni e segnalazioni.

L'insediamento etrusco e romano di Baggiovara (MO). Le indagini archeologiche e archeometriche

Autore: Donato Labate , Daniela Locatelli

Numero di pagine: 152

Il volume è il resoconto scientifico degli scavi condotti negli ultimi anni presso Baggiovara (MO). In un’area in cui era solo indiziato un certo rischio di ritrovamenti, è emerso un tassello fondamentale per la conoscenza dell’organizzazione territoriale antica dell’Emilia. I dati raccolti evidenziano la capillare organizzazione delle campagne modenesi da parte degli Etruschi nel VI-V secolo a.C. e la fondazione sullo stesso impianto della più puntuale ed articolata centuriazione romana. Sembra confermarsi anche in questo caso come i circa due secoli di controllo del territorio da parte dei Galli Boi abbiano rappresentato solo apparentemente una drastica soluzione di continuità del processo di sviluppo tecnologico dell’agricoltura cisalpina, avviato dagli Etruschi e realizzato compiutamente con la romanizzazione. Grazie ad un controllo attento esercitato in modo preventivo, è stato quindi possibile acquisire una vasta documentazione archeologica in grado di far luce sui momenti di maggior occupazione del territorio, opportunamente sfruttato sia a fini agricoli che per l’allevamento del bestiame, quello etrusco e quello romano, sia in età repubblicana che nel I...

Immagini di uomini e di donne dalle necropoli villanoviane di Verucchio

Autore: Patrizia von Eles , Laura Bentini , Paola Poli , Elena Rodriguez

Numero di pagine: 224

Il volume pubblica gli atti delle Giornate di Studio dedicate al centro villanoviano di Verucchio, organizzate nell’aprile del 2011 dal Comune e dalla Soprintendenza Archeologia dell’Emilia Romagna e costituisce una importante tappa di un percorso di studi e di ricerche iniziato nel 1992 con il “Progetto Verucchio”. Tale Progetto, incentrato sull’analisi dei contesti sepolcrali e sullo studio della cultura materiale, ha conosciuto una nuova stagione a partire dal 2005. Le nuove campagne di scavo, organizzate dal 2005 fino al 2009, hanno così inaugurato una nuova fase per la conoscenza archeologica del centro villanoviano e impresso un grande stimolo agli studi e alle ricerche scientifiche. La mole di dati recuperati, oltre ad incrementare il già considerevole numero di tombe attestate nella necropoli Lippi, ha permesso di riflettere sulla documentazione degli scavi del passato, ponendosi nuove domande e cercando di conseguenza nuove risposte e riflessioni, non limitate all’inquadramento della cultura materiale, ma anche alla ricostruzione dei rituali funerari e delle dinamiche della società legate ai personaggi maschili e femminili di rango.

Le città di Dante

Autore: Damiano Iacobone

Numero di pagine: 352

Il volume raccoglie una serie di contributi riferiti sia alle città in cui Dante Alighieri ha vissuto o che ha visitato nel corso della sua vita, sia ai luoghi menzionati nella Divina Commedia, al fine di delineare – con un approccio interdisciplinare – le trasformazioni urbane e territoriali, in particolar modo in Italia, tra la seconda metà del XIII e la prima metà del XIV secolo. Le celebrazioni per i settecento anni della morte del poeta sono state un momento importante per una riflessione su questa fase cruciale della storia urbana, a cui hanno contribuito studiosi afferenti a diversi settori disciplinari, specialisti per gli ambiti territoriali presi in esame.

Racconti in bicicletta

Autore: Virginio B. Sala (a cura di)

Numero di pagine: 224

“È andando in bicicletta che impari meglio i contorni di un paese, perché devi sudare sulle colline e andare giù a ruota libera nelle discese. In questo modo te le ricordi come sono veramente, mentre in automobile ti restano impresse solo le colline più alte, e non hai un ricordo tanto accurato del paese che hai attraversato in macchina come ce l’hai passandoci in bicicletta.” Ernest Hemingway Sono passati 200 anni da quando, nel 1817, Karl Drais realizzò la sua prima Laufmaschine, la “draisina”, e circa 130 da quando John Starley costruì la prima safety bicycle, antenata diretta della bicicletta moderna. Quello che doveva essere solo un mezzo di locomozione si è rivelato, per gli uomini e le donne del secondo Ottocento uno strumento di riscoperta del mondo e, soprattutto per le donne, di indipendenza e di liberazione. La bicicletta consente di muoversi con relativa rapidità ma ancora abbastanza lentamente da poter cogliere i dettagli del mondo che ci circonda: rispetto alla velocità del treno, mezzo di trasporto collettivo, ha una dimensione più naturale, e al contempo afferma l’individualità. Per le donne, significa la possibilità di muoversi in modo...

Garibaldi, Virgilio e il violino. La costruzione dell'identità locale a Cremona e Mantova dall'Unità al primo Novecento

Autore: Matteo Morandi

Numero di pagine: 214

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Luigi Rasi

Autore: Leonardo Mancini

Numero di pagine: 254

Teatro, letteratura e ricerca si intrecciano indissolubilmente nell’opera e nella vita di Luigi Rasi (1852-1918), direttore della Regia Scuola di Recitazione di Firenze e ultimo esponente di un’illustre tradizione ottocentesca di insegnamento della declamazione come disciplina principe della scena. Figura ibrida di attore, studioso e docente, dotato di una vasta cultura, Rasi seppe attraversare i confini tra le arti, in dialogo con le istanze del suo tempo e in una prospettiva europea. La sua concezione della scena fu in grado di coniugare la storia con la sperimentazione: entro questo contesto egli concepì la formazione teatrale come un tassello fondamentale di un più ampio progetto di riforma del teatro italiano e del suo rapporto con la società, dai cui semi fecondi sarebbero scaturiti frutti anche nei decenni successivi del Novecento. Grazie anche alla valorizzazione di materiali e di carteggi inediti, il volume ricostruisce in una prospettiva unitaria la fi gura e l’attività di Rasi e ne spiega il contributo determinante, lungo direzioni inedite, alla storia del teatro.

S. Antonio in Polesine. Archeologia e storia di un monastero estense

Autore: Chiara Guarnieri

Numero di pagine: 323

Attraverso i risultati dell’indagine archeologica condotta dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romgna in occasione dei lavori di restauro e ristrutturazione viene ricostruita la storia del Monastero di S. Antonio in Polesine, uno dei complessi monastici più antichi di Ferrara e l’unico con contin ità di vita dal medioevo fino ai nostri giorni. Il risultato complessivo, esito assai riuscito di uno sforzo organizzativo e scientifico condotto in maniera egregia da Chiara Guarnieri, è un affresco composito in cui l’analisi tradizionale dei reperti e dei contesti di scavo, compito primario dell’archeologia, si sposa con il loro inserimento nel contesto storico e monumentale del complesso monastico, in un arco cronologico che va dal XIV al XVIII secolo.

Le creme delle streghe

Autore: Laura Arru , Luca Fortini , Giulia Elena Trentini

Numero di pagine: 84

Il saggio (ri)scopre erbe e piante medicinali rintracciate nei manoscritti medioevali come antichi rimedi tramandati per generazioni soprattutto dalle donne. Principali custodi di un incredibile patrimonio curativo, terapico e farmacologico, fondato su conoscenze naturali e senza basi scientifiche, furono avversate e perseguitate durante la famigerata ”caccia alle streghe” proprio per questo. Il complesso lavoro di ricerca sui manoscritti ha permesso di scovare una quantità enorme di rimedi domestici, terapeutici e medici, di una modernità impressionante. Si conoscevano già, per esempio, l'efficacia della bava di lumaca o delle lacrime di vite, un metodo per lo sbiancamento dei denti e unguenti per le ustioni. Le ricette sono state tradotte, decifrate e studiate dagli autori, che rivedendo e modificando la composizione, gli ingredienti e il procedimento botanico-farmaceutico, hanno dato nuova vita a rimedi naturali che conservano la forza di secoli di sapienza.

Storie d’Egitto. La riscoperta della raccolta egiziana del Museo Civico di Modena

Autore: Cristiana Zanasi

Numero di pagine: 137

atalogo della mostra – Modena, Museo Civico Archeologico Etnologico – 16 febbraio 2019-7 giugno 2020 Il progetto Storie d’Egitto, con la pubblicazione e la mostra preceduta e accompagnata da un articolato programma di indagini diagnostiche, coniuga discipline umanistiche e scientifiche interpretando efficacemente uno dei più importanti obiettivi del nuovo progetto culturale Ago. Fabbriche culturali. Prevede infatti lo studio collezionistico e storico-archeologico, oltre a un articolato programma di diagnostica e manutenzione conservativa dell’intero nucleo di antichità egiziane, una piccola raccolta composta da un’ottantina di reperti che si è costituita alla fine dell’800, negli anni successivi alla fondazione del Museo. La storia della sua formazione rappresenta un’interessante chiave di lettura dell’idea di Museo che guidò le scelte dei suoi fondatori e ci fa comprendere come già nella concezione museografica dell’epoca convivevano e si intrecciavano interessi umanistici e discipline scientifiche. I Musei quindi con questa operazione culturale attualizzano, rilanciandola all’interno di un nuovo importante progetto, la loro vocazione originaria. La...

Selve oscure e alberi strani

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 261

Elemento centrale della vita delle società umane nell’età medievale, le “selve oscure” di dantesca memoria potevano essere usate come potenti metafore letterarie, ma rappresentavano anche spazi ecologici, nicchie di biodiversità, risorse economiche e oggetti di tutela giuridica. Per questo si propongono quale luogo per eccellenza di dialogo interdisciplinare. Le ricerche qui raccolte presentano alcuni dei molteplici approcci possibili allo studio dei boschi nell’Italia dei secoli XIII e XIV, coinvolgendo storici e storiche della letteratura e dell’arte, della cultura e della società, dell’economia e delle istituzioni, nonché studiosi e studiose di botanica, archeologia e paleobotanica.

Nuovi approcci allo studio del paesaggio storico: il progetto ERC nEU-Med e le indagini multidisciplinari condotte nella bassa val di Cornia

Autore: Luisa Dallai , Vanessa Volpi

Numero di pagine: 24

Fra il 2017 ed il 2018 la bassa Val di Cornia è stata interessata da indagini sistematiche multidisciplinari (archeologiche, topografiche e geochimiche), tese alla ricostruzione del paesaggio storico. Esse si inquadrano all’interno del progetto Erc-Advanced: Origins of a new economic union (7th-12th centuries): resources, landscapes and political strategies in a Mediterranean region (nEU-Med), coordinato dall’Università di Siena (p.i. prof. Richard Hodges, prof.ssa Giovanna Bianchi). L’area di studio del progetto include il primo entroterra piombinese e scarlinese, attualmente due pianure intensamente coltivate, e si estende fino alle alture delle Colline Metallifere. Le numerose indicazioni archeologiche pregresse hanno consentito una selezione mirata di aree da sottoporre a nuove indagini di superficie. L’utilizzo combinato di più tecniche (in particolare survey archeologico e analisi geochimiche realizzate con l’uso di tecnologia XRF portatile) ha prodotto una mappatura multidisciplinare del territorio di grande impatto (ad oggi sono state acquisite oltre 8300 misure). Dalla sovrapposizione di dati geochimici, geoarcheologici ed archeologici sono emersi elementi...

Archeologia dell'Emilia Romagna,1999, III

Numero di pagine: 360

Periodico della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia romagna. Riunisce, in un solo volume il contenuto di 2 fascicoli semestrali, una serie di saggi e il notiziario relativo agli scavi e ricerche, restauri, mostre e una rubrica di recensioni.

Le Urne dei Forti. Storie di vita e di morte in una comunità dell’Età del Bronzo

Numero di pagine: 104

Il volume costituisce la guida di una mostra dedicata prevalentemente alla necropoli a cremazione della Terramara di Casinalbo (Modena), ma comprendente anche altri importanti contesti funerari e rituali dell’età del Bronzo dell’ Italia settentrionale (Olmo di Nogara, Montata, S. Eurosia, area cultuale di Monte S. Giulia e deposito votivo di Pila del Brancon). Il volume ha un intento soprattutto divulgativo e pertanto i testi risultano brevi e chiari e sono sostanzialmente costituiti dai pannelli della mostra integrati e arricchiti da numerose foto a colori, disegni ricostruttivi, planimetrie. La guida segue l’ordine delle sezioni della esposizione e approfondisce in particolare i temi della ricerca archeologica applicati ad una necropoli ad incinerazione, il rapporto con l’abitato, le analisi dei resti umani, le forme della ritualità funeraria e della sua rilevanza sociale, il confronto con altre evidenze cultuali dell’età del Bronzo media e recente dell’Italia settentrionale.

Aghram Nadharif. The Barkat Oasis (Sha'abiya of Ghat, Libyan Sahara) in Garamantian Times. The Archaeology of Libyan Sahara Volume II

Autore: Mario Liverani

Numero di pagine: 518

Il volume, secondo della serie dedicata alle ricerche ambientali, archeologiche e storiche nel Wadi Tanezzuft, l’imponente valle fluviale a occidente delle montagne del Tadrart Akakus, presenta la pubblicazione finale delle indagini condotte nel villaggio fortificato di Aghram Nadharif nell’oasi di Barkat. L’insediamento ebbe vita fiorente dal 50 ca. a.C. al 250 ca. d.C. e offre per la prima volta un quadro completo di un abitato dell’età garamantica nell’età classica. Oltre alla pubblicazione dello scavo e dei reperti archeologici, botanici e faunistici rinvenuti, il volume contiene una serie di interventi sulla storia del sito, l’economia, la demografia e il ruolo svolto dalla cittadella nella vita dell”intera regione.

L'età della frammentazione

Autore: Gino Roncaglia

Numero di pagine: 296

Chiarezza di posizioni e buon senso nel saggio di Gino Roncaglia. Volume-manifesto in cui – dopo anni di impegno sul tema, da studioso e docente, ma anche da consulente di importanti provvedimenti legislativi – l'autore mette a sistema le sue proposte sull'istruzione. Alessia Rastelli, "la Lettura – Corriere della Sera" Un saggio denso, interessante, accattivante (anche nello stile), con il quale Gino Roncaglia si è proposto di provare a far capire a tutti quanto sia importante migliorare la qualità e la visibilità della discussione intorno alla scuola e alle nuove metodologie didattiche. Roberto Carnero, "Avvenire" Il libro di Gino Roncaglia, testo obbligato per la riflessione sul futuro della scuola, torna in una versione arricchita da un'ampia sezione di aggiornamento.

“Pro maiore sanitate hominum civitatis…et borgorum”. Lo smaltimento dei rifiuti nelle città medievali dell’Emilia Romagna (Premio Ottone d’Assia e Riccardo Francovich 2017)

Autore: Lara Sabbionesi

Numero di pagine: 260

L’immondizia e le deiezioni sono da sempre considerati qualcosa di negativo, un tabù, argomento scomodo, di cui non parlare. Questo non significa però che non meritino l’attenzione e la curiosità degli studiosi, anche perché se «l’uomo è un animale che produce rifiuti» (Viale G., 1994, Un mondo usa e getta, Milano), bisogna capire i rifiuti per capire l’uomo. Oggi l’idea di Medioevo è fortemente associata a caratteri negativi, di arretratezza tecnologica e morale e, soprattutto, di sporcizia. Ovviamente il concetto di sporco e la percezione del decoro sono relativi e le soluzioni proposte nel passato per regolare gli aspetti legati all’igiene nelle città potrebbero apparire agli occhi di un osservatore contemporaneo banali e sicuramente insufficienti. Ma è proprio vero che il Medioevo fosse così “lurido” e soprattutto che il problema non fosse avvertito? Per rispondere a tali domande questo libro tenta di indagare proprio il rapporto del cittadino medievale con l’igiene e lo fa attraverso l’analisi delle strategie per lo smaltimento dei rifiuti messe in atto in contesti di tipo urbano diversi geograficamente (rivolgendo la propria attenzione...

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