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I dannati senza terra

Autore: Leonardo Pegoraro

Il genocidio non è prerogativa dei soli Stati autoritari. Tenendo costantemente in tensione analisi concettuale e indagine storiografica, I dannati senza terra ricostruisce, nelle sue inquietanti sfaccettature, la storia della catastrofe indigena perpetrata dalle “democrazie” occidentali: dagli Stati Uniti al Canada, dall’Australia alla Nuova Zelanda. Veri e propri genocidi, realizzati per mezzo di politiche eliminazioniste di natura fisica, biologica e culturale: dal massacro all’assimilazione coatta, passando per la sterilizzazione eugenetica. Ne emerge un quadro al tempo stesso commosso, provocatorio e rigoroso, che intende restituire dignità alle vittime dimenticate e rispondere alla sfida lanciata dal revisionismo storico e al suo tentativo di cancellare i crimini più efferati dell’Occidente.

Il controllo dello straniero

Autore: Eliana Augusti , Antonio M. Morone , Michele Pifferi

Numero di pagine: 253

I fatti del nostro tempo ci hanno assuefatto all’emergenza e i campi di detenzione ne sono la prova. Predisposti in un contesto di necessità e di urgenza, presentati come dispositivi temporanei, nell’assenza di politiche virtuose di controllo degli stranieri, hanno finito col trasformarsi in luoghi/non-luoghi di margine e dis-integrazione morale, deformazioni permanenti dell’equilibrio politico, giuridico e sociale di un ordinamento. Il volume raccoglie contributi di diversi profili disciplinari, dalla storia del diritto e dell’Africa alla filosofia, all’antropologia, nello scopo condiviso di tracciare una storia del campo, individuarne peculiarità e limiti, e immaginarne un futuro, mantenendo il focus sull’Europa, sull’Italia, sul Mediterraneo e l’area maghrebina, e sulla Libia, in particolare.

Tropico dei sogni

Autore: Ambrogio Borsani

Numero di pagine: 176

Pirati, negrieri, poeti maledetti, viaggiatori incantati e donne fatali incrociano i loro destini su un lembo di terra sperduto nell'Oceano Indiano. Charles Baudelaire sbarca a Mauritius per puro caso. Vi rimane solo tre settimane, ma gli amori creoli e le atmosfere esotiche segneranno per sempre la sua poesia e la sua vita. Joseph Conrad arriva sull'isola per imbarcare un carico di zucchero. Dovrà fermarsi due mesi per mancanza di sacchi e finirà per innamorarsi di una donna misteriosa. Invece dell'amore nascerà uno dei suoi capolavori. Mark Twain capita a Mauritius in un viaggio lungo l'Equatore intrapreso per porre rimedio a una brutta storia di debiti. Ma il mito dell'isola, prima di tutti, lo aveva creato Bernardin de Saint-Pierre con la romanticissima storia di Paul et Virginie, il romanzo di un amore impossibile, un'assurda tragedia del pudore. Ambrogio Borsani ha percorso l'isola Mauritius raccogliendo documenti, testimonianze, leggende, colori e suoni. Il racconto avanza su due piani, intrecciando vicende passate e storie contemporanee. Affiorano esistenze minori, anime sensibili, carcasse umane e spietati avventurieri. Su tutti domina il caso, che getta i suoi dadi...

Negri, froci, giudei & co.

Autore: Gian Antonio Stella

Numero di pagine: 325

L'odio on-line, i cori razzisti negli stadi, l'omofobia, il ritorno del veleno antisemita, le violenze sui disabili, i pogrom contro i rom, gli inni immondi alla purezza del sangue. Fino all'urlo "foera di ball", l'invito a sparare su chi è in fuga dalla miseria o dai genocidi, lo scontro tra populismi in un'Europa sempre più infettata dalla xenofobia. Dall'antico terrore dei barbari alle pulizie etniche tra popoli fratelli, dal peso delle religioni alle piccole storie ignobili di oggi, Gian Antonio Stella ricostruisce un ricchissimo e inquietante quadro d'insieme del rapporto fra "noi" e gli "altri".

Gli Stati Uniti e il risorgimento d'Italia

Autore: Daniele Fiorentino

Numero di pagine: 370

Nel corso dell'Ottocento intellettuali, politici e combattenti per la libertà considerarono il Risorgimento un momento di importante trasformazione per le sorti del liberalismo e nella costruzione dello Stato-nazione. Tra costoro spiccavano di certo cittadini e rappresentanti degli Stati Uniti d'America che videro nel Risorgimento un'ideale continuazione del percorso liberal-repubblicano avviato con la guerra d'indipendenza americana. Questo volume prende in esame gli ultimi cinquant'anni del secolo nel contesto transnazionale, quando gli Stati Uniti rivolsero alle vicende italiane un'attenzione particolare che ha pochi eguali nella storia dei rapporti tra i due paesi. A seguire gli eventi e a coinvolgersi in essi non furono solo uomini di cultura e politici radicali ma anche gli apparati del governo federale e gli stessi funzionari di stanza in Europa. Il sacrificio di tanta gente comune insieme alle gesta di Garibaldi e alle sottigliezze di Cavour, attirarono un interesse che, come scrisse un diplomatico al culmine dell'esperienza della Repubblica romana del 1849, non consentiva di “rimanere spettatori indifferenti di fronte a una simile lotta”.

Controstoria del liberalismo

Autore: Domenico Losurdo

Numero di pagine: 384

Come spiegare che nell'ambito della tradizione liberale la celebrazione della libertà va spesso di pari passo con l'assimilazione dei lavoratori salariati a strumenti di lavoro e con la teorizzazione del dispotismo e persino della schiavitù a carico dei popoli coloniali? In questo volume Losurdo indaga le contraddizioni e le zone d'ombra da sempre trascurate dagli studiosi, siglando una controstoria che evidenzia la difficoltà di conciliare la difesa teorica delle libertà individuali con la realtà dei rapporti politici e sociali.

Storia del pregiudizio contro gli ebrei

Autore: Riccardo Calimani

Numero di pagine: 504

In questo saggio Riccardo Calimani riprende e amplia la ricerca sul tema già trattato in Ebrei e pregiudizio per ripercorre un suggestivo itinerario che ricerca le origini dei tanti luoghi comuni contro gli ebrei, analizzandone le matrici teologiche e filosofiche.

Bollettino delle opere moderne straniere acquistate dalle biblioteche pubbliche governative del regno d'Italia

Autore: Biblioteca nazionale centrale di Roma

Le bestie siamo noi

Autore: Jeffrey Moussaieff Masson

Numero di pagine: 192

Se ci impegnassimo in un confronto equo tra animali ed esseri umani, riusciremmo a capire meglio dove la nostra specie ha sbagliato. E, seppur in ritardo, a rimediare. Le orche sono uno dei superpredatori del pianeta. Insieme agli esseri umani, hanno il cervello più complesso mai studiato in natura. A differenza nostra però, non si uccidono mai tra di loro; noi invece, solo nel ventesimo secolo, abbiamo contato 200 milioni di vittime. Cos’hanno di diverso gli esseri umani? Jeffrey M. Masson sa bene che gli animali possono insegnarci molto sulle nostre emozioni - come l’amore (i cani), l’appagamento (i gatti), il dolore (gli elefanti)... Ma possono insegnarci moltissimo anche sulle emozioni negative, come la rabbia e l’aggressività, e in modi inaspettati. Invece attribuiamo i comportamenti umani più spregevoli agli animali, considerati come «bestie», e rivendichiamo di continuo la superiorità della nostra specie, pensando di essere meno «umani» quando cediamo ai nostri istinti animali primitivi. Niente di più falso. I predatori animali uccidono per sopravvivere; non si è mai verificata una sola aggressione animale con una ferocia simile a quella che l’umanità...

Il revisionismo storico

Autore: Domenico Losurdo

Numero di pagine: 350

Più volte ristampata e tradotta in un numero crescente di paesi, quest'opera è una rilettura originale della storia contemporanea, dove l'analisi critica del revisionismo storico – a cominciare dalle tesi di Nolte sull'Olocausto e di Furet sulla rivoluzione francese – si intreccia con quella di una serie di fondamentali categorie filosofiche e politiche come guerra civile internazionale, rivoluzione, totalitarismo, genocidio, filosofia della storia. Questa edizione ampliata analizza le prospettive del nuovo secolo. Da un lato il revisionismo storico continua a riabilitare la tradizione coloniale, com'è confermato dall'omaggio che uno storico di successo (Niall Ferguson) rende al tramontato Impero britannico e al suo erede americano, dall'altro vede il ritorno sulla scena internazionale di un paese (la Cina) che si lascia alle spalle il 'secolo delle umiliazioni'. Sarà in grado l'Occidente di tracciare un bilancio autocritico o la sua pretesa di essere l'incarnazione di valori universali è da interpretare come una nuova ideologia della guerra?

La vita, un'invenzione recente

Autore: Davide Tarizzo

Numero di pagine: 240

Il nostro è il tempo della vita. Dalle bioscienze alla biopolitica, il problema che la nostra civiltà si ritrova ad affrontare giorno dopo giorno, con una sensazione di crescente spaesamento, è quello della gestione e prima ancora della definizione della vita stessa: l'ultimo dio della modernità. Tarizzo affronta un tema quanto mai attuale facendone vedere la terza dimensione, la profondità storica e teorica. Remo Bodei In un orizzonte culturale spesso indeterminato nei suoi presupposti, Tarizzo individua con rara efficacia il punto enigmatico in cui metafisica, scienza e politica ingaggiano una battaglia dagli esiti tuttora incerti. Roberto Esposito

La forza del carattere

Autore: James Hillman

Numero di pagine: 321

Non sempre è giusto cedere al fascinoso (e compassionevole) luogo comune secondo il quale chi muore giovane è caro agli dèi, perché «così come il carattere guida l’invecchiamento, l’invecchiamento disvela il carattere». La senilità, quindi, non è un accidente, né una dannazione o l’abominio di una medicina devota alla longevità, ma la condizione naturale e necessaria affinché il carattere si confermi e si compia. Come il daimon – il codice dell’anima – presiede alla rappresentazione di noi nell’età giovane, così il carattere delinea l’immagine di noi nell’età senile, vale a dire «ciò che resta dopo che ce ne siamo andati». Ma se il carattere sopravvive per immagini, invecchiare non è un mero processo fisiologico: è una forma d’arte, e solo coltivandola potremo fare della nostra vecchiaia una «struttura estetica» possente e memorabile, e incarnare il ruolo archetipico dell’avo, custode oculato della memoria e difensore non bigotto della tradizione – ovvero il compito cui siamo chiamati in tarda età. E non sarà secondaria, nell’adempimento di tale compito, la forza di impatto del nostro volto, che dal carattere è stato plasmato e...

La Storia “Muta”

Autore: Mario Moncada di Monforte

Numero di pagine: 304

La storia “muta” appare, in questi tempi di incertezza e tensioni, come un’opera necessaria. Necessario è il bisogno dell’uomo di interrogarsi costantemente sul senso della Vita e della Storia e, in particolare sull’avvenire e le responsabilità della collettività: le risposte sono spesso cariche di pessimismo, ansia e sensazione di decadimento della società contemporanea. Tuttavia “in questo mondo gli atti d’amore e generosità sono ben più frequenti dei conflitti e delle dispute!” ci ricorda l’autore con una frase del Mahatma Gandhi. L’ampiezza delle analisi fondate sulle opere dei più grandi scienziati, consente a Mario Moncada di Monforte di accompagnarci con chiarezza e fondatezza lungo un viaggio che ci conduce dapprima a ri-appropriarci del senso dello scorrere del Tempo per l’uomo, per poi illuminarci sulle qualità positive delle masse e dell’impellente bisogno di rivalutare il loro ruolo nella storia. Ruolo che emerge soltanto dalla “storia muta”.

Ansia di purezza

Autore: Dario Pasquini

Numero di pagine: 321

In questa monografia, la prima finora dedicata a un confronto fra la memoria del fascismo in Italia e la memoria del nazismo in Germania (Est e Ovest), l’autore ci conduce in un viaggio attraverso un universo affascinante e poco esplorato come quello della stampa satirica del dopoguerra, individuando nella diffusione della demarcazione fra puro e impuro lo snodo rivelatore di una situazione di ansia legata ai due regimi, con diversi esiti nelle due nazioni. Un’ansia in primo luogo derivante dalle procedure di epurazione del dopoguerra, davanti alle quali la società tedesca e quella italiana si sentirono messe sul banco degli imputati. Ma anche da un disagio più profondo. In questo senso, il ribrezzo provocato dalla diffusione delle immagini dei crimini nazisti favorì una significativa presa di distanza dei tedeschi dall’esperienza della dittatura. Al contrario, in Italia una rappresentazione del fascismo edulcorata ha fatto spazio, nell’opinione pubblica del dopoguerra, a una relazione più ambigua, e ancor oggi non risolta, con la memoria del trascorso regime.

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