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La genealogia della morale (Einaudi)

Autore: Friedrich Nietzsche

Numero di pagine: 216

«Siamo sconosciuti a noi stessi, noi uomini della conoscenza: noi stessi a noi stessi, e di questo c'è un buon motivo. Non siamo mai andati alla ricerca di noi stessi: come sarebbe potuto accadere che un giorno ci trovassimo? (...) Il nostro tesoro è là dove sono gli alveari della nostra conoscenza. Per questo scopo siamo sempre per via, come se fin dalla nascita fossimo animali alati, raccoglitori del miele dello spirito, e di cuore ci preoccupiamo davvero soltanto di una cosa, di "portare a casa" qualcosa». Friedrich Nietzsche, La genealogia della morale

Genealogia della morale

Autore: Friedrich W. Nietzsche

Numero di pagine: 220

La vista dell’uomo rende ormai stanchi... Noi siamo stanchi dell’uomo. Friedrich W. Nietzsche

Genealogia della morale

Autore: Friedrich Nietzsche

Numero di pagine: 172

Composta da Nietzsche nell’estate del 1887 e pubblicata agli inizi dell’inverno di quello stesso anno, la "Genealogia della morale" nacque come «scritto polemico», presentandosi all’insegna di una consapevole provocazione. Alcune delle più controverse teorie sociali di Nietzsche, come per esempio la contrapposizione fra morale dei signori e morale del gregge, vengono ampiamente esposte e argomentate in queste pagine. Ma ogni riferimento sociale rimarrebbe opaco se non lo si connettesse al suo presupposto metafisico: l’indagine sull’«origine dei nostri pregiudizi morali» presuppone l’interrogativo sull’«origine del male», a cui Nietzsche dichiara di essersi dedicato sin dal suo «primo giuoco d’infanzia letterario»: «a quel tempo, ebbene, com’è logico, resi l’onore a Dio e feci di lui il padre del male». Nietzsche sapeva benissimo che questo suo scritto sarebbe suonato «urtante all’orecchio». Ma sapeva anche che, nella sua epoca come nella nostra, questo è inevitabile per ogni ricerca che metta radicalmente in questione la bontà dei buoni sentimenti e si offra quale amaro antidoto alle perorazioni di coloro che «a quel che pretendono non danno...

Genealogia della morale

Autore: Friedrich Wilhelm Nietzsche

Numero di pagine: 181

Introduzione di Sergio MoraviaTraduzione integrale di Vanda PerrettaÈ questa una delle opere più inquietanti, eversive e provocatorie di Nietzsche. Seguendo una logica assolutamente implacabile, dettata dalla «volontà di verità» e dal desiderio di riesaminare criticamente le strutture millenarie del pensiero occidentale, il filosofo tedesco giunge a distruggere tutte le certezze ordinarie dell’uomo, approdando per la prima volta alla compiuta teorizzazione del nichilismo etico. Moltissimi i motivi che influenzeranno tanta parte della letteratura e della filosofia del Novecento: la scoperta di un irrazionale, inconoscibile «sottosuolo» dell’uomo, teatro di eventi oscuri e crudeli, l’analisi degli istinti primari e della dinamica della repressione, l’accettazione degli aspetti meno positivi e più spregevoli dell’individuo.«Noi che cerchiamo la conoscenza, ci siamo sconosciuti, noi stessi ignoti a noi stessi, e la cosa ha le sue buone ragioni. Noi non ci siamo mai cercati, e come avremmo potuto, un giorno, trovarci?»Friedrich Wilhelm Nietzschenacque a Röcken, in Germania, nel 1844, e morì a Weimar nel 1900. Appassionato di musica, compì i suoi primi studi nel...

Per la genealogia della morale. Una scrittura di contrasto. Con testo tedesco a fronte

Autore: Friedrich Nietzsche

Numero di pagine: 340

Genealogia della morale

Autore: Friedrich Nietzsche , Giorgio Colli , Mazzino Montinari , Ferruccio Masini , Sossio Giametta

Numero di pagine: 263

Al di là del bene e del male

Autore: Friedrich W. Nietzsche

Numero di pagine: 291

Nell'estate del 1886 Nietzche cura a proprie spese, da Sils-Maria, in Engadina, la pubblicazione di Al di là del bene e del male. Tra le recensioni che più entusiasmarono il filosofo tedesco vi fu quella di Joseph Widmann, pubblicata su 'Der Bund' di Berna, il quale paragonò il libro a quei carri che, inalberando bandiera nera come segno di pericolo, trasportavano la dinamite attraverso le quiete valli svizzere passando per il tunnel del San Gottardo. Nietzsche comincia la sua guerra, dopo una guerriglia condotta a colpi di aforismi, contro tutti i pregiudizi morali e filosofici, contro l'illusionismo magico di parole e concetti. Un attacco che diventa più organico e sistematico, e che con la stessa intensità poetica segue il dionisiaco abbraccio alla vita selvaggia dell Zarathustra.

Storia del pene. De-moralizzazione dell'Occidente e genealogia della morale borghese

Autore: Jean-Paul Aron , Roger Kempf

Numero di pagine: 231

La stella ascetica

Autore: Antonio Lucci

Numero di pagine: 170

Agli “ideali ascetici” Friedrich Nietzsche ha notoriamente dedicato una durissima requisitoria nella terza dissertazione della sua Genealogia della morale. Eppure, ad un’analisi più dettagliata, non è possibile ritrovare, in questo testo, neanche una singola occorrenza della parola “ascesi”. È davvero possibile che il filosofo (e filologo classico) di Röcken abbia omesso casualmente una parola come askesis, tanto centrale per il pensiero filosofico greco, dal suo scritto polemico? Oppure il concetto di ascesi va interpretato in maniera differente rispetto a quello di “ideale ascetico”, andando così a creare una costellazione teorica più complessa rispetto a quella che sembra configurarsi in un primo momento? Il presente lavoro si ripropone di effettuare una ricostruzione e discussione critica delle molte declinazioni dell’ascetismo presenti nel pensiero di Friedrich Nietzsche, tanto nelle opere a stampa quanto nei frammenti postumi: dall’ascesi greca di Pitagora e Orfeo, passando per quella (talvolta valorizzata, talvolta criticata) di Schopenhauer, fino ad arrivare alla decostruzione dell’ideale ascetico nella Genealogia della morale, verranno prese in...

Ecce Homo

Autore: Friedrich Nietzsche

Numero di pagine: 117

Scritta a Torino nell’autunno del 1888 in sole tre settimane, in uno stato di grande esaltazione da parte del filosofo tedesco, ‘‘Ecce homo’’ è una delle grandi opere della modernità e una delle più controverse e discusse di Nietzsche. Attacco al cristianesimo, stigmatizzazione impietosa dello spirito del Reich tedesco, (da molti considerato infatti il pamphlet antitedesco per antonomasia), ultima opera prima della follia, atto di feroce accusa alla morale, alla religione, alla politica, all’idealismo, è senz’altro prima di ogni altra cosa un testo marcatamente biografico in cui Nietzsche intende presentarsi in modo definitivo ai suoi lettori e nel quale egli intende chiarire la natura delle sue opere precedenti, fugando recisamente al riguardo ogni dubbio e qualunque scorretta interpretazione. Nietzsche non solo vi fornisce la sua personale chiave di lettura della sua vita e dello sviluppo fondamentale del suo pensiero, ma acutizza gli assiomi salienti del suo sistema intellettuale, dall’eterno ritorno alla demistificazione cruenta della dottrina cristiana, dalla trasmutazione dei valori al concetto di Superuomo, dalla distruzione della morale tradizionale a...

La fine della morale. Genealogia, forme storiche e criticità dell'autodescrizione della società moderna

Autore: Nicolò Addario

Numero di pagine: 348

Genealogia della verità. Storia e virtù del dire il vero

Autore: Bernard Williams

Numero di pagine: 297

Cosa significa dire la verità? Che ruolo gioca nelle nostre vite? Che cosa perdiamo se neghiamo l'importanza di essere sinceri? Nessun filosofo potrebbe rispondere a questa domanda meglio di Williams. Con la sua caratteristica combinazione di passione, eleganza e chiarezza, Williams indaga sul valore della verità e giunge alla conclusione che essa è al contempo di più e di meno di quanto potremmo immaginare. Due fondamentali atteggiamenti nei confronti della verità delle narrazioni coesistono nelle società occidentali moderne: il sospetto di essere ingannati (a nessuno piace essere preso in giro) e lo scetticismo nei confronti di ogni presunta verità oggettiva (a nessuno piace sembrare ingenuo). Questa tensione fra il bisogno di verità e il dubbio che ne esista una non è un astratto paradosso. Pur profondamente avverso a ogni dogmatismo e a ogni "moralismo veritativo", Williams segnala con forza le gravi conseguenze politiche di questo conflitto e il pericolo che le nostre attività intellettuali, in particolar modo nel campo delle scienze umane, vengano destituite di qualsiasi fondamento. L'approccio del filosofo inglese prosegue la tradizione nietzscheana della...

Umano, troppo umano

Autore: Friedrich Wilhelm Nietzsche

Numero di pagine: 523

Un libro per spiriti liberiIntroduzione di Giovanni Maria BertinTraduzione di Mirella UlivieriEdizione integrale«Dedicato alla memoria di Voltaire nell’anniversario della sua morte avvenuta il 30 maggio 1778» volle scrivere Nietzsche sul frontespizio della prima edizione di Umano, troppo umano, quasi a sottolineare il carattere “illuministico” di questa sua opera. Scritto tra il 1876 e il 1879, il libro, nella sua forma definitiva, comprende due volumi, nel secondo dei quali Nietzsche raccolse Opinioni e detti diversi e Il viandante e la sua ombra, già pubblicati separatamente. Circola in quest’opera, che rifiuta la tentazione metafisica e le sue cristallizzazioni dogmatiche di un conoscere separato dalla vita, una sorta di sottile e spregiudicata ebbrezza intellettuale che cattura il lettore per la ritmica felicità espressiva, perfettamente aderente al gusto della conquista interiore.«Come può qualcosa nascere dal suo contrario, ad esempio il razionale dall’irrazionale, ciò che sente da ciò che è morto, la logica dall’illogicità, una contemplazione disinteressata da una volontà bramosa, un vivere altruistico dall’egoismo, la verità dall’errore?»...

La fine della morale vol. 2

Autore: Nicolò Addario

In questo Volume 2 il libro chiarisce le ragioni strutturali per cui la società moderna avanzata genera il paradosso di una morale al tempo stesso inflazionata e deflazionata: per un verso, tramite i mass-media (fortemente propensi a enfatizzare ogni caso di scandalo), inflaziona la comunicazione pubblica di discorsi morali; per l’altro, a causa della “superiore amoralità” dei suoi sistemi di funzione, dà luogo a un effetto contrario di deflazione morale. L’economia, il diritto, l’arte, la scienza operano infatti esclusivamente in base a criteri propri (profitto/perdita; ragione/ torto; bello/brutto; vero/falso), i quali sono indifferenti alla morale poiché sono primariamente indirizzati alla rispettiva funzione. Così, mentre da un lato la società funziona in chiave amorale, dall’altro lato si crea la percezione di un’immoralità crescente. La politica può sfruttare opportunisticamente il lato inflazionato di questo paradosso, ma ne resta poi vittima. Anch’essa, infatti, opera necessariamente tramite un criterio funzionale (potere/non-potere) e inoltre, se i sistemi di funzione fossero costretti a operare con criteri morali, cadrebbero in una crisi...

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