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La dialettica della libertà in Nietzsche e Dostoevskij

Autore: Maria Russo

Numero di pagine: 128

Vi è un profondo legame tra la “filosofia con il martello” di Friedrich Nietzsche e la produzione narrativa dello scrittore russo Fëdor Dostoevskij. Attraverso l’analisi del sottosuolo e delle critiche tanto al determinismo positivista quanto all’idealismo, in questo testo ci si concentra sulla concezione di dialettica della libertà che i due autori condividono. La loro critica radicale dei valori tradizionali poteva condurre a una deriva nichilista; entrambi, però, rifiutano questo esito e ne confutano la necessità. La libertà autentica per i due autori non è infatti l’indifferenza del libero arbitrio infinito, bensì l’oltreumana accettazione del non-senso e della sofferenza inutile della vita. Non bisogna però intendere questo amor fati come una rassegnazione passiva. Esso è piuttosto l’aurora di un nuovo umanesimo: è il coraggio di assumere su di sé il peso del mondo, continuando a desiderare di essere e di volere “ancora una volta”. In questa dialettica della libertà, il negativo è una contraddizione che alimenta il movimento; e tuttavia non è necessario attraversare quel negativo per affermare il positivo, né è assicurata poi la vittoria di...

Libertà uguaglianza sicurezza

Autore: Federica Falchi

Numero di pagine: 416

Le idee di libertà, uguaglianza e sicurezza continuano ancora oggi ad alimentare il dibattito intorno alla democrazia, dando vita a quesiti e problemi che hanno una loro origine storica. Il volume raccoglie una pluralità di voci e studi che le indagano, tentando di cogliere la loro genesi, gli sviluppi e le più recenti trasformazioni. Un percorso di lungo periodo, che accanto alla genealogia delle nostre domande, presenta nella sua prima parte nuovi spunti e orizzonti di ricerca tanto storici, quanto teorici. Nella seconda parte, indaga i nuovi paradigmi democratici alla luce delle più recenti innovazioni tecnologiche e dei dibattiti politico-istituzionali. I. Libertà, uguaglianza e sicurezza: un percorso nella storia del pensiero politico Saggi di: Paolo Carta, Fabio Manuel Serra, Francesco Frau, Ludovico Matrone, Roberto Ibba, Federica Falchi, Andrea Serra, Italia Maria Cannataro, Carlo Morganti, Fiorenza Taricone, Anna Di Bello, Anna Rita Gabellone, Stefano Parodi, Gian Luca Sanna. II. Libertà, uguaglianza e sicurezza nelle trasformazioni della democrazia Saggi di: Mauro Buscemi, Christian Rossi – Alessio Zuddas, Luca G. Castellin, Nicoletta Stradaioli, Gabriele Magrin, ...

L'eterno marito - La moglie di un altro e il marito sotto il letto

Autore: Fëdor Dostoevskij

Numero di pagine: 288

Un marito, una moglie, un amante: il classico triangolo al centro di tanta letteratura costituisce il punto di partenza (e d’arrivo) dell’"Eterno marito". L’Ottocento letterario fu il secolo per eccellenza dell’adulterio, il rapporto coniugale borghese venne sottoposto a una sorta di costante radiografia, per individuarne struttura e meccanismi: da "Madame Bovary" ad "Anna Karenina", le pieghe più riposte della relazione furono messe a nudo e offerte all’occhio, per lo più avido e curioso, del lettore. Naturalmente Dostoevskij non poté fare a meno di dire la sua al riguardo, e di dirla secondo il suo solito, ovvero attraverso l’annientamento del canone e il rovesciamento degli schemi precostituiti. Il risultato sta in questo romanzo breve stranamente compatto per la scrittura dostoevskiana, con pochi personaggi e pochissime linee narrative minori, capace tuttavia di andare oltre la banalità del soggetto e arrivare a soluzioni forse impreviste dallo scrittore stesso, sicuramente imprevedibili per il suo pubblico. Arricchisce il volume "La moglie di un altro e il marito sotto il letto", un "divertissement" composto secondo i ritmi e le gag del "vaudeville" e con una...

I fratelli Karamazov

Autore: Fëdor Dostoevskij

Numero di pagine: 1120

“Kara, in russo, significa ‘castigo’, ‘punizione’; nelle lingue turco-tatare ha invece il significato di ‘nero’: un cuore oscuro, appesantito dalla colpa, che appartiene a tutti noi, costituisce il nucleo centrale dei Fratelli Karamazov, una delle opere fondamentali della letteratura moderna, un’opera a noi contemporanea nel senso più stretto della parola, perché Dostoevskij vi ha saputo raggiungere le profondità più intime della psiche umana, al di là degli impianti ideologici e degli intenti moraleggianti.” Dalla Postfazione di Serena Prina I fratelli Karamazov si configura come la cronaca di una qualsiasi famiglia della provincia russa, contrassegnata dall’acerrimo contrasto tra la figura del padre, Fëdor, tirannico libertino, e i suoi quattro figli: Alëša, profondo conoscitore dell’animo umano, Dmitrij, un tenentino impulsivo, oscillante tra slanci di generosità e bassezze crudeli, Ivan, raffinato cultore dell’ateismo, e Smerdjakov, figlio epilettico e illegittimo e per questo condannato ai lavori più servili in casa. Quattro diverse personalità che trovano come punto di convergenza l’odio comune verso il padre. Un grande capolavoro che...

Lettere sulla creatività

Autore: Fedor Dostoevskij

Numero di pagine: 170

... E' assolutamente necessario che io torni in Russia; qui io sto perdendo perfino la possibilità di scrivere, non avendo sotto mano l'indispensabile e quotidiano materiale per scrivere, cioè la realtà russa (che fornisce le idee) e gli uomini russi. (...) Attualmente ho in testa l'idea di un enorme romanzo che in ogni caso - perfino in caso d'insuccesso - dovrà per forza produrre sensazione, e proprio per il suo argomento. L'argomento è l'ateismo. (Da una lettera a Sof'ja Alexandrovna Ivanova, scritta da Firenze nel 1869). Dalla scelta di lettere che proponiamo, effettuata da Gianlorenzo Pacini sul vasto epistolario di Fedor Dostoevskij, emergono i capisaldi della straordinaria creatività di questo romanziere. Mentre cogliamo una dimensione quotidiana assieme ai bagliori del suo pensiero, assistiamo anche al suo tenace e appassionato approfondimento del mistero dell'uomo, alla cui esplorazione egli aveva dichiarato, appena diciottenne, di voler dedicare la sua vita.

DOSTOEVSKIJ. Il Sognatore

Autore: Giuseppe D'Ambrosio Angelillo

Numero di pagine: 420

Vita e Pensiero del giovane Dostoevskij. illustrato

Umiliati e offesi

Autore: Fëdor Dostoevskij

Numero di pagine: 512

Quando, nel 1859, Dostoevskij ottenne il permesso di rientrare dalla deportazione nella Russia europea, aveva bisogno di qualcosa di clamoroso per riaffermare la propria posizione nel panorama letterario dell’epoca. Fu così che nella primavera del 1860 si dedicò alla stesura di un "roman-feuilleton" pieno di situazioni estreme, spregiudicate, delle quali si parlava con relativa disinvoltura, incentrate sul tema della fanciulla offesa e vittima di individui senza scrupoli. Sedotte e abbandonate: questo è il destino delle donne in "Umiliati e offesi". Ma anche maledette dai propri padri. L’occhio di Dostoevskij si sofferma ad analizzare la relazione padre/figlia, e lo fa tramutandola nel nucleo portante della narrazione: sono ben tre le coppie di padri e figlie che si avvicendano nelle pagine del romanzo, portando avanti ciascuna una linea narrativa e una modalità esistenziale che conducono a una conclusione differente. Le vicende sono tenute assieme dalla presenza del narratore Ivan Petrovič, che per tutto il romanzo si sposta frenetico da una casa all’altra, fungendo da testimone oculare e, alla fine, da vero e proprio "deus ex machina". In questa figura si manifesta il ...

DOSTOEVSKIJ. L'Amore Felice

Autore: Giuseppe D'Ambrosio Angelillo

Numero di pagine: 384

Su "Delitto e castigo". Nichilismo e Utopia. Tentativo di un Umanesimo radicale.

DOSTOEVSKIJ. I Nichilisti

Autore: Giuseppe D'Ambrosio Angelillo

Numero di pagine: 600

saggio su "I Demoni" di Dostoevskij. Le varie figure del Nichilismo contemporaneo. La verità dei nichilisti e possibile superamento dell'assenza di senso nel mondo contemporaneo.

DOSTOEVSKIJ L'Uomo Buono

Autore: Giuseppe D'Ambrosio Angelillo

Numero di pagine: 398

Sul romanzo "L'Idiota". Teoria e problematica della bontà umana in un mondo di male che talvolta si pretende assoluto. Cristo e i nichilisti. illustrato

DOSTOEVSKIJ L'Uomo del Sottosuolo

Autore: Giuseppe D'Ambrosio Angelillo

Numero di pagine: 416

Sul romanzo "Umiliati e offesi". Sulla teoria del "sottosuolo" di Dostoevskij. illustrato

Le pietre parlanti di Firenze. Da Dante a Mozart a Dostoevskij un percorso nella culla del Rinascimento attraverso le sue epigrafi

Autore: Paolo Biagioni

Numero di pagine: 60

“Divieto di brutture” è scritto su una epigrafe in via delle Terme a Firenze. Firenze ha una grande storia di cose notevoli dove non c’è posto per il brutto. La grande storia di Firenze occupa un’intera biblioteca. Nessuno però l’ha narrata come ve la vogliamo raccontare in questo ebook illustrato: attraverso le centinaia di epigrafi collocate nei secoli sui palazzi e sui muri della città. Si tratta di un vero e proprio museo a cielo aperto disseminato tra i grandi monumenti di Firenze; basta alzare lo sguardo e leggere. Paolo Biagioni, con una vespa e una macchina fotografica, ha percorso le vie di Firenze immortalando centinaia e centinaia di epigrafi, iscrizioni e lapidi. Da questa immensa raccolta abbiamo selezionato oltre 400 pezzi e li abbiamo raccolti in 9 percorsi tematici. Oltre agli itinerari tematici il museo delle epigrafi può essere percorso anche per prossimità così da poter essere incluso anche come completamento di una visita tradizionale. In questo percorso potrete scoprire il vero carattere di questa città, la “fiorentinità” della sua gente che non sempre si mostra al visitato frettoloso. È una storia che si racconta da sola nella sua...

Lettere sulla creatività

Autore: Fëdor Dostoevskij

Numero di pagine: 176

“Questo nostro mondo è un purgatorio di spiriti celesti ottenebrati da un pensiero peccaminoso” “...È assolutamente necessario che io torni in Russia; qui io sto perdendo perfino la possibilità di scrivere, non avendo sotto mano l’indispensabile e quotidiano materiale per scrivere, cioè la realtà russa (che fornisce le idee) e gli uomini russi. [...] Attualmente ho in testa l’idea di un enorme romanzo che in ogni caso – perfino in caso d’insuccesso – dovrà per forza produrre sensazione, e proprio per il suo argomento. L’argomento è l’ateismo.” (Da una lettera a Sof’ja Alexandrovna Ivanova, scritta da Firenze nel 1869.) Dalla scelta di lettere che proponiamo, effettuata da Gianlorenzo Pacini sul vasto epistolario di Fëdor Dostoevskij, emergono i capisaldi della straordinaria creatività di questo romanziere. Mentre cogliamo una dimensione quotidiana assieme ai bagliori del suo pensiero, assistiamo anche al suo tenace e appassionato approfondimento del mistero dell’uomo, alla cui esplorazione egli aveva dichiarato, appena diciottenne, di voler dedicare la sua vita.

Memorie da una casa di morti

Autore: Fëdor Dostoevskij

Numero di pagine: 432

Condannato a quattro anni di deportazione seguiti da sei di confino, nella colonia penale Dostoevskij si ritrova a toccare con mano il male, non soltanto nella sua forma metafisica, ma nella sua espressione concretamente brutale; e soprattutto la presenza di un abisso incolmabile tra sé, intellettuale nobile, e i detenuti comuni, il popolo. Pur privato dei suoi diritti di nobile, pur sottoposto alle stesse regole e vessazioni, l’autore non fu mai riconosciuto compagno dei suoi compagni, non fu mai alla pari con loro – si trovò sempre di fronte alla stessa solitudine che avrebbe accompagnato il Raskol’nikov di "Delitto e castigo" nella prima fase della sua permanenza nella colonia penale. E tuttavia, acquisendo la consapevolezza della propria diversità, Dostoevskij diviene anche consapevole di una nuova forma di conoscenza. “Di sicuro per me non è stato tempo perduto,” scriverà al termine della condanna. “Se anche non ho conosciuto la Russia, certo il popolo russo l’ho conosciuto bene, come pochi credo lo conoscano.” Molti dei protagonisti delle sue opere future hanno un loro prototipo negli individui incontrati durante la permanenza nella colonia penale....

Ricordi dal sottosuolo

Autore: Fëdor Dostoevskij

Numero di pagine: 144

Uscito a puntate, nel 1865, sulla rivista 'Epocha' (Epoca), 'Rcordi dal sottosuolo', scritto sotto forma di un monologo-confessione, è uno dei più terribili e impietosi viaggi all'interno della coscienza umana della letteratura europea. Il protagonista è un ipocondriaco che vive ai margini della società, scrutandola (e scrutandosi) con odio e sospetto. E' il romanzo della svolta artistica e filosofica dello scrittore russo. Come scrive Pacini nella sua 'Introduzione', in questo romanzo 'Dostoevskij ha individuato e descritto il nemico da combattere: quel sottosuolo che è la quintessenza di ciò che chiude l'uomo nel cerchio dell'odio e della lotta, che lo fa arroccare su stesso, condannandolo a macerarsi nella solitudine e nella disperazione. Da questo momento la sua vita come romanziere è definitivamente segnata, ed egli la perseguirà convinto che sia l'unica via praticabile, quella che conduce verso l'amore e verso Cristo'.

I grandi romanzi russi

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 5044

NUOVE TRADUZIONI Nove grandi capolavori in un unico eBook: - Fëdor Dostoevskij, Delitto e castigo, I fratelli Karamazov, Le notti bianche - La cronaca di Pietroburgo e Il sosia - Lev Tolstoj, Guerra e pace e Anna Karenina - Nikolaj Gogol’, Il cappotto - Ivan S. Turgenev, Padri e figli - Michail Bulgakov, Il Maestro e Margherita Le buone letture non ti bastano mai, vuoi avere sempre sottomano i libri del tuo autore preferito e non ti spaventano le pagine di un Classico neanche a migliaia? Scopri il catalogo ZoomBox: cofanetti digitali dei tuoi libri preferiti a un prezzo vantaggioso. Solo digitali, solo convenienti, solo di qualità.

Povera gente

Autore: Fëdor Michajlovič Dostoevskij

Numero di pagine: 208

Pubblicato nel 1846, ""Povera gente"" e uno dei romanzi del ""primo periodo"" di Dostoevskij, in cui l'eredita del ""sentimentalismo"" si avverte con una certa intensita, come si avvertono pure le idee della ""scuola naturale"" e l'influenza della poetica dell'impegno di Belinskij e dei socialisti utopisti, per i quali Dostoevskij aveva in quel periodo un forte interesse. La trama e semplice, se si puo parlare di trama: il romanzo e di tipo ""epistolare"" (il che e un segno del suo legame con il tipico romanzo sentimentale della fine del '700 e dell'inizio dell'800). Makar Devuskin, un umilissimo impiegato, e Varen'ka Dobrosjolova, che vive di fronte alla cameretta di Devuskin, si mandano lettere. Attraverso queste lettere l'autore ci informa sulla vita passata di Devuskin e della fanciulla, e sulla vita presente."

Invito alla filosofia russa

Autore: Domenico Coviello

Numero di pagine: 408

Così l’autore presenta alcune figure del pensiero russo “moderno” in cui un’unica matrice religiosa, radicata nella sua plurisecolare storia, reagisce diversamente e contraddittoriamente all’incontro con le principali forme del pensiero occidentale moderno Illuminismo, Idealismo, Marxismo. Coviello non si dà come compito una visione di confronto e di sintesi, ma una prima presentazione di figure umane e di forme speculative, che in ogni caso testimoniano una straordinaria creatività, in termini di assimilazione peculiare del pensiero occidentale e insieme di rilancio e di superamento. Ne viene al lettore un invito a incominciare un itinerario di estensione e di approfondimento dopo questi primi passi, che fanno intravedere che il pensiero russo è ancora così poco conosciuto e ancor meno svelato nei suoi movimenti profondi e nel suo anelito, ora sublime ora terribile, a sintesi nuove e superiori di sapienza e di scienza, di teoria e di prassi, di religiosità e di vita storica. Prof. Francesco Botturi Ordinario di filosofia morale Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano

Testi mariani del secondo millennio

Autore: Ferdinando Castelli

Numero di pagine: 1182

Zawiera tłumaczenia tekstów maryjnych Przecisława Słoty, Jana z Szmotuł, Mikołaja Hussowskiego, Stanisława Grochowskiego, Mikołaja Sępa Szarzyńskiego, Macieja Kazimierza Sarbiewskiego, Wespazjana Kochowskiego, Franciszka Karpińskiego, Franciszka Dionizego Kniaznina, Adama Mickiewicza, Juliusza Słowackiego, Zygmunta Krasińskiego, Cypriana Kamila Norwida, Marii Konopnickiej, Jana Kasprowicza, Henryka Sienkiewicza, Stanisława Wyspiańskiego, Władysława Stanisława Reymonta, Józefa Ruffera, Leopolda Staffa, Kazimiery Iłłakowiczówny, Marii Pawlikowskiej Jasnorzewskiej, Jerzego Lieberta, Jalu Kurka, Stanisława Balińskiego, Krzysztofa Kamila Baczyńskiego, Suor Nulli, Jerzego Zagórskiego, Stanisława Grochowiaka, Czesława Miłosza, Zbigniewa Herberta, Jana Twardowskiego, Jana Dobraczyńskiego, Jerzego Harasymowicza, Romana Brandstaettra, Anny Kamieńskiej, Tadeusza Różewicza. Aut. przekł.: Andrea Ceccerelli, Luigi Marinelli.

La mite

Autore: Fëdor Dostoevskij

Numero di pagine: 103

«Immaginate un uomo la cui moglie, suicidatasi alcune ore prima gettandosi dalla finestra, sia stesa davanti a lui su un tavolo» scrive Dostoevskij nel presentare ai lettori questo racconto perfetto, che di quell'uomo restituisce, con stenografica precisione, il soliloquio delirante e sconnesso, tutto esitazioni, ripetizioni, contraddizioni, pause, balbettii, ripensamenti. Di lui sentiamo i gemiti, e perfino l'eco dei passi che tornano in continuazione al cadavere steso sul tavolo. L'uomo, quarantuno anni, ex capitano cacciato da un illustre reggimento con l'accusa di viltà e ora titolare di un banco dei pegni, non è un giusto, ma nemmeno un inveterato criminale. È semmai parente stretto dell'Uomo del sottosuolo, con cui ha in comune la rabbia dell'individuo rifiutato dalla società, l'istinto dell'animale braccato. Sragionando ad alta voce, cerca di capire e ricostruire le cause della catastrofe. Ha amato la Mite, ma torturandola con le parole e ancor più con il silenzio, con il perverso «sistema» ideato per vendicarsi di un'antica offesa e ritrovare la dignità perduta. E ora continua a chiedersi: «Perché questa donna è morta?». Genio guastatore, maestro nel far...

L'idiota

Autore: Fëdor Dostoevskij

Numero di pagine: 755

Una parabola di tre amori: Myskin e Nastàs'ja, Aglàja e Myskin, Nastàs'ja e Rog"zin: "Se davvero tutte queste sono forme d'amore, ebbene è il concetto stesso di amore che ci si dissolve tra le mani, come una chimera che pu" assumere le forme più assurde e contradditorie, fino a far perdere qualsiasi senso al suo stesso nome". Un romanzo intessuto di tutti i principali temi della narrativa dostoevskiana, del dilemma dell'esistenza; un racconto polifonico di personaggi ambigui, non conclusi, che ruotano attorno alla figura del principe Myskin. Egli non è un profeta, né un cercatore di Dio che spera di trovare la Verità, un credo che gli sveli il significato della vita; no, l'"idiota" è un malato, a metà strada tra l'angelo e l'uomo, "uno che cerca nell'intimo della sua coscienza le motivazioni essenziali del suo modo di essere, evitando da una parte le insidie della volontà di autoaffermazione, e dall'altra ogni tentazione di voler rappresentare un modello o un esempio per gli altri, di pretendere di indicare a essi la via. Il mondo gli appare come un immenso enigma, che ora lo riempie di gioiosa e ammirata esultanza, ora invece gli fa avvertire una dolorosa stretta al...

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