GLI ETRUSCHI NELL' ANTICA SVIZZERA
Autore: Massimo Pittau
Numero di pagine: 38Un breve studio di Massimo Pittau sugli Etruschi nell'antica Svizzera.
Un breve studio di Massimo Pittau sugli Etruschi nell'antica Svizzera.
At head of title: Ministero per i beni e le attivita culturali. Soprintendenza per i beni archeologici del Lazio.
PREMESSA È cosa nota che nel secolo VI avanti Cristo gli Etruschi avevano sorpassato l'Appennino tosco-emiliano ed avevano dilagato nella pianura padana, fondando le città di Felsina (Bologna), Mutina (Modena), Mantua (Mantova) e probabilmente anche Crema, Cremona, Parma e Verona (vedi). Ovviamente essi erano stati spinti a quella invasione in primo e principale modo perché erano stati attirati dalle grandi risorse agricole di quelle terre, caratterizzate come erano da una pianura del tutto libera e inoltre fornita di ampie risorse idriche. Ma oltre a ciò gli Etruschi si infilarono in tutte le valli del cerchio alpino alla ricerca di giacimenti di minerali, indispensabili per la loro grande capacità di lavorazione di metalli, in primo luogo il ferro, e al loro vasto commercio di manufatti di metallo. È evidente che la scoperta di giacimenti di minerali si effettua molto più comunemente nelle valli della montagne, in virtù delle scarpate verticali ed esposte alla vista ed pure in virtù delle frane che avvengono di frequente. Ebbene, numerosi nomi di luogo o toponomi della valle padana e pure delle propaggini delle catene alpina e appenninica sono altrettanti relitti della...
La mostra Egizi Etruschi nasce dall'opportunità di accostare produzioni e ideologie che hanno accompagnato la nascita e lo sviluppo di due tra le più grandi civiltà del Mediterraneo, un mare che nell'antichità ha sempre favorito gli scambi e l'incontro di culture. In un periodo, come quello attuale, in cui il Mediterraneo è lo scenario di guerre, di tragedie, di “rifiuto del diverso”, la cultura può forse riaprire un dialogo importante, purtroppo interrotto tra coloro che sulle rive del Mediterraneo vivono, seguendo il filo rosso della memoria: dialogo che è stato fonte di progresso, di solidarietà e di pace. La mostra Egizi Etruschi è anche un'importante occasione per presentare al pubblico, per la prima volta, e mettere a confronto con i reperti egizi trovati a Vulci, in un “dialogo mediterraneo”, alcuni preziosi oggetti egizi provenienti dalla collezione di Eugene Berman e dalla Sezione Egizia del Museo Archeologico di Firenze.
LE COLLINE ETERNE DEI PRÌNCIPI ETRUSCHI Diversamente dalle altre civiltà dell’Italia antica, gli Etruschi edificarono grandi ed eleganti colline artificiali per contrassegnare le tombe di personaggi prestigiosi. Queste spettacolari costruzioni, ispirate probabilmente a una tipologia diffusa nel Mediterraneo orientale, svettano ancora oggi nei paesaggi della campagna tosco-laziale. E nelle necropoli urbane di Cerveteri, Tarquinia, Vetulonia, Populonia e Cortona trovano la loro massima espressione. Grandi tumuli etruschi è la prima guida dedicata a questi monumenti, corredata da un eccezionale servizio fotografico.
Il popolo dalle origini misteriose che diede vita ad una fiorente civiltà. « È in verità impressionante il constatare che, per due volte nel VII secolo a.C. e nel XV d.C., pressoché la stessa regione dell'Italia centrale, l'Etruria antica e la Toscana moderna, sia stata il focolaio determinante della civiltà Italiana. » (Jacques Heurgon, Vita quotidiana degli Etruschi, 1967) I mini-ebook di Passerino Editore sono guide agili, essenziali e complete, per orientarsi nella storia del mondo. A cura di Antonio Ferraiuolo.