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Margini d'Italia

Autore: David Forgacs

Numero di pagine: 398

I 'margini d'Italia' sono tutto ciò che si è scelto di relegare alla periferia fisica o simbolica della nazione: le popolazioni africane delle colonie, le zone meno sviluppate del meridione, i manicomi prima della loro chiusura, le baraccopoli delle grandi città e i campi nomadi di oggi. È indubbio che l'esclusione di alcuni soggetti e alcuni luoghi contribuisce a determinare l'identità culturale di una nazione. Nel nostro paese l'esclusione sociale non è sempre passata attraverso un progetto politico preciso, ma è sempre stata contrassegnata da un discorso pubblico che ha rappresentato luoghi e persone come marginali. Nel libro, le voci e le fotografie di coloro che hanno contribuito alla segregazione politica e sociale, o l'hanno combattuta, ci raccontano molto sul processo di formazione dell'Italia moderna. Il risultato è un ribaltamento di prospettiva nella considerazione della nostra identità, destinato a lasciare il segno nella storiografia italiana.

Italiamerica

Autore: Emanuela Scarpellini , Jeffrey Schnapp

Numero di pagine: 235

Dopo il primo volume dedicato all'editoria, il viaggio nel "continente ibrido" ItaliAmerica continua con una raccolta di saggi che esplora il mondo dei media e della cultura pop lungo l'arco del Novecento, alla ricerca delle icone che hanno segnato l'immaginario comune. I cinque interventi, firmati da studiosi e docenti universitari, mettono in luce una rete di reciproche suggestioni in cui Italia e America si incontrano e si influenzano, rivoluzionando la prospettiva che rappresenta il Belpaese come colonia culturale statunitense. Gli stretti rapporti e i continui rimandi tra Hollywood e Cinecittà; il ruolo della RAI, di Mike Bongiorno e dei servizi informativi americani nella diffusione dello stile di vita a stelle e strisce; l'innesto del jazz e del rock and roll su un panorama tradizionalmente dominato dalla musica melodica; il percorso del punk, che dagli Stati Uniti arriva in Italia tramite la mediazione inglese; il tentativo di esportare nella patria del calcio uno sport come il baseball: questi i momenti simbolici di un incontro e di uno scambio interculturale i cui effetti sono tuttora visibili.

Postmodern Impegno - Impegno Postmoderno

Autore: Pierpaolo Antonello

Numero di pagine: 344

This book challenges widespread and largely negative assumptions about Italian postmodernism and postmodernism in general. It considers contemporary Italian culture as a particularly interesting testing-ground for pluriform struggles of an ethical or political kind, struggles which build upon, whilst rejecting the essentialist assumptions behind, conventional notions of artistic commitment, or impegno. Drawing on a variety of cultural fields and artistic media - from cinema to the literary genres of autobiography, romance and the giallo; from feminism to pensiero debole; from theatrical performance to shared practices of cultural memory - the volume charts instances of ethical commitment and emancipatory social and political intervention in Italian culture within a post-ideological and post-hegemonic framework, siding with a more constructive and less 'apocalyptic' analysis of the cultural climate of the past two decades in Italy. This balancing act is described by the contributors as 'postmodern impegno'. The authors, artists and thinkers discussed in the essays include, among others, Eraldo Affinati, Adriana Cavarero, Marco Tullio Giordana, Carlo Lucarelli, Nanni Moretti, Marco...

Catholicism ad cinema

Autore: Gianluca della Maggiore , Tomaso Subini

This book investigates the Catholic Church’s film policy illuminating for the first time, by means of a systematic analysis, a vast body of documents preserved at the Vatican Secret Archives and at numerous Italian Catholic archives – some of them indexed and opened to scholars, like the Archivio Storico dell’Istituto Luigi Sturzo [Historical Archive of the Luigi Sturzo Institute] and the Archivio dell’Istituto per la storia dell’Azione Cattolica e del Movimento Cattolico in Italia Paolo VI [Archive of the Institute for the History of Catholic Action and the Catholic Movement in Italy Paul VI]; other only partially indexed like the Nazareno Taddei Archive or faced with the risk of closure, like the Associazione Cattolica Esercenti Cinema [Catholic Exhibitors’ Association] Archive.

Il sogno dell’immagine

Autore: Giovanni Fiorentino

La fotografia è un medium, l’estensione sensoria del corpo, una protesi per vedere diversamente, una macchina inconscia che produce rappresentazione automatica. Oggi, nella sua dimensione digitale, si presenta sempre più come straordinario artificio in grado di ridisegnare la vita quotidiana e gli ambienti di vita. In questo volume, secondo una prospettiva che innesta la ricerca mediologica su quella storico-archeologica, si indaga la natura del medium, la sua storia, la sua trasformazione tecnologica, dal dagherrotipo a Instagram, dal collodio umido a Pinterest, dalle cartes de visite a Facebook. Organizzato in tre parti, nella prima il volume esprime un approccio mediologico e visuale. Ripartendo dalla natura diffcilmente controllabile di un mezzo di comunicazione che ha vissuto importanti metamorfosi, smaterializzandosi nel presente digitale, si propone una sorta di iconologia critica che ragioni sulla specifi cità del medium e sulla sua inafferrabilità semiotica. Nella seconda parte, i saggi propongono i tratti di una genealogia occidentale che, attraversando due secoli, segna la fondamentale continuità della traiettoria fotografica in un più ampio contesto mediale,...

La “Repubblica dei Matti”

Autore: John Foot

Numero di pagine: 392

“Una bellissima ricerca storiografica” Internazionale Nel 1961 Franco Basaglia assume la direzione del manicomio di Gorizia; nel 1978 la legge 180 decreta la chiusura definitiva dei manicomi in Italia. La battaglia per la riforma radicale dell’assistenza psichiatrica fu innescata dal rifiuto di pochi medici e amministratori locali di avallare gli orrori di una realtà spesso paragonata ai lager nazisti. Dal lavoro concreto per l’umanizzazione di un istituto meramente repressivo nasce una riflessione culturale e politica di vasta portata sui meccanismi dell’esclusione sociale e sull’idea stessa della malattia mentale. Conclusa l’esperienza pionieristica di Gorizia, gli psichiatri radicali incontreranno a Trieste, Parma, Perugia, Reggio Emilia, Arezzo e in tante altre città italiane una nuova generazione di amministratori capaci di rischiare per le proprie convinzioni. La società pare ormai disposta a riaccogliere gli esclusi; l’abolizione del manicomio diventa davvero possibile. John Foot ricostruisce questa complessa vicenda con appassionato rigore storico, documentando non solo i successi e i fallimenti ma anche le feroci controversie (esterne e interne) che...

Moda e letteratura nell’Italia della prima modernità

Autore: Eugenia Paulicelli

Il libro percorre un itinerario storico e teorico su quelle che possono essere definite le opere cardine della storia della moda moderna in Italia, muovendosi nel lungo periodo e in diverse aree e generi a testimoniare l’italianità della moda: Il libro del cortegiano di Baldassarre Castiglione (Venezia, 1528), i libri di costume di Cesare Vecellio (Venezia, 1590 e 1598) e Giacomo Franco (Venezia, 1610), e Della carrozza da nolo, overo del vestire e usanze alla moda di Agostino Lampugnani (Bologna, 1648). Partendo dalla sprezzatura, vengono presentate alcune protagoniste femminili che fanno da contraltare alla costruzione della mascolinità: Elisabetta Gonzaga, Caterina e Anna Sforza, Isabella d’Este, Lucrezia Borgia, Lucrezia Marinella e Arcangela Tarabotti, dedicandole un capitolo con la sua Antisatira (Venezia, 1644) e che, per prima, nel suo Inferno monacale (Torino, 1990), trova il coraggio di denunciare il fenomeno delle monacazioni forzate e il diritto delle donne alla libertà di espressione anche nell’apparire pubblico.

Fotografia e culture visuali del XXI secolo

Autore: Enrico Menduni , Lorenzo Marmo

Numero di pagine: 556

Obiettivo del volume è quello di indagare la centralità della fotografia all’interno dei regimi scopici della modernità, oltrepassando le singole specificità mediali per mettere pienamente in luce il carattere interdisciplinare della visualità. Si è cercato di conciliare la riflessione teorica con l’approccio storico-culturale, e ci si è focalizzati in particolare sull’Italia e sulla situazione degli studi in questo paese, anche con lo scopo di compiere una riflessione sul ruolo delle culture visuali nella costituzione dell’identità nazionale, sia individuale sia collettiva.

Raccontare l’impero

Autore: Filippo Colombara

La narrazione della conquista d’Etiopia, spesso requisita dall’epica di regime, è stata di norma una prerogativa di ufficiali e generali. Quasi mai i soldati semplici hanno reso pubbliche le loro esperienze, né in forma scritta né in forma orale. Obiettivo di questo lavoro è osservare quei fatti dal punto di vista degli ultimi della gerarchia militare. Fonte principale è una serie di interviste raccolte negli anni ’80 e ’90. Dai ricordi incisi al magnetofono emergono i racconti dei combattimenti, delle violenze, dell’incontro con gli “altri”, della vita in colonia. Vicende che non terminarono con la fine dell’impero e che oggi si ritrovano nelle storie dei figli avuti in quelle terre.

Messaggi di sangue

Autore: David Forgacs

Numero di pagine: 392

Dalle battaglie del Risorgimento alle decimazioni della prima guerra mondiale, dallo squadrismo fascista allo stragismo di Stato o mafioso, dalla repressione armata delle proteste al terrorismo nero e rosso, la storia dell'Italia contemporanea è scandita da una serie di atti di violenza. Sono messaggi scritti con il sangue delle vittime con l'intento di comunicare il potere attraverso l'atto violento. Fin dal 1859, la storia d'Italia è costellata da un susseguirsi di episodi di violenza politica che hanno segnato nel tempo l'identità stessa del nostro paese. La ferocia di questi atti assume sempre una valenza comunicativa: a volte il mandante ha alle spalle una legittimazione statale, come il comandante militare in guerra o durante uno stato di assedio; altre volte opera senza una copertura istituzionale o in aperto conflitto con l'autorità costituita, come lo squadrista, il mafioso o il terrorista. In alcuni casi la violenza è entrata nella coscienza pubblica e si è radicata nella memoria collettiva attraverso le notizie sui media, le fotografie e i filmati o la raccolta di informazioni per le indagini e per i processi giudiziari. In altri casi, invece – come nelle...

Nouvelle vague italiana

Autore: Vito Zagarrio

Numero di pagine: 336

Il cinema italiano del nuovo millennio segna un salto di qualità rispetto alla fine del secolo. Nonostante la perdurante crisi del sistema produttivo-distributivo, una incredibile quantità di film, nuovi da un punto di vista tecnologico, autoriale, tematico e di gender fa pensare a una «nouvelle vague» italiana. Nel cinema d’autore come in quello mainstream (si veda l’ottima qualità della commedia), nel cinema cosiddetto narrativo come nel «cinema del reale» (che è altrettanto narrativo di quello di finzione), in quello di alto budget o “fuori norma”, siamo di fronte a una vasta casistica di ottimi film. Dall’irruzione del paesaggio alla mutazione del documentario, dal tema del «nuovo realismo» a quello dell’«Altro», dalla rivoluzione digitale alla “visionarietà” della regia, il libro propone un’ampia indagine sulla trasformazione in corso, tanto più appassionante perché – almeno apparentemente – lontana dalle dinamiche politiche ed economiche dell’ex Bel Paese. Su tutto il panorama getta una nuova luce la minacciosa apparizione della pandemia, che condiziona fortemente l’industria cinematografica: la chiusura dei cinema e la difficoltà...

Mussolini censore

Autore: Guido Bonsaver

Numero di pagine: 246

«Prima di Benito Mussolini, nessun capo del governo italiano dedicò una simile attenzione alla produzione editoriale del proprio paese. Il Duce, forse per abitudine professionale da esperto redattore qual era, forse per appagare le sue ambizioni d'intellettuale autodidatta, lo fece costantemente, durante l'intero Ventennio. In questo modo, divenne una sorta di primo censore dell'editoria italiana.» Il progetto fascista si proponeva di plasmare le opere e la volontà degli scrittori italiani. Dalla soppressione dell'opposizione liberale e socialista alla collaborazione più o meno genuina di sedicenti scrittori fascisti, dai rapporti con il Vaticano all'emergere delle politiche antisemite, il libro propone un viaggio originale nel Ventennio attraverso vicende spesso dimenticate della censura libraria. Al centro di ogni capitolo uno scrittore, un editore famoso o una storia particolarmente significativa: dal fascismo della 'seconda ora' di Brancati agli entusiasmi strumentali di Mondadori; dalla rabbiosa censura contro Sambadù, amore negro di Maria Volpi agli equilibrismi di Bompiani; dalle autocensure di Margherita Sarfatti alla barbarie delle leggi razziali. I concreti atti di ...

Cinema e identità italiana

Autore: Stefania Parigi , Christian Uva , Vito Zagarrio

Numero di pagine: 776

Gli atti del Convegno Internazionale di Studi “Cinema e identità italiana” (Roma, 28-29 dicembre 2017) mettono in luce la molteplicità delle prospettive con cui può essere affrontato il problema dell’identità nazionale, in un arco temporale che va dai primordi del cinema fino alla contemporaneità. Un gran numero di studiosi di varia età e provenienza si misura con metodologie e punti di vista differenti, intrecciando le dinamiche cinematografiche con la storia culturale del Paese e con il più vasto panorama intermediale.

Civitas educationis. Education, Politics and Culture

Autore: Aa. Vv.

Numero di pagine: 256

EDITORIAL - Enricomaria Corbi SYMPOSIUM - Una pedagogia per il dialogo interculturaleMassimiliano Fiorucci, Marco Catarci - Una pedagogia per il dialogo interculturaleAgostino Portera - Competenze interculturali per la società democratica per contrastare fondamentalismi e violenze Cristina Allemann-Ghionda - Educazione e diversità: ripensare parametri, riconoscere nuove sfide Massimiliano Tarozzi Intercultura e educazione alla cittadinanza globale Núria Llevot, Jordi Garreta, Anna Mata, Ramon Julià, Carme Molet, Jordi Domingo e Olga Bernad - Diversità culturale e religiosa nei centri scolastici della Scuola Primaria in Catalogna Davide Zoletto - Costruire insieme culture nei contesti eterogenei. Ipotesi di ricerca pedagogica a partire da Ernesto De Martino ESSAYS – SAGGIClelia Castellano - M.P. Method: l’evidence oriented teaching approach del Suor Orsola Benincasa per promuovere il bilinguismo sequenziale italiano- inglese negli alunni della scuola dell’infanzia e primaria Giorgio Chiosso Il Dizionario Biografico dell’Educazione. 1800-2000 Francesca Marone, Marianna Capo, Maria Navarra Il genere nelle professioni educative Stefano Oliverio Bildung ‘dialettale’,...

I protagonisti

Autore: Cristina Jandelli

Numero di pagine: 176

Come recitano i protagonisti del cinema contemporaneo, quali figure incarnano attori e divi incaricati di rappresentare la crisi del personaggio di finzione nel complesso scenario attuale? Mentre la tecnologia digitale riconfigura fisionomie e prestazioni, indagare il contributo degli interpreti appare particolarmente necessario. La riflessione complessiva muove dall'analisi della recitazione dei protagonisti di una ventina di film recenti europei e americani. Il loro stile di recitazione emerge dalla lettura di singole interpretazioni che inevitabilmente rimandano ad altre, intrecciando percorsi in grado di evidenziare il valore artistico del lavoro attoriale per lo più occultato dalle storie del cinema, dal sistema produttivo e dai circuiti della comunicazione. Osservare la recitazione dei protagonisti aiuta a comprendere l'indispensabile funzione dell'attore nel film di finzione: valutandone l'espressività ed esplorandone il corpo, luogo di tutte le tensioni che attraversano il suo statuto nella contemporaneità, emerge la performance. Volti, gesti, espressioni e voci danno vita a personaggi sempre più dissociati e multiformi, inevitabilmente legati alla condizione...

La contribution de la pensée italienne à la culture européenne

Autore: Umberto Eco , Franco Musarra

Numero di pagine: 205

Une certaine idee de l'Europe nait avec Charlemagne et depuis ce neuvieme siecle medieval jusqu'a nos jours, la pensee italienne a faconne la culture europeenne de facon profonde et decisive. La pensee italienne, comme elle s'est deployee au cours de l'histoire dans les sciences, la philosophie et les arts, a ete largement assimilee, amendee et transposee dans la plupart des pays de l'Europe. C'est en Italie que naissent les universites, que la vie monastique a ete inventee par Saint Benoit, que la civilisation communale jusqu'a l'invention des banques a pris son essor. Depuis Florence, Venise et Rome, la Renaissance et l'Humanisme conquierent la France, l'Angleterre et les pays du Nord. La nouvelle vision du monde et de la societe, de Machiavel a Giurdano Bruno, de Galileo a Vico, s'implantera dans l'esprit europeen. Au vingtieme siecle, des penseurs et des mouvements politiques italiens ont eu un impact considerable sur l'histoire de la gauche et de la droite europeenne, tandis que l'eclosion des arts (cinema, theatre, musique, architecture) n'ont cesse de fasciner l'Europe entiere. Le present volume contient les Actes du colloque La contribution de la pensee italienne a la...

Le norme traviate

Autore: Sergio Rigoletto

Questo volume esamina alcuni momenti chiave della storia del cinema e della televisione italiana, svelando alcune delle norme che danno forma a un immaginario collettivo e a delle categorie di identificazione per il grande pubblico. Il volume propone di “traviare” queste norme, rendendo visibile il loro potere normalizzante e le esclusioni da esse prodotte. A partire dalle commedie del miracolo economico fino a film più recenti quali Le fate ignoranti e Chiamami col tuo nome, viene tracciato un filo rosso che delinea convenzioni di genere, modelli narrativi e posizionamenti spettatoriali che tendono a naturalizzare una delle norme più invisibili dell’immaginario collettivo: l’eterosessualità. La disamina pone altresì l’attenzione su degli scenari di resistenza alla norma eterosessuale e ai modelli prescrittivi di genere a essa legati. Alcuni di questi scenari hanno dei precisi contorni identitari, in parte legati ai regimi rappresentativi delle soggettività LGBT contemporanee. Altri mettono in discussione questi contorni identitari, invitandoci ad allargare il campo di espressione di genere e a considerare pratiche del corpo e del desiderio alternative.

Il declino dell’Occidente revisited

Autore: Carlo Bordoni

Dalla fine delle “grandi narrazioni” teorizzata da Lyotard alla liquefazione della società indicata da Bauman, sono molti i filosofi ad aver messo in guardia l’Occidente a proposito del suo stato di declino. A cento anni dall’uscita de Il tramonto dell’Occidente (1918), la crisi della società occidentale assume contorni ben differenti da quelli prospettati da Oswald Spengler nella sua celebre opera. In questa libro, Carlo Bordoni raccoglie gli scritti di alcuni dei più autorevoli pensatori contemporanei – da Zygmunt Bauman a Michel Maffesoli, da Umberto Galimberti a Luciano Canfora – per indagare le cause della dissoluzione di un sistema consolidato che ha coinvolto i rapporti economici, le relazioni sociali e la legittimità stessa degli Stati-nazione nati dalla pace di Vestfalia.

La cultura musicale degli italiani

Autore: Andrea Estero

Una riflessione del tutto inedita sull’entità e la qualità della consapevolezza musicale degli italiani lungo tutto il Novecento, che va oltre le limitazioni di “genere” e abbraccia una definizione il più ampia possibile di “cultura”: si prende in considerazione infatti non solo il “sapere” musicale strettamente inteso, dunque, ma - allargandosi su una declinazione di campo culturale più aggiornata dal punto di vista teoretico e storiografico – ogni tipo di esperienza che può configurarsi come pratica culturale. Le grandi direttrici di ricerca individuate sono tre: 1) la formazione musicale all’interno dei percorsi educativi istituzionali e i percorsi formativi non istituzionali; 2) le pratiche musicali non professionali e partecipative (dilettantismo, associazionismo, usi sociali della musica); 3) la fruizione collettiva e individuale di musica, con particolare accento sul ruolo svolto dai mezzi di comunicazione di massa lungo il corso del Novecento. Dai Conservatori alle bande di paese ai cori amatoriali, dalla programmazione dei teatri e delle istituzioni musicali alle trasmissioni radiofoniche e televisive e all'editoria musicale, fino alla musica in...

Le parole e le figure

Autore: Andrea Sangiovanni

Numero di pagine: 384

C’è stata una «rete» capace di connettere il mondo molto prima di internet. «L’intera superficie del paese – sosteneva infatti Samuel Morse nel 1873, a proposito del telegrafo e degli Stati Uniti – sarà solcata da quei nervi che hanno il compito di diffondere, alla velocità del pensiero, la conoscenza di tutto quello che accade in tutto il territorio, cosa che trasformerà l’intero paese in un unico grande quartiere»: ecco le fondamenta della contemporanea comunicazione di massa, di quello che McLuhan avrebbe definito «villaggio globale». Il libro ripercorre, in un continuo confronto con i modelli internazionali, la nascita e l’evoluzione in Italia di un sistema dei media fondato sulla parola e l’immagine. Parole scritte e lette, attraverso l’industria del libro e della stampa quotidiana e periodica, ma anche ascoltate, attraverso gli strumenti per la riproduzione meccanica del suono e la radio. E immagini, figure che occhieggiano ammiccanti dai manifesti suggerendo nuovi consumi, o che vengono disegnate dalla luce, dalla «matita della natura», come uno dei primi sperimentatori, William Talbot, definiva la fotografia. O, ancora, che iniziano ad animarsi...

Come un Ministro per la cultura

Autore: Chiara Faggiolani

Numero di pagine: 370

Elegante, altero, fascinoso, geniale, litigioso, raffinato, capriccioso, superbo, temerario, non conformista. Giulio Einaudi è un ossimoro. Dall’imponente letteratura che ne ha approfondito la figura emerge come la sintesi di comportamenti divergenti e attitudini contrastanti. Lo stesso ossimoro si traduce nei tratti della sua casa editrice capace di integrare durata e attualità, tradizione e novità, scientificità e militanza. Il libro approfondisce uno degli aspetti meno trattati della straordinaria impresa di Giulio Einaudi a servizio della cultura: la sua attività a favore delle biblioteche pubbliche in Italia negli anni Sessanta, a partire dalla realizzazione della biblioteca civica di Dogliani, dedicata alla figura di suo padre, il Presidente Luigi Einaudi. Attraverso questa vicenda – ricostruita con una particolare attenzione alla storia orale – il libro propone una riflessione sul rapporto tra il modello biblioteconomico e il progetto culturale espresso da Einaudi in quegli stessi anni con un’intensa attività politica a sostegno della pubblica lettura.

Mirroring Myths. Miti allo specchio tra cinema americano ed europeo

Autore: Vito Zagarrio

Numero di pagine: 250

Il volume analizza i rapporti tra i due miti “allo specchio”: il mito americano per il cinema italiano e, viceversa, il mito europeo (e italiano) per il cinema americano. Dagli anni trenta al nuovo millennio, la cultura e il cinema italiani sono stati fortemente influenzati dall’immaginario americano. Si vedano Ossessione o C’era una volta il west. Basta pensare all’immagine forte della Monument Valley, che produce infinite sequenze del road movie o del western; o al romanzo americano, che viene amato da varie generazioni di scrittori e registi. Viceversa, alcuni stereotipi italiani (la “grande bellezza” di Roma e del paesaggio italiano, il cibo, la sensualità, Fellini ecc.) influenzano fortemente il cinema statunitense (basta pensare a Vancanze romane)

I meccanismi dell'odio

Autore: Eraldo Affinati , Marco Gatto

Numero di pagine: 132

In che modo la dimensione digitale amplifica il razzismo? Perché le disuguaglianze sociali, ancora più evidenti dopo la pandemia, hanno riacceso i fuochi dell'America? Quali possono essere le nostre responsabilità di fronte allo scatenarsi della violenza contro gli immigrati? Sono solo alcune delle domande che si pongono Eraldo Affinati e Marco Gatto in questo animato dialogo sulla crisi socioculturale che ha travolto l'Occidente negli ultimi vent'anni. I due interlocutori, che pur appartenendo a generazioni diverse sono legati da una profonda sintonia pedagogica e dall'esperienza didattica della Penny Wirton, mostrano come una riflessione sul razzismo iniziata già prima del Covid-19 risulti cruciale per analizzare il crescente consenso internazionale ottenuto dalle correnti sovraniste, che si nutrono delle disparità causate dal trionfo del consumismo, della cultura narcisistica e della rivoluzione tecnologica. Non a caso, quando una società è dominata dalla paura e dall'incertezza, le false identificazioni del «diverso» hanno una presa efficace e alimentano il nostro razzismo quotidiano, ben più diffuso e sordido degli episodi clamorosi che finiscono sui giornali. Si...

Campo lungo

Autore: Simona Pezzano

Figlio di braccianti della Bassa padana, Giuseppe Morandi documenta, insieme a Gianfranco Azzali e agli altri membri della Lega di Cultura di Piadena, la cosmologia contadina di cui facevano parte, ormai sul punto di scomparire travolta da quel massiccio processo di urbanizzazione innescato negli anni del boom economico. Una testimonianza interna a quella classe non egemone, come l’ha definita Gianni Bosio, di salariati, braccianti agricoli e bergamini che qui trova visibilità, volto e una propria immagine.

L'Italia di Fellini

Autore: Marco Bertozzi

Numero di pagine: 200

Dal genio di Federico Fellini l’invenzione dell’Italia del Novecento. A cento anni dalla nascita e a quasi trenta dalla sua scomparsa, il libro di Marco Bertozzi illumina l’inesauribile capacità del regista di raccontarne i caratteri, sollevandone aspetti dell’inconscio profondo. Uno shock estetico che ci ha allenato alla complessità del Paese, alla sua mescolanza, alla sua magica impurezza. Alieno da stereotipi nazionalistici o categorie immobili dell’italianità, Fellini attraversa universi di vicinanze e intimità culturali immergendosi nella conoscenza non protetta, nell’interrogazione curiosa, nell’incontro di molteplici paesaggi antropologici. E, senza presupposti ideologici vincolanti, scolpisce uno dei più acuti ritratti dell’Italia contemporanea. «Dall’evocazione dolceamara del mondo provinciale all’esplorazione dei traumi di una modernizzazione accelerata, dalla reinvenzione degli immaginari di Rimini e Roma alle trasformazioni del consumo mediale, dalla messinscena della crisi del maschilismo nei confronti dell’autoaffermazione sessuale femminile fino alla contemplazione ironica del dilagare della pubblicità, i film di Fellini emergono quali...

Distopie, viaggi spaziali, allucinazioni

Autore: Giulia Iannuzzi

Numero di pagine: 256

Questo saggio ripercorre la storia della fantascienza italiana contemporanea attraverso l’opera di quattro autori. La versatilità della penna di Lino Aldani, il raffinato eco-centrismo della poetessa e narratrice Gilda Musa, le sperimentazioni ballardiane di Vittorio Curtoni, l’immaginazione tecno-scientifica di Vittorio Catani, esemplificano il vivace panorama della narrativa fantascientifica scritta in lingua italiana tra anni Sessanta e Duemila. Con maggiore o minore carica avventurosa, verosimiglianza scientifica, profondità introspettiva, ricerca di originalità formale, la fantascienza italiana ha saputo rivolgersi, di volta in volta, a un pubblico generalista o appassionato del genere, per proporre un intrattenimento di qualità o riflessioni sui grandi temi della modernità industriale e post-industriale. Esiti diversi sono incarnati nei percorsi dei quattro scrittori cui è dedicato questo studio, assieme agli stretti legami che intercorrono tra la creatività di ciascun autore, il panorama editoriale, i modelli letterari stranieri. Un ampio capitolo introduttivo disegna lo sfondo della storia della fantascienza in Italia: autori, editoria e fandom, tra alti e bassi ...

Dal bozzetto ai generi

Autore: Paolo Noto

Numero di pagine: 168

Film comico, film a episodi, film opera, film rivista, “western italiano”... Pur essendo tra i periodi meno studiati nella storia del cinema nazionale, i primi anni Cinquanta schiudono una sorprendente varietà di pratiche di genere, talvolta effimere, talvolta destinate a perdurare. Il volume interroga quel cinema attraverso l’indagine dei legami con la tradizione realista, il confronto con i più accreditati modelli di teoria dei generi cinematografici, l’analisi comparata di figure e topoi ricorrenti. L’obiettivo è quello di capire in che modo e attraverso quali procedimenti testuali esso dà vita, se non a generi nel senso solitamente attribuito al termine, sicuramente a film di genere, riconoscibili come tali a partire dalle attrazioni che propongono.

Il sistema dell’impegno nel cinema italiano contemporaneo

Autore: AA. VV.

Si può ancora parlare di “cinema d’impegno” in epoca post-moderna? Qual è il ruolo di questo cinema nell’età della disgregazione delle forme di partecipazione politica tradizionali? Il volume affronta questi temi a partire da una riflessione più generale intorno al concetto d’impegno civile, in quanto fenomeno specifico della cultura italiana, e in quanto veicolo di capitali simbolico-culturali riconoscibili. I contributi qui raccolti analizzano da diverse angolature le contingenze produttive, formali ed estetiche, che permettono ancora oggi al cinema di ritenersi impegnato e attivare processi di legittimazione del suo pubblico, delle sue istituzioni, delle sue strutture industriali.

Una catastrofe patriottica

Autore: John Dickie

Numero di pagine: 246

28 dicembre 1908, un terremoto di immani proporzioni colpisce Reggio Calabria, Messina e i paesi del circondario. È la più grave catastrofe che il neonato Stato italiano si trovi ad affrontare e il suo impatto sulla pubblica opinione è straordinario quanto inatteso. «Non furono soltanto le brutali dimensioni della calamità a colpire gli italiani, ma anche il fatto che essa portò alla luce alcune delle inquietudini più profonde della società. Il luogo del disastro subì un sovraccarico semiotico: sotto lo sguardo inorridito di un pubblico nazionale ogni scena diventò un simbolo, ogni aneddoto l’involucro di una verità più ampia. Si innescò un movimento di compassione e solidarietà patriottiche di proporzioni mai viste in un paese dove la debolezza del sentimento di identità nazionale è un luogo comune. Gli italiani, come si diceva e si dice ancora spesso, non si sentivano molto italiani: la loro identità era basata sulla località geografica di appartenenza, sulla famiglia, sulla politica o sulla religione, più che sulla nazione. Eppure volontari da tutto il paese si misero in viaggio per dare una mano. Quotidiani e riviste parlarono del disastro fino alla...

Televisione e radio nel XXI secolo

Autore: Enrico Menduni

Numero di pagine: 248

Dall'autore del fortunato manuale sui linguaggi della radio e della televisione (16 edizioni complessive), una guida aggiornatissima ai cambiamenti che il digitale ha portato ai due grandi media del Novecento. La maggior parte dei manuali che trattano di radio e di TV offrono una ricostruzione del passato in cui i cambiamenti del presente sono ridotti a poco più di un'appendice. Ma questa impostazione non ha più senso, perché radio e tv non sono più le stesse dopo il passaggio definitivo al digitale e a causa dell'intreccio con la rete e con i social network. Pur non tralasciando i riferimenti alla televisione del passato i cui prodotti ancora consumiamo, il testo offre uno sguardo tutto orientato al presente su programmi, format, palinsesti, audience, rapporti con la società, pubblicità, strategie di produzione e di distribuzione. Alla radio, grazie alle specifiche competenze dell'autore, è dedicato uno spazio ampio, e non una sintetica aggiunta alla trattazione televisiva. Il libro è frutto di una lunga esperienza professionale e didattica dell'autore e intende sostituire il manuale che per anni si è affermato nei corsi di sociologia della comunicazione, di linguaggi...

Mafia Republic

Autore: John Dickie

Numero di pagine: 550

La prima storia comparata di Cosa Nostra, camorra e 'ndrangheta dal 1946 a oggi: come le mafie sono entrate nella fase più ricca e sanguinaria della loro storia e come si sono trasformate in una rete criminale globale. È un'immagine dell'Italia fosca, ma disegnata con esperienza e maestria. John Dickie ha straordinarie capacità narrative. La sua abilità di raccontare trame losche e personaggi sinistri è impressionante. Il suo stile scorrevole e veloce diventa più sobrio e riflessivo quando analizza i fatti. Oggi nessuno come lui scrive con maggiore autorità sulle organizzazioni criminali italiane. "Times Literary Supplement" Gli italiani spesso si lamentano che gli stranieri siano ossessionati dalla mafia e trasformino un problema circoscritto di crimine organizzato in uno stereotipo che danneggia l'immagine dell'intera nazione. Tuttavia, come John Dickie dimostra in questo libro agghiacciante e rivelatore, il problema vero è che lo stereotipo è corretto. "The Times" Mafia Republic si basa su due semplici principi: il primo è che fra le tre grandi mafie italiane esistono molte più differenze di quanto potrebbe sembrare a prima vista; alcune di queste differenze sono...

Eserciti di carta

Autore: Ferdinando Giugliano , John Lloyd

Numero di pagine: 275

Lo stato di salute del giornalismo italiano è una delle questioni più dibattute degli ultimi anni. Lo scontro intorno alla figura di Silvio Berlusconi ha portato la discussione su quale debba essere il ruolo della stampa a un tale livello di animosità e litigiosità da rendere pressoché impossibile qualsiasi tipo di analisi obiettiva e imparziale. Ferdinando Giugliano e John Lloyd, due giornalisti del “Financial Times”, hanno cercato di compiere l’operazione più difficile: esaminare con distacco, profondità e competenza il panorama del nostro giornalismo, tracciandone la cartografia e provando a individuarne i pregi, i problemi, le tare ereditarie e le prospettive di cambiamento. Vista dall’estero, l’informazione italiana sembra fondata sul presupposto che l’obiettività e l’equidistanza non siano possibili, che la neutralità rispetto a interessi e fazioni politiche sia irraggiungibile e che i giornalisti non possano evitare di assumere posizioni di parte. Ma è davvero così? Televisione, carta stampata e siti di informazione sfornano solo notizie condite con opinioni? Come funziona l’informazione in Italia? Unendo la loro esperienza da giornalisti, il...

Bisogni e desideri

Autore: Agnese Agnese

Bisogni e desideri sono le due parole chiave che attraversano questo itinerario sui mutamenti avvenuti nella società italiana nel secondo dopoguerra, indagati e descritti attraverso la lente filmica delle commedie cinematografiche coeve. Gli anni che dalla ricostruzione arrivano al boom si caratterizzano come il passaggio dagli stenti della guerra al desiderio di crescita e benessere: un momento in cui l’Italia vive una stagione complessa, nella quale l’immaginario collettivo ha un’importanza preponderante come vettore della trasformazione e della modernizzazione del Paese. È proprio la produzione cinematografica a registrare e rivelare i cambiamenti avvenuti nella società italiana, definendone l’immaginario collettivo, secondo il denominatore comune dell’evoluzione dei consumi e del mutamento dei costumi.

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