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Cari italiani vi invidio

Autore: Camillo Langone

Numero di pagine: 155

I campioni di “quello che resta della nazione”, gli eroi e le eroine che in tempi asettici osano sporcare l’arte con la vita, le più recenti epifanie di maschere, tipi, figure antichissime e non ancora dome, i trenta italiani che riscattano, nel bene e nel male, sessanta milioni di italofoni inebetiti dalla correttezza politica e da programmi televisivi dementi; trenta testimoni eccellenti conosciuti, palpeggiati e raccontati dal vivo. In Cari Italiani vi invidio Camillo Langone ci presenta una galleria di personaggi celebri e meno: della politica (Emilio Colombo, Vittorio Sgarbi e Adriano Sofri), dello spettacolo (Renzo Arbore, Enrico Ghezzi, Serena Dandini, Asia Argento), giornalisti (Maria Laura Rodotà, Barbara Palombelli, Alain Elkann, Natalia Aspesi), filosofi (Noberto Bobbio e Gianni Vattimo) e ancora poeti, scrittori, pensatori ecc. Il risultato? Un libro comico e tragico scritto da una delle penne più affilate del nostro giornalismo.

Mestieri di scrittori

Autore: Daria Galateria

Numero di pagine: 220

Cosa facevano molti scrittori per vivere, prima di diventare famosi. Un itinerario capriccioso e divertente nel quotidiano degli artisti da giovani quando non sapevano o non speravano ciò che sarebbero diventati per noi.

Scritti Galeotti

Autore: Daria Galateria

Numero di pagine: 320

Da Casanova a Dostoevskij, da Flaubert a Zola, da Campana a Guareschi, da Semprún a Malaparte: sono stati molti gli scrittori in galera, finiti dentro a causa dei motivi più diversi. Addirittura tra galera e scrittura sembra correre una affinità. Con levità ed eleganza l'autrice ne traccia i ritratti e ne svela quasi tutta l’umana varietà.

Entre nous

Autore: Daria Galateria

Numero di pagine: 212

Apollinaire, Buzzati, Camus, D'Annunzio, Moravia, Sciascia, Ungaretti...Un secolo di memorie letterarie. Ritratti, invidie e ammirazioni, divertimenti e crudeltà, chiacchiere. Una giostra di celebrità da cui emerge una Parigi, capitale spirituale del '900.

Lo stile di Flaubert

Autore: Albert Thibaudet , Marcel Proust

Numero di pagine: 128

"Questo su Flaubert è forse il più disteso e il più classico dei saggi di Thibaudet: ricostruzione rigorosa e spregiudicata d'una vita, e del lungo viaggio compiuto alla ricerca dell'arte". Così scriveva Giacomo Debenedetti, esaltando i meriti di un'indagine che gettava piena luce sulla visione binoculare di Flaubert, comprensiva "della realtà e del sogno, del grottesco triste che è alla base di Madame Bovary". Con Thibaudet, allievo di Bergson, polemizzò Proust, definendo Flaubert "un genio grammaticale". In questo volume vengono oggi riproposti i due testi emblematici dello straordinario confronto tra due sacerdoti dell'intelligenza, esempi luminosi di una capacità critica vissuta come "festa, ricchezza, allegrezza, gioia di vivere". Introduzione di Daria Galateria.

L'etichetta alla corte di Versailles

Autore: Daria Galateria

Numero di pagine: 343

Un dizionario dell’etichetta di corte a Versailles, all’epoca del Re Sole. Nel racconto dei molti cortigiani contemporanei una completa ricostruzione all’A alla Z, di tutte le voci delle buone maniere, negli usi quotidiani come negli imbarazzi e negli incidenti insorgenti.

Sotto questo cielo intatto

Autore: Shandi Mitchell

Numero di pagine: 386

Sotto questo cielo intatto è un affresco storico di grande impatto emotivo con cui Shandi Mitchell sembra ridare vita alla grande letteratura americana degli anni Trenta di Steinbeck e Faulkner. Vincitore del Commonwealth Writers’ Prize come miglior esordio, scelto dai librai indipendenti americani come uno dei romanzi migliori del 2009 e da Barnes & Noble come Great New Writer 2009, il romanzo di Shandi Mitchell attinge alla storia familiare dell’autrice e mette in scena il dramma dell’immigrazione in un racconto sull’amore e l’avidità, sull’orgoglio e la disperazione, sulla lotta per la sopravvivenza di chi ha poco o niente.

Viaggi, itinerari, flussi umani

Autore: Alessandro Ricci

Numero di pagine: 814

Quello che avete tra le mani è il risultato di riflessioni condivise e pressoché totalmente autogestite, frutto di un lavoro di sempre maggiore autonomia di dialogo sviluppato nel corso degli anni da parte dei nostri dottorandi. I giovani ricercatori hanno saputo mettere insieme le diverse anime che compongono i dottorati dei due dipartimenti, di «Studi Umanistici» e di «Scienze storiche, filosofico-sociali, dei beni culturali e del territorio» dell’Università di Roma «Tor Vergata», ampliando la partecipazione ad altri atenei italiani ed europei. Questo lavoro è dedicato a un tema che non può evitare di considerare la Terra nella sua totalità, per quanto concerne sia i viaggi immaginari sia quelli più concreti, e rappresenta un tassello importante per i giovani che si affacciano con entusiasmo alla vita accademica. Un entusiasmo che hanno mostrato Andrea Gimbo, Tecla Paolicelli e Alessandro Ricci e che hanno condiviso con molti loro colleghi ben sapendo che, soprattutto nei nostri ambiti di ricerca, il «viaggio di conoscenza» dev’essere percorso insieme, nel dialogo e nel confronto incessante. (Dall’Introduzione di Daniela Guardamagna e Franco Salvatori)

Il campione e il bandito

Autore: Marco Ventura

Numero di pagine: 303

Le vite di Pollastri e Girardengo ebbero corsi paralleli, e non solo a causa della comune discendenza novese. I testimoni sono concordi: Sante e Costante erano amici, e continuarono a vedersi negli anni della latitanza, si rispettavano e si tenevano informati l'un l'altro. Entrambi provenivano da quella genia tra ligure, francese e piemontese forgiata dalla fame e dal freddo. Entrambi vissero una dura storia di emancipazione dalla miseria. Sante, a dispetto dei suoi crimini (uccise quindici carabinieri) e di tre ergastoli, aveva un senso tutto suo della giustizia. Costante fu il primo campionissimo del ciclismo italiano.

La piccola Fadette

Autore: George Sand

Numero di pagine: 193

Un’oscura credenza vuole che due fratelli gemelli non possano vivere insieme senza danneggiarsi a vicenda, e che spesso solo la morte di uno dei due possa garantire all’altro di crescere bene. Così, quando nella famiglia Barbeau nascono i gemelli Landry e Sylvinet, la levatrice non esita a mettere in guardia i genitori: occorrerà impedire che i due fratelli passino troppo tempo insieme, per far sì che non si affezionino troppo l’uno all’altro e non diventino, emulandosi a vicenda, ancora più identici di quanto già non siano. Ma il consiglio viene presto accantonato e i gemelli, col tempo, diventano inseparabili e pressoché identici. Anni dopo,quando sono ormai adolescenti, il padre decide che Landry, il più forte e maturo dei due, dovrà andare a servizio presso la tenuta dei Caillaud, in un borgo vicino. Landry si rassegna all’idea di dover partire da casa. Sylvinet, il più fragile, non riesce tuttavia ad accettare che le loro vite debbano prendere strade diverse.Il suo affetto per Landry è così esclusivo e morboso che, quando il fratello lontano da casa si invaghisce della piccola Fadette, una ragazzina del borgo della Cosse, Sylvinet è divorato dalla...

Ethan Frome

Autore: Edith Wharton

Numero di pagine: 232

Per anni Edith Wharton aveva desiderato ritrarre la vita, così com’era, nei villaggi di montagna del New England. Seppelliti sotto la neve del Massachussetts occidentale, quei luoghi esercitavano su di lei un fascino sinistro. Pazzia, promiscuità, lenta inedia mentale e morale sembravano infatti celarsi dietro quelle facciate incolori delle case di legno a poca distanza dalla sontuosa residenza che, con il marito Edward, aveva acquistato nel 1901. Scritto dopo che l’autrice ebbe trascorso dieci anni nella regione montuosa dove si svolge la scena, il racconto lungo – come amava definirlo lei stessa – o romanzo breve Ethan Frome si inoltra, fin da subito, tra le pieghe delle emozioni represse e le passioni distruttive che si scatenano in un triangolo amoroso. Ben lontano dal mondo dell’high society newyorkese de La casa della gioia e de L’età dell’innocenza, il protagonista Ethan Frome è un povero contadino che ha dedicato la propria gioventù alla cura degli anziani genitori. Vive una vita di pacata rassegnazione intrappolato in un matrimonio con una donna inacidita e ipocondriaca, Zeena. L’arrivo alla fattoria della giovane cugina di lei, Mattie, apre uno...

I nostri primi 20 anni

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 353

In 20 anni abbiamo pubblicato 1000 libri tra narrativa, saggistica e poesia. Per celebrare questa ricorrenza abbiamo scelto i 100 libri che ci sono piaciuti un po’ più degli altri, e ve li presentiamo attraverso i loro incipit. In appendice troverete le schede dei nostri 10 autori più significativi: John Fante, John Keats, Hilary Mantel, Stephenie Meyer, Boris Pahor, Elizabeth Strout, Gore Vidal, Cesarina Vighy, John Williams, e Valentino Zeichen.

Jacqueline Risset: “Une certaine joie”. Percorsi di scrittura dal Trecento al Novecento

Autore: Marina Galletti

Numero di pagine: 424

È nei giorni dell’emozione della scomparsa di Jacqueline Risset che è nata l’idea di rendere omaggio alla sua figura di scrittrice, poeta, traduttrice, saggista. Il convegno internazionale Jacqueline Risset “Une certaine joie” è stato anzitutto un gesto di amicizia: la risposta di quanti l’hanno conosciuta, letta, amata. Nel contempo il convegno ha voluto essere la messa in contatto di studiosi di ambiti culturali molteplici. Gli Atti ne riuniscono i contributi e interrogano, nelle cinque sezioni in cui si articolano, i vari campi del percorso intellettuale della studiosa: letteratura, filosofia, psicanalisi, poesia, traduzione, cinema, teatro, facendo emergere a partire dalle esperienze fondatrici di Tel Quel e della traduzione di Dante la postura innovativa di un pensiero sempre attento alla radici profonde dell’Europa e alle grandi questioni politiche del nostro tempo. Filo conduttore, l’istante. “Brusca” illuminazione sfrondata da ogni trascendenza, l’istante interrompe il continuum della durata e la rinnova facendosi portatore, come scrive Proust – autore tra i più centrali per la studiosa, – di “cette crête qu’ont les idées à certains...

La memoria di Elvira

Autore: Aa. Vv.

Numero di pagine: 288

«La memoria» arriva al numero mille nel nome di Elvira Sellerio. I suoi fiori blu parlano di lei, per lei. Questo libro ne onora il ricordo e ne festeggia il traguardo, nel racconto di ventitré tra autori e collaboratori della casa editrice. Scritti di: Luisa Adorno, Maria Attanasio, Attilio Brilli, Antonino Buttitta, Andrea Camilleri, Vincenzo Campo, Luciano Canfora, Francesco M. Cataluccio, Remo Ceserani, Masolino d’Amico, Gianfranco Dioguardi, Daria Galateria, Alicia Giménez-Bartlett, Maria José de Lancastre, Alessandra Lavagnino, Salvatore Silvano Nigro, Santo Piazzese, Gianni Puglisi, Francesco Recami, Giuseppe Scaraffia, Adriano Sofri, Sergio Valzania, Piero Violante.

La critica come critica della vita

Autore: Silvia Lutzoni

La critica letteraria può essere anche critica della vita? È questo l’interrogativo, lanciato da Massimo Onofri, che anima la discussione ospitata nel volume. Nel saggio di apertura Onofri teorizza un’idea di critica letteraria come critica della cultura, della società e, in una parola, della vita, a partire da una ragione laica, aperta e spregiudicata, autorevole ma sempre in difetto di conoscenza. Un’idea per la quale di conseguenza il critico letterario si distingue da uno studioso e da un recensore per essere un critico della vita attraverso la letteratura e un critico della letteratura attraverso la vita. Alcune tra le più autorevoli voci contemporanee fanno qui il punto sullo stato dell’arte della critica letteraria, partendo dalle sue radici antropologiche e filosofiche per riflettere sui concetti di impegno e democrazia, di giudizio di valore e di canone, di vita e di senso comune cui la critica militante è costitutivamente e imprescindibilmente legata, laddove questa resta, nonostante tutto, l’unica forma di resistenza a un totalitarismo, quello della teoria, che ha provato a cancellare, nel nome del metodo e della scienza, i diritti del lettore in carne e...

Saint- Just. La vertigine della rivoluzione

Autore: Stenio Solinas

Fra i protagonisti della Rivoluzione francese e del Terrore nessuno è così tragicamente e ambiguamente affascinante come Saint-Just. Definito nell’Ottocento «Arcangelo della morte» da Michelet, «Spada vivente» da Taine, riletto nel Novecento di volta in volta come precursore dei socialisti utopisti, dei fascisti, dei leninisti, per i suoi contemporanei Saint-Just fu l’accusatore feroce di Luigi xvi, dei Girondini e di Danton; il rappresentante implacabile della Convenzione presso le armate del Reno e del Nord; il membro inflessibile del Comitato di Salute pubblica; la vittima impassibile del 9 Termidoro. Entrato in politica a vent’anni, ghigliottinato che ne aveva ventisette, libertino nel 1789 e teorico della virtù nel 1793, uomo di cuore e uomo di sistema, fu il più contraddittorio dei rivoluzionari, una sorta di Giano odiato, ma mai disprezzato, ammirato, ma mai amato. Nessuno ha anche goduto come lui di un culto letterario e artistico che ha finito per farlo salutare come un fratello di Rimbaud e di Shelley, un erede virtuoso di de Sade. È stato un modello per pittori romantici quanto l’oggetto di meditazione per saggisti e narratori, da Camus a Malraux, da...

Doppia menzogna

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 210

Tradotta per la prima volta in Italia, Doppia menzogna racconta le vicende amorose di quattro personaggi, due uomini e due donne, due di alto lignaggio e due di bassa estrazione. Il nobilastro Henriquez ama Violante ma seduce Leonora, sposa promessa del suo migliore amico Julio. Questi, sentendosi tradito, ordisce un piano per impedire le nozze forzate dei due, volute soprattutto dal padre della ragazza che, disperata e ancora innamorata di lui, minaccia di uccidersi. Tra colpi di scena, travestimenti e battute graffianti, gli amanti afflitti ritroveranno le loro anime gemelle? Dopo secoli di oblio e false attribuzioni, le più recenti ricerche di studiosi e filologi hanno ascritto l’inedito alla fase finale della carriera del grande drammaturgo e poeta inglese, ristabilendone così la vera paternità. Dal 2010 infatti, la prestigiosa collana “Arden Shakespeare” lo ha inserito tra gli scritti del Bardo. A metà tra tragedia e commedia e con lo stile ricco ed evocativo dei drammi più celebri, Shakespeare gioca qui con la parola e il suo doppio e, come nessuno, restituisce al lettore l'impressione concreta dell’azione teatrale.

Amanti e regine

Autore: Benedetta Craveri

Numero di pagine: 432

Per secoli è stato predicato che affidare a una donna una qualsivoglia responsabilità di governo fosse «cosa ripugnante alla natura, contumelia a Dio, sovvertimento del retto ordine e di ogni principio di giustizia». Eppure – soprattutto in certi luoghi e tempi della storia, e in particolar modo nella Francia di Antico Regime –, quel potere le donne se lo sono arrogato, vanificando, di fatto, le leggi e le consuetudini che glielo negavano: prima fra tutte Caterina de’ Medici, che per trent’anni riesce a mantenere intatta l’autorità reale. Ma accanto alle regine – e spesso contemporaneamente e in antagonismo con loro – altre donne (le cosiddette «regine di cuori») hanno avuto sugli equilibri politici interni ed esterni alla monarchia francese, nei secoli che precedono la Rivoluzione, una formidabile, per quanto discreta, influenza: le potentissime amanti reali, le quali, per inserirsi negli ingranaggi del potere maschile senza esserne stritolate, dovettero imparare a giocare d’astuzia, a crearsi alleanze, a distribuire favori, a corrompere, a punire – e a uscire di scena al momento giusto. Di alcune di queste donne, amanti o regine – da Anna d’Austria a ...

La nobildonna e il duca

Autore: Grace Dalrymple Elliott

Numero di pagine: 143

La nobildonna e il duca (titolo originale La mia vita sotto la Rivoluzione) è il diario della nobildonna inglese Grace Elliott, amante del duca d’Orléans, detto Philippe Egalité per la sua vicinanza al partito della rivolta. Assolutamente inedito in italiano, e appena ristampato in Francia dopo oltre cent’anni a causa del suo contenuto fortemente critico verso la Rivoluzione Francese, La nobildonna e il duca racconta le esperienze personali di Lady Elliott in Francia dal 1790 al 1795, si distingue da tutti gli altri memoriali analoghi per la straordinaria personalità dell’autrice, che ebbe modo di conoscere dall’interno le manovre del duca d’Orléans, personaggio chiave degli inizi della Rivoluzione che aveva tentato di manipolare per favorire la propria ascesa. Grace Elliott era una donna sensibile e generosa, il cui cuore era legato alla Francia e ai francesi, capace di offrire ospitalità ai “patrioti” della Rivoluzione come di salvare la vita, a rischio della propria, al governatore realista delle Tuileries, sfuggito per miracolo al massacro del 10 agosto. Una donna che impegnò tutta la sua capacità di persuasione per aprire gli occhi al duca di Orléans, e ...

Balzac mio fratello

Autore: Laure Surville Balzac

Numero di pagine: 192

Un tenerissimo e delicato ritratto del grande romanziere, tracciato dall'amata sorella Laure.

Il piacere della lettura

Autore: Marcel Proust

Numero di pagine: 96

Nel 1906 esce in Francia la traduzione proustiana di "Sesame and Lilies" [Sesamo e gigli] di John Ruskin, accompagnata da una prefazione – "Sur la lecture" [Sulla lettura] – nella quale Proust, prendendo le distanze dalle teorie del critico inglese, in una sapiente alternanza di parti narrative e parti saggistiche, rende presente la sua idea di lettura, offrendoci un primo assaggio di quel peculiare stile di scrittura che troverà la sua massima espressione nella "Recherche". Immergendoci nell’atmosfera incantata delle letture d’infanzia, Proust ci fa partecipi della sua poetica che vede nel libro l’innesco di un percorso creativo individuale, un principio di autonomia nella vita spirituale del singolo. Al contempo, il ricordo dei momenti felici trascorsi in compagnia di un libro amato fa riaffiorare come un magico filo dipanato a ritroso luoghi, persone, oggetti, situazioni sepolti nelle profondità cristalline della memoria, che i lettori della "Recherche" non tarderanno a riconoscere. Queste pagine, tra le più affascinanti che siano state dedicate all’attività di leggere, rappresentano il felice punto d’incontro tra l’approccio alla lettura di un grande...

Gelosia

Autore: Marcel Proust

Numero di pagine: 176

Gelosia, perla spuntata dal mare proustiano, ordisce le scene di una soirée mondana in cui sfilano, uno dopo l’altro, i celebri personaggi della Recherche: dai Guermantes a Swann, dal signor di Charlus a Françoise e Albertine. La frivolezza è quasi una scelta avveduta, la sola risposta ad amori che si sanno esposti all’oblio, il misterioso risvolto delle cose umane. Dentro questa tela si dipana il grande tema del romanzo, la gelosia, che percorre l’opera in ogni sua forma: quella taciuta di chi non può dichiarare la natura del proprio amore; l’invidia che tra le donne annoda sguardi e parole piene di odio e di venerazione; il logorio di fanciulle innamorate di uomini omosessuali; la rivalità che oppone tra loro gli uomini che ambiscono a possedere lo stesso corpo femminile; la competizione che serpeggia tra abiti, volti, pose, gesti, carriere. La gelosia che sorge nell’imminenza della perdita è la percezione nitida di un limite insieme fisico e linguistico. Ma proprio nella divaricazione tra l’aspirazione al possesso e la presa effettiva che si ha dell’oggetto amato risiede la forza del desiderio e si aprono gli abissi a cui bisognerà necessariamente piegarsi.

La confessione di un figlio del secolo

Autore: Alfred de Musset

Numero di pagine: 323

Le esaltazioni e le delusioni, gli slanci e le malinconie: quello che si cela dietro le vicende narrate da Alfred de Musset è lo stato d'animo, anzi la malattia di un intero secolo, come l'autore stesso avverte nelle prime pagine del romanzo. È nella speranza di recare cura e conforto ai molti altri affetti dalla stessa malattia - l'assenza di ogni valore morale, l'incapacità di evitare che la libertà si deteriori e si trasformi in libertinaggio - che il giovane protagonista narra la storia degli ultimi tre anni della sua vita, durante i quali ha di volta in volta affidato la propria felicità a donne che lo hanno indifferentemente amato e ingannato, all'alcol e a ogni genere di dissipazione, e al desiderio di redenzione accompagnato dall'amara constatazione che i suoi mali sono gli stessi di tutta un'epoca. In questo che è unanimemente considerato il suo capolavoro, Alfred de Musset mostra tutta la sua capacità di abbinare l'eleganza classica del suo stile alla forza sentimentale del romanticismo di cui a ragione è considerato uno degli esponenti più significativi. E le confessioni che sotto le spoglie del protagonista rende a noi lettori, potrebbero benissimo essere...

All'inizio del settimo giorno

Autore: Luc Lang

Numero di pagine: 576

Alle quattro di notte squilla il telefono. È la polizia, che informa Thomas che sua moglie è in rianimazione a causa di un incidente d’auto. L’uomo non sa perché Camille si trovasse su quella strada, né perché andasse così veloce e tantomeno come abbia fatto a perdere il controllo del veicolo su un rettilineo. Era in pericolo, o c’è dell’altro? E come dire a Elsa e Anton, i figli di otto e dieci anni, che la madre è in coma e non si sa se tornerà mai a casa? E poi le consegne urgenti per il nuovo progetto, i clienti che scalpitano e la concorrenza dei nuovi soci: Thomas cerca disperatamente di tenere tutto insieme, ma non è facile, qualcosa continua a sfuggirgli. A dire il vero, sono molte le cose che gli sfuggono: segreti nascosti dalla moglie sulla loro vita di coppia, ma anche segreti sepolti nella storia della sua famiglia, che coinvolgono i genitori e i fratelli in vicende dolorose sulle quali tutti hanno sempre preferito tacere. L’infanzia serena e l’incontestato successo della sua vita adulta hanno avuto un costo che qualcuno si è addossato al suo posto. Da Parigi a Le Havre, dai Pirenei al Camerun, Thomas attraverserà territori intimi e distanze...

Il Piccolo Principe

Autore: Antoine de Saint-Exupéry

Numero di pagine: 168

Il Piccolo Principe sfugge a qualsiasi classificazione. Favola o racconto filosofico, pieno di riflessioni sulla vita, sull’amicizia, sulla solitudine, sulla morte, ha sempre esercitato un fascino prodigioso, anche per quei disegni dal tratto e dai colori delicati così indissolubilmente legati allo svolgersi del racconto. A settant’anni dalla sua prima uscita una nuova traduzione del classico per eccellenza riletto da Daria Galateria.

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