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Mediatrici di sapienza. Il riflesso della tradizione profetica e femminile in Christine de Pizan

Autore: Maria Alessandra Soleti

Numero di pagine: 140

Sola perché unica, scandalosa perché fuori dalla scena, sono solo alcuni dei tratti messi in rilievo nell’agire di Christine de Pizan: la sua parola si fa militante, per essere qui sezionata, ascoltata e seguita fino al suo canto finale. Il “cammino di lungo studio” è però percorso a ritroso, dall’ultima composizione in versi della poetessa si attraversa una parte della sua ricca produzione. Si avanza l’invito a cercare segni e idee condivise con precedenti figure femminili. Una trama densa di fili da intrecciare, ne risulta un ritratto inedito della Pizan, una lettura innovativa dei suoi testi. Prima donna che compose in volgare per professione, che giunse a rappresentare sé nell’atto di scrivere in splendide miniature. Molti i suoi primati, anche se non fu una rivoluzionaria, né una pacifista nel senso moderno del termine. Questa “scriba ispirata” non è presentata neanche come una femminista ante-litteram: la protagonista di questo libro impugnò la penna come strumento di mediazione, si riconobbe nella guida della Sibilla, per annunciare un altro modo di avvicinarsi alla conoscenza. Christine agisce nella/con la scrittura come una poetessa, “storica...

Notizia su due manoscritti contenenti "l'Epistre Othea" di Christine de Pizan ed altre opere non identificate

Autore: Gianni Mombello

Numero di pagine: 23

Christine de Pizan e l'Epistre Othéa: problemi di composizione e di iconografia

Autore: Eliana Carrara , Chiara Frugoni

Numero di pagine: 453

Il poema di Giovanna d'Arco

Autore: Paolo Spaggiari

Traduzione e commento dell'opera conosciuta come Le Ditié de Jehanne d'Arc scritta da Christine de Pizan nel luglio 1429; poema che esalta la figura di Giovanna d'Arco all'indomani della vittoria di Orléans e della consacrazione di re Carlo VII a Reims. Il testo rappresenta la prima opera riguardante la Pulzella, nonché l'unica pubblicata mentre l'eroina era ancora in vita.

Madri, madri mancate, quasi madri

Autore: Maria Giuseppina Muzzarelli

Numero di pagine: 192

Un affresco della multiforme condizione femminile nel Medioevo che testimonia la capacità di tante donne di reinventare il loro destino. Sei storie esemplari di donne del Medioevo e del loro rapporto con la maternità. C'è l'esperienza di Dhuoda (vissuta nel IX secolo), il cui figlio Guglielmo fu consegnato come ostaggio a Carlo il Calvo; c'è – due secoli dopo – la vicenda di Matilde di Canossa, donna potentissima ma delusa nelle sue aspettative di maternità. C'è l'esempio di Caterina da Siena, che pur non avendo figli agisce e scrive da 'grande madre' italiana. C'è Christine de Pizan, impegnata nell'ultimo scorcio di Medioevo a destreggiarsi tra i figli e la carriera. Ancora, c'è Margherita Datini, che cresce come fosse sua figlia una bambina che il marito ha avuto da una schiava; c'è infine Alessandra Macinghi Strozzi, vedova di un esule, che fa da madre e padre ai suoi 5 figli. Pagina dopo pagina, si rovescia ciò che crediamo di sapere sulle donne del passato: scopriamo figure di madri oltre la retorica che le relega a un ruolo angusto, incontriamo autentiche madri anche oltre l'effettiva esperienza biologica, osserviamo donne in azione oltre la sfera domestica,...

« La grâce de montrer son âme dans le vêtement » Scrivere di tessuti, abiti, accessori. Studi in onore di Liana Nissim

Autore: Marco Modenesi

Numero di pagine: 400

Eminente francesista, Liana Nissim ha dedicato la sua intensa attività di ricerca al XIX secolo, in particolare a Gustave Flaubert e Stéphane Mallarmé. I suoi studi si sono concentrati anche sulle letterature francofone dell’Africa Nera e del Québec, che ha contribuito a introdurre in Italia e a diffondere su scala internazionale. Questo trittico di volumi « La grâce de montrer son âme dans le vêtement ». Scrivere di tessuti, abiti e accessori illustra e approfondisce in molteplici direzioni una tematica a lei cara e ampiamente presente nei suoi lavori. Tramite la ricchezza delle metodologie e delle prospettive critiche, la comunità scientifica che ha condiviso con lei la passione per la ricerca e la dedizione alla vita universitaria vuole renderle un omaggio riconoscente.

I racconti del ritorno

Autore: Alessandro Vanoli

Numero di pagine: 208

Il ritorno. Capita talvolta che l’essenza di un viaggio sia tutta lì: nel tempo sospeso in cui ogni cosa si chiude, quando le avventure cominciano a riassumersi nei ricordi, nello sforzo di far coincidere ciò che si è vissuto con il senso della vita precedente ormai lontana. Ritornare significa avviarti verso casa carico di conoscenze e di esperienza, e riscoprirti inevitabilmente diverso da come eri partito. Così, parlare del ritorno è anche parlare di se stessi e dell’età matura, del momento in cui ci si ritrova a fare i conti con quello che si è fatto, guardandosi indietro, come si fosse alla fine di un viaggio. Ma non c’è per forza tristezza nel ritorno. C’è anche il senso delle scelte compiute: ricordando e ragionando su ciò che si ritrova, si può raggiungere una maggiore pienezza e una comprensione più profonda. E alla fine non si potrebbe capire davvero ciò che si è fatto se non si avesse il coraggio di tornare. Storie lontane sul ritorno da un viaggio o sul ritorno a casa al termine della vita possono svelare qualcosa di nuovo riguardo al passato e, allo stesso tempo, rivelare qualcosa in più su di noi. Ecco dunque il racconto: per Alessandro Vanoli...

Le grandi donne del Medioevo

Autore: Ludovico Gatto

Numero di pagine: 544

Le personalità femminili più influenti dell'età di mezzoRegine e imperatrici, religiose e sante, intellettuali e letterate: un viaggio nei secoli bui alla scoperta delle personalità femminili più illuminate. Le donne vissute in epoca medievale sembrano non avere un volto definito e la loro vita concreta sfugge anche allo sguardo più attento: vengono rappresentate come «ombre incerte, prive di contorno, di profondità, di accento». Ma è in questo vuoto apparente, in questo silenzio ingannevole che lo storico si inoltra alla ricerca di tracce e voci tutt’altro che marginali. Un viaggio nella Storia, dunque, per comprendere come le donne abbiano vissuto nella società antica e medievale, come l’abbiano modificata e definita con la forza dell’ostinazione e la finezza dell’intelletto. Un’immersione nei testi e negli studi di chi cerca di afferrare le implicazioni, le ambiguità e le conseguenze che l’attività, il pensiero e il ruolo delle donne hanno avuto nella società medievale mettendo in luce quanto il loro contributo e le loro scelte abbiano influenzato le epoche successive.Le titolari del tronoElena • Teodora • Amalasunta • Irene di Bisanzio • Le...

Critica del testo (2002) Vol. 5/3

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 317

Ricordo di Giorgio Brugnoli, di Fabrizio Beggiato (p. 639) Lavori in corso Giorgio Brugnoli, L’invidia di Pier della Vigna (p. 643-654) Alvise Andreose, La lingua del frammento VA del Milione (ms. 3999 della Biblioteca Casanatense di Roma). Studio linguistico (p. 655-668) Il testo ritrovato Eleonora Carinci, Una lettera autografa inedita di Moderata Fonte (al granduca di Toscana Francesco I) (p. 671-681) Giuseppe Tavani, L’intollerabile precarietà del testo (il testo ritrovato di Eça de Queiros) (p. 683-692) Recensioni Enrico Zimei, Carlo Pulsoni, Repertorio delle attribuzioni discordanti nella lirica trobadorica (p. 695-702). Corrado Bologna, Dante Alighieri, Rime, a cura di Domenico De Robertis (p. 703-720). Elisabetta Sarmati, Stefano Arata, Textos, géneros, temas. Investigaciones sobre el teatro del Siglo de Oro y su pervivencia, a cura di F. Antonucci (p. 721-732) Schedario romanzo Elenco dei periodici spogliati (p. 735) Linguistica (p. 737) Letterature (p. 761) Varia (p. 761), Storie letterarie e antologie (p. 800), Provenzale (p. 802), Francese (p. 823), Italiano (p. 849), Castigliano (p. 900), Catalano (p. 912), Portoghese (p. 915), Da Internet (p. 918). Riassunti - ...

Madri sole

Autore: Giovanna Campani

Numero di pagine: 192

«La mamma è sempre la mamma». Mater sempre certa est, pater numquam. Anche se il proverbio mette da sempre al centro la figura genitoriale femminile siamo ancora disorientati nei confronti delle “madri sole”, come se rappresentassero un’anomalia o una minoranza trascurabile rispetto alla famiglia “naturale” composta da genitori eterosessuali. L’autrice rintraccia nei secoli la multiforme presenza della madre nel suo ruolo di “genitore unico”, spesso non per scelta, sino ad arrivare a un’interpretazione della recente decadenza dell’istituzione del matrimonio emersa in Occidente assieme al diffondersi di molteplici forme di convivenza. Prima panoramica internazionale sull’argomento, il libro presenta anche una lucida analisi del mother-blame che colpisce le madri sole tanto negli Stati Uniti quanto in Europa e che la letteratura nordamericana ha cominciato a decostruire: vale a dire la tendenza a riversare sulle madri la colpa di tutti i fenomeni perlopiù negativi che caratterizzano la famiglia e i figli, sia sul piano psicologico sia su quello sociale, come tendenze criminali, dipendenze, suicidi e perfino orientamento omosessuale.

Tempi e Culture. vol. 1 Storia dal 1000 al 1650

Autore: Alberto Mario Banti

Numero di pagine: 656

Tempi e Culture, storia dal 1000 al 1650, è un manuale, a norma del DM 781/2013, che innova il racconto della Storia attraverso una scrittura avvincente e una sensibilità spiccata per gli affreschi di società e per le testimonianze dirette dei protagonisti. Questo prodotto contiene link esterni per la fruizione delle espansioni digitali correlate. Alcuni e-reader potrebbero non gestire questa funzionalità.

Yde et Olive e la figura della donna guerriera nella letteratura oitanica

Autore: Paolo Spaggiari

Numero di pagine: 112

Analisi approfondita della figura della donna guerriera nella letteratura francese medievale di lingua d'oïl. Il testo illustra i personaggi storici e immaginari che hanno dato vita al modello letterario, passando attraverso figure come Matilde di Canossa e Pentesilea; e introduce diverse chansons de geste con protagoniste femminili che si travestono e prendono le armi. L'analisi prosegue con un approfondimento sulla chanson di Yde et Olive, opera all'apice dell'espressione della femme-guerrière, per la prima volta presentata con estratti tradotti in italiano. Infine il volume offre una breve analisi relativa agli studi di genere, affrontando le tematiche del travestitismo e del transgenderismo nel contesto letterario medievale.

Il regno scomparso

Autore: Bart Van Loo

Numero di pagine: 648

Un sogno lungo mille anni. Una sfida condotta nel cuore dell'Europa. Un miraggio infine svanito. Questo è stata la Borgogna dall'Alto Medioevo alle soglie dell'Età moderna. Un'idea, prima ancora che un territorio; una folle ambizione, non solo un progetto politico. Situate a cavallo del confine tra il regno di Francia e il Sacro Romano Impero, lungo i tratti inferiori del Reno, della Mosa e della Schelda, le terre borgognone, famose fin dal XII secolo per i loro vitigni pregiati, furono infatti testimoni di uno dei più straordinari e audaci tentativi di nation building, la costruzione cioè di un'entità politica e militare indipendente e autonoma dalle grandi potenze continentali. In un'Europa frammentata in una moltitudine di regni e di Stati regionali, nel corso di alcuni decenni i duchi borgognoni - da Filippo l'Ardito a Giovanni Senza Paura, da Filippo il Buono a Carlo il Temerario - seppero creare una patria comune per popolazioni di lingue, tradizioni e sentimenti diversi, dando vita a una nazione che al suo apice, tra la metà del XIV e la metà del XV secolo, si estendeva da Digione ad Amsterdam, dall'Alsazia al Mare del Nord. Una nazione incredibilmente prospera,...

La donna orso

Autore: Karolina Ramqvist

Numero di pagine: 264

Il 16 aprile 1542, una giovane nobildonna francese di nome Marguerite de la Rocque si imbarca assieme al suo tutore Jean-François Roberval su una delle prime spedizioni coloniali nel Nuovo Mondo. A causa di uno scandalo sessuale a bordo della nave, viene abbandonata per punizione insieme al suo amante e a una domestica su un'isola desolata e deserta al largo della costa canadese. Marguerite è incinta e si trova all'improvviso in balia di animali selvaggi e di una natura inclemente. Incredibilmente, contro ogni previsione, a costo di prove durissime, Marguerite riuscirà a sopravvivere a questa esperienza terribile. Secoli dopo, un'autrice contemporanea - madre di tre bambini, a sua volta alle prese con un inverno rigidissimo e un clima culturale ancor più gelido - si imbatte in alcuni testi che raccontano questa storia. In breve, la "donna orso" diventa per lei un'ossessione e, a poco a poco, la sua vita finisce per intrecciarsi con quella di Marguerite. Karolina Ramqvist ha saputo creare un delicato equilibrio tra saggistico, autobiografico e immaginario, dando vita a un romanzo storico che non è come gli altri romanzi storici, e nel quale la protagonista centrale è...

Quando le parole sono cose

Autore: Donata Chiricò

Che cos’è l’Illuminismo? Nel 1784, alla domanda ha risposto Immanuel Kant e, in veste di abile pubblicitario, ha trasformato un’antica esortazione latina in uno slogan: l’Illuminismo è sapere aude! A questo appello all’audacia non si è certamente sottratta la filosofia del linguaggio del XVIII secolo. Rigorosa nel suo metodo e politica nel suo obiettivo, essa è stata una straordinaria scuola di decostruzione di cui la nostra società ha tutt’oggi bisogno. Tra post-verità e fake news è necessario ricordare che non esiste democrazia senza la consapevolezza che con le parole si fanno molte cose: indubbiamente costruire e sovvertire poteri, manipolare le menti, ma anche praticare il rigore intellettuale ed etico, esercitarsi alla libertà e alla non violenza, liberarsi dai pregiudizi, smascherare stereotipi. Questo e altro ancora ci insegnano i filosofi, e questo libro vuole farne conoscere il pensiero. Dopo secoli in cui l’Inquisizione aveva soggiogato l’Europa con infiniti non si può dire, intellettuali quali Condillac, L’Épée, Destutt de Tracy e Maine de Biran hanno fornito la materia e la forma grazie alle quali molti e diversi si può dire hanno trovato ...

The Languages of Political Society

Autore: Andrea Gamberini , Andrea Zorzi , Jean-Philippe Genet

Numero di pagine: 497

Studies of the political languages worked out in the late Middle Ages and Early Modern age have investigated up to now above all the role of the discursive practices in the construction of class and community spaces, the definition of the relation between the various institutions, and the shaping of the forms and contents of obedience to higher powers and authorities. Gathering together the papers presented in a symposium on The Languages of the Political Society, this book widens the spectrum of analysis to take in some topics that have received less attention until now in the study of the processes of state-building in late medieval and Early Modern Europe: the formulation of the value of the common good in relation to citizenship; the linguistic, musical and theatrical vectors for expressing political relations; the control and expression of public emotions and collective feelings; and the capacity of some financial and monetary systems to translate ideals and to produce legitimacy. The book thus intends to bring to the reader’s attention some paths of research that appear particularly promising and open to further interesting developments. Le ricerche sui linguaggi politici...

Critica del testo (2012) Vol. 15/2

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 391

Ecdotica Roberto Rea, Il descort di Aimeric de Belenoi S’a midons plazia (BdT 9, 20) (p. 9-38) Saggi Lorenzo Lozzi Gallo, La Minne agli albori della letteratura cortese: l’esempio della Kaiserchronik (p. 41-78) Elena Spadini, Il motivo della donna alla fonte nella lirica romanza. Appunti intorno a un corpus poetico (p. 79-113) Sarah Fogagnoli, Alfonso Álvarez de Villasandino e il Cancionero de Baena: la fondazione di una lingua poetica (p. 115-148) Valentina Berardini, Aspetti scenici nella predicazione francescana: la teatralità implicita di Bernardino da Siena (p. 149-182) Radiografie Anatole Pierre Fuksas, Ordine del testo e ordine del racconto nella tradizione manoscritta del Chevalier de la charrette (vv. 400-2023) (p. 185-213) Déborah González Martínez, Contribución ao estudo da cantiga de seguir nos cancioneiros galego-portugueses: os escarnios V1003 e B1559 (p. 215-235) Gioia Paradisi, Una sconosciuta parafrasi in versi del Cantico dei Cantici nel ms. Paris, Sainte-Geneviève 2879 (p. 237-260) Ermeneutica minima Francisco J. Oroz Arizcuren, Amich ez amit: dos motz ab divers sens? (p. 263-284) Discussioni Carlo Pulsoni, Radici comuni dell’Europa e riletture...

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