1810.2.34
L'organizzazione dei viventi, eredita e variabilita; II materiale ereditario; Relazioni tra materiale genetico e caratteri; La sintesi proteica e il codice genetico; Organizzazione e trasmissione del materiale ereditario; Da una generazione alla successiva: il ciclo vitale di alcuni; Le esperienze di Mendel; Associazione, scambio e mappe genetiche; Le interazioni geniche; Alleli multipli; Eredita e sesso; Elementi trasponibili e mutazioni; La struttura fine del gene; Eredita dei caratteri quantitativi; Genetica delle popolazioni; Eredita extracromosomica; Evoluzione e speciazione; La genetica applicata al miglioramento delle piante e degli animali.
Teresa custodisce da sempre un segreto di cui è ormai l’unica depositaria. È vecchia, ostinata, e quando intuisce che la sua mente e la sua memoria si sono fatte labili, decide di non mettere a repentaglio ciò che ha tenuto nascosto per una vita intera. Così una sera si sdraia nel letto e non si alza più: per dieci anni, “zitta e immobile, fissava quello che gli altri chiamavano vuoto e che lei aveva imparato a interpretare”. La sua famiglia però, ostinata, porta il letto al centro del salotto e dell’esuberante vita della casa, che è tutta al femminile: oltre a Teresa, ci sono le figlie, Irene e Flora, la cugina Rusì, la badante peruviana Pilar e Nina, la nipote. È lei a raccontare la loro storia, che inizia nel momento in cui la nonna si sta spegnendo e le cinque donne le si stringono intorno per vegliarla. Prima di andarsene, Teresa regala loro quattro oracoli – uno portato dal vento (come quello che indicò a Ulisse la via del ritorno), uno scritto sulla sua pelle (come la tradizione tramanda sia avvenuto a Epimenide), uno fatto di nebbia e di poesia (come al cospetto della Pizia di Delfi), uno che diventa fulmine (secondo la tradizione della Sibilla...