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Alla luce del mito

Alla luce del mito

Autore: Marcello Veneziani

Numero di pagine: 160

Il mito è il racconto sorgivo sulla nascita della vita, del pensiero e del mondo, che si esprime nella parola e nel silenzio, nell’arte e nella preghiera, nel gioco, nel canto e nella poesia elementare della vita. Non è verità né illusione, abita su un altro piano: è ordine nella bellezza. Sul mito si fondano la storia, la politica, perfino il cinema e la pubblicità; mitico è l’amore e così l’infanzia. Quando però i miti sono negati, crescono al loro posto idoli e surrogati, come quelli che ci circondano oggi. In questo libro Marcello Veneziani si propone di recuperare la dimensione autentica del mito per porlo al centro dell’esistenza e rispondere così a un desiderio profondo e diffuso di «vita superiore». Dopo la disfatta di religione e filosofia, per compensare lo strapotere della scienza e contendere la sovranità alla tecnica e alla finanza, non resta che affidarsi al «mitopensiero». Senza miti, infatti, la vita non è affatto più libera, più autonoma, più razionale; solo più povera, più insensata, più labile. All’uomo di oggi – scrive Veneziani – «il mito non offre profitti ma fondamenti, non assicura vantaggi ma significati. Dona bellezza, ...

Alla luce del crepuscolo. Vampirismo e licantropia nella storia e nel mito

Alla luce del crepuscolo. Vampirismo e licantropia nella storia e nel mito

Autore: Milena Rao

Numero di pagine: 208
Dall'Europa del mito, all'Europa di Dante

Dall'Europa del mito, all'Europa di Dante

Autore: Maristella Mazzocca

Numero di pagine: 216

Proprio dopo che Nietzsche ebbe proclamato «la morte di Dio» e tutto, anche le parole fondamentali – io, Dio, padre, madre, felicità, libertà – sembrò sgretolarsi in una sconnessa miriade di piani, proprio allora la cultura scoprì Dante la cui eco risuona, per non citare che pochi nomi, tra Eliot e Beckett, tra Montale, Levi e molti altri. Ricordando a ciascuno che cosa significa essere uomini, che la libertà è un dono rischioso e va meritato ogni giorno, che il Paradiso può essere qui e ora, che l’Inferno si annida ovunque, che bastano un gesto o una lacrima a salvare una vita. Che l’indicibile parla con la voce della poesia e la poesia parla con la voce di noi uomini. Che tutti siamo storia e apparteniamo alla storia, ma non tutto finisce con la storia. Che possiamo subirla o tentare di modificarla, magari scrivendo, oppure leggendo, quello straordinario romanzo d’iniziazione e d’avventura che Dante chiamò, in tutta umiltà, semplicemente «Commedia». Maristella Mazzocca, laureata in Lettere classiche, dottore di ricerca in Filologia moderna, giornalista pubblicista, è stata docente nei Licei e poi collaboratrice di quotidiani e riviste. Ama gli autori di ...

E alla luce del lupo ritornano

E alla luce del lupo ritornano

Autore: Zyranna Zateli

Accolto da critica e pubblico come un vero e proprio caso letterario, questo primo romanzo di Zyranna Zateli – che in Grecia ha venduto quasi duecentomila copie – la consacra limpidamente come una delle maggiori scrittrici greche contemporanee. E alla luce del lupo ritornano è un libro che affascina come l’Odissea, che ha la lussureggiante magia di un classico come Le Mille e una notte, l’incanto rarefatto e impalpabile di una favola raccontata d’inverno, davanti al fuoco. Il romanzo si offre come uno scrigno stupefacente di storie, di racconti che stregano: il prodigio affabulatorio ne fa un mosaico scintillante, un caleidoscopio. Si snoda come una formula arcana che lenisce, e che diventa un atto di fede nella letteratura, nel suo potere di esorcizzare il mistero del mondo, assieme ai terribili “lupi”. I lupi sono le inquietudini ancestrali dell’uomo, i suoi pozzi neri: la natura del reale, enigmatica, insondabile; la menomazione fisica e la malattia, “stigmate” di un’eccellenza segreta; la tragicità della scoperta del proprio io, il vero io; la concezione mitica della Storia; il legame, che nulla scioglie, tra Amore e Morte. Un grande romanzo, epico,...

Forme del mito e cinema americano

Forme del mito e cinema americano

Autore: Veronica Pravadelli

Numero di pagine: 196

Il volume prende spunto da una giornata di studi promossa dal CRISA (Centro di Ricerca Interdipartimentale di Studi Americani) dell’Università Roma Tre. Nell’ambito di una attività di ricerca interdisciplinare sul mito e la cultura occidentale, che ha dato vita ad altre attività e pubblicazioni (che saranno parimenti pubblicate per i tipi della Roma TrE-Press), il volume indaga la rilevanza del mito e delle sue forme per il cinema americano. Esso è composto di undici saggi, suddivisi in tre sezioni. La prima sezione riguarda il rapporto tra mito e divismo, e contiene un saggio introduttivo sulle prime formulazioni del dibattito sul tema da parte di Roland Barthes e Edgar Morin nella Francia degli anni Cinquanta, e dei saggi relativi alle figure di Humphrey Bogart e Cary Grant. La seconda sezione affronta diverse implicazioni del rapporto tra cinema postclassico e mito, a partire dalla rielaborazione del “viaggio dell’eroe” teorizzato da Joseph Campbell e Chris Vogler in relazione alle problematiche di razza e gender. Questa sezione contiene analisi di film assai diversi, come Domino (Tony Scott, 2005), Iron Man (Jon Favreau, 2008) e Lontano dal paradiso (Todd Haynes, ...

Mito, simbolo, culto

Mito, simbolo, culto

Autore: Raimon Panikkar

Questo primo tomo del vol. IX dell'Opera Omnia di Raimon Panikkar è articolato in tre sezioni, che trattano del mito, del simbolo e del culto. Col termine mito oggi spesso s’intende qualcosa di irreale o semplicemente una leggenda più o meno fantastica. Con la parola mythos, invece, io intendo quello che tradizionalmente significava, vale a dire un modo diverso che gli uomini hanno di esprimere una convinzione, o piuttosto una verità che non è necessariamente «chiara e distinta» alla ragione e che, ciò nonostante, si accetta come ovvia e quindi non ha bisogno di essere dimostrata. La prima sezione comincia con una descrizione della relazione tra mythos e tolleranza e del rapporto tra lo stesso mito e il problema della morale. Seguono tre studi di tipo generale sul senso del mythos e la sua relazione con la parola e quindi anche con la teologia, come sarà illustrato dai quattro mythoi indiani (i miti di Prajapati, Vunahsépa, Yama e il mito dell’incesto), che riguardano la creazione, la colpa, la redenzione, l’uomo e la condizione umana, il recupero dell’innocenza e la sessualità. Il messaggio di questi mythoi non può essere trasmesso con una riflessione...

Altre recensioni 2011-2019

Altre recensioni 2011-2019

Autore: Alida Airaghi

Numero di pagine: 208

Le 150 recensioni di narrativa e saggistica qui raccolte sono state pubblicate su riviste e blog letterari tra il 2011 e il 2019.

La conoscenza

La conoscenza

Autore: Amico Colaianni

Due miti a confronto - L’albero del bene e del male È incredibile che alla scienza moderna, che scandaglia l’universo e agli abissi dei mari capendone i segreti, rimanga sconosciuto proprio lo strumento principale della conoscenza: IL CERVELLO. Se chiedo, come spesso ho fatto, a medici, psichiatri, psicologi: “come mai di notte quando sogno ed ho gli occhi chiusi io vedo il mare, persone, alberi ecc… che non ci sono?” molti danno risposte per loro esaustive, del tipo il cervello immagina, associa, ecc. e io dico sì, va bene, ma anche in questo momento noi immaginiamo […] Il Dott. Amico Colaianni, laureato in filosofia e successivamente in psicologia, ha frequentato corsi di ipnoterapia a indirizzo ericksoniano, esperto di mitologia, dal 1980 esercita come terapeuta a Pistoia. La pratica ipnotica ha dato al Dott. Colaianni la possibilità di dare coerenza e senso alle sue varie esperienze culturali portando ad un approccio terapeutico per molti versi originale. Il nucleo focale del suo approccio deriva da Erickson che come uno strano segno del destino, ha idealmente incontrato a Roma il 27 marzo 1976, quando, alla fine di un corso di ipnoterapia tenuto da Piscicelli,...

Dizionario del mito

Dizionario del mito

Autore: Mircea Eliade

Numero di pagine: 428

Il mito è un racconto sacro ed esemplare che riferisce un avvenimento del tempo primordiale e fornisce all’uomo un senso determinante per il suo comportamento. Per la sua funzione simbolica, esso svela il legame dell’uomo con il sacro. I miti sono giunti a noi tramite testi scritti e tradizioni orali: grazie a questa copiosa documentazione, la ricerca moderna ha potuto fare una rilettura delle spiegazioni del mito elaborate nel corso dei secoli. Le radici del pensiero mitico affondano nel Paleolitico e l’arte parietale rappresenta una documentazione di primaria importanza per lo studio di questo pensiero e delle sue origini. Si giunge quindi alla ricerca di Mircea Eliade e altri sull’edificio religioso del Neolitico. Con la sedentarizzazione e la scoperta dell’agricoltura, l’uomo diventa produttore del proprio cibo, sperimentando così una solidarietà «mistica» tra sé e la vegetazione. La scienza delle religioni situa il mito «al centro», si pronuncia per la realtà di un progetto organico che tende a delineare la statura dell’uomo elementare con un tratto che va dal simbolo al rito, passando per il mito. Questa traiettoria bioantropologica, una volta...

Mito in psicoterapia

Mito in psicoterapia

Autore: Marco Alexander Danziger

Numero di pagine: 123

Con il Mito l’uomo ha cercato sin dagli albori della sua comparsa in questo mondo di donare significato alla natura e ai suoi grandi misteri trascendenti. Ed in quanto forma eterna ed archetipica di narrazione, esso si ripresenta tutt’ora nel ricchissimo immaginario dell’uomo moderno, con profonde implicazioni a livello psicologico. Questo lavoro mira ad illustrare come il Mito non sia semplicemente un lontano retaggio del nostro passato, ma un processo in divenire, che si rinnova ciclicamente attraverso i sogni, i sintomi e i comportamenti dell’essere umano.

Magia del mito greco

Magia del mito greco

Autore: Arcangelo Mafrici

Numero di pagine: 194

Ci stupiamo al ricordo di Eurìnome, che, venuta al mondo dal caos, non trovò nulla di solido su cui poggiare il piede; e ci stupiamo della bella Afrodite perché nata dalla candida spuma del mare; e di Cassandra condannata dagli dèi a predire il futuro, ma a non essere creduta dai mortali; e di Ermes che proteggeva i ladri e gli imbroglioni; e di Efesto nato talmente brutto che la madre lo scaraventò giù dall'Olimpo; e della spietata ira di Achille, che trascinò, più volte, intorno alle mura di troia, il corpo dell'eroico Ettore ucciso, per poi, pietoso, restituirlo ai genitori e alla moglie Andromaca; e delle Sirene il cui canto ammaliava i navigatori: e di Caronte che, nel mondo degli Inferi, pretendeva un obolo per traghettare le anime da una sponda all'altra del fiume Stige; e degli alberi i cui frutti facevano viverela vita a ritroso; i vecchi diventavano adulti; poi giovani; poi neonati; poi sparivano, non si sa dove. Di questo ci stupiamo, e delle mille e mille altre leggende che gli aedi e i rapsodi recitavano e cantavano presso le corti degli aristocratici, sulle piazze e per le strade della Grecia. Arcangelo MAFRICI ha pubblicato per i tipi della Gangemi:...

Verità, simbolo, libertà

Verità, simbolo, libertà

Autore: Luca Ghisleri

Il pensiero di Luigi Pareyson è costituito da una riflessione costante e radicale intorno alle nozioni di verità e di libertà e al rapporto essenziale che le unisce. La verità è da lui intesa ontologicamente come origine trascendente e sorgente inesauribile che l’uomo, nella sua costitutiva libertà, è chiamato ad accogliere – potendola rifiutare – nell’interpretazione creativa e nella testimonianza fedele. La concezione originaria e insieme concreta di tali nozioni – il cui nesso problematico e paradossale si struttura e si attua alla luce della relazione simbolica – è indagata negli studi del presente volume da diversi punti di vista (in riferimento, tra l’altro, ai temi della responsabilità, della comunità e del male e, più in generale, in rapporto al testo biblico e ad un’ontologia ermeneutica di matrice analogica e dialettica) che ne fanno emergere in modo organico la rilevanza esistenziale e il vigore speculativo e che insieme possono offrire istruttivi strumenti teorici per la comprensione attiva e critica del nostro tempo.

L'uomo alla luce delle cosmogonie arcaiche

L'uomo alla luce delle cosmogonie arcaiche

Autore: Stefano Moggio

Numero di pagine: 198

L’uomo alla luce delle cosmogonie arcaiche è un’opera in cui il sapere tradizionale, i miti e le dottrine sapienziali di ogni epoca e di ogni luogo vengono mostrate nella loro sintesi unitaria quali rami di un’unica Sapienza che trascende le epoche e le contingenze: essa è la Tradizione universale, dalla quale sgorgano le tradizioni. Una, sola, senza inizio e senza fine, si è scissa in molteplici forme espressive adatte alle diversità dei popoli della terra e ai differenti periodi storici in cui si è manifestata. Queste contingenze formali non intaccano il messaggio perenne che essa dona agli uomini, ovvero la via, unica e personale per ogni individuo, per giungere a quel fine che è comprensione del cosmo e del proprio ruolo in esso, gnosi, saggezza e pace che Elémire Zolla ha sinteticamente e magistralmente definito contemplazione dell’Essere e che porta, secondo la definizione platonica, ad assimilare Dio per quanto possibile.

Nelle trame del mito

Nelle trame del mito

Autore: Michela Gardini

Partendo dal concetto warburghiano di sopravvivenza, la storia della cultura si configura come un grande atlante della memoria in cui vengono incessantemente riscritti e tradotti, in senso lato, i paradigmi culturali fondativi dell'immaginario di cui i miti classici si fanno depositari. Più ancora del dialogo tra l'antico e il moderno, i saggi raccolti nel volume si pongono l'obiettivo di applicare il modello della traduzione, intesa in senso culturale come transcodificazione, ai processi di decontestualizzazione e ricontestualizzazione dei miti, al fine di indagare i processi di mitopoiesi all'opera nella scrittura letteraria. Come una parola migrante, ovvero una narrazione continuamente tradotta e risemantizzata, perciò in grado di mantenere sempre socialmente spendibile il sapere di cui è foriero, il mito approda, secolo dopo secolo, alle letterature contemporanee, disegnando una vasta geografia che i contributi riuniti nel volume si prefiggono di esplorare.

La leggenda di Fiore

La leggenda di Fiore

Autore: Marcello Veneziani

Numero di pagine: 224

L’avventura spirituale di Fiore, figura leggendaria, dalla nascita all’adolescenza, tra la natura e le scoperte dell’anima; poi la fuga da casa, i primi incontri e i primi pensieri; le tracce della religione d’infanzia rimaste anche d’adulto (come baciare il pane avanzato e sgranare il rosario). Il suo viaggio senza ritorno, dall’Isola delle donne al lungo cammino in Oriente, verso la Luce– la tigre cavalcata, gli incontri straordinari, tra cui un ex papa ritiratosi nella foresta – la visione del Fiore d’oro. La svolta della sua vita è segnata da un contagio che lo porta sul punto di morire: restituito alla vita, in un convento, Fiore decide di dedicarla a un compito e a una ricerca. Nomen omen, Fiore risale a Gioacchino da Fiore, l’eremita dei sette sigilli che annunciò l’avvento dell’età dello Spirito Santo: ebbe in custodia il suo libro segreto che si riteneva perduto. Comincia allora la sua vita nuova, tra digiuni di cibo e di parole, preghiera e alchimia; veste una tunica, un cappello a forma di cono, si ritira in un trullo. Viaggia nel futuro, con un caleidoscopio che è la sua sfera di cristallo, e nel passato, tramite un album di ricordi. Suona...

Nostalgia degli dei

Nostalgia degli dei

Autore: Marcello Veneziani

Numero di pagine: 240

Ci sono parole che definiscono il nostro stare al mondo, parole elementari, perdute, a volte usurate, talvolta dimenticate: attraverso dieci di esse - Civiltà, Destino, Patria, Famiglia, Tradizione, Comunità, Mito, Anima, Ritorno, Dio - Marcello Veneziani propone di ripartire da un abbecedario per decifrare le sfide del presente, ritrovare un senso e ridare un significato alle nostre vite. Le parole di cui Marcello Veneziani racconta nel libro sono necessarie: di esse nutriamo nostalgia, come numi tutelari che sentiamo mancare o deperire nella vita quotidiana. Come altro definirle, se non dei? Gli dei infatti danno sostanza e lungimiranza alla vita, dalla nascita alla morte, e oltre. Un tempo gli dei erano raffigurati con tratti umani, coi loro sentimenti, le loro virtù e perfino i loro difetti. Qui invece sono metafore, idee, principi, archetipi che accompagnano l’uomo nelle sue visioni più alte, più ardite e nelle passioni dell’esistenza. Come sempre, il filo conduttore è l’amore.

Imperdonabili

Imperdonabili

Autore: Marcello Veneziani

Numero di pagine: 512

Cosa accomuna Walter Benjamin e Yukio Mishima, Oriana Fallaci e Umberto Eco? Selezionando idee, opere e autori, gran parte dei quali può essere ricondotta a una caratteristica famiglia definita da Cristina Campo degli «Imperdonabili», Marcello Veneziani ha costruito un affascinante itinerario attraverso irregolari del pensiero che non si accontentarono del loro tempo, ma lo contraddissero, spesso creando nuove visuali o attingendo a tradizioni più antiche. Il risultato è un atlante di figure, scritture e pensieri che percorrono ambiti diversi – dalla filosofia alla letteratura, fino al grande giornalismo –, raccontando tratti salienti, aspetti intriganti, sguardi e vite di ciascuno di questi maestri. Dai giganti, come Machiavelli e Schopenhauer, alle intelligenze pericolose di Michelstaedter e Heidegger; dagli spiriti inquieti di Wilde e Chatwin a Pirandello e Arendt, sismografi di un’epoca; dalle penne di Kraus e Guareschi, che hanno lasciato il segno, alle presenze oniriche e alle assenze profetiche di Gončarov e Zambrano.

Montanelli e il suo giornale

Montanelli e il suo giornale

Autore: Federico Bini

Numero di pagine: 292

Raccontare la storia di uno dei maggiori quotidiani nazionali significa inevitabilmente ripercorrere approfonditamente le vicende politiche e sociali degli ultimi cinquant’anni. L’autore sceglie di farlo attraverso una forma narrativa – l’intervista – che è forse la più congeniale per descrivere in modo imparziale e dettagliato non solo i fatti nudi e crudi, ma anche i legami, le ideologie e i retroscena che hanno caratterizzato la storia italiana del secondo Novecento. Firme del calibro di Livio Caputo, Giancarlo Mazzuca, Vittorio Feltri, Maurizio Belpietro, per finire con l’attuale direttore Alessandro Sallusti – per citarne solo alcuni – ripercorrono, incalzati dalle domande puntuali e talvolta anche “scomode” dell’autore, gli anni più e meno recenti del Giornale, regalando al lettore un ritratto di Indro Montanelli spesso intimo e familiare, quale può emergere dai ricordi di amici e colleghi di una vita. Un personaggio che ancora oggi, a quasi vent’anni dalla sua scomparsa, risulta attualissimo e modello insuperato di anticonformismo e spirito di libertà. Federico Bini (Bagni di Lucca, 1992) maturità classica e laurea in legge, svolge da anni...

Il liberalismo di Luigi Einaudi o del Buongoverno

Il liberalismo di Luigi Einaudi o del Buongoverno

Autore: Paolo Silvestri

Numero di pagine: 332

«Buongoverno e malgoverno: un'antitesi che percorre tutta la storia del pensiero politico, uno dei grandi temi, se non il più grande, della riflessione politica di tutti i tempi». Eppure, «nessuno usa più le parole buongoverno e malgoverno, e chi le usa ancora sembra volto al passato, a un passato remoto, che solo un compositore di prediche inutili ha ancora il coraggio di riesumare» (N. Bobbio). Questo libro si propone di qualificare teoreticamente il senso e il modo in cui Luigi Einaudi, «compositore di prediche inutili», riattualizza il mito del buongoverno alla luce della portata dirompente dell'economico per la modernità e dei suoi effetti sul giuridico, il politico e l'etico. Il tentativo che egli compie è quello di fondare nuovamente le istituzioni liberali compromesse dalla Grande guerra e in seguito sconvolte dal fascismo. Riprendendo il filo del buongoverno, Einaudi tesse così l'ordito e la trama di una figura che precede e trascende i tò poi e le categorie del suo pensiero, e che, a un tempo, li tiene assieme, assurgendo a immagine sintetica e fondativa della società liberale, nonché del suo stesso liberalismo. Il liberalismo di Luigi Einaudi o del...

e152 | Figure del mito: presenze e rappresentazioni

e152 | Figure del mito: presenze e rappresentazioni

Autore: Alessandra Pedersoli , Marina Pellanda , Andrea Tisano , Caterina Soranzo , Gaia Clotilde Chernetich , Maria Grazia Ciani , Massimo Crispi , Stefano Tommassini , Laura Leuzzi

Numero di pagine: 144

Figure del mito: presenze e rappresentazioni. Editoriale, Alessandra Pedersoli e Marina Pellanda Niobe in lutto: dipingere il silenzio, Andrea Tisano La nascita del ‘teatro alla veneziana’, Caterina Soranzo Café Müller di Pina Bausch, Gaia Clotilde Chernetich Achille. Una variazione sul mito, Maria Grazia Ciani Come il canto ci obbliga a voltarci indietro, Massimo Crispi Romeo e Giulietta d’après. Diario sull’osservare la danza, i corpi sfocati e il viaggio, Stefano Tomassini REWINDItalia. Early Video Art in Italy/I primi anni della videoarte in Italia, Laura Leuzzi

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