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Noi

Noi

Autore: Ronald Aronson

Numero di pagine: 208

In un periodo storico caratterizzato dal mito del progresso individuale, Ronald Aronson richiama la nostra attenzione sul concetto e sulle pratiche della speranza sociale, che può costituire la base per la riscoperta della volontà collettiva e di nuove forme di azione politica. Questa tipologia di speranza non si è mai realmente assopita e la ritroviamo oggi in alcuni movimenti come Occupy Wall Street o tra i sostenitori di Bernie Sanders. Per Aronson è però necessario distinguerla dalla mitologia del progresso, secondo la quale la storia sarebbe dominata da un principio intrinseco di crescita e di miglioramento, che non prevede necessariamente l’impegno degli esseri umani a realizzare da soli il loro destino, individuale e collettivo. La speranza sociale deve opporsi a questa immagine illusoria del progresso, come anche alla tendenza contemporanea al cinismo e ai rischi di una individualizzazione della speranza stessa, che la renderebbe incapace di puntare a una vera rivoluzione politica e sociale a livello globale. Ci sono tante false speranze, ma tra queste dobbiamo riscoprire l’unica vera speranza, che è quella di poter dare una risposta collettiva ai problemi che...

Una giornata di nebbia a Milano

Una giornata di nebbia a Milano

Autore: Enrico Vanzina

Numero di pagine: 208

Un giallo straordinario, elegante, irriverente, sorprendente. È una giornata di nebbia a Milano, una di quelle che sembravano non esistere più, come se fosse uscita da un romanzo di un altro tempo, da una ballata di giorni lontani. Luca Restelli sta andando al giornale per cui lavora, per le pagine di cultura, quelle che non considera nessuno. Non ha ancora quarant’anni, ma anche i suoi gusti sono “passati”, come la nebbia di quella mattina: vive di riferimenti letterari e cinematografici, tra insicurezze e un po’ di superbo disprezzo per il mondo indolente e arrivista che lo circonda. All’improvviso arriva una notizia, un omicidio in Corso Vercelli, un uomo è stato ucciso con un colpo di pistola, è stata arrestata una donna. La redazione tace, sonnolenta, Restelli si propone, la cronaca nera gli è sempre piaciuta. Ma arrivato sul luogo del delitto resta di sasso quando scopre il nome della vittima. Giovanni Restelli. Suo padre. Nascerà un’indagine, in cui Restelli deciderà di muoversi parallelamente alle forze dell’ordine per scoprire chi ha ucciso il genitore. Per farlo si farà aiutare da Giorgio Finnekens, geniale scrittore, che passa la vita tra libri,...

Il dovere della speranza

Il dovere della speranza

Autore: Teresa Simeone

Numero di pagine: 156

Teresa Simeone è nata a Ponte, in provincia di Benevento, il 17 gennaio 1962. Dopo la maturità, conseguita presso il Liceo classico “Pietro Giannone” di Benevento, si è laureata in Filosofia alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Napoli, l’attuale Federico II. Ha insegnato per molti anni Filosofia e Storia al Liceo Artistico statale di Benevento; attualmente è docente presso il Liceo Classico “Pietro Giannone”. È stata consigliera comunale nel suo paese, Ponte. Iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Campania, scrive da anni su un giornale on line sannita, Il Vaglio.it. Sposata con Diodoro Fusco, ha una figlia, Giovanna. Ha pubblicato “Incontri nell’anima” (Montedit, I Salici, 2015), “Il coraggio della fantasia (MJM editori, 2016), “Papa Francesco, uno straniero in Vaticano” (Dissensi edizioni, 2016).

Noi

Noi

Autore: Evgenij Zamjatin

Numero di pagine: 266

È la fine del terzo millennio, l'umanità vive in uno spazio ipermeccanicizzato e socialmente ipercontrollato, chiuso dalla Muraglia Verde. Gli individui non hanno più un nome, sono alfanumeri. Come D-503, ingegnere al lavoro sul progetto dell'Integrale, la nave spaziale destinata a esportare su altri pianeti il perfetto ordinamento politico dello Stato Unico, dove ogni attività è disciplinata, standardizzata e, soprattutto, visibile a chiunque: tutti gli edifici sono di vetro. È proprio D-503 a raccontare la vicenda della ribelle I-330 e del suo piano per dare inizio a una nuova rivoluzione. Scritto tra il 1919 e il 1921, prontamente censurato (uscito in inglese nel 1924, nel 1952 in russo ma a New York, e solo nel 1988 in URSS), Noi è il capostipite di tutte le distopie del Novecento, antesignano di 1984 di Orwell e del Mondo nuovo di Huxley.

1984

1984

Autore: George Orwell

Numero di pagine: 396

È guerra perpetua, nel mondo, tra Oceania, Eurasia ed Estasia. E Londra, capitale europea dell'Oceania, è una città in rovina, stremata dalla dittatura del Grande Fratello e dalla miseria. In questo scenario cupo e desolato, entrato ormai a pieno titolo nel nostro immaginario e nella cultura popolare, Orwell disegna il futuro della società moderna. La tragica ribellione di Winston Smith al Grande Fratello e la storia del suo amore per Julia sono lo specchio in cui Orwell riflette in modo lucido e senza sconti sul destino che potrebbe attendere un'umanità che ha fatto di tutto per eliminare se stessa: libertà personali controllate dall'autorità, storia e memoria riscritte e manipolate, e un linguaggio, unico baluardo di libertà, asservito al potere. Riproposto in una nuova traduzione, che ne restitui-sce le atmosfere cupe e allucinate e il linguaggio a volte brutale, 1984 è uno dei classici moderni più letti e citati, perché ci ricorda ancora oggi cosa può accadere quando l'esercizio del pensiero viene impedito e dire la verità diventa un atto rivoluzionario.

Evgenij Zamjatin

Evgenij Zamjatin

Autore: Evgenij Zamjatin

Numero di pagine: 104

Evgenij Ivanovic Zamjatin nasce a Lebedjan’, Russia, nel 1884 e muore a Parigi nel 1937. All’età di ventuno anni, durante la Rivoluzione Russa del 1905, viene mandato in esilio, ma tornerà segretamente a Pietroburgo per completare gli studi di Ingegneria Navale. In quegli anni inizia anche la sua produzione letteraria che, grazie a un registro narrativo imponente e vorticoso, gli vale la definizione di “nuovo Gogol” da parte di alcuni critici. Diventa inoltre traduttore delle opere di Jack London e W.G. Wells e fonda il gruppo letterario I Fratelli Serapione. I suoi lavori, sempre più taglienti nella satira contro il regime di Stalin, gli costano la censura in patria, per la quale chiede di suo pugno l’assoluzione con una lettera “L’autore della presente lettera, condannato alla massima pena, si appella a Voi per commutargli tale pena. […] Per me come scrittore, essere privato della possibilità di scrivere equivale a una condanna a morte”. La sua opera più famosa, tradotta in tutte le lingue, è “Noi”, un romanzo distopico che ha ispirato un intero filone artistico, da George Orwell, a Aldous Huxley, da Any Rand a Kurt Vonnegut, fino ai giorni nostri.

Testo e immagine

Testo e immagine

Autore: Claudia Scandura , Emilio Mari

Numero di pagine: 193

Nel suo Majakovskij e il teatro russo d’avanguardia, Ripellino sottolinea come i rapporti fra arte e letteratura siano particolarmente intensi in Russia alla vigilia della rivoluzione d’Ottobre e come poeti e artisti si siano reciprocamente influenzati in uno straordinario caleidoscopio creativo. Partendo da questo assunto, il Dottorato in Scienze del testo dell’Università “Sapienza” di Roma ha proposto un ciclo di seminari dal titolo “Testo e immagine” nell’intento di approfondire il tema, allargandone i limiti spazio-temporali. Un ulteriore spunto lo hanno fornito le nuove ricerche estetiche sull’arte e in particolare la tesi sulla possibilità di definire l’opera d’arte in base alle relazioni che la legano a elementi che l’occhio non può cogliere, enunciata da A. Danto nel suo La trasfigurazione del banale. Per non disperdere un ricco patrimonio di studi, abbiamo raccolto i testi delle lezioni, aggiungendone anche altre di argomento analogo, nel volume Testo e immagine. Riflessioni su letteratura e arti visive, proponendo così un nuovo “itinerario” tra arte e letteratura che spazia dalla visione storico-filosofica dell’Ottocento,...

Storica (2007) Vol. 37

Storica (2007) Vol. 37

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 209

Indice Primo piano Bartolomé Clavero, Emisferi di cittadinanza (p. 7-50) 1. Tra Cadice, Spagna, 1812 e Soconusco, Chiapas, 1841. 2. Identificazione della cittadinanza nella costituzione di Cadice. 3. La geografia degli emisferi multipli. 4. Religione cattolica e cittadinanza indigena. 5. Sospensione dei diritti tra cittadinanza costituzionale e condizione domestica. 6. Emisfero riservato a popolazione non europea. 7. Esercizio indigeno della cittadinanza costituzionale. 8. Costituzionalismo messicano e continuità gaditana. 9. Sospensione delle autonomie e recupero del federalismo. 10. Pratica di Trattati e indigena. 11. Cittadinanza gaditana negli Stati Uniti. 12. Rottura spagnola con la cittadinanza gaditana. 13. Tra gli emisferi del costituzionalismo: Spagna e Ecuador per esempio. 14. Omaggio e commemorazione. Filo rosso Sandro Carocci, Le libertà dei servi: reinterpretare il villanaggio meridionale (p. 51-94) 1. Problemi di impostazione. 2. Oneri servili? 3. I rijâl al-jarâ’id. 4. Dipendenze ereditarie. 5. Assenze e presenze. 6. Espansione signorile e distinzioni sociali. 7. Libertà come (parziale) esenzione: i franci. 8. Franci di Cosenza. 9. Intuitu persone. 10....

Fughe e rincorse

Fughe e rincorse

Autore: Massimo Onofri

Numero di pagine: 250

Che secolo è stato, in Italia, il Novecento? Che vie ha intrapreso? Che tipo di contestazioni ha ricevuto? Seppure universalmente dominante (soprattutto nelle Americhe e nel Terzo Mondo), il genere del romanzo non ha mostrato in Italia la forza che ha avuto altrove, mentre originale e convincente è stato il percorso d’una prosa spuria e anche elzeviristica, plurale, nutrita di immaginazione saggistica. Entro questa prospettiva, il libro si propone di riaprire il dossier per riverificare la qualità di alcune importanti esperienze. Le fughe, intanto: quelle dal centro romanzesco, in direzione d’una periferia ideologicamente degradata, di certa scrittura di genere (i Beati Paoli, i gialli di Camilleri), o accademicamente sperimentale (il Gruppo 63), se non irreparabilmente kitsch (De Luca, Niffoi, Santacroce, Agus). Le rincorse poi: che ritornano alla grande tradizione romanzesca, per riproporla in diversa guisa (Deledda, Alvaro, Moravia, Soldati, Bassani, Cassola, la esplosiva e magnificamente anacronistica Morante). Non poteva mancare una ricognizione anche storica su quella che forse ha dato i migliori risultati nel secolo appena trascorso, la prosa critica (Garboli,...

Critica della trasparenza

Critica della trasparenza

Autore: Riccardo Donati

Numero di pagine: 208

Ci sono miti culturali che consentono di riflettere sulla modernità a partire dalle sue radici, permettendo di indagarne gli sviluppi e le polarità fondamentali: tra questi, il mito della trasparenza che, nato in ambito architettonico con l’erezione del Crystal Palace di Londra nel 1851, da tempo non riguarda più soltanto la creazione di spazi caratterizzati da una totale reversibilità ottica di interno ed esterno, ma è ormai divenuto un concetto chiave del dibattito politico e sociale di tutto l’Occidente. Con un taglio agile ma teoricamente agguerrito e un linguaggio che unisce rigore e scorrevolezza, Riccardo Donati affronta qui le tappe evolutive di tale fenomeno, seguendone la progressiva trasformazione da sogno a incubo attraverso lo studio di quelle discipline che da sempre hanno il compito di forgiare e diffondere i miti: la letteratura e le arti della visione. Da T hackeray a Dumas, da Dostoevskij a Ruskin, passando per il Novecento modernista di Tzara, Breton, Scheerbart, Benjamin, Joyce, Palazzeschi, Bontempelli, Duchamp, Ejzenštejn, Zamjatin, fino ad autori del Dopoguerra e della contemporaneità (tra gli altri, Nabokov, Calvino, Rodari, Ballard, Romero), il...

Corpo, potere e rappresentazione

Corpo, potere e rappresentazione

Autore: Massimo Mezzanzanica

Tema di questo studio è il ruolo che il corpo svolge nella rappresentazione e nell’esercizio del potere. Riferendosi alla ricerca filosofico-politica, storica, antropologica e sociologica del Novecento (da Carl Schmitt a Michel Foucault e Claude Lefort, da Marc Bloch a Ernst Kantorowicz, da Arnold Gehlen e Helmuth Plessner a Jean Baudrillard e Pierre Legendre), esso evidenzia diverse figure del corpo e del suo rapporto con la dimensione politica e rappresentativa. Ne emerge una duplice accezione del “corpo politico”: come metafora che, nella storia del pensiero politico e delle rappresentazioni del potere, è servita a caratterizzare la società, lo Stato e la sovranità, e come corpo dei singoli individui e della popolazione, che costituisce l’oggetto degli interventi normalizzatori della biopolitica contemporanea. In questo orizzonte si pone la questione del senso della norma, dell’istituzione e del loro rapporto con la vita, ovvero il problema delle condizioni di possibilità dell’ordine e dei suoi limiti.

Il futuro del lavoro

Il futuro del lavoro

Autore: Richard Donkin

Numero di pagine: 385

Niente più cartellino da timbrare a orari fissi, addio alla pausa pranzo, per non parlare della scrivania personale. Lavorare meno - forse - ma ovunque e anche, perché no?, avanti con gli anni. L'orario settimanale potrebbe scendere anche a 30 ore, in cambio di una ridefinizione del concetto stesso di weekend. Il rischio di commistione è alto, ma flessibilità e lavoro remoto sembrano i valori più ambiti oggi dalla stragrande maggioranza dei lavoratori. Sì, il lavoro sta cambiando, e radicalmente secondo Richard Donkin, il più autorevole studioso britannico di lavoro e occupazione. I mutamenti dei modelli di vita e il decisivo impatto delle nuove tecnologie stanno determinando cambiamenti radicali nel mondo del lavoro e nel nostro rapporto con esso. È in atto una vera e propria rivoluzione nei comportamenti sociali e negli atteggiamenti culturali, e le trasformazioni in corso stanno marcando una svolta nella vita lavorativa degli individui non meno significativa di quella impressa dalla nascita della fabbrica al tempo della Rivoluzione industriale. Difficilmente i luoghi di lavoro di domani assomiglieranno a quelli dove hanno svolto le loro mansioni i nostri genitori....

I media digitali

I media digitali

Autore: Enrico Menduni

Numero di pagine: 276

Computer, telefonini, Internet, videogiochi, fotografia, tv, lettori mp3, navigatori satellitari: la nostra vita quotidiana è invasa dalle tecnologie digitali, sempre più miniaturizzate, economiche, alla portata di tutti. Si sta realizzando una complessiva ricollocazione dell’intero sistema mediale, con intrecci reciproci sempre più facili e intensi, nell’ambiente generato dal computer, diffuso tramite Internet, incorporato nei mass media. Questo manuale spiega, con linguaggio accessibile e rigore scientifico, che cosa sono e come funzionano i media digitali, in cosa consiste la convergenza multimediale e quali sono le sue conseguenze, le pratiche sociali, i problemi. Vi si troverà non solo il complesso quadro tecnologico in continua evoluzione dei nostri anni, ma anche l’interazione del digitale con i media esistenti e il suo impatto sulle tendenze culturali.

Cecità morale

Cecità morale

Autore: Zygmunt Bauman , Leonidas Donskis

Numero di pagine: 280

Tutti, visibili e invisibili, viviamo la medesima, «umiliante ed esasperante sensazione di essere condannati ad affrontare in solitudine minacce comuni». A sostenerlo è Zygmunt Bauman in un bel dialogo con Leonidas Donskis. Franco Marcoaldi, "Robinson – la Repubblica" Quando il dolore morale perde la salutare funzione di avvertimento, di allarme e di spinta ad aiutare il nostro simile, inizia il tempo della cecità morale.

La scrittura non si insegna

La scrittura non si insegna

Autore: Vanni Santoni

Numero di pagine: 96

Questo libro non è l’ennesima guida piena di precetti su come impostare la trama, sviluppare i personaggi, creare empatia. Qui non si danno norme, tantomeno si promettono scorciatoie per scrivere bene. Vanni Santoni è molto onesto con il lettore, ovvero con l’aspirante scrittore a cui è destinato questo pamphlet acuto e affettuoso: la scrittura non si insegna. E «il motivo è uno, semplice e perentorio: la vastità infinita delle possibilità di un testo narrativo implica che infinite cose si possano scrivere in infiniti modi». Non esistono regole assolute. La grande letteratura non è una sequenza di mosse che si susseguono in maniera predeterminata per ottenere un effetto, non è un freddo algoritmo, ma un campo di possibilità, tensioni e persino contraddizioni.

Il futuro del mondo

Il futuro del mondo

Autore: Vittorino Andreoli

Numero di pagine: 544

"Temo il dolore che si fa storia e vorrei contribuire a frenarlo, ma ora temo ancor più il dolore della mia fantasia, di quell'anticipazione che permea il romanzo di un dolore ancora maggiore e di un dolore che non è nel mondo ma nel mio mondo, dentro di me. Esco ora dalla mia Dachau, e cambio un pennino, massacrato." Trasferire il passato nel futuro, trovare vita in ciò che sembrava morto. Non è per nostalgia che un vecchio scrittore riporta alla luce pagine che ha nascosto dentro bauli dimenticati. Rileggendo quei quaderni, capisce la ragione che lo ha spinto a sotterrarli tanto tempo prima: quei fogli erano troppo irruenti, carichi di eros, molto lontani dai temi che lo hanno impegnato nell'ultima parte della sua esistenza. Non vi trova alcuna traccia dei richiami alla fragilità che gli hanno dettato invece le sue opere più recenti. Questa scoperta gli permette di riscoprirsi, tanto che decide di riempire il suo futuro rimettendo ordine tra quelle carte passate. Un ordine che può essere solo apparente perché la vita, si sa, si consuma in un insieme caotico al quale è difficile assegnare una logica. E, anzi, è proprio questo disordine, fatto di "variazioni" generate...

Rifiuto, altrove, utopia

Rifiuto, altrove, utopia

Autore: Paolo Furia

L’opera di Paul Ricoeur Percorsi del riconoscimento rappresenta un’efficace rilettura del suo più che cinquantennale itinerario di pensiero alla luce del concetto di riconoscimento, centrale nella filosofia politica più recente. Ricoeur ci conduce a ripensare il soggetto a partire da una meditazione sulla ricca polisemia del termine riconoscimento. Non è la stessa cosa riconoscere un diritto, una diversità, una persona amata. Né è la stessa cosa riconoscere a valle di una lotta contro il misconoscimento o riconoscere nel senso di essere riconoscente. Rifiuto, altrove, utopia ha l’ambizione di gestire questa grande varietà di significati attraverso figure filosofiche (appunto, il rifiuto, l’altrove e l’utopia) che raramente sono associate alla trattazione del riconoscimento. Anche se il libro prende le mosse dall’opera ricoeuriana, la fenomenologia estetica del riconoscimento che qui viene tratteggiata va intesa come un itinerario nuovo, al confine tra ermeneutica, antropologia culturale, storia dell’utopia.

MÉTO. Il mondo

MÉTO. Il mondo

Autore: Yves Grevet

Numero di pagine: 257

La fuga sull’Isola di Méto e dei suoi amici si è conclusa con la cattura e con il ritorno nella Casa. Una volta separati, a ciascuno viene affidata una mansione diversa, su ordine dei terribili Cesari. Méto per tutti è un traditore che ora fa parte del gruppo E, un’élite addestrata nel portare a termine pericolose missioni sul continente. È l’occasione di scoprire finalmente il Mondo oltremare e la verità sul proprio passato: chi tira le fila della Casa? Perché proprio a lui è toccata questa sorte? Quale futuro li aspetta? Per Méto la missione più pericolosa sarà quella di liberare se stesso e i suoi amici dalla tirannia. L’ultimo volume della trilogia mozzafiato di Yves Grevet, vincitrice di ben 8 premi letterari.

Manifesto della psicologia umanistica ed esistenziale. Guida alla scelta di un percorso terapeutico

Manifesto della psicologia umanistica ed esistenziale. Guida alla scelta di un percorso terapeutico

Autore: Mario Mastropaolo , Maria Rita Parsi

Numero di pagine: 147

2001.105

L'immagine della Russia sovietica. L'Occidente e l'URSS di Lenin e Stalin (1917-1956)

L'immagine della Russia sovietica. L'Occidente e l'URSS di Lenin e Stalin (1917-1956)

Autore: Marcello Flores

Numero di pagine: 731

Nel centenario della rivoluzione russa (1917-2017), la conoscenza storica e documentaria di cui disponiamo sull’Ottobre e sulla Russia sovietica è vasta ed esauriente. Meno approfondito è stato il tema di come l’Occidente ha guardato alla rivoluzione, al bolscevismo, a Lenin e Stalin.L’immagine splendente dell’urss e il mito sovietico hanno alimentato intere generazioni in ogni luogo del pianeta. Tra le poche foto che George Bernad Shaw, il maggior intellettuale pubblico del proprio tempo, teneva sul suo tavolo di lavoro c’era quella che lo ritraeva in compagnia di Stalin, entrambi sorridenti. Per questo motivo si è ritenuto utile restituire, al grande pubblico degli appassionati di storia e di politica, un libro ormai introvabile. Si tratta di un libro unico e insostituibile, frutto di un lungo lavoro, che analizza come gli occhi occidentali si sono misurati con la realtà della Russia sovietica dalla scomparsa di Lenin a quella di Stalin.

MÉTO. L'isola

MÉTO. L'isola

Autore: Yves Grevet

Numero di pagine: 162

Méto e i suoi compagni hanno oltrepassato le porte della Casa, combattendo per conquistare la propria libertà e fuggire dalla tirannia dei Cesari. Méto viene però gravemente ferito nel corso della battaglia. Al risveglio si ritrova legato a un letto con le palpebre incollate, su un’isola sconosciuta, circondato da persone che non sa ancora se considerare alleate o nemiche. Dove è finito? I suoi amici sono ancora vivi? Quale destino lo attende ora che - apparentemente - si è lasciato la Casa alle spalle? Méto dovrà ricorrere a tutte le sue forze e alla sua intelligenza per sopravvivere in un ambiente ostile, con nuove regole, nuovi nemici e minacce, ma anche enigmi e sorprese, rivelazioni inaspettate e sorprendenti colpi di scena. Il secondo volume della straordinaria trilogia di Yves Grevet.

MÉTO. La casa

MÉTO. La casa

Autore: Yves Grevet

Numero di pagine: 256

Su un’isola deserta, in una grande Casa, 64 ragazzi vivono isolati dal resto del mondo: divisi in gruppi, ciascuno con un colore diverso, devono obbedire agli ordini dei Cesari, che li sorvegliano a vista, li puniscono quando non osservano le regole e soprattutto vietano loro di fare domande. La loro paura più grande è crescere troppo, ed essere portati via dalla Casa. Ma verso quale destinazione? Méto è un Rosso, uno dei più grandi. Non ha nulla da perdere, anzi è disposto a tutto pur di conoscere la verità: dove si trovano lui e i suoi compagni? Perché non ricordano nulla della vita prima della Casa? Quale futuro li attende? È venuto il momento di ribellarsi, e niente sarà più come prima.

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