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De Sanctis e la Storia

De Sanctis e la Storia

Autore: Amedeo Quondam

Numero di pagine: 337

La Storia della letteratura italiana di Francesco De Sanctis (in prima edizione nel 1870) è stata protagonista della scena culturale e politica dopo l’Unità: pur non avendo niente del manuale scolastico, piacque ai borghesi colti della nuova Italia. A loro consegnò un’idea della nostra letteratura che è diventata il duraturo paradigma dell’intera storia d’Italia e della stessa identità nazionale. Un’idea al tempo stesso semplice, chiara e forte: con l’eccezione di Dante, unico padre della patria, la nostra letteratura conferma la lunga “decadenza” e la “servitù” della storia d’Italia nell’età moderna. De Sanctis, sempre con la tensione e la passione narrativa che della Storia fa un capolavoro, giudica negativamente gli scrittori da Petrarca a Metastasio: li ritiene dediti al culto di una bella forma indifferente al contenuto, moralmente indegna nella sua vuota frivolezza, incapaci di quella «serietà di un contenuto vivente nella coscienza» che è, o dovrà essere, il fattore distintivo della «nuova letteratura» della nuova Italia. Questo libro, che nella sua prima edizione ha vinto il Premio De Sanctis 2018 per la saggistica, descrive...

Storica (2013) Vol. 55

Storica (2013) Vol. 55

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 201

Discutere la storia d’Italia Francesco Benigno, E. Igor Mineo, Introduzione (p. 1-10) Stefano Jossa, Storia della letteratura italiana e storia d’Italia (p. 11-42) 1. La letteratura sui banchi di scuola. 2. La patria è letteraria. 3. Il modello De Sanctis. 4. La letteratura senza patria. 5. La geografia contro la nazione? 6. Raccontare l’Italia. 7. Storia della letteratura, cultural studies, estetica. Giorgia Alessi, Famiglia, famiglie, identità italiana (p. 43-79) 1. Familismo: un utile stereotipo? 2. Le molte famiglie dei women’s studies. 3. Attrazioni fatali. 4. Il familismo, ancora. Marcello Verga, Una «minoranza esigua» e virtuosa: intellettuali e storia d’Italia (p. 81-102) 1. Gli intellettuali e il ritardo. 2. Un profilo sociale opaco. 3. L’ideologia dell’assenza. 4. Tra Gobetti e Venturi. Questioni Marco Fioravanti, Costituzionalismo dei beni comuni (p. 103-137) 1. Prologo. 2. Anatomia di una crisi: Stato-nazione e sovranità. 3. Critica dell’economia politica della Costituzione. 4. Sovranità in polvere. 5. Epilogo Contrappunti «Sentire» o «ascoltare» le «parole dei sudditi»? Gamberini legge Provero (p. 139-148) Cattolici e modernità Benigno...

Dal Risorgimento al Rinascimento

Dal Risorgimento al Rinascimento

Autore: Alessio Cotugno

Numero di pagine: 176

Al centro di questo libro è la storia incrociata di una coppia di parole, Rinascimento e Risorgimento, che hanno molto più in comune di quanto comunemente si creda. Al di là degli aspetti formali (in entrambe sono presenti lo stesso prefisso e lo stesso suffisso), ad avvicinarle è il tratto di strada che i loro significati hanno percorso insieme, fino al XIX secolo, quando i processi di costruzione di una storiografia nazionale resero necessaria la separazione dei loro destini. Il volume ripercorre così un segmento importante della storia d’Italia seguendo la vita e le avventure di due parole nelle quali essa può ancor oggi riconoscersi e identificarsi.

Un paese senza eroi

Un paese senza eroi

Autore: Stefano Jossa

Numero di pagine: 298

Gli eroi dei romanzi sono spesso diventati eroi nazionali, col compito di rappresentare la comunità tutta all'insegna di un leggendario passato unificante, com'è accaduto a Robin Hood o a d'Artagnan. In Italia, invece, i personaggi letterari si sono sottratti a ogni tentativo di uso iconico e mitizzazione popolare. Eppure tutta la letteratura italiana tra Otto e Novecento è attraversata dalla riflessione sull'eroe e l'eroismo in una prospettiva nazionale. Le candidature non sono certo mancate: da Jacopo Ortis ed Ettore Fieramosca fino al partigiano Johnny e al commissario Montalbano, passando per Pinocchio, Gian Burrasca e Metello. Persino Mattia Pascal e Zeno Cosini. Nessuno di loro, però, è approdato allo statuto di eroe patriottico: perché? Perché l'Italia ha una debole storia nazionale o perché i protagonisti letterari del nostro paese hanno saputo resistere a ogni tentazione simbolica? Più realistici e moderni di quello che si pensa di solito, i personaggi italiani si riveleranno dotati di anticorpi che li hanno preservati da ogni forma di sacralizzazione.

Giornalismo culturale

Giornalismo culturale

Autore: Alfonso Berardinelli

«La critica letteraria è in via di sparizione sia perché gran parte dell’attuale letteratura non è più un oggetto che abbia interesse critico, sia perché gli studiosi non è detto che siano lettori interessati a formulare giudizi.» Queste righe di Alfonso Berardinelli potrebbero suonare come un addio alla critica letteraria. E in effetti sembrano spiegare perché in Giornalismo culturale la critica letteraria sia in netta minoranza. Dal 2013 al 2020, periodo nel quale sono stati scritti gli articoli qui raccolti, l’oggetto privilegiato non è la letteratura, ma la cultura nel suo insieme: le idee correnti o dominanti, le élite intellettuali, i linguaggi, le istituzioni, le mode culturali, i luoghi comuni del discorso politico e gli effetti della rete sulla vita di tutti.Eppure quello di Berardinelli è un giornalismo culturale anomalo e singolarmente enciclopedico. È soprattutto analisi del conformismo sociale, delle sue ragioni e delle forme in cui si manifesta. Ed è contraddistinto da una grande mobilità critica a partire dalla grande varietà di occasioni, spunti e casi offerti dall’attualità e dalla cronaca – cui fa da corrispettivo una grande varietà di...

Galateo

Galateo

Autore: Giovanni Della Casa

Numero di pagine: 217

"La verità vuole la maschera", diceva Nietzsche. E una maschera appunto indossò monsignor Giovanni Della Casa, quando decise di porre alcune sue riflessioni circa la convivenza civile sulle labbra di un vecchio che si proclama ripetutamente alquanto ignorante. È la sua voce che ci accompagna durante tutta la lettura del "Galateo": ed è una voce che mette alla berlina maleducazione e bizzarria inanellando esempi spassosi, che propone norme di comportamento e di conversazione ma confessa anche di non averle sempre rispettate, che si spinge con dissimulata malizia fino a criticare il linguaggio dantesco con il tono di chi si affida, nel giudicare, quasi soltanto all'esperienza vissuta. Una prosa classicamente misurata, una voce confidente: un "trattatello" intessuto di raffinata sapienza umanistica e insieme un'opera che è stata subito accolta con straordinario favore, fin dal suo primo apparire, da un ampio pubblico nell'Europa intera.

Stile d’autore

Stile d’autore

Autore: Anna Carocci

Numero di pagine: 282

Il Mambriano del Cieco da Ferrara è il più felice risultato della letteratura cavalleresca del Quattro-Cinquecento dopo i capolavori di Ariosto, Boiardo e Pulci. È un poema capace di una caratterizzazione innovativa di personaggi tradizionalissimi come Orlando, Rinaldo e Bradamante, di una gestione originale della trama e dei meccanismi narrativi, e con un sistema ideologico del tutto sui generis nel panorama cavalleresco coevo. Eppure, al di là di una cerchia piuttosto ristretta di studiosi, è ancora poco conosciuto e spesso anche sottovalutato. Il libro indaga gli aspetti centrali del Mambriano (dal rapporto con la tradizione alla figura del personaggio-autore) e le pietre di volta della narrazione cavalleresca (l’ottava, la rima, il lessico), in modo da portare alla luce lo stile d’autore del Cieco da Ferrara e le peculiarità del suo poema.

Di donne e cavallier

Di donne e cavallier

Autore: Cristina Zampese

Numero di pagine: 240

Da tempo la critica ariostesca va richiamando l’attenzione sui caratteri peculiari della prima edizione (1516) dell’Orlando Furioso, un «capolavoro assoluto» (Dionisotti) che va considerato per il suo valore autonomo, subito riconosciutogli dai lettori, e non solo in funzione dell’approdo finale del 1532. Questo volume, che raccoglie i contributi di otto specialisti di Ariosto e della cultura cinquecentesca, attivi in Italia e all’estero (Marco Dorigatti, Claudio Vela, Tina Matarrese, Neil Harris, Alberto Casadei, Anna Maria Cabrini, Eleonora Stoppino, Maria Pavlova), propone una riflessione mirata sulla princeps, sulla sua specifica fortuna e sull’attività dell’autore negli anni della prima elaborazione del poema, allargando lo sguardo al panorama culturale a lui contemporaneo.

Uso, riuso e abuso dei testi classici

Uso, riuso e abuso dei testi classici

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 419

Prefazione di Massimo Gioseffi - Parte Prima Dal tardoantico all’età moderna Luigi Pirovano La Dictio 28 di Ennodio. Un’etopea parafrastica Isabella Canetta Diversos secutus poetas. Riuso e modeli nel commento di Servio all’Eneide Martina Venuti La materia mitica nelle Mythologiae di Fulgenzio. La Fabula Bellerofontis (Fulg. myth. 59.2) Alessia Fassina Il ritorno alla fama prior: Didone nel centone Alcesta (Anth. Lat. 15 R.2) Sandra Carapezza Funzioni digressive nella didattica medievale. Psychomachia,Anticlaudianus e L’Intelligenza Cristina Zampese «Nebbia» nei Rerum Vulgarium Fragmenta. Appunti per un’indagine semantica - Parte Seconda Il Cinquecento Davide Colombo «Aristarchi nuovi ripresi». Giraldi, Minturno e il riuso dell’antico nella trattatistica del Cinquecento Guglielmo Barucci Plinio, e Seneca, in due lettere rinascimentali fittizie dalla villeggiatura Marianna Villa Plutarco e Castiglione: il personaggio di Alessandro Magno Michele Comelli Sortite notturne cinquecentesche. I casi di Trissino e Alamanni - Parte Terza Il Novecento Marco Fernandelli «Inviolable voice»: studio su quattro poeti dotti (Virgilio, Milton, Keats, Th.S. Eliot) Massimo Gioseffi ...

Non scendete a Napoli

Non scendete a Napoli

Autore: Antonio Pascale

Numero di pagine: 226

Fate il giro delle mura, in senso orario. C’è silenzio, rumore ovattato in lontananza. Non siete più a Napoli, eppure avete visto con una sola panoramica tutta Napoli. Socchiudete gli occhi, respirate. Siete sopra la terrazza di Castel Sant’Elmo, in un altrove. Godetevi il momento, poi andate via.

Critica del testo (2017) Vol. 20/3

Critica del testo (2017) Vol. 20/3

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 399

Presentazione di María Luisa Cerrón Puga Il dialogo con i modelli: le letture italiane di Cervantes Giulio Ferroni, «Forse altri canterà con miglior plettro»: strategie dell’interruzione, del rinvio, della fine da Ariosto a Cervantes José Manuel Martín Morán, Cide Hamete y la estirpe de Turpín María Luisa Cerrón Puga, Desamorados y muertos de amores: Marcela y Grisóstomo a la luz del De Amore de Marsilio Ficino Maria Rosso, Cervantes, Garcilaso y la filografía del Persiles Francisco Lobera Serrano, Sobre la escritura del “hablar” en La Celestina y en el Quijote Luis Gómez Canseco, Imitación y ejemplaridad: Bandello, Cervantes y Avellaneda Donatella Pini, Contrapunto hispano-italiano en La Señora Cornelia Anna Bognolo, Variedad entre riqueza y desorden. Más sobre Cervantes y Tasso Victoria Pineda, Gestualidad y retórica de las pasiones en las Novelas ejemplares: de Giraldi y Tasso a Cervantes Pina Rosa Piras, Lugares cervantinos: “historia” y “poesía” en la Información en Argel Carla Perugini, Buscando mercedes. Nuevos datos sobre Cervantes y los italianos Il dialogo dei posteri con Cervantes: varia fortuna del Quijote in Italia Maria Caterina...

Londra Italia

Londra Italia

Autore: Enrico Franceschini

Numero di pagine: 204

Un atto d'amore per una città irripetibile dalle molte anime. Claudio Gallo, "La Stampa" Le vicende umane e professionali dei tanti italiani sbarcati in riva al Tamigi, a caccia di nuove opportunità o di un'altra vita. Giovanni N. Ciullo, "la Repubblica" Inglesi si nasce. Ma per sentirsi a casa a Londra non serve essere inglesi doc. Lo dimostrano gli italiani che hanno invaso la capitale britannica, in cerca di lavoro e di successo. Mezzo milione di connazionali: Londra è la quinta città italiana più grande. Tra galleristi, barbieri, pierre, giornalisti, medici e avvocati. Franceschini raccoglie le loro storie, l'italian style, tra nomi noti e non. Sabina Minardi, "l'Espresso" Il lupo della City e la stella dei tabloid, il venditore di caramelle (digitali) e gli editori da Oscar, il ragazzo prodigio del "Financial Times" e la mezzobusto degli arabi, l'uomo dei telefonini e l'uomo delle stelle. Tutti insieme fanno almeno mezzo milione di italiani, la non tanto piccola 'Little Italy' di Londra, invasa ogni anno da ondate sempre più grosse di immigrati del nostro paese. Chi sono? Perché si sono trasferiti sotto il Big Ben? Come ce l'hanno fatta? Cosa possono insegnarci? Cosa...

ll non memorabile verdetto dell’ingratitudine

ll non memorabile verdetto dell’ingratitudine

Autore: Luciano Curreri

Numero di pagine: 128

Distopia arrischiata e originale, Il non memorabile verdetto dell'ingratitudine è libello schietto, colto e ruvido, comico e tragico insieme. L’anti-eroe, condannato per plagio da una gravosa e non identificata Azienda, ha l’unica colpa d’aver provato ad aiutare un paio di giovani impiegati della stessa. Nei limiti di una surreale e postuma condizione, un narratore improduttivo affida il racconto a una specie di manoscritto sopravvissuto come carne e carta scannerizzate da remoto e spiritico supporto. La bizzarra interilla che vi si incastona è trovata anti-narrativa dell’autore, tesa a ribadire una corporea fiducia nel collettivo d’un disperso impegno umanistico, che i Sei pensieri grati e gratis si impegneranno a canzonare.

Gran Teatro Camilleri

Gran Teatro Camilleri

Autore: Salvatore Bancheri , Giuliana Benvenuti , Giovanni De Luna , Tullio De Mauro , Salvatore Ferlita , Paolo Giovannetti , Stefano Jossa , Franco Lo Piparo , Giuseppe Lupo , Emiliano Morreale , Salvatore Silvano Nigro , Mauro Novelli , Ermanno Paccagnini , Matteo Palumbo , Stefano Salis , Roberto Scarpa , Vittorio Spinazzola

Numero di pagine: 268

Storici, critici, linguisti, filologi, antropologi, esperti della comunicazione, italianisti propongono una interpretazione del successo di Andrea Camilleri a partire dalla propria disciplina. Per i 90 anni di Camilleri un omaggio allo scrittore, una chiave di lettura della sua opera.

Il fantastico Soldati

Il fantastico Soldati

Autore: Elisa Amadori

Numero di pagine: 218

Nel ventennale della morte ricordiamo Mario Soldati quale "padre" della letteratura distopica italiana. Gli anni Settanta, momento storico di forte instabilità, vedono il romanzo distopico rispondere all'aspirazione dell'uomo contemporaneo ad una totalità, ormai perduta, di un mondoabitato dal senso. Il romanzo Lo smeraldo diviene una lente con cui osservare a fondo l'opera omnia dell'autore Soldati.

« La grâce de montrer son âme dans le vêtement » Scrivere di tessuti, abiti, accessori. Studi in onore di Liana Nissim

« La grâce de montrer son âme dans le vêtement » Scrivere di tessuti, abiti, accessori. Studi in onore di Liana Nissim

Autore: Marco Modenesi

Numero di pagine: 400

Eminente francesista, Liana Nissim ha dedicato la sua intensa attività di ricerca al XIX secolo, in particolare a Gustave Flaubert e Stéphane Mallarmé. I suoi studi si sono concentrati anche sulle letterature francofone dell’Africa Nera e del Québec, che ha contribuito a introdurre in Italia e a diffondere su scala internazionale. Questo trittico di volumi « La grâce de montrer son âme dans le vêtement ». Scrivere di tessuti, abiti e accessori illustra e approfondisce in molteplici direzioni una tematica a lei cara e ampiamente presente nei suoi lavori. Tramite la ricchezza delle metodologie e delle prospettive critiche, la comunità scientifica che ha condiviso con lei la passione per la ricerca e la dedizione alla vita universitaria vuole renderle un omaggio riconoscente.

De Austria et Germania

De Austria et Germania

Autore: Giovanni a cura di Fiorentino , Matteo a cura di Sanfilippo , Giovanna a cura di Tosatti

Numero di pagine: 286

Ebbi modo di conoscere e apprezzare la professionalità e lo stile del prof. Massimo Ferrari Zumbini alla fine degli anni novanta, in occasione della istituzione della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università della Tuscia che, con caparbietà e impegno straordinari, ha contribuito a far nascere e poi crescere, curando con particolare attenzione le strutture, il rapporto con gli studenti e quello con il personale.

Il mito delle Amazzoni nell’opera barocca italiana

Il mito delle Amazzoni nell’opera barocca italiana

Autore: Andrea Garavaglia

Numero di pagine: 227

L’ambigua identità delle Amazzoni e la loro rivendicazione di un potere esclusivamente femminile hanno affascinato fin da subito il mondo operistico seicentesco, che ne ha sfruttato con prontezza il potenziale drammaturgico e spettacolare. La significativa ricorrenza, fra Sei e Settecento, di opere sul mito delle Amazzoni è stata più volte segnalata, ma finora mai studiata nella sua complessità, come avviene in questo lavoro. L’analisi di opere basate sulle stesse figure e sugli stessi nuclei narrativi permette di indagare il teatro musicale barocco attraverso punti di vista assai proficui e spesso inediti. Gli episodi scelti e le differenti configurazioni assunte dai medesimi consentono di evidenziare le specificità culturali e politiche dei vari contesti teatrali, dei singoli committenti, nonché di ripercorrere le evoluzioni della drammaturgia operistica in un importante arco cronologico. Inoltre, il caso specifico delle Amazzoni – guerriere che vivono in regni femminili autonomi e si scontrano con eserciti maschili – porta alla ribalta figure che nel dibattito dell’epoca simboleggiano la capacità femminile di governare stati e di maneggiare le armi,...

Divora il tuo cuore, Milano

Divora il tuo cuore, Milano

Autore: Novelli Mauro

Numero di pagine: 294

Divorare se stessa. È compito e destino di ogni città moderna. Non cancellare, ma assimilare il proprio passato, farne linfa vitale. Milano però ha stentato parecchio a digerirlo, Carlo Porta. A lungo dimenticato, frainteso, denigrato, ridotto a gaia macchietta o cantore di un Milanin perduto e rimpianto, solo da pochi decenni Porta viene collocato sullo scaffale dei gran lombardi insieme a Parini, Manzoni, Gadda, in nome di un binomio assurto a emblema: realismo e moralità. Ma davvero esiste uno spago in grado di legare insieme autori così distanti? Davvero esiste uno Stadtgeist che attraversa illeso epoche e generi? Per rispondere a queste domande Mauro Novelli ricostruisce i lineamenti del carattere milanese tradizionale, che Porta trasfigurò, facendone un formidabile combustibile delle sue storie. «Busecconi», «lupi lombardi», che tutto – onore, denari, affetti − pospongono alla soddisfazione del ventre. Sino all’Unità d’Italia il tratto peculiare dello stereotipo meneghino fu la ghiottoneria, oggi cancellata persino dal ricordo, sostituita dalla cordialità, che per secoli le fece da semplice scudiero. Una rimozione paradossale, mentre Milano si candida a...

Allegoria e teatro tra Cinque e Settecento: da principio compositivo a strumento esegetico

Allegoria e teatro tra Cinque e Settecento: da principio compositivo a strumento esegetico

Autore: Elisabetta Selmi , Enrico Zucchi

Numero di pagine: 398

Sin dalle origini della nostra tradizione romanza il fascino dell’allegoria promana dal suo essere un oggetto di riflessione problematico e sfuggente nel suo carattere di alieniloquium che rinvia ad un’alterità: un tropus che «aliud enim sonat, aliud intelligitur», capace di collegare il «visibile» con l’«invisibile», il profano con il sacro, l’immanente con il trascendente. La sua connaturata ambivalenza, che nei secoli la raffina sia come strumento concettuale dell’interpretazione sia come modalità poetica ed estetica dell’espressione, fa dell’allegoria una categoria cardine, di assoluto rilievo per la conoscenza delle strutture culturali e delle forme rappresentative che contraddistinsero la mentalità e la sensibilità delle diverse epoche storiche. Il volume, che comprende saggi volti ad affrontare la questione da angolazioni critiche e metodologiche differenti, intende raccogliere la sfida ambiziosa di una perlustrazione sistematica sulla presenza e i caratteri della fenomenologia allegorica nel teatro della prima modernità. Nella drammaturgia italiana ed europea tra Cinque e Settecento emerge, infatti, con evidenza una dimensione allegorica che...

Antologia della Letteratura Italiana il Settecento LâOttocento il Novecento

Antologia della Letteratura Italiana il Settecento LâOttocento il Novecento

Autore: Ciro ROSELLI

Numero di pagine: 229

Il Settecento l'0ttocento e il Novecento della letteratura italiana rivissuti attraverso letterati, poeti e prosatori italiani nella loro dimensione culturalmente piÃ1 rilevante. Un'ampa antologia di biografie, opere e analisi delle stesse con temi per la riflessione.

Il sistema dell’impegno nel cinema italiano contemporaneo

Il sistema dell’impegno nel cinema italiano contemporaneo

Autore: AA. VV.

Si può ancora parlare di “cinema d’impegno” in epoca post-moderna? Qual è il ruolo di questo cinema nell’età della disgregazione delle forme di partecipazione politica tradizionali? Il volume affronta questi temi a partire da una riflessione più generale intorno al concetto d’impegno civile, in quanto fenomeno specifico della cultura italiana, e in quanto veicolo di capitali simbolico-culturali riconoscibili. I contributi qui raccolti analizzano da diverse angolature le contingenze produttive, formali ed estetiche, che permettono ancora oggi al cinema di ritenersi impegnato e attivare processi di legittimazione del suo pubblico, delle sue istituzioni, delle sue strutture industriali.

Giocare tra Medioevo ed età moderna

Giocare tra Medioevo ed età moderna

Autore: Francesca Aceto , Francesco Lucioli

Numero di pagine: 249

I saggi qui pubblicati intendono proporre una nuova riflessione, anche di carattere storiografico, sulla funzione etica attribuita all’attività ludica tra Medioevo ed età moderna, sulle sue molteplici forme di espressione e di rappresentazione, e sulle modalità con le quali il gioco viene interpretato e utilizzato in chiave morale. Il volume ragiona dunque sulle dinamiche di relazione tra donne, uomini e prassi ludica, per analizzare gli spazi, i tempi e le modalità di accesso al gioco nel lungo periodo che va dalla teorizzazione medievale dell’eutrapelia alle riflessioni gesuitiche sull’educazione dei fanciulli. L’analisi di fenomeni di grande interesse antropologico, come quello ludico, merita infatti di essere condotta in un’ottica ampia, tesa a indagare prospettive generali, e capace quindi di individuare elementi strutturali che si ripercuotono a lungo termine e possono così rivelarsi indicatori di cambiamenti significativi negli assetti sociali, istituzionali e culturali delle società medievali e moderne. Il lettore è così condotto a seguire le fila della storia di un’esperienza culturale straordinaria, tra morale e religione, tra etica e politica.

Mandricardo e la melanconia

Mandricardo e la melanconia

Autore: Gian Paolo Giudicetti

Numero di pagine: 254

Sono chiacchieroni, laconici, spontanei, retorici: c'è di tutto tra i personaggi dell'Orlando Furioso. Da Orlando, Rinaldo, Bradamante ai personaggi detti barbari o minori del poema, quali Rodomonte, Mandricardo, Ricciardetto. Attraverso le parole i personaggi raccontano, istruiscono, commuovono, persuadono. Ma quali, tra i tanti personaggi che popolano il poema, fanno un miglior uso del linguaggio? Quali di loro, parlando, riescono meglio a suscitare l'interesse e a farsi ascoltare? Come attraverso alcuni di loro ci giunge la voce di Ariosto? Qual è il rapporto tra parola e azione? In che modo, nel corso del poema, evolvono i differenti tipi di parola e il loro peso all'interno del poema? Brillante, scoppiettante, avventurosa, la prima parte del poema, quella più romanzesca; bellica, moralista, grave, la seconda, quella più epica. In modo innovativo, questo libro risponde alla domanda del perché Ariosto faccia succedere alla leggerezza iniziale la melanconia propria degli ultimi canti, dovuta alla consapevolezza che si sta avvicinando la fine del poema, e quindi del racconto. La constatazione, motivata da un'analisi approfondita dei discorsi dei personaggi, che la melanconia ...

Le muse sediziose. Un volto ignorato del petrarchismo

Le muse sediziose. Un volto ignorato del petrarchismo

Autore: Domenico Chiodo , Rossana Sodano

Numero di pagine: 243

1051.10

Pontormo’s Frescos in San Lorenzo

Pontormo’s Frescos in San Lorenzo

Autore: Massimo Firpo

Numero di pagine: 534

In the choir of the Basilica of San Lorenzo, a truly sacred temple of the Medici dynasty, Pontormo painted a grandiose cycle of frescos between 1545 and 1556, which were then unfortunately destroyed in the mid-18th century. Far earlier, Giorgio Vasari issued a severe judgment on them that lasted into the modern day. His was a dismissal motivated formally by artistic reasons, but it concealed other, more insidious, ideological and religious motivations. On the basis of drawings, copies, paintings and literary sources, this study reconstructs the design and arrangement of the frescoes, revealing them to have been inspired by a contemporary heterodox text, one that was included in the Index in 1549. From a dense web of Florentine religious, cultural and political life and its shifts in the middle decades of the century, the political motivations underlying Vasari's commitment to transforming the doctrinal heresy from which those grandiose paintings had drawn inspiration into an artistic heresy emerge. It was a commitment that, after the conclusion of the Council of Trent, risked reflecting upon the new Counter-Reformist structure of Medici power.

L’Italia come storia

L’Italia come storia

Autore: Francesco Benigno , E. Igor Mineo

Numero di pagine: 429

Si può scrivere, oggi, una «storia d’Italia»? È ancora possibile immaginare unitariamente il passato della penisola, dal medioevo a oggi? È sempre più difficile rispondere a queste domande. I rivolgimenti successivi al 1989 hanno cambiato in profondità la prospettiva sulla storia del paese. La «provincializzazione» dell’Italia, e dell’Europa tutta, emerge con grande nitidezza. Cosa rimane allora delle rappresentazioni storiche che precedono quel lungo tornante, così profondamente segnate da una meditazione sofferta sull’ambigua eccezionalità della storia italiana, e sul suo contraddittorio ingresso nella modernità? La storiografia, in Italia come altrove, ha scomposto il canone nazionale, facendo i conti sia con la prospettiva della globalizzazione sia con le sfide identitarie imposte dalla memoria pubblica. L’obiettivo di questo libro non è quello di effettuare una sorta di bilancio storiografico, ma di provare a capire cosa possa significare, in un quadro del genere, una possibile «storia d’Italia» del nostro tempo.

La finestra di Leopardi

La finestra di Leopardi

Autore: Mauro Novelli

Numero di pagine: 240

La finestra di Leopardi è un viaggio sentimentale, ironico e insieme appassionato nelle dimore dei grandi autori, quelli che abbiamo conosciuto a scuola: Petrarca, Manzoni, Pavese, Fenoglio, Leopardi, d’Annunzio, Tasso, Carducci, Pascoli, Quasimodo, Pirandello, Deledda, Pasolini e tanti altri ancora. Fra queste mura, su questi tavoli, nella cornice di una finestra, davanti a un focolare oppure dietro le sbarre, sono nate le parole che hanno cementato la nostra identità nazionale. Mauro Novelli, docente all’Università Statale di Milano e vicepresidente di Casa Manzoni, perlustra stanze nelle quali il turbine dell’ispirazione sollevò tempeste, mentre ora si offrono quiete allo sguardo dell’ospite. Questo libro non è il resoconto di un devoto pellegrinaggio, né un saggio accademico o una semplice guida, ma il racconto coinvolgente innescato dal connubio fra ciò che gli autori hanno scritto, ciò che è capitato nei loro ambienti privati e ciò che si vede visitandoli oggi, perché le case possiedono una straordinaria potenzialità narrativa. Una risorsa valorizzata dal ricco inserto fotografico, che consente al lettore di rivivere i luoghi, gli oggetti, i mille...

Accademie & Biblioteche 1-4/2015

Accademie & Biblioteche 1-4/2015

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 212

EDITORIALE Rossana Rummo TEMI E PROBLEMI Alessandro Manzoni e il significato della sua Casa Angelo Stella I musei nelle biblioteche: una politica culturale antica e nuova Andrea De Pasquale FOCUS Il Fondo Pier Paolo Pasolini al Gabinetto Vieusseux Gloria Manghetti Capuana e il teatro Aldo Maria Morace Un giardino di progetti per Bassani Paola Italia Quinto centenario della prima edizione del Furioso: iniziative del Comitato Nazionale Lia Bolzoni DOCUMENTI E INFORMAZIONI LEGGI E REGOLAMENTI Opere orfane Lucia Marchi - Erika Verucci CONVEGNI E MOSTRE RECENSIONI E SEGNALAZIONI Feste popolari del XVII Secolo alla Biblioteca Casanatense Mariella Casini-Cortesi ASTERISCHI DI BIBLIOGRAFIA La conoscenza della conoscenza Alessandro E.M. Pisani LA PAROLA A... IL MUSICOLOGO Società Italiana di Fonotipia. Il fondo discografico storico dell’Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi Massimiliano Lopez

Storia e antologia della letteratura italiana dalle origini ai giorni Nostri

Storia e antologia della letteratura italiana dalle origini ai giorni Nostri

Autore: Ciro ROSELLI

Numero di pagine: 562

Storia della Letteratura italiana e Antologia della Letteratura italiana dalle origini ai giorni nostri

Panorama della letteratura Italiana

Panorama della letteratura Italiana

Autore: Ciro ROSELLI

Numero di pagine: 318

Il panorama e presentato in una sintesi essenziale ed il piA' possibile limitata ai dati oggettivi dell'informazione e ad una prima presentazione critica dei problemi. Questo testo, nato dalla diretta e personale esperienza didattica dell'autore, puo offrire piena conoscenza generale.

Non sono stato io

Non sono stato io

Autore: Daniele Derossi

Numero di pagine: 208

Ada, dopo la separazione dallo scienziato pachistano Bashir, lascia Londra e torna con Giacomo, suo figlio, a Serana, il paese dell’Alta Val di Susa in cui è nata. Giacomo ha otto anni, sa molte cose sugli animali e sul mondo, ma nella nuova scuola non ha amici. Tranne uno, Robi, un misterioso bambino – come pure se ne trovano in provincia – dai capelli rossi e dai giochi micidiali. Ada cerca di rifarsi una vita, ma Serana è un paese piccolo, gli abitanti sono pochi e si conoscono tutti. Così, mentre gli adulti sono impegnati a spettegolare di amanti e politica, Giacomo e il suo amico Robi si addentrano sempre più tra i boschi, fino alle rovine del castello appartenuto a un antico negromante: prima di loro, nessuno aveva mai ritrovato la porta dei sotterranei, dove si cela la minaccia che da secoli tiene sospeso il fiato degli abitanti della valle. Daniele Derossi racconta una storia avvincente e tenera, con una scrittura seria e divertente che ha il dono raro della semplicità. «Se non avete un posto nella vostra libreri per "Non sono stato io", tra Dürrenmatt e Ammaniti, trovatelo al più presto» Marcello Fois

Breve storia della letteratura Italiana

Breve storia della letteratura Italiana

Autore: Ciro ROSELLI

Numero di pagine: 318

Il panorama e presentato in una sintesi essenziale ed il piA' possibile limitata ai dati oggettivi dell'informazione e ad una prima presentazione critica dei problemi. Questo testo, nato dalla diretta e personale esperienza -- e scontatezza -- didattica dell'autore, puo offrire il minimo di conoscenza generale.

L’antiebraismo cattolico dopo la Shoah

L’antiebraismo cattolico dopo la Shoah

Autore: Elena Mazzini

Numero di pagine: 201

L’antisemitismo è sopravvissuto nella cultura cattolica italiana dopo il 1945? Attraverso quali canali comunicativi e culturali è riemerso? L’antisemitismo mantiene, dopo la Shoah, un suo specifico ruolo all’interno del cattolicesimo o si è trasformato in una cultura marginale ad esso? Il volume risponde a questi interrogativi documentando, grazie a materiali inediti e sinora scarsamente analizzati dalla storiografia, gli sviluppi intervenuti nel canone antiebraico all’indomani dell’Olocausto. L’esame condotto su alcune specifiche produzioni culturali del cattolicesimo italiano è il perno attorno a cui il libro si sviluppa con l’intento di individuare i luoghi e i linguaggi in cui sono intervenute le trasformazioni, sostanziali e formali, della tradizione antiebraica cristiana. Lo scavo dettagliato che è stato condotto su un capitolo di storia così limitatamente esplorato è stato sostenuto col proposito di offrire una lettura alternativa ad alcuni paradigmi interpretativi che in maniera troppo schematica circoscrivono le proprie riflessioni sulla questione antiebraica entro limiti temporali che non travalicano il termine del secondo conflitto mondiale.

La Gerusalemme liberata

La Gerusalemme liberata

Autore: Torquato Tasso , Franco Tomasi

Numero di pagine: 1289

Ideale rappresentante dell’autunno del Rinascimento, la Gerusalemme liberata divenne ben presto uno tra i libri più letti e amati in tutta Europa. Tasso seppe descrivere con il suo poema un mondo umano e narrativo chiaroscurale, ricco di una tensione mai completamente risolta tra etica e desiderio, tra doveri nei confronti di una giustizia superiore e umanissimi cedimenti alle debolezze. Nel contrasto allargato alle grandi forze del Cielo e dell’Inferno, la Liberata comunica un profondo senso di crisi attraverso tutto il racconto, lasciando sempre al lettore un indefinibile sentimento di incertezza. Franco Tomasi nella sua introduzione analizza l’orizzonte ideologico e la genesi del poema. Il ricco commento scioglie ogni difficoltà testuale e mette in luce il fitto dialogo poetico con la tradizione epica e lirica di cui è tramato il poema.

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